Un affascinante affresco del mondo cosacco, un racconto epico tra battaglie ed eroismi in nome della libertà di un popolo e di una nazione, una storia d'amore struggente che porta al rifiuto di tutto ciò che si è stati finora, fino a un tragico epilogo. Un libro dalla forza tipicamente romantica e dalle descrizioni di forte impatto, per me uno dei migliori scritti di Gogol.
Ascoltato qualche mese fa ma non ricordo se ho commentato.. eccezionale, ascoltate senza indugio. Fortissimo.. consiglio anche il richiamo della foresta
Grazie! Se ti interessa fra otto giorni uscirà La Figlia del Capitano di Puskin, un romanzo molto simile a questo con cosacchi, nobili russi, guerra e amore!
@@Menestrandise Grazie a te.... Lo ascolterò molto volentieri. P.s. hai mai pensatp di leggere Wilbur Smith? Secondo me si presta benissimo e i suoi romanzi sono veramente belli.
Difficile separasi da un personaggio autentico come Tarass Bulba. La fine è proprio impressionante. La vita dei cosacchi, gli ebrei, i tartari, la steppa ..raccontato con l'amore sconfinato del grande Gogol per la sua Russia. Non sarebbe così magico senza la lettura di Edoardo.
Eh sinceramente non mi aspettavo meno da te, scegli letture veramente "classiche". Io adoro l'Ucraina e gli Urali. Non ti dico quanto mi manca con sto benedetto virus (stanno peggio di noi). Grazie una vita che mi riprometto di leggerlo. Lo ascolterò, e berrò alla tua salute. 😊✌❤
*Finirà la guerra russo-ucraina?* Una considerazione mentre questo treno indeciso mi culla e mi addormenta portandomi a Lecco. Sono un appassionato della *letteratura del realismo magico*, semplicemente la narrazione della realtà con elementi fantastici, (Gabriel Garcia Marquez, Isabella Allende, Dino Buzzati, Calvino, sotto certi aspetti Gianni Rodari) dove l'idea nasce da un film *Miracolo a Milano* del 1951 di Vittorio De Sica con sceneggiatura di Cesare Zavattini ma, secondo alcuni, il precursore è lo *scrittore ucraino *Nikolaj Vasil'evič Gogol'-Janovskij*, considerato uno dei grandissimi di quella che oggi è definita *letteratura russa* *Gogol* è stato capace di rappresentare situazioni satirico-grottesche sullo sfondo di una desolante mediocrità della società russa e, quindi, umana in un modo così preciso e definitivo da diventare un termine *pošlost' cioè "meschinità autosoddisfatta, morale e spirituale"* Vi invito a dedicare *12:50** minuti* della vostra giornata ad ascoltarlo. *Finirà la guerra russo-ucraina?* *Vladimir Vladimirovič Putin dirà "Scusate, il magazziniere non ha chiuso la serranda e ci sono scappati i carri armati"* *L'informatica risolverà la fame nel mondo?* *Sarà tutti i giorni Natale e il giorno dopo Pasqua?* *Ritorneranno le mezze stagioni?* *La prima serata televisiva inizierà alle **20:45**?* *No, però avremo ascoltato l'animo umano e le sue contraddizioni con la grande letteratura russa di un uno scrittore ucraino: una preghiera*
@@nellomanga5676 non vorrei continuare questo discorso ma.. È la lingua italiana a dissentire: dedicare significa tributare un'opera del PROPRIO ingegno o di quello altrui solo nel caso lo si abbia commissionato a tal proposito. Comunque non credo che l'interprete potrebbe mai dissentire, per moltissimi motivi.
@@micheleputzu635 vorrà dire che mi sono preso una "licenza" iterpretativa del termine. La prossima donazione che farò al canale, la consideri una sub commissione. Distinti saluti.🤝
Arrivato alla fine della lettura, devo fare un'integrazione alla mia lode di due giorni fa. Che Gogol fosse antisemita è abbastanza assodato (lo erano un po' tutti i russi della sua epoca), e questo testo ha avuto una grande influenza sullo stereotipo ebraico che circolò nella Russia zarista fino alla rivoluzione bolscevica. E fin qui niente di male: un grande autore non va nè ignorato nè tantomeno censurato. Ci mancherebbe! Le voci ebraiche così caricaturali, però, risultano poco gradevoli ad un orecchio contemporaneo (almeno al mio). Voci così grottesche - in un testo così negativo - risultano un po' derisorie. Almeno al mio orecchio sono suonate così. Per il resto grande lettura, as usual.
