Ottimo video. Aprire una Ltd inglese e svolgere tutta l'attivita( e-commerce dropshipping) in Uk: sede legale e amministravita a Londra e l'oggetto dell'attività in Cina e vendere, con dominio del shop diverso da .it, in Francia 🇫🇷 , Canada 🇨🇦 e Uk 🇬🇧 e un conto corrente aziendale Uk. Tutto gestito dall'Italia con un semplice PC 🖥. Devo pagare le tasse solo in Uk 🇬🇧? Grazie
Per la parte della società pagherà le imposte in uk ma i dividendi della società sono tassati in Italia se lei è residente in Italia. Attenzione anche all’esterovestizione se l’attività è portata avanti dall’Italia. Molto rischioso
il rischio c’è comunque perché l’attività è formalmente creata in uk ma sostanzialmente portata avanti in Italia. Quindi l’unico motivo è il risparmio fiscale. Per ogni ulteriore info dedicata a una specifica realtà è possibile fissare una consulenza direttamente da qui www.studioallievi.com
@@Studioallievi parlando da ignorante in materia, l'Esterovestizione viene "scoperta" facilmente? Nel senso, posso aprire lo stesso la partita iva estera che risulti difficile si venga a sapere di operare su territorio italiano?
Forfetario italiano: 5% delle imposte solo nel primo quinquennio... dopo è il 15%... giusto? Se è così, non potendo scaricare nulla e avendo anche la compensazione INPS se si supera la soglia dei 30k annui, la convenienza viene un po' meno
Salve, Dove dobbiamo prendere i documenti di trasporto per i controlli doganali ,che attestano il trasferimento della merce dato che la merce è stata spedita dal fornitore Germania o Paesi Bassi al cliente finale in Francia e noi non generavamo bolle di trasporto ma avevamo solo link di tracciamento. Grazie
C'è un modo legale per gestire dall' Italia una LTD inglese? In caso di apertura di una sede secondaria di una società estera poi quest' ultima dovra pagare i contributi INPS fissi?
Consiglierei di approfondire le modalità di svolgimento del business poichè c'è da prestare la massima attenzione alle problematiche legate all'esterovestizione.
@@Studioallievi una società di produzione cinematografica che al momento è dormiente che verrà finanziata con fondi inglesi e svolgerà la maggior parte dell' attività all' estero, più di aprire una sede secondaria e pagare le tasse allo stramaledetto stato italiano che devo fare, devo tagliarmi le vene?
Se io faccio dropshipping o anche Amazon FBA e fossi residente fiscale a Dubai (tassazione zero) e commercializzassi prodotti sia all'interno dell'unione europea sia fuori, quindi extraeuropea, e tra vari paesi diversi..come funziona il tutto? Dovrei comunque aprire una partita iva o meglio magari una società che possa operare e fare commercio sia dentro che fuori l'Unione Europea? E quindi anche in tutto il mondo? Per esempio con una società a Dubai o a Panama posso operare in Italia, Spagna, Francia, Germania ecc senza problemi o devo aprire un'azienda secondaria all'interno dell'Europa?
Ma se si lavora in remoto dall'estero (Europa, fuori Italia) con aziende la cui sedi sono varie (Polonia, Spagna, Francia ecc ecc), come funziona se la P.IVA é stata aperta fuori dall'Italia ? Riesco a dimostrare che sto lavorando in un paese fuori dall'italia ed ad evitare di sottostare alle tasse italiane?
Salve, avrei una domanda. È vero che dal regime forfettario restano esclusi tutti coloro che possiedono quote di partecipazione a società (anche di tipo familiare) e/o associazioni, o che producono più del 25% del proprio fatturato all’estero? Questo vuol dire che non mi posso iscrivere alle associazioni? E che essendo residente in Italia devo fatturare almeno il 75% a clienti italiani per poter avere regime forfettario?
