Il delitto di via Poma. Intervista a Maurizio Gallo
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- Опубликовано: 13 ноя 2020
- Maurizio Gallo, storico cronista del quotidiano Il Tempo, ha seguito l'iter investigativo e giudiziario del delitto di via Poma dal 1993. Nell'intervista racconta il suo incontro con il gestore del ristorante "La Panzanella", di Castel Gandolfo, che avrebbe visto la vittima pochi giorni prima del delitto in compagnia di un "fotografo".
Quello che mi colpisce di più in questo delitto è che, anche se nessuno ha un vero movente, potrebbe essere stato davvero chiunque. Tutte le persone coinvolte hanno avuto nel tempo ragionevoli sospetti addosso, eppure Simonetta era una ragazza acqua e sapone, teoricamente nessuno aveva reali motivi per volerla uccidere, eppure tutti gli indagati - e anche i non indagati - hanno fornito testimonianze quantomeno confuse, a causa del tempo probabilmente, per reale coinvolgimento, forse, o forse anche per la paura di essere presi nel tritacarne che questo delitto è subito diventato a causa dello “sbatti il mostro in prima pagina”. Condomini sospetti, millantatori, ristoratori dalla memoria elefantiaca, datori di lavoro smemorati e poi ansiosi, portieri impassibili e personaggi che danno come proprio riferimento telefonico il numero di un fattore che abita a 16 chilometri di distanza. Insomma, un bel carosello di profili psicologici complessi. Personalmente concentro molti dubbi su SS, ma se è colpevole lui vuol dire che c’è dentro anche una rete di copertura che non mi spiego: perché difendere un assassino che, col suo gesto, alla fine ha tradito la fiducia delle persone accanto a lui? Insomma, spero proprio che riaprano il caso: c’è ancora tanto tanto da dire sul delitto di via Poma, soprattutto c’è da dare giustizia ad una ragazza e alla sua famiglia. Grazie per quanto fate per tenere vivo l’argomento.
Secondo me bisogna ricominciare da capo. E poi, bisogna anche riesaminare ogni singola testimonianza e cercarne altre. Per esempio: sarà difficile, se non impossibile, ma sarebbe utile sapere se Simonetta si fosse fermata in qualche negozio prima di arrivare in ufficio(non credo, il tempo era poco), ma utile per capire se, per caso, avesse speso i soldi che pare avesse con sé
Però Caricciolo lo nomina spesso S. S. nella sua testimonianza in tribunale...dice chiaramente che S. S. il mattino dopo va alla sua casa in campagna e lo avvisa di cosa si è successo in via the Poma...xche non aveva il telefono in casa...sarà un caso ma mi ha lasciata perplessa...
@@marizan6300 i soldi pare si siano persi nel corso del sequestro dei reperti. A quell'ora ad agosto dubito che ci fossero negozi aperti e poi non sono stati trovati oggetti che non si era portata da casa
l'unico movente verosimile è quello del fidanzato che non voleva più stare con Simonetta..e aveva un rapporto basato sul sesso anche spinto, come ha scritto Simonetta nei suoi diari..ma se non si vuole dare credito a lei e ai suoi familiari un femmicidio
Veramente complimenti! Questi video approfondimento sono preziosissimi, trasmettono grande professionalità e serietà nel trattare un argomento così delicato. Ci vorrebbero molti più professionisti così attenti come voi, grazie!
In quegli anni la squadra mobile di Roma non riuscì a risolvere un caso che sia uno ...da via Poma all' Olgiata passando per quello di Antonella Di Veroli trovata morta in casa in un armadio nel 1994! Cavaliere e Del Greco pessimi elementi e bisogna dire anche la scarsa formazione del personale di Polizia! Nulla significa che negli anni 90 le tecniche di investigazione non erano all'avanguardia
Veramente nella puntata su via Poma di Telefono giallo Cavaliere dice di aver risolto in quell'anno il 77% circa dei casi di omicidio
@@Wallace-oh6qyha mentito.
Un grande spaccone divenuto Questore di Roma
Pure premiato per le sue incapacità
Ma oltre ad uscire dalle cantine, perché non si è ipotizzato che l'assassino sia entrato anche dalle stesse cantine?
Nulla si può escludere a priori ma bisogna sempre tenere presenti i dati di fatto. Simonetta quasi certamente (io toglierei il quasi) conosceva bene il suo assassino e quindi immaginarlo entrare e uscire dalle cantine stile killer oscuro e misterioso ci porta lontani dalla realtà
Mi pare che su Volponi ci fosse stata anche un'interrogazione parlamentare
Non si e' voluto trovare il colpevole,uno schifo,vergogna!
