Ciao raga sono il ragazzo che è intervenuto in live. È stato difficilissimo confrontarmi su un tema estremamente ampio e complesso con una persona che parte da presupposti ovviamente opposti ai miei. Ma è stato bello confrontarmi e avere la possibilità di sentire argomentazioni valide (e personali) sul tema. A me interessava fissare un principio: Piagnucolare e insultare casa tua non serve a nulla, anzi fa risentire persone che provano a smuovere la situazione e puntano al cambiamento. Al contrario di chi insulta gratuitamente, Marco è stato un host e un "avversario" correttissimo, mi ha lasciato esprimere nonostante il mio evidente problema dialettico che mi porta ad essere estremamente prolisso. Mi è servito per capire come posso migliorare per esprimere valori a cui continuo a credere e mi ha dato la possibilità di vedere quanto la sua fanbase (di cui faccio parte) è fatta in parte da gente che banalmente solleva le spalle e dice "hai torto perché dici quello che non voglio sentirmi dire". Io mi sono divertito, a pochi è piaciuto ascoltarci, per tutti gli altri chiedo scusa per la noia
Ciao, secondo me hai fatto bene ad individuare che il problema (cioè il motivo della tua incazzatura) sta a monte, nei presupposti di partenza. Tu però sembri dare per scontato che i tuoi presupposti sono quelli di default di ogni siciliano, dici spesso la TUA terra, la NOSTRA casa, come se fosse automatico identificare il luogo e la comunità di origine con la propria identità. E quindi ti incazzi, perchè il siciliano che critica è un membro della TUA famiglia, dal tuo punto di vista, che sta tradendo la tribù e non contribuisce invece a migliorarla. Ma appunto non partiamo tutti da questi presupposti, anzi. Io sono nato a Palermo, ci ho vissuto fino ai 20 anni, poi sono andato all'estero e oggi a 33 anni potrei anche tornare volendo e stare bene. Non lo faccio perchè i motivi che mi hanno fatto andare via non sono venuti meno, in sintesi: non mi piace affatto la Sicilia. Non la considero per niente casa mia, la mia terra, la mia comunità o altro, solo il luogo dove mi è capitato di nascere e crescere e dove ancora vivono i miei genitori. Se qualcuno mi chiede cosa ne penso, dico la verità e la critico aspramente, e lo farei anche nella posizione di Marco, che, se vuole, è libero di non identificarsi nella famiglia/comunità/casa/terra nella quale TU lo includi. Il problema è tuo, se devi risentirti devi prendertela con chi condivide i tuoi presupposti e poi smerda comunque, non con chi ne è fuori.
@@Giuseppe-jy4ky evidentemente è un mio approccio al problema. Generalizzando al massimo: se uno dice "no mi fa schifo e sono affaracci miei" lo rispetto e dico ok. Se invece mi viene data la possibilità del confronto su esperienze personali mettendo tutto sul piano del dialogo, espongo le mie tesi, il mio disagio, le mie prospettive e inevitabilmente il mio giudizio che è opinabilissimo ma è per questo che si discute. Tutto qua
La Sicilia andrebbe colpita con un ordigno termonucleare e ricostruirla da 0. Non c'è speranza alcuna. Ti riempi tanto la bocca dicendo "se non hai provato a migliorare le cose non puoi criticare". Cazzate. Uno nasce con la condanna di stare in un posto di merda e dovrebbe pure sacrificare la sua vita ed il suo tempo per cosa? Combattere contro i mulini a vento ?
comunque il bro non ha detto nulla di consistente. Vivo a palermo e onestamente ci vivo male, e non parlo di esperienza mia personale, mi basta scendere per strada, vedere come è ridotta a livello estetico la citta che sembra fallout new vegas, vedere le persone, soprattutto i più vecchi, stanchi, stressati ormai sconfitti. Ogni volta che esco vedo solo sofferenza e tristezza, funziona tutto male e la cosa peggiore è che non ho alcun potere su tutto questo, non posso cambiare nulla sia perchè oggettivamente non ho come, sia perchè non è una mia responsabilià, l'unica cosa che posso fare è vivere la mia vita nel totale rispetto degli altri (non creando spazzatura, spaccare robe o banalmente posteggiare a cazzo di cane bloccando una città intera). E questo mio voler vivere in maniera civile in questa giungla mi da il sacrosanto diritto di lamentarmi e dire che fa tutto schifo. Avrei altre mille cose da dire ma non so esprimerle in un unico commento. Vivere in sicilia è una sfida, soprattutto se si è una persona creativa e ambiziosa che non si accontenta al destino di lavorare dall'amico di papà sfruttato e in nero per tutta la vita.
Secondo me è la natura dell'uomo quella di essere girovaghi, gitani senza meta fissa. In qualsiasi luogo si viva passato un certo periodo comincia a starci stretto. E' il DNA gitano che ci spinge al cambiamento. Non sono mai stato a Palermo, ma molti amici me ne hanno parlato come di una delle città più belle del mondo. Quindi sicuramente vivere un luogo da residente o da turista cambia certamente la visione.
Ti capisco bro, sono Palermitano anche io ma grazie a dio ormai da qualche mese vivo a Parma e non poteva capitarmi cosa migliore. L'unica cosa che mi manca di quella fogna a cielo aperto sono il cibo e il costo della vita, ma per il resto esci di casa e vedi e respiri disagio, una tristezza infinita. Ti auguro di uscirne presto
Anche se ammetto che un pizzico di mentalità nostra la vorrei pure qua sù giusto per non passare troppo da un estremo all'altro, ma capisco che è chiedere troppo
è terribile vivere in una piccola realtà siciliana. non funziona niente. gli autobus passano due volte al giorno, non ci sono treni, le strade fanno schifo e se non hai una macchina non ti puoi spostare. devo continuamente dipendere da qualcuno. la sanità è imbarazzante. le strutture fatiscenti. per tutta la mia vita non ho mai potuto fare esperienza di cose che per alcuni saranno banali, come i concerti. mi piace molto la cucina indiana, cinese, giapponese o che cazzo ne so, amo il bubble tea. ma qui mi è impossibile trovare un posto decente per trovare cucina autentica. o se c'è un posto devo spostarmi in macchina per kilometri in strade piene di buche o aspettare invano un bus che non passerà mai. se hai abbastanza fortuna puoi trovare un lavoro in cui vieni sottopagato ed umiliato. dimmi tu se è legale essere pagata cinque euro l'ora. mi spiace ma io voglio vivere dignitosamente. questo non è posto per me e mai lo sarà. buona fortuna a chi resta.
Vedo che questo commento è di molti mesi fa, lo sto leggendo adesso e quindi rispondo adesso dicendo che sono totalmente d'accordo. Sono tornato in Sicilia (la mia terra) dopo aver studiato in nord Europa, cosa volete che vi dica, stare qui mi cuoce il cervello, ogni millimetro del mio corpo mi dice "vai via", questo posto mi sta stretto e non funziona NIENTE, incredibile che per spostarsi da una provincia ad un'altra devi farti il segno della croce solo per sperare di arrivare in non meno di 6-7 ore, hai detto bene questo posto è così perché alla stragrande maggioranza va bene così. Bisognerebbe verificare se il ragazzo del video ha mai vissuto nella civiltà odierna con strutture e trasporti che funzionano, se avesse un termine di paragone capirebbe tante cose.
Ragazzi bisognerebbe ammettere quando una cosa fa cagare. Il sud italia continua ad essere una merda perche' a tantissima gente piace come e', altri purtroppo non potendosene andare la subiscono e molti altri invece scappano, ancora nel 2023 non capire che e' un buco nero che risucchia futuro e speranza e' davvero oltre il limite. La quantita' di abusi che una persona che rispetta le regole e gli altri deve subire non ha limite. Gia' solo il fatto che il meridionale tipo e' estremamente permaloso e incapace di farsi dell'autocritica e ogni problema alla fine si riduce al fatto che sia colpa degli altri o dello stato che non c'e' e' davvero un insulto all'intelligenza umana. Continuate cosi', amate la vostra bedda terra, che vi devo dire, paese libero e se la maggioranza vuole questa qualita' della vita e valori e' giusto che le cose vadano cosi'. P.s. per tutte le facce di merda che si offendono, sono del sud anche io (come se poi questa cosa contasse, se viene fatta una valutazione bisogna vedere nel merito, non in base a chi lo dice, se lo dice uno nato a padova allora mi offendo mentre se lo dice uno di salerno allora tutto ok, patetico). Tutte queste cose non sono generalizzazioni, sono la dura realta', ma invece di accettarla, facendosi un esamino di coscienza e capire di essere parte del problema e' meglio dire invece che il problema non esiste e che sono gli altri con i pregiudizi
completamente d'accordo con te, la realtà e la verità fanno male, molto male, quando le persone capiranno la differenza e l'uso del pensare, dire e fare in modo GIUSTO, (cosa a mio modesto parere impossibile e anzi oggettivo visto l'andamento e l'ignoranza dei cittadini di tutta l'Italia), e giusto vuol dire oggettivo, cioè è così, è la verità, allora forse migliorerà qualcosa. ma ripeto fa male ed è scomoda la verità, il pensare, dire, fare la cosa giusta la otteniamo veramente solo quando si ha la massima certezza che una cosa o contro di te, quindi fa male o pro a te, non ti deve minimamente interessare o coinvolgere in quello/a che sarà poi la conclusione su quella cosa. questa è la giustizia, il farsi idee proprie non interessa o perlopiù non è da mettere in piano, al contrario invece l'accettare e esprimere ciò che è giusto osservando e accettando la verità. tu che hai commentato dicendo ciò hai detto la verità e cose oggettive.
