Ciao! Non mi aspettavo un video sulla mia domanda, è stata una bella sorpresa. Ti ringrazio per la risposta: tutto chiaro! E ti ringrazio anche per tutti i video che fai, per avermi fatto conoscere Dara Marks, e per il corso base, che ho iniziato un paio di settimane fa. Ho sprecato tanto tempo dietro a manuali di scrittura creativa come "SCRIVERE" (te ne ho parlato in un altro commento, se ricordi), "On writing" di Stephen King e altri. Al liceo ne avevo un altro, me lo avevano dato insieme al libro dei Promessi Sposi, che riportava i brani di Manzoni come esempi di buona scrittura, da imitare. Seguendo il corso base ho capito di aver perso solo tempo (e denaro) dietro a certe cose. Ti ringrazio ancora per tutto quello che fai.
Grazie a te! Ho dimenticato di linkare il video sotto il tuo commento per avvisarti: avevo una chiamata questa sera con una mio corsista che sto portando alla pubblicazione (tardo 2021) e sto formando come primo "coach" ufficiale di scrittura della mia futura (col nuovo anno) SRL per espandere l'offerta formativa. Sono in piena fase espansiva e di contatto coi miei collaboratori, per fare il passo da libero professionista che fa tutto da solo senza delegare nulla a piccolo team agile che regge per me metà delle attività di un'azienda comunque poco strutturata per comodità mia e facilità di adattamento nel mercato. :-) Segui anche i consigli di lettura per il libro della Konnikova, eh. Ti piacerà!
A proposito di creare personaggi con una vita propria, perché sono pensati in modo tale e con una storia pregressa tale che la loro storia si crea da sola, al posto di sagome che sono nella storia solo perché in quel momento serve qualcuno che faccia una certa cosa, è utilissimo leggere l'Arte del personaggio di Lajos Egri, tra i manuali di scrittura consigliati dal Duca (per chi non l'avesse fatto).
Io non so progettare storie, però ho pensato a come procederei se dovessi farlo. E alla fine la risposta che mi sono dato corrisponde all'approccio che hai descritto tu, partendo da un'idea di base e poi espandendo man mano a cascata. Non riesco a capire se sia un bene o un male... "^_^
In generale è buono, va bene così. Dovremmo vedere nel dettaglio in Live nel gruppo del corso avanzato o in consulenza (lì posso usare l'ascolto riflessivo e altre pratiche studiate ne "Il colloquio motivazionale" che hanno rivoluzionato il mio rapporto con gli scrittori), ma così a occhio se ti riconosci in quanto detto nel video allora stai facendo giusto.
Sono per i pari diritti e da quando, ormai, sembra divenuto "normale" che una ragazza si senta pretendere l'anale dal proprio fidanzato, allora voglio riequilibrare il mondo rendendo normale che lei chieda il pegging a lui. Mi pare semplicemente giusto. Poi magari l'idea non mi appassiona personalmente, però... prendetevelo in culo voi anche per me. :-D
Se non avete ancora fatto almeno il corso base riguardate il video dopo averlo metabolizzato bene, potrete cogliere sfumature che prima non avevate afferrato!
Il fastidio verso On Writing è praticamente la condizione necessaria per provare di essere arrivati a un livello perlomeno iniziale di comprensione della scrittura. Per apprezzare come "manuale" quella roba bisogna essere fuori completamente dalla scrittura, al di sotto perfino della sola introduzione del mio Corso Base.
Ti cito una mia vecchia risposta che il Duca conosce e approva: "Ciao. Credo che la scelta universitaria non influisca sulla tua formazione come scrittore. Nelle università di lettere si studia la storia della letteratura, che non è spendibile in concreto per scrivere. Addirittura alcune facoltà formano oggi falsi professionisti che vanno a lavorare per le case editrici senza avere alcuna reale conoscenza di come si scrive. Se vuoi fare lo scrittore, o anche solo l'editor, non credo che debba importarti dell'università che fai; gli ottimi corsi disponibili oggi nel panorama italiano sono più che sufficienti. Però la scelta universitaria può influire nel senso che si finisce comunque sempre a scrivere di ciò che si conosce bene, e questo può essere ingegneria, architettura, storia, giurisprudenza o qualunque altra cosa. Quindi, l'università ti influenzerà nella scrittura, ma lo farà a prescindere dalla scelta, e lo stesso vale con qualunque esperienza positiva o negativa che farai nella tua vita e che potresti spendere nella narrativa."
Anche perché, per come scrive King, mi sembra essere il più pragmatico degli writer in circolazione. Molto facile, infatti, è attribuire i suoi testi a dei poveri ghost writer fomentati dalla sua fama, che sgobbano come Hobbit in cerca di una buona doppio malto come ricompensa
Vabbè senti:mi rifiuto di stare ad ascoltarti senza la ultra White come super sponsor non ufficiale. Caro duca, mi perdi di credibilità. È come seguire le gesta di Frodo senza che debba portare un qualche anello in un qualunque posto del mondo che la sua testa gli dice. Sei completamente senza fatal flow❤️❤️❤️
![Come scrivere un grande incipit… per i Line Editing Live [Live 12/04/2022]](/img/1.gif)
Finalmente qualcuno (e non un qualcuno qualunque) che dice che On Writing è inutile.
