Jean-Luc Godard contro Kubrick
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- Опубликовано: 4 дек 2020
- Jean-Luc Godard che da vero regista-critico commenta la rappresentazione del Vietnam in Stanley Kubrick, Sam Peckinpah e Santiago Álvarez. A voi una vera lezione di cinema.
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Non è diverso da un certo discorso che fa Haneke sul racconto cinematografico del nazismo e della shoah, e credo che in questo punto si risolva fondamentalmente la distanza estetica tra Europa e America; se la tradizione del vecchio continente è più legata, salvo eccezioni, al realismo, quella americana appartiene, al contrario e di nuovo salvo eccezioni, all'iper-realismo... e quindi va da se che in quest'ultimo caso l'immagine prodotta risulti più, perdonate il termine, ricattatoria. Non più brutta, attenzione, e Godard lo riconosce: semplicemente meno onesta. Lui è scettico nei confronti di una scena come quella di Full Metal Jacket perchè, in quanto europeo, il suo retaggio culturale è diverso rispetto a quello di Kubrick, ed ha a che fare col fascismo, col nazismo... con tutta una serie di Poteri che hanno dimostrato che il cinema può essere terribilmente manipolatorio e portare a risultati atroci. Quindi i grandi autori europei, soprattutto nel dopoguerra, hanno risposto con delle immagini che lasciano allo spettatore una responsabilità, un compito di costruzione del (proprio) senso. Gli americani, invece, hanno una storia diversa, hanno prodotto e producono ancora oggi un cinema "bellico", di conquista, di esportazione anche violenta. Non necessariamente una soluzione è migliore dell'altra, ognuno giudichi da sé. Ma ripeto, questo lo dice anche Godard nel video
è raro trovare un commento così intelligente
Ottima osservazione e sottile interpretazione. La pecca del discorso di Godard però, è scegliere Full metal jacket per esprimere questo concetto. Poteva andar bene con Nato il 4 luglio o Salvate il soldato Ryan. Non con Full metal jacket, che non è un semplice film sul Vietnam o sulla guerra, ma un film sulla percezione del sé
Ottima osservazione, ma il fatto che Godard si sia addirittura rifiutato di vedere il film mi induce a pensare che avesse motivi personali per criticarlo male. E l'unica motivazione che mi sovviene è l'invidia: la classica invidia dell'anziano superato dal più giovane cui ha fatto da maestro (anche se in questo caso indirettamente, ma i film di Kubrick sono pieni di "Godardianate".).
@@patriziocuozzo4376 Godard è più giovane di Kubrick
Vero, ma Full Metal Jacket non fa parte di quel cinema bellico "di conquista ed esportazione violenta" tanto quanto non ne fa parte "Apocalypse Now", anche perché Kubrick aveva un retaggio e delle ispirazioni cinematografiche decisamente europee, pur essendo americano di nascita. Quello che dici tu vale per "Salvate il Soldato Ryan" o "Fury", ma di certo non per Kubrick.
Secondo me Godard ha frainteso il film per ragioni ideologiche. Non l'ho mai considerato un film sul Vietnam, ma un analisi sull'addestramento militare; su come ti modifica, su come annulla ogni umanità (prima parte) e sugli effetti di tale addestramento nei soldati (seconda parte). Il protagonista, che resiste a tale disumanizzazione, risulta il meno adatto in azione. Godard cerca l'analisi politica, il punto di vista dei vietnamiti, un affresco su ciò che è avvenuto in quel contesto; io credo che lo sguardo di Kubrick in questo film si spinga all'interno dei soldati americani analizzandone l'umanità residua. Le espressioni forzate, i comportamenti animaleschi sono, non solo opportuni, ma necessari.
Il fatto che nessun attore americano abbia mai interpretato un generale asiatico non sarà perchè nessun attore americano è asiatico?
Concordo, a Kubrick interessa proprio la depersonalizzazione del soldato, lo si vede anche in "Orizzonti di Gloria", non ha mai fatto discorsi politici, non è ciò che gli interessa affrontare nel film bellico.
Anche volendolo ritenere unicamente politico, credo che il punto di Godard sia un altro. Va bene la parentesi sui militari, riproponibile anche nelle scene ambientate nel Vietnam. Ma, date le circostanze e i contesti, comparare la "residua umanità" dei militari statunitensi enfatizzando i tratti più umani dei Vietnamiti implicati avrebbe comunque giovato e non sarebbe risultato fuori tema.
E comunque gli Stati Uniti erano già allora una società altamente multietnica. Volendo, un attore asiatico per interpretare un generale si sarebbe trovato senza problemi.
@@Spyro_Synaes_Symbio_SPYR017 Secondo me il non mostrare i Vietnamiti è una scelta precisa di Kubrick decisamente non casuale, così come non è casuale la pressoché totale assenza dei tedeschi in "Orizzonti di Gloria": Kubrick vuole dimostrare che il nemico è interno all'uomo stesso e allo schieramento politico/ideologico del soldato (in questo caso americano), per questo dico che Godard non ha capito (a mio avviso) l'intento del film. Anzi se visto in quest' ottica "Full Metal Jacket" assume una potenza ancora maggiore proprio in virtù dell'assenza totale del presunto "nemico".
@@andream5310 il punto è che i Vietnamiti in verità Kubrick li mostra, in un certo senso. Semplicemente non dà loro (ai singoli personaggi implicati) una personalità o una storia sulla quale riflettere. Non ho messo in dubbio che la sua fosse una scelta consapevole.
@@Spyro_Synaes_Symbio_SPYR017 la guerra in Vietnam, così come per la Prima Guerra Mondiale in Orizzonti di Gloria, è solo un McGuffin per analizzare la psiche umana e la sua doppia natura civile e animalesca, ecco perché 'il nemico' nel film non ha caratterizzazione, non è quello l'interesse di Kubrick
Godard qua la butta sul politico e lo dico da comunista, una critica poco sensata da parte sual
Godard non può analizzare Kubrick secondo la sua idea di cinema, altrimenti commette (come fa) un grave errore. Kubrick calato nella Nouvelle Vague è insensato, e non sfrutta il Vietnam, giacché "Full metal jacket" non parla della guerra del Vietnam; non contiene denunce politiche e umanitarie semplicemente perché è un film che parla, semplicemente, di ragazzi trasformati in soldati.