Secondo me è questo il problema di molti siciliani (lo sono anch'io) cioè continuare a ripetere che abbiamo yna bella terra, che siamo bravissimi, non migliora magicamente la situazione, non è che l'amministrazione della regione mo diventa la più onesta e pulita del mondo
@@sasso1717stai messo veramente, ma veramente male. Quello che lui dice nel commento è molto più sensato rispetto a quello che tu hai ascoltato nel video a cui ti affidi al 100% da brava pecorella senza identità
Riassunto di un'ora di video: - Marco, mi sono offeso perché la penso diversamente - Ok, cosa ti ha fatto arrabbiare? - Non lo so con esattezza, ma la penso in maniera diversa e non voglio arrivare da nessuna parte con i discorsi che ti sto per fare - Ok e quindi? - E quindi tu ne parli male della Sicilia solo dal tuo punto di vista - Si, esatto - Ah ok, no perché sono un tuo grande fan
Certo che la scelta di riassumere i discorsi sensati che ha fatto il ragazzo (anche se rimango d'accordo con marco) a queste frasi mirate proprio a deriderlo delinea quanto siete ciechi nel seguire ciò che dice un vostro idolo
@@sam87kingma non ti fai ridere da solo? Avrai 16 anni e perli come parla mia madre a 50 anni su facebook per risultare migliore agli occhi degli altri, pensi che sul web sono tutti opinionisti e filosofi ahahaha. Ecco perchè siete falliti già dal principio come individui, perchè mettete tutti anche gli asini sullo stesso piano. Detto questo il suo riassunto riassume alla perfezione quello che è stato detto, in sicilia basta starci una settimana per comprendere il degrado e la meggior parte di quello che ha detto il ragazzo non sono argomentazioni. Ma voi vivete in una gabbia nel mondo reale e sul web vi sentite qualcuno... per questo sia tu che Marco e molto probabilmente il ragazzo Siciliano mi fate schifo
Si ma chiunque stima la Sicilia o non ha mai lavorato, o ha l'azienda del padre/nonno/cugino o praticamente vive di sussidio economico/mantenuto dai genitori, vi sfido a trovare un lavoro, in regola e ben retribuito da poterci vivere e star tranquilli di non rimanere con le pezze al culo da un momento all'altro. Chi ama la Sicilia son i turisti o chi è clueless della situazione e non ha mai avuto di che pensarci(un pò come i turisti che vedono solo il lato "positivo" della terra), dispiace ma è la verità.
Esiste qualcuno che lavora regolarmente qui Rari ma ci sono Tuttavia, anche qui, ci sta una divisione da fare Chi lavora con un contratto regolare dopo una miriade di sacrifici (la maggior parte inutili e dovuti da dinamiche retrogade che sono surrealismo puro al di fuori della Sicilia e dell'Italia) Chi prima del contratto in regolw ha fatto il massimo delle illegalità per ottenere da vivere (la maggioranza) I mantenuti odiano a morte la Sicilia A meno che tu non parli con gente mantenuta totalmente risucchiata dalla mentalità della propria città sicula o, ancora peggio, paese di provincia sicula Ecco, loro si, difendono l'indifendibile quasi quotidianamente Ma i mantenuti siculi che odiano il concetto stesso di mantenimento rappresentano un'altra maggioranza Magari trovi qualcuno che apprezza e apprezzerà sempre delle zone della propria città per svariati motivi Ma l'odio per la regione resta sempre dal momento che si presenta come un ostacolo alle proprie iniziative nella maggior parte dei casi Da ciò nasce, banalmente, una fuga di cervelli sempre più interminabile Generazioni di ludopatici e drogati (anche giovanissimi e principalmente crackomani al sud) Generazioni di gente inizialmente progressista che, pian piano, viene inglobata dalla mentalità retrogada e perde tutti i suoi valori adeguandosi forzatamente a una quotidianità che non gli è mai appartenuta Aldilà della dissocupazione, fulcro di tutti sti problemi è la solitudine sociale e economica che caratterizza il sud Italia I finanziamenti comunali sono nulli nelle città, e non estendo il discorso ai paesi Fior fior di organizzazioni socioculturali che forniscono idee originali che durano qualche mesetto Fior fior di giovani siculi, soprattutto parsani, che le creato con autofinanziamenti Fior fior di giovani che, ahimè, si fanno le ossa inutilmente Ciò è un peccato enorme dal momento che si parla di passione e volontà giovanile Ma a nessuno frega un cazzo nonostante la parte più adulta e anziana della Sicilia richieda, in modo infantile, ruffiano e falso, forza lavoro e creatività Ripeto, non estendo il discorso ai paesi perché lì, la stessa solitudine socioeconomica che colpisce le città, crea vere e proprie fabbriche di eterni sognatori, drogati, ludopatici, senzatetto e mentalità sempre più inquietantemente ristrette alle proprie confort zone (banalmente sociopatici sempre meno aiutati) Concludo dicendo che chi rimane, è assolutamente da stimare ma ci vuole una forza di volontà rara
Il discorso di "non puoi dire che un posto fa schifo se prima non provi a cambiarlo" è un discorso del cazzo, cercare di migliorare la propria terra natale non è un dovere, se quel posto ti ha dato troppe esperienze negative a causa della cultura che c'è, puoi cambiarlo (complimenti sei una brava persona) ma puoi anche disprezzarlo e andare via, dopotutto non hai nessun obbligo nei confronti di un posto (che ti ha pure fatto soffrire) solo per il fatto di esserci nato. È come dire "non puoi definire il tuo ex marito un pezzo di merda perché ti picchiava se prima non hai provato a farlo cambiare"
Il paragone è bello pesante e in parte giusto. Come è stato detto da Marco "se non me ne andavo o ammazzavo tutti o mi ammazzavo io" rispetto la posizione, io ho forse troppa fiducia nel fatto che legandoti ad una comunità attiva, che si sacrifica per il bene di casa propria, puoi togliere parte dei coltelli che ti vengono piantati in pancia. Puoi emanciparti e migliorare il tuo ambiente. È stato già fatto e sarà sempre fatto. Azzardo un paragone spero calzante: è come essere vittime di bullismo, hai due strade la fuga o la reazione. Che fai?
