Hai dimenticato un passaggio importante: dopo che hai mandato la richiesta di opt-out. la mail che ricevi NON è quella di conferma di avvenuto opt-out!! La mail che ti mandano contiene un codice che devi riportare sulla pagina che si apre dopo l'invio del modulo. *Solo dopo aver inserito ed inviato quel codice, Meta prenderà in analisi la richiesta di opt-out e la accetterà.*
Per me il grosso problema è non lasciare la libertà di scegliere se acconsentire o meno all’utilizzo dei miei dati per “addestrare” l’AI. Purtroppo o per fortuna l’arrivo delle intelligenze artificiali è il segno dei tempi e quando c’è una grossa rivoluzione, c’è anche tanto caos…la storia insegna. Credo abbiano avuto tempi duri anche gli artigiani all’epoca della rivoluzione industriale. Ad oggi co-esistono entrambi con nicchie di mercato differenti. Anche con l’AI si cercherà un nuovo equilibrio per la coesistenza. Ma ripeto, per me, la cosa più grave e per niente etica è la non libertà di scelta. Sarebbe anche giusto che chi scegliesse di acconsentire ricevesse un compenso, visto che si tratta sempre di “dare il proprio lavoro” a terzi. Vedremo cosa succederà.
Purtroppo al momento possiamo solo tenerci informati e vedere come vanno le cose. Certamente se ci sono degli strumenti per opporsi (e non si è d’accordo con quanto sta accadendo) è sempre meglio tentare di fare qualcosa piuttosto che non fare nulla. Io mi terrò aggiornata, anche perché lavoro nel settore artistico, perciò mi interessa conoscere tutto ciò che la riguarda, inclusi strumenti e risorse che la utilizzano. Speriamo bene…. Finora non ho visto cose positive, però chissà……
Per fortuna lo già fatto,ma ora la mia domanda è,a cosa mi sta servendo allora studiare tutto quello che riguarda il disegno sia tradizionale che digitale se tanto ci sostituirà sta maledetta intelligenza artificiale?
Secondo me qui dipende dal motivo per il quale disegni. Se lo fai solo perché vorresti che diventasse una fonte di guadagno, allora forse potrebbe metterti in difficoltà. Se lo fai perché ti piace (come nel mio caso) allora le AI non sono una minaccia. Ma anche nel primo caso credo che le AI non saranno mai in grado di rielaborare un disegno come faremmo noi esseri umani. Credo che potrebbero diventare uno strumento che possa aiutarci in determinati parti del nostro mestiere. Se venissero regolamentate come si deve, potrebbe essere interessante sfruttarle per velocizzare alcune cose; sempre però con la mano dell’uomo, ma rendendo il tutto più veloce. Mi viene in mente per chi, per esempio, crea fumetti….. potrebbero essere un aiuto per inchiostrare o fare alcuni dettagli. Ma ovviamente è solo un’ipotesi molto remota, perché è ancora presto per definire qualcosa o capire se e come utilizzarle
@@kreolisa rispondo ai tuoi dubbi cara lisa,la questione sul fatto che mi piace è un dato di fatto è proprio perché amo disegnare che sto studiando per riuscire a migliorare,per quanto riguarda farlo diventare un lavoro beh diciamo che lo scopo di tale studio è proprio quello di migliorare per fare si che possa lavorare in completa autonomia sfruttando la mia passione,mi rendo chiaramente conto che questo mondo non è facile e sapere dell'AI mi mette non poca pressione considerando che sto puntando molto su questo studio,poi se una questione di velocità non metto in dubbio che potrebbe effettivamente essere una grande mano di aiutò per mangaka, sempre se non arriverà a sostituirli completamente 😅
Ho appena visto il video e posso dire di non essere per niente contenta della cosa, ho anche mandato la richiesta di tutela che è stata accettata. Per quanto le AI possano avere un grade potenziale trovo che siano una presa in giro per chi come me si sta facendo in quattro per imparare sempre di più e migliorare. Ok, il disegno al momento non è ancora un lavoro per me, anche se il mio sogno è fare un manga tutto mio, ma siccome con il digitale ho iniziato da poco preferisco essere io l’artefice del mio miglioramento e non una AI
Io in realtà non dico nemmeno che questa cosa sia assolutamente positiva, ma appena in Italia arriva qualcosa di nuovo sarà mai possibile che ci allarmiamo tutti? Con ciò mica voglio dire che tutto sia oro, ma è anche un motivo perché non si evolve mai e comunque le soluzioni a tutto ci sono già, ma sta a chi è dietro attuarle.
