Comprato e letto il libro tutto di un fiato: complimenti a Paolo Cochi per le sue grandi qualità di documentarista: preciso e affidabile! Il prof Bruno svela la sua teoria sull’identità dell’assassino e sullo svolgimento dei fatti: non fa nome e cognome per ovvi motivi, ma restringe di molto il campo dei sospettati....
Omar Cocetta , libro splendido e assolutamente esaurientemente . Così come l’assassino che comunque ( anche di ipotetica certezza della colpevolezza ) , non potrebbe più pagare in quanto deceduto
Finalmente qualcuno che chiaramente dice in modo chiaro e netto che in questo paese non cè giustizia, mai!!! Credo che ci siano dei legami creati ad hoc stile massoneria per cui chi ne fa parte puo' fare cio' che vuole e per il qualè paghera' qualcun'altro che non centra nulla... La giustizia forse sara' di un altro mondo ma non certo di questo ed è una verita' questa oggettiva !!!
Verita' su questo caso, mai lontanamente sfiorata. Il povero Valle, Busco ed altri ci stavano rimettendo l'osso del collo per una " giustizia" ipocrita
Seguo Patruno da anni. Incontro interessante. Mi sembra che con il contributo di Cochi e il Prof. Bruno si possono chiarire vari aspetti della vicenda.
20:08 Si aggiunga che Busco si era spogliato spontaneamente, in caserma, e non aveva alcuna ferita, per cui come avrebbe potuto lasciare il proprio sangue sulla porta???
io sono classista quindi dalle parole, saggie, del professor Bruno esce chiara una cosa: la questione di classe è molto presente nel,.a giustizia borghese italiana.
Il libro l’ho letto e posso affermare che è veramente completo ed esauriente . Si riesce ad avere una opinione precisa su chi possa essere l’assassino ( ovviamente impunito in eterno in quanto deceduto ) . Ne consiglio vivamente la lettura per uscire da un contesto indiziario da social , dove il qualunquismo si fa spazio assieme alle indagini dilettantesche che avevano portato alla vergognosa condanna di Busco . Un libro appassionante , bravissimi !
@@Notteriva Si alluderebbe a SS. Peccato che Demis abbia intuito male: il nome 'intoccabile' non è certo quello di SS. Claudio Cesaroni aveva ragione, basta leggere la carte, la lista dei famigerati 31 nomi. Chi, tra quelli, aveva (ha) il potere di depistare le indagini? Chi aveva (ha) la forza di restare impunito? E poi, perché si sta tentando di sollecitare una una commissione d'inchiesta per attivare un'attenzione sul caso di Via Poma proprio adesso? Perché proprio oggi e non, per dire, due anni fa, un anno fa? Bastano davvero due domande mirate e all'individuazione del probabile colpevole ci si arriva facilmente :')
Buongiorno, video molto interessante, la sensazione è che a commettere l'omicidio potrebbe essere stata una persona che avrebbe avuto la possibilità di rincasare per liberarsi dei vestiti presumibilmente macchiati, quindi una persona che frequentava l'ufficio e viveva nel palazzo, rimane la probabilità che sia anche stato un collega dell'AIAG, è comunque difficile farsi un idea senza conoscere l'ambiente lavorativo di Simonetta, solo chi conosceva le persone coinvolte potrebbe avere un idea precisa dell'identikit del possibile omicida
a distanza di 30 anni appare ormai chiaro e ben definito il caso. Il sangue di gruppo A, dell'assassino, era la prova chiave. E solo 1 aiag maschio, adulto, lo aveva. Gli altri erano o donne o interni alla scala che non c'entravano nulla. E quel maschio, adulto, morì qualche settimana prima dei nuovi esami del dna del 2007 che avrebbero chiuso il caso. Un incredibile scherzo del destino,ovviamente gli si sarebbe potuto prendere in qualche modo anche se morto, ma in Italia non ci arriviamo.
@@propriono sicuramente un nome sul quale bisognava indagare di più se non altro anche per il fatto che la portiera due nomi li fece e visto che uno era in Turchia da quel che leggo... Però non ho capito a cosa si riferiscano gli autori quando dicono che di fronte a certi nomi ci si volta dall'altra parte. Vivo a 500km da Roma e quindi non sono pratico di quali siano le casate importanti della Capitale. Mi chiedo ipotizzando tu abbia visto giusto: ma è veramente una famiglia cosí potente? cioè voglio dire... i coniugi non erano alti dirigenti ministeriali; ai tempi mi pare fossero due impiegati AIAG (poi lei ha fatto carriera). Ma magari mi sfugge qualcosa🤔
I depistaggi sono sistematici quasi sempre ! Le lobby sono sempre composte di persone potenti che creano vincoli e legami per proteggersi e quindi alla fine coloro che pagano sono innocenti incastrati ad hoc e che nulla centrano .....
La telefonata c'è stata perché sarebbe stato troppo complesso inventarla, la Berrettini la descrive con chiarezza e poi corrisponde anche con il pc trovato acceso. La cosa a cui nessuno pensa é che per me l'assassino che certamente era un dipendente aiag si trovava seduto davanti a Simonetta ed ha utilizzato quella telefonata per crearsi l'alibi.
beh effettivamente, il portiere, prima della sua volontà presunta di suicidarsi era anche andato a comprarsi il pane!.. forse avrà pensato: "caso mai non riuscissi a suicidarmi mi faccio un panino più tardi!"
Buonasera. Interessante dibattito ed ho richiesto il libro che presto arriverà e non vedo l ora di leggerlo. Volevo chiedervi se per quanto riguarda le telefonate delle 20. 00 e delle 23.00 circa del 7 agosto 1990 fatte al Macinati effettivamente partirono dall ufficio di via poma o da. Un altra parte? Vi fu un riscontro telefonico? Questa è la mia curiosità su questo dato. Complimenti all avv Loria e a tutti voi che continuate a parlare di questo caso. Spero un giorno che Simonetta Cesaroni possa avere giustizia.
Ragazzi ricordatevi anche il famoso enigma del tagliacarte...(probabile arma del delitto) che a quanto disse un impiegata A.i.a.g. la mattina lo cercò invano senza trovarlo e dopo l omicidio quello stesso tagliacarte venne ritrovato riposto in bellavista ( e sicuramente anche ripulito) sulla scrivania di quella impiegata...Ora...chi se non uno che lavorava lì dentro poteva sapere chi usava quel tagliacarte...tanto da riporlo sulla scrivania della proprietaria...stessa cosa per le telefonate fatte all avvocato...
@Simone Palma perchè non è stato mai analizzato,ma per il medico che fece l'autopsia le pugnalate erano compatibili con quel tagliacarte...ed il giro che fa è molto strano,prima scompare e poi ricompare messo non si sa da chi al suo posto...
@Simone Palma riguardo il mazzo di chiavi anche io su quello ho sempre avuto sentore che fosse determinante, sul potenziale individuo morte nel 2007 penso di capire a chi ti riferisci,sarei curioso di quello ancora in vita mi piacerebbe sapere la tua ipotesi
@Simone Palmatra le tue duw ipotesi propendo per SS anche se il mazzo di chiavi ritrovato nella portineria è inquietante. Ma ci sono altri elementi che vanno nell'altra direzione - abbigliamento della ragazza, per sostenere un incontro o colloquio di lavoro. Non penso col figlio del portiere che il giorno prima era a Torino; - tagliacarte che viene ritrovato sulla scrivania della legittima proprietaria, che non lo trovava più. O è coincidenza o lascia presagire che sia stato lì qualcuno che conosceva l'Ufficio a menadito; - la serratura non cambiata dopo il misfatto. E cambiarla sarebbe servito a poco dacché il nuovo mazzo avrebbe dovuto essere consegnato a tutti quelli che ci lavoravano. - se fosse stato MV le telefonate effettuate per tentare di contattare l'Avv. non riuscirei a spiegarmele. Dal pdv scientifico ho capito solo che bisogna cercare un individuo maschio di sangue gruppo A; che deve avere un DNA che presenti quegli 8 alleli ritrovati anche nel DNA di Busco (mi riferisco al DNA estratto dal sangue repertato sulla maniglia della porta). È come se la genetica o ha giocato un bruttissimo scherzo oppure stesse indicando una terza via rispetto a SS, MV e RB.