Ah e tu pensi che Godard non ha capito di che parla e vuole parlare Kubrick? HahahahahaahahhahahaahhahaahhaahhahahahHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAH
@@sebastiedjuan7468 non ho capito bene quello che hai voluto dire. Sei pro o contro alle stupidaggini che ha detto godart
@@sebastiedjuan7468 no, infatti non ha capito un cazzo
Antonio, veramente esemplare la Tua riflessione.
"Simplement" en ignorant L'AUTRE.
Sempre più impensabili le vostre traduzioni, Grazie mille per rendere disponibili queste peculiari perle a noi ignoranti della lingua francese più in generale di Quella inglese.
Io credo che Godard si sia perso il finale del film: prima Kubrick ci fa provare empatia per i soldati (empatia che viene rafforzata proprio per mezzo dei ralenties che danno tanto fastidio a Godard), ci fa "tifare" per loro e contro lo spietato cecchino. Appena si scopre che il cecchino non è altro che una ragazzina che si sta solo difendendo dagli invasori si ribalta il punto di vista: in tal modo cade completamente la divisione fra buoni e cattivi, fra i "nostri" e "i loro", fra l'Io e l'altro. Ricordiamoci che in una scena del film si fa riferimento alla teoria junghiana sull'ambiguità e la contraddittorietà dell'essere umano.
Perché, le ragazzine sono più "buone" degli uomini? Che logica strampalata.
@@VirideSoryuLangley Non hai capito nulla
@@jacopom.7477 Illuminami con la tua sapienza
Già in "Orizzonti di gloria" del 1957 Kubrick diresse una magistrale pellicola sulla guerra, Godard l'aveva mai vista?
È singolare che Godard bocci il film sul piano politico, pur riconoscendo a più riprese il "talento" di Kubrick e quindi salvandolo sul piano estetico. A me sembra che FMJ sia esattamente il contrario: un film perfettamente riuscito sul piano politico a cui mancano le qualità estetiche travolgenti che siamo abituati ad aspettarci da un genio stellare come Kubrick. Nel film ci sono un sacco di intenzioni che rimangono tali, si cristallizzano in contenuti di chiara leggibilità senza però prendere la forma di quello tsunami formale-emotivo che ti sommerge alla visione delle sue opere davvero riuscite.
D'altra parte, le regole le fissava lui stesso: Kubrick ha sempre visitato i generi classici del cinema americano con l'idea di realizzare il film numero uno, il più bello di tutti, in un'ottica di sfida anche personale.
L'ha fatto fin da "Rapina a mano armata", che è nel genere noir una risposta a "Giungla d'asfalto" di Houston così sfacciata da prendere lo stesso attore come protagonista. Ha fatto il più grande film di fantascienza ("2001"), il più grande film di fantasociologia o se preferite distopia ("Arancia meccanica"), il più originale horror di tutti i tempi ("Shining", un racconto di fantasmi tutto alla luce, dove il buio viene negato dalla prima all'ultima inquadratura). Quando si è cimentato con quello che negli USA è sempre stato un sottogenere del film di guerra, cioè il film sul Vietnam, non c'è riuscito. "Apocalypse Now" rimane nella nostra immaginazione come il più straordinario apologo sul Vietnam, sulla guerra, sulla follia predatoria dell'Occidente.
@Raul Montanari commento molto interessante. Io aggiungerei Barry Lyndon che non saprei in che genere mettere ma che anche solo esteticamente è un capolavoro assoluto, oltre che testimone della maniacalitá di Kubrik per i particolari. E poi, "Il dottor Stranamore", sia per il film in sè, manifesto grottesco contro la guerra ma soprattutto per la presenza di Peter Sellers e le sue strepitose interpretazioni, unico attore insieme a Jack Nicholson a cui Kubrik ha dato libertá di azione, uno dei miei attori preferiti, che non ha vinto un Oscar secondo me solo perché penalizzato dall'essere considerato un attore comico ma che sia con Kubrik che nel suo ultimo lavoro: "Oltre il giardino", a mio avviso dimostrò di essere un attore completo.
D'accordissimo!
In qualche modo mi ricorda le critiche fatte da Spike Lee e Oliver Stone a Quentin Tarantino, basate sulla soggettività delle proprie esperienze, quasi ad apparire invidiosi.
Kubrick never travelled to locations: shot "Full Metal Jacket" in England not Vietnam.
👌🏼 Thanks for ‘the grace of accuracy’… Often times, JLG had brilliant intuitions. He was also forgetting to check or double-check basic informations, though.
@@fabiengerard8142:I sympathize enormously with J.L. G.!!! Errors don't necessarily make truth less truthful!
Godard, facendo riferimento al cinema documentaristico di Alvarez, intendeva dire che Kubrick utilizzando il rallenty ha spettacolarizzato la morte, la violenza e in generale la guerra, se pur per pochi secondi; cade così nell’errore tipico da regista statunitense. Alvarez rimane oggettivo e quindi lascia che lo spettatore capisca da solo l’orrore di ciò che vede, senza enfatizzare.
@angelaromano7265 ma Godard parla di Alvarez mica dei suoi stessi film, ascolta
il senso della morte nel film di Kubrick , il senso del film di Kubrick, Godard non lo ha capito perchè non lo ha visto, il film non è un film sulla guerra del Vietnam, ma su cosa è stato fatto ad una intera generazione di uomini, trasformati in macchina da guerra, tolta personalità, umanità, individualità, la morte nel film di Kubrick è la dimostrazione della follia della guerra e del suo non senso e del senso della vita.
@@federicasarcinelli6732 proprio per questo il rallenty risulta un manierismo strappalacrime fuori luogo
Esattamente.
@@federicasarcinelli6732
Godard non parla delle tematiche, non è questo il punto del suo discorso.
Sarò anche pressapochista, ma secondo me se uno un film non lo vede ha davvero poco diritto di parlarne e criticarlo, nonostante tu sia o tu non sia uno degli dei della settima arte
Dice che non lo ha visto..ma conosceva frame per frame........
