Prof. grazie lei è il migliore veramente per come spiega, grazie. Non sono un accademico, non ho nessun titolo, ma amo la filosofia e come la spiega lei, pare che ci capisco qualcosa, ahahahah, grazie!
Grazie dell'apprezzamento e soprattutto del commento. Riuscire a farmi capire e a far capire il pensiero filosofico è per me la massima soddisfazione. Quanto all'essere io il migliore, potrebbe darsi solo nel senso di essere sempre capace di migliorarmi. Almeno un po'. Complimenti per il suo amore per la filosofia, a maggior ragione perché non accademico. È la prima condizione della comprensione.
Buona sera Prof Tassi. Per quanto riguarda la vita di Wittgenstein è stata una vita sì interessante, ma molto infelice sull'orlo del suicidio -visto poi la scelta dei tre fratelli-; questa vita, probabilmente espressione della sua follia, gli diede il quid geniale. Le accennavo la questione dell'arte perché in passato mi sono occupato degli ex voto (in particolare di quei piccoli quadretti che i fedeli lasciano nei santuari per ringraziamento) in relazione alla scampata epidemia, salva vita dopo incidenti , scampati naufragi, ecc. Anche lì si può immaginare un linguaggio - mondo tra il fedele, che produce questi artefatti e il mondo collettivo degli altri fedeli, resi compartecipi attraverso l'esposizione dell'atto di devozione (ex voto) ?. Inoltre potrebbe intravedersi in questo esposizione un rapporto del fedele -fruitore di una grazia- con la dimensione soprannaturale (aspetto mistico) nelle sue diverse accezioni ?
Sempre assumendo il punto di vista di W., direi che anche quello religioso è un linguaggio-mondo basato sulle regole di un gioco linguistico e quindi valido per coloro che condividono tali regole e giocano quel gioco.
Prof. grazie lei è il migliore veramente per come spiega, grazie. Non sono un accademico, non ho nessun titolo, ma amo la filosofia e come la spiega lei, pare che ci capisco qualcosa, ahahahah, grazie!
Grazie dell'apprezzamento e soprattutto del commento. Riuscire a farmi capire e a far capire il pensiero filosofico è per me la massima soddisfazione. Quanto all'essere io il migliore, potrebbe darsi solo nel senso di essere sempre capace di migliorarmi. Almeno un po'. Complimenti per il suo amore per la filosofia, a maggior ragione perché non accademico. È la prima condizione della comprensione.
Resiste la grandezza del Tractatus che il gioco non intacca
Il gioco non vale la candela! (Simbolo di una razionalità illuministica ridimensionata, ma confermata e rilanciata.)
Raggiunto il silenzio non ci si avventura, piuttosto si attende
Sinceramente non ho mai visto rompere un muro con un martello..... Ma vabbè 😁😂🤣🤔🙄
Si vede che sei molto bravo ad attaccare i quadri alle pareti! Io no. ;-)
Buona sera Prof Tassi. Per quanto riguarda la vita di Wittgenstein è stata una vita sì interessante, ma molto infelice sull'orlo del suicidio -visto poi la scelta dei tre fratelli-; questa vita, probabilmente espressione della sua follia, gli diede il quid geniale. Le accennavo la questione dell'arte perché in passato mi sono occupato degli ex voto (in particolare di quei piccoli quadretti che i fedeli lasciano nei santuari per ringraziamento) in relazione alla scampata epidemia, salva vita dopo incidenti , scampati naufragi, ecc. Anche lì si può immaginare un linguaggio - mondo tra il fedele, che produce questi artefatti e il mondo collettivo degli altri fedeli, resi compartecipi attraverso l'esposizione dell'atto di devozione (ex voto) ?. Inoltre potrebbe intravedersi in questo esposizione un rapporto del fedele -fruitore di una grazia- con la dimensione soprannaturale (aspetto mistico) nelle sue diverse accezioni ?
Sempre assumendo il punto di vista di W., direi che anche quello religioso è un linguaggio-mondo basato sulle regole di un gioco linguistico e quindi valido per coloro che condividono tali regole e giocano quel gioco.