Ma che movente vuole cercare, se non quello di un rapporto sessuale e stretto avuto con la povera Simonetta? Un raptus omicida di una persona che la conosceva bene e però la odiava perché non la sopportava più..ed era un soggetto latentemente violento , come aveva dimostrato in altre occasioni.. Chi depone un corpetto sul corpo ha pietà per la vittima. quindi o la conosceva o fu chi ha scoperto il corpo
Tutti bravissimi, ma io continuo a non capire perché non si è dato attenzione alle conoscenze e opinioni dei familiari che erano quelli che conoscevano Simonetta più di qualsiasi persona
Ho visto il documentario e questo è il terzo video, tra convegni e presentazioni che guardo e giungo alla conclusione che sembra che ognuno dica cose diverse riguardo agli stessi fatti, e anche il documentario stesso. Un esempio: altrove, ma sempre con Paolo Cochi presente, la Volpini, che ha seguito il processo professionalmente, afferma che la Simonetta non aveva pranzato e per questo la madre le aveva messo la pizza nella borsa; nel doc, invece, il patologo intervistato parla di riso e pesce mangiati a pranzo praticamente digeriti con lo stomaco in fase di svuotamento, e pare che mangiare la pizzetta in ufficio fosse un'abitudine della ragazza. Poi: da una parte si asserisce categoricamente che quello fosse l'ultimo giorno di lavoro di Simonetta, dall'altra si sottolinea che nulla lo lasciava dedurre e che la ragazza non aveva detto niente di simile ai suoi e, nel contempo, si apprende, però, che avrebbe voluto partire con Raniero Busco. Si è sempre pensato di sapere, e in un video è confermato, che la Simonetta lavorasse da sola in quell'ufficio dell'Aiag, ma poi un altro video ci sbalordisce rivelandoci che lì la conoscevano tutti, sebbene non sapessero di cosa si occupasse. E potrei continuare. Ovvero: mi lascia molto perplessa che anche tra chi ha seguito il processo, ha letto atti e sentenze, se non ha addirittura partecipato ad analisi ed indagini, ci siano tali discrepanze su fatti abbastanza elementari da appurare, come se ognuno avesse partecipato a processi diversi... Cmnq, dopo quanto visto, io nutro il dubbio che l'assassino non fosse da solo e ci fosse una donna con lui, perché ritenendo un depistaggio la telefonata della ragazza per ottenere il codice da inserire nel pc, mi chiedo se chi ha ricevuto quella telefonata non avrebbe riconosciuto una voce maschile contraffatta, e ammetto di nutrire dubbi, a questo punto, anche sulla destinataria della telefonata, ma questo porterebbe i sospetti proprio sull'Aiag, distraendoli dagli inquilini del palazzo, sui quali, mi sembra di capire, si concentrerebbe il libro.
@Laura Mattei Benvenuta dentro il rompicapo del delitto di via Poma! Hai presente "Esercizi di stile" di Raymond Queneau in cui ci sono 99 racconti diversi della stessa storia o il film Rashomon di Akira Kurosawa? L'infinita complessità nasce proprio dalla confusione generata da tutti questi particolari rimasti senza una risposta. Ci sono pochissimi punti fermi e ahimè solo con quelli possiamo cercare di ragionare e gli "snodi" sono illimitati. Il libro si concentra più precisamente all'interno dell'ufficio.
@persommicapi mauro Dici a me? Intendevo dire che ci sono pochissimi punti fermi e ahimè solo con quelli possiamo cercare di ragionare anche se gli "snodi" possono far naufragare perché sono infiniti. Ogni persona in questa storia può aver mentito ed è sostanzialmente sospettabile. Certi libri ci aiutano per fortuna a setacciare le cose.
Lasciala perdere la Volpini, quella non vale molto come psicologa! L'ho sentita dire che Simonetta aveva un appuntamento galante e quindi col fidanzato perchè aveva biancheria fine! Io la porto sempre così e sempre coordinata eppure sono sposata da 30 anni! Poi diceva che si capiva l'omicidio commesso da Busco perchè lui si importava poco di Simonetta mentre lei era molto innamorata. Ma se era così era Simonetta che avrebbe potuto uccidere Raniero Busco non l'inverso!
Il fatto che l'appello e la cassazione abbiano corretto l'infamante sentenza precedente non vuol dire che la giustizia esiste perché se fosse esistita Busco non sarebbe proprio entrato nelle indagini.
esattamente. Il processo contro Busco non doveva nemmeno essere fatto se questo fosse un paese normale. Ma sappiamo tutti ormai come va la "giustizia" da ste parti
Credo che il fatto che Busco sia uscito, dopo molte e dolorose vicessitudini, giustamente pulito dalla faccenda sia proprio il segno che la giustizia esiste e che le si possa fare affidamento. Come dice anche Loria nel video da buon uomo di legge. Se venisse meno il senso stesso del termine giustizia anche l'innocenza di Busco e di tutti gli altri protagonisti di questa vicenda potrebbe essere rimessa in discussione. Sul fatto che la giustizia possa aver commesso degli errori sulla base di un lavoro inquirente a dir poco carente questo è fuori discussione a mio modesto avviso.
@@valeriopasquini5703 se esisteva la giustizia quella vera non avrebbero cercato capri espiatori avrebbero piuttosto perseguito il vero autore di tutto questo che sapevano fin dall'inizio chi era. Si cerca un qualcuno a cui addossare colpe per distogliere l'attenzione dalla realtà e creare diversivi.
@@Kinzalvelox Potremmo cominciare con una bella revisione del periodo ipotetico: "se fosse esistita..." Comunque sono d'accordo che la trafila giudiziaria che ha dovuto subire Busco sia ingiusta e ingiustificata, ma quando si mette in dubbio l'esistenza della giustizia lo si fa nel bene e nel male, quindi il dubbio finirebbe per rendere torbida anche la limpidezza dell'innocenza di Raniero Busco e la sua assoluzione. Quello che volevo dire è che si possono di sicuro esprimere valutazioni sull'efficienza, l'operato e la reattività del sistema giudiziario ma non si dovrebbe mai mettere in dubbio l'esistenza della giustizia. Il giorno in cui, se ancora possibile, la giustizia riuscirà a dare un nome al colpevole di questa faccenda gliene saremo tutti grati e saremo contenti di averci creduto fino in fondo. Per la memoria di Simonetta, di suo Papà, l'unica cosa che possiamo fare oltre a cercare la verità è credere nella giustizia. Ci credeva Claudio Cesaroni che aveva perso la figlia nelle condizioni che conosciamo, noi non siamo all'altezza per dubitare.
@@valeriopasquini5703 Beh non direi che esista altezza per dubitare. Buona parte della giustizia italiana è costellata da fatti del genere. Sapessi quanta gente è in galera al posto di altri per i cosiddetti errori giudiziari quando poi errori non sono ma protezione di una grande mano che costruisce i processi a tavolino. Io penso che sia perfettamente inutile prendere un colpevole dopo più di 30 anni anche perché probabilmente il vero assassino se non è morto di vecchiaia ci manca poco. A cosa servirebbe una verità dopo tutto questo tempo? Oramai non pagherebbe il dovuto. Servirebbe solo ad affermare che prima o poi la giustizia esista ma in realtà è solo latitante.