Buonasera, io sono un trasfertista , quindi lavoro fisicamente in tutto il mondo, come montatore meccanico , ma fatturo ad un’azienda italiana . Credo che non eseguendo la fattura elettronica , non sono collegato con l’agenzia dell’erario che mi perseguita da tempo, pignorandomi anche 10 euro sul mio conto. Mi aiuti per favore, altrimenti finirò sotto i ponti a mendicare
Buongiorno, molto interessante grazie. Avrei una domanda: un professionista italiano iscritto all'AIRE e residente in un paese extra europeo può avere partita IVA italiana e lavorare come libero professionista da remoto nel paese extra europeo per dei committenti italiani? In questo caso, dove dovrebbe fissare il domicilio fiscale: nel paese extra europeo dove effettua l'attività professionale da remoto oppure in Italia dato che la partita iva è Italiana e committente sono italiani? grazie mille in anticipo
Buongiorno, Ma per quelli che vendono su amazon Cina-Stati Uniti, che non centra nulla Italia mi conviene ad esempio aprire la partita iva in Romania? Essendo anche cittadino rumeno. Grazie del video.
Ma se l'attività di vendita si svolge Online su un Shopweb o un E-Commerce dove il compratore puó comprare da qualsiesi parte del mondo e il magazzino stà al estero nel luogo dove ho scelto di pagare l'Iva. Si può in quel caso ?
Ma se con il dropshipping reindirizzato a vendere in usa, apro partita IVA in usa, ma vivo in Italia ? Come funziona devo pagare sia le tasse usa che italiane??
Salve, in caso di marketer italiano, cliente italiano e fornitore tedesco che rilascia fatture senza iva come ci si comporta? se il margine di guadagno è inferiore al 20% quindi inferiore all'iva?
Se io faccio l'interprete in Inghilterra e lavoro con agenzie italiane oltre che estere cosa discrimina la mia residenza fiscale? Cosa succede dal punto di vista previdenziale? Alla fine della mia carriera riceverei la pensione in Inghilterra e non in Italia? In pratica sarei vincolato a vivere in Inghilterra?
La residenza fiscale dipende da dove si lavora e dove si hanno gli affetti. La pensione si ha nel paese in cui si pagano i contributi. Per ulteriori info www.studioallievi.com
Buongiorno Dott., vorrei trasferire residenza fiscale a Malta, ma ho alcuni appartamenti in Italia affittati e uno vuoto e autovettura. Come faccio a far capire al fisco italiano che sono residente lí per almeno 183 giorni? Devo avere bollette con consumi e contratto di affitto a Malta? Altre prove possono essere iscrizioni a palestre? O corsi? Come si fa, c'è convenzione doppia imposizione, ma io penso che comunque il fisco italiano ci provi ... Cosa ne pensa, Dott. Allievi? Cordiali saluti e complimenti per i Suoi video.
Si esatto bollette, contratto affitto, voli aerei, iscrizione a palestre ecc. tutto il materiale in generale che possa dimostrare che lei vive e porta avanti l’attività da la per la maggior parte dell’anno
@@Studioallievi e bisogna avere una partita iva ? Io vivo in Uk voglio aprire una LTD ma vendo sostanzialmente in Italia ( scarpe) quindi oggetti fisici che vengono spediti in Italia venduti in Italia e a breve avrò anche un magazzino in Italia Mi conviene aprire una LTD o srl?
Ciao! Io avrei una piccola domanda: se, avendo la mia residenza fiscale in Italia, aprissi una partita Iva estera con un socio avente la residenza fiscale in quello stesso paese, pagherei comunque le tasse in Italia? Grazie😄
1)Se uno che vive in Italia è che fa dropshipping e decide di aprire la partita IVA in Delaware, o in New Mexico ? Sarebbe un problema? Dato che con il dropshipping non c'è un negozio, ne magazzino fisico. 2) c'è una legge di non doppio imposizione tra l'Italia e l'usa? Grazie in anticipo
Se l’attività viene svolta strategicamente e operativamente in Italia deve essere aperta una partita iva italiana anche se la merce non tocca mai il suolo italiano. Esiste una convenzione contro le doppie imposizioni Italia usa
Quindi se faccio droppshipping o private label, se sono residente (residenza fiscale) in Italia e lavoro da PC in casa e faccio azienda non in Italia devo lo stesso aprire la partita IVA in Italia? Si può fare lo stesso esempio residenza fiscale al estero e stare a vivere in Italia (tipo domicilio)
Quindi da libero professionista, trasferendomi all’estero, ma mandando i lavori a società italiane (partendo dal fatto che mi inscriverei subito all’AIRE) non mi ritroverei a pagare tasse italiane?
