Se interpretato male sì, e l'avrei dovuto specificare meglio, quindi grazie per avermi dato l'occasione di spiegare. Quando parlo di "più sviluppata" non intendo "biologicamente avvantaggiato", ma intendo "allenato". Più utilizziamo il nostro cervello, più connessioni si formano. Questo è alla base dell'apprendimento e dell'acquisizione di comportamenti complessi. La mia era un'esortazione per tutti a stimolare e usare la propria corteccia pre-frontale. Tant'è che l'intero concetto di intelligenza emotiva è permeato dalla sua educabilità, dalla possibilità di migliorare.
"Ma vah, mica vuoi che si vedano i peli di Pips sulla maglietta" E INVECE. Hey, fatemi sapere se vi piace il nuovo setting e la qualità del video - è tutto work in progress, arriveranno presto degli upgrade.
Sei tornato a bomba! Mi è piaciuto un sacco questo video, trovo che sia utile per tantissime persone. Come dici tu è inutile ribattere con i dati ad un discorso di pancia, perché chi ragiona di pancia non è nel giusto stato emotivo per recepirli. Aggiungerei un altro approccio: cercare di individuare la paura che c'è dietro al pensiero complottista e darle valore. Essere d'accordo con l'emozione ma contrastare il ragionamento che ne scaturisce. Mi spiego meglio con un esempio. "Questa è una situazione terribile, vorrei anche io che il covid fosse solo un raffreddore ma purtroppo non è così" oppure "so che vuoi essere un buon genitore e che per te la salute di tuo figlio è la cosa più importante, vaccinare tuo figlio non lo metterà in pericolo, anzi può proteggerlo da malattie che tu credi innocue ma che in realtà non lo sono"
Grazie 😍 l'esempio che fai tu è proprio un esempio di discorso empatico: entrare in sintonia con il sentimento nell'altro, mettersi nei suoi panni. È la chiave per negoziare 🙂
Complimenti per il video, estremamente interessante e preciso! Da psicologa posso dire che l'educazione all'intelligenza emotiva nelle scuole (ma non solo) sarebbe un grande passo avanti. La capacità di affidarsi e fidarsi (che poi è quella bussola che ci guida nel mondo e ci permette di credere alla scienza, alle istituzioni, ecc.) è una base sicura che si sviluppa nei primissimi anni di vita attraverso il rapporto con gli adulti. Se solo questi ultimi avessero più consapevolezza del loro ruolo e delle loro emozioni tante cose probabilmente cambierebbero.
Sfondi una porta aperta, dal momento che sono un aspirante insegnante. Purtroppo noto con rammarico che nei programmi del concorso per l'insegnamento dell'educazione all'intelligenza emotiva non vi è traccia. 🤷🏻♂️
@@VitaAZeroKelvin Hai ragione e spero che un giorno, non troppo lontano, la nuova generazione di insegnanti possa dare quella spinta giusta per cominciare a portare nelle classi anche questi temi importantissimi. E io credo fermamente che sarà così! Tanti auguri per il tuo percorso!
Sono persone che hanno capito perfettamente come sfruttare la psicologia delle masse a loro vantaggio. L'unico modo per essere più furbi è evitare del tutto di degnarli di attenzioni.
Ho visto/ascoltato il video almeno 6, 7 volte prima di scrivere. Mi trovo molto disorientato a seguito dello sviluppo di diversi punti. Anzitutto: intitolare un video "Complottisti..." e via dicendo, lo trovo sia piuttosto inadeguato se è da definirsi come tale chi non crede alle informazioni ufficiali. Provo a spiegarmi meglio. Le informazioni ufficiali non sono la verità assoluta (la mafia non esisteva, l'Iraq aveva in suo possesso armi di distruzione di massa ed era coinvolto con l'11/9, per fare due esempi). Esiste, inoltre, un'influenza (ormai assodata da qualsiasi manuale di sociologia dei media), diretta o indiretta sulle notizie che i media ufficiali trasmettono al pubblico da parte di quanti investono sul canale X, il giornale Y, il think tank Z, tale per cui ciò che arriva come notizia al pubblico è sempre filtrato dall'interesse fargli conoscere determinati aspetti e ometterne altri. Sui poteri forti: mi spiace, ma esistono, e come tali sono da intendersi quegli apparati, società, personalità che hanno, appunto, il potere di influenzare ad un livello molto alto e a proprio vantaggio (una multinazionale che intima di abbandonare le fabbriche dello stato X se non può beneficiare di sgravi fiscali e di lasciare a terra migliaia di disoccupati; la P2, per fare altri due esempi). La Scienza (così, al singolare, come fosse una cosa unica) non esiste: esistono gli scienziati e i ricercatori, che si avvalgono di metodi di ricerca anche molto diversi a seconda degli ambiti di indagine. E soprattutto, la ricerca è un'attività umana che, per quanto sempre più raffinata e adeguata a conoscere, non è scevra di errori, ed è per questo che esiste il criterio di falsificabilità, per cui qualsiasi risultato scientifico è valido fintanto che ricerche successive non approdino a risultati più soddisfacenti ed esaustivi su un determinato fenomeno. Dire che qualcosa è scientificamente vero è molto lontano dall'essere assolutamente vero, ed è un punto, questo, da tenere sempre presente quando si usa l'attributo "scientifico". Si sarà notata in questo periodo la miriade di opinioni diverse espresse dagli scienziati sulla pandemia e sui metodi per contrastarla. La scienza, al singolare, non esiste. A meno che non si voglia intenderla come sistema di conoscenze, ognuna col suo metodo di ricerca e i suoi paradigmi. Alcuni degli argomenti affrontati nel video mi sono sembrati poco sviluppati e approssimativi per i motivi sopra indicati. Ma soprattutto: chi sarebbero i complottisti? Io ancora non ho trovato una sola persona definire sé stessa come tale, semmai ho sempre visto altri definire in tale così chi solleva dubbi, chi vorrebbe fare domande su notizie/versioni dei fatti non esaustive, chi non si accontenta delle "notizie ufficiali" (che non sono la verità). Sarebbe utile, per capire, citare qualcuno che si autodefinisce come tale, cioè complottista. Finora mi è sembrata un'etichetta di comodo, per evitare argomentazioni puntuali, contestualizzate e ben situate. E comunque nel video la definizione di complottista si può carpire da poche frasi, eppure si invita ad un approccio emotivamente intelligente: come lo si può avere se la definizione data è vaga, un attimino sempliciotta. Tra l'altro, secondo il dizionario TRECCANI, è complottista anche chi complotta, non solo chi crede nei complotti. Di chi stiamo parlando? Concludo con una domanda: ma quindi, nella storia dell'uomo, i complotti sono sempre stati solo una fantasia dei "complottisti"?
Anzitutto sul fatto che complessità della realtà è evidente, come specifico anche nel video, sono d'accordo. Ho deciso di chiamare questo video "complottisti", con le dovute riserve e approssimazioni del caso, tenendo conto del fatto che mi pareva chiaro questo video tentasse di esplorare l'aspetto emotivo-affettivo dell'approccio alle informazioni (siano esse vere o false) e dell'interpretazione e comportamento che ne conseguono. Avere consapevolezza di questi processi può essere utile a tutti. La parola complottisti l'ho usata in senso ironico e provocatorio, sottolineando il fatto che possiamo tutti cadere in errore, prendere decisioni sulla base di bias. Non ha senso per me definire chi è un complottista: come affermo chiaramente nel video si rischia di fare fazioni, dividere. La mia intenzione era l'opposto. Mi pareva chiaro inoltre che il video fosse più uno spunto riflessivo per chi fa dell'utilizzo della parola "complottista" uno sport e crede sia utile socialmente aggredire altre persone perché non credono nelle informazioni ufficiali. E contestualizziamo un attimo il discorso che tu hai fatto sulla scienza fatta dagli scienziati e dalle loro idee. Anzitutto io non ho mai parlato dell'esistenza di una realtà assoluta. Tant'è che professo profondamente l'idea di una conoscenza basata sulla costruzione e negoziazione di significati. Ma nel contesto in cui i ragionamenti di questo video sarebbero più utili, secondo te pare il caso di fare questo tipo di discussione quando si parla di vaccini? In un periodo delicato come questo? Quando si parla di misure di protezione? Credi seriamente che in questi casi il non fidarsi delle informazioni che io definisco ufficiali (= corroborate da secoli di scienza e verificate in maniera indipendente) sia una cosa utile e criticamente valida? Daje, accetto la critica del fatto che alcuni punti fossero approssimativi e non sviluppati al loro pieno potenziale (d'altronde è un video RUclips di 12 minuti e mi va di comunicare, ma non ho nulla da dimostrare a nessuno), però non penso fosse proprio il caso di soffermarsi sulla parola complottisti quando il punto era un altro.
@@VitaAZeroKelvin ti ringrazio prima di tutto per la considerazione e per il tempo che hai speso per leggere il e rispondere al commento. È vero, precisi nel video che non è il caso di cadere nel tranello dei bias, ma il taglio del video sembrerebbe poi assumere la forma di "manabile per ragionare con un complottista". Chiaramente è stata la mia chiave di lettura a farmi concludere in questo modo. Il tuo chiarimento penso sia stato utile ad entrambi. Non mi trovo d'accordo sull'argomento vaccini. Avrai visto da te che i dubbi sui vaccini che starebbero per arrivare li sollevano anche ricercatori come Crisanti (tutto gli si può dire, tranne che sia un No Vax o un negazionista, per usare altre due belle etichette prese in prestito dai "media ufficiali"): si sta correndo troppo forse. E mi spiace far notare che, comunque, lo si voglia accettare o meno, la pandemia ha prodotto anche una corsa a chi cavalca prima l'onda. Io non do per scontato (ma perché di mio non do per scontato nulla) che dietro la fretta di produrre un vaccino contro il Sars Cov2 non ci sia anche la possibilità di fare profitti, e d'altronde le Case farmaceutiche, purtroppo a parer mio, non sono enti statali, ma aziende private, e seguono contestualmente logiche di profitto. Se ricercatori come Crisanti sollevano dei dubbi in merito e precisano che per essere certi che un vaccinosia sicuro per la salute ci vogliono dai 3 ai 5 anni un motivo ci sarà. E non è l'unico. Un vaccino può dare effetti collaterali anche dopo 8 mesi, lo sapevi? E lo sapevi che la pluricondannata Pfizer (mi spiace sottolinearlo, ma sono fatti, e anzi ti invito a fare qualche ricerca sulle 47, mi pare, sentenze che l'hanno riconosciuta colpevole di diversi reati) sta trattando con il governo inglese (che adotterà per primo il suo vaccino) per avere l'immunità contro successive azioni legali? Lo ha scritto Shaun Lintern sull'Indipendent 3 giorni fa. Potrai dedurne, ora, che sono contro i vaccini, ma non è così, non posso dimostrartelo ma non è così. Che voglio dire? Che di avere qualche dubbio è sempre il caso, anche in questo momento. Siamo in emergenza, vero, giusto, ma non possiamo nemmeno permetterci di somministrare un vaccino a milioni di persone senza tutte le dovute garanzie, perché potremmo ritrovarci a gestire un'altra emergenza in seguito. Ci tengo a precisare che non mi interessava entrare in polemica, ma avere uno scambio. Sono un iscritto e altri contenuti li ho trovati molto interessanti, lo preciso perché non voglio ti faccia l'idea di un corsaro della tastiera, proprio non mi interessa esserlo. In bocca al lupo per tutto!