Grazie per il feedback! Vedi, situazioni come queste creano sempre un po' di dilemmi per quanto riguarda la narrazione. Come dici tu alcuni autori (vedi ad esempio Salgari e il suo continuo uso della parola "negro") erano figli del loro tempo e in quanto tali non dovrebbero essere censurati, per evitare appunto di modificare il disegno dell'epoca che loro stessi cercavano di delineare all'interno delle loro opere. La voce di Jankel, in questo caso, è stata creata seguendo quelle che erano le descrizioni di Gogol stesso: come spesso accade anche in altre narrazioni o per altri personaggi, mi affido molto all'istinto per evitare di impormi troppo con un'interpretazione studiata a tavolino. Sarebbe stato strano leggere una descrizione di un personaggio implorante e dalla voce tremante e poi sentirlo parlare con una voce neutra o sicura di sé per via di una scelta dettata dal timore di apparire derisorio. Allo stesso modo, dare una voce meno forte a Tarass stesso sarebbe parso come una stonatura. Vorrei comunque che fosse chiaro che questo mio commento non dev'essere preso come una difesa da parte mia, o che scaturisca da un'ipotetica offesa ricevuta dal tuo. Anzi! Sono contento di potermi confrontare con qualcuno che va oltre il "mi è piaciuto" o "non mi è piaciuto". Purtroppo, in questi casi, si riduce quasi tutto al gusto personale. E' per questo che, a mio avviso, è importante confrontarsi e scambiare punti di vista. Per questo, grazie ancora!
Lettura eccezionale come sempre... ma sti cosacchi mamma mia...tutti che dicono la loro mentre tirano le cuoia... in generale è tutto assurdo. Davvero una grossa delusione. Spero che altri libri di Gogol siano meno stereotipati.
Un affascinante affresco del mondo cosacco, un racconto epico tra battaglie ed eroismi in nome della libertà di un popolo e di una nazione, una storia d'amore struggente che porta al rifiuto di tutto ciò che si è stati finora, fino a un tragico epilogo.
Un libro dalla forza tipicamente romantica e dalle descrizioni di forte impatto, per me uno dei migliori scritti di Gogol.
Interpretazione fantastica (come sempre)!
Bravo il lettore
Ascoltato qualche mese fa ma non ricordo se ho commentato.. eccezionale, ascoltate senza indugio. Fortissimo.. consiglio anche il richiamo della foresta
Ho appena terminato l'ascolto. Un racconto molto bello letto da un narratore sublime. Bravissimo e grazie infinite
Grazie! Se ti interessa fra otto giorni uscirà La Figlia del Capitano di Puskin, un romanzo molto simile a questo con cosacchi, nobili russi, guerra e amore!
@@Menestrandise Grazie a te.... Lo ascolterò molto volentieri.
P.s. hai mai pensatp di leggere Wilbur Smith? Secondo me si presta benissimo e i suoi romanzi sono veramente belli.
Splendida interpretazione, come sempre!
Un 'interpretazione eccezionale. Davvero Complimenti.
Bellissimo, mi è piaciuto davvero grazie per il tuo lavoro.
Straordinario! Grazie infinite
Bellissimo! Bravo! Un libro indimenticabile.
Gia come dici UNO! sei un grande!
Complimenti per la qualità della lettura. Grazie per l'ottimo contributo culturale.
Difficile separasi da un personaggio autentico come Tarass Bulba. La fine è proprio impressionante.
La vita dei cosacchi, gli ebrei, i tartari, la steppa ..raccontato con l'amore sconfinato del grande Gogol per la sua Russia.
Non sarebbe così magico senza la lettura di Edoardo.
Eh sinceramente non mi aspettavo meno da te, scegli letture veramente "classiche". Io adoro l'Ucraina e gli Urali. Non ti dico quanto mi manca con sto benedetto virus (stanno peggio di noi). Grazie una vita che mi riprometto di leggerlo. Lo ascolterò, e berrò alla tua salute. 😊✌❤
Grazie, spero ti piaccia!
@@Menestrandise Si, mi è piaciuto moltissimo 👍👍👍
Scommetto che voti PD. 😂😂😂😂😂
Fantastico lettore!!! Bravo!!! grande richiesta.....puoi mettere Veglie alla fattoria presso Dilkan’ka?
Che bello! Fantastixo GOGOL... E che interpretazione😮UNICA 🎉🎉🎉❤❤❤
Grandissimi
*Finirà la guerra russo-ucraina?*
Una considerazione mentre questo treno indeciso mi culla e mi addormenta portandomi a Lecco.
Sono un appassionato della *letteratura del realismo magico*, semplicemente la narrazione della realtà con elementi fantastici, (Gabriel Garcia Marquez, Isabella Allende, Dino Buzzati, Calvino, sotto certi aspetti Gianni Rodari) dove l'idea nasce da un film *Miracolo a Milano* del 1951 di Vittorio De Sica con sceneggiatura di Cesare Zavattini ma, secondo alcuni, il precursore è lo *scrittore ucraino *Nikolaj Vasil'evič Gogol'-Janovskij*, considerato uno dei grandissimi di quella che oggi è definita *letteratura russa*
*Gogol* è stato capace di rappresentare situazioni satirico-grottesche sullo sfondo di una desolante mediocrità della società russa e, quindi, umana in un modo così preciso e definitivo da diventare un termine *pošlost' cioè "meschinità autosoddisfatta, morale e spirituale"*
Vi invito a dedicare *12:50** minuti* della vostra giornata ad ascoltarlo.
