Bella live che ho recuperato. Io ho studiato medicina ma ho una grande stima per ingegneri/fisici/matematici. Credo siano le facoltà più impegnative in assoluto. Mi sto "divertendo" a studiare un po' di analisi matematica da autodidatta e devo dire che è veramente impegnativa dal punto di vista neuroanalitico. Credo che la facoltà di medicina sia molto più fattibile rispetto al gruppo matematico-ingegneristico. Anche se nella live è stato smentito io continuo a credere che a medicina può studiare chiunque ma per matematica/fisica/ingegneria si deve possedere una certa propensione.
Quando ho sentito "scienza delle costruzioni " ho avuto un mancamento 🤣😅 chi non ci è passato non potrà mai capire .. la mia esperienza personale: professore robotico ultra preciso , 5 quaderni di appunti, esame scritto con 3 esercizi in 2 ore e mezza (il primo esercizio era una struttura almeno 3 volte iperstatiche) , 2 ore di orale che iniziava 10 minuti dopo che avevi scoperto di aver passato lo scritto, praticamente se non rispondevi anche solo a una domanda venivi bocciato e dovevi rifare tutto, statistiche di superamento esame 1/11. Io l'ho passato dopo aver "dormito" solo 3 ore la notte prima, causa ansia più che giustificata e dopo aver atteso il mio turno tutta la mattina. Non scherzo quando dico che quando il prof ha comunicato gli esiti e ho scoperto di averlo passato , mi sono seduto a terra perché stavo svenendo. Storia vera tratta da ingegneria civile
Se ti può consolare per anatomia 1 dove bisognava sapere tutto il sistema scheletrico,muscolare, cardiocircolatorio, linfatico e tutti gli organi interni sia di macroscopica che microscopica tranne il sistema nervoso centrale e periferico che erano esame a sé stetti male la settimana prima della prova, un esame maledettamente immenso ma passato bene, ci misi 9 mesi per prepararlo.
quando ero piccolo ho sempre pensato che l'ingegneria facesse pena. L' avevo sempre considerato come un qualcosa che non avrei mai e poi mai fatto, quando dall'altro lato dicevo che nella vita avrei voluto costruire cose, innovare nell'ambito della tecnologia e in generale dello sviluppo del genere umano. Adesso che sono all'ultimo anno di superiori ho scoperto cos'e' veramente l'ingegneria e me ne sono innamorato!
Gli esami del biennio sono più formativi che utili: servono (a detta e confessione di molti ricercatori e docenti) per fare una vera selezione su chi "può" e chi "non può" . La durata media di Analisi 1 è due mesi + corso, concordo con il ragazzo. Poi esistono rare eccezioni di chi ha un QI molto alto può laurearsi anche in ing elettronica (la più dura) senza neanche seguire i corsi ma con metodi di studio e stili di vita in stile brute force attack. Scordatevi sicuramente i metodi delle mappe mentali, troppo elementari
Elettronica è sicuramente una delle più dure. Però... matematica per l'ingegneria / ingegneria matematica, ingegneria fisica / fisica dei sistemi complessi e ingegneria nucleare le metto personalmente al di sopra come difficoltà.
Sono d'accordo: la laurea (specialistica) Ingegneria è preferibile (forse per le capacita' analitiche Che fa sviluppare) sempre per qualsiasi lavoro in campo industriale. Preferibile Ingegneria meccanica. Questo perche' oggi giorno una laurea anche specialistica in Ingegneria è un'ottima base ma non è piu' sufficiente. Probabilmente è piu' facile trovare lavoro ma da qui ad avere la certezza Di crescere economicamente e professional ente ( top manager, ceo, ecc.) ce ne passa. Sono necessaries altre competenze con opportuni master post laurea ( es MBA)
Quasi 1 anno dopo mi sono deciso ad intraprendere ingegneria pur essendoci analisi ma in generale matematica ecc Guardando vari video , a forza di farmi salire le paranoie , dopo essermi chiesto " ma che cazz è sta roba qui , segni , simboli ,e roba varia , mi sono ufficialmente appassionato alla materia , più o meno. Ero andato a vedere qualche video non solo di analisi 1 ma anche di fisica 1.. La parte di fisica mi piace ancor di più, ma ho visto giusto l'1%
Ale ma nel caso delle videolezioni registrate(dove puoi mettere in pausa), è sempre meglio prendere appunti sotto forma di schemi (ad esempio lineari visto che studio ingegneria) per poi fare lo schema oppure è meglio prendere appunti in modo più completo e ordinato(ovvero scrivendo tutto in modo più completo mettendo in pausa) tipo dispensa? Forse nella seconda soluzione perdi tempo..