In Italia? Veramente tutto il mondo è insorto su Internet riguardo alla questione dell'AI e degli artisti, in alcuni Paesi tipo gli USA il tumulto è stato anche peggiore perché in tanti Paesi fuori da UE ed UK non era stata neanche mandata agli utenti la notifica per poter fare opt-out, o è stata addirittura rigettata (in UE abbiamo un pochino di più il coltello dalla parte del manico perché siamo il primo organo politico al mondo ad avere già leggi che regolano un minimo la questione AI rispetto alla privacy e ai diritti degli utenti in quanto cittadini). Milioni di artisti in tutto il mondo hanno boicottato Instagram tra fine Maggio ed inizio Giugno, spostandosi altrove. Gli artisti che sono a favore dell'AI, non in Italia ma in tutto il mondo, sono ben pochi e la maggior parte (anche professionisti) sta cercando di tutelarsi e boicottare in ogni modo questa deriva.
Anche io ho fatto la migrazione su un’altra piattaforma, ma al momento non ho pubblicato nulla (più che altro l’ho fatto per prenotare il mio nickname) Io credo sia comunque giusto restare aggiornati su quanto sta accadendo, e sono contenta che sulla privacy abbiamo regole molto più restrittive. Credo che si tratti di una tecnologia tanto potente quanto distruttiva, e ovviamente essendo nuova sta creando tanto scalpore, timore (legittimo) e di approvazione (comprensibile). Farò del mio meglio per restare aggiornata, perché tengo molto all’aspetto etico e voglio capire se e come evolveranno questi strumenti, perché se le proteste degli artisti non dovessero bastare, si spera che almeno la parte dell’eticità venga rispettata (non saprei nemmeno come)…. Ma vedremo
Io già volevo smettere di postare su Instagram perché è più lo sbattimento che il guadagno effettivo, dal momento che non da più visibilità, se non paghi. Con la stiria dell’intelligenza artificiale sinceramente sto pensando di non postare più niente, e di muovermi solo sui canali tradizionali.
Instagram in realtà è ancora un canale molto potente, soprattutto per creare una community. Non è semplice capire come utilizzarlo , ma una volta trovato il proprio metodo diventa una risorsa preziosa. L’ideale è accompagnarlo con altri strumenti, come un sito web, un canale RUclips o altri strumenti. Però trovo sia ancora molto valido. Le AI per ora alla fine sono state sospese. Vedremo cosa succederà. PS se ti interessa sul mio sito trovi un corso su Come usare IG per i profili artistici: www.kreolisa.it/workshop-come-crescere-su-instagram-kreolisa/
Se il disegnatore da un qualsiasi valore aggiunto con il suo lavoro, rispetto all'AI, allora avrà il suo spazio, altrimenti no. La lotta sull'addestramento la trovo proprio vana. Esiste ormai un immenso immaginario collettivo privo di copyright da dare in pasto all'AI. I disegnatori stessi, quando ad esempio hanno appreso lo stile manga, hanno pagato se l'immagine era presa da internet in fase di apprendimento? Sicuramente qualche disegnatote potra essere pagato per l'addestramento (forse 😑).