Ma no, figurati, mi hai anche dato modo di spiegare che non era un video tanto per come trattare coi complottisti, ma più come trattare con se stessi, e di spiegare il perché del mio utilizzo del termine complottista. Tant'è che ho screenshottato quella parte della mia risposta ripostandola su Instagram, perché mi è stata utile. 😁 Ognuno matura la visione del mondo nella direzione che ritiene più funzionale per sé e tu avrai i tuoi motivi per fare considerazioni di quel genere (che non considero neanche sbagliate). Non è che considero in maniera aprioristica le considerazioni come la tua errate o disfunzionali, dovrei avere i paraocchi per farlo. È solo che insisto sul fatto che una comunicazione cauta e emotivamente intelligente non considera uguali tutti i vaccini e comprende che adesso ci troviamo di fronte a una situazione straordinaria. Da un lato non possiamo somministrare il vaccino a tutti anticipatamente, senza rispettare i tempi tecnici della sperimentazione, dall'altro però non possiamo neanche lasciare che milioni di persone soffrano di complicazioni a lungo termine o addirittura muoiano per la malattia. È necessaria una corretta valutazione rischi/benefici. Per cui ascolto anche chi offre le sue opinioni che vadano nell'uno o nell'altro verso, ma le prendo sempre con un granello di sale. Io sono qui per lo scambio, anche se critico nei miei confronti, purché dall'altro lato io veda l'intenzione di averne uno bidirezionale. Se non l'avessi visto, non sarei stato qui a rispondere :) Grazie per l'in bocca al lupo e per i complimenti sugli altri contenuti!
Se vuoi diventare un vero cercatore della verità, almeno una volta nella tua vita devi dubitare, il più profondamente possibile, di tutte le cose. René Descartes (Cartesio)
Grande, ho finalmente trovato il tempo di vedere il video e sono d'accordissimo sulla necessità imprescindibile di considerare il sostrato emotivo di ogni credenza: come si sa anche la scienza "nuda e cruda" non è priva di questo tipo di considerazioni e influenze, anzi! Bellissimo quanto hai detto sull'incontro con l'altro, non potrei essere più d'accordo ❤️ Grazie per questo video! (Tra l'altro è una delle cose di cui mi occupo in tesi, quindi ne possiamo parlare meglio nel futuro 😍)
Analizzare quello che affermano i follower di Carlo Negri di Motore Italia serve a farsi una idea verosimile di come alcuni interpretano la realtà per come gli viene presentata una informazione, in special moto se questa informazione è sintetizzata e romanzata. Al netto dei temi è un panorama umano utile da analizzare, anche per capire quanto a volte le conclusioni sono prese d’ impulso sulla scia dell’entusiasmo.
Complimenti, apprezzo molto questo genere di video in cui si fanno delle riflessioni profonde su temi di cui parlano in molti, ma che in pochi approfondiscono
Bellissimo video, grazie Andrea 💜 mi piacerebbe poter mettere in pratica questi consigli, controllo ed empatia, però finora ho incontrato solo persone che si tappano le orecchie e passano direttamente agli insulti 😅 sembra di parlare ai muri 🤷🏻♀️
Non sprecare tempo allora, non spetta a te educare le persone all'ascolto. :) In questo senso secondo me (e anche secondo Daniel Goleman) si rende ancora più evidente la necessità di un'educazione all'intelligenza emotiva sin dai primi anni di scuola.
Grazie per il video. Purtroppo c'è pochissimo materiale di comunicatori che spiegano come aiutare chi vuole a sua volta aiutare persone che credono ai complotti.
Veramente un bel video!! :) Una cosa m'è venuta in mentre mentre spiegavi, sul distacco dello stato di rabbia (ad es.), e successiva empatia,ecc. ...A me fa venire E.Berne (analisi transazionale), nel quale però spiega che solo A con A possono dialogare, idem per le altre categorie. Quindi per dialogare con uno chiuso nelle sue convinzioni, dovremmo noi stessi trovare una parte di noi stessi egualmente chiusa, e da lì eventualmente comunicare.
Un video veramente illuminante! Grazie! Cercavo proprio una spiegazione alle distonie cognitive che osservo in tante persone complottiste che conosco. Mi ero però accorta dell'impossibilità di un confronto costruttivo , perchè comunque esse tendono a non spostarsi di un millimetro dalle loro posizioni. Invece questo video dà una chiave di lettura e propone una strada per un confronto. Forse proverò quella strada, ma potrebbe essere piuttosto difficile! Grazie per la chiarezza espositiva !!!!
Sono d'accordo con te in linea di massima, ma talvolta sulle certezze oggettive (provate empiricamente), bisogna puntare i piedi tanto piú se tu riicerchi un confronto, delle risposte e e dall'altra parte c'é una sorta di omertà, allora sì che prevale l'idea complottista. Nel mio lavoro non posso non considerare l'evidenza, come d'altronde in biologia, e quando qualcuno di fronte a evidenze continua a negare e a non considerare delle alternative a prescindere, mi parte l'embolo e addio emisfero frontale, tanto piú se questo crea uno sterminio di massa. Io considero di avere ragione non sulla base di convinzioni astratte ma su prove vere, tangibili che non necessariamente sono sufficienti a certificare questa mia convinzione ( la verità assoluta), ma proprio per questo chiedo un confronto. Se tu schivi, sorvoli non mi dai retta, allora c'è qualcosa che mi stai nascondendo e sei in malafede. Andrea con il Covid stiamo uccidendo le persone e tu sai il perché. Comunque complimenti per il tuo approccio ad angolo ottuso, il mio invece é ad angolo acuto. Nella vita il modo di approcciare le difficoltà con indole femminile ad angolo ottuso sicuramente aiuta nella risoluzione dei problemi ma qui dobbiamo anche scontrarci con il temperamento di ognuno di noi. Ciao
Sulla questione del puntare i piedi di fronte alle certezze oggettive, hai confermato tu stesso che talvolta neanche questo è sufficiente. Io non dico che non bisogni dare l'importanza alle cose provate empiricamente, io dico che assieme a questo bisogni intervenire su diversi piani: cognitivo, emotivo, linguistico. So benissimo che la disinformazione uccide. Per me il metodo del "Tu ascolti me che ti dico i fatti oggettivi" ha dimostrato la sua fallacia nella maniera più eclatante proprio in questa emergenza. Poi è chiaro che dipende dall'interlocutore e anche dall'eventuale asimmetria della relazione.
@@VitaAZeroKelvin Scusa Andrea io non ho detto "Tu ascolti me che ti dico i fatti oggettivi", ( forse mi sono spiegato male)....io ho detto: "Ti espongo cosa oggettivamente ho trovato e sperimentato...tu cosa ne pensi?" E perché dici l'esatto contrario?...Ma tu volti le spalle e te ne vai o cambi discorso...questo é un modo per nascondere qualcosa. Ribadisco meglio il concetto... non puoi non considerarmi o nella migliore delle ipotesi dirmi .."non é così" e io..."ma perché" e tu come Jannacci "perché no". Questo non lo accetto. PS. Chiaramente TU inteso in terza persona
Comunque nei casi in cui sei di fronte a una persona che non vuole ascoltare non ha neanche senso parlare eh. Talvolta né le evidenze scientifiche né l'educazione bastano. Resto comunque dell'opinione che se uno non ascolta e non vuole ascoltare meglio andare avanti per la propria e ignorarlo, piuttosto che prendere a insultarlo e insistere.
Bellissimo video. Si vede che l'hai pensato e preparato molto, ma la spontaneità del setting e della registrazione mi piace. Aggiunge valore, invece che toglierlo! Penso che consiglierò il video a scuola per #educazionecivica
Ti ho conosciuto tramite un post sulla ciurma di Barbascura su Facebook ma vista l’ora mi iscrivo e mi faccio una maratona dei video domani 😅 Un salutazzo!!
Bel video, capito per la 1° prima volta sul tuo canale, e per puro caso. Iscritto 👍 ma avrei una domanda, per portare dalla teoria del tuo video, alla pratia della vita reale; di tutto ciò che hai detto sul modo di relazionarsi con un complottista, quanto credi che possa essere utile, quando ti scontri con la gente con cui ho puntualmente a che fare, che quando si parla di vaccini, ti ricopre di insulti, se come me credi nella scienza, e nell'efficacia delle cure mediche, e ti comincia a prendere il discorso della dittatura sanitaria, che le mascherine causano l'acidosi, i tumori, ti fanno marcire i polmoni, e che poi concludono citando l'articolo della costituzione, dove si dice che per motivi di sicurezza pubblica, è proibito andare in giro indossando una maschera che copre il viso?!?
Come ho risposto ad altri commenti simili, io sposterei la questione sul chiederci cosa significa per noi realmente "comunicare". Avere un botta e risposta fatto di sterili condivisioni di articoli e fatti, oppure un dialogo in cui si ascolta? Perché in un caso è improduttivo a prescindere, nell'altro può essere produttivo per entrambi, al di là di eventuali divergenze. Se non si riesce ad avere un dialogo forse non ne vale neanche la pena investire più di tanto.
@cxxc6 è bravo a parlare ma il suo ragionamento punta a screditare e far passare come pazzo chi parla di determinati argomenti, cosa assolutamente falsa.
@cxxc6 se non capisci il suo reale e velato intento non so cosa dirti, ma lo si capisce già dal titolo, ripeto è molto bravo a parlare. Poi perché uno dovrebbe essere furbo o ingenuo? Non leggi il linguaggio non verbale? A me sembra lui molto furbo. Da per scontato che se vai contro il pensiero unico non conosci la verità su un argomento, ma che cazzata è? Questo video è fuorviante al massimo.