Per mia esperienza personale (studente di terzo anno di Ingegneria) ti posso dire che la risposta è "dipende". Se il professore è piuttosto bravo e capisci che la sua spiegazione è sufficiente a non procurarsi un libro da cui studiare la materia, allora ti conviene costruirti il tuo libro, prendendo appunti molto dettagliati e precisi, in modo da sopperire la mancanza di un testo. Questo metodo inoltre ti permette di studiare solo lo stretto e necessario, pur garantendo un'alta qualità di studio degli argomenti richiesti. Lo svantaggio è il tempo che richiede, ma ti assicuro che la qualità di studio non ha eguali e ovviamente anche i risultati sono ottimi. Schematizzare è invece ottimo o quando la materia è piuttosto semplice e scorrevole o quando il professore offre buon materiale didattico, come slide dettagliate o appunti precisi. Ti assicuro che NON ESISTE UN METODO DI STUDIO e che per ogni materia bisogna capire e adattarsi alla situazione. Finora ho studiato materie in modo totalmente diverso, cercando di capire quale fosse il metodo più adatto. Mi è capitato spesso, soprattutto all'inizio, di non capire come fare o di non capire il metodo migliore. L'unica cosa che ti consiglio è affinare le tue capacità di adattamento, anche facendo errori, cercando sempre di trovare un metodo che si adatti sia a te, che al professore (sì perché, purtroppo, l'università richiede adattamento anche a questo). P.S. Tra i diversi approcci ho raramente fatto schemi. A causa della struttura delle materie, è difficile. Non esiste il concetto di sintesi nelle materie matematiche, perché può rivelarsi una perdita di dettagli e informazioni. Però, per fortuna, tali materie si possono affrontare con molti metodi alternativi. Comunque, tra questi, non mi sento di consigliare la schematizzazione dell'intera materia, anche se a volte mi sono ritrovato ad utilizzare alberi, per rappresentare gerarchie tra concetti.
Ci abbiamo pensato ma onestamente sarebbe un lavoro molto lungo e non credo ne valga la pena. Per le live con gli argomenti più importanti a volte le rifacciamo sotto forma di video montato
Scegliere di fare una facoltà scegliendo un libro a caso non mi sembra una gran mossa, come quella ad esempio di frequentare qualche giorno la facoltà e "vedere come ci si trova" , però dai, bella live!
@@alessandrodeconcini-adc Grazie per la risposta! Ho capito il tuo discorso, però mi sembra meno applicabile per facoltà tecnico-scientifiche, come Ingegneria ad esempio, dove uno studente ancora delle superiori che a malapena conosce seno e coseno potrebbe facilmente distorcere il grado di difficoltà di materie come analisi 1 o peggio di anni successivi o non capire che sono solo singoli esami di un insieme molto diversificato per temi e difficoltà. Se invece mi dici che potrebbe essere un modo per far capire al ragazzo se è disposto effettivamente ad avere un certo di tipo di impegno, noia, e dedizione allora d'accordissimo con te!