Un altra considerazione , sono sempre stato scettico che Busco avesse qualcosa a che fare con tutto ciò, per semplice analisi di come era avvenuto il delitto, tuttavia ho sempre ritenuto tutte le interviste e deposizioni di Busco molto ma molto strane.. come se c’è qualcosa che non quadra di come ne parla. Be’ uno potrebbe dire, e’ stato un trauma molto grosso, era nervoso nel rispondere alle domande eccetera, ma anche considerando ciò qualcosa non quadra assolutamente nel modo di raccontare tutto quel che riguarda il delitto e simonetta, qualcun’altro ha notato ciò?
Assolutamente! Secondo Busco l'alibi glielo hanno chiesto all'epoca, quindi gli avrà detto per filo e per segno dove era stato quel pomeriggio, come fai a scordartelo dopo ciò?? Capirei se nessuno lo avesse interrogato , magari col passare del tempo uno si potrebbe anche confondere.. Ma se te lo chiedono la notte stessa sono convinto senza alcun dubbio che poi te lo ricordi... E se la soluzione fosse più ovvia di quello che ci si sta scervellando ? Magari gli investigatori hanno fatto solo casino con la pista vanacore..
Simone Palma impiegati Aiag col sangue di gruppo A? Ma siamo sicuri che la scienza ha dato per assolutamente certo il fatto della traccia di sangue A? Oppure non ne erano sicuri di tale gruppo sanguino? Nel caso erano sicuri al 100% come hanno fatto a considerare Busco come possibile responsabile? E come mai Busco non ha mai messo il PM in torto nel processo di primo grado con questa semplice osservazione sul gruppo sanguino?
Simone Palma io mi domando allora, se hanno trovato tracce di sangue di gruppo A commiste a quelle della vittima ,come hanno fatto a considerare il Busco come un potenziale colpevole?? La cosa è semplicemente sconcertante, quand'anche il Busco avesse detto 'sono stato io!' O non avesse un alibi ecc ecc. Ed invece gli hanno fatto pure il processo.. Ma che senso aveva?? È come dire 'ha sparato un calibro 22' lei che pistola ha? Una 44? Vabbè gli facciamo il processo lo stesso! Questo non lo capisco proprio.. E tu? Altra domanda, perché non controllano il dna di questo mister X ora visto che è l'unico a non essere stato controllato? Alibi o non alibi no? Per quale motivo? Tu che ne dici ?
Simone Palma quindi Mario Vanacore è l'unico soggetto a cui non è stato effettuato il test del dna? Ma allora tutti quelli dell' Aiag sono stati scagionati dalla scienza?? Inclusi i vari Cataccioli, Sibilia, ecc ecc...? Te lo chiedo perché sembra abbastanza ovvio che Simonetta conoscesse il suo assassino.. Ti pare che un Mario Vanacore riesce ad arrivare fino alla stanza del capoufficio con una Simonetta semi nuda e consenziente??
2 месяца назад
Chissà che l'assassino di Simonetta abbia ucciso due volte. La prima Simonetta e la seconda volta Pietrino Vanacore. Chissà che Volponi era agitato perché sapeva che nella sede dell'AIAG c'era stato un omicidio. Chissà che Pietrino abbia ripulito la scena dell'omicidio per fare "una stupida cortesia". Chissà che lui abbia visto uscire l'assassino con il fagotto. Chissà che la soluzione sia più banale di quanto si pensi. Chissà.
Tempo fa in una inchiesta sulla povera Orlandi si parlò di appuntamenti con un agente dell'avon che avrebbe coinvolto anche la povera Simonetta e altre ragaze. Vi risulta?
no... Mai sentita una cosa simile... Forse ti confondi con la Gregori. Non credo che i casi Orlandi e Cesaroni siano collegati. Sono storie completamente diverse.
se state pensando a caracciolo...quale sarebbe il movente ??' visto che simonetta era solo una che inseriva dati di contabilità nel pc.....e non penso che gli passassero davanti i conti neri della CIA..........ma era solo un ostello della gioventù........in + simonetta è stata assunta dalla RELI a fine giugno e ha cominciato a lavorare per l'aiag SOLO a fine luglio.....e per soli 2 pom a settimana....è morta il 7agosto...direi che...ci sarà andata 4 o 5 volte a via poma...non di +....(forse meno)....e quindi per 3/4 volte che va li s'è già fatta sti nemici cosi efferati???
Sicuramente non è stato Busco,dovevano per forza trovare un colpevole ma in ogni caso un po' di punizione karmica per come si è comportato male con la povera Simonetta ci sta tutta. È stata una lezione insomma e se l'è cavata bene tutto sommato. Questo è il mio pensiero
Avendo letto il libro mi è parso di cogliere un’evidente discrasia tra la parte a cura di Cochi e quella a cura di Bruno quanto all’individuazione dell’autore dell’azione omicidiaria. La tesi Bruno, per quanto suggestiva, si scontra a mio modo di vedere con l’unico dato certo dell’intera vicenda, ossia il gruppo sanguigno A dell’omicida. Viceversa, la tesi Cochi è quella che personalmente prediligo, seppur lungi dall’essere dimostrata.
Ora, se Simonetta era al lavoro per quale motivo non ha iniziato a lavorare subito come arrivata? Forse qualcuno era lì con lei? Se fosse così perché poi ha telefonato alla berrettini per iniziare a lavorare?? La cosa non avrebbe senso.. ora credo ci sia un probabilità che Simonetta fosse al telefono con un altra persona e magari le stava spiegando come raggiungerla a via Poma.. quando più telefono alla berrettini e ottenne il codice tale persona soggiunse in ufficio e lei interruppe di lavorare quel poco che aveva fatto
Effettivamente questi sono dettagli importanti, bisognerebbe avere la perizia informatica dell’attività che era stata svolta su quel computer quel pomeriggio per filo e per segno. Comunque rimango dell’opinione che se uno arriva in ufficio ma non lavora sicuramente si mette a fare qualcos’altro , ora, se Simonetta si era intrattenuta con il mister X che era già lì con lei non avrebbe senso che poi ad un certo punto inizia a lavorare , avrebbe fatto così quando il mister X se ne andava. Nella fattispecie, non avrebbe mai chiamato la berrettini perché sarebbe rimasta vittima del suo assassino. Il fatto che iniziò a lavorare tardi ma che arrivi in ufficio un’ora prima mi convince sempre di più che fosse al telefono con qualcuno.. poi quando attaccato decise di chiamare la berrettini per poi essere interrotta nuovamente dall’arrivo di qualcuno.. ma chi?
Ma è un caso che venga processato Raniero Busco in seguito alla telefonata che indicava la pista degli ostelli? Per meglio dire del socio del padrone? @igor patruno
@giovanni licata Il corpo non era completamente nudo, ma non ha importanza, non è questo il punto. Quale imprevisto dinamitardo può aver portato a un delitto così vessatorio e punitivo se Simonetta era desiderosa e consenziente? Pensi che una parola di troppo, un gesto di derisione o un ripensamento siano motivi sufficienti per eliminare in modo così maledettamente disumano una ventenne che sostanzialmente ricambiava l'affetto?