Ottimo video.
Aprire una Ltd inglese e svolgere tutta l'attivita( e-commerce dropshipping) in Uk: sede legale e amministravita a Londra e l'oggetto dell'attività in Cina e vendere, con dominio del shop diverso da .it, in Francia 🇫🇷 , Canada 🇨🇦 e Uk 🇬🇧 e un conto corrente aziendale Uk. Tutto gestito dall'Italia con un semplice PC 🖥. Devo pagare le tasse solo in Uk 🇬🇧?
Grazie
Ottima domanda 👏
Per la parte della società pagherà le imposte in uk ma i dividendi della società sono tassati in Italia se lei è residente in Italia. Attenzione anche all’esterovestizione se l’attività è portata avanti dall’Italia. Molto rischioso
Non avendo
La sede legale;
La sede amministrativa;
L’oggetto principale;
in Italia, non dovrei avere il problema dell'Esterovestizione. Se non sbaglio
il rischio c’è comunque perché l’attività è formalmente creata in uk ma sostanzialmente portata avanti in Italia. Quindi l’unico motivo è il risparmio fiscale. Per ogni ulteriore info dedicata a una specifica realtà è possibile fissare una consulenza direttamente da qui www.studioallievi.com
Società unipersonale o con più persone?
ottimo video! Una domanda.. è possibile dichiarare di essere residente all'estero (aprendo una mia società) operando però in Italia?
Da valutare se può configuarsi o meno un caso di esterovestizione.
@@Studioallievi parlando da ignorante in materia, l'Esterovestizione viene "scoperta" facilmente? Nel senso, posso aprire lo stesso la partita iva estera che risulti difficile si venga a sapere di operare su territorio italiano?
Forfetario italiano: 5% delle imposte solo nel primo quinquennio... dopo è il 15%... giusto? Se è così, non potendo scaricare nulla e avendo anche la compensazione INPS se si supera la soglia dei 30k annui, la convenienza viene un po' meno
Non è vero che non si possono recuperare i costi. Semplicemente vengono recuperati in percentuale al fatturato
Salve,
Dove dobbiamo prendere i documenti di trasporto per i controlli doganali ,che attestano il trasferimento della merce dato che la merce è stata spedita dal fornitore Germania o Paesi Bassi al cliente finale in Francia e noi non generavamo bolle di trasporto ma avevamo solo link di tracciamento. Grazie
Le consiglio di confrontarsi con lo spedizioniere utilizzato per la spedizione della merce.
Grazie dell'informazione, molto utile. E se la sede non è in Italia ma può essere ovunque (copywriter)?
Dipende sempre dove si svolge il lavoro e viene prodotto il redditi
C'è un modo legale per gestire dall' Italia una LTD inglese? In caso di apertura di una sede secondaria di una società estera poi quest' ultima dovra pagare i contributi INPS fissi?
Consiglierei di approfondire le modalità di svolgimento del business poichè c'è da prestare la massima attenzione alle problematiche legate all'esterovestizione.
@@Studioallievi una società di produzione cinematografica che al momento è dormiente che verrà finanziata con fondi inglesi e svolgerà la maggior parte dell' attività all' estero, più di aprire una sede secondaria e pagare le tasse allo stramaledetto stato italiano che devo fare, devo tagliarmi le vene?
Se io faccio dropshipping o anche Amazon FBA e fossi residente fiscale a Dubai (tassazione zero) e commercializzassi prodotti sia all'interno dell'unione europea sia fuori, quindi extraeuropea, e tra vari paesi diversi..come funziona il tutto? Dovrei comunque aprire una partita iva o meglio magari una società che possa operare e fare commercio sia dentro che fuori l'Unione Europea? E quindi anche in tutto il mondo? Per esempio con una società a Dubai o a Panama posso operare in Italia, Spagna, Francia, Germania ecc senza problemi o devo aprire un'azienda secondaria all'interno dell'Europa?
