MERAVIGLIOSO commento di GIORGIO COLLI che spiega in maniera esaustiva l' essenza di NIETZSCHE. Che gioia risentire la VOCE calda di Colli dopo oltre 35 anni. G.M. argos Domenica,19 Januarius 2014
Si ma hai seguito l'intervista? Il livello di superficialità di Siciliano è raccapricciante. Colli ha riportato alla luce il lavoro di Nietzsche dopo che per decenni lo si era contraffatto prima per renderlo "nazista" poi nel dopoguerra per timore del nazismo stesso che ritenevano implicito. Alla fine la cultura ( parola grossa) di sinistra ha usato il lavoro di Colli, senza capirlo fino in fondo, solo per utilizzare Nietsche da "sinistra". Questa è la tristezza della cultura dei mediocri che trionfano. Forse ti chiederai chi potrebbe oggi intervistare Colli se fosse ancora tra noi. Dato il decadimento culturale non resterebbe che un Fazio e con questo hai tutta la misura della "cultura" di stato.
@@freddyzama2797 al netto delle minchiate di Siciliano però , su cui convengo, un programma così non è oggi nemmeno lontanamente immaginabile. Anche perché mancano personaggi del calibro di Bortolotto, oltre allo straordinario Colli
Una scena che offende ma che, dopo un attimo di moto di reazione mi fa riflettere.Due idealtipi a confronto:la superficie piatta e l'abisso profondo. Per quanto Enzo Siciliano tenti in ogni modo di "oltraggiare" quel dono che il caso, nelle infinite combinazioni che la vita può offrire, a lui ha offerto, è come nelle Baccanti se il dionisiaco, superato ogni argine che ogni potere, sia Parseo o Siciliano, ha posto, irrompa nella scena e rompendo questi poveri argini invada la scena.Non si può oscurare il sole con un dito.
una grande emozione ascoltare la viva voce di Giorgio Colli e poter meditare sulle sue parole....... e la banalità dell'intervistatore passa in secondo piano per fortuna. Alberto Cantoni
C'è da dire però che Enzo Siciliano era uno scrittore e non un filosofo. Il paragone con Giorgio Colli è sbagliato perché si tratta di intellettuali che hanno operato in settori diversi, l'uno nella letteratura, l'altro nella filosofia e quindi muniti di competenze e conoscenze che rimangono distinte.
Questa non é un'intervista, è un monologo di tale sig. Siciliano il quale getta alle ortiche la preziosa occasione di far esprimere un grande studioso come Colli.
Giorgio Colli avrebbe potuto protestare. Praticamente ha parlato solo Siciliano, e sono stati mandati servizi per quasi tutto il tempo della trasmissione. Nulla è cambiato nel giornalismo, che punta, ieri come oggi, al sensazionalismo e alla banalizzazione. Giorgio Colli avrebbe potuto sbottare: "Ehi, che mi hai invitato a fare, che parli solo tu?". Ma è rimasto calmo, concludendo l'intervista con elegante autocontrollo. In questo modo egli ha messo ancor più in luce la bassezza intellettuale di chi gli stava davanti.Oltre a Giorgio Colli, mi verrebbe da salvare anche l'arredamento. Nella sua semplicità, nonostante gli oltre quarant'anni passati, non sfigurerebbe nemmeno oggi. Molto belle le poltrone, che creano un'atmosfera a metà strada tra salotto e studio; quella struttura bassa e avvolgente che appare intorno, rimanda poi a forme della natura e sembra invitare l'occhio all'ascolto. Gli schermi sulle pareti accompagnano questa struttura, nella loro misura mammano crescente, sul piano verticale.Chissà quali erano i colori...Scusate per l'OT.