@@dogogang1 ma penso solo dei frame che gli servivano per la sua analisi/critica...
Capisco cosa Godard voglia dire, però visto nel 2022 fa un pò sorridere, è un analisi e un modo d fare analisi figli del suo tempo. Sarei cuorio di vedere come possa essere esplicato questo "manierismo critico" nei confrotni del ciema attuale o di ciò che ne resta.
Sarebbe divertente sentire cosa ne pensa del catalogo netflix o disney, al solo pensiero preparo i popcorn e mi metto comodo a gongolare
LOL
Grazie, veramente interessante.
L’analisi di Godard ha effettivamente qualche spunto assai valido - soprattutto nella sua impostazione di matrice strutturalista ma già approdata alle conclusioni di Deleuze sull’immagine-tempo - ma è impossibile non guardare oggi il video con il sorriso sulle labbra: dietro a tutta la teoria e i concetti affascinanti c’è quel punto di vista ideologico, tipico di quella sinistra anni ‘70 di cui Godard è stato un grande interprete. Punto di vista valido, per carità, ma pur sempre ideologico e quindi ‘aprioristico’, schematico anche.
Quanto è cambiato il mondo…
@Angela Romano personalmente sono d’accordo, ma resta legittimo pensarla a quel modo.
C'è chi critica per diletto e chi invece, sempre per diletto, lascia parlare i suoi film. Questa è una differenza fondamentale sul percorso del cinema. Godard figlio del teatro, della carta stampata ma soprattutto della prima televisione; Kubrick romantico iniziatore del cinema per il cinema. Due visioni davvero interessanti, nessuna criticabile, entrambi esempio della grande creatività umana.
Sembra quasi che tu suggerisca che Kubric cronologicamente sia venuto dopo Godard... ma Kubric é del 1928, Godard del 1930...
Non ho mai percepito Full Metal Jacket come un film di denuncia sul Vietnam.
Non penso che Kubrick avesse la minima intenzione di veicolare un messaggio del genere nel suo film, e l’ho visto un tottiglione di volte.
Infatti, è un film sulla stupidità umana che porta alla guerra
Kubrick no piensa como un intelectual francés izquierdista, es decir, no piensa como Goddard. Goddard piensa en términos de sociología socialista o comunista. Kubrick piensa en términos de escritor intimista pendiente de la experiencia de algo terrible en unos cuantos muchachos a nivel personal y psicólogico
Exacto. Y Oliver stone una mirada crítica de la guerra bien hecha en Pelotón. Son películas distintas. Cada uno con su criterio.
Ma davvero Godard ha recepito Full Metal Jacket come un film di guerra?
e che cos'è?
What are the other two pictures Jean-Luc uses to illustrate his argument?
Mai sentito tante stupidaggini in vita mia. La componente surreale/grottesca è il marchio di fabbrica di Kubrick. È evidente che Godard non ha capito nulla del cinema di Kubrick.
Salve a tutti!
Godard affronta un tema, la guerra, comparando due film totalmente diversi sia per struttura che per tema, messaggio. E' indubbio che "Full Metal Jacket" è il film più esaustivo sull'atrocità di una qualsiasi guerra. E' il capolavoro sulla guerra. E' assurdo domandare dove sono i vietnamiti che pure ci sono nel film di Kubrick. E' un altro punto di vista concentrato su l'inutilità e ripeto, atrocità di una qualsiasi azione di guerra. Questo è il tema non la storia della guerra in Vietnam. Il paese asiatico è preso come esempio ma avrebbe potuto ambientare il film durante la guerra in Korea o nella seconda guerra mondiale.
Io non dimenticherei "Orizzonti di gloria" e se vuoi anche "Il dottor stranamore". Prospettive diverse, naturalmente, ma sempre grandi film.
Godard però analizza una scena specifica, che è di guerra. In quel momento, un film (fino a quel momento) sulla guerra diventa (anche) un film di guerra.
Esatto, il Vietnam è solo un pretesto, poteva essere ambientato in qualunque altro luogo e qualunque altra epoca è il film non sarebbe cambiato. È diverso ad esempio da Apocalypse Now, lì il Vietnam è centrale.
Ascilta anche... Unire i puntini: I finali di Kubrick
Lo critica ma poi dice che non l'ha visto... Allora io faccio uguale: dico che non sono d'accordo e non vado oltre 😅
Io che li amo tutti e due, Kubrick e Godard, sono in una posizione difficile
Non è necessaria una posizione estrema, o dire che una delle due parti è più giusta, si può anche tacere e basta, apprendere senza voracemente esprimerci per l'esigenza di apparire preparato su un dibattito.
Sono due giganti, contemplerei soltanto cercando di carpire il possibile anche una piccola frazione di un loro gigantesco ragionamento.
ama i loro film non le castronerie che a volte possono scappare
@@junkfoods Godard ha portato una ventata d'aria fresca e di innovazione nel cinema, ma Kubrick è Kubrick (ovvero, un genio). I film più politicizzati di Godard, secondo me, sono invecchiati male
@@pippocalippo2447 ci sarebbe da parlarne per ore, il Godard della nouvelle vague è per me sicuramente un genio che ha influenzato il cinema mondiale e la percezione dell'opera cinematografica
@@junkfoods ma questo nessuno lo mette in dubbio. Dal punto di vista tecnico, è stato un innovatore. Ma, ti dirò la verità: pochi giorni fa ho iniziato a vedere Weekend. All'inizio mi entusiasmava (sembrava un po' la Via Lattea di Bunuel), ma quando, a metà film, la sceneggiatura diventò eccessivamente verbosa (in pratica, tutto un sermone maoista anticapitalista/antiborghese), ti devo confessare che ho spento la TV
Lui stesso dice di non aver visto il film quindi giudica due scene?...mah...
Peccato per Godard che Kubrick prima di essere un regista era uno con le idee vere; non ha fatto un film inquadrabile come piace agli intellettuali e ai critici. FMJ sembra un film sulla guerra ma non lo è. Usa lo scenario della guerra per raccontare altro.