Sì esatto! Il problema è che la maggior parte degli studenti sceglie la facoltà in base a cosa pensa che sarà, a quale sia la sua immagine mentale di quel percorso, invece che basandosi su dati concreti e oggettivi.
se bisogna spiegare "come studiare" a chi vuole fare ingegneria stiamo messi male.. chi si e' laureato nella vera laurea di ingegneria, che dura 5 anni, non farebbe mai una domanda tipo si puo' passare analisi 2 studiando 3 giorni. Il presupposto di tutto cio' e' che si vuole il pezzo di carta che glorifichi la propria persona, senza avere minimamente amore per lo studio, l împarare cose nuove, lo spirito di sacrificio necessario e l umilta' necessaria perche' per crescere ci si deve confrontare e si deve superare qualcosa piu' grande di noi. Gli ingegneri VERI non hanno nessun problema a trovare lavoro perche' sono formati ad imparare, studiare, capire fin nel midollo qualsiasi problema e situazione e non pretendono di farlo in 3 giorni o solo per la gloria. Quello che si impara ad ingegneria, e chi lo impara diventa un vero ingegnere, e' proprio COME studiare, COME approcciare una materia e per ogni materia, per ogni argomento e' sempre diverso ma DEVE ESSERE LO STUDENTE a trovare il metodo adatto ogni volta, sviluppando creativita', flessibilita', costanza, tempo di attenzione che non siano i 3 giorni (che vuol dire un massimo di un'ora al giorno se va bene). Perche' nulla di quello che impari ad ingegneria, relativo al programma della materia d'esame, sara' poi utile nel lavoro: la technologia va avanti a passi mostruosi; l ingegnere deve essere in grado di imparare TUTTO ottimizzanod sempre di piu' il tempo di apprendimento, ma soprattutto il PROBLEM DETERMINATION, la cosa piu' importante. Si parla di problem solving, ed e' una minghiata, se non capisci a fondo il problema e cosa lo ha causato metterai sempre e solo toppe. Le nuove generazioni rovinate dalla scuola sessantottina e dai genitori amiconi sono negate per pensiero razionale, non dovrebbero fare ne' medicina ne' ingegneria. Ma oramai per medicina bastano degli impiegati che seguono ligiamente i protocolli. Per ingegneria non e' cosi' e faranno i programmatori alla fine, gli istituti tecnici gli mangeranno in testa. E' triste ma e' cosi, la scuola va cambiata.
D'accordo su una parte... molti vogliono solo il pezzo di carta e pensano al guadagno alto.. e quindi alcuni studiano contro voglia , e si fanno del male... e poi non gli verrà mai bene il lavoro da ingegnere ..
Questo è l'incontro che youtube Italia aspettava da una vita
Il video che noi aspiranti ingegneri non meritavamo, ma di cui avevamo bisogno.
Grazie ing.Nolan
Bella live che ho recuperato. Io ho studiato medicina ma ho una grande stima per ingegneri/fisici/matematici. Credo siano le facoltà più impegnative in assoluto. Mi sto "divertendo" a studiare un po' di analisi matematica da autodidatta e devo dire che è veramente impegnativa dal punto di vista neuroanalitico. Credo che la facoltà di medicina sia molto più fattibile rispetto al gruppo matematico-ingegneristico. Anche se nella live è stato smentito io continuo a credere che a medicina può studiare chiunque ma per matematica/fisica/ingegneria si deve possedere una certa propensione.
faccio giurisprudenza e di sta roba non ci capisco un cazzo, ma dei video di marcellone nazionale non me ne perdo uno
Analisi non è assolutamente il più difficile. Sono d'accordo con la risposta dell ing. Cerroni
La prima volta che sento forte e chiara la voce di Marcello!