Non è minimamente la stessa cosa, il processo di apprendimento per la mente umana (ma anche, per la mente animale in generale) funziona in un modo completamente diverso dai modelli di "apprendimento" dell'AI. L'essere umano apprende in modo inaspettato, anche quando copia un'immagine altrui sta comunque apprendendo in modo non uniforme ed inaspettato perché il suo cervello presterà inevitabilmente più attenzione ad alcuni elementi e meno ad altri, anche in base al proprio gusto personale. Questo squilibrio è ciò che, a lungo andare, forma il gusto personale, l'estetica e lo stile di un artista, perché ciò che l'artista crea è, fondamentalmente, il mondo filtrato attraverso i suoi occhi ed il suo personale sentire. . Un'AI apprende in modo uniforme ma "vuoto", non ha preferenze, non ha quel "qualcosa in più" che è insito nella stessa natura umana (ed animale), e quel qualcosa in più è il dono dell'ìmprevedibilità, che si manifesta in uno stile di osservazione, apprendimento e creazione erratici ed indomabili. Il valore aggiunto del disegnatore sta proprio nel fatto che è un essere umano ed in quanto tale, se coltiva il proprio talento/la propria passione, ciò che produrrà sarà sempre più innovativo e intrinsecamente unico rispetto a qualsiasi risultato l'AI potrà mai restituire dato un prompt. L'AI non ha uno stile suo, non ha alcuno spunto di innovazione né "sensibilità" propria, ma non è che la banale somma strettamente matematica di tutto ciò che gli è stato fornito in fase di addestramento e dell'associazione di tali elementi a parole chiave. Il fatto che quando un marchio utilizza un'immagine in AI viene stanato in tempo 0 dagli artisti, dovrebbe farti capire quando illusorio sia pensare che l'AI possa sostituire il lavoro di un disegnatore. Gli unici che non vedono gli evidenti problemi delle immagini AI (che non sono solo di natura tecnica, anzi, in realtà la tecnica nuda e cruda è l'unica cosa che un'AI può sperare di azzeccare tramite i suoi algoritmi, è l'anima che manca, cioè la 'visione') sono quelli che né sanno disegnare né hanno sviluppato un minimo di senso artistico come osservatori. Io di immagini AI ne ho viste tante (e anche create, per ricerca personale) e quelle credibili si contano sulle dita di una mano ... E anche quando sono credibili, appaiono comunque come il prodotto di un disegnatore estremamente anonimo. L'AI utilizzata in questo modo non è affatto "inevitabile", quasi tutti gli artisti la stanno boicottando e gli unici che la definiscono un qualcosa di inarrestabile sono: 1. Chi ci ha investito un bel po' di quattrini e ha tutto l'interesse a farla credere indispensabile (del resto, se si racconta una bugia mille volte diventa la verità, no?); 2. I CEO assetati di soldi e senza un minimo di morale che vorrebbero abbattere i costi di produzione e/o marketing sostituendo buona parte dei professionisti nei settori creativi con l'AI; 3. Gli ingenui che credono alle baggianate promosse dagli individui di cui sopra, quelli che non conoscono abbastanza l'argomento per comprenderlo nel profondo e chi, sotto sotto, che "l'arte non è mica un lavoro vero, ma che vi fate pure pagare per fare i disegnini?? lol" lo pensava pure prima ed è contento di produrre gratis un'immagine di bassa qualità intrinseca tramite AI anziché pagare un artista per avere una commissione. Scommetto che l'AI sarà un'altra cosa """inarrestabile""" tipo gli NFT ed il Metaverso, altra robaccia venduta da CEO in giacca e cravatta come "THE FUTURE" e già (giustamente) morente dopo pochi anni. Fermo restando che l'AI come strumento può anche essere utile agli artisti, ma NON nel suo stato attuale e non per come viene usata oggi dai Techbros e dagli str*nzi che preferiscono fare un'ad imbarazzante con i personaggi con gli occhi storti, sei dita in una mano o la coscia fusa alla sedia anziché pagare due spicci per un lavoro decente fatto da un essere umano.