Forse Godard credeva di trovare in Kubrick uno che mostra realtà di superficie, ma non l’ha capito.
FMJ è un film sulla guerra
Dubito che Godard intendesse FMJ come un film "di guerra" ....
Si intitola 'Full Metal Jacket', quando in quel periodo, ogni regista affrontava la questione del Vietnam, per fare un film sul retaggio del Vietnam per gli americani (spettatori) e nel cinema. E intitolavano i films, come 'rimando' alla guerra del Vietnam. Intanto Kubrick è nauralizzato inglese, e oramai considerato un regista inglese di adozione a tutti gli effetti (e non è un dettaglio di poco conto) e poi NON HA MAI VOLUTO FARE un film sulla vicenda (guerra) del Vietnam, ma SULLA GUERRA, E BASTA ! In qualche modo Godard ha ragione nel dire che Kubrick 'sfrutta' il Vietnam; ma lui lo intende in modo negativo. Invece è un 'sfruttare' in senso positivo, di opportunità. Cioè, prendere uno dei conflitti più importanti (dopo la II°nda Guerra Mondiale...), e più 'sentito' dall'uomo moderno (ricordiamo, siamo a cavallo degli anni '70/'80...), e parlare appunto di GUERRA, (e del mondo militare), in senso generale. Se vogliamo, universale. Cosa che peraltro aveva già affrontato, ed in modo egregio ('Orizzonti di Gloria', e 'Il Dottor Stranamore'...). Tutto qui!
Poi due cose, che trovo veramente infelici in questa analisi godardiana. Uno. Dire che Kubrick è uno dei 'meno-peggio', è piuttosto riduttivo, quando parliamo di un GENIO della cinematografia mondiale. Pari (se non pure, rispetto ad alcuni di questi, superiore), ad Hitchcock, Welles, Huston, Renoir, Bergman, Fellini, Kurosawa, Lang, etc.. Due. Il fatto che ammette di "non aver visto il film per intero", per ragioni, diciamo, 'personali'. Per poi inerpicarsi in analisi su singoli fotogrammi, che trovo, a dir poco parziale, riduttivo anzi, rispetto alla complessità narrativa del film in questione. No, non ci siamo proprio, stavolta, grande Godard....
Kubrick e' di famiglia ebrea nato e cresciuto a new york
@@nicolagianaroli2024 Hai ragione è nato a New York (non lo sapevo, correggo, grazie), ma è un regista naturalizzato inglese. E dalla metà degli anni '50 scelse definitivamente di vivere e lavorare (principalmente) in Inghilterra. E è a tutti gli effetti, considerato oramai un cineasta inglese. Anche Full Metal Jacket fu girato prevalentemente negli studi inglesi (ricreando anche le scene degli' esterni').
@@nikcrown Se non erro l'ultimo film che Kubrick ha girato in USA e' stato Lolita del 1962. All'epoca il maestro aveva 34 anni. In precedenza aveva girato un film in Germania nel 1957 (path of glory) che fu bandito per molti anni dalle sale francesi con buona pace delle assurde accuse di Godard i cui film non mi pare abbiano mai subito un tale trattamento da parte delle autorita'
Godard si esprime solo attraverso filtri ideologici e questo è un limite, Kubrik non è classificabile per questo è il migliore.
Il migliore dopo Fellini
E dopo Tarkovsky
Esatto, troppi filtri, poco realismo.
Paragonare Kubrik a Godard è come paragonare un'Audi A4 ad una Lamborghini...ma volete smetterla di dire troiate su argomenti che non conoscete?
@@marcellooresta3887
Purtroppo il fruitore medio di cinema è convinto che basti guardare molti film per dirsi un esperto, quando invece il cinema andrebbe affrontato in maniera critica sui testi accademici per assimilarne davvero il linguaggio. Sono sicuro che la maggior parte dei commentatori qua sotto non abbia idea di chi sia Deleuze ad esempio. Finchè il pubblico medio rimarrà ancorato molto allo spettacolo e molto poco alla teoria sarà sempre più difficile accostare il cinema a letteratura e musica classica.
La morale che si impossessa dell'arte,via!
in effetti la parte più debole del film è proprio quando sono in Vietnam mentre la parte più forte e anche più celebre è l'addestramento
In realtà la parte in Vietnam é perfetta
Godard ragiona in modo ideologico e ottuso.Sempre con quella puzza sotto il naso da critico militante che gli e' rimasta addosso.Porrebbe funzionare perché' quale miglior critico per analizzare un artista se non un artista stesso.Come scritto anche nel geniale libro di Wilde.
Pero' Godard sbaglia tutto.Non ha capito il film e nemmeno il cinema di Kubrick.
Per quanto vengono mitizzati gli autori della Vague erano dei grandissimi autori.
Ma Kubrick rimane ad un livello superiore.
A me sembra che l'osservazione critica di Godard sia stata molto diplomatica e senza dubbio un'opinione tanto lecita quanto rispettabile, se/quando non condivisibile. Per il resto magari io forse non condivido la sua scelta di analizzare singole scene senza aver visto il film.
Ma perché bisogna porre tutto su un piano di sfida, questo si è un atteggiamento ideologico solo che apportato all'arte, che reputo becero, poiché dovrebbe essere un messaggio fluido e mutevole quello artistico, non una parte che bisogna difendere a tutti i costi... Non screditare una parte perché l'altra è "superiore", è pura infantilismo nell'eccezione più negativa.
Meno male che i registi avevano, un tempo, il coraggio di criticarsi e di litigare soprattutto, oggi ogni autore affermato pare intaccabile e oggi molto più di prima gli autori affermati sono ben più attaccabili; è puro immobilismo, adagiarsi su degli allori appassiti, cazzo invece quanto era bello quando non si venerava per il gusto di sentirsi abbracciati dalla massa.
Viva Godard che critica Kubrick e Truffaut (che erano grandi amici).