Racchiude molte delle riflessioni che ho fatto negli ultimi anni sui metodi di approccio per esprimere le proprie idee con le persone, con l'aggiunta di curiosità scientifiche interessanti! Piacevole l'ottica "multidisciplinare" nell'affrontare l'argomento :)
Ok, avevo scritto un commento estemporaneo ma ripensandoci vorrei esprimere le mie idee al riguardo in maniera più approfondita perché ci tengo a dire la mia se casomai a qualcuno possa interessare. Io sono uno che di “battaglie” di idee internettiane e non ne ha fatte parecchie e posso dirti che mio malgrado sono giunto a conclusioni un po' opposte alle tue. Ora, aldilà di quali siano le posizioni ragionevoli e quali no (ognuno vedrà ragionevoli le proprie) e aldilà di chi fa leva sull'emotività e chi no (vedasi la storia della pagliuzza e della trave) ho provato in tutti i modi ad argomentare le mie posizioni riguardo varie cose e a far ragionare gli irragionevoli. Se dovessi dire che la cosa non abbia mai sortito effetti positivi mentirei, a volte li ha sortiti ma in casi molto rari. Ho imparato che nonostante le buone parole il dialogo raramente serve a qualcosa e quasi sempre il gioco non vale la candela. Nella maggior parte dei casi è fatica sprecata se non controproducente. Infatti quasi sempre tentare di ragionare con qualcuno non porta a nulla, ognuno resta sulle proprie posizioni se non addirittura ci si serraglia solra ancor di più. A volte può servire con persone particolarmente ragionevoli e aperte che sono l'eccezione più che la regola ma gli “intransigenti” vedranno la tua ragionevolezza non come un pregio ma come un difetto. Ti vedranno come uno che non vuole sbilanciarsi, come un vigliacco peggio degli avversari che hanno posizioni estreme opposte alle loro. Vale il principio “chi non è con me è contro di me". Paradossalmente finisci col risultare più antipatico di quelli che li insultano. (Italia! Italia!). Tutto inutile! Io sarei per la strada del “sondaggio" ipotetico": ognuno esprime le proprie opinioni senza commentare quelle altrui e in base al gradimento si vede quali sono le posizioni prevalenti. Entrando nello specifico, visto che lo nomini sotto un beep e visto che questi discorsi sulla “ragionevolezza" finiscono quasi sempre con lo sfociare in crociate anti-salviniane, preciso innanzitutto che io non sono salviniano e non ho mai votato costui (anche se ultimamente sarei fortemente tentato di farlo in futuro…), ma purtroppo sono uno che ama far presente le cose come stanno e non sopporta distorsioni e menzogne di sorta (il riferimento alla storia della pagliuzza e della trave non era casuale…). Per cui ci tengo a far presente che anche l'agitare lo spauracchio del “razzismo", del “fascismo" e roba del genere è un far leva sull'emotività delle masse. Come lo è anche il mettere in bocca agli avversari cose che in realtà non hanno mai detto e attribuir loro posizioni mai assunte. Che il Matteone nazionale non ha mai parlato di “stranieri" e “immigrati" tout court, questi sono termini volutamente vaghi e generici che utilizzano in maniera strumentale i suo detrattori. Il Matteone nazionale parla di CLANDESTINI. Sapete chi sono i clandestini? È gente che vuole intrufolarsi abusivamente nel mostro laese in barba alle leggi sull’immigrazione ivi vigenti. Inutile dire che in questo campo mi trovo largamente d'accordo col Matteone nazionale (su molte altre cose invece no, per questo finora non l'ho mai votato e non so se davvero lo farò in futuro). Ora vorrei porgere all'attenzione di chi legge alcune domandine: 1. Come mai coloro che in passato facevano largo uso dell’argomento della legalità e del rispetto delle leggi contro un certo “signor" B. (ed io condivido anche questo in quanto sono un legalista convinto, ma lo sono sul serio non solo laddove mi fa comodo esserlo…) ora coi clandestini, che comunque si tratta di illegalità, sono tanto accondiscendenti? 2. Che rispetto mostrano verso il nostro paese persone che si intrufolano in barba alle sue leggi di ingresso? E per favore risparmiatemi la solita storiella strappalacrime di chi fugge da miseria e guerre che la quasi totalità dei clandestini provengono da posti non in guerra ma, soprattutto, è largamente dimostrato che NON sono poveri, i poveri non possono permettersi le spese di un viaggio che prevede oneri altissimi. 3. Infine, vorrei sapere chi tra i vari “aperti", “accoglienti" e “tolleranti” se qualcuno si introduce abusivamente in casa propria sarebbe tanto “aperto", “accogliente" e “tollerante" da ospitarlo anziché sbatterlo fuori a badilate? Per cui, cari amici, vi prego di tenere sempre a mente la storia della pagliuzza e della trave. La pagliuzza e la trave… Ok, mi fermo qui. Scusate la lunghezza del testo e gli errori di scrittura vari.
Come ho già risposto ad altri commenti, parte dell'intelligenza emotiva sta anche nel capire chi è che non vuole ascoltare. In tali casi, anche strategie empatiche si possono dimostrare infruttuose, mentre funzionano di più negli indecisi, in coloro che non sono fermamente convinti delle proprie idee e non le hanno ancora fossilizzate. Fermo restando che coltivare l'intelligenza emotiva e l'empatia è una cosa che serve a prescindere, visto che l'internet sta diventando un posto sempre più tossico e questo farà del male soprattutto alle nuove generazioni che su internet ci crescono e vivono la loro socializzazione. Il sondaggio ipotetico, in cui ognuno dice la sua senza giudizio e poi si discute, a me pare non si discosti molto da un approccio emotivamente intelligente, basato sulla gestione delle proprie emozioni e sull'ascolto attivo dell'altro. Ho preferito beepare il nome del politico per due motivi: sia perché che se ne parli bene o male, per alcuni l'importante è che se ne parli, e a questo gioco sui miei canali social io non ci sto. Non condivido meme, non faccio nomi quanto più possibile, non canto canzoncine per prendere in giro politici che sfruttano tutte queste cose come propaganda. E l'altro motivo per cui l'ho fatto è perché volevo che fosse un politico X, non volevo colorarla. Il fatto che ti sia ovvio che io stessi parlando di un politico in particolare è perché questa persona evidentemente non ha dimostrato di rientrare nei canoni basilari di persona intelligente da un punto di vista emotivo. Sul paragone di Berlusconi ai clandestini ci passa la sottile differenza che c'è tra una persona che sta al governo e rappresenta un Paese, inclusa la legalità, privilegiata sotto tanti punti di vista, e una persona anonima che tenta di sopravvivere. Io preferisco rimanere con i piedi per terra, osservare i dati (che ci dicono che non c'è un'invasione e decisamente questo non è il problema più importante dell'Italia, come lo si è fatto sembrare strumentalizzando la situazione = prendere gli elettori per il sistema limbico), e ricordarmi che sono persone non numeri. Persone che non fanno viaggi su crociere nel Mediterraneo per sfizio, ma se mettono a rischio la propria vita sui barconi e muoiono qualche motivo ci deve essere. Ci sono problemi che ci toccano come umanità, prima che come nazione. Ricordiamo anche le posizioni disumanizzanti, disinformate e di pancia dei nostri cari amici del centrodestra sulla Covid-19, stesso discorso che per i migranti. Io accetto il fatto che ci siano persone che vogliono sbattere le mani sul tavolo per fare chiasso invece di prendere in mano la realtà, ma al governo no. Sul discorso di ospitarli a casa, non mi pare che ci fossero forze politiche in sostegno di ciò quindi non vedo perché si debba discutere di un esempio così remoto dalla realtà. Per me non è una pagliuzza e una trave, per me c'è proprio un elefante nella stanza.
@@VitaAZeroKelvin beh, sarà che io sono stanco di parlare e far polemiche ma a me pare che ben pochi sono disposti a un vero dialogo. In genere tutti si dichiarano a chiacchiere aperti al diaologo ma poi non fanno altro che esagerare e distorcere ciò che viene loro detto. Per quanto riguarda l'esempio dei clandestini, ti ripeto che la solita storia delle persone che rischiano non attacca. Chi vuol venire in questo paese segua l'iter legale previsto. Esistono normative che regolano i flussi migratori in questo come in tutti i paesi, e stai sicuro che in molti altri paesi considerati anche più avanzati del nostro, sono molto più rigide e vengono fatte rispettare in modo molto più intransigente (vabbè come tutto del resto). Perché qua in Italia dobbiamo sempre darci a facili sofismi? La legge devono rispettarla tutti, politici, imprenditori, lavoratori, massaie e anche chi vuole immigrare. Trovo pretenzioso fare distingui, questo si... vabbè quest'altro può trasgredire dai. Ti ricordo altresì che dietro tutta la "umanità" sbandierata dai politici di centro-sinistra si nasconde un business di tangenti e mazzette varie sulle spalle nostre ma anche dei clandestini stessi. Pare anche che ci siano influencer che li spingono a venire in Italia promettendo loro chissà cosa. Non entro nel merito perché a dire il vero non mi sono documentato e non mi interessa molto. Mi basta solo il fatto che per me chi vuol fare una cosa, compreso entrare in un paese, deve farlo secondo la legge vigente. E le leggi devono rispettarle, appunto, le persone, i numeri non sono soggetti di diritto. In definitiva a me delle ragioni che spingono costoro a fare un viaggio così rischioso (che potrebbero anche esere losche per alcuni del resto) poco importa, affar loro. Sta di fatto che in un paese non si entra abusivamente. Ovvio che vi sono problemi più gravi, soprattutto riguardanti disservizi, corruzione e disorganizzazione dovuti in larga parte alla nostra mentalità marcia e malata. Anche il fatto che l'immigrazione clandestina venga propagandata come la causa di tutti i mali in Italia è una trovata strumentale dei detrattori di Beep & altri... chi è per una politica dura in materia (e ha in merito tutto il mio appoggio) non ha mai asserito una cosa del genere. Si tratta di un problema tra i tanti. E io aggiungo che è un problema che rientra pienamente nell'ambito della nostra mentalità che ha fatto della sofistica opportunista e strumentale la sua ragione d'essere e che a mio avviso alla base di gran parte dei nostri mali. È però l'esempio a cui è più facile, forse tra i più eclatanti, ricorrere in materia di mistificazione spacciata per "umanità" e "ragionevolezza". E qui ci entra la pagliuzza e la trave. Certo che "Beep" è poco intelligente (anche se è abbastanza scaltro dall'aver reso un partito morente uno dei più popolari a livello nazionale), ma questo non vuol dire che non possa dire anche cose giuste di tanto in tanto. E poi, giusto per la cronaca, quale politico lo è qui da noi? Quanti pesonaggi di spicco in Italia sono davvero dotati di acume e competenze all'altezza dei loro compiti? Eppure si tratta di personaggi ascoltati e seguiti... Un'altra cosa che ci tengo a sottolineare, anche se di importanza marginale, per quanto riguarda le posizioni assunte in materia di politiche anti-covid... il centro-destra è all'opposizione, se fosse al governo con ogni probabilità farebbe le stesse cose che sta facendo l'attuale governo mentre quelli di centro-sinistra direbbero ciò che ora dicono quelli di centro-destra. Chiamatemi pure qualunquista, no problem, ma per me son tutti della stessa pasta.