Il giornalista però non la dice tutta...Il movente dell'accusa inerente a Busco punta alla sessualità violenta, unitamente ad un probabile diniego di Simonetta alle pretese in tal senso di Busco. Questo il giornalista non lo dice. Inoltre, mi sia consentito, è un poco troppo semplicistico attribuire ad un omicida una lineare chiarezza logica come base di valutazione sulle conseguenze della sua azione. Un omicida è per definizione alieno a questa logica, ragionando come il giornalista non si dovrebbe verificare NESSUN omicidio, in quanto gli omicidi sono TUTTI il frutto di un comportamento arazionale e sconsiderato, a maggior ragione, poi, se agito su impulso di raptus (che è elemento di totale irrazionalismo).
Complimenti per questo ottimo lavoro
Volponi,ha sempre mentito,diciamolo!
Un importante personaggio, molto potente, che abitava in quel palazzo ed in quella scala ai piani superiori credo avesse due figli di cui uno fu visto uscire intorno alle 16:30.
Sapete se furono anche loro sottoposti ad esame del sangue o DNA e se entrambi appartenessero a quella famosa lista dei 31 indagati?
Simonetta è morta dopo le 17.30
@@marizan6300 è sicuramente morta prima...
@@vanbasterk4140 ma chi sono...ne ho sentito parlare di questo ma nkn riesco a capire chi sono
@@Alfakkin al 5° piano oltre a CV viveva un personaggio ben più "importante"......
@@vanbasterk4140 non sapevo ci fosse qualcuno più importante di Cesare Valle
La cosa più eclatante che mi ha colpito di questa vicenda è il silenzio: il silenzio precedente all'assalto a Simonetta da parte dell'assassino, ovviamente da lei conosciuto e dal quale non si sarebbe mai aspettata che l'assalisse. Il silenzio susseguente all'assalto con le 29 coltellate, furiose, violente. Il silenzio della palazzina forse vuota e forse no (e chi c'era possibile che non abbia sentito nulla, a partire proprio da Vanacore). Il silenzio dopo l'omicidio che permette all'assassino non solo di chiamare chi può aiutarlo a coprire le tracce, ma di uscire tranquillamente dal comprensorio senza essere visto da nessuno e che avrebbe potuto chiedergli il perché della sua espressione magari sconvolta e della fretta di raggiungere l'uscita e la strada... Ammesso e non concesso sia mai uscito da via Poma.
Complimenti
L'assassino che davanti al verdetto di condanna sta zitto e non sviene né urla mi pare un luogo comune speculare a quello dell'assassino che si riconosce dalla faccia... Parolisi si lamentava e frignava continuamente eppure era colpevole
"Tra quei nomi c'era..... c'era"......chi c'era tra quei nomi?
Esatto...dataci sto elenco maledetto
@@Alfakkin sta nel forum. Ma sono nomi tutti triti e ritriti
È uno schifo il colpevole non deve mai trovare un attimo di pace
Un"intervista che definire inutile è dire poco,.
La telefonata a Perugia non la conoscevo...il socio del titolare chi è?
Bizzocchi
Eh no, in punto di morte non lo farebbe perché se ha famiglia, figli, nipoti, non vuole infangare anche loro così che la gente punti il dito verso di loro dicendo' quelli sono i figli o i nipoti dell' assassino!! Soli ad un prete potrebbe dirlo e lavarsi dunque un po' la coscienza!!
C è una circostanza mai evidenziata, la vita infame di chi ha avuto un fratello morto in gioventù
???
E chi sarebbe?
Chi è?
Non si tratta di gelosia .si tratta di una reazione rabbiosa e di natura sessuale, di odio contro la donna..oppure anche il ricatto supposto di una gravidanza.. ma vedo meglio la prima
Ovviamente mie supposizioni, che tengono conto del diario della povera ragazza e di altre circostanze..anche i comportamenti di Busco e i suoi gesti non sono chiari
Concordo con te, bisognerebbe capire cosa abbia potuto scatenare tale rabbia in un contesto di almeno iniziale confidenza e atteggiamento consensuale della vittima, ma potrebbe dirlo solo l'assassino
Caro Igor,anche tu sai chi è il probabile colpevole ?perché non lanci una petizione per riesumare i corpi di chi non è stato analizzato?facile lucrare sulle tragedie altrui.
Fede si vede che non ne ha il potere, può solo tenere viva la memoria finché non verrà fatto qualcosa di più...
Nessuno sa nulla
Tutte chiacchiere
Complimenti