Sopratutto mi soggiunge una profonda tristezza quando considero cosa trasmetteva la RAI ( e così tutte le altre emittenti), con quello che ci viene propinato oggi! Un'imbarbarimento!
alcune informazioni sono discutibili, in particolare il discorso sulla sorella. Il nazismo non sale al potere nel 1906, questo per dire che alcune tematiche nicciane erano ben presenti in testi precedenti alla volontà di potenza, si legga l'anticristiano o al di là del bene e del male. Nietzsche aborriva l'antisemitismo "popolare" ma lanciò accuse pesantissime al mondo semita/ebraico, questo non vuol dire che fosse nazista, disprezzava la borghese Germania guglielmina poiché ripiegata sul nazionalismo piccino, Nietzsche esaltava l'Europa come destino dei popoli europei e sosteneva una assimilazione degli ebrei che quindi determinasse una unione dello spirito faustiano con il potere del denaro. I tentativi di estrema destra di annettersi il filosofo hanno lo stesso valore dei tentativi di estrema sinistra, zero. Dispiace per il solone (non Colli ovviamente) che parla di Nietzsche illuminista per via di un elogio di Voltaire, fu un critico feroce dell'illuminismo , della democrazia, del socialismo e dell'egualitarismo. Tutti prodotti, secondo lui, del cristianesimo.
Ha ragione su molte cose, del resto in quel poco tempo (e con la scarsa voglia di ascoltare di Siciliano) era impossibile affrontare adeguatamente tutti gli aspetti. Non dobbiamo dimenticare il contesto storico: il lavoro di Colli e Montinari in Italia è stato anche un attacco all'establishment culturale, e ancora oggi non si riconosce il lustro internazionale di questo lavoro capitale di edizione. C'è stato un tentativo da sinistra di appropriarsi di Nietzsche altrettanto superficiale dei tentativi di destra, ma meno devastante. Da parte mia ringrazio Colli per il suo lavoro e la sua dottrina e, come dice in chiusura, per aver riconosciuto a Nietzsche una funzione liberatoria che permette (o potrebbe e dovrebbe permettere) di essere davvero filosofi, finalmente. Che non vuol dire essere eruditi e pesanti, ma spiriti attivi e critici, consapevoli e coraggiosi. Un cordiale saluto.
1fabiooxx sai che con il grande professore una io ignorante ragazza parliamo e davanti a me un uomo umile e grato di noi non so niente ma diventa in anni una grazia
In Onore a Nietzsche ... Andiamo oltre andiamo Al Di La ( non nell'aldilà) ... Al Di La dove nessun piede umano ha camminato e dove tutta l'umanità che oggi lo comprenda o meno che lo voglia o meno ... È diretta . --- Tutto scorre e diviene in un eterno presente . Questo è il luogo dove vive il non tempo il senza tempo e dove il micro macro cosmo è diviene Uno Unita Totalità . Il sotto come il sopra e viceversa . Lasciamo andare lasciamo scorrere lasciamo divenire lasciamo che sia quel che sia ed il tutto ci condurrà in quei luoghi dove Ciò Che È è veramente Tutto Ciò Che C'è ... Divenendo i Vecchi Nuovi Meravigliosi Infiniti dalle infinite inimmaginabili possibilità creatività Gioiosi Festanti Danzanti e Potentissimi Creatori della Realtà Mondo . Questo Io Sono/ Noi Siamo . Il Vecchio Nuovo Rinascimento che i nostri Padri hanno iniziato e che noi portiamo a Termine quale realtà vivente per la prima volta sulla meravigliosa Terra . Voi l'avete semplicemente dimenticato e rimosso . Io Sono nel qui ed ora a ricordarvelo perché possiate nuovamente divenirne consapevoli e ... Vivendo e passando attraverso il processo evolutivo o salto quantico di essere vivere divenire delle Sovranità Integrali ... Tutti insieme con Unità Unicità Totalità di intenti intenzioni azioni sciogliere per sempre il velo muro dell'illusione della Realtà Mondo che tutti voi inconsciamente create e mantenete vivo ed in essere . Così è già ... Così sarà . Con affetto ... Gaetano