Il discorso per quanto articolato risulta poco pertinente al video che ho fatto e a quello di cui voglio parlare. Neanche in futuro credo che tratterò temi politici, anche perché ne so poco, e per vari motivi mi tengo distante da certe discussioni. Però per rimanere in tema col mio video, mi pare giusto riflettere su delle cose, che meritano attenzione, principalmente l'approccio comunicativo. Hai educatamente e articolatamente espresso la tua opinione nel primo commento, però poi hai posto tre domande che secondo me erano tendenziose. Il fatto che le domande fossero provocatorie ha destato in me un atteggiamento altrettanto provocatorio, e siccome ho scritto la mia risposta di fretta, ho detto la mia senza curarmi troppo di cosa passasse. Certo, siamo stati entrambi molto educati, ma si è finiti ad un'impasse lo stesso. Questo perché ognuno si è arroccato nelle sue convinzioni, tentando solo di rafforzarle, senza fare uno sforzo di comprendere quelle dell'altro. Certe discussioni, che per loro natura portano al conflitto, in quanto toccano i valori più profondi delle persone, è difficile che sortiscano un effetto positivo se gestite in botta e risposta ai commenti su RUclips o su un altro social. Detto questo, qualora qualcuno dovesse voler rispondere nei meriti delle tue argomentazioni esorto a farlo in maniera educata e intelligente.
Ciao Andrea condivido a pieno le tue considerazioni illuminanti e mi aggiungo alla lunga lista di commentatori che si sono complimentati anche per gli aspetti comunicativi e divulgativi del tuo video. Grande! Ciao
Mi piace molto come spieghi le cose, e ho apprezzato i video sulle proteine. Complimenti davvero. Nel video in cui ci hai spiegato dei prioni, non ho potuto fare a meno di pensare alle ipotesi che associano alla Spike la capacità di agire come prione... Cosa pensi di Luc Montagnier?
Perché usare certi vocaboli con persone che si pongono domande ? Del resto , ciò che si vede , è sempre il solito e unico pensiero . Io , sinceramente sono molto perplessa , perché non ho mai visto più virologi , medici , scienziati , pneumologi o altro , in un dibattito aperto per capire la situazione . C'è molta perplessità se non si può fare parlare altre persone che sanno fare il proprio lavoro da anni ed anni , al contrario metterli a tacere .. nn va bene ! Bisogna sentire sempre le due campane e valutare i fatti scientifici con mano !!! Cosa che in Italia nn viene fatto . Questa è una triste verità !
Ho risposto ad un altro commento, specificando che quando ho detto "più sviluppata" intendevo più allenata. Utilizzando di più il cervello si formano più connessioni in determinate aree. È così che si apprendono comportamenti anche complessi, come il tenere a bada le proprie emozioni. Più si esercita un comportamento, più quel comportamento inizia a far par parte della persona. Imparare a gestire le proprie emozioni si può, e si comincia anzitutto dall'imparare a riconoscerle ed esserne consapevoli.
Ottimo video! Grazie di aver reso "scientifico" e originale questo punto di vista, che spesso finisce per essere banalizzato e sottovalutato! Leggerò sicuramente il libro :)
Ciao, bellissimo video! (Come gli altri), ho notato che hai rallentato molto la pubblicazione di video, spero che riprenderai presto la frequenza che avevi perché i tuoi contenuti e il tuo modo di spiegare meritano!
Non avere certezze fa paura, sì peccato che per la paura negli ultimi anni avete obbedito come brave pecorelle, coerenza portami via proprio. Quelli che scappano dalla realtà sono quelli che accettano tutto in maniera acritica, non quelli che si pongono domande e si mettono in dubbio.
Oltre a quello di Goleman hai altri testi da consigliare ? Cosa ne pensi del video della biologa che sta girando in internet sulla associazione tra demenza e complottismo?
Sull'argomento libri, in realtà Goleman ha scritto anche altri libri sull'intelligenza emotiva in vari ambiti della vita. Per approfondire il tema della complessità c'è Morin, un autore che però sinora ho solo studiato dai libri di testo (ma di cui non vedo l'ora di leggere i libri). Il video della biologa non l'ho ancora visto. Dovrei?
@@VitaAZeroKelvin tanto sinceramente non penso sia molto utile se non per il consiglio di andare a vedere il video "fake news, o no?" del canale "domande al nutrizionista"
@@VitaAZeroKelvin Ti auguro il meglio per il lavoro, perché sei molto competente, si vede :) Anche dal punto di vista divulgativo te la cavi egregiamente quindi sì, spero di rivederti anche qui su RUclips :) buone festività! ^^
Quando vedo che qualcuno decide di affidarsi a Zangrillo o Bassetti, invece che a Crisanti o Galli, lo capisco, c'è tanta incertezza e confusione, tante cose dette e smentite creano confusione. Ma quando vedo che si decide di non credere alle verità ufficiali, veicolate dalla comunità scientifica e si decide di affidarsi a delle verità veicolate da un post su un social, questo che mi risulta proprio incomprensibile.
È per via del bias di conferma: ognuno tende ad affidarsi a spiegazioni che confermino, che non stravolgano troppo la propria visione del mondo. Non mi stupisce più di tanto che siano spesso le persone più conservatrici a non accettare l'incertezza della realtà. È proprio per queste persone che secondo me è più pericoloso un approccio violento, basato su insulti, mentre quello empatico può fare miracoli.
@@VitaAZeroKelvin che si cada nel bias di conferma è chiaro l'hai spiegato bene. E infatti è per questo che capisco che si preferisca credere a zangrillo che dice che il virus e morto piuttosto che a quello che dice di stare attenti e che la pandemia durerà ancora a lungo. Capisco meno che si decida di affidarsi a verità completamente avulse dalla realtà, partendo dai meteoriti marziani portatori del virus fino ad arrivare ai laboratori segreti e ai vaccini col microchip. Mi sembra che si vada oltre i bias cognitivi, a cui tutti siamo soggetti in misura diversa su diversi argomenti.
@@antoneddu84 La tendenza a quel tipo di complottismo "bizzarro" a cui fai riferimento tu penso non sia così diffusa quanto sembri. C'è una minoranza estremamente vocale sui social che ci marcia su parecchio. Ma anche quello penso sia una sorta di rifiuto estremo di tutto ciò che è istituzionalmente consolidato della nostra società, principalmente scienza e politica. Comunque è un fenomeno interessante, neanche io lo comprendo.
Di certo non gli stai dando la possibilità di mettere in discussione le proprie idee. Poi il punto era che non c'è un "noi" e un "loro", possiamo tutti sbagliare. Non per questo dobbiamo essere messi in ridicolo.
il problema è che oramai si usa la parola complottista per tutto ciò che dissente da una narrazione uffiale anche se palesemente falsa o distorta proprio dai professionisti dell'informazione.
ciao, grazie del video, volevo chiederti, quello che dici a 7:40... quanto é vero? non ha conseguenze... "pericolose" ?
Se interpretato male sì, e l'avrei dovuto specificare meglio, quindi grazie per avermi dato l'occasione di spiegare.
Quando parlo di "più sviluppata" non intendo "biologicamente avvantaggiato", ma intendo "allenato". Più utilizziamo il nostro cervello, più connessioni si formano. Questo è alla base dell'apprendimento e dell'acquisizione di comportamenti complessi. La mia era un'esortazione per tutti a stimolare e usare la propria corteccia pre-frontale. Tant'è che l'intero concetto di intelligenza emotiva è permeato dalla sua educabilità, dalla possibilità di migliorare.
@@VitaAZeroKelvin Grazie mille per il chiarimento! adesso lo trovo chiarissimo, sei molto gentile.
Grazie mille a te per la domanda!
"Ma vah, mica vuoi che si vedano i peli di Pips sulla maglietta"
E INVECE.
Hey, fatemi sapere se vi piace il nuovo setting e la qualità del video - è tutto work in progress, arriveranno presto degli upgrade.
Macchissenefrega dei peli sulla maglia!😄
Bentornato!👍🏽
@@Giubizza Grazie! :D
I peli di Pips sono un valore aggiunto 😁
L'importante è vedere te ❤️
Sei tornato a bomba! Mi è piaciuto un sacco questo video, trovo che sia utile per tantissime persone. Come dici tu è inutile ribattere con i dati ad un discorso di pancia, perché chi ragiona di pancia non è nel giusto stato emotivo per recepirli.
Aggiungerei un altro approccio: cercare di individuare la paura che c'è dietro al pensiero complottista e darle valore. Essere d'accordo con l'emozione ma contrastare il ragionamento che ne scaturisce. Mi spiego meglio con un esempio. "Questa è una situazione terribile, vorrei anche io che il covid fosse solo un raffreddore ma purtroppo non è così" oppure "so che vuoi essere un buon genitore e che per te la salute di tuo figlio è la cosa più importante, vaccinare tuo figlio non lo metterà in pericolo, anzi può proteggerlo da malattie che tu credi innocue ma che in realtà non lo sono"
Grazie 😍 l'esempio che fai tu è proprio un esempio di discorso empatico: entrare in sintonia con il sentimento nell'altro, mettersi nei suoi panni. È la chiave per negoziare 🙂
Complimenti per il video, estremamente interessante e preciso!
Da psicologa posso dire che l'educazione all'intelligenza emotiva nelle scuole (ma non solo) sarebbe un grande passo avanti. La capacità di affidarsi e fidarsi (che poi è quella bussola che ci guida nel mondo e ci permette di credere alla scienza, alle istituzioni, ecc.) è una base sicura che si sviluppa nei primissimi anni di vita attraverso il rapporto con gli adulti. Se solo questi ultimi avessero più consapevolezza del loro ruolo e delle loro emozioni tante cose probabilmente cambierebbero.
Sfondi una porta aperta, dal momento che sono un aspirante insegnante. Purtroppo noto con rammarico che nei programmi del concorso per l'insegnamento dell'educazione all'intelligenza emotiva non vi è traccia. 🤷🏻♂️
@@VitaAZeroKelvin Hai ragione e spero che un giorno, non troppo lontano, la nuova generazione di insegnanti possa dare quella spinta giusta per cominciare a portare nelle classi anche questi temi importantissimi. E io credo fermamente che sarà così!
Tanti auguri per il tuo percorso!
Salvini ad esempio, col sistema limbico di alcune persone ci gioca a pallone.
Magari fossero solo alcune...purtroppo sono tanti che gli vanno dietro 🤦🏻♀️
Sono persone che hanno capito perfettamente come sfruttare la psicologia delle masse a loro vantaggio. L'unico modo per essere più furbi è evitare del tutto di degnarli di attenzioni.