@@sasso1717 non tutti riescono o vogliono reagire al bullismo o a un ambiente tossico (e te lo dice uno che è stato vittima di bullismo e ha reagito, potessi tornare indietro probabilmente sarebbe stato meglio per la mia salute mentale allontanarmi prima da quelle persone), se hai la grinta e la voglia di farlo, come ho detto, sei una bravissima persona, ma quello che voglio dire io è che non è dovuto, ci sta anche pensare "ma perché devo perdere salute mentale per un posto che disprezzo e che mi disprezza", ci sono sempre state persone che hanno lottato per migliorare le cose e persone che invece hanno pensato a loro stesse e a migliorare la propria condizione (e magari lottato per altre cose) e secondo me va bene così, ognuno combatte le battaglie che vuole e che gli importano, molto probabilmente chi vuole sistemare le cose in Sicilia disprezza certe cose di quella terra ma ne ama molte di più, se invece ti piacciono 2 cose e il resto ti fa schifo chi te lo fa fare
@@lucamartino100 hai colto molto bene il punto compare. Non divergiamo nell'interpretazione del problema ma evidentemente viaggiamo parallelamente su due approcci distinti
Stai dicendo cagate il ragazzo non c’entra un dico secco con quel tipo… neanche in fase embrionale… ma una persona può avere un parere legato alla sua terra oppure bisogna belare per forza
Oltre all'infinita disonestà intellettuale. Ho origini calabresi e ho vissuto diversi anni in Calabria dove ho diversi amici e dove ho preso un diploma e posso confermare che il sud politicamente parlando è merda. Ci si potrebbe scrivere un libro sui tanti problemi del sud e dei meridionali, il primo di questi ultimi è non riconoscere la merda che li circonda e sbattere i piedini quando qualcuno glielo fa presente, forse perché non vogliono pensare che mangiano merda anziché cioccolata. A livello scolastico è qualcosa di inconcepibile: venendo dalle scuole di Torino, mi è sembrato di tornare indietro di 3 secoli vedendo i comportamenti animaleschi di ragazzi e ragazze all'interno dell'ambiente scolastico. Volgarità senza precedenti, sottomissione del corpo docenti di fronte a comportamenti che non potrebbero venire tollerati in nessuna parte del mondo, come insulti in classe, gente che parlava al telefono durante la lezione, gente che usciva dall'aula come se niente fosse e tornava dopo 20 minuti, gente che svolgeva verifiche e interrogazioni con il libro aperto davanti il docente. E ho appena grattato la superficie, ho evitato di tirare fuori quelli che fumavano in classe o anche solo le condizioni della struttura. A questo mi collego agli ospedali, completamente diroccati, mancanza di personale, reparti completamente chiusi, bisognava fare 100 km per trovare una struttura sanitaria che avesse cardiologia, pneumologia e neurologia e ad oggi le cose sono anche peggiorate. La sanità meglio lasciarla perdere perché se in Calabria ti senti male, spera di vivere a Catanzaro dove c'è una grande struttura ma già Cosenza rischi la vita con l'inettitudine del personale medico. Gli enti pubblici una barzelletta. Nel mio comune gli organi comunali composti da 3 impiegati che non sanno scrivere 3 parole senza commettere errori, figuriamoci a dare informazioni corrette di carattere tributario e sono tanti i comuni e le strutture pubbliche con dipendenti amici degli amici entrati come sappiamo benissimo. Ma è la mentalità che si è instaurata nel sud italia, non esistono leggi, in moto senza casco, le cinture di sicurezza gliele puoi anche smontare, auto in regola con l'assicurazione 1 su 10, non c'è giurisdizione; presente il far west? Era meglio. Quando studiavo ci passavo sopra a queste cose perché ero un ragazzino e mi piaceva stare lì, avendo amici dell'infanzia ed essendo più libero dal punto di vista delle attività extra scolastiche ma oggi mi rendo conto che il sud sta morendo e la colpa è soprattutto di individui come il fenome palermitano che passano più tempo a scrivere su internet quanto è bello il sud e quanto coglioni siamo noi, piuttosto che rimboccarsi le maniche e fare qualcosa per migliorarlo. Non lo fanno per paura di pestare i piedi alla gente sbagliata o semplicemente, come la loro mentalità vuole, perché non vogliono fare un cazzo, si aspettano la pappa pronta. Ma poi che cringe è quel "non conosci la tua terra" quando Marco dice di non conoscere quei luoghi a Messina che lui nomina? Cioè siamo arrivati al punto di indignarci perché un siciliano non conosce tutti i comuni della sua provincia? Questi sono da camicia di forza
Capisco il discorso del ragazzo e lo ammiro. Dal mio punto di vista il peso della società non grava sulle spalle del singolo, quindi se le cose non ci vanno bene è giusto andarsene e parlare a merda del proprio stato. Quando vivevo all'estero ho conosciuto una fraccata di Italiani emigrati, da ogni parte del paese che parlano dell'Italia con nostalgia ma anche tanto rancore. Arrivavano da tutte le regioni, quindi non è tanto un problema di nord/sud, ma in generale dell'Italia. E' un paese vecchio, non aperto ai cambiamenti e che si sveglierà solo quando sarà nella merda. Riassumendo. Non sono Madre Teresa di Calcutta. Non devo sacrificarmi per il mio paese. Preferisco vivere felice all'estero, rimpiangendo ogni giorno baci di dama, pasticciotti e mozzarelle, piuttosto che invecchiare frustrato con il peso degli insuccessi del mio Paese sulle spalle. Comunque il ragazzo è giovane, vedremo nei prossimi anni come si evolveranno le cose. Secondo me, in un mondo globalizzato come quello di oggi, conviene essere aperti al mondo.
Se sei del Sud hai solo due possibilità: O te ne vai perchè casa tua non ti dà niente (Marco). O ti accontenti e tenti di tirare fuori il meglio dal poco che c'è (Salvo). In entrambi i casi sappi che dovrai fare sacrifici e dovrai avere molta fortuna in entambi i casi. Sono pure io del Sud e capisco entrambi, questo dibattito lo vedo anche tra i miei conoscenti e amici. Spesso accade anche che quelli che sono andati via provino rabbia verso quelli che rimangono e viceversa, l'odio di Marco verso la Sicilia nasce dal fatto che è un posto che non gli ha dato nulla per realizzarsi in quello che voleva fare, ed è così purtroppo, è vero, non è l'unico che "odia" casa propria per quella ragione. Dall'altra abbiamo anche chi, verso casa propria sviluppa un tale senso di appartenenza che farebbe di tutto per difenderla, vuole cambiare l'idea che il paese ha e ci prova in ogni modo.
Personalmente sento dentro di me lo stesso discorso di Marco, ma con l'estero, nato e cresciuto a Bologna (fortunatamente una delle città che funziona meglio) sento il bisogno di levarmi dal cazzo da questa Italia che per me, purtroppo, è destinata ad andare sempre peggio.
Spegni la politica e risolvi. Io ho lasciato l'Italia da ormai 4 anni. Ora sono in Asia ma ho vissuto in diversi posti, Parigi, Madrid, Cipro, per un periodo New York. Fidati l'aria di catastrofismo si respira ovunque, ogni paese in cui sono stato si pensa che le cose vadano a rotoli. Il problema non è l'Italia ma la narrativa catastrofista che è condivisa da molto paesi avanzati. l'Italia ha molti problemi ma ad oggi è ancora una delle Top 10 potenze economiche. L'unico motivo valido imho per lasciare il proprio paese o è economico (opportunità) o culturale, ma non perché si pensa vada a rotoli.
@lorenzore2857 No ma infatti bro non parlo di politica. I motivi per cui voglio andarmene sinceramente (oltre a viaggiare, vedere nuove culture, scoprire e scoprirmi uscendo dalla zona di confort) è per il lato economico, perché purtroppo in Italia per i giovani c'è pochissima meritocrazia, se devo scegliere tra farmi il culo qua tutta la vita per "galleggiare" o farmi il culo all estero ma con un ritorno economico che ti fa crescere, preferisco quest'ultima. Poi oh ho 20 anni sti cazzi, l'anno prossimo andrò in Australia un anno a lavorare e sicuramente apprezzeró di più l'Italia, e in realtà nei miei piani c'è l'idea di riuscire a fare abbastanza soldi per ritirarmi in "pensione anticipata" e vivere di rendita a Bologna, ci vorrà tanto tempo e tanto sbattimento, non è nemmeno sicuro che ci riesca, ma per me meglio rischiare che aspettare e sperare nella botta di culo in Italia per tutta la vita.
avendo visto e ascoltato questo video, sono dalla parte di marco, do ragione a lui perché, effettivamente una cosa banale come una fiera (e non è pensiero/opinione personale, quindi soggettiva ma OGGETTIVA), al sud è una merda (si vive male) perché in poche parole NON FUNZIONA NIENTE e su è una meraviglia e il sistema generale è tutto migliore (questo ora riguarda la fiera come esempio banale, quindi infatti figuriamoci di tutto il resto), qui il discorso è più che OGGETTIVO ed è più che giusto. Poi c'è l'opinione e l'esperienza soggettiva, quindi sua, di quello che ha vissuto in passato lì. secondo me la verità è che questo discorso da quello che mi è sembrato di capire in questo video, non è mai stato capito da noi fan perché non avevamo mai sentito questi aspetti oggettivi, ma i soliti suoi soggettivi riguardante il suo malessere passato lì e quindi la conclusione era e per qualcuno ora è ancora di più (io) che effettivamente ha ragione marco e nello stesso tempo non ha ragione nessuno dei due, perché marco non si è mai espresso così precisamente da far capire bene tutto e soprattutto la parte oggettiva, che le persone non sapevano ma davano per giusto solo quella apparentemente oggettiva ma in realtà soggettiva, perché la sua esperienza (di marco) è appunto sua, quello che ha detto in sto video è roba oggettiva ovvero verità, quindi ci sta che il ragazzo, si sia arrabbiato, perché crede e ha speranze per la sua terra e ha voluto fare sto discorso a voce con marco (complimenti per il coraggio 💪) perché lui aveva capito che ciò che diceva sempre marco era soggettivo, ora credo e spero abbia capito, perché quello che è è, nel senso che quello che ha detto marco è la verità.
Con tutto il rispetto ma ognuno sarà libero di amare e/o odiare una cosa e poterlo esprimere? Ho trovato le pretese del ragazzo verso Marco davvero fuori luogo e inconsistenti. Secondo lui l'unico modo giusto di agire è cercare di cambiare il posto. Se fai o dici cose diverse da quello che lui pensa stai sbagliando. Boh mi sembra un ragionamento ottuso e ignorante che testimonia e rafforza l'arretratezza che con tanta foga ha provato a negare.