Vi sono senza dubbio molte profonde differenze tra Lucaks e Colli. Riguardo ad alcune in particolare, mi spiace dirle, in quanto considero Colli un profondo pensatore, e considero COlli infinitamente più interessante di N riguardo quell'indagine su quel BIgBang della filosofia rappresentato dalla filosofia Greca nata sul binario di Platone radice della filosofia occidentale. Lucaks non da del superficiale a filosofi o pensatori come Colli, che traggono da N variegate e differenti ispirazioni, Lukaks non nega che in N ci siano vari periodi e varie possibilità ispirativo-filosofiche, ma mette in evidenza come un certo pensiero filosofico si sia costituito come apparato sistematico contro lo spirito dilettico-razionale della filosofia, facendola arenare in un pantano irrazionale-vitalistico, romantico, fatalistico, rendendola incapace di elaborare un pensiero che possa discernere in qualchemodo la realtà umana, ed ha profondamente ragione. Purtroppo COlli non riece a riconoscere questo ed offende Lukaks considerandolo non un acuto e degno filosofo ma un lettore superficiale (preesumibilmente al soldo del regime ungherese del tempo). DIre che Nietzsche è "Un Greco" è una panzana, ed è proprio COlli (+ di altri) a descrivere l'inconsistenza filosofica e storica delle tesi di N che non sono frutto di ricerca storica o filologica e tantomeno filosofica ma pure invettive piene di rancore delirante verso ciò che caratterizza l'essere umano: il logos, la condanna umana a cercare incesantemente un senso ed un significato, un'idea interpretativa della realtà, infatti oltre all'odio viscerale e demenziale verso Socrate l(a cui morte è vista come buffonata di un mostruoso fanatico del dover-essere, del resto unificando teagico e Dionisiaco, cose inconciliabili, il tragico alla Nietzsche assume un significato indefinito e indefinibile ma del tutto diverso da quello del usuale) egli vuol liquidare lo stesso principio di non contraddizione, cioè Aristotele (Vitiello), solo che N è ben al di sotto di tale immenso intento, ma si limita ad una denigrazione sputacchiata di questo e di quello.
Diamo onore al merito ad Enzo Siciliano per aver portato Giorgio Colli in televisione per così tanto tempo. Purtroppo è stato un conduttore ingombrante e poco incline all'ascolto, ma godiamoci quello che abbiamo.
l' intervistatore,seppur preparato, interrompe più volte l' intervistato, mentre cerca legittimamente in quanto studioso ed esperto nonché invitato ad esprimere il suo punto di vista. Mi viene alla mente, mutatis mutantis, un Baudo che incalza Troisi che deve fare appello a tutta la sua Vis comica per evitare di essere sgarbato. Chiedo scusa per il parallelismo, ma il processo è stato poi irreversibile, purtroppo. Non lo trovo comunque molto professionale. Detto questo, una grande Televisione, che oggi non esiste più e ne potrebbe, pur volendo. Grazie per la condivisione.
Questo mentecatto di Siciliano aveva la possibilità di far parlare un saggio, grande studioso, uomo di sofisticata raffinatezza, come Colli, per circa un'ora. Invece ha preferito presentare dei filmati ridicoli, di una superficialità senza limiti, e fare domande del cavolo basate su delle banalità o mero gossip. Un vero peccato, ora storico.
Per ANDREA GRIECO risposta: SCHOPENHAUER è un GIGANTE,fuor di dubbio. NIETZSCHE è DIVERSO da S..e ha "influenzato" JUNG che NON sarebbe divenuto JUNG senza Nietzsche ( considerato che Grieco ha stimato Jung ).
Perdonate, la mia intromissione. Che Nietzsche sia stato abbondantemente studiato da Jung non v'è ombra di dubbio! Che Jung sia stato quello che è stato, solo grazie a Nietzsche, non mi trova per niente d'accordo! che lo si approvi e meno, Jung ha una sua Importanza, per ciò che era, Il che non esclude logicamente gli studi tutti che aveva eseguito! Ma chi, non è!?, nel bene o nel male, nell'approvare o meno, ciò che si è studiato? Formandosi o inoltrandosi in quel mondo che è la conoscenza. Ho detto conoscenza non "sapienza" ! se pur, per me, Jung era un sapiente, nel significato che I Greci davano a tale Definizione! Nella massima modestia, ma, libertà di pensiero, Una Buona continuazione a voi tutti che ho letto con interesse per quel minimo che è la mia capacità d'intelletto e di analisi, su tali Giganti Disquisizioni.