@@VitaAZeroKelvin assolutamente
Ho visto/ascoltato il video almeno 6, 7 volte prima di scrivere. Mi trovo molto disorientato a seguito dello sviluppo di diversi punti. Anzitutto: intitolare un video "Complottisti..." e via dicendo, lo trovo sia piuttosto inadeguato se è da definirsi come tale chi non crede alle informazioni ufficiali. Provo a spiegarmi meglio.
Le informazioni ufficiali non sono la verità assoluta (la mafia non esisteva, l'Iraq aveva in suo possesso armi di distruzione di massa ed era coinvolto con l'11/9, per fare due esempi). Esiste, inoltre, un'influenza (ormai assodata da qualsiasi manuale di sociologia dei media), diretta o indiretta sulle notizie che i media ufficiali trasmettono al pubblico da parte di quanti investono sul canale X, il giornale Y, il think tank Z, tale per cui ciò che arriva come notizia al pubblico è sempre filtrato dall'interesse fargli conoscere determinati aspetti e ometterne altri.
Sui poteri forti: mi spiace, ma esistono, e come tali sono da intendersi quegli apparati, società, personalità che hanno, appunto, il potere di influenzare ad un livello molto alto e a proprio vantaggio (una multinazionale che intima di abbandonare le fabbriche dello stato X se non può beneficiare di sgravi fiscali e di lasciare a terra migliaia di disoccupati; la P2, per fare altri due esempi).
La Scienza (così, al singolare, come fosse una cosa unica) non esiste: esistono gli scienziati e i ricercatori, che si avvalgono di metodi di ricerca anche molto diversi a seconda degli ambiti di indagine. E soprattutto, la ricerca è un'attività umana che, per quanto sempre più raffinata e adeguata a conoscere, non è scevra di errori, ed è per questo che esiste il criterio di falsificabilità, per cui qualsiasi risultato scientifico è valido fintanto che ricerche successive non approdino a risultati più soddisfacenti ed esaustivi su un determinato fenomeno. Dire che qualcosa è scientificamente vero è molto lontano dall'essere assolutamente vero, ed è un punto, questo, da tenere sempre presente quando si usa l'attributo "scientifico". Si sarà notata in questo periodo la miriade di opinioni diverse espresse dagli scienziati sulla pandemia e sui metodi per contrastarla. La scienza, al singolare, non esiste. A meno che non si voglia intenderla come sistema di conoscenze, ognuna col suo metodo di ricerca e i suoi paradigmi.
Alcuni degli argomenti affrontati nel video mi sono sembrati poco sviluppati e approssimativi per i motivi sopra indicati.
Ma soprattutto: chi sarebbero i complottisti? Io ancora non ho trovato una sola persona definire sé stessa come tale, semmai ho sempre visto altri definire in tale così chi solleva dubbi, chi vorrebbe fare domande su notizie/versioni dei fatti non esaustive, chi non si accontenta delle "notizie ufficiali" (che non sono la verità). Sarebbe utile, per capire, citare qualcuno che si autodefinisce come tale, cioè complottista. Finora mi è sembrata un'etichetta di comodo, per evitare argomentazioni puntuali, contestualizzate e ben situate.
E comunque nel video la definizione di complottista si può carpire da poche frasi, eppure si invita ad un approccio emotivamente intelligente: come lo si può avere se la definizione data è vaga, un attimino sempliciotta.
Tra l'altro, secondo il dizionario TRECCANI, è complottista anche chi complotta, non solo chi crede nei complotti. Di chi stiamo parlando?
Concludo con una domanda: ma quindi, nella storia dell'uomo, i complotti sono sempre stati solo una fantasia dei "complottisti"?
Anzitutto sul fatto che complessità della realtà è evidente, come specifico anche nel video, sono d'accordo.
Ho deciso di chiamare questo video "complottisti", con le dovute riserve e approssimazioni del caso, tenendo conto del fatto che mi pareva chiaro questo video tentasse di esplorare l'aspetto emotivo-affettivo dell'approccio alle informazioni (siano esse vere o false) e dell'interpretazione e comportamento che ne conseguono. Avere consapevolezza di questi processi può essere utile a tutti.
La parola complottisti l'ho usata in senso ironico e provocatorio, sottolineando il fatto che possiamo tutti cadere in errore, prendere decisioni sulla base di bias. Non ha senso per me definire chi è un complottista: come affermo chiaramente nel video si rischia di fare fazioni, dividere. La mia intenzione era l'opposto.
Mi pareva chiaro inoltre che il video fosse più uno spunto riflessivo per chi fa dell'utilizzo della parola "complottista" uno sport e crede sia utile socialmente aggredire altre persone perché non credono nelle informazioni ufficiali.
E contestualizziamo un attimo il discorso che tu hai fatto sulla scienza fatta dagli scienziati e dalle loro idee. Anzitutto io non ho mai parlato dell'esistenza di una realtà assoluta. Tant'è che professo profondamente l'idea di una conoscenza basata sulla costruzione e negoziazione di significati. Ma nel contesto in cui i ragionamenti di questo video sarebbero più utili, secondo te pare il caso di fare questo tipo di discussione quando si parla di vaccini? In un periodo delicato come questo? Quando si parla di misure di protezione?
Credi seriamente che in questi casi il non fidarsi delle informazioni che io definisco ufficiali (= corroborate da secoli di scienza e verificate in maniera indipendente) sia una cosa utile e criticamente valida?
Daje, accetto la critica del fatto che alcuni punti fossero approssimativi e non sviluppati al loro pieno potenziale (d'altronde è un video RUclips di 12 minuti e mi va di comunicare, ma non ho nulla da dimostrare a nessuno), però non penso fosse proprio il caso di soffermarsi sulla parola complottisti quando il punto era un altro.
@@VitaAZeroKelvin ti ringrazio prima di tutto per la considerazione e per il tempo che hai speso per leggere il e rispondere al commento. È vero, precisi nel video che non è il caso di cadere nel tranello dei bias, ma il taglio del video sembrerebbe poi assumere la forma di "manabile per ragionare con un complottista". Chiaramente è stata la mia chiave di lettura a farmi concludere in questo modo. Il tuo chiarimento penso sia stato utile ad entrambi.
Non mi trovo d'accordo sull'argomento vaccini. Avrai visto da te che i dubbi sui vaccini che starebbero per arrivare li sollevano anche ricercatori come Crisanti (tutto gli si può dire, tranne che sia un No Vax o un negazionista, per usare altre due belle etichette prese in prestito dai "media ufficiali"): si sta correndo troppo forse. E mi spiace far notare che, comunque, lo si voglia accettare o meno, la pandemia ha prodotto anche una corsa a chi cavalca prima l'onda. Io non do per scontato (ma perché di mio non do per scontato nulla) che dietro la fretta di produrre un vaccino contro il Sars Cov2 non ci sia anche la possibilità di fare profitti, e d'altronde le Case farmaceutiche, purtroppo a parer mio, non sono enti statali, ma aziende private, e seguono contestualmente logiche di profitto.
Se ricercatori come Crisanti sollevano dei dubbi in merito e precisano che per essere certi che un vaccinosia sicuro per la salute ci vogliono dai 3 ai 5 anni un motivo ci sarà. E non è l'unico. Un vaccino può dare effetti collaterali anche dopo 8 mesi, lo sapevi?
E lo sapevi che la pluricondannata Pfizer (mi spiace sottolinearlo, ma sono fatti, e anzi ti invito a fare qualche ricerca sulle 47, mi pare, sentenze che l'hanno riconosciuta colpevole di diversi reati) sta trattando con il governo inglese (che adotterà per primo il suo vaccino) per avere l'immunità contro successive azioni legali? Lo ha scritto Shaun Lintern sull'Indipendent 3 giorni fa.
Potrai dedurne, ora, che sono contro i vaccini, ma non è così, non posso dimostrartelo ma non è così. Che voglio dire? Che di avere qualche dubbio è sempre il caso, anche in questo momento. Siamo in emergenza, vero, giusto, ma non possiamo nemmeno permetterci di somministrare un vaccino a milioni di persone senza tutte le dovute garanzie, perché potremmo ritrovarci a gestire un'altra emergenza in seguito.
Ci tengo a precisare che non mi interessava entrare in polemica, ma avere uno scambio. Sono un iscritto e altri contenuti li ho trovati molto interessanti, lo preciso perché non voglio ti faccia l'idea di un corsaro della tastiera, proprio non mi interessa esserlo.
In bocca al lupo per tutto!
Ma no, figurati, mi hai anche dato modo di spiegare che non era un video tanto per come trattare coi complottisti, ma più come trattare con se stessi, e di spiegare il perché del mio utilizzo del termine complottista. Tant'è che ho screenshottato quella parte della mia risposta ripostandola su Instagram, perché mi è stata utile. 😁
Ognuno matura la visione del mondo nella direzione che ritiene più funzionale per sé e tu avrai i tuoi motivi per fare considerazioni di quel genere (che non considero neanche sbagliate). Non è che considero in maniera aprioristica le considerazioni come la tua errate o disfunzionali, dovrei avere i paraocchi per farlo. È solo che insisto sul fatto che una comunicazione cauta e emotivamente intelligente non considera uguali tutti i vaccini e comprende che adesso ci troviamo di fronte a una situazione straordinaria. Da un lato non possiamo somministrare il vaccino a tutti anticipatamente, senza rispettare i tempi tecnici della sperimentazione, dall'altro però non possiamo neanche lasciare che milioni di persone soffrano di complicazioni a lungo termine o addirittura muoiano per la malattia. È necessaria una corretta valutazione rischi/benefici. Per cui ascolto anche chi offre le sue opinioni che vadano nell'uno o nell'altro verso, ma le prendo sempre con un granello di sale.
Io sono qui per lo scambio, anche se critico nei miei confronti, purché dall'altro lato io veda l'intenzione di averne uno bidirezionale. Se non l'avessi visto, non sarei stato qui a rispondere :)
Grazie per l'in bocca al lupo e per i complimenti sugli altri contenuti!
Se vuoi diventare un vero cercatore della verità, almeno una volta nella tua vita devi dubitare, il più profondamente possibile, di tutte le cose.
René Descartes (Cartesio)
Grande, ho finalmente trovato il tempo di vedere il video e sono d'accordissimo sulla necessità imprescindibile di considerare il sostrato emotivo di ogni credenza: come si sa anche la scienza "nuda e cruda" non è priva di questo tipo di considerazioni e influenze, anzi! Bellissimo quanto hai detto sull'incontro con l'altro, non potrei essere più d'accordo ❤️
Grazie per questo video!