Sono del sud italia e grande fan di marco. Sono spesso d'accordo con marco su quanto la sicilia faccia cagare e gli unici motivi per cui mi piace è perché faccio amicizia con i vecchi, l'acqua ai bar costa poco e posso contrattare alle bancarelle per avere le cose a prezzo inferiore
io chiedo genuinamente cosa significa " non vale la tua esperienza personale per parlare male di ... " ecc ecc. ma scusate io non capisco. Se vado ad esempio in un ristorante e metto una recensione negativa, secondo voi sulla base di cosa se non l'esperienza che ho avuto io personalmente ? è vero .. non basta questo per dire tutti i ristoranti fanno schifo. ma se ho vissuto 40 e passa anni in sicilia e ho visto di tutto e di più e tra l'altro anche nell'arco di svariati decenni e mi rendo conto che le cose non cambiano se non in peggio, ho o non ho il sacrosanto diritto di dire che la sicilia fa schifo ? devo per forza elencare le innumerevoli problematiche sia profonde che nel quotidiano che nel corso dei decenni ho subito ? o delle numerosissime volte in cui gli incivili sovrastano i civili ? o degli incidenti in moto evitati per miracolo per l'ennesimo stop non rispettato o precedenza non data ? o degli uffici pubblici dove non funziona un cazzo e le attese sono infinite ? o del fatto che gli autisti dei bus prendono malattia in massa se ci sono le partite durante i loro turni ? e l'elenco potrebbe continuare per mooooooolto. detto questo adesso lo ripeto perchè davvero non sto scherzando sono ingenuo e voglio capire: perchè non potrei basare sulla mia esperienza quello che in realtà nel corso dei decenni (ripeto) si ripresenta costantemente ? e ancora ... se non ho idea di quello che alcuni eroi (nel vero senso della parola) stanno facendo per migliorare il posto, ci sarà un motivo. forse sono poco conosciuti o forse, seppur sembra facciano molta fatica, alla fine i cambiamenti che attuano seppur incisivi, non sono cosi grandi da vederne i risultati. cmq mi è piaciuto sentire entrambi, mi sarebbe piaciuto aveste continuato perchp di cose da dire ce ne sono tante in effetti. spero lo rifacciate.
io non so ma proprio non riesco a non odiare dovr vivo, odio il modo di fare, le idee e il modo di vivere. Disprezzo la cosa in un modo viscerale e non riesco a vederlo come un diffetto anche se probabilmente lo è. Sono contento però di chi riesce ad apprezzare il modo in cui vive e soprattutto si sente di appartenere a quel luogo. spero che andando via potrò provare lo stesso lol. Probabilmente sarà un luogo particolarmente freddo
Ma questo crede che sospirando o respirando nel microfono lo rende "il figo che se ne sbatte" oppure si stava solo segando sul pensiero che Marco potrebbe rispondergli?
Già quando parli di content creator nel 2010, capisci che il discorso non regge, in quegli anni lavorare su internet era un taboo anche per i giovani, non solo per i vecchi rincoglioniti
Si offende perché gli criticano la sua terra, politicamente indottrinato e pedina/pr dell'associazione territoriale x a cui fa comodo a tizio z per diventare consigliere comunale o sindaco (quando gli va di lusso).. nulla di esaltante. Tempo fa mi avrebbero infastidito personaggi del genere ma ora mi fanno solo compassione
Purtroppo la tua poca capacità di espressione del tuo pensiero (non so se inconsistente o appunto non sei bravo a comunicare) è attaccata in maniera troppo cattiva nell’internet. Però al di là della cattiveria, un fondo di verità c’è
Il ragazzo ragiona ancora con termini regionali, al tipo lá ci sono i lombardo, i piemontesi, gli abbruzzesi e qua i siciliani. Per questo intende di andare in un'altra "famiglia" ed essere invidiosi della famiglia ricca. È peró un ragionamento vecchio e sbagliato perchè i siciliani non esistono, come non esistono i lombardi, gli abbruzzesi ecc... Non siamo popoli diversi come i francesi o gli anglosassoni. Ci sono italiani che vivono in sicilia e italiani che vivono in lombardia ecc... In lombardia si vive nettamente meglio che in sicilia e la colpa o i meriti di come si vive nella proprio ragione sono soltanto da amputare a chi quella regione la vive. Per i siciliani peró è impossibile fare esami di coscienza e quindi continueranno, come fa questo ragazzo, a dare la colpa qualsiasi cosa esterna alla sicilia oppure, quando è alle spalle al muro, a incolpare i politici. Come se i politici non fossero generati da chi abita la terra ma venissero da Marte
Da Siciliano, capisco l'odio di Marco per la Sicilia e la società qui presente, perché molto del suo passato l'ho vissuto anche io, ma posso dire con estrema certezza che non tutto è una merda qui in Sicilia. Ci sono piccole realtà dove tutto funziona benissimo
Io sono del Nord, sono nata a trenta chilometri da Lugano. Perche' siete cosi supponenti e permalosi? Vi perdete in polemiche autocelebrative, senza fare mai fare niente di concreto. Infatti chi vuol fare davvero....se ne va.... Comunque il ragazzo ha ragionissima: il 90 per cento, delle persone,non capisce una cippa di un discorso complesso.
Marco, il ragazzo ti ha cagato in testa, sa parlare, sa ragionare e sa il suo. Ti ha dimostrato che anche un "siciliano" può essere istruito,giovane e pronto a cambiare la sua realtà. Ps.parlo da sardo, dunque niente di personale.
Aldilà della tipica retorica da buon patriota siculo, niente di consistente, evitiamo di commuoverci per piccole frasi sparate a casaccio e cominciamo a formulare argomentazioni lucide.
Il problema è molti siciliani, o comunque meridionali, se sono istruiti e hanno voglia di fare...arriva ad un certo punto che si rompono le palle seriamente del contesto miserabile e meschino in cui stanno e se ne vanno, anche con tanta rabbia nel cuore, proprio per rispetto alla alla loro intelligenza e cultura e i sacrifici che hanno fatto per studiare...e va a finire che nel contesto originario, vuoi la Sicilia, vuoi la Calabria, vuoi la Sardegna ecc...ci rimangano solo vecchi e ignoranti che rendono questi posti ancora più desolanti. Ma come anche altri che invece decidono di restare e almeno tentare di rendere casa propria un posto migliore/ritagliarsi una propria vita accontentandosi di ciò che hanno, ma questi sono dei fortunati se POSSONO crearsi una vita decente in questi posti. Credo che Marco cel'avesse fin dall'inizio con questa situazione più che altro: se vali qualcosa in Sicilia sei costretto o ad andartene o a restare e fare una vita grama.
35:00 il suo discorso avrebbe senso se fossero stati diversi, parliamo di regioni in uno stato non troppo grande, dovrebbe essere la base, la questione meridionale la posso capire ai tempi di Cavour e Mazzini, ma nel 2023 non ha senso, Marco fa benissimo ad elogiare certi posti e a criticare la Sicilia.
Ciao raga sono il ragazzo che è intervenuto in live. È stato difficilissimo confrontarmi su un tema estremamente ampio e complesso con una persona che parte da presupposti ovviamente opposti ai miei. Ma è stato bello confrontarmi e avere la possibilità di sentire argomentazioni valide (e personali) sul tema. A me interessava fissare un principio: Piagnucolare e insultare casa tua non serve a nulla, anzi fa risentire persone che provano a smuovere la situazione e puntano al cambiamento. Al contrario di chi insulta gratuitamente, Marco è stato un host e un "avversario" correttissimo, mi ha lasciato esprimere nonostante il mio evidente problema dialettico che mi porta ad essere estremamente prolisso. Mi è servito per capire come posso migliorare per esprimere valori a cui continuo a credere e mi ha dato la possibilità di vedere quanto la sua fanbase (di cui faccio parte) è fatta in parte da gente che banalmente solleva le spalle e dice "hai torto perché dici quello che non voglio sentirmi dire". Io mi sono divertito, a pochi è piaciuto ascoltarci, per tutti gli altri chiedo scusa per la noia
Hai fatto un bell'intervento, tranquillo che non hai annoiato nessuno
Si una cosa importante che vorrei sottolineare, meno male che Marco ha fatto il SOCIALE alle superiori per "studiare" e non trombarsi le puttane!
Ciao, secondo me hai fatto bene ad individuare che il problema (cioè il motivo della tua incazzatura) sta a monte, nei presupposti di partenza. Tu però sembri dare per scontato che i tuoi presupposti sono quelli di default di ogni siciliano, dici spesso la TUA terra, la NOSTRA casa, come se fosse automatico identificare il luogo e la comunità di origine con la propria identità. E quindi ti incazzi, perchè il siciliano che critica è un membro della TUA famiglia, dal tuo punto di vista, che sta tradendo la tribù e non contribuisce invece a migliorarla.