*Finirà la guerra russo-ucraina?*
*Vladimir Vladimirovič Putin dirà "Scusate, il magazziniere non ha chiuso la serranda e ci sono scappati i carri armati"*
*L'informatica risolverà la fame nel mondo?*
*Sarà tutti i giorni Natale e il giorno dopo Pasqua?*
*Ritorneranno le mezze stagioni?*
*La prima serata televisiva inizierà alle **20:45**?*
*No, però avremo ascoltato l'animo umano e le sue contraddizioni con la grande letteratura russa di un uno scrittore ucraino: una preghiera*
Gogol si sentiva pienamente russo, lo dichiara ripetutamente nei suoi lavori..
L'Ucraina era Russia e poi UNIONE SOVIETICA prima mai esistita !!! E ritornerà russa!!!!
Ottimo
bellissima interpretazione. Leggerai mai per noi le anime morte?
Grande interpretazione, la vorrei dedicare ai due grandi interpreti da poco scomparsi, Sean Connery e Gigi Proietti. Grazie.
Scusa dedica le tue cose non quelle degli altri.. mah...
@@micheleputzu635 semmai sarà l'interprete a dissentire sulla mia dedica.
@@nellomanga5676 non vorrei continuare questo discorso ma.. È la lingua italiana a dissentire: dedicare significa tributare un'opera del PROPRIO ingegno o di quello altrui solo nel caso lo si abbia commissionato a tal proposito. Comunque non credo che l'interprete potrebbe mai dissentire, per moltissimi motivi.
@@micheleputzu635 vorrà dire che mi sono preso una "licenza" iterpretativa del termine. La prossima donazione che farò al canale, la consideri una sub commissione. Distinti saluti.🤝
ahah divertente, nelle primissime pagine, il contrasto tra la voce femminile della mamma e quella burbera del protagonista
Arrivato alla fine della lettura, devo fare un'integrazione alla mia lode di due giorni fa. Che Gogol fosse antisemita è abbastanza assodato (lo erano un po' tutti i russi della sua epoca), e questo testo ha avuto una grande influenza sullo stereotipo ebraico che circolò nella Russia zarista fino alla rivoluzione bolscevica. E fin qui niente di male: un grande autore non va nè ignorato nè tantomeno censurato. Ci mancherebbe! Le voci ebraiche così caricaturali, però, risultano poco gradevoli ad un orecchio contemporaneo (almeno al mio). Voci così grottesche - in un testo così negativo - risultano un po' derisorie. Almeno al mio orecchio sono suonate così. Per il resto grande lettura, as usual.
Grazie per il feedback! Vedi, situazioni come queste creano sempre un po' di dilemmi per quanto riguarda la narrazione. Come dici tu alcuni autori (vedi ad esempio Salgari e il suo continuo uso della parola "negro") erano figli del loro tempo e in quanto tali non dovrebbero essere censurati, per evitare appunto di modificare il disegno dell'epoca che loro stessi cercavano di delineare all'interno delle loro opere.
La voce di Jankel, in questo caso, è stata creata seguendo quelle che erano le descrizioni di Gogol stesso: come spesso accade anche in altre narrazioni o per altri personaggi, mi affido molto all'istinto per evitare di impormi troppo con un'interpretazione studiata a tavolino. Sarebbe stato strano leggere una descrizione di un personaggio implorante e dalla voce tremante e poi sentirlo parlare con una voce neutra o sicura di sé per via di una scelta dettata dal timore di apparire derisorio. Allo stesso modo, dare una voce meno forte a Tarass stesso sarebbe parso come una stonatura.
Vorrei comunque che fosse chiaro che questo mio commento non dev'essere preso come una difesa da parte mia, o che scaturisca da un'ipotetica offesa ricevuta dal tuo. Anzi! Sono contento di potermi confrontare con qualcuno che va oltre il "mi è piaciuto" o "non mi è piaciuto". Purtroppo, in questi casi, si riduce quasi tutto al gusto personale. E' per questo che, a mio avviso, è importante confrontarsi e scambiare punti di vista. Per questo, grazie ancora!
@@Menestrandise Completamente d'acccordo!
@@Menestrandise massima stima
Oggi come si evidenziano i....diciamo difetti ebraici si viene subito tacciati di antisemitismo.
Scommetto che voti PD.😂😂😂😂
3:23:48-3:24:03
Lettura eccezionale come sempre... ma sti cosacchi mamma mia...tutti che dicono la loro mentre tirano le cuoia... in generale è tutto assurdo. Davvero una grossa delusione. Spero che altri libri di Gogol siano meno stereotipati.
Tipico gradiente dialogico di chi assume risperidone