(Tra l'altro è una delle cose di cui mi occupo in tesi, quindi ne possiamo parlare meglio nel futuro 😍)
Sono contentissimo che ti sia piaciuto, e volentieri ne parleremo! ❤️
Analizzare quello che affermano i follower di Carlo Negri di Motore Italia serve a farsi una idea verosimile di come alcuni interpretano la realtà per come gli viene presentata una informazione, in special moto se questa informazione è sintetizzata e romanzata. Al netto dei temi è un panorama umano utile da analizzare, anche per capire quanto a volte le conclusioni sono prese d’ impulso sulla scia dell’entusiasmo.
Il delinquente Carlo Negri è ancora a piede libero?
Dovresti fare video più spesso!!! Ti vengono bene anche se fatti in velocità 👍 bravissimo 😊
Grazie! Ne sono contento :)
Sto già lavorando sul prossimo video, che sarà totalmente l'opposto di questo: un pippone super tecnico di biologia xD
@@VitaAZeroKelvin non vedo l'ora 😊
Complimenti, apprezzo molto questo genere di video in cui si fanno delle riflessioni profonde su temi di cui parlano in molti, ma che in pochi approfondiscono
Rispondere con la corteccia pre frontale intendi dare delle grandi testate?!? 🤣😁😅
😂😂😂
Bellissimo video, grazie Andrea 💜 mi piacerebbe poter mettere in pratica questi consigli, controllo ed empatia, però finora ho incontrato solo persone che si tappano le orecchie e passano direttamente agli insulti 😅 sembra di parlare ai muri 🤷🏻♀️
Non sprecare tempo allora, non spetta a te educare le persone all'ascolto. :)
In questo senso secondo me (e anche secondo Daniel Goleman) si rende ancora più evidente la necessità di un'educazione all'intelligenza emotiva sin dai primi anni di scuola.
90 minuti di applausi e me ce alzo pure dalla sedia 😂
Grazie per il video. Purtroppo c'è pochissimo materiale di comunicatori che spiegano come aiutare chi vuole a sua volta aiutare persone che credono ai complotti.
Veramente un bel video!! :)
Una cosa m'è venuta in mentre mentre spiegavi, sul distacco dello stato di rabbia (ad es.), e successiva empatia,ecc.
...A me fa venire E.Berne (analisi transazionale), nel quale però spiega che solo A con A possono dialogare, idem per le altre categorie. Quindi per dialogare con uno chiuso nelle sue convinzioni, dovremmo noi stessi trovare una parte di noi stessi egualmente chiusa, e da lì eventualmente comunicare.
Un video veramente illuminante! Grazie! Cercavo proprio una spiegazione alle distonie cognitive che osservo in tante persone complottiste che conosco. Mi ero però accorta dell'impossibilità di un confronto costruttivo , perchè comunque esse tendono a non spostarsi di un millimetro dalle loro posizioni. Invece questo video dà una chiave di lettura e propone una strada per un confronto. Forse proverò quella strada, ma potrebbe essere piuttosto difficile! Grazie per la chiarezza espositiva !!!!
Sono d'accordo con te in linea di massima, ma talvolta sulle certezze oggettive (provate empiricamente), bisogna puntare i piedi tanto piú se tu riicerchi un confronto, delle risposte e e dall'altra parte c'é una sorta di omertà, allora sì che prevale l'idea complottista. Nel mio lavoro non posso non considerare l'evidenza, come d'altronde in biologia, e quando qualcuno di fronte a evidenze continua a negare e a non considerare delle alternative a prescindere, mi parte l'embolo e addio emisfero frontale, tanto piú se questo crea uno sterminio di massa. Io considero di avere ragione non sulla base di convinzioni astratte ma su prove vere, tangibili che non necessariamente sono sufficienti a certificare questa mia convinzione ( la verità assoluta), ma proprio per questo chiedo un confronto. Se tu schivi, sorvoli non mi dai retta, allora c'è qualcosa che mi stai nascondendo e sei in malafede. Andrea con il Covid stiamo uccidendo le persone e tu sai il perché.
Comunque complimenti per il tuo approccio ad angolo ottuso, il mio invece é ad angolo acuto. Nella vita il modo di approcciare le difficoltà con indole femminile ad angolo ottuso sicuramente aiuta nella risoluzione dei problemi ma qui dobbiamo anche scontrarci con il temperamento di ognuno di noi.
Ciao
Sulla questione del puntare i piedi di fronte alle certezze oggettive, hai confermato tu stesso che talvolta neanche questo è sufficiente. Io non dico che non bisogni dare l'importanza alle cose provate empiricamente, io dico che assieme a questo bisogni intervenire su diversi piani: cognitivo, emotivo, linguistico.
So benissimo che la disinformazione uccide. Per me il metodo del "Tu ascolti me che ti dico i fatti oggettivi" ha dimostrato la sua fallacia nella maniera più eclatante proprio in questa emergenza. Poi è chiaro che dipende dall'interlocutore e anche dall'eventuale asimmetria della relazione.
@@VitaAZeroKelvin
Scusa Andrea io non ho detto "Tu ascolti me che ti dico i fatti oggettivi", ( forse mi sono spiegato male)....io ho detto: "Ti espongo cosa oggettivamente ho trovato e sperimentato...tu cosa ne pensi?" E perché dici l'esatto contrario?...Ma tu volti le spalle e te ne vai o cambi discorso...questo é un modo per nascondere qualcosa. Ribadisco meglio il concetto... non puoi non considerarmi o nella migliore delle ipotesi dirmi .."non é così" e io..."ma perché" e tu come Jannacci "perché no". Questo non lo accetto.
PS. Chiaramente TU inteso in terza persona
Comunque nei casi in cui sei di fronte a una persona che non vuole ascoltare non ha neanche senso parlare eh. Talvolta né le evidenze scientifiche né l'educazione bastano.
Resto comunque dell'opinione che se uno non ascolta e non vuole ascoltare meglio andare avanti per la propria e ignorarlo, piuttosto che prendere a insultarlo e insistere.
@@VitaAZeroKelvin
Certo ma se quelli che non vogliono ascoltare sono gli stessi che devono gestire e risolvere il problema capisci che siamo fregati.
Iniziamo con l'ignorarli invece che insultarli sui social garantendogli visibilità mediatica, così magari non ce li troviamo al governo :D
Non ci sono speranze di rivedere i tuoi bellissimi video?
Bellissimo video. Si vede che l'hai pensato e preparato molto, ma la spontaneità del setting e della registrazione mi piace. Aggiunge valore, invece che toglierlo!
Penso che consiglierò il video a scuola per #educazionecivica
Super felice di poter rivedere un tuo video! Eccellente come al solito
Grazie mille, Ilaria ♥️
Ti ho conosciuto tramite un post sulla ciurma di Barbascura su Facebook ma vista l’ora mi iscrivo e mi faccio una maratona dei video domani 😅
Un salutazzo!!
Oh ma che bello! Grazie 😍
Bravo, c'è molto da imparare dagli altri, anche dai più impensabili bisogna aguzzare le orecchie e avere l'umiltà di ascoltare e smettere di sentire!!
L'ascolto attivo è un altro bel tema a me caro
Hai suggerito uno dei miei libri preferiti 👏
Un classico 😁
Finalmente sei ritornato, bella analisi Andrea!
Bel video, capito per la 1° prima volta sul tuo canale, e per puro caso. Iscritto 👍
ma avrei una domanda, per portare dalla teoria del tuo video, alla pratia della vita reale; di tutto ciò che hai detto sul modo di relazionarsi con un complottista, quanto credi che possa essere utile, quando ti scontri con la gente con cui ho puntualmente a che fare, che quando si parla di vaccini, ti ricopre di insulti, se come me credi nella scienza, e nell'efficacia delle cure mediche, e ti comincia a prendere il discorso della dittatura sanitaria, che le mascherine causano l'acidosi, i tumori, ti fanno marcire i polmoni, e che poi concludono citando l'articolo della costituzione, dove si dice che per motivi di sicurezza pubblica, è proibito andare in giro indossando una maschera che copre il viso?!?
Come ho risposto ad altri commenti simili, io sposterei la questione sul chiederci cosa significa per noi realmente "comunicare". Avere un botta e risposta fatto di sterili condivisioni di articoli e fatti, oppure un dialogo in cui si ascolta? Perché in un caso è improduttivo a prescindere, nell'altro può essere produttivo per entrambi, al di là di eventuali divergenze. Se non si riesce ad avere un dialogo forse non ne vale neanche la pena investire più di tanto.
Molto bello questo video per un ottimo approccio con il prossimo. Grazie
Video interessantissimo, grande Andrea! E bello anche il setting :)
Grazie Luca! ♥️
Grazie mille, farò tesoro di tutto quello che hai detto. Ti voglio tanto bene 💖
Ennesimo libro consigliato da te da mettere in lista dei desideri.
Cuoricina ❤️🥺
Parlerai della: dissonanza cognitiva?
Non saprei, per il momento ho in mente solo video biologici :D
Da "complottista" ho trovato il tuo video estremamente interessante 👍😉
Gran bel video. Grazie e complimenti.
Lo sai che già solo usare il termine complottisti è etimologicamente sbagliato?
Tutto il ragionamento si basa su quello, chi smaschera complotti non è un complottista
@cxxc6 perché a te è parso un ragionamento sensato?
@cxxc6 è bravo a parlare ma il suo ragionamento punta a screditare e far passare come pazzo chi parla di determinati argomenti, cosa assolutamente falsa.
@cxxc6 se non capisci il suo reale e velato intento non so cosa dirti, ma lo si capisce già dal titolo, ripeto è molto bravo a parlare. Poi perché uno dovrebbe essere furbo o ingenuo? Non leggi il linguaggio non verbale? A me sembra lui molto furbo. Da per scontato che se vai contro il pensiero unico non conosci la verità su un argomento, ma che cazzata è? Questo video è fuorviante al massimo.
Sempre un ottimo spunto per riflessioni interessanti! ♥️
Solo per il fatto di non esserti posto su un piedistallo ti ascolto volentieri e con attenzione, per quanto possano divergere le nostre scelte
Anzi mi iscrivo , giusto per avere un'opposizione pacata ed intelligente
Racchiude molte delle riflessioni che ho fatto negli ultimi anni sui metodi di approccio per esprimere le proprie idee con le persone, con l'aggiunta di curiosità scientifiche interessanti! Piacevole l'ottica "multidisciplinare" nell'affrontare l'argomento :)
Ho adorato il tuo commento, soprattutto sul "multidisciplinare" hahaha
Era esattamente il mio obiettivo, sono contento che per te l'abbia centrato :)
bravissimo, sono d'accordo, grazie per gli spunti!
Ok, avevo scritto un commento estemporaneo ma ripensandoci vorrei esprimere le mie idee al riguardo in maniera più approfondita perché ci tengo a dire la mia se casomai a qualcuno possa interessare.