Questo è un cinema produttivo, Godard non fa un discorso ideologico per la Madonnina santa, fa un discorso legato al cinema; lo avete almeno riascoltato, dice precisamente che il male di Kubrick è quello di non dare allo spettatore un vero ruolo, che l'unico a decidere è lui annullando un po' il rimuginare su un' opera, l'intervento che lo spettatore dovrebbe svolgere durante l'interpretazione, cosa che per Godard in full metal jacket risulta "quasi" impossibile; perché si posa sui singoli, si impantana su un'unica fazione, dimenticando l'empatia e il rapporto inscindibile tra le due parti; come se fossero rinunciabili o che il male sia solo loro e interno (in parte).
Per me full metal jacket rimane un film incredibile, ma se Godard lo critica avrà sicuramente le sue sante motivazioni, sono di pari importanza entrambi, anzi forse Godard è anche più importante come avanguardista, ma non è questo che conta davvero, ci dobbiamo soffermare su quanto uno è più figo?!
Fate parlare gli adulti, e ascoltate per una buona volta invece di rigettare le vostre opinioni faziose e immature.
@@dario.kenkugga concordo con le tue parole, peccato siano sprecate per l'utente qui sopra. D'altronde uno che conclude con la sentenza che "Kubrick era un livello superiore", merita ben poca attenzione. E lo dico, nonostante io non condivida, o almeno solo in minima parte, la critica mossa qui da Godard. Se questi arrivassero a concepire l'apporto "teorico" che Godard ha restituito al linguaggio cinematografico, a seconda delle sue fasi di vita, con la sua non ultima sperimentazione, ci si limiterebbe ad ascoltare bene. Anche perché, e qui mi permetto, Kubrick è un grandissimo regista ma di ben più "facile" visione e comprensione rispetto a Godard.
Lo spettatore odierno ha abbandonato ogni tipo di senso critico. Osservare la realtà con le armi della critica ormai è diventato sinonimo di "snob" o di "avere la puzza sotto al naso", il disimpegno è la costante a cui gli spettatori di oggi sono abituati a pensare e il tuo commentucolo ne è la prova. Non ti accorgi di quanto sia proprio tu a essere impregnato di ideologia. Godard viene così visto come qualcosa da bollare come vetusto e Kubrick invece posto sull'altare del superlativo e al tempo stesso incriticabile da una massa di cinefili che il cinema non sa nemmeno dove sta di casa (visto che parli addirittura di "livello superiore".. stai parlando di Godard zio, sciacquati la bocca). E per carità, certo che Kubrick è superlativo, regista immenso e indispensabile, e i suoi film vivranno per sempre, chiaro, ma ciò non vuol dire che la critica di Godard non sia legittima o da non riconoscere come molto interessante, sempre che siamo disposti a toglierci i paraocchi dell'ideologia. Dire poi che Godard non ha capito Kubrick è un affermazione davvero risibile, a scrivere una frescaccia del genere mi sarei vergognato di brutto.
@@johnjhonson370 Scusa Zio,ma tu sei un critico o un regista?
mah... che dire? che se JLG fosse ancora vivo, vorrei vederlo in ginocchio sui ceci alla proiezione di "La polizia s'incazza"... (Fantozzi docet). 😁
Lui stesso ha detto di non aver visto il film. Caso chiuso.
1
1:24
Ah Godard se un film non lo guardi neanche 😅 mai piaciuto ne' come come persona ne' come regista penso che sia stato solamente molto invidioso del successo altrui.
a questo giro non mi dilungherò, è sufficiente "anche i grandi dicono cazzate"
Una frase è una cazzata specialmente se non l'hai capita
@@marcellooresta3887 oppure è una cazzata e basta
@@micheleulysse non credo che tu sia in grado di comprendere Godard
@@marcellooresta3887 oppure lo sono e Godard ha detto una cazzata, nessuno è perfetto, neanche le divinità (hai dato una tua opinione, ma non hai elementi reali per sostenerla, solo perché sono in disaccordo con te non significa non sia in grado di capirla, occhio alla presunzione)
Non c’ ho capito nulla.
però non dice "questo è un documentario fatto da un COMPAGNO" , ma "questo è un documentario fatto da un AMICO".
Non è vero, dice proprio “compagno”. Dice “fait par un copin” non “un ami”
Si può essere d'accordo o meno con quanto detto, e in questo caso mi sento molto combattuto, ma me ne guarderei bene prima di affermare che Godard non ha capito nulla.
Godard aveva ispirato la critica a Kubrick di Stanis LaRochelle, vedi un po'... 😀
Godard ha cagato fuori dalla tazza.
Adoro Godard, ma a un certo punto dell'intervista (0.36) dice chiaro e tondo che non ha visto il film per sua precisa volontà. Di conseguenza la sua analisi del film, estrapolando scene in quel modo, è scorretta e anche in malafede forse. Amo entrambi questi geni del cinema, ma la differenza tra i due secondo me era che, Godard con il suo cinema parlava di politica, Kubrick invece apparentemente non ne parlava mai, ma paradossalmente era MOLTO più politicizzato di Godard. Kubrick cosi apparentemente anti sistema - in verità - lavorava per esso. Godard invece era sinceramente antisistema. Kubrick alla fine capì di essere stato usato, e questo spiegherebbe anche gli ultimi venti anni della sua esistenza, arroccato in Inghilterra e terrorizzato da tutto ciò che c'era al di fuori del muro di cinta della sua vita.
L'autonomia dell'estetica era giá stata abbandonata da Brecht negli anni '20. Estetizzare la guerra non é altro che intrattenimento.
3:45
non ho capito niente... dove ha (avrebbe) sbagliato kubrick?
Povero Godard... Avesse visto anche solo 1 film di guerra degli ultimi 30 anni, sarebbe morto credo. Capisco il suo discorso, ed è perfettamente applicabile ai film odierni, il cui l'immagine è cio che è senza nessun tipo di significato o ideologia o politica o psicologica ecc
Godard just died few weeks ago, so I think he saw some of these films.
@@morgoth4542 yes i know, you're right. I mean, from how he speaks, maybe he hasn't seen any contemporary war movies
Wow... Riferito ai commenti...
Sam Peckinpah il piu' grande maestro di cinema di sempre.