Sconcertante l'ipotesi dell'avv.to Loria secondo cui le scarpe slacciate e perfettamente allineate, poste in un angolo siano state messe da qualcuno?!? A che scopo lo avrebbe fatto questo qualcuno ce lo spiegherà l'avv.to! Sicuramente invece, le ha riposte Simonetta che inizialmente si apprestava a fare l'amore, evento poi degenerato con raptus in tragedia, come può capitare e non di rado. La banalità delle scarpe dimostra piuttosto la PRESENZA di Raniero Busco quel giorno, visto che viene esclusa un' aggressione, e tanto meno anche un eventuale amante, come si evince dal suo diario, tutta protesa verso il fidanzato. Quindi il gesto delle scarpe di Simonetta lo ha fatto alla presenza di Raniero Busco!! Non posso con questa teoria condannarlo, ma certo solo rilevare, ripeto, la sua PRESENZA! E questo è un punto fondamentale per sviluppare maggiormente i fatti!
Ed il sangue sulla porta di gruppo A come lo spieghi? E le tracce sul telefono? Ci vogliono le prove certe per condannare una persona e non semplici suggestioni. Le sentenze vanno rispettate e non commentare. Busco innocente
@@domenicotagliente3214 Perché non si possono fare commenti sulle sentenze, pur rispettandole? La mia ipotesi sul delitto, dove rilevo indizi di colpevolezza su Busco non ha alcun valore circa la sua condanna. Se leggi bene, l'ho già riportato! Una serie di indizi non fanno una prova e Busco va assolto, come in effetti è stato. Ci mancherebbe! Ma forti dubbi sulla sua estraneità rimangono. Semmai il mistero è rappresentato da cosa è successo dopo il delitto. Lo penso, perché di sicuro Busco o, l'ipotetico assassino, non va a chiudere la porta con quattro mandate. E poi, siamo certi che le tracce di sangue rilevate sul posto siano dell'assassino? Può essere che sia entrato Vanacore e, successivamente con il figlio, per cercare di pulire alcune tracce lasciate in maniera maldestra? Sembra che sia assodata la sua presenza dopo il delitto.
@@robertosachs9525 chi poteva dare un morso, che corrisponde alla dentatura del particolare del fidanzato, oltretutto? Adesso si può dire tutto...e si può smontare tutto, però..perché non doveva essere un morso? Il delitto è violentissimo e di natura sessuale, quindi...
non capisco perche' Busco fatto km di strada per andare a via poma e poi tornare a casa, quando vedeva la sua ragazza spesso in quanto ci abitava vicino. Un teorema che non sta ne in cielo ne in terra.
@@overload1972 non solo, la moglie sapeva, ma perche chi l ha ucciso si e' premurato di legare il suo corpo a un albero? Per farlo recuperare consentendo cosi un autopsia ,che avrebbe rivelato l assenza di sostanze tossiche ingerite x facilitare il suicidio, e quindi aumentando l ' ipotesi di omicidio ?Oltre alla perdita di tempo da parte dell aggressore....
@@togenichayavok2872 ma che cazzo c'entra il movente. e cosa c'entra il dna sul corpetto. senti non stare a cambiare account ogni 3 secondi. Il sangue di gruppo A sulla scena era A, Busco aveva 0. Comunque fai come ti pare, vuoi essere l'unico a essere sicuro della colpevolezza di busco? Fai pure, almeno sarai l'unico in Italia e ti sentirai speciale, se è quello che vuoi. A me non interessa, non cambia le cose
@@propriono no, il dna di Busco era compatibile ma non identico percé mancavano parti..infatti era stato condannato ma anche per tutta una serie di motivi
Federico Valle secondo me commise il tutto...Con l'ausilio di Vanacore e compagnia bella! Conosceva bene il palazzo e il suo alibi non reggeva! Bel documentario il vostro
Comprato e letto il libro tutto di un fiato: complimenti a Paolo Cochi per le sue grandi qualità di documentarista: preciso e affidabile! Il prof Bruno svela la sua teoria sull’identità dell’assassino e sullo svolgimento dei fatti: non fa nome e cognome per ovvi motivi, ma restringe di molto il campo dei sospettati....
daccordissimo
Omar Cocetta , libro splendido e assolutamente esaurientemente . Così come l’assassino che comunque ( anche di ipotetica certezza della colpevolezza ) , non potrebbe più pagare in quanto deceduto
Bravo dottore professore Bruno
esatto e calcola che Bruno è stato criminologo del sisme quindi ha agganci e sa , e parla perché gli è stato detto
@@demismingozzi6902 e quale sarebbe secondo Bruno il colpevole?
libro super interessante. attendo con ansia che arrivi.
Finalmente qualcuno che chiaramente dice in modo chiaro e netto che in questo paese non cè giustizia, mai!!! Credo che ci siano dei legami creati ad hoc stile massoneria per cui chi ne fa parte puo' fare cio' che vuole e per il qualè paghera' qualcun'altro che non centra nulla... La giustizia forse sara' di un altro mondo ma non certo di questo ed è una verita' questa oggettiva !!!
Francesco bruno un vero criminologo!.
Ottimo video. Grazie per averlo condiviso. Bravo Patruno. Ottimo Cochi. Bruno troppo polemico
Verita' su questo caso, mai lontanamente sfiorata. Il povero Valle, Busco ed altri ci stavano rimettendo l'osso del collo per una " giustizia" ipocrita
No una giustizia bugìarda
Seguo Patruno da anni. Incontro interessante. Mi sembra che con il contributo di Cochi e il Prof. Bruno si possono chiarire vari aspetti della vicenda.
@@vanbasterk4140 poco chiaro sicuramente
@@scenacriminis7282 puo' essere tutto o niente per lui.
20:08 Si aggiunga che Busco si era spogliato spontaneamente, in caserma, e non aveva alcuna ferita, per cui come avrebbe potuto lasciare il proprio sangue sulla porta???
io sono classista quindi dalle parole, saggie, del professor Bruno esce chiara una cosa: la questione di classe è molto presente nel,.a giustizia borghese italiana.
Grazie per il video
Spegnete questi telefonini
Il libro l’ho letto e posso affermare che è veramente completo ed esauriente . Si riesce ad avere una opinione precisa su chi possa essere l’assassino ( ovviamente impunito in eterno in quanto deceduto ) . Ne consiglio vivamente la lettura per uscire da un contesto indiziario da social , dove il qualunquismo si fa spazio assieme alle indagini dilettantesche che avevano portato alla vergognosa condanna di Busco . Un libro appassionante , bravissimi !
Alludono a Pietrino Vanacore?
@@eleonorastella1189 no
A chi alludono,?
@@Notteriva Si alluderebbe a SS. Peccato che Demis abbia intuito male: il nome 'intoccabile' non è certo quello di SS. Claudio Cesaroni aveva ragione, basta leggere la carte, la lista dei famigerati 31 nomi. Chi, tra quelli, aveva (ha) il potere di depistare le indagini? Chi aveva (ha) la forza di restare impunito? E poi, perché si sta tentando di sollecitare una una commissione d'inchiesta per attivare un'attenzione sul caso di Via Poma proprio adesso? Perché proprio oggi e non, per dire, due anni fa, un anno fa? Bastano davvero due domande mirate e all'individuazione del probabile colpevole ci si arriva facilmente :')
@@brucechetta2554 intendi fcds?