Ma appunto non partiamo tutti da questi presupposti, anzi. Io sono nato a Palermo, ci ho vissuto fino ai 20 anni, poi sono andato all'estero e oggi a 33 anni potrei anche tornare volendo e stare bene. Non lo faccio perchè i motivi che mi hanno fatto andare via non sono venuti meno, in sintesi: non mi piace affatto la Sicilia. Non la considero per niente casa mia, la mia terra, la mia comunità o altro, solo il luogo dove mi è capitato di nascere e crescere e dove ancora vivono i miei genitori.
Se qualcuno mi chiede cosa ne penso, dico la verità e la critico aspramente, e lo farei anche nella posizione di Marco, che, se vuole, è libero di non identificarsi nella famiglia/comunità/casa/terra nella quale TU lo includi. Il problema è tuo, se devi risentirti devi prendertela con chi condivide i tuoi presupposti e poi smerda comunque, non con chi ne è fuori.
@@Giuseppe-jy4ky evidentemente è un mio approccio al problema. Generalizzando al massimo: se uno dice "no mi fa schifo e sono affaracci miei" lo rispetto e dico ok. Se invece mi viene data la possibilità del confronto su esperienze personali mettendo tutto sul piano del dialogo, espongo le mie tesi, il mio disagio, le mie prospettive e inevitabilmente il mio giudizio che è opinabilissimo ma è per questo che si discute. Tutto qua
La Sicilia andrebbe colpita con un ordigno termonucleare e ricostruirla da 0. Non c'è speranza alcuna. Ti riempi tanto la bocca dicendo "se non hai provato a migliorare le cose non puoi criticare". Cazzate. Uno nasce con la condanna di stare in un posto di merda e dovrebbe pure sacrificare la sua vita ed il suo tempo per cosa? Combattere contro i mulini a vento ?
comunque il bro non ha detto nulla di consistente. Vivo a palermo e onestamente ci vivo male, e non parlo di esperienza mia personale, mi basta scendere per strada, vedere come è ridotta a livello estetico la citta che sembra fallout new vegas, vedere le persone, soprattutto i più vecchi, stanchi, stressati ormai sconfitti. Ogni volta che esco vedo solo sofferenza e tristezza, funziona tutto male e la cosa peggiore è che non ho alcun potere su tutto questo, non posso cambiare nulla sia perchè oggettivamente non ho come, sia perchè non è una mia responsabilià, l'unica cosa che posso fare è vivere la mia vita nel totale rispetto degli altri (non creando spazzatura, spaccare robe o banalmente posteggiare a cazzo di cane bloccando una città intera). E questo mio voler vivere in maniera civile in questa giungla mi da il sacrosanto diritto di lamentarmi e dire che fa tutto schifo. Avrei altre mille cose da dire ma non so esprimerle in un unico commento. Vivere in sicilia è una sfida, soprattutto se si è una persona creativa e ambiziosa che non si accontenta al destino di lavorare dall'amico di papà sfruttato e in nero per tutta la vita.
Vabbè, se ci basiamo sull'estetica pure Milano fa schifo al cazzo
Secondo me è la natura dell'uomo quella di essere girovaghi, gitani senza meta fissa. In qualsiasi luogo si viva passato un certo periodo comincia a starci stretto. E' il DNA gitano che ci spinge al cambiamento.
Non sono mai stato a Palermo, ma molti amici me ne hanno parlato come di una delle città più belle del mondo. Quindi sicuramente vivere un luogo da residente o da turista cambia certamente la visione.
Ti capisco bro, sono Palermitano anche io ma grazie a dio ormai da qualche mese vivo a Parma e non poteva capitarmi cosa migliore. L'unica cosa che mi manca di quella fogna a cielo aperto sono il cibo e il costo della vita, ma per il resto esci di casa e vedi e respiri disagio, una tristezza infinita.
Ti auguro di uscirne presto
Anche se ammetto che un pizzico di mentalità nostra la vorrei pure qua sù giusto per non passare troppo da un estremo all'altro, ma capisco che è chiedere troppo
@@giovanniperoni3046Sono del Pavese, cosa intendi con 'Un pizzico di mentalità nostra la vorrei pure qua su'?
è terribile vivere in una piccola realtà siciliana.
non funziona niente. gli autobus passano due volte al giorno, non ci sono treni, le strade fanno schifo e se non hai una macchina non ti puoi spostare. devo continuamente dipendere da qualcuno.
la sanità è imbarazzante. le strutture fatiscenti.
per tutta la mia vita non ho mai potuto fare esperienza di cose che per alcuni saranno banali, come i concerti.
mi piace molto la cucina indiana, cinese, giapponese o che cazzo ne so, amo il bubble tea. ma qui mi è impossibile trovare un posto decente per trovare cucina autentica. o se c'è un posto devo spostarmi in macchina per kilometri in strade piene di buche o aspettare invano un bus che non passerà mai.
se hai abbastanza fortuna puoi trovare un lavoro in cui vieni sottopagato ed umiliato. dimmi tu se è legale essere pagata cinque euro l'ora.
mi spiace ma io voglio vivere dignitosamente.
questo non è posto per me e mai lo sarà. buona fortuna a chi resta.
Confermo tutto! Io vivo a Palermo da 37 anni
Per curiosità, in che paese della sicilia vivi?
@@anto_damico napoli
Vedo che questo commento è di molti mesi fa, lo sto leggendo adesso e quindi rispondo adesso dicendo che sono totalmente d'accordo. Sono tornato in Sicilia (la mia terra) dopo aver studiato in nord Europa, cosa volete che vi dica, stare qui mi cuoce il cervello, ogni millimetro del mio corpo mi dice "vai via", questo posto mi sta stretto e non funziona NIENTE, incredibile che per spostarsi da una provincia ad un'altra devi farti il segno della croce solo per sperare di arrivare in non meno di 6-7 ore, hai detto bene questo posto è così perché alla stragrande maggioranza va bene così. Bisognerebbe verificare se il ragazzo del video ha mai vissuto nella civiltà odierna con strutture e trasporti che funzionano, se avesse un termine di paragone capirebbe tante cose.
Ragazzi bisognerebbe ammettere quando una cosa fa cagare. Il sud italia continua ad essere una merda perche' a tantissima gente piace come e', altri purtroppo non potendosene andare la subiscono e molti altri invece scappano, ancora nel 2023 non capire che e' un buco nero che risucchia futuro e speranza e' davvero oltre il limite. La quantita' di abusi che una persona che rispetta le regole e gli altri deve subire non ha limite. Gia' solo il fatto che il meridionale tipo e' estremamente permaloso e incapace di farsi dell'autocritica e ogni problema alla fine si riduce al fatto che sia colpa degli altri o dello stato che non c'e' e' davvero un insulto all'intelligenza umana. Continuate cosi', amate la vostra bedda terra, che vi devo dire, paese libero e se la maggioranza vuole questa qualita' della vita e valori e' giusto che le cose vadano cosi'.
P.s. per tutte le facce di merda che si offendono, sono del sud anche io (come se poi questa cosa contasse, se viene fatta una valutazione bisogna vedere nel merito, non in base a chi lo dice, se lo dice uno nato a padova allora mi offendo mentre se lo dice uno di salerno allora tutto ok, patetico). Tutte queste cose non sono generalizzazioni, sono la dura realta', ma invece di accettarla, facendosi un esamino di coscienza e capire di essere parte del problema e' meglio dire invece che il problema non esiste e che sono gli altri con i pregiudizi
Bro dai non hai ascoltato nulla
completamente d'accordo con te, la realtà e la verità fanno male, molto male, quando le persone capiranno la differenza e l'uso del pensare, dire e fare in modo GIUSTO, (cosa a mio modesto parere impossibile e anzi oggettivo visto l'andamento e l'ignoranza dei cittadini di tutta l'Italia), e giusto vuol dire oggettivo, cioè è così, è la verità, allora forse migliorerà qualcosa. ma ripeto fa male ed è scomoda la verità, il pensare, dire, fare la cosa giusta la otteniamo veramente solo quando si ha la massima certezza che una cosa o contro di te, quindi fa male o pro a te, non ti deve minimamente interessare o coinvolgere in quello/a che sarà poi la conclusione su quella cosa. questa è la giustizia, il farsi idee proprie non interessa o perlopiù non è da mettere in piano, al contrario invece l'accettare e esprimere ciò che è giusto osservando e accettando la verità. tu che hai commentato dicendo ciò hai detto la verità e cose oggettive.