il crossover che aspettavo di più
Quando ho sentito "scienza delle costruzioni " ho avuto un mancamento 🤣😅 chi non ci è passato non potrà mai capire .. la mia esperienza personale: professore robotico ultra preciso , 5 quaderni di appunti, esame scritto con 3 esercizi in 2 ore e mezza (il primo esercizio era una struttura almeno 3 volte iperstatiche) , 2 ore di orale che iniziava 10 minuti dopo che avevi scoperto di aver passato lo scritto, praticamente se non rispondevi anche solo a una domanda venivi bocciato e dovevi rifare tutto, statistiche di superamento esame 1/11. Io l'ho passato dopo aver "dormito" solo 3 ore la notte prima, causa ansia più che giustificata e dopo aver atteso il mio turno tutta la mattina. Non scherzo quando dico che quando il prof ha comunicato gli esiti e ho scoperto di averlo passato , mi sono seduto a terra perché stavo svenendo. Storia vera tratta da ingegneria civile
Incubo!!!
Se ti può consolare per anatomia 1 dove bisognava sapere tutto il sistema scheletrico,muscolare, cardiocircolatorio, linfatico e tutti gli organi interni sia di macroscopica che microscopica tranne il sistema nervoso centrale e periferico che erano esame a sé stetti male la settimana prima della prova, un esame maledettamente immenso ma passato bene, ci misi 9 mesi per prepararlo.
Polimi o altro ateneo?
Si ok ma con qua to l hainsuperato?
@@Insidia85a chi interessa? l'esame si passa, il voto è un dettaglio che interessa a poche persone
quando ero piccolo ho sempre pensato che l'ingegneria facesse pena. L' avevo sempre considerato come un qualcosa che non avrei mai e poi mai fatto, quando dall'altro lato dicevo che nella vita avrei voluto costruire cose, innovare nell'ambito della tecnologia e in generale dello sviluppo del genere umano. Adesso che sono all'ultimo anno di superiori ho scoperto cos'e' veramente l'ingegneria e me ne sono innamorato!
Che facoltà pensi di intraprendere?
@@bart.__ ingegneria informatica al PoliMi. Adesso sto cercando di passare il test
Cerroni mi ha salvato la vita più volte.
Il 27 ad analisi 2 è merito tuoooooooooo
Gli esami del biennio sono più formativi che utili: servono (a detta e confessione di molti ricercatori e docenti) per fare una vera selezione su chi "può" e chi "non può" .
La durata media di Analisi 1 è due mesi + corso, concordo con il ragazzo. Poi esistono rare eccezioni di chi ha un QI molto alto può laurearsi anche in ing elettronica (la più dura) senza neanche seguire i corsi ma con metodi di studio e stili di vita in stile brute force attack.
Scordatevi sicuramente i metodi delle mappe mentali, troppo elementari
Mappe mentali per materie iper tecniche come la matematica sono una follia
Elettronica la più dura ahahah come stai
@@georgedizol452 A mani basse le più toste sono Meccanica e le sue varianti (Energetica ad ex)
Elettronica è sicuramente una delle più dure. Però... matematica per l'ingegneria / ingegneria matematica, ingegneria fisica / fisica dei sistemi complessi e ingegneria nucleare le metto personalmente al di sopra come difficoltà.
Seguo Marcello da diversi anni veramente in gamba!
"si può preparare in 3 giorni?" Ahahaha
Chiaccherata di livello comunque!
Marcellone nazionale
Personaggio spettacolare!
Alessandro X Marcello, la collaborazione perfetta
Sono d'accordo: la laurea (specialistica) Ingegneria è preferibile (forse per le capacita' analitiche Che fa sviluppare) sempre per qualsiasi lavoro in campo industriale. Preferibile Ingegneria meccanica. Questo perche' oggi giorno una laurea anche specialistica in Ingegneria è un'ottima base ma non è piu' sufficiente. Probabilmente è piu' facile trovare lavoro ma da qui ad avere la certezza Di crescere economicamente e professional ente ( top manager, ceo, ecc.) ce ne passa. Sono necessaries altre competenze con opportuni master post laurea ( es MBA)
Quasi 1 anno dopo mi sono deciso ad intraprendere ingegneria pur essendoci analisi ma in generale matematica ecc
Guardando vari video , a forza di farmi salire le paranoie , dopo essermi chiesto " ma che cazz è sta roba qui , segni , simboli ,e roba varia , mi sono ufficialmente appassionato alla materia , più o meno.