Buongiorno,
video molto interessante, la sensazione è che a commettere l'omicidio potrebbe essere stata una persona che avrebbe avuto la possibilità di rincasare per liberarsi dei vestiti presumibilmente macchiati, quindi una persona che frequentava l'ufficio e viveva nel palazzo, rimane la probabilità che sia anche stato un collega dell'AIAG, è comunque difficile farsi un idea senza conoscere l'ambiente lavorativo di Simonetta, solo chi conosceva le persone coinvolte potrebbe avere un idea precisa dell'identikit del possibile omicida
L'AIAG doveva essere il primo luogo su cui indagare. Al processo vennero fuori tante , tantissime reticenze. Volponi in primis
a distanza di 30 anni appare ormai chiaro e ben definito il caso. Il sangue di gruppo A, dell'assassino, era la prova chiave. E solo 1 aiag maschio, adulto, lo aveva. Gli altri erano o donne o interni alla scala che non c'entravano nulla. E quel maschio, adulto, morì qualche settimana prima dei nuovi esami del dna del 2007 che avrebbero chiuso il caso. Un incredibile scherzo del destino,ovviamente gli si sarebbe potuto prendere in qualche modo anche se morto, ma in Italia non ci arriviamo.
@@propriono intendi sibilia?
@@iome1129 ma sibilia che alibi aveva?
@@ribevej57 alibi familiare... garantiva sua moglie per lui ed indirettamente anche Luigia Berettini
@@propriono sicuramente un nome sul quale bisognava indagare di più se non altro anche per il fatto che la portiera due nomi li fece e visto che uno era in Turchia da quel che leggo...
Però non ho capito a cosa si riferiscano gli autori quando dicono che di fronte a certi nomi ci si volta dall'altra parte. Vivo a 500km da Roma e quindi non sono pratico di quali siano le casate importanti della Capitale. Mi chiedo ipotizzando tu abbia visto giusto: ma è veramente una famiglia cosí potente? cioè voglio dire... i coniugi non erano alti dirigenti ministeriali; ai tempi mi pare fossero due impiegati AIAG (poi lei ha fatto carriera). Ma magari mi sfugge qualcosa🤔
Il depistaggio c è stato eccome in questo caso.
I depistaggi sono sistematici quasi sempre ! Le lobby sono sempre composte di persone potenti che creano vincoli e legami per proteggersi e quindi alla fine coloro che pagano sono innocenti incastrati ad hoc e che nulla centrano .....
la telefonata alla Berrettini è la chiave del giallo. Io son convinto che non ci sia mai stata.
l'orario della morte è molto incerto. Sembra che il medico legale si sia espresso per le 16 - 16,30
Anche per me la telefonata è un depistaggio,ma secondo voi perchè se la sono inventata?
@@Rino__A.R.P.A. no. ma non era Simonetta al telefono
RINO Di Luca per coprire una persona molto influente nell aiag,secondo me telefonata mai effettuata
La telefonata c'è stata perché sarebbe stato troppo complesso inventarla, la Berrettini la descrive con chiarezza e poi corrisponde anche con il pc trovato acceso. La cosa a cui nessuno pensa é che per me l'assassino che certamente era un dipendente aiag si trovava seduto davanti a Simonetta ed ha utilizzato quella telefonata per crearsi l'alibi.
ma sto rumore de tazzine in sottofondo che cazzo è??
😂😂😂
Tutti hanno intuito dove l'autore punta il dito..... Son curioso di leggere gli elementi racconti . Mi sembra che il libro si presenti molto bene.
Interessante cio che dice Bruno dal min. 51. Nomi molto "forti"...... che andrebbero cetcati nel libro
l'ho letto. Fila quasi tutto.
@@glaucomartelli404 ma chissà se intendeva nomi forti abitanti nel palazzo...o nomi forti dipendenti dell'A.i.a.g.
@@Rino__A.R.P.A. dovrei leggere libro, vedremo....non si trova molto in circolazione pero'
@@glaucomartelli404 io l ho ordinato mi è arrivato tempo un mesetto,lo sto leggendo...
Una storiaccia.Il colpevole e' un territoriale AIAG che ha agito da solo,senza alcun aiuto del portiere . . .
La magistratura non ha voluto far emergere la verità
Libro affidabilissimo. Un quadro di insieme estremamente probabile.
Non condivido
beh effettivamente, il portiere, prima della sua volontà presunta di suicidarsi era anche andato a comprarsi il pane!.. forse avrà pensato: "caso mai non riuscissi a suicidarmi mi faccio un panino più tardi!"
Ho letto il libro e ritengo sia l'unico testo sensato.
Simonetta non avrebbe mai aperto ad un estraneo. L'assassino aveva le chiavi dell'ufficio.
Oppure doveva vedersi con qualcuno
esatto. La cartellina mi fa pensare ad un Curriculum di lavoro. Perche' la ragazza non era solita portarsi documenti a casa.
giulia lodoli simonetta ha aperto al suo fidanzato
@Simone Palma MV era nella lista dei 31 sospettati del 2007 a cui il Ris fece il test del DNA. Il precedente test dell'epoca era invece il DQ alfa.
Quel giorno Simonetta andò in ufficio con un anello e una catenina d oro,particolarmente ben curata(lo disse la mamma al processo. .)
complimenti a bruno per la spontaneità e schiettezza di riflessioni sul caso
È un piacere ascoltarlo
Quando c’è cochi io do pollice su sulla fiducia
Le coperture sono successive, ma l'azione omicida può essere stata fatta da una persona che non c'entra niente con l'ufficio
Quindi è stato il Volponi ?
Buonasera. Interessante dibattito ed ho richiesto il libro che presto arriverà e non vedo l ora di leggerlo. Volevo chiedervi se per quanto riguarda le telefonate delle 20. 00 e delle 23.00 circa del 7 agosto 1990 fatte al Macinati effettivamente partirono dall ufficio di via poma o da. Un altra parte? Vi fu un riscontro telefonico? Questa è la mia curiosità su questo dato. Complimenti all avv Loria e a tutti voi che continuate a parlare di questo caso. Spero un giorno che Simonetta Cesaroni possa avere giustizia.
partirono da via poma, la conferma la dà macinati in un intercettazione col fratello in cui dice vanacore ha chiamato
Ragazzi ricordatevi anche il famoso enigma del tagliacarte...(probabile arma del delitto) che a quanto disse un impiegata A.i.a.g. la mattina lo cercò invano senza trovarlo e dopo l omicidio quello stesso tagliacarte venne ritrovato riposto in bellavista ( e sicuramente anche ripulito) sulla scrivania di quella impiegata...Ora...chi se non uno che lavorava lì dentro poteva sapere chi usava quel tagliacarte...tanto da riporlo sulla scrivania della proprietaria...stessa cosa per le telefonate fatte all avvocato...
@Simone Palma perchè non è stato mai analizzato,ma per il medico che fece l'autopsia le pugnalate erano compatibili con quel tagliacarte...ed il giro che fa è molto strano,prima scompare e poi ricompare messo non si sa da chi al suo posto...
@Simone Palma riguardo il mazzo di chiavi anche io su quello ho sempre avuto sentore che fosse determinante, sul potenziale individuo morte nel 2007 penso di capire a chi ti riferisci,sarei curioso di quello ancora in vita mi piacerebbe sapere la tua ipotesi
@Simone Palma Leggendo le carte e gli atti si capisce chi è l'assassino?
@Simone Palma Non volevo fare di sarcasmo.
@Simone Palmatra le tue duw ipotesi propendo per SS anche se il mazzo di chiavi ritrovato nella portineria è inquietante. Ma ci sono altri elementi che vanno nell'altra direzione
- abbigliamento della ragazza, per sostenere un incontro o colloquio di lavoro. Non penso col figlio del portiere che il giorno prima era a Torino;
- tagliacarte che viene ritrovato sulla scrivania della legittima proprietaria, che non lo trovava più. O è coincidenza o lascia presagire che sia stato lì qualcuno che conosceva l'Ufficio a menadito;
- la serratura non cambiata dopo il misfatto. E cambiarla sarebbe servito a poco dacché il nuovo mazzo avrebbe dovuto essere consegnato a tutti quelli che ci lavoravano.