Io sono uno che di “battaglie” di idee internettiane e non ne ha fatte parecchie e posso dirti che mio malgrado sono giunto a conclusioni un po' opposte alle tue.
Ora, aldilà di quali siano le posizioni ragionevoli e quali no (ognuno vedrà ragionevoli le proprie) e aldilà di chi fa leva sull'emotività e chi no (vedasi la storia della pagliuzza e della trave) ho provato in tutti i modi ad argomentare le mie posizioni riguardo varie cose e a far ragionare gli irragionevoli. Se dovessi dire che la cosa non abbia mai sortito effetti positivi mentirei, a volte li ha sortiti ma in casi molto rari. Ho imparato che nonostante le buone parole il dialogo raramente serve a qualcosa e quasi sempre il gioco non vale la candela.
Nella maggior parte dei casi è fatica sprecata se non controproducente. Infatti quasi sempre tentare di ragionare con qualcuno non porta a nulla, ognuno resta sulle proprie posizioni se non addirittura ci si serraglia solra ancor di più.
A volte può servire con persone particolarmente ragionevoli e aperte che sono l'eccezione più che la regola ma gli “intransigenti” vedranno la tua ragionevolezza non come un pregio ma come un difetto. Ti vedranno come uno che non vuole sbilanciarsi, come un vigliacco peggio degli avversari che hanno posizioni estreme opposte alle loro. Vale il principio “chi non è con me è contro di me". Paradossalmente finisci col risultare più antipatico di quelli che li insultano. (Italia! Italia!).
Tutto inutile!
Io sarei per la strada del “sondaggio" ipotetico": ognuno esprime le proprie opinioni senza commentare quelle altrui e in base al gradimento si vede quali sono le posizioni prevalenti.
Entrando nello specifico, visto che lo nomini sotto un beep e visto che questi discorsi sulla “ragionevolezza" finiscono quasi sempre con lo sfociare in crociate anti-salviniane, preciso innanzitutto che io non sono salviniano e non ho mai votato costui (anche se ultimamente sarei fortemente tentato di farlo in futuro…), ma purtroppo sono uno che ama far presente le cose come stanno e non sopporta distorsioni e menzogne di sorta (il riferimento alla storia della pagliuzza e della trave non era casuale…). Per cui ci tengo a far presente che anche l'agitare lo spauracchio del “razzismo", del “fascismo" e roba del genere è un far leva sull'emotività delle masse. Come lo è anche il mettere in bocca agli avversari cose che in realtà non hanno mai detto e attribuir loro posizioni mai assunte. Che il Matteone nazionale non ha mai parlato di “stranieri" e “immigrati" tout court, questi sono termini volutamente vaghi e generici che utilizzano in maniera strumentale i suo detrattori. Il Matteone nazionale parla di CLANDESTINI. Sapete chi sono i clandestini? È gente che vuole intrufolarsi abusivamente nel mostro laese in barba alle leggi sull’immigrazione ivi vigenti.
Inutile dire che in questo campo mi trovo largamente d'accordo col Matteone nazionale (su molte altre cose invece no, per questo finora non l'ho mai votato e non so se davvero lo farò in futuro).
Ora vorrei porgere all'attenzione di chi legge alcune domandine:
1. Come mai coloro che in passato facevano largo uso dell’argomento della legalità e del rispetto delle leggi contro un certo “signor" B. (ed io condivido anche questo in quanto sono un legalista convinto, ma lo sono sul serio non solo laddove mi fa comodo esserlo…) ora coi clandestini, che comunque si tratta di illegalità, sono tanto accondiscendenti?
2. Che rispetto mostrano verso il nostro paese persone che si intrufolano in barba alle sue leggi di ingresso? E per favore risparmiatemi la solita storiella strappalacrime di chi fugge da miseria e guerre che la quasi totalità dei clandestini provengono da posti non in guerra ma, soprattutto, è largamente dimostrato che NON sono poveri, i poveri non possono permettersi le spese di un viaggio che prevede oneri altissimi.
3. Infine, vorrei sapere chi tra i vari “aperti", “accoglienti" e “tolleranti” se qualcuno si introduce abusivamente in casa propria sarebbe tanto “aperto", “accogliente" e “tollerante" da ospitarlo anziché sbatterlo fuori a badilate?
Per cui, cari amici, vi prego di tenere sempre a mente la storia della pagliuzza e della trave.
La pagliuzza e la trave…
Ok, mi fermo qui. Scusate la lunghezza del testo e gli errori di scrittura vari.
Come ho già risposto ad altri commenti, parte dell'intelligenza emotiva sta anche nel capire chi è che non vuole ascoltare. In tali casi, anche strategie empatiche si possono dimostrare infruttuose, mentre funzionano di più negli indecisi, in coloro che non sono fermamente convinti delle proprie idee e non le hanno ancora fossilizzate. Fermo restando che coltivare l'intelligenza emotiva e l'empatia è una cosa che serve a prescindere, visto che l'internet sta diventando un posto sempre più tossico e questo farà del male soprattutto alle nuove generazioni che su internet ci crescono e vivono la loro socializzazione.
Il sondaggio ipotetico, in cui ognuno dice la sua senza giudizio e poi si discute, a me pare non si discosti molto da un approccio emotivamente intelligente, basato sulla gestione delle proprie emozioni e sull'ascolto attivo dell'altro.
Ho preferito beepare il nome del politico per due motivi: sia perché che se ne parli bene o male, per alcuni l'importante è che se ne parli, e a questo gioco sui miei canali social io non ci sto. Non condivido meme, non faccio nomi quanto più possibile, non canto canzoncine per prendere in giro politici che sfruttano tutte queste cose come propaganda. E l'altro motivo per cui l'ho fatto è perché volevo che fosse un politico X, non volevo colorarla. Il fatto che ti sia ovvio che io stessi parlando di un politico in particolare è perché questa persona evidentemente non ha dimostrato di rientrare nei canoni basilari di persona intelligente da un punto di vista emotivo.
Sul paragone di Berlusconi ai clandestini ci passa la sottile differenza che c'è tra una persona che sta al governo e rappresenta un Paese, inclusa la legalità, privilegiata sotto tanti punti di vista, e una persona anonima che tenta di sopravvivere. Io preferisco rimanere con i piedi per terra, osservare i dati (che ci dicono che non c'è un'invasione e decisamente questo non è il problema più importante dell'Italia, come lo si è fatto sembrare strumentalizzando la situazione = prendere gli elettori per il sistema limbico), e ricordarmi che sono persone non numeri. Persone che non fanno viaggi su crociere nel Mediterraneo per sfizio, ma se mettono a rischio la propria vita sui barconi e muoiono qualche motivo ci deve essere. Ci sono problemi che ci toccano come umanità, prima che come nazione.
Ricordiamo anche le posizioni disumanizzanti, disinformate e di pancia dei nostri cari amici del centrodestra sulla Covid-19, stesso discorso che per i migranti. Io accetto il fatto che ci siano persone che vogliono sbattere le mani sul tavolo per fare chiasso invece di prendere in mano la realtà, ma al governo no.
Sul discorso di ospitarli a casa, non mi pare che ci fossero forze politiche in sostegno di ciò quindi non vedo perché si debba discutere di un esempio così remoto dalla realtà.
Per me non è una pagliuzza e una trave, per me c'è proprio un elefante nella stanza.
@@VitaAZeroKelvin beh, sarà che io sono stanco di parlare e far polemiche ma a me pare che ben pochi sono disposti a un vero dialogo. In genere tutti si dichiarano a chiacchiere aperti al diaologo ma poi non fanno altro che esagerare e distorcere ciò che viene loro detto.
Per quanto riguarda l'esempio dei clandestini, ti ripeto che la solita storia delle persone che rischiano non attacca. Chi vuol venire in questo paese segua l'iter legale previsto. Esistono normative che regolano i flussi migratori in questo come in tutti i paesi, e stai sicuro che in molti altri paesi considerati anche più avanzati del nostro, sono molto più rigide e vengono fatte rispettare in modo molto più intransigente (vabbè come tutto del resto).
Perché qua in Italia dobbiamo sempre darci a facili sofismi? La legge devono rispettarla tutti, politici, imprenditori, lavoratori, massaie e anche chi vuole immigrare. Trovo pretenzioso fare distingui, questo si... vabbè quest'altro può trasgredire dai.
Ti ricordo altresì che dietro tutta la "umanità" sbandierata dai politici di centro-sinistra si nasconde un business di tangenti e mazzette varie sulle spalle nostre ma anche dei clandestini stessi.
Pare anche che ci siano influencer che li spingono a venire in Italia promettendo loro chissà cosa. Non entro nel merito perché a dire il vero non mi sono documentato e non mi interessa molto. Mi basta solo il fatto che per me chi vuol fare una cosa, compreso entrare in un paese, deve farlo secondo la legge vigente. E le leggi devono rispettarle, appunto, le persone, i numeri non sono soggetti di diritto.
In definitiva a me delle ragioni che spingono costoro a fare un viaggio così rischioso (che potrebbero anche esere losche per alcuni del resto) poco importa, affar loro. Sta di fatto che in un paese non si entra abusivamente.
Ovvio che vi sono problemi più gravi, soprattutto riguardanti disservizi, corruzione e disorganizzazione dovuti in larga parte alla nostra mentalità marcia e malata. Anche il fatto che l'immigrazione clandestina venga propagandata come la causa di tutti i mali in Italia è una trovata strumentale dei detrattori di Beep & altri... chi è per una politica dura in materia (e ha in merito tutto il mio appoggio) non ha mai asserito una cosa del genere. Si tratta di un problema tra i tanti. E io aggiungo che è un problema che rientra pienamente nell'ambito della nostra mentalità che ha fatto della sofistica opportunista e strumentale la sua ragione d'essere e che a mio avviso alla base di gran parte dei nostri mali.
È però l'esempio a cui è più facile, forse tra i più eclatanti, ricorrere in materia di mistificazione spacciata per "umanità" e "ragionevolezza". E qui ci entra la pagliuzza e la trave.
Certo che "Beep" è poco intelligente (anche se è abbastanza scaltro dall'aver reso un partito morente uno dei più popolari a livello nazionale), ma questo non vuol dire che non possa dire anche cose giuste di tanto in tanto. E poi, giusto per la cronaca, quale politico lo è qui da noi? Quanti pesonaggi di spicco in Italia sono davvero dotati di acume e competenze all'altezza dei loro compiti?
Eppure si tratta di personaggi ascoltati e seguiti...
Un'altra cosa che ci tengo a sottolineare, anche se di importanza marginale, per quanto riguarda le posizioni assunte in materia di politiche anti-covid... il centro-destra è all'opposizione, se fosse al governo con ogni probabilità farebbe le stesse cose che sta facendo l'attuale governo mentre quelli di centro-sinistra direbbero ciò che ora dicono quelli di centro-destra.