Secondo me è questo il problema di molti siciliani (lo sono anch'io) cioè continuare a ripetere che abbiamo yna bella terra, che siamo bravissimi, non migliora magicamente la situazione, non è che l'amministrazione della regione mo diventa la più onesta e pulita del mondo
@@sasso1717stai messo veramente, ma veramente male. Quello che lui dice nel commento è molto più sensato rispetto a quello che tu hai ascoltato nel video a cui ti affidi al 100% da brava pecorella senza identità
Riassunto di un'ora di video:
- Marco, mi sono offeso perché la penso diversamente
- Ok, cosa ti ha fatto arrabbiare?
- Non lo so con esattezza, ma la penso in maniera diversa e non voglio arrivare da nessuna parte con i discorsi che ti sto per fare
- Ok e quindi?
- E quindi tu ne parli male della Sicilia solo dal tuo punto di vista
- Si, esatto
- Ah ok, no perché sono un tuo grande fan
Aspe
"Cosa ti ha fatto arrabbiare?"
"Quel giorno Canotto ci insultò in curva nord, ma normalmente non avrei i coglioni"
Parole sue, molto confuse
Certo che la scelta di riassumere i discorsi sensati che ha fatto il ragazzo (anche se rimango d'accordo con marco) a queste frasi mirate proprio a deriderlo delinea quanto siete ciechi nel seguire ciò che dice un vostro idolo
@@sam87kingma non ti fai ridere da solo? Avrai 16 anni e perli come parla mia madre a 50 anni su facebook per risultare migliore agli occhi degli altri, pensi che sul web sono tutti opinionisti e filosofi ahahaha. Ecco perchè siete falliti già dal principio come individui, perchè mettete tutti anche gli asini sullo stesso piano. Detto questo il suo riassunto riassume alla perfezione quello che è stato detto, in sicilia basta starci una settimana per comprendere il degrado e la meggior parte di quello che ha detto il ragazzo non sono argomentazioni. Ma voi vivete in una gabbia nel mondo reale e sul web vi sentite qualcuno... per questo sia tu che Marco e molto probabilmente il ragazzo Siciliano mi fate schifo
Si ma chiunque stima la Sicilia o non ha mai lavorato, o ha l'azienda del padre/nonno/cugino o praticamente vive di sussidio economico/mantenuto dai genitori, vi sfido a trovare un lavoro, in regola e ben retribuito da poterci vivere e star tranquilli di non rimanere con le pezze al culo da un momento all'altro.
Chi ama la Sicilia son i turisti o chi è clueless della situazione e non ha mai avuto di che pensarci(un pò come i turisti che vedono solo il lato "positivo" della terra), dispiace ma è la verità.
Esiste qualcuno che lavora regolarmente qui
Rari ma ci sono
Tuttavia, anche qui, ci sta una divisione da fare
Chi lavora con un contratto regolare dopo una miriade di sacrifici (la maggior parte inutili e dovuti da dinamiche retrogade che sono surrealismo puro al di fuori della Sicilia e dell'Italia)
Chi prima del contratto in regolw ha fatto il massimo delle illegalità per ottenere da vivere (la maggioranza)
I mantenuti odiano a morte la Sicilia
A meno che tu non parli con gente mantenuta totalmente risucchiata dalla mentalità della propria città sicula o, ancora peggio, paese di provincia sicula
Ecco, loro si, difendono l'indifendibile quasi quotidianamente
Ma i mantenuti siculi che odiano il concetto stesso di mantenimento rappresentano un'altra maggioranza
Magari trovi qualcuno che apprezza e apprezzerà sempre delle zone della propria città per svariati motivi
Ma l'odio per la regione resta sempre dal momento che si presenta come un ostacolo alle proprie iniziative nella maggior parte dei casi
Da ciò nasce, banalmente, una fuga di cervelli sempre più interminabile
Generazioni di ludopatici e drogati (anche giovanissimi e principalmente crackomani al sud)
Generazioni di gente inizialmente progressista che, pian piano, viene inglobata dalla mentalità retrogada e perde tutti i suoi valori adeguandosi forzatamente a una quotidianità che non gli è mai appartenuta
Aldilà della dissocupazione, fulcro di tutti sti problemi è la solitudine sociale e economica che caratterizza il sud Italia
I finanziamenti comunali sono nulli nelle città, e non estendo il discorso ai paesi
Fior fior di organizzazioni socioculturali che forniscono idee originali che durano qualche mesetto
Fior fior di giovani siculi, soprattutto parsani, che le creato con autofinanziamenti
Fior fior di giovani che, ahimè, si fanno le ossa inutilmente
Ciò è un peccato enorme dal momento che si parla di passione e volontà giovanile
Ma a nessuno frega un cazzo nonostante la parte più adulta e anziana della Sicilia richieda, in modo infantile, ruffiano e falso, forza lavoro e creatività
Ripeto, non estendo il discorso ai paesi perché lì, la stessa solitudine socioeconomica che colpisce le città, crea vere e proprie fabbriche di eterni sognatori, drogati, ludopatici, senzatetto e mentalità sempre più inquietantemente ristrette alle proprie confort zone (banalmente sociopatici sempre meno aiutati)
Concludo dicendo che chi rimane, è assolutamente da stimare ma ci vuole una forza di volontà rara
Il discorso di "non puoi dire che un posto fa schifo se prima non provi a cambiarlo" è un discorso del cazzo, cercare di migliorare la propria terra natale non è un dovere, se quel posto ti ha dato troppe esperienze negative a causa della cultura che c'è, puoi cambiarlo (complimenti sei una brava persona) ma puoi anche disprezzarlo e andare via, dopotutto non hai nessun obbligo nei confronti di un posto (che ti ha pure fatto soffrire) solo per il fatto di esserci nato.
È come dire "non puoi definire il tuo ex marito un pezzo di merda perché ti picchiava se prima non hai provato a farlo cambiare"
Totalmente d'accordo.
Sono abbastanza d’accordo
Il paragone è bello pesante e in parte giusto. Come è stato detto da Marco "se non me ne andavo o ammazzavo tutti o mi ammazzavo io" rispetto la posizione, io ho forse troppa fiducia nel fatto che legandoti ad una comunità attiva, che si sacrifica per il bene di casa propria, puoi togliere parte dei coltelli che ti vengono piantati in pancia. Puoi emanciparti e migliorare il tuo ambiente. È stato già fatto e sarà sempre fatto. Azzardo un paragone spero calzante: è come essere vittime di bullismo, hai due strade la fuga o la reazione. Che fai?
@@sasso1717 non tutti riescono o vogliono reagire al bullismo o a un ambiente tossico (e te lo dice uno che è stato vittima di bullismo e ha reagito, potessi tornare indietro probabilmente sarebbe stato meglio per la mia salute mentale allontanarmi prima da quelle persone), se hai la grinta e la voglia di farlo, come ho detto, sei una bravissima persona, ma quello che voglio dire io è che non è dovuto, ci sta anche pensare "ma perché devo perdere salute mentale per un posto che disprezzo e che mi disprezza", ci sono sempre state persone che hanno lottato per migliorare le cose e persone che invece hanno pensato a loro stesse e a migliorare la propria condizione (e magari lottato per altre cose) e secondo me va bene così, ognuno combatte le battaglie che vuole e che gli importano, molto probabilmente chi vuole sistemare le cose in Sicilia disprezza certe cose di quella terra ma ne ama molte di più, se invece ti piacciono 2 cose e il resto ti fa schifo chi te lo fa fare
@@lucamartino100 hai colto molto bene il punto compare. Non divergiamo nell'interpretazione del problema ma evidentemente viaggiamo parallelamente su due approcci distinti
Avrei chiuso la chiamata non appena ha detto di essere un ultrà. Gente insopportabile
Anche quelli che fanno di tutta l'erba un fascio sono gente insopportabile
@@botta6186dai non tutti
@@botta6186 Hai ragione, ma parlo per la mia esperienza. Ovviamente non sono tutti così d'accordo ma ne devo ancora trovare io
@@WolfrostWasTaken 👍🏻👍🏻
Concordo gli ultrà sono malati mentali
Praticamente un napolethanos al primo stadio, palermithanos
Stai dicendo cagate il ragazzo non c’entra un dico secco con quel tipo… neanche in fase embrionale… ma una persona può avere un parere legato alla sua terra oppure bisogna belare per forza
un'ora volata. Adorato Marco e anche il ragazzo su Discord. Bellissima discussione, grazie.
mi dà fastidio la sua dialettica e il suo essere incredibilmente logorroico, scusate
Oltre all'infinita disonestà intellettuale. Ho origini calabresi e ho vissuto diversi anni in Calabria dove ho diversi amici e dove ho preso un diploma e posso confermare che il sud politicamente parlando è merda. Ci si potrebbe scrivere un libro sui tanti problemi del sud e dei meridionali, il primo di questi ultimi è non riconoscere la merda che li circonda e sbattere i piedini quando qualcuno glielo fa presente, forse perché non vogliono pensare che mangiano merda anziché cioccolata.
