Il vero motivo per cui consiglio la scrittura trasparente

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  • Опубликовано: 19 ноя 2024

Комментарии • 18

  • @dx-bh1gs
    @dx-bh1gs Месяц назад

    Apprezzo molto la cura dei video di rotte narrative: si entra immancabilmente nel dettaglio e, almeno io, mi ritrovo sempre alla fine ad aver imparato qualcosa. Grazie davvero ❤

  • @ludovico52
    @ludovico52 Месяц назад +1

    Innanzitutto, ti ringrazio per la risposta e per il consiglio di lettura. Sei stato molto esaustivo. Non avevo considerato l’esistenza di così tante epoche letterarie in un arco di tempo abbastanza breve (ad esempio, consideravo un libro del 2010 coevo a uno del 2020) e l’importanza del periodo d’esordio. In soldoni, se scrivo un libro come L’insostenibile leggerezza dell’essere (ammesso che ci riesca), è molto probabile che non conquisti né i kunderiani né i lettori giovani.
    Comunque, io scrivo in modo immersivo da tempo, ma non ne ero consapevole perché non conoscevo l’esistenza della narratologia. Quindi, non posso puntare a un pubblico simile al me lettore.

  • @lianamonti3528
    @lianamonti3528 21 день назад

    Video molto interessante. Grazie

  • @steverocca
    @steverocca Месяц назад

    Ottimo approfondimento, bravo Livio! A proposito di scrittura trasparente, puoi farci degli esempi di romanzi thriller/noir di questi ultimi anni (non necessariamente italiani)? Grazie per le preziose info ❤❤❤❤

  • @riccardopoleggi1812
    @riccardopoleggi1812 Месяц назад +6

    Io la penso in modo estremo ma dall'altro lato rispetto a quello di cui parli.
    Ho mollato il nome della rosa e Moby dick ultimamente, li trovo illeggibili. Erano scritti per un altro tipo di pubblico, per un altro tipo di mondo e società. Io sono un millenial e sono cresciuto anche con i fumetti "adulti", i videogiochi (e tuttora gioco) e se devo aspettare pagina 500 perché il protagonista parli col capitano Achab, sinceramente accendo Space Marine II. Narratore onnisciente e raccontato ok, ma solo come fa McCarthy. (prosa minimale e evocativa, scelta di parole attenta, zero sbrodolamenti)

    • @gianlucarusso3898
      @gianlucarusso3898 Месяц назад +1

      Concordo anche se le prime opere di McCarthy tipo "Suttree" e "Blood Meridian" sono molto descrittive, poi ha cambiato rotta

    • @riccardopoleggi1812
      @riccardopoleggi1812 Месяц назад +1

      @@gianlucarusso3898 Infatti. Per quanto sia un capolavoro, reputo meridiano di sangue un romanzo leggermente sotto La Strada e Non è un paese per vecchi, sempre per rimanere sulle declinazioni del Western. McCarthy stesso in una intervista aveva dichiarato che ormai era inutile scrivere romanzi epici di 1000 pagine, nessuno li avrebbe letti. Era del '33, ma più avanti di molti.

    • @corsico_
      @corsico_ Месяц назад +1

      Non sono d’accordo con quello che hai detto…di più!
      La nostra generazione ha bisogno d’altri ritmi.

  • @TheReginadistracci
    @TheReginadistracci Месяц назад +3

    Salve, non sono mai stata e mai saro aspirante scrittrice quindi il mio parere non è inficiato dalla benche minima dose di " autoassoluzione". Tu dici: esistono "stagioni letterarie" eccetera. Ne deduco che, sal tuo punto di vista, tutti i grandi classici della letteratura erano adatti al pubblico del loro tempo e non a quello di oggi.
    No, non è esattamente cosi. Punto numero uno: gran parte dei classici, al momento della loro uscita, fecero flop (cito solo Moby Dick per la narrativa e Una stagione all'inferno di Rimbaud per la poesia). Stesso discorso nel cinema.
    Punto numero due: fra i libri più letti citati amati imitati oggi ci sono classici di altre stagioni letterarie (cito solo Tolkien).
    Mia conclusione: uno scrittore dimostra di essere un genio la cui opera merita di essere tramandata solo se ignora il pubblico e seve solo quello che gli detta la sua musa, rinunciando al successo immediato. Il genio sta al suo pubblico come il cocchiere sta al carro: volta le spalle a chi gli sta dietro per mandare avanti il carro dell'arte.

  • @alfonsostile
    @alfonsostile Месяц назад

    Ciao Livio. Quindi dovremmo leggere gli autori degli ultimi cinque anni di un genere x per comprendere il paradigma attuale? Io sono appassionato di thriller tecnologico 🙂