- se fosse stato MV le telefonate effettuate per tentare di contattare l'Avv. non riuscirei a spiegarmele.
Dal pdv scientifico ho capito solo che bisogna cercare un individuo maschio di sangue gruppo A; che deve avere un DNA che presenti quegli 8 alleli ritrovati anche nel DNA di Busco (mi riferisco al DNA estratto dal sangue repertato sulla maniglia della porta). È come se la genetica o ha giocato un bruttissimo scherzo oppure stesse indicando una terza via rispetto a SS, MV e RB.
Peccato per l' audio
vabbè
allora 'sti nomi?
Il cellulare del Dott. Bruno.
Ma che movente vuole cercare, se non quello di un rapporto sessuale e stretto avuto con la povera Simonetta? Un raptus omicida di una persona che la conosceva bene e però la odiava perché non la sopportava più..ed era un soggetto latentemente violento , come aveva dimostrato in altre occasioni.. Chi depone un corpetto sul corpo ha pietà per la vittima. quindi o la conosceva o fu chi ha scoperto il corpo
Chi telefono 📞 a Macinati alle 20 e 23 ???
Igor,l Eroe di via poma numero 2.Paolo cochi:IDOLO,MITO.dr.LORIA:Encomio , dr .prof.Bruno:LODE,LODE.SPECIALI!!!
Ma per carità !
Tutti bravissimi, ma io continuo a non capire perché non si è dato attenzione alle conoscenze e opinioni dei familiari che erano quelli che conoscevano Simonetta più di qualsiasi persona
che vizio che hanno tutti......FATE PARLARE GLI AUTORIIIIIIIII.....!!!!!!!
Ho visto il documentario e questo è il terzo video, tra convegni e presentazioni che guardo e giungo alla conclusione che sembra che ognuno dica cose diverse riguardo agli stessi fatti, e anche il documentario stesso.
Un esempio: altrove, ma sempre con Paolo Cochi presente, la Volpini, che ha seguito il processo professionalmente, afferma che la Simonetta non aveva pranzato e per questo la madre le aveva messo la pizza nella borsa; nel doc, invece, il patologo intervistato parla di riso e pesce mangiati a pranzo praticamente digeriti con lo stomaco in fase di svuotamento, e pare che mangiare la pizzetta in ufficio fosse un'abitudine della ragazza.
Poi: da una parte si asserisce categoricamente che quello fosse l'ultimo giorno di lavoro di Simonetta, dall'altra si sottolinea che nulla lo lasciava dedurre e che la ragazza non aveva detto niente di simile ai suoi e, nel contempo, si apprende, però, che avrebbe voluto partire con Raniero Busco.
Si è sempre pensato di sapere, e in un video è confermato, che la Simonetta lavorasse da sola in quell'ufficio dell'Aiag, ma poi un altro video ci sbalordisce rivelandoci che lì la conoscevano tutti, sebbene non sapessero di cosa si occupasse.
E potrei continuare.
Ovvero: mi lascia molto perplessa che anche tra chi ha seguito il processo, ha letto atti e sentenze, se non ha addirittura partecipato ad analisi ed indagini, ci siano tali discrepanze su fatti abbastanza elementari da appurare, come se ognuno avesse partecipato a processi diversi...
Cmnq, dopo quanto visto, io nutro il dubbio che l'assassino non fosse da solo e ci fosse una donna con lui, perché ritenendo un depistaggio la telefonata della ragazza per ottenere il codice da inserire nel pc, mi chiedo se chi ha ricevuto quella telefonata non avrebbe riconosciuto una voce maschile contraffatta, e ammetto di nutrire dubbi, a questo punto, anche sulla destinataria della telefonata, ma questo porterebbe i sospetti proprio sull'Aiag, distraendoli dagli inquilini del palazzo, sui quali, mi sembra di capire, si concentrerebbe il libro.
@Laura Mattei Benvenuta dentro il rompicapo del delitto di via Poma! Hai presente "Esercizi di stile" di Raymond Queneau in cui ci sono 99 racconti diversi della stessa storia o il film Rashomon di Akira Kurosawa? L'infinita complessità nasce proprio dalla confusione generata da tutti questi particolari rimasti senza una risposta. Ci sono pochissimi punti fermi e ahimè solo con quelli possiamo cercare di ragionare e gli "snodi" sono illimitati. Il libro si concentra più precisamente all'interno dell'ufficio.
leggi il libro e poi esprimiti. Credo sia la cosa migliore
scusa ma il tuo ragionamento è farraginoso. mi sfugge il senso
@persommicapi mauro Dici a me? Intendevo dire che ci sono pochissimi punti fermi e ahimè solo con quelli possiamo cercare di ragionare anche se gli "snodi" possono far naufragare perché sono infiniti. Ogni persona in questa storia può aver mentito ed è sostanzialmente sospettabile. Certi libri ci aiutano per fortuna a setacciare le cose.
Lasciala perdere la Volpini, quella non vale molto come psicologa! L'ho sentita dire che Simonetta aveva un appuntamento galante e quindi col fidanzato perchè aveva biancheria fine! Io la porto sempre così e sempre coordinata eppure sono sposata da 30 anni! Poi diceva che si capiva l'omicidio commesso da Busco perchè lui si importava poco di Simonetta mentre lei era molto innamorata. Ma se era così era Simonetta che avrebbe potuto uccidere Raniero Busco non l'inverso!
Bellissimo libro.
È un delitto a sfondo sessuale. Fu fatta una perizia psichiatrica sui vari coinvolti nel delitto?
Il fatto che l'appello e la cassazione abbiano corretto l'infamante sentenza precedente non vuol dire che la giustizia esiste perché se fosse esistita Busco non sarebbe proprio entrato nelle indagini.
esattamente. Il processo contro Busco non doveva nemmeno essere fatto se questo fosse un paese normale. Ma sappiamo tutti ormai come va la "giustizia" da ste parti
Credo che il fatto che Busco sia uscito, dopo molte e dolorose vicessitudini, giustamente pulito dalla faccenda sia proprio il segno che la giustizia esiste e che le si possa fare affidamento. Come dice anche Loria nel video da buon uomo di legge. Se venisse meno il senso stesso del termine giustizia anche l'innocenza di Busco e di tutti gli altri protagonisti di questa vicenda potrebbe essere rimessa in discussione. Sul fatto che la giustizia possa aver commesso degli errori sulla base di un lavoro inquirente a dir poco carente questo è fuori discussione a mio modesto avviso.
@@valeriopasquini5703 se esisteva la giustizia quella vera non avrebbero cercato capri espiatori avrebbero piuttosto perseguito il vero autore di tutto questo che sapevano fin dall'inizio chi era. Si cerca un qualcuno a cui addossare colpe per distogliere l'attenzione dalla realtà e creare diversivi.
@@Kinzalvelox Potremmo cominciare con una bella revisione del periodo ipotetico: "se fosse esistita..." Comunque sono d'accordo che la trafila giudiziaria che ha dovuto subire Busco sia ingiusta e ingiustificata, ma quando si mette in dubbio l'esistenza della giustizia lo si fa nel bene e nel male, quindi il dubbio finirebbe per rendere torbida anche la limpidezza dell'innocenza di Raniero Busco e la sua assoluzione. Quello che volevo dire è che si possono di sicuro esprimere valutazioni sull'efficienza, l'operato e la reattività del sistema giudiziario ma non si dovrebbe mai mettere in dubbio l'esistenza della giustizia. Il giorno in cui, se ancora possibile, la giustizia riuscirà a dare un nome al colpevole di questa faccenda gliene saremo tutti grati e saremo contenti di averci creduto fino in fondo. Per la memoria di Simonetta, di suo Papà, l'unica cosa che possiamo fare oltre a cercare la verità è credere nella giustizia. Ci credeva Claudio Cesaroni che aveva perso la figlia nelle condizioni che conosciamo, noi non siamo all'altezza per dubitare.