E' lo stesso JUNG a riconoscere il DEBITO della sua "psicologia"nei riguardi di N. Esaminare la monumentale interpretazione di JUNG dello ZARATHUSTRA di N. 1600 pagine di scavo profondo e piacevole come espressione (Non è l'espressione heideggeriana che,sebbene profonda,irrita il lettore per il "barbaro"linguaggio).
si certo non ho detto che non sia stato un divoratore del filosofo Tedesco, ma Jung sai Benissimo che è andato a riscoprire studi, per i quali è stato accusato di troppo misticismo & altro ancora,! Certo che è stato un perno lo studio di e su Nietzsche,! Dicevo solo che non è la sola colonna portante di ciò che è stato Jung! ;) Buona giornata a te.
MERAVIGLIOSO commento di GIORGIO COLLI che spiega in maniera esaustiva l' essenza di NIETZSCHE. Che gioia risentire la VOCE calda di Colli dopo oltre 35 anni.
G.M. argos
Domenica,19 Januarius 2014
Incredibile. Questo è un programma RAI del 1974. C'è tutta la misura del decadimento culturale di questi ultimi cinquanta anni.
Si ma hai seguito l'intervista? Il livello di superficialità di Siciliano è raccapricciante. Colli ha riportato alla luce il lavoro di Nietzsche dopo che per decenni lo si era contraffatto prima per renderlo "nazista" poi nel dopoguerra per timore del nazismo stesso che ritenevano implicito. Alla fine la cultura ( parola grossa) di sinistra ha usato il lavoro di Colli, senza capirlo fino in fondo, solo per utilizzare Nietsche da "sinistra". Questa è la tristezza della cultura dei mediocri che trionfano. Forse ti chiederai chi potrebbe oggi intervistare Colli se fosse ancora tra noi. Dato il decadimento culturale non resterebbe che un Fazio e con questo hai tutta la misura della "cultura" di stato.
@@freddyzama2797 al netto delle minchiate di Siciliano però , su cui convengo, un programma così non è oggi nemmeno lontanamente immaginabile. Anche perché mancano personaggi del calibro di Bortolotto, oltre allo straordinario Colli
Una scena che offende ma che, dopo un attimo di moto di reazione mi fa riflettere.Due idealtipi a confronto:la superficie piatta e l'abisso profondo.
Per quanto Enzo Siciliano tenti in ogni modo di "oltraggiare" quel dono che il caso, nelle infinite combinazioni che la vita può offrire, a lui ha offerto, è come nelle Baccanti se il dionisiaco, superato ogni argine che ogni potere, sia Parseo o Siciliano, ha posto, irrompa nella scena e rompendo questi poveri argini invada la scena.Non si può oscurare il sole con un dito.
E' un documento stra-ordinario, ancora grazie. P.
una grande emozione ascoltare la viva voce di Giorgio Colli e poter meditare sulle sue parole....... e la banalità dell'intervistatore passa in secondo piano per fortuna. Alberto Cantoni
el filosofo argentino Tomhas Abraham los revindica como una obra su libro digna de inicio y consulta de todo pensador.
Esattamente.
C'è da dire però che Enzo Siciliano era uno scrittore e non un filosofo. Il paragone con Giorgio Colli è sbagliato perché si tratta di intellettuali che hanno operato in settori diversi, l'uno nella letteratura, l'altro nella filosofia e quindi muniti di competenze e conoscenze che rimangono distinte.
@@paolodenuzzo2486 E' vero, ma uno scrittore serio avrebbe capito quando si deve parlare e quando si deve lasciar parlare gli altri.
Che meraviglia! Bortolotto! Verra! Oltre al gigantesco Colli! Che livello ineguagliato e ineguagliabile....
Eccezionale Giorgio Colli!
Quando chi intervista non è "sostanzialmente" interessato a chi ha davanti.
Questa non é un'intervista, è un monologo di tale sig. Siciliano il quale getta alle ortiche la preziosa occasione di far esprimere un grande studioso come Colli.
Colli immenso, SIiciliano vanitosetto velleitario....