Nì, Peckinpah deve molto a Kurosawa e Ford.
ha ragione
Ma che ragione. E il caso che ragioni tu, e non te lasci trascinare dal analisi delirante di un genio invidioso
“Kubrick non è il peggiore...”. Mi viene da ridere, e dire che Godard ha girato alcuni grandi film.
Alcuni... Ha fatto solo grandi film...
e scoprimmo che Stanis La Rochelle in realtà era il figlio di Godard.
Si, si. Giusto alcuni.
Ha rivoluzionato il linguaggio*
Ma infatti, me sa che quel giorno voleva sfogasse con qualcuno
Can someone translate it into English?
It is the usual sanctimonious gibberish of Godard. He threads words together before he has figured out what he wanted to say, but the result is always the same: he is morally superior (to Kubrick in that case).
@@jean-francoisbrunet2031 get bent
@@bernae1902 Ah ah. How eloquent of yours.
@@jean-francoisbrunet2031 as if you would deserve anything more
@@bernae1902 Thank you, Sir!🤣
Come diceva Bergman: disprezzo le opere di Godard immensamente
@angelaromano7265 fellini sottovalutato?
@angelaromano7265 felllini è più considerato di bergman.
@angelaromano7265 bergman non è fellini.
Godard pensa al film come ad un documentario. Non ha capito che per gli americani il film è principalmente intrattenimento
Mi spiace, ma Godard non fa una critica onesta di Full Metal Jacket
The slow motion of a mass of people crying is more meaningful less voyeuristic than Full metal jacket shooting scenes?? Not that obvious to me..alse by comparing..
What
Peckinpah non ha mai girato film sul Vietnam.
No parla dei rallenty e della regia....se guardi la croce di ferro le riprese i rallenty e le cadute sono molto identici....Kubrick si è senz'altro ispirato a Peckinpah
Personalmente a parte la grandezza del regista e dei suoi film... Preferirei nelle scuole o nelle università cinematografiche insegnanti come lui con le capacità (formative) critiche tecniche come lui stesso si definiva di "osservatore" e non di critico pur dimostrando inconsapevolmente una certa analisi critica!
@Antonella Di Costanzo d'accordo ma che almeno vedesse per intero i film che critica, l'ha detto lui stesso che ha visto solo dei fotogrammi. Non ha mai ascoltato "Mio fratello è figlio unico" di Rino Gaetano....
Kurick era Kubrick e girava i suoi film alla sua maniera. La critica di Godard, oltre che essere dettata dalla ideologia, mi sembra quanto meno irrispettosa: è come dire che Michelangelo avrebbe dovuto dipingere come Leonardo, ma cosa significa?? Ogni grande artista ha un suo immaginario e un suo peculiare modo di esprimersi: se avesse girato dei documentari neo realisti non sarebbe stato il Kubrick che conosciamo. Godard mi perdoni, ma un film del genere andava visto nella sua interezza per poterlo giudicare, altrimenti mi sembra evidente che avesse dei pregiudizi. Kubrick, a mio parere, in molti sui film ( se non tutti), parla della dualità dell'essere umano, prima facendoci empatizzare con chi è violento, ma poi facendoci distaccare da tali soggetti, senza giudicarli e in fine facendoci nauseare fino al midolla dalla violenza rappresentata (ripeto rappresentata, non documentata).
Da storico militare, ho sempre pensato che il film sia l'ultimo combattimento, il resto è una retrospettiva sulle cause dell'esito: come può essere che una ragazzina vietnamita tenga in scacco un reparto di occidentali super addestrati e super armati? Il film spiega il perché: l'infantilismo di machi pompati senza convinzioni e senza idee che cantano la canzone di topolino mentre marciano. I vietnamiti ci sono eccome, secondo me. Ne basta una appunto
Godard nel suo periodo ideologico e inguardabile come i suoi film ideologici di quel periodo, che ha cercato di far passare per cinema.
Sto rispondendo a tutti😁 perché non esiste che un grande regista di perda a fare analisi senza senso sul cinema di un collega altrettanto geniale. Quando sa benissimo che questa si chiama pura ed cristallina invidia
Godard è stato un regista importante,così come Truffaut,ma che non sono mai arrivati al livello di genialità di Kubrick.
Di Kubrick vedi un opera non una pellicola.
Questo è un dato di fatto.
Nel cinema non è solo la realtà che deve essere raccontata e mostrata e non e' necessario piangere ad ogni costo.
Il cinema è emozione e comunicazione sotto infinite forme,che ogni sceneggiatore e regista mettono in mostra trasformandole in realtà per il pubblico attraverso la loro idea,la loro mente,che sono uniche in ognuno.
I disagree, they are two very different film makers. I think Godard missed the point about what SK was doing. Godard is emotive, Kubrick is cerebral. Kubrick was exploring the human condition not exploring it’s emotive side. Godard is all about exploring people ‘character’ via a cinema realism Kubrick is more artistic, grand theme and far less interested in the character more interested in the thematic. IMHO.
Kubrick voleva ottenere un forte impatto sia visivo che emotivo sullo spettatore e lo si trova scritto, per chi avesse il libro, nel " the Stanley Kubrick Archives". Punto. Semplicemente Kubrick ha tradotto in immagini l'esperienza vissuta e scritta nel libro del reporter Gustav Hasford. Kubrick NON È CATALOGABILE in film Americano, film Europeo cioè lui è indipendente si è creato un suo mondo di concepire il cinema tutto qua ☺
Ed infatti è un regista inglese. Di nascita. E di indole artistica...
@@nikcrown cosa stai dicendo, é nato e cresciuto a New York. Grande.
Ma Godard di cosa sta parlando? E' davvero singolare che un addetto ai lavori analizzi un film nella maniera che fa lui... o non ha capito niente o è in mala fede
Godard fa un’analisi corretta sulla totale perdita di fiducia di Kubrick nel cinema che traspare dal FMJ. Mi rendo conto che questo sia difficile da accettare da chi, anche in senso positivo, concepisce il cinema come evasione ed esercizio di stile e non come arte. Quasi Tutti i commenti tradiscono questa prospettiva e da tale prospettiva li trovo corretti…del resto essendo Godard artisticamente al di sopra di Kubrick penso che il suo commento sul film sia improprio e gratuito.