@@valeriopasquini5703 Beh non direi che esista altezza per dubitare. Buona parte della giustizia italiana è costellata da fatti del genere. Sapessi quanta gente è in galera al posto di altri per i cosiddetti errori giudiziari quando poi errori non sono ma protezione di una grande mano che costruisce i processi a tavolino. Io penso che sia perfettamente inutile prendere un colpevole dopo più di 30 anni anche perché probabilmente il vero assassino se non è morto di vecchiaia ci manca poco. A cosa servirebbe una verità dopo tutto questo tempo? Oramai non pagherebbe il dovuto. Servirebbe solo ad affermare che prima o poi la giustizia esista ma in realtà è solo latitante.
ma come mai sul corpetto viene trovato solamente il dna di busco e non dello pseudo assassino? ?
la sera prima si erano incontrati
@@Andresguidolao10 nel libro si dice che si erano incontrati tre giorni prima.
L' avv Loria, in un'intervista spiegò che i DNA trovati furono 3 ma non vennero mai fatti i nomi
ce ne sono altri 2 dna mai identificati
Suppongo ti Sia arricchito su questo caso coi proventi del libro
Ma non hai concluso nulla
La Polizia insabbiò tutto a tempo debito
Anche Bruno conviene che la storia del morso poteva essere sensata
Un altra considerazione , sono sempre stato scettico che Busco avesse qualcosa a che fare con tutto ciò, per semplice analisi di come era avvenuto il delitto, tuttavia ho sempre ritenuto tutte le interviste e deposizioni di Busco molto ma molto strane.. come se c’è qualcosa che non quadra di come ne parla. Be’ uno potrebbe dire, e’ stato un trauma molto grosso, era nervoso nel rispondere alle domande eccetera, ma anche considerando ciò qualcosa non quadra assolutamente nel modo di raccontare tutto quel che riguarda il delitto e simonetta, qualcun’altro ha notato ciò?
La cosa che più non quadra in assoluto è che non si ricordasse bene che cosa avesse fatto quel pomeriggio
Assolutamente! Secondo Busco l'alibi glielo hanno chiesto all'epoca, quindi gli avrà detto per filo e per segno dove era stato quel pomeriggio, come fai a scordartelo dopo ciò??
Capirei se nessuno lo avesse interrogato , magari col passare del tempo uno si potrebbe anche confondere.. Ma se te lo chiedono la notte stessa sono convinto senza alcun dubbio che poi te lo ricordi... E se la soluzione fosse più ovvia di quello che ci si sta scervellando ? Magari gli investigatori hanno fatto solo casino con la pista vanacore..
Simone Palma impiegati Aiag col sangue di gruppo A?
Ma siamo sicuri che la scienza ha dato per assolutamente certo il fatto della traccia di sangue A? Oppure non ne erano sicuri di tale gruppo sanguino?
Nel caso erano sicuri al 100% come hanno fatto a considerare Busco come possibile responsabile? E come mai Busco non ha mai messo il PM in torto nel processo di primo grado con questa semplice osservazione sul gruppo sanguino?
Simone Palma io mi domando allora, se hanno trovato tracce di sangue di gruppo A commiste a quelle della vittima ,come hanno fatto a considerare il Busco come un potenziale colpevole?? La cosa è semplicemente sconcertante, quand'anche il Busco avesse detto 'sono stato io!' O non avesse un alibi ecc ecc.
Ed invece gli hanno fatto pure il processo.. Ma che senso aveva?? È come dire 'ha sparato un calibro 22' lei che pistola ha? Una 44? Vabbè gli facciamo il processo lo stesso! Questo non lo capisco proprio.. E tu?
Altra domanda, perché non controllano il dna di questo mister X ora visto che è l'unico a non essere stato controllato? Alibi o non alibi no? Per quale motivo? Tu che ne dici ?
Simone Palma quindi Mario Vanacore è l'unico soggetto a cui non è stato effettuato il test del dna? Ma allora tutti quelli dell' Aiag sono stati scagionati dalla scienza?? Inclusi i vari Cataccioli, Sibilia, ecc ecc...?
Te lo chiedo perché sembra abbastanza ovvio che Simonetta conoscesse il suo assassino.. Ti pare che un Mario Vanacore riesce ad arrivare fino alla stanza del capoufficio con una Simonetta semi nuda e consenziente??
Chissà che l'assassino di Simonetta abbia ucciso due volte. La prima Simonetta e la seconda volta Pietrino Vanacore. Chissà che Volponi era agitato perché sapeva che nella sede dell'AIAG c'era stato un omicidio. Chissà che Pietrino abbia ripulito la scena dell'omicidio per fare "una stupida cortesia". Chissà che lui abbia visto uscire l'assassino con il fagotto. Chissà che la soluzione sia più banale di quanto si pensi. Chissà.
Sarà polemico ma Bruno ha ragione cavolo...
Manca il prof. lavorino … come mai? 😅
Tempo fa in una inchiesta sulla povera Orlandi si parlò di appuntamenti con un agente dell'avon che avrebbe coinvolto anche la povera Simonetta e altre ragaze. Vi risulta?
no... Mai sentita una cosa simile... Forse ti confondi con la Gregori. Non credo che i casi Orlandi e Cesaroni siano collegati. Sono storie completamente diverse.
se state pensando a caracciolo...quale sarebbe il movente ??' visto che simonetta era solo una che inseriva dati di contabilità nel pc.....e non penso che gli passassero davanti i conti neri della CIA..........ma era solo un ostello della gioventù........in + simonetta è stata assunta dalla RELI a fine giugno e ha cominciato a lavorare per l'aiag SOLO a fine luglio.....e per soli 2 pom a settimana....è morta il 7agosto...direi che...ci sarà andata 4 o 5 volte a via poma...non di +....(forse meno)....e quindi per 3/4 volte che va li s'è già fatta sti nemici cosi efferati???
ma che cì'entr la Cia??
Non e' cosi' gia lavorava da mesi alla Reli e dal 19 giugno anche all' AIAG
Sicuramente non è stato Busco,dovevano per forza trovare un colpevole ma in ogni caso un po' di punizione karmica per come si è comportato male con la povera Simonetta ci sta tutta. È stata una lezione insomma e se l'è cavata bene tutto sommato. Questo è il mio pensiero
Avendo letto il libro mi è parso di cogliere un’evidente discrasia tra la parte a cura di Cochi e quella a cura di Bruno quanto all’individuazione dell’autore dell’azione omicidiaria.
La tesi Bruno, per quanto suggestiva, si scontra a mio modo di vedere con l’unico dato certo dell’intera vicenda, ossia il gruppo sanguigno A dell’omicida.
Viceversa, la tesi Cochi è quella che personalmente prediligo, seppur lungi dall’essere dimostrata.
Se l'uomo di Bruno avesse il sangue di gruppo A...... sarebbe il profilo ideale dell'assassino
Ora, se Simonetta era al lavoro per quale motivo non ha iniziato a lavorare subito come arrivata? Forse qualcuno era lì con lei? Se fosse così perché poi ha telefonato alla berrettini per iniziare a lavorare?? La cosa non avrebbe senso..
ora credo ci sia un probabilità che Simonetta fosse al telefono con un altra persona e magari le stava spiegando come raggiungerla a via Poma..
quando più telefono alla berrettini e ottenne il codice tale persona soggiunse in ufficio e lei interruppe di lavorare quel poco che aveva fatto
Ma la Berrettini nei verbali disse che sentì Simonetta digitare distintamente la password al computer non appena le fu riferita.
che strano...pero'. La password non fu mai inserita da Simonetta . Quindi non credo che la racconti giusta.
infatti.