Giorgio Colli avrebbe potuto protestare. Praticamente ha parlato solo Siciliano, e sono stati mandati servizi per quasi tutto il tempo della trasmissione. Nulla è cambiato nel giornalismo, che punta, ieri come oggi, al sensazionalismo e alla banalizzazione. Giorgio Colli avrebbe potuto sbottare: "Ehi, che mi hai invitato a fare, che parli solo tu?". Ma è rimasto calmo, concludendo l'intervista con elegante autocontrollo. In questo modo egli ha messo ancor più in luce la bassezza intellettuale di chi gli stava davanti.Oltre a Giorgio Colli, mi verrebbe da salvare anche l'arredamento. Nella sua semplicità, nonostante gli oltre quarant'anni passati, non sfigurerebbe nemmeno oggi. Molto belle le poltrone, che creano un'atmosfera a metà strada tra salotto e studio; quella struttura bassa e avvolgente che appare intorno, rimanda poi a forme della natura e sembra invitare l'occhio all'ascolto. Gli schermi sulle pareti accompagnano questa struttura, nella loro misura mammano crescente, sul piano verticale.Chissà quali erano i colori...Scusate per l'OT.
Grandissimo Colli il più grande filosofo Italiano del dopo guerra.
El nacimiento de la filosofía, librazo. Giorgio ENORME. Que raro que no esta traducido al ingles.
Sopratutto mi soggiunge una profonda tristezza quando considero cosa trasmetteva la RAI ( e così tutte le altre emittenti), con quello che ci viene propinato oggi! Un'imbarbarimento!
Grazie a Giorgio Colli e a tutti i suoi collaboratori oggi noi possiamo leggere Nietzsche. Provo profonda gratitudine per quest'uomo.
Contributo elevatissimo, grazie.
giorgio colli es un gigante de la filosofia
alcune informazioni sono discutibili, in particolare il discorso sulla sorella. Il nazismo non sale al potere nel 1906, questo per dire che alcune tematiche nicciane erano ben presenti in testi precedenti alla volontà di potenza, si legga l'anticristiano o al di là del bene e del male. Nietzsche aborriva l'antisemitismo "popolare" ma lanciò accuse pesantissime al mondo semita/ebraico, questo non vuol dire che fosse nazista, disprezzava la borghese Germania guglielmina poiché ripiegata sul nazionalismo piccino, Nietzsche esaltava l'Europa come destino dei popoli europei e sosteneva una assimilazione degli ebrei che quindi determinasse una unione dello spirito faustiano con il potere del denaro. I tentativi di estrema destra di annettersi il filosofo hanno lo stesso valore dei tentativi di estrema sinistra, zero. Dispiace per il solone (non Colli ovviamente) che parla di Nietzsche illuminista per via di un elogio di Voltaire, fu un critico feroce dell'illuminismo , della democrazia, del socialismo e dell'egualitarismo. Tutti prodotti, secondo lui, del cristianesimo.
Ha ragione su molte cose, del resto in quel poco tempo (e con la scarsa voglia di ascoltare di Siciliano) era impossibile affrontare adeguatamente tutti gli aspetti. Non dobbiamo dimenticare il contesto storico: il lavoro di Colli e Montinari in Italia è stato anche un attacco all'establishment culturale, e ancora oggi non si riconosce il lustro internazionale di questo lavoro capitale di edizione. C'è stato un tentativo da sinistra di appropriarsi di Nietzsche altrettanto superficiale dei tentativi di destra, ma meno devastante. Da parte mia ringrazio Colli per il suo lavoro e la sua dottrina e, come dice in chiusura, per aver riconosciuto a Nietzsche una funzione liberatoria che permette (o potrebbe e dovrebbe permettere) di essere davvero filosofi, finalmente. Che non vuol dire essere eruditi e pesanti, ma spiriti attivi e critici, consapevoli e coraggiosi. Un cordiale saluto.
La mia di filosofia potrà chiarire ogni qualsiasi dubbio
15:56: Siciliano blastato all'istante 😂
Dimenticavo ... L' Oltre Uomo è un ponte da vivere ed attraversare verso la propria stessa Unità Unicità Totalità e Sovranità Integrale . Gaetano
Perfettamente Vero, Prof. Colli !
