LEGALITÀ E LOTTA ALLA MAFIA
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- Опубликовано: 7 ноя 2024
- Siamo abituati a pensare ai fenomeni mafiosi come qualcosa di lontano, che può tutt'al più riguardare regioni distanti se non addirittura essere un soggetto adatto per serie televisive. Ma la criminalità organizzata è qualcosa di più drammatico e presente, capace di estendersi anche in territori a noi più vicini, che si insinua nella vita sociale minando i più elementari principi della legalità. Questo incontro offrirà le testimonianze di chi lotta quotidianamente contro le mafie: Alessandra Dolci, capo della direzione distrettuale antimafia di Milano, impegnata a combattere la criminalità organizzata nel nord Italia, e Cesare Giuzzi, giornalista del Corriere della Sera, autore di inchieste e di denuncia.
L'incontro, del 17 novembre 2020, è il quarto appuntamento di "Insieme per capire", il ciclo di lezioni realizzato da Fondazione Corriere della Sera e Amici di Scuola di Esselunga, per riflettere insieme agli studenti sulle radici del presente e sui più importanti temi di attualità ed educazione alla cittadinanza.
Mi inchino dinnanzi alla forza, al coraggio e all’onestà di questa GRANDE donna, che è la Dott. Dolci: ce ne fossero di più, di persone come lei... Grazie Dott. Dolci: non si stanchi mai di essere ciò che è, e di operare con tanta costanza, per il bene di tutti noi.
Video molto interessante, mi è piaciuto e mi ha incuriosito su questa tematica al quanto rilevante
non mi è piaciuto il messaggio di fondo, ribadito più volte con stupore e cioè che il fenomeno mafioso non è un fenomeno lontano bensì ben insediato nel tessuto sociale ed imprenditoriale del nord. Come è facile immaginare il giudizio di fondo è che la Mafia, poichè nata nel meridione deve per forza essere ancorata solo in quel territorio, ma riporto alla mente un dato che forse sfugge e cioè che tutti i tipi di mafie si insediano dove trovano terreno FERTILE. Quindi non stupiamoci che questo scellerato fenomeno si sia diffuso, perchè la corruzione, il clientelismo è un linguaggio che esisteva anche prima. Qui parla una donna di legge del sud che ripudia l'organizzazione criminale di stampo mafioso ma mi preme dire che se si vuole reagire a questo brutto male bisogna essere uniti nel riconoscere che siamo tutti responsabili.. non solo una parte della popolazione
Guardi che forse non ha ben compreso il messaggio della conferenza. Ciò che è stato detto è proprio questo: la mafia si è infiltrata da decenni nel nord Italia, dove si continuava a negare che ci fosse.