A livello scolastico è qualcosa di inconcepibile: venendo dalle scuole di Torino, mi è sembrato di tornare indietro di 3 secoli vedendo i comportamenti animaleschi di ragazzi e ragazze all'interno dell'ambiente scolastico. Volgarità senza precedenti, sottomissione del corpo docenti di fronte a comportamenti che non potrebbero venire tollerati in nessuna parte del mondo, come insulti in classe, gente che parlava al telefono durante la lezione, gente che usciva dall'aula come se niente fosse e tornava dopo 20 minuti, gente che svolgeva verifiche e interrogazioni con il libro aperto davanti il docente. E ho appena grattato la superficie, ho evitato di tirare fuori quelli che fumavano in classe o anche solo le condizioni della struttura.
A questo mi collego agli ospedali, completamente diroccati, mancanza di personale, reparti completamente chiusi, bisognava fare 100 km per trovare una struttura sanitaria che avesse cardiologia, pneumologia e neurologia e ad oggi le cose sono anche peggiorate. La sanità meglio lasciarla perdere perché se in Calabria ti senti male, spera di vivere a Catanzaro dove c'è una grande struttura ma già Cosenza rischi la vita con l'inettitudine del personale medico.
Gli enti pubblici una barzelletta. Nel mio comune gli organi comunali composti da 3 impiegati che non sanno scrivere 3 parole senza commettere errori, figuriamoci a dare informazioni corrette di carattere tributario e sono tanti i comuni e le strutture pubbliche con dipendenti amici degli amici entrati come sappiamo benissimo.
Ma è la mentalità che si è instaurata nel sud italia, non esistono leggi, in moto senza casco, le cinture di sicurezza gliele puoi anche smontare, auto in regola con l'assicurazione 1 su 10, non c'è giurisdizione; presente il far west? Era meglio. Quando studiavo ci passavo sopra a queste cose perché ero un ragazzino e mi piaceva stare lì, avendo amici dell'infanzia ed essendo più libero dal punto di vista delle attività extra scolastiche ma oggi mi rendo conto che il sud sta morendo e la colpa è soprattutto di individui come il fenome palermitano che passano più tempo a scrivere su internet quanto è bello il sud e quanto coglioni siamo noi, piuttosto che rimboccarsi le maniche e fare qualcosa per migliorarlo. Non lo fanno per paura di pestare i piedi alla gente sbagliata o semplicemente, come la loro mentalità vuole, perché non vogliono fare un cazzo, si aspettano la pappa pronta.
Ma poi che cringe è quel "non conosci la tua terra" quando Marco dice di non conoscere quei luoghi a Messina che lui nomina? Cioè siamo arrivati al punto di indignarci perché un siciliano non conosce tutti i comuni della sua provincia? Questi sono da camicia di forza
Capisco il discorso del ragazzo e lo ammiro. Dal mio punto di vista il peso della società non grava sulle spalle del singolo, quindi se le cose non ci vanno bene è giusto andarsene e parlare a merda del proprio stato.
Quando vivevo all'estero ho conosciuto una fraccata di Italiani emigrati, da ogni parte del paese che parlano dell'Italia con nostalgia ma anche tanto rancore. Arrivavano da tutte le regioni, quindi non è tanto un problema di nord/sud, ma in generale dell'Italia. E' un paese vecchio, non aperto ai cambiamenti e che si sveglierà solo quando sarà nella merda.
Riassumendo. Non sono Madre Teresa di Calcutta. Non devo sacrificarmi per il mio paese. Preferisco vivere felice all'estero, rimpiangendo ogni giorno baci di dama, pasticciotti e mozzarelle, piuttosto che invecchiare frustrato con il peso degli insuccessi del mio Paese sulle spalle.
Comunque il ragazzo è giovane, vedremo nei prossimi anni come si evolveranno le cose. Secondo me, in un mondo globalizzato come quello di oggi, conviene essere aperti al mondo.
In realtà questi colori sono come Marco vede il mondo
Se sei del Sud hai solo due possibilità:
O te ne vai perchè casa tua non ti dà niente (Marco).
O ti accontenti e tenti di tirare fuori il meglio dal poco che c'è (Salvo).
In entrambi i casi sappi che dovrai fare sacrifici e dovrai avere molta fortuna in entambi i casi.
Sono pure io del Sud e capisco entrambi, questo dibattito lo vedo anche tra i miei conoscenti e amici.
Spesso accade anche che quelli che sono andati via provino rabbia verso quelli che rimangono e viceversa, l'odio di Marco verso la Sicilia nasce dal fatto che è un posto che non gli ha dato nulla per realizzarsi in quello che voleva fare, ed è così purtroppo, è vero, non è l'unico che "odia" casa propria per quella ragione.
Dall'altra abbiamo anche chi, verso casa propria sviluppa un tale senso di appartenenza che farebbe di tutto per difenderla, vuole cambiare l'idea che il paese ha e ci prova in ogni modo.
Personalmente sento dentro di me lo stesso discorso di Marco, ma con l'estero, nato e cresciuto a Bologna (fortunatamente una delle città che funziona meglio) sento il bisogno di levarmi dal cazzo da questa Italia che per me, purtroppo, è destinata ad andare sempre peggio.
Spegni la politica e risolvi. Io ho lasciato l'Italia da ormai 4 anni. Ora sono in Asia ma ho vissuto in diversi posti, Parigi, Madrid, Cipro, per un periodo New York. Fidati l'aria di catastrofismo si respira ovunque, ogni paese in cui sono stato si pensa che le cose vadano a rotoli. Il problema non è l'Italia ma la narrativa catastrofista che è condivisa da molto paesi avanzati. l'Italia ha molti problemi ma ad oggi è ancora una delle Top 10 potenze economiche. L'unico motivo valido imho per lasciare il proprio paese o è economico (opportunità) o culturale, ma non perché si pensa vada a rotoli.
@lorenzore2857 No ma infatti bro non parlo di politica. I motivi per cui voglio andarmene sinceramente (oltre a viaggiare, vedere nuove culture, scoprire e scoprirmi uscendo dalla zona di confort) è per il lato economico, perché purtroppo in Italia per i giovani c'è pochissima meritocrazia, se devo scegliere tra farmi il culo qua tutta la vita per "galleggiare" o farmi il culo all estero ma con un ritorno economico che ti fa crescere, preferisco quest'ultima. Poi oh ho 20 anni sti cazzi, l'anno prossimo andrò in Australia un anno a lavorare e sicuramente apprezzeró di più l'Italia, e in realtà nei miei piani c'è l'idea di riuscire a fare abbastanza soldi per ritirarmi in "pensione anticipata" e vivere di rendita a Bologna, ci vorrà tanto tempo e tanto sbattimento, non è nemmeno sicuro che ci riesca, ma per me meglio rischiare che aspettare e sperare nella botta di culo in Italia per tutta la vita.
@@tonycoot7177 fai benissimo, le esperienze all'estero non hanno prezzo
@tonycoot7177 bravo, hai vinto il premio italiota medio, dammi l'indirizzo che te lo spedisco
@@walter_the_danger magari spedisci anche con argomentazioni valide?
avendo visto e ascoltato questo video, sono dalla parte di marco, do ragione a lui perché, effettivamente una cosa banale come una fiera (e non è pensiero/opinione personale, quindi soggettiva ma OGGETTIVA), al sud è una merda (si vive male) perché in poche parole NON FUNZIONA NIENTE e su è una meraviglia e il sistema generale è tutto migliore (questo ora riguarda la fiera come esempio banale, quindi infatti figuriamoci di tutto il resto), qui il discorso è più che OGGETTIVO ed è più che giusto. Poi c'è l'opinione e l'esperienza soggettiva, quindi sua, di quello che ha vissuto in passato lì. secondo me la verità è che questo discorso da quello che mi è sembrato di capire in questo video, non è mai stato capito da noi fan perché non avevamo mai sentito questi aspetti oggettivi, ma i soliti suoi soggettivi riguardante il suo malessere passato lì e quindi la conclusione era e per qualcuno ora è ancora di più (io) che effettivamente ha ragione marco e nello stesso tempo non ha ragione nessuno dei due, perché marco non si è mai espresso così precisamente da far capire bene tutto e soprattutto la parte oggettiva, che le persone non sapevano ma davano per giusto solo quella apparentemente oggettiva ma in realtà soggettiva, perché la sua esperienza (di marco) è appunto sua, quello che ha detto in sto video è roba oggettiva ovvero verità, quindi ci sta che il ragazzo, si sia arrabbiato, perché crede e ha speranze per la sua terra e ha voluto fare sto discorso a voce con marco (complimenti per il coraggio 💪) perché lui aveva capito che ciò che diceva sempre marco era soggettivo, ora credo e spero abbia capito, perché quello che è è, nel senso che quello che ha detto marco è la verità.