1fabiooxx sai che con il grande professore una io ignorante ragazza parliamo e davanti a me un uomo umile e grato di noi non so niente ma diventa in anni una grazia
Onore al Professore Giorgio Colli . Gaetano
grazie
Grazie. P.
Siciliano era il Fazio di allora :-)
È vero ahaha
Beh, magari avessimo un Siciliano, con tutte le giuste critiche che gli si possono fare, al posto di Fazio!
.... il Fazio di oggi. o il vespa b.
In Onore a Nietzsche ... Andiamo oltre andiamo Al Di La ( non nell'aldilà) ... Al Di La dove nessun piede umano ha camminato e dove tutta l'umanità che oggi lo comprenda o meno che lo voglia o meno ... È diretta . --- Tutto scorre e diviene in un eterno presente . Questo è il luogo dove vive il non tempo il senza tempo e dove il micro macro cosmo è diviene Uno Unita Totalità . Il sotto come il sopra e viceversa . Lasciamo andare lasciamo scorrere lasciamo divenire lasciamo che sia quel che sia ed il tutto ci condurrà in quei luoghi dove Ciò Che È è veramente Tutto Ciò Che C'è ... Divenendo i Vecchi Nuovi Meravigliosi Infiniti dalle infinite inimmaginabili possibilità creatività Gioiosi Festanti Danzanti e Potentissimi Creatori della Realtà Mondo . Questo Io Sono/ Noi Siamo . Il Vecchio Nuovo Rinascimento che i nostri Padri hanno iniziato e che noi portiamo a Termine quale realtà vivente per la prima volta sulla meravigliosa Terra . Voi l'avete semplicemente dimenticato e rimosso . Io Sono nel qui ed ora a ricordarvelo perché possiate nuovamente divenirne consapevoli e ... Vivendo e passando attraverso il processo evolutivo o salto quantico di essere vivere divenire delle Sovranità Integrali ... Tutti insieme con Unità Unicità Totalità di intenti intenzioni azioni sciogliere per sempre il velo muro dell'illusione della Realtà Mondo che tutti voi inconsciamente create e mantenete vivo ed in essere . Così è già ... Così sarà . Con affetto ... Gaetano
Vi sono senza dubbio molte profonde differenze tra Lucaks e Colli. Riguardo ad alcune in particolare, mi spiace dirle, in quanto considero Colli un profondo pensatore, e considero COlli infinitamente più interessante di N riguardo quell'indagine su quel BIgBang della filosofia rappresentato dalla filosofia Greca nata sul binario di Platone radice della filosofia occidentale.
Lucaks non da del superficiale a filosofi o pensatori come Colli, che traggono da N variegate e differenti ispirazioni, Lukaks non nega che in N ci siano vari periodi e varie possibilità ispirativo-filosofiche, ma mette in evidenza come un certo pensiero filosofico si sia costituito come apparato sistematico contro lo spirito dilettico-razionale della filosofia, facendola arenare in un pantano irrazionale-vitalistico, romantico, fatalistico, rendendola incapace di elaborare un pensiero che possa discernere in qualchemodo la realtà umana, ed ha profondamente ragione.
Purtroppo COlli non riece a riconoscere questo ed offende Lukaks considerandolo non un acuto e degno filosofo ma un lettore superficiale (preesumibilmente al soldo del regime ungherese del tempo).
DIre che Nietzsche è "Un Greco" è una panzana, ed è proprio COlli (+ di altri) a descrivere l'inconsistenza filosofica e storica delle tesi di N che non sono frutto di ricerca storica o filologica e tantomeno filosofica ma pure invettive piene di rancore delirante verso ciò che caratterizza l'essere umano: il logos, la condanna umana a cercare incesantemente un senso ed un significato, un'idea interpretativa della realtà, infatti oltre all'odio viscerale e demenziale verso Socrate l(a cui morte è vista come buffonata di un mostruoso fanatico del dover-essere, del resto unificando teagico e Dionisiaco, cose inconciliabili, il tragico alla Nietzsche assume un significato indefinito e indefinibile ma del tutto diverso da quello del usuale) egli vuol liquidare lo stesso principio di non contraddizione, cioè Aristotele (Vitiello), solo che N è ben al di sotto di tale immenso intento, ma si limita ad una denigrazione sputacchiata di questo e di quello.
