Amatissimo nostro Duce ... Lettera di un balilla al duce

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  • Опубликовано: 25 янв 2025
  • Testo tratto dal libro "DUCE! TU SEI UN DIO!" di Alberto Vacca.
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    VOCE DI LORENZO V.
    Amatissimo nostro Duce,
    non ti so scrivere il dispiacere che ho provato oggi, al pomeriggio il mio babbo e mio maestro ha detto nella nostra classe che un certo Sgardellotto voleva tentare alla tua vita. Ho provato una grande indignazione perché ho pensato che quel delinquente voleva privare dei poveri bambini del loro padre e anche voleva togliere il vero padre di tutti gli italiani.
    Quando il mio babbo ha terminato di parlare a tutti gli scolari io ho gridato forte forte: «Evviva il nostro Duce Benito Mussolini» e tutti i compagni hanno battuto le mani e gridato: «Evviva!»
    Carissimo Duce,
    Stà sicuro che tu vivrai cento e cento anni perché sei buono, Dio ti protegge e noi tutti ti vogliamo bene assai; le mattine poi alla scuola recitiamo le preghiere perché Gesù ti salvi da ogni pericolo.
    Duce,
    L'Italia sarà come tu vuoi tra qualche anno che noi Balilla saremo tutti Militi e i vecchi antifascisti saranno crepati.
    Se verrai a Chieti, come disse S. E. Starace, allora vedrai come ti vogliamo bene!
    A te Duce amatissimo, invio il mio sangue il mio cuore i miei baci
    il caposquadra Balilla Nino Caputi Giuseppe
    Chieti, 6 giugno 1932 A X E. F.

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