Ma chi lo dice che godart è superiore. Anzi in questo stupido video cade di stile facendo delle analisi di una pellicola, che sia tu che io e lo stesso maestro, sappiamo benissimo essere nella prima parte una rappresentazione cinematografica del corpo dei marines fenomenale. Dai,
Pace al anima de la maestro,ma semplicemente questo vuol dire alzarsi incazzati e prendersela con qualcuno, altro che analisi intelletto e genio. Perdoname, ma da lui sta cazzata non me l'aspettavo
Questo parla di full metal jacket nel modo più ridicolo possibile, senza averlo visto pensando di averlo capito
È Godard, critico cinematografico e rinomato regista e montatore, cofondatore della corrente francese nouvelle vague. Kubrick su molti aspetti si ispira da lui
@@pizzibarbarodellamaremma3179 il mio riferirsi a Godard come se fosse uno stronzo qualsiasi è una cosa voluta.
@@pizzibarbarodellamaremma3179 pessimo critico, a quanto pare. Lo conosco solo come regista (come grandioso regista, il mio preferito della nouvelle vague) ma dopo questo commento non penso approfondirò il suo lato critico.
@@patriziocuozzo4376 beh, allora ti perdi il più straordinario libro di analisi critica e cinematografica sul mondo filmico di Alfred Hitchcock, che sia mai stato scritto. E lo ha scritto, appunto J.L.Godard ...
"Questo" è Godard....
Vraie Critique.
Calcolando che Natale in India ha incassato da solo più di tutti i film di Godard messi insieme, il suo cinema e i suoi ideali sono stati spazzati via da due scoregge di Boldi e le cafonate di De Sica grazie al cielo aggiungo.
Non capisco veramente il senso di sto commento
Godard è così calato nelle immani sciocchezze ideologiche del suo tempo da risultare, visto oggi, quasi comico nel dipingere un "Full Metal Jacket" ideale. Stanley Kubrick era un artista puro, di una curiosità vorace, ossessiva, che dubitava di tutto (anche di se stesso) e si metteva costantemente in gioco. Guardava lontano, oltre le meschine questioni politiche del suo tempo, e cercava di raccontare temi universali. Per questo i suoi film saranno eternamente validi. Su Godard evito di esprimermi.
"Ecco un film di guerra girato da un compagno".
Il lavoro di Kubrick è stato sempre ben oltre queste ridicole divisioni ideologiche, molto più umanista di così.
Paragonare quelle riprese di Alvarez a Full Metal Jacket è uno stolto esercizio che si commenta da solo, e che può essere giustificato solo dall'invidia e/o dalla cecità.
Intanto una preghiera per jpg anche se lui non è d'accordo. Poi, come si intitola il film che jlg paragona a full metal jacket? Terzo. Solo questo tipo di didattica comparativa e' fruttifera. Lo dico da insegnante non arrabbiatevi !
@Lucia Vitale sono d'accordo però non puoi dire, come fa Godard che non ha visto tutto il film e poi lo critica. Rino Gaetano cantava che suo fratello era figlio unico "e non aveva mai criticato un film senza prima vederlo"....
Ho riconosciuto jlg a Ginevra in un bar. Gli ho chiesto l autografo e l ho fatto diventare il logo delle mie creazioni di moda.
Comunque preferisco kubrick
@Angela Romano non ho capito.
Godard cinéaste spécialisé dans les films incompréhensibles.
solo 3 note: il film non e' sul vietnam ma sugli americani, sugli statunitensi ela loro visione del mondo
Kubrick non e' propriamente americano, e' un europeo che ha trascorso parte della vita e della carriera, quella iniziale e non la piu' prolifica e di valore, in america.
Godard cita il riferimento a Peckinpah ma non l'elefante nella stanza che e' julien beck e il living theatre di The Brig
Non è esatto, Kubrick è nato nel Bronx. Si è trasferito in Gran Bretagna negli anni '60, ma questo non fa di lui un Europeo, così come non sono Americani le decine di registi trasferitesi a vivere negli USA
@@giampaoloiacobelli246 giusto, ma non e' casuale che la sue opere piu' importanti e caratteristiche le abbia realizzate quando si e' allontanato dagli usa, fisicamente e creativamente. Avrei dovuto mettere "europeo" tra virgolette.
La cura, l'estetica, i riferimenti culturali all'arte e alla musica, l'uso dei tempi nel cinema di kubrick sono distanti dal modo americano di fare cinema, con tutte le ovvie approssimazioni in questo paragone.
@@ngvjctor Sì concordo. E' più vicino come sensibilità artistica all'Europea
Blatera cazzate godart,
Ci va vedere le critiche nella parte della guerriglia, quando sa benissimo che ciò che è stato fatto nella prima parte del film, l'addestramento ovvietà, è qualcosa di incolcolabile bellezza cinematografica. Godart pace all anima sua, ma questa se chiama invidia. Poteva girarlo lui un film dalla parte dei vietkong, ma nessuno in Europa gli l'ho avrebbe consentito,
E neanche a Kubrick a nessun altro.
Questo se chiama alzasse incazzato e prenderse la a con qualcuno
Godard non è uno stupido.
Ma in questo caso,ha dimostrato di essere PAZZO.😂
Criticare STANLEY (🤩😍❤️)è come criticare LA GIOCONDA.
C'è un limite a tutto.
😂😂😂
Ma cosa vuol dire
Non è che perché Kubrick è un gigante non lo si può criticare
@@lorenzomenghetti certo, ma bisogna fare critiche decenti, nn sta boiata
@@lorenzomenghetti ho capito, abbiamo un video dove Kubrick assale godart o kurasawa, o David Lynch per questo o quel altro film?
Dai questa si chiama caduta di stile, o magari anche un po' rosicone
Ma la gioconda non piace a tutti!
@@antonelladicostanzo3206 se a qualcuno non piace vuol dire che non ha nessuno senso estetico.
E poi arriva lui che ci appioppa filmacci come La Cinese, un'ora e mezza di pellicola ma che sembra in realtà che duri sei ore, dove non fanno altro che parlare di comunismo e fumare, e questo ha avuto pure il coraggio di avere la faccia tosta di criticare sempre i lavori degli altri, l'ho sempre odiato.