@@xxAryAryxx sono d'accordo che l'apprendimento è diverso, ma se un immagine non ha copyright ed è esposta a tutti, non capisco perché non possano darla in pasto ad un AI. Il paragone AI-NFT è improponibile, credo una speranza illusoria. Le AI non sono una nicchia, le vedremo ovunque e sono veramente inarrestabili, disegneranno sempre meglio, altro che 6 dita. Quando i programmi sono diventati veramente fortissimi a scacchi, il gioco degli scacchi non è finito, così non finirà mai il disegno da essere umano. Come le email hanno annullato molte lettere cartacee, così i disegni-lavori da umani, o avranno un qualsiasi valore aggiunto, o non esisteranno (lavorativante parlando). La mediocrità oppure una mancanza di distinzione, avrà sempre meno spazio nello scenario futuro.
I vostri commenti sono molto interessanti. Tuttavia credo sia ancora troppo presto per riuscire a capire cosa succederà. Comprendo che lo scenario non è certo dei migliori, però è giusto sapere cosa sono e come funzionano. Spero di cuore che le cose possano evolvere al meglio. Desidero che gli artisti possano continuare ad avere il loro spazio (penso che ogni artista lo desideri). Mi viene in mente il paragone della statuina creata da un artigiano e quella creata dallo stampo della macchina 3d. Sono strumenti diversi, con clienti diversi…. Credo la stessa cosa accadrà per l’arte. Ovviamente non approvo il modo attuale in cui lavorano. Per me possono anche prendere ispirazione e per questo generare contenuti, ma dovrebbero farlo su contenuti approvati dalle fonti alle quali attingono. Un po’ come quando adesso vengono usati contenuti per generare altri contenuti (siti web, per esempio). Se lo fai con un contenuto che è stato offerto gratuitamente, ok. Se lo fai con risorse che sono state messe a pagamento, paghi la fonte. E via dicendo. Già così la “musica” credo cambierebbe
Hai dimenticato un passaggio importante: dopo che hai mandato la richiesta di opt-out. la mail che ricevi NON è quella di conferma di avvenuto opt-out!!
La mail che ti mandano contiene un codice che devi riportare sulla pagina che si apre dopo l'invio del modulo.
*Solo dopo aver inserito ed inviato quel codice, Meta prenderà in analisi la richiesta di opt-out e la accetterà.*
Metto il commento in alto. Può tornare utile
Per me il grosso problema è non lasciare la libertà di scegliere se acconsentire o meno all’utilizzo dei miei dati per “addestrare” l’AI. Purtroppo o per fortuna l’arrivo delle intelligenze artificiali è il segno dei tempi e quando c’è una grossa rivoluzione, c’è anche tanto caos…la storia insegna. Credo abbiano avuto tempi duri anche gli artigiani all’epoca della rivoluzione industriale. Ad oggi co-esistono entrambi con nicchie di mercato differenti. Anche con l’AI si cercherà un nuovo equilibrio per la coesistenza. Ma ripeto, per me, la cosa più grave e per niente etica è la non libertà di scelta. Sarebbe anche giusto che chi scegliesse di acconsentire ricevesse un compenso, visto che si tratta sempre di “dare il proprio lavoro” a terzi. Vedremo cosa succederà.
Purtroppo al momento possiamo solo tenerci informati e vedere come vanno le cose.
Certamente se ci sono degli strumenti per opporsi (e non si è d’accordo con quanto sta accadendo) è sempre meglio tentare di fare qualcosa piuttosto che non fare nulla.
Io mi terrò aggiornata, anche perché lavoro nel settore artistico, perciò mi interessa conoscere tutto ciò che la riguarda, inclusi strumenti e risorse che la utilizzano. Speriamo bene…. Finora non ho visto cose positive, però chissà……
Per fortuna lo già fatto,ma ora la mia domanda è,a cosa mi sta servendo allora studiare tutto quello che riguarda il disegno sia tradizionale che digitale se tanto ci sostituirà sta maledetta intelligenza artificiale?