Chiamatemi pure qualunquista, no problem, ma per me son tutti della stessa pasta.
Il discorso per quanto articolato risulta poco pertinente al video che ho fatto e a quello di cui voglio parlare. Neanche in futuro credo che tratterò temi politici, anche perché ne so poco, e per vari motivi mi tengo distante da certe discussioni. Però per rimanere in tema col mio video, mi pare giusto riflettere su delle cose, che meritano attenzione, principalmente l'approccio comunicativo.
Hai educatamente e articolatamente espresso la tua opinione nel primo commento, però poi hai posto tre domande che secondo me erano tendenziose. Il fatto che le domande fossero provocatorie ha destato in me un atteggiamento altrettanto provocatorio, e siccome ho scritto la mia risposta di fretta, ho detto la mia senza curarmi troppo di cosa passasse. Certo, siamo stati entrambi molto educati, ma si è finiti ad un'impasse lo stesso.
Questo perché ognuno si è arroccato nelle sue convinzioni, tentando solo di rafforzarle, senza fare uno sforzo di comprendere quelle dell'altro. Certe discussioni, che per loro natura portano al conflitto, in quanto toccano i valori più profondi delle persone, è difficile che sortiscano un effetto positivo se gestite in botta e risposta ai commenti su RUclips o su un altro social.
Detto questo, qualora qualcuno dovesse voler rispondere nei meriti delle tue argomentazioni esorto a farlo in maniera educata e intelligente.
@@VitaAZeroKelvin si, mi sono allontanato dal discorso iniziale. È un mio vizio. Tendo ad allargare il cerchio e a divagare. E poi mi ci perdo...🙄
Come hai visto però c'è sempre spazio per una riflessione costruttiva anche se si divaga, se uno vuole :)
Bellissimo video davvero. Complimenti❤
Grazie, Rosario! ❤
Anzi: 🙂
@@VitaAZeroKelvin HAHAHAHAHA lo sai che non mi piace😂❤
Io comunque sto ancora aspettando il tuo debutto, eh.
@@VitaAZeroKelvin 😅😅
Ciao Andrea condivido a pieno le tue considerazioni illuminanti e mi aggiungo alla lunga lista di commentatori che si sono complimentati anche per gli aspetti comunicativi e divulgativi del tuo video. Grande! Ciao
Ma che onore, prof! Grazie ❤️
Mi piace molto come spieghi le cose, e ho apprezzato i video sulle proteine. Complimenti davvero.
Nel video in cui ci hai spiegato dei prioni, non ho potuto fare a meno di pensare alle ipotesi che associano alla Spike la capacità di agire come prione...
Cosa pensi di Luc Montagnier?
Perché usare certi vocaboli con persone che si pongono domande ? Del resto , ciò che si vede , è sempre il solito e unico pensiero . Io , sinceramente sono molto perplessa , perché non ho mai visto più virologi , medici , scienziati , pneumologi o altro , in un dibattito aperto per capire la situazione . C'è molta perplessità se non si può fare parlare altre persone che sanno fare il proprio lavoro da anni ed anni , al contrario metterli a tacere .. nn va bene ! Bisogna sentire sempre le due campane e valutare i fatti scientifici con mano !!! Cosa che in Italia nn viene fatto . Questa è una triste verità !
Non so se hai visto il video, però penso di esser stato chiaro in merito all'uso di certe parole. Sono il primo a condannarle.
però da cosa dipende la differenza tra chi ha una corteccia prefrontale piu sviluppata di altre persone??
Ho risposto ad un altro commento, specificando che quando ho detto "più sviluppata" intendevo più allenata. Utilizzando di più il cervello si formano più connessioni in determinate aree. È così che si apprendono comportamenti anche complessi, come il tenere a bada le proprie emozioni. Più si esercita un comportamento, più quel comportamento inizia a far par parte della persona. Imparare a gestire le proprie emozioni si può, e si comincia anzitutto dall'imparare a riconoscerle ed esserne consapevoli.
Tecniche di gestione delle tesi complottiste
ottimo video, grazie!
Ottimo video! Grazie di aver reso "scientifico" e originale questo punto di vista, che spesso finisce per essere banalizzato e sottovalutato! Leggerò sicuramente il libro :)
Grazie mille, sono contento ti sia piaciuto! 🙂
Da grandi poteri, derivano grandi responsabilità, Peter Parker.
Grande Andrea! 😀
L'amichevole chimico di quartiere approverebbe 😁
Ciao, bellissimo video! (Come gli altri), ho notato che hai rallentato molto la pubblicazione di video, spero che riprenderai presto la frequenza che avevi perché i tuoi contenuti e il tuo modo di spiegare meritano!
Ora sto facendo un corso di specializzazione, spero di avere tempo da questa estate in poi 😁
Ah caspita complimenti! Auguri allora, buono studio. Credo che saremo in molti ad aspettare il tuo ritorno!
Ai video complottari che ricevo rispondo con video di gattini
Ottimo video
Tutto vero, ma parlare con chi non vuole ascoltare è inutile.
Non avere certezze fa paura, sì peccato che per la paura negli ultimi anni avete obbedito come brave pecorelle, coerenza portami via proprio. Quelli che scappano dalla realtà sono quelli che accettano tutto in maniera acritica, non quelli che si pongono domande e si mettono in dubbio.
❤
Quando vai su Facebook e leggi certi commenti... Ti senti un uomo migliore 😂
Lo capisco 😂 ma attenzione al sentirsi migliori degli altri eh, è pericoloso pure quello!
@@VitaAZeroKelvin sono pienamente d'accordo con te...
Bravo Andrea , bravo ,bravo bravo, mi sono appena iscritto
bel video :)
Oltre a quello di Goleman hai altri testi da consigliare ?
Cosa ne pensi del video della biologa che sta girando in internet sulla associazione tra demenza e complottismo?
Sull'argomento libri, in realtà Goleman ha scritto anche altri libri sull'intelligenza emotiva in vari ambiti della vita.
Per approfondire il tema della complessità c'è Morin, un autore che però sinora ho solo studiato dai libri di testo (ma di cui non vedo l'ora di leggere i libri).
Il video della biologa non l'ho ancora visto. Dovrei?
@@VitaAZeroKelvin grazie
@@VitaAZeroKelvin quale libri consigli di morin sul complottismo?
Morin non credo abbia mai trattato il complottismo, ma il libro che vorrei leggere è La sfida della complessità.
@@VitaAZeroKelvin grazie, sei riuscito a vedere il video?
Avevo scritto un commento tempo fa, non è che per caso i poteri forti l'hanno cancellato? 😄😄😄
No, si è cancellato prima ancora che tentassi di leggerlo. Quando cliccavo sulla notifica mi diceva che non c'era più 🤷🏻♂️
@@VitaAZeroKelvin tanto sinceramente non penso sia molto utile se non per il consiglio di andare a vedere il video "fake news, o no?" del canale "domande al nutrizionista"
Che fine hai fatto? :(
Ho trovato un lavoro e non ho più molto tempo. Ma mi piacerebbe tornare a fare video 😁
@@VitaAZeroKelvin Ti auguro il meglio per il lavoro, perché sei molto competente, si vede :) Anche dal punto di vista divulgativo te la cavi egregiamente quindi sì, spero di rivederti anche qui su RUclips :) buone festività! ^^
11:42 meglio essere tolleranti: accettali 😜😜 ....
Con la "é"
Bellissimo video. La prossima volta che mi capiterà di discutere con qualcuno, userò questo sistema.
Sono contento ti sia piaciuto e l'abbia trovato utile! In effetti è utile per qualsiasi tipo di interazione
Mi viene in mente un nome... Burioni... ehm, cioè... non ho detto niente!😁
Sempre bentornato.👍🏽👍🏽
Beh a parte l'approccio, che comunque nel tempo mi pare si sia smussato, almeno Burioni non dice sciocchezze, questo glielo dobbiamo
Sul politico..... Invece mi viene in mente Salvini😅😅😎
@@alessiociolini6413 sul politico io direi praticamente tutti
Quando vedo che qualcuno decide di affidarsi a Zangrillo o Bassetti, invece che a Crisanti o Galli, lo capisco, c'è tanta incertezza e confusione, tante cose dette e smentite creano confusione. Ma quando vedo che si decide di non credere alle verità ufficiali, veicolate dalla comunità scientifica e si decide di affidarsi a delle verità veicolate da un post su un social, questo che mi risulta proprio incomprensibile.
È per via del bias di conferma: ognuno tende ad affidarsi a spiegazioni che confermino, che non stravolgano troppo la propria visione del mondo. Non mi stupisce più di tanto che siano spesso le persone più conservatrici a non accettare l'incertezza della realtà. È proprio per queste persone che secondo me è più pericoloso un approccio violento, basato su insulti, mentre quello empatico può fare miracoli.
@@VitaAZeroKelvin che si cada nel bias di conferma è chiaro l'hai spiegato bene. E infatti è per questo che capisco che si preferisca credere a zangrillo che dice che il virus e morto piuttosto che a quello che dice di stare attenti e che la pandemia durerà ancora a lungo. Capisco meno che si decida di affidarsi a verità completamente avulse dalla realtà, partendo dai meteoriti marziani portatori del virus fino ad arrivare ai laboratori segreti e ai vaccini col microchip. Mi sembra che si vada oltre i bias cognitivi, a cui tutti siamo soggetti in misura diversa su diversi argomenti.
@@antoneddu84 La tendenza a quel tipo di complottismo "bizzarro" a cui fai riferimento tu penso non sia così diffusa quanto sembri. C'è una minoranza estremamente vocale sui social che ci marcia su parecchio. Ma anche quello penso sia una sorta di rifiuto estremo di tutto ciò che è istituzionalmente consolidato della nostra società, principalmente scienza e politica.
Comunque è un fenomeno interessante, neanche io lo comprendo.
1:13 la strada piú efficiente sarebbe sopprimere: l'evoluzione direbbe grazie😁 .....
Naturalmente scherzo...
Ascoltare fino in fondo: ottimi consigli
11:13 hhhhhhhhh
e se li prendi velatamente per il cul?
Di certo non gli stai dando la possibilità di mettere in discussione le proprie idee. Poi il punto era che non c'è un "noi" e un "loro", possiamo tutti sbagliare. Non per questo dobbiamo essere messi in ridicolo.
il problema è che oramai si usa la parola complottista per tutto ciò che dissente da una narrazione uffiale anche se palesemente falsa o distorta proprio dai professionisti dell'informazione.
perchè uno si dovrebbe fidare di un azienda che è stata condannata per le peggio cose fatte sui farmaci? la logica amico.. logica e Q.I.
perchè ci amano ahahah