Effettivamente questi sono dettagli importanti, bisognerebbe avere la perizia informatica dell’attività che era stata svolta su quel computer quel pomeriggio per filo e per segno.
Comunque rimango dell’opinione che se uno arriva in ufficio ma non lavora sicuramente si mette a fare qualcos’altro , ora, se Simonetta si era intrattenuta con il mister X che era già lì con lei non avrebbe senso che poi ad un certo punto inizia a lavorare , avrebbe fatto così quando il mister X se ne andava. Nella fattispecie, non avrebbe mai chiamato la berrettini perché sarebbe rimasta vittima del suo assassino. Il fatto che iniziò a lavorare tardi ma che arrivi in ufficio un’ora prima mi convince sempre di più che fosse al telefono con qualcuno.. poi quando attaccato decise di chiamare la berrettini per poi essere interrotta nuovamente dall’arrivo di qualcuno.. ma chi?
Simonetta digitò la password (OSFI) per un paio di prime note. Si può affermarlo con certezza grazie a un ricontrollo degli atti di Giallo Senza Fine.
Quel telefono hahahahahaha 😝 ha rotto le .....
no
Ma è un caso che venga processato Raniero Busco in seguito alla telefonata che indicava la pista degli ostelli? Per meglio dire del socio del padrone? @igor patruno
a me sembra un rapporto consenziente finito male...
Fu invece un rapporto negato, fidati.
@@capRicci987 allora come si spiega le scarpe ben riposte e il corpo completamente nudo sdenza tracce di fibre nelle coltellate?
hai ragione
@giovanni licata Il corpo non era completamente nudo, ma non ha importanza, non è questo il punto. Quale imprevisto dinamitardo può aver portato a un delitto così vessatorio e punitivo se Simonetta era desiderosa e consenziente? Pensi che una parola di troppo, un gesto di derisione o un ripensamento siano motivi sufficienti per eliminare in modo così maledettamente disumano una ventenne che sostanzialmente ricambiava l'affetto?
dipende dalla personalita' dell'individuo. Potrebbe averla prima colpita e poi denudada
Sconcertante l'ipotesi dell'avv.to Loria secondo cui le scarpe slacciate e perfettamente allineate, poste in un angolo siano state messe da qualcuno?!? A che scopo lo avrebbe fatto questo qualcuno ce lo spiegherà l'avv.to! Sicuramente invece, le ha riposte Simonetta che inizialmente si apprestava a fare l'amore, evento poi degenerato con raptus in tragedia, come può capitare e non di rado. La banalità delle scarpe dimostra piuttosto la PRESENZA di Raniero Busco quel giorno, visto che viene esclusa un' aggressione, e tanto meno anche un eventuale amante, come si evince dal suo diario, tutta protesa verso il fidanzato. Quindi il gesto delle scarpe di Simonetta lo ha fatto alla presenza di Raniero Busco!! Non posso con questa teoria condannarlo, ma certo solo rilevare, ripeto, la sua PRESENZA! E questo è un punto fondamentale per sviluppare maggiormente i fatti!
Ed il sangue sulla porta di gruppo A come lo spieghi? E le tracce sul telefono? Ci vogliono le prove certe per condannare una persona e non semplici suggestioni. Le sentenze vanno rispettate e non commentare. Busco innocente
@@domenicotagliente3214 Perché non si possono fare commenti sulle sentenze, pur rispettandole? La mia ipotesi sul delitto, dove rilevo indizi di colpevolezza su Busco non ha alcun valore circa la sua condanna. Se leggi bene, l'ho già riportato! Una serie di indizi non fanno una prova e Busco va assolto, come in effetti è stato. Ci mancherebbe! Ma forti dubbi sulla sua estraneità rimangono. Semmai il mistero è rappresentato da cosa è successo dopo il delitto. Lo penso, perché di sicuro Busco o, l'ipotetico assassino, non va a chiudere la porta con quattro mandate. E poi, siamo certi che le tracce di sangue rilevate sul posto siano dell'assassino? Può essere che sia entrato Vanacore e, successivamente con il figlio, per cercare di pulire alcune tracce lasciate in maniera maldestra? Sembra che sia assodata la sua presenza dopo il delitto.
Non ci hai capito in cazzo.... Certe cose non sono per tutti.... Torna a guardare barbara d urso va
d'accordo con lei, ahimé
@@robertosachs9525 chi poteva dare un morso, che corrisponde alla dentatura del particolare del fidanzato, oltretutto? Adesso si può dire tutto...e si può smontare tutto, però..perché non doveva essere un morso? Il delitto è violentissimo e di natura sessuale, quindi...
Probabilmente?? Davvero d cattivo gusto. Inizio proprio orrendo
Bastava un semplice litigio x trasformare Busco in omicida. Il prof Bruno da criminologo dovrebbe comprenderlo
non capisco perche' Busco fatto km di strada per andare a via poma e poi tornare a casa, quando vedeva la sua ragazza spesso in quanto ci abitava vicino. Un teorema che non sta ne in cielo ne in terra.
@@sandro8584 non credo molto della colpevolezza di Busco. voglio solo ribadire che non gli sarebbe mancato il movente per uccidere la ragazza.
@@glaucomartelli404 in teoria allora avrebbe potuto averlo con tutti un litigio. Parlava di movente in relazione ad altro...
@@overload1972 non solo, la moglie sapeva, ma perche chi l ha ucciso si e' premurato di legare il suo corpo a un albero? Per farlo recuperare consentendo cosi un autopsia ,che avrebbe rivelato l assenza di sostanze tossiche ingerite x facilitare il suicidio, e quindi aumentando l ' ipotesi di omicidio ?Oltre alla perdita di tempo da parte dell aggressore....
basta farlo scrivere alla persona stessa. Minacciando di uccidere i familiari...ad esempio. Non mi sembra un'argomentazione efficace
È stato Busco ma il delitto non era premeditato
ma non dire cazzate, dai. Che poi ti fai deridere da chi questo caso lo conosce sul serio.
@@togenichayavok2872 ma che cazzo c'entra il movente. e cosa c'entra il dna sul corpetto. senti non stare a cambiare account ogni 3 secondi. Il sangue di gruppo A sulla scena era A, Busco aveva 0. Comunque fai come ti pare, vuoi essere l'unico a essere sicuro della colpevolezza di busco? Fai pure, almeno sarai l'unico in Italia e ti sentirai speciale, se è quello che vuoi. A me non interessa, non cambia le cose
Ma un minimo di decenza x smetterla di commentare senza sapere un cazzo del caso, no??? Fai ridere i polli denya comecazzotichiami
Su Busco zero prove
@@propriono no, il dna di Busco era compatibile ma non identico percé mancavano parti..infatti era stato condannato ma anche per tutta una serie di motivi
Federico Valle secondo me commise il tutto...Con l'ausilio di Vanacore e compagnia bella! Conosceva bene il palazzo e il suo alibi non reggeva! Bel documentario il vostro
È stato definitivamente assolto dai test del DNA del 2007. D'altronde era un ipotesi da romanzo, nulla più. L'assassino era un collega d ufficio.
certo che bisognerebbe informarsi un pochino decentemente prima di sparare robe a caso... giusto per dire eh..