Secondo me qui dipende dal motivo per il quale disegni.
Se lo fai solo perché vorresti che diventasse una fonte di guadagno, allora forse potrebbe metterti in difficoltà.
Se lo fai perché ti piace (come nel mio caso) allora le AI non sono una minaccia.
Ma anche nel primo caso credo che le AI non saranno mai in grado di rielaborare un disegno come faremmo noi esseri umani.
Credo che potrebbero diventare uno strumento che possa aiutarci in determinati parti del nostro mestiere. Se venissero regolamentate come si deve, potrebbe essere interessante sfruttarle per velocizzare alcune cose; sempre però con la mano dell’uomo, ma rendendo il tutto più veloce. Mi viene in mente per chi, per esempio, crea fumetti….. potrebbero essere un aiuto per inchiostrare o fare alcuni dettagli.
Ma ovviamente è solo un’ipotesi molto remota, perché è ancora presto per definire qualcosa o capire se e come utilizzarle
@@kreolisa rispondo ai tuoi dubbi cara lisa,la questione sul fatto che mi piace è un dato di fatto è proprio perché amo disegnare che sto studiando per riuscire a migliorare,per quanto riguarda farlo diventare un lavoro beh diciamo che lo scopo di tale studio è proprio quello di migliorare per fare si che possa lavorare in completa autonomia sfruttando la mia passione,mi rendo chiaramente conto che questo mondo non è facile e sapere dell'AI mi mette non poca pressione considerando che sto puntando molto su questo studio,poi se una questione di velocità non metto in dubbio che potrebbe effettivamente essere una grande mano di aiutò per mangaka, sempre se non arriverà a sostituirli completamente 😅
@@ignaziofortunatoarrigo6214 speriamo bene 🤞
@@kreolisa 🤞🤞🤞
Ho appena visto il video e posso dire di non essere per niente contenta della cosa, ho anche mandato la richiesta di tutela che è stata accettata. Per quanto le AI possano avere un grade potenziale trovo che siano una presa in giro per chi come me si sta facendo in quattro per imparare sempre di più e migliorare. Ok, il disegno al momento non è ancora un lavoro per me, anche se il mio sogno è fare un manga tutto mio, ma siccome con il digitale ho iniziato da poco preferisco essere io l’artefice del mio miglioramento e non una AI
Io in realtà non dico nemmeno che questa cosa sia assolutamente positiva, ma appena in Italia arriva qualcosa di nuovo sarà mai possibile che ci allarmiamo tutti? Con ciò mica voglio dire che tutto sia oro, ma è anche un motivo perché non si evolve mai e comunque le soluzioni a tutto ci sono già, ma sta a chi è dietro attuarle.
In Italia? Veramente tutto il mondo è insorto su Internet riguardo alla questione dell'AI e degli artisti, in alcuni Paesi tipo gli USA il tumulto è stato anche peggiore perché in tanti Paesi fuori da UE ed UK non era stata neanche mandata agli utenti la notifica per poter fare opt-out, o è stata addirittura rigettata (in UE abbiamo un pochino di più il coltello dalla parte del manico perché siamo il primo organo politico al mondo ad avere già leggi che regolano un minimo la questione AI rispetto alla privacy e ai diritti degli utenti in quanto cittadini). Milioni di artisti in tutto il mondo hanno boicottato Instagram tra fine Maggio ed inizio Giugno, spostandosi altrove.
Gli artisti che sono a favore dell'AI, non in Italia ma in tutto il mondo, sono ben pochi e la maggior parte (anche professionisti) sta cercando di tutelarsi e boicottare in ogni modo questa deriva.
Anche io ho fatto la migrazione su un’altra piattaforma, ma al momento non ho pubblicato nulla (più che altro l’ho fatto per prenotare il mio nickname)
Io credo sia comunque giusto restare aggiornati su quanto sta accadendo, e sono contenta che sulla privacy abbiamo regole molto più restrittive.