Ero andato a vedere qualche video non solo di analisi 1 ma anche di fisica 1..
La parte di fisica mi piace ancor di più, ma ho visto giusto l'1%
Equazioni differenziali con Cerroni obbligatorio
Grande ing.... mi hai salvato la vita e cambiato la visione di tutto. Grazie
Ale ma nel caso delle videolezioni registrate(dove puoi mettere in pausa), è sempre meglio prendere appunti sotto forma di schemi (ad esempio lineari visto che studio ingegneria) per poi fare lo schema oppure è meglio prendere appunti in modo più completo e ordinato(ovvero scrivendo tutto in modo più completo mettendo in pausa) tipo dispensa? Forse nella seconda soluzione perdi tempo..
Sempre meglio in forma schematica!!
Per mia esperienza personale (studente di terzo anno di Ingegneria) ti posso dire che la risposta è "dipende". Se il professore è piuttosto bravo e capisci che la sua spiegazione è sufficiente a non procurarsi un libro da cui studiare la materia, allora ti conviene costruirti il tuo libro, prendendo appunti molto dettagliati e precisi, in modo da sopperire la mancanza di un testo. Questo metodo inoltre ti permette di studiare solo lo stretto e necessario, pur garantendo un'alta qualità di studio degli argomenti richiesti. Lo svantaggio è il tempo che richiede, ma ti assicuro che la qualità di studio non ha eguali e ovviamente anche i risultati sono ottimi.
Schematizzare è invece ottimo o quando la materia è piuttosto semplice e scorrevole o quando il professore offre buon materiale didattico, come slide dettagliate o appunti precisi.
Ti assicuro che NON ESISTE UN METODO DI STUDIO e che per ogni materia bisogna capire e adattarsi alla situazione. Finora ho studiato materie in modo totalmente diverso, cercando di capire quale fosse il metodo più adatto. Mi è capitato spesso, soprattutto all'inizio, di non capire come fare o di non capire il metodo migliore. L'unica cosa che ti consiglio è affinare le tue capacità di adattamento, anche facendo errori, cercando sempre di trovare un metodo che si adatti sia a te, che al professore (sì perché, purtroppo, l'università richiede adattamento anche a questo).
P.S. Tra i diversi approcci ho raramente fatto schemi. A causa della struttura delle materie, è difficile. Non esiste il concetto di sintesi nelle materie matematiche, perché può rivelarsi una perdita di dettagli e informazioni. Però, per fortuna, tali materie si possono affrontare con molti metodi alternativi. Comunque, tra questi, non mi sento di consigliare la schematizzazione dell'intera materia, anche se a volte mi sono ritrovato ad utilizzare alberi, per rappresentare gerarchie tra concetti.
Cavolo non lo sapevo che Dario veniva qui
Devi intervistare per forza Gabriele Dimaggio. Voglio sapere ogni cosa sul suo metodo di studio.
Finalmente!!!!!
ma se fai dei video in cui ci sono dei spezzetoni di live piu importanti, per cercare di riassumere tutto?
Ci abbiamo pensato ma onestamente sarebbe un lavoro molto lungo e non credo ne valga la pena. Per le live con gli argomenti più importanti a volte le rifacciamo sotto forma di video montato
Ma se le materie piacciono e lo studio ?
Che miti
❤️
Grande ingegner Cerroni, il nostro santino 😂💪
Si può studiare ad ingegneria con sistema adc??
Yes, ingegneria è la facoltà, insieme a medicina, di cui abbiamo più studenti nel corso
Grande
Mamma mia ❤️
Scegliere di fare una facoltà scegliendo un libro a caso non mi sembra una gran mossa, come quella ad esempio di frequentare qualche giorno la facoltà e "vedere come ci si trova" , però dai, bella live!
