il fallimento di una società e il mancato uso, concessione diritti, vendita dei marchi registrati per oltre 5 anni espone al rischio di decadenza se il curatore non ha fatto in modo che tale marchio fosse realmente utilizzato?
Grazie per il suo commento. L'articolo 24 del Codice di Proprietà Industriale prevede la pena della decadenza per il marchio che non venga utilizzato in maniera effettiva entro cinque anni dalla registrazione o il cui uso venga sospeso per un periodo ininterrotto di cinque anni, salvo il caso in cui il mancato uso sia giustificato da un motivo legittimo (di regola si tratta di ragioni non dipendenti dalla volontà del titolare; ad esempio: guerre, disastri naturali o mancata concessione di un’autorizzazione amministrativa). In linea di principio, dunque, nello scenario da lei descritto è potenzialmente configurabile l'ipotesi di decadenza per non uso del marchio. Resta sempre salva l'ipotesi di sanatoria del mancato uso: ai sensi dell'articolo 24, comma 3 del CPI, “salvo il caso di diritti acquistati sul marchio da terzi con il deposito o con l’uso, la decadenza non può essere fatta valere qualora fra la scadenza del quinquennio di non uso e la proposizione della domanda o dell’eccezione di decadenza sia iniziato o ripreso l’uso effettivo del marchio”.
È sempre un piacere ascoltare le vostre pillole giuridiche. Grazie mille per il lavoro che fate!
Grazie per il gentile commento!
il fallimento di una società e il mancato uso, concessione diritti, vendita dei marchi registrati per oltre 5 anni espone al rischio di decadenza se il curatore non ha fatto in modo che tale marchio fosse realmente utilizzato?
Grazie per il suo commento. L'articolo 24 del Codice di Proprietà Industriale prevede la pena della decadenza per il marchio che non venga utilizzato in maniera effettiva entro cinque anni dalla registrazione o il cui uso venga sospeso per un periodo ininterrotto di cinque anni, salvo il caso in cui il mancato uso sia giustificato da un motivo legittimo (di regola si tratta di ragioni non dipendenti dalla volontà del titolare; ad esempio: guerre, disastri naturali o mancata concessione di un’autorizzazione amministrativa). In linea di principio, dunque, nello scenario da lei descritto è potenzialmente configurabile l'ipotesi di decadenza per non uso del marchio. Resta sempre salva l'ipotesi di sanatoria del mancato uso: ai sensi dell'articolo 24, comma 3 del CPI, “salvo il caso di diritti acquistati sul marchio da terzi con il deposito o con l’uso, la decadenza non può essere fatta valere qualora fra la scadenza del quinquennio di non uso e la proposizione della domanda o dell’eccezione di decadenza sia iniziato o ripreso l’uso effettivo del marchio”.