Credo che si tratti di una tecnologia tanto potente quanto distruttiva, e ovviamente essendo nuova sta creando tanto scalpore, timore (legittimo) e di approvazione (comprensibile).
Farò del mio meglio per restare aggiornata, perché tengo molto all’aspetto etico e voglio capire se e come evolveranno questi strumenti, perché se le proteste degli artisti non dovessero bastare, si spera che almeno la parte dell’eticità venga rispettata (non saprei nemmeno come)…. Ma vedremo
Io già volevo smettere di postare su Instagram perché è più lo sbattimento che il guadagno effettivo, dal momento che non da più visibilità, se non paghi. Con la stiria dell’intelligenza artificiale sinceramente sto pensando di non postare più niente, e di muovermi solo sui canali tradizionali.
Instagram in realtà è ancora un canale molto potente, soprattutto per creare una community.
Non è semplice capire come utilizzarlo , ma una volta trovato il proprio metodo diventa una risorsa preziosa.
L’ideale è accompagnarlo con altri strumenti, come un sito web, un canale RUclips o altri strumenti. Però trovo sia ancora molto valido.
Le AI per ora alla fine sono state sospese. Vedremo cosa succederà.
PS se ti interessa sul mio sito trovi un corso su Come usare IG per i profili artistici: www.kreolisa.it/workshop-come-crescere-su-instagram-kreolisa/
Se il disegnatore da un qualsiasi valore aggiunto con il suo lavoro, rispetto all'AI, allora avrà il suo spazio, altrimenti no. La lotta sull'addestramento la trovo proprio vana. Esiste ormai un immenso immaginario collettivo privo di copyright da dare in pasto all'AI. I disegnatori stessi, quando ad esempio hanno appreso lo stile manga, hanno pagato se l'immagine era presa da internet in fase di apprendimento? Sicuramente qualche disegnatote potra essere pagato per l'addestramento (forse 😑).
Non è minimamente la stessa cosa, il processo di apprendimento per la mente umana (ma anche, per la mente animale in generale) funziona in un modo completamente diverso dai modelli di "apprendimento" dell'AI.
L'essere umano apprende in modo inaspettato, anche quando copia un'immagine altrui sta comunque apprendendo in modo non uniforme ed inaspettato perché il suo cervello presterà inevitabilmente più attenzione ad alcuni elementi e meno ad altri, anche in base al proprio gusto personale. Questo squilibrio è ciò che, a lungo andare, forma il gusto personale, l'estetica e lo stile di un artista, perché ciò che l'artista crea è, fondamentalmente, il mondo filtrato attraverso i suoi occhi ed il suo personale sentire.
.
Un'AI apprende in modo uniforme ma "vuoto", non ha preferenze, non ha quel "qualcosa in più" che è insito nella stessa natura umana (ed animale), e quel qualcosa in più è il dono dell'ìmprevedibilità, che si manifesta in uno stile di osservazione, apprendimento e creazione erratici ed indomabili.
Il valore aggiunto del disegnatore sta proprio nel fatto che è un essere umano ed in quanto tale, se coltiva il proprio talento/la propria passione, ciò che produrrà sarà sempre più innovativo e intrinsecamente unico rispetto a qualsiasi risultato l'AI potrà mai restituire dato un prompt.
L'AI non ha uno stile suo, non ha alcuno spunto di innovazione né "sensibilità" propria, ma non è che la banale somma strettamente matematica di tutto ciò che gli è stato fornito in fase di addestramento e dell'associazione di tali elementi a parole chiave.
Il fatto che quando un marchio utilizza un'immagine in AI viene stanato in tempo 0 dagli artisti, dovrebbe farti capire quando illusorio sia pensare che l'AI possa sostituire il lavoro di un disegnatore.
Gli unici che non vedono gli evidenti problemi delle immagini AI (che non sono solo di natura tecnica, anzi, in realtà la tecnica nuda e cruda è l'unica cosa che un'AI può sperare di azzeccare tramite i suoi algoritmi, è l'anima che manca, cioè la 'visione') sono quelli che né sanno disegnare né hanno sviluppato un minimo di senso artistico come osservatori.