Godard e’ Godard
Ma Godard quando dice io "non l'ho guardato", si riferisce al fatto che il film non lo ha manco visto? No, perché spiegherebbe anche la critica che dà, non ha molto senso.
Non sapevo fosse così rosicone. Avevo letto fosse una persona poco piacevole... Qui non ha smentito nulla.
In pratica Kubrick si è abbassato al livello di Peckinpah.
Non credo ci fosse molta stima reciproca tra Kubrick e Peckinpah (ho sentito dire che K. addirittura lo disprezzasse apertamente)
Be', Peckinpah titano proprio no, un buon regista per carità ma in confronto a Godard e a Kubrick è un nano
In realtà Peckinpah era grande quanto Kubrick
@@stefano4170 ahahahah no
@@orangotazio sicuro non era sotto godard
L'ironia di un francese che rimprovera ad un americano di sfruttare il Vietnam
@Filippo Riccomagno ah ah bella.....però va detto, forse, che era un francese particolare, non credo fosse molto d'accordo con la politica coloniale del suo paese, però è solo una mia idea....
Godard era svizzero.
@@gianca60 *aveva la cittadinanza svizzera
@@lucat5479 assolutamente, la mia è semplice ironia
sono d'accordo col maestro, il film di Kubrick ha il vero significato nella prima parte, durante l'addestramento. E non parlo delle scene cult, ma dell'intenzione di smascherare la deumanizzazione dei soldati e di come devi ridurti per essere il soldato che vogliono. La parte della guerra, per quanto perfettamente realizzata, sembra mancare di qualcosa, sembra quasi messa lì per dare un pay off ai personaggi.
Per questo il film di Kubrick, che resta straordinario, è un gradino sotto Apocalypse Now.
Non ha visto il film, ha preso una scena e parla di spettacolarizzazione... evidentemente non ha capito il senso del film, non è un film sul Vietnam, ma su uomini trasformati in macchina fatta per uccidere, un film sulla follia e il non senso della guerra e sul senso della vita. Questo filmato non è lezione di cinema ma ci mostra come l'ideologia renda anche le persone più intelligenti , ottuse, Godard dice di non aver visto il film è giudica una scena estrapolata dal contesto, una figuraccia. Il film ha un significato profondo, come tutti i film del genio Kubrick e ci mostra cosa è stato fatto ad una intera generazione .
Critica sterile
Godard non perdona a Kubrick di essere intellettualmente libero da faziosità politica e schematismi ideologici. E, forse, di aver fatto i film più belli partoriti da un essere umano
Godard è nettamente superiore, non scherziamo
@@marcellooresta3887 Io credo che entrambi siano dei geni:mi é difficile schierarmi.
Questa é ovviamente la mia opinione, ognuno ha la propria.
Ha passato troppo tempo a fare cinema sperimentale, con trame troppo difficili per tutto il pubblico,
Se n'è accorto forse, al contrario del collega Kubrick,. Questa si chiama invidia altro che analisi
@@marcellooresta3887Ma anche no, Godard manco in 100 vite avrebbe concepito Barry Lyndon, 2001, Arancia Meccanica e Dr. Strangelove. Godard è un grandissimo come tutti quelli della Novelle Vague, mentre Kubrick è un genio assoluto, uno di quelli che nascono ogni mezzo secolo.
@@luomodagliocchidifalco9421 Godard ha concepito cose che gli altri devono ancora capire
Premesso che nemmeno io sono d'accordo con quello che dice... ma ora non facciamo passare godard per uno scemo qualsiasi. Come regista è stato a livello di Kubrick e forse ha inciso anche più di lui nella storia del cinema. Quindi che vi abbia indignato ciò che ha detto ci sta, ma da qui a dargli dell'incompetente ce ne passa.
Hai ragione... Ma Godard non era al livello di Kubrick. Più che incompetenza io vedo invidia.
@@patriziocuozzo4376 ma in base a cosa.
State ridicolizzando una discussione profondissima sull'arte e la responsabilità che ha il regista sul fruitore e la responsabilità del fruitore stesso.
E voi per il momento siete dei pessimi fruitori.
@@patriziocuozzo4376 Godard è nettamente al di sopra di Kubrick
Non penso, a parte alcuni, che le critiche che vi sono qui, vogliano dare addirittura dell' incompetente a Godard. Io ho letto ottimi spunti ed analisi. E comunque dire in termini assoluti che Godard è 'superiore' a Kubrick lo trovo abbastanza errato. Forse più importante nella storiografia cinematografica, si, ma non come regista. Parliamo di Kubrick, eh...
@@marcellooresta3887.. e chi lo dice?
Commento confusionario e privo di senso. Kubrick era inarrivabile per uno con i paraocchi ideologici come Godard, che al di là delle chiacchiere che fa rivela solo tutta la sua invidia per uno che a differenza sua, era un genio.
Il bello è che sto fumasigari viene idolatrato da un certo tipo di ideologisti. l analisi sul film di Kubrick è una delle c...pazzesche più grandi che abbia mai sentito. Complimenti a chi ci crede😆😆😆
Un po' di arroganza
ma cosa c'entra cosa sta dicendo
Non ha capito assolutamente nulla.
n'importe quoi
La sola e unica maniera sensata di fare/considerare il cinema è quella ideologica. Altrimenti si fa solo cassetta e ogni film è finalizzato solo ad arricchire i produttori, i registi e il sistema commerciale, in questo modo Kubrick e Fausto Brizzi sono uguali
Tipica spocchia francese
Godard avra sempre il suo posto nel cinema, ha aperto nuovi orizzonti.
Pero, qua sta dicendo un sacco di cazzate. Kubrick era molto piu grande di lui
Quattro minuti e ventidue secondi mi sono bastati per rendermelo insopportabilmente saccente.
Ma che cazzo sta dicendo? Totalmente senza senso
Se non capisci chiedi a qualcuno.
Che cosa? Non si capisce a chi si sta riferendo.... 😳
Come i suoi film
Godard è un regista mediocre. Parla per invidia.