Se l’attività viene svolta fisicamente a Dubai ha bisogno solo di quella posizione fiscale, anche se spedisce in tutto il mpndo
Ok, quindi non serve aprire nessuna azienda succursale in europa? Con iva e dazi se ho un azienda a Dubai come funziona?
No non servono altre aziende. Per gli aspetti fiscali dovrebbe contattare un commercialista di Dubai
Ma se si lavora in remoto dall'estero (Europa, fuori Italia) con aziende la cui sedi sono varie (Polonia, Spagna, Francia ecc ecc), come funziona se la P.IVA é stata aperta fuori dall'Italia ? Riesco a dimostrare che sto lavorando in un paese fuori dall'italia ed ad evitare di sottostare alle tasse italiane?
Certo. Se risiedi all’estero e sei iscritto all’aire non paghi tasse in Italia
Salve, avrei una domanda. È vero che dal regime forfettario restano esclusi tutti coloro che possiedono quote di partecipazione a società (anche di tipo familiare) e/o associazioni, o che producono più del 25% del proprio fatturato all’estero?
Questo vuol dire che non mi posso iscrivere alle associazioni? E che essendo residente in Italia devo fatturare almeno il 75% a clienti italiani per poter avere regime forfettario?
Sì il reddito deve essere prodotto almeno per il 75% in Italia
@@Studioallievi ok, grazie!!
Buonasera, io sono un trasfertista , quindi lavoro fisicamente in tutto il mondo, come montatore meccanico , ma fatturo ad un’azienda italiana . Credo che non eseguendo la fattura elettronica , non sono collegato con l’agenzia dell’erario che mi perseguita da tempo, pignorandomi anche 10 euro sul mio conto. Mi aiuti per favore, altrimenti finirò sotto i ponti a mendicare
Consiglio di rivolgersi ad un avvocato tributarista.
Buongiorno, molto interessante grazie. Avrei una domanda: un professionista italiano iscritto all'AIRE e residente in un paese extra europeo può avere partita IVA italiana e lavorare come libero professionista da remoto nel paese extra europeo per dei committenti italiani? In questo caso, dove dovrebbe fissare il domicilio fiscale: nel paese extra europeo dove effettua l'attività professionale da remoto oppure in Italia dato che la partita iva è Italiana e committente sono italiani?
grazie mille in anticipo
Dovrebbe aprire la partita iva nel paese in cui soggiorna e produce il reddito. Non avrebbe alcun senso aprirla in Italia.
Buongiorno,
Ma per quelli che vendono su amazon Cina-Stati Uniti, che non centra nulla Italia mi conviene ad esempio aprire la partita iva in Romania? Essendo anche cittadino rumeno. Grazie del video.
No, se vivi in Italia e porti avanti l’attività da qui devi aprire partita iva italiana
@@Studioallievi Grazie! Buon Natale :)
Salve. Conviene aprire la PIva all'estero con sede e collaboratori presenti in quel territorio e lavorare però con ditte Italiane? Grazie
Dipende da diversi fattori. Non è possibile dare una risposta che vada bene per tutti
Salve, se volessi trasferire la mia residenza in Svizzera per aprire una ditta individuale ecommerce, si può vendere in dropshipping in Europa? Grazie
Sì certamente me bisogna vedere i limiti imposti dalle normative svizzere sui business online
Ma se l'attività di vendita si svolge Online su un Shopweb o un E-Commerce dove il compratore puó comprare da qualsiesi parte del mondo e il magazzino stà al estero nel luogo dove ho scelto di pagare l'Iva. Si può in quel caso ?
Sì ma deve avere partita iva Italia e anche estera
Ma se con il dropshipping reindirizzato a vendere in usa, apro partita IVA in usa, ma vivo in Italia ? Come funziona devo pagare sia le tasse usa che italiane??