Con tutto il rispetto ma ognuno sarà libero di amare e/o odiare una cosa e poterlo esprimere? Ho trovato le pretese del ragazzo verso Marco davvero fuori luogo e inconsistenti. Secondo lui l'unico modo giusto di agire è cercare di cambiare il posto. Se fai o dici cose diverse da quello che lui pensa stai sbagliando. Boh mi sembra un ragionamento ottuso e ignorante che testimonia e rafforza l'arretratezza che con tanta foga ha provato a negare.
I colori rispecchiano perfettamente l'anima di Marco: un po' violetto Barbie, un po' verdognolo She Hulk 😉
Finalmente un dibattito serio
Sono del sud italia e grande fan di marco. Sono spesso d'accordo con marco su quanto la sicilia faccia cagare e gli unici motivi per cui mi piace è perché faccio amicizia con i vecchi, l'acqua ai bar costa poco e posso contrattare alle bancarelle per avere le cose a prezzo inferiore
io chiedo genuinamente cosa significa " non vale la tua esperienza personale per parlare male di ... " ecc ecc. ma scusate io non capisco. Se vado ad esempio in un ristorante e metto una recensione negativa, secondo voi sulla base di cosa se non l'esperienza che ho avuto io personalmente ? è vero .. non basta questo per dire tutti i ristoranti fanno schifo. ma se ho vissuto 40 e passa anni in sicilia e ho visto di tutto e di più e tra l'altro anche nell'arco di svariati decenni e mi rendo conto che le cose non cambiano se non in peggio, ho o non ho il sacrosanto diritto di dire che la sicilia fa schifo ? devo per forza elencare le innumerevoli problematiche sia profonde che nel quotidiano che nel corso dei decenni ho subito ? o delle numerosissime volte in cui gli incivili sovrastano i civili ? o degli incidenti in moto evitati per miracolo per l'ennesimo stop non rispettato o precedenza non data ? o degli uffici pubblici dove non funziona un cazzo e le attese sono infinite ? o del fatto che gli autisti dei bus prendono malattia in massa se ci sono le partite durante i loro turni ? e l'elenco potrebbe continuare per mooooooolto. detto questo adesso lo ripeto perchè davvero non sto scherzando sono ingenuo e voglio capire: perchè non potrei basare sulla mia esperienza quello che in realtà nel corso dei decenni (ripeto) si ripresenta costantemente ? e ancora ... se non ho idea di quello che alcuni eroi (nel vero senso della parola) stanno facendo per migliorare il posto, ci sarà un motivo. forse sono poco conosciuti o forse, seppur sembra facciano molta fatica, alla fine i cambiamenti che attuano seppur incisivi, non sono cosi grandi da vederne i risultati. cmq mi è piaciuto sentire entrambi, mi sarebbe piaciuto aveste continuato perchp di cose da dire ce ne sono tante in effetti. spero lo rifacciate.
io non so ma proprio non riesco a non odiare dovr vivo, odio il modo di fare, le idee e il modo di vivere. Disprezzo la cosa in un modo viscerale e non riesco a vederlo come un diffetto anche se probabilmente lo è.
Sono contento però di chi riesce ad apprezzare il modo in cui vive e soprattutto si sente di appartenere a quel luogo.
spero che andando via potrò provare lo stesso lol. Probabilmente sarà un luogo particolarmente freddo
Ma questo crede che sospirando o respirando nel microfono lo rende "il figo che se ne sbatte" oppure si stava solo segando sul pensiero che Marco potrebbe rispondergli?
Già quando parli di content creator nel 2010, capisci che il discorso non regge, in quegli anni lavorare su internet era un taboo anche per i giovani, non solo per i vecchi rincoglioniti
Non che a distanza di 10 anni la situazione sia molto migliorata comunque...
Pesavo fosse la mappa di fortnite la copertina
Si offende perché gli criticano la sua terra, politicamente indottrinato e pedina/pr dell'associazione territoriale x a cui fa comodo a tizio z per diventare consigliere comunale o sindaco (quando gli va di lusso).. nulla di esaltante. Tempo fa mi avrebbero infastidito personaggi del genere ma ora mi fanno solo compassione
TRENTAGUATTRO!..... TRENTAGUATTRO!!❤
Purtroppo la tua poca capacità di espressione del tuo pensiero (non so se inconsistente o appunto non sei bravo a comunicare) è attaccata in maniera troppo cattiva nell’internet. Però al di là della cattiveria, un fondo di verità c’è
Il ragazzo ragiona ancora con termini regionali, al tipo lá ci sono i lombardo, i piemontesi, gli abbruzzesi e qua i siciliani. Per questo intende di andare in un'altra "famiglia" ed essere invidiosi della famiglia ricca.
È peró un ragionamento vecchio e sbagliato perchè i siciliani non esistono, come non esistono i lombardi, gli abbruzzesi ecc... Non siamo popoli diversi come i francesi o gli anglosassoni.
Ci sono italiani che vivono in sicilia e italiani che vivono in lombardia ecc... In lombardia si vive nettamente meglio che in sicilia e la colpa o i meriti di come si vive nella proprio ragione sono soltanto da amputare a chi quella regione la vive.
Per i siciliani peró è impossibile fare esami di coscienza e quindi continueranno, come fa questo ragazzo, a dare la colpa qualsiasi cosa esterna alla sicilia oppure, quando è alle spalle al muro, a incolpare i politici. Come se i politici non fossero generati da chi abita la terra ma venissero da Marte
Se si socchiudono gli occhi si vede solo in bianco e nero
Ciao Marco ti ho scritto una storia un po' di tempo fa si Instagram ma non l' hai mai letta. Vabbè io te l'ho detto. Vado
Morte bianca jr
Mamma mia che fastidio sto qui
Da Siciliano, capisco l'odio di Marco per la Sicilia e la società qui presente, perché molto del suo passato l'ho vissuto anche io, ma posso dire con estrema certezza che non tutto è una merda qui in Sicilia. Ci sono piccole realtà dove tutto funziona benissimo
Tipo dentro i piloni dei cavalcavia? O in fondo al tirreno con le scarpe di cemento?
tipo la mafia?
Piccole realtà gestite da generazioni tutto in famiglia. Sisi immagino come funzionano bene 😂
@@fabioim6024 vergognati
ma che cazzo, hai detto che interrompi, e quindi lo fai subito dopo?
Dopo 39 minuti di video o capito. Il sud e bello però fa schifo
Il sud è bello, ma sarebbe ancora più bello se scoppiasse
@@gianlucafragiacomo4741Se ai russi prendesse male...
Io sono del Nord, sono nata a trenta chilometri da Lugano.
Perche' siete cosi supponenti e permalosi?
Vi perdete in polemiche autocelebrative, senza fare mai fare niente di concreto.
Infatti chi vuol fare davvero....se ne va....
Comunque il ragazzo ha ragionissima: il 90 per cento, delle persone,non capisce una cippa di un discorso complesso.
tipico ultrà
ciao sorellina
Gay
Marco, il ragazzo ti ha cagato in testa, sa parlare, sa ragionare e sa il suo.
Ti ha dimostrato che anche un "siciliano" può essere istruito,giovane e pronto a cambiare la sua realtà.
Ps.parlo da sardo, dunque niente di personale.
Aldilà della tipica retorica da buon patriota siculo, niente di consistente, evitiamo di commuoverci per piccole frasi sparate a casaccio e cominciamo a formulare argomentazioni lucide.
Il problema è molti siciliani, o comunque meridionali, se sono istruiti e hanno voglia di fare...arriva ad un certo punto che si rompono le palle seriamente del contesto miserabile e meschino in cui stanno e se ne vanno, anche con tanta rabbia nel cuore, proprio per rispetto alla alla loro intelligenza e cultura e i sacrifici che hanno fatto per studiare...e va a finire che nel contesto originario, vuoi la Sicilia, vuoi la Calabria, vuoi la Sardegna ecc...ci rimangano solo vecchi e ignoranti che rendono questi posti ancora più desolanti.
Ma come anche altri che invece decidono di restare e almeno tentare di rendere casa propria un posto migliore/ritagliarsi una propria vita accontentandosi di ciò che hanno, ma questi sono dei fortunati se POSSONO crearsi una vita decente in questi posti.
Credo che Marco cel'avesse fin dall'inizio con questa situazione più che altro: se vali qualcosa in Sicilia sei costretto o ad andartene o a restare e fare una vita grama.
Bello il filtro rosso arancione
35:00 il suo discorso avrebbe senso se fossero stati diversi, parliamo di regioni in uno stato non troppo grande, dovrebbe essere la base, la questione meridionale la posso capire ai tempi di Cavour e Mazzini, ma nel 2023 non ha senso, Marco fa benissimo ad elogiare certi posti e a criticare la Sicilia.