Per chi non segue già un percorso simile, io per fortuna lo faccio già, questo video offre ottimi spunti. Grande come sempre
Ciao! Non mi aspettavo un video sulla mia domanda, è stata una bella sorpresa. Ti ringrazio per la risposta: tutto chiaro! E ti ringrazio anche per tutti i video che fai, per avermi fatto conoscere Dara Marks, e per il corso base, che ho iniziato un paio di settimane fa. Ho sprecato tanto tempo dietro a manuali di scrittura creativa come "SCRIVERE" (te ne ho parlato in un altro commento, se ricordi), "On writing" di Stephen King e altri. Al liceo ne avevo un altro, me lo avevano dato insieme al libro dei Promessi Sposi, che riportava i brani di Manzoni come esempi di buona scrittura, da imitare. Seguendo il corso base ho capito di aver perso solo tempo (e denaro) dietro a certe cose. Ti ringrazio ancora per tutto quello che fai.
Grazie a te! Ho dimenticato di linkare il video sotto il tuo commento per avvisarti: avevo una chiamata questa sera con una mio corsista che sto portando alla pubblicazione (tardo 2021) e sto formando come primo "coach" ufficiale di scrittura della mia futura (col nuovo anno) SRL per espandere l'offerta formativa. Sono in piena fase espansiva e di contatto coi miei collaboratori, per fare il passo da libero professionista che fa tutto da solo senza delegare nulla a piccolo team agile che regge per me metà delle attività di un'azienda comunque poco strutturata per comodità mia e facilità di adattamento nel mercato. :-)
Segui anche i consigli di lettura per il libro della Konnikova, eh. Ti piacerà!
A proposito di creare personaggi con una vita propria, perché sono pensati in modo tale e con una storia pregressa tale che la loro storia si crea da sola, al posto di sagome che sono nella storia solo perché in quel momento serve qualcuno che faccia una certa cosa, è utilissimo leggere l'Arte del personaggio di Lajos Egri, tra i manuali di scrittura consigliati dal Duca (per chi non l'avesse fatto).
Eccellente consiglio, giusto! Devo ricordarmi di indicarlo più spesso anche qui su RUclips, non solo nel Corso Avanzato...
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O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.
Grande storia quella del nano; Io ci scriverei un libro fossi in te
Io non so progettare storie, però ho pensato a come procederei se dovessi farlo. E alla fine la risposta che mi sono dato corrisponde all'approccio che hai descritto tu, partendo da un'idea di base e poi espandendo man mano a cascata. Non riesco a capire se sia un bene o un male... "^_^
In generale è buono, va bene così. Dovremmo vedere nel dettaglio in Live nel gruppo del corso avanzato o in consulenza (lì posso usare l'ascolto riflessivo e altre pratiche studiate ne "Il colloquio motivazionale" che hanno rivoluzionato il mio rapporto con gli scrittori), ma così a occhio se ti riconosci in quanto detto nel video allora stai facendo giusto.
È bello ogni tanto non sentirsi rispondere che stai facendo una cazzata! :D
Il consiglio "culinario" nel senso doppio del termine😆😄😂😅🤣
Sono per i pari diritti e da quando, ormai, sembra divenuto "normale" che una ragazza si senta pretendere l'anale dal proprio fidanzato, allora voglio riequilibrare il mondo rendendo normale che lei chieda il pegging a lui. Mi pare semplicemente giusto. Poi magari l'idea non mi appassiona personalmente, però... prendetevelo in culo voi anche per me. :-D
Se non avete ancora fatto almeno il corso base riguardate il video dopo averlo metabolizzato bene, potrete cogliere sfumature che prima non avevate afferrato!
Vero. Anche per chi ha fatto il corso premium questi video contengono concetti utili.
"In on writing di Stephen King..." il mio gremlin interiore salta sulle torte
Il fastidio verso On Writing è praticamente la condizione necessaria per provare di essere arrivati a un livello perlomeno iniziale di comprensione della scrittura. Per apprezzare come "manuale" quella roba bisogna essere fuori completamente dalla scrittura, al di sotto perfino della sola introduzione del mio Corso Base.
Domanda: "Sulla base della tua esperienza, quanto conta il percorso di studio in un aspirante scrittore?"
Ti cito una mia vecchia risposta che il Duca conosce e approva:
"Ciao. Credo che la scelta universitaria non influisca sulla tua formazione come scrittore. Nelle università di lettere si studia la storia della letteratura, che non è spendibile in concreto per scrivere.
Addirittura alcune facoltà formano oggi falsi professionisti che vanno a lavorare per le case editrici senza avere alcuna reale conoscenza di come si scrive. Se vuoi fare lo scrittore, o anche solo l'editor, non credo che debba importarti dell'università che fai; gli ottimi corsi disponibili oggi nel panorama italiano sono più che sufficienti.
Però la scelta universitaria può influire nel senso che si finisce comunque sempre a scrivere di ciò che si conosce bene, e questo può essere ingegneria, architettura, storia, giurisprudenza o qualunque altra cosa. Quindi, l'università ti influenzerà nella scrittura, ma lo farà a prescindere dalla scelta, e lo stesso vale con qualunque esperienza positiva o negativa che farai nella tua vita e che potresti spendere nella narrativa."
Anche perché, per come scrive King, mi sembra essere il più pragmatico degli writer in circolazione. Molto facile, infatti, è attribuire i suoi testi a dei poveri ghost writer fomentati dalla sua fama, che sgobbano come Hobbit in cerca di una buona doppio malto come ricompensa
Vabbè senti:mi rifiuto di stare ad ascoltarti senza la ultra White come super sponsor non ufficiale. Caro duca, mi perdi di credibilità. È come seguire le gesta di Frodo senza che debba portare un qualche anello in un qualunque posto del mondo che la sua testa gli dice. Sei completamente senza fatal flow❤️❤️❤️
L'anello è un simbolo del suo ano e non serve che sia un oggetto fisico: l'ano di Frodo è sempre nel cuore di Sam.
Ho fatto l'alberghiero, posso confermare i tuoi consigli culinari. O culi in aria