Paga imposte in usa ma alla fine la tassazione è italiana, quindi le recupera come credito di imposta
Salve, in caso di marketer italiano, cliente italiano e fornitore tedesco che rilascia fatture senza iva come ci si comporta? se il margine di guadagno è inferiore al 20% quindi inferiore all'iva?
Si deve emettere comunque fattura al cliente con iva
Se io faccio l'interprete in Inghilterra e lavoro con agenzie italiane oltre che estere cosa discrimina la mia residenza fiscale? Cosa succede dal punto di vista previdenziale? Alla fine della mia carriera riceverei la pensione in Inghilterra e non in Italia? In pratica sarei vincolato a vivere in Inghilterra?
La residenza fiscale dipende da dove si lavora e dove si hanno gli affetti. La pensione si ha nel paese in cui si pagano i contributi. Per ulteriori info www.studioallievi.com
@@Studioallievi grazie!
+Riccardo Bravi se vive in Inghilterra sarà tassato lì
Buongiorno Dott., vorrei trasferire residenza fiscale a Malta, ma ho alcuni appartamenti in Italia affittati e uno vuoto e autovettura. Come faccio a far capire al fisco italiano che sono residente lí per almeno 183 giorni? Devo avere bollette con consumi e contratto di affitto a Malta? Altre prove possono essere iscrizioni a palestre? O corsi? Come si fa, c'è convenzione doppia imposizione, ma io penso che comunque il fisco italiano ci provi ... Cosa ne pensa, Dott. Allievi? Cordiali saluti e complimenti per i Suoi video.
Si esatto bollette, contratto affitto, voli aerei, iscrizione a palestre ecc. tutto il materiale in generale che possa dimostrare che lei vive e porta avanti l’attività da la per la maggior parte dell’anno
@@Studioallievi grazie per risposta. Cordiali saluti.
posso aprire la societa allestero , vivere a lestero ma avere il magazzino in italia e spedire dall italia ?
Certo
@@Studioallievi e bisogna avere una partita iva ?
Io vivo in Uk voglio aprire una LTD ma vendo sostanzialmente in Italia ( scarpe) quindi oggetti fisici che vengono spediti in Italia venduti in Italia e a breve avrò anche un magazzino in Italia
Mi conviene aprire una LTD o srl?
Salve. Con la partita IVA italiana posso vendere con eBay in Europa UE
Certo. Ma se supera i 10 mila euro deve versare l’IVA nel paese del cliente
Ciao! Io avrei una piccola domanda:
se, avendo la mia residenza fiscale in Italia, aprissi una partita Iva estera con un socio avente la residenza fiscale in quello stesso paese, pagherei comunque le tasse in Italia?
Grazie😄
Si per la sua parte si perché è residente italiano
@@Studioallievi grazie per la delucidazione!
1)Se uno che vive in Italia è che fa dropshipping e decide di aprire la partita IVA in Delaware, o in New Mexico ? Sarebbe un problema? Dato che con il dropshipping non c'è un negozio, ne magazzino fisico.
2) c'è una legge di non doppio imposizione tra l'Italia e l'usa?
Grazie in anticipo
Se l’attività viene svolta strategicamente e operativamente in Italia deve essere aperta una partita iva italiana anche se la merce non tocca mai il suolo italiano. Esiste una convenzione contro le doppie imposizioni Italia usa
Quindi se faccio droppshipping o private label, se sono residente (residenza fiscale) in Italia e lavoro da PC in casa e faccio azienda non in Italia devo lo stesso aprire la partita IVA in Italia?
Si può fare lo stesso esempio residenza fiscale al estero e stare a vivere in Italia (tipo domicilio)
Quindi da libero professionista, trasferendomi all’estero, ma mandando i lavori a società italiane (partendo dal fatto che mi inscriverei subito all’AIRE) non mi ritroverei a pagare tasse italiane?
Se l’attività lavorativa viene svolta all’estero anche se si hanno clienti finali italiani non si è residenti fiscali italiani
Sulle aziende OK ma sul reddito l'italia non è messa bene
Sicuramente abbiamo una tassazione non bassa
Facciamo l'evasione fiscale totale!!
Sticazzi......
Un canale di commercialisti non credo sia il posto giusto per proporlo 😄