Grande Colli e grande Verra
Traducirlo al español o subtitulado seria major. Gracias
impara l’italiano
Il video risale al 1974.
Terribile!
Invece di far parlare Colli lo sottopone a video che a stento gli fa commentare...
Diamo onore al merito ad Enzo Siciliano per aver portato Giorgio Colli in televisione per così tanto tempo. Purtroppo è stato un conduttore ingombrante e poco incline all'ascolto, ma godiamoci quello che abbiamo.
Diciamo che un paraculo della cultura italiana intervista un gigante della cultura italiana.
siciliano appare come un mediocre piacione.
l' intervistatore,seppur preparato, interrompe più volte l' intervistato, mentre cerca legittimamente in quanto studioso ed esperto nonché invitato ad esprimere il suo punto di vista.
Mi viene alla mente, mutatis mutantis, un Baudo che incalza Troisi che deve fare appello a tutta la sua Vis comica per evitare di essere sgarbato.
Chiedo scusa per il parallelismo, ma il processo è stato poi irreversibile, purtroppo.
Non lo trovo comunque molto professionale.
Detto questo, una grande Televisione, che oggi non esiste più e ne potrebbe, pur volendo. Grazie per la condivisione.
Grande Giorgio Colli...vale la pena ascoltare il video dal minuto 50 e 20 secondi...tutto il resto e' noia!
Brutto vizio di Siciliano, non far parlare. Sono più lunghe le sue domande del tempo che dà x rispondere
Questo mentecatto di Siciliano aveva la possibilità di far parlare un saggio, grande studioso, uomo di sofisticata raffinatezza, come Colli, per circa un'ora. Invece ha preferito presentare dei filmati ridicoli, di una superficialità senza limiti, e fare domande del cavolo basate su delle banalità o mero gossip. Un vero peccato, ora storico.
Lo ha trattato in modo ossequiante direi.
Quant' é fastidioso/prepotente questo Siciliano !!...
Quali barbarie?
Ma questo giornalista non può starsene un po' zitto?! cristo
Siciliano è imbarazzante per pochezza intellettuale.
Per ANDREA GRIECO risposta:
SCHOPENHAUER è un GIGANTE,fuor di dubbio.
NIETZSCHE è DIVERSO da S..e ha "influenzato" JUNG che NON sarebbe divenuto JUNG senza Nietzsche ( considerato che Grieco ha stimato Jung ).
Perdonate, la mia intromissione. Che Nietzsche sia stato abbondantemente studiato da Jung non v'è ombra di dubbio! Che Jung sia stato quello che è stato, solo grazie a Nietzsche, non mi trova per niente d'accordo! che lo si approvi e meno, Jung ha una sua Importanza, per ciò che era, Il che non esclude logicamente gli studi tutti che aveva eseguito! Ma chi, non è!?, nel bene o nel male, nell'approvare o meno, ciò che si è studiato? Formandosi o inoltrandosi in quel mondo che è la conoscenza. Ho detto conoscenza non "sapienza" ! se pur, per me, Jung era un sapiente, nel significato che I Greci davano a tale Definizione! Nella massima modestia, ma, libertà di pensiero, Una Buona continuazione a voi tutti che ho letto con interesse per quel minimo che è la mia capacità d'intelletto e di analisi, su tali Giganti Disquisizioni.
E' lo stesso JUNG a riconoscere il DEBITO della sua "psicologia"nei riguardi di N. Esaminare la monumentale interpretazione di JUNG dello ZARATHUSTRA di N. 1600 pagine di scavo profondo e piacevole come espressione (Non è l'espressione heideggeriana che,sebbene profonda,irrita il lettore per il "barbaro"linguaggio).
si certo non ho detto che non sia stato un divoratore del filosofo Tedesco, ma Jung sai Benissimo che è andato a riscoprire studi, per i quali è stato accusato di troppo misticismo & altro ancora,! Certo che è stato un perno lo studio di e su Nietzsche,! Dicevo solo che non è la sola colonna portante di ciò che è stato Jung! ;) Buona giornata a te.