Non è proprio quello che ho detto eh... Io dico di prendere dei libri e provare a studiarli per avere un'idea di come sarà davvero la facoltà...
@@alessandrodeconcini-adc Grazie per la risposta! Ho capito il tuo discorso, però mi sembra meno applicabile per facoltà tecnico-scientifiche, come Ingegneria ad esempio, dove uno studente ancora delle superiori che a malapena conosce seno e coseno potrebbe facilmente distorcere il grado di difficoltà di materie come analisi 1 o peggio di anni successivi o non capire che sono solo singoli esami di un insieme molto diversificato per temi e difficoltà. Se invece mi dici che potrebbe essere un modo per far capire al ragazzo se è disposto effettivamente ad avere un certo di tipo di impegno, noia, e dedizione allora d'accordissimo con te!
Sì esatto!
Il problema è che la maggior parte degli studenti sceglie la facoltà in base a cosa pensa che sarà, a quale sia la sua immagine mentale di quel percorso, invece che basandosi su dati concreti e oggettivi.
analisi 1 passato seguendo solo lui hahah
-a" io sono un linguista"
-b" eeeehw linguistaa"
cit
Ma solo a me Cerroni ricorda Claudio Bisio?
UN CAPITANO
"L'ingegnere gestionale" dovrebbero chiamarlo "ingegnere della produzione industriale".
Ci sta
Al PoliTo ci sono entrambi i corsi
se bisogna spiegare "come studiare" a chi vuole fare ingegneria stiamo messi male.. chi si e' laureato nella vera laurea di ingegneria, che dura 5 anni, non farebbe mai una domanda tipo si puo' passare analisi 2 studiando 3 giorni. Il presupposto di tutto cio' e' che si vuole il pezzo di carta che glorifichi la propria persona, senza avere minimamente amore per lo studio, l împarare cose nuove, lo spirito di sacrificio necessario e l umilta' necessaria perche' per crescere ci si deve confrontare e si deve superare qualcosa piu' grande di noi. Gli ingegneri VERI non hanno nessun problema a trovare lavoro perche' sono formati ad imparare, studiare, capire fin nel midollo qualsiasi problema e situazione e non pretendono di farlo in 3 giorni o solo per la gloria. Quello che si impara ad ingegneria, e chi lo impara diventa un vero ingegnere, e' proprio COME studiare, COME approcciare una materia e per ogni materia, per ogni argomento e' sempre diverso ma DEVE ESSERE LO STUDENTE a trovare il metodo adatto ogni volta, sviluppando creativita', flessibilita', costanza, tempo di attenzione che non siano i 3 giorni (che vuol dire un massimo di un'ora al giorno se va bene). Perche' nulla di quello che impari ad ingegneria, relativo al programma della materia d'esame, sara' poi utile nel lavoro: la technologia va avanti a passi mostruosi; l ingegnere deve essere in grado di imparare TUTTO ottimizzanod sempre di piu' il tempo di apprendimento, ma soprattutto il PROBLEM DETERMINATION, la cosa piu' importante. Si parla di problem solving, ed e' una minghiata, se non capisci a fondo il problema e cosa lo ha causato metterai sempre e solo toppe. Le nuove generazioni rovinate dalla scuola sessantottina e dai genitori amiconi sono negate per pensiero razionale, non dovrebbero fare ne' medicina ne' ingegneria. Ma oramai per medicina bastano degli impiegati che seguono ligiamente i protocolli. Per ingegneria non e' cosi' e faranno i programmatori alla fine, gli istituti tecnici gli mangeranno in testa. E' triste ma e' cosi, la scuola va cambiata.
D'accordo su una parte... molti vogliono solo il pezzo di carta e pensano al guadagno alto.. e quindi alcuni studiano contro voglia , e si fanno del male... e poi non gli verrà mai bene il lavoro da ingegnere ..
ah ma quindi non è prof il signor cerroni?
No, ma è prof nei nostri cuori ❤️💪