Io di immagini AI ne ho viste tante (e anche create, per ricerca personale) e quelle credibili si contano sulle dita di una mano ... E anche quando sono credibili, appaiono comunque come il prodotto di un disegnatore estremamente anonimo.
L'AI utilizzata in questo modo non è affatto "inevitabile", quasi tutti gli artisti la stanno boicottando e gli unici che la definiscono un qualcosa di inarrestabile sono:
1. Chi ci ha investito un bel po' di quattrini e ha tutto l'interesse a farla credere indispensabile (del resto, se si racconta una bugia mille volte diventa la verità, no?);
2. I CEO assetati di soldi e senza un minimo di morale che vorrebbero abbattere i costi di produzione e/o marketing sostituendo buona parte dei professionisti nei settori creativi con l'AI;
3. Gli ingenui che credono alle baggianate promosse dagli individui di cui sopra, quelli che non conoscono abbastanza l'argomento per comprenderlo nel profondo e chi, sotto sotto, che "l'arte non è mica un lavoro vero, ma che vi fate pure pagare per fare i disegnini?? lol" lo pensava pure prima ed è contento di produrre gratis un'immagine di bassa qualità intrinseca tramite AI anziché pagare un artista per avere una commissione.
Scommetto che l'AI sarà un'altra cosa """inarrestabile""" tipo gli NFT ed il Metaverso, altra robaccia venduta da CEO in giacca e cravatta come "THE FUTURE" e già (giustamente) morente dopo pochi anni.
Fermo restando che l'AI come strumento può anche essere utile agli artisti, ma NON nel suo stato attuale e non per come viene usata oggi dai Techbros e dagli str*nzi che preferiscono fare un'ad imbarazzante con i personaggi con gli occhi storti, sei dita in una mano o la coscia fusa alla sedia anziché pagare due spicci per un lavoro decente fatto da un essere umano.
@@xxAryAryxx sono d'accordo che l'apprendimento è diverso, ma se un immagine non ha copyright ed è esposta a tutti, non capisco perché non possano darla in pasto ad un AI.
Il paragone AI-NFT è improponibile, credo una speranza illusoria. Le AI non sono una nicchia, le vedremo ovunque e sono veramente inarrestabili, disegneranno sempre meglio, altro che 6 dita.
Quando i programmi sono diventati veramente fortissimi a scacchi, il gioco degli scacchi non è finito, così non finirà mai il disegno da essere umano. Come le email hanno annullato molte lettere cartacee, così i disegni-lavori da umani, o avranno un qualsiasi valore aggiunto, o non esisteranno (lavorativante parlando). La mediocrità oppure una mancanza di distinzione, avrà sempre meno spazio nello scenario futuro.
I vostri commenti sono molto interessanti. Tuttavia credo sia ancora troppo presto per riuscire a capire cosa succederà.
Comprendo che lo scenario non è certo dei migliori, però è giusto sapere cosa sono e come funzionano.
Spero di cuore che le cose possano evolvere al meglio.
Desidero che gli artisti possano continuare ad avere il loro spazio (penso che ogni artista lo desideri).
Mi viene in mente il paragone della statuina creata da un artigiano e quella creata dallo stampo della macchina 3d. Sono strumenti diversi, con clienti diversi…. Credo la stessa cosa accadrà per l’arte.
Ovviamente non approvo il modo attuale in cui lavorano. Per me possono anche prendere ispirazione e per questo generare contenuti, ma dovrebbero farlo su contenuti approvati dalle fonti alle quali attingono.
Un po’ come quando adesso vengono usati contenuti per generare altri contenuti (siti web, per esempio). Se lo fai con un contenuto che è stato offerto gratuitamente, ok. Se lo fai con risorse che sono state messe a pagamento, paghi la fonte. E via dicendo. Già così la “musica” credo cambierebbe