  • @peppegrafo79
    @peppegrafo79 Месяц назад +6

    Mi dispiace doverti andare contro, ma il tuo discorso proprio non mi piace, e non per questioni di partito (ognuno ha il proprio) ma perché lo trovo dannoso, non tanto per gli aspiranti scrittori ma per la letteratura come forma d'arte.
    Per essere sintetico, tu parli della narrativa come fosse una moda, usi persino i termini tipici, come "stagione", che nel tuo ragionamento ha senso, perché ne parli come qualcosa di transitorio, strettamente legato al presente. Eppure la moda non è escludente, chi non la segue non è in errore.
    Questo approccio è fallace per diverse ragioni, ne dico solo alcune, mantenendo l'analogia:
    - tutti si vestono ma non tutti seguono la moda
    - moda è omologazione (uccide l'originalità)
    - molti giovani odiano la moda perché vogliono invece esprimere la propria personalità
    - le mode (migliori) guardano e tornano ciclicamente al passato
    - la moda è un modo manipolatorio delle industrie per continuare a vendere, spesso roba per le masse e di scarsa qualità
    A mio avviso è assurdo dire che siccome una parte di pubblico che segue lo stile narrativo del presente (moda) allora quelli che non lo seguono sono in errore. L'esempio che fai sulla fantascienza è incredibile (la maggioranza del suo pubblico preferisce lo stile del passato, e per questo è in errore? Non ha senso critico? Capacità di opinione? Libertà di scelta?).
    È come dire che siccome la musica rap/trap (moda) mi fa schifo, il problema è mio e dovrei farmela piacere, perché è quella che domina il presente e il mercato.
    All'autore tu diresti: se vuoi avere successo oggi dovrai fare rap/trap. Ok, ma poi sarei uno tra i tanti (comunque meteore), e comunque alla fine arrivano i Maneskin (il passato, anche se fintissimi) e... Boom! Ovvero: se io scrivo nel modo diverso dalla moda perché è una mia preferenza, quel modo troverà i lettori che condividono quella preferenza, a prescindere dalle tendenze della moda.
    Puoi scrivere cappuccetto rosso con stile immersivo, raccontato, in versi, o a fumetti: cambia la forma, ma non significa che una è migliore dell'altra solo perché una parte del pubblico momentaneo preferisce il fumetto.
    Inseguire le mode è dannoso perché limita la libera espressione degli autori e di conseguenza vizia il mercato e il pubblico, che rischia di non trovare più un'offerta espressiva composta da più colori tra i quali scegliere.
    Io capisco che tu abbia i tuoi interessi a invogliare il pubblico verso la tua strada, ma svalutare l'altra strada va un po' oltre, perché taglia le gambe a chi ha altri gusti (erroneamente additati come antiquati) e questo mi sembra vero proselitismo.
    Mi spiace andarti contro perché comunque ho stima per il tuo lavoro e mi stai pure simpatico, ma su questo discorso - mi spiace - non ho potuto trattenermi.

  • @KaiserJager1418
    @KaiserJager1418 Месяц назад +1

    Io sto leggendo dei grandi classici e molti li ho dovuti interrompere. Mi ha sorpreso invece "Il Conte di Montecristo" dove praticamente non esistono le descrizioni(se non minime) ma è tutto dialoghi e percezioni. Questo infatti è l'unico aspetto che invece non apprezzo nella scrittura trasparente: la descrizione puntuale di dettagli. Non mi piace proprio!

  • @corradoprever1281
    @corradoprever1281 Месяц назад

    Da un punto di vista personale/creativo mi sembrano un sacco di parole al vento. Purtroppo scrivere non porta a guadagnare nulla al giorno d'oggi (maggioranza di casi) se lo faccio è perchè mi piace farlo, perchè la mente mi porta a dire quello che devo dire, quello che sento e come lo sento. Le basi del mestiere dello scrittore ci vanno eccome (non ci si improvvisa e sono anni che ci lavoro su) così come è ridicolo dire "scrivo per me stesso". Da qui dire di scrivere per cosa/come mi dice di fare l'editoria o per il mercato proprio no. Prima di tutto deve convincere me (il critico peggiore) e poi spero agli altri (grande specchio), con buona pace degli editori e i mercanti.

    • @RotteNarrative
      @RotteNarrative  Месяц назад

      Che a te sembrino parole al vento perché sei partito da presupposti sbagliati attribuendomi posizioni che non condivido è un problema interamente tuo

    • @corradoprever1281
      @corradoprever1281 Месяц назад

      @@RotteNarrative Può essere, avrò capito male... magari mi sfugge qualcosa. Sempre con il massimo rispetto (per quello che vale il mio consiglio) i tuoi video che sto guardando in questi giorni mi sono sembrati un poco ridondanti, ci si perde e si rischia forse di fraintendere. Ci si distrae parecchio durante la visione (almeno io) rispetto ad altri sullo stesso argomento. Cercherei di venire più in fretta al dunque senza girarci troppo attorno. Non tutti i video certo, ad esempio ho apprezzato molto quello sulle varie fasi di creazione di un romanzo dal canovaccio alla correzzione di bozze. Ci tenevo a dirtelo in quello sembravi quasi un altra persona :-)

    • @RotteNarrative
      @RotteNarrative  Месяц назад

      ​@@corradoprever1281 Sono sempre la stessa persona, ma non posso spingere più di tanto il grado di tecnicità della didattica nei video generalisti qui sul canale YT.
      Considera che in questi video io non posso mai dare per scontato nulla del livello di chi mi ascolta: devo sempre presupporre che quel determinato video possa essere il primo in assoluto che l'utente X vede sul canale, e quello che a te sembra un inutile girare attorno alle cose o un ripeterle è ciò che negli anni ho constatato impedire ad altre persone di fraintendere ciò che sto dicendo e accedere quantomeno a un primo livello di inquadramento.
      Ecco perché su YT torno frequentemente sui concetti fondamentali ed evito di andare troppo verticalmente sui singoli concetti - come invece faccio nei corsi avanzati.
      Se non ti ritrovi con il mio metodo di insegnamento, comunque, sentiti libero di seguire qualunque altro formatore ti aggradi

  • @giovanni9039
    @giovanni9039 Месяц назад

    18:20 pura verità ahaha, un sacco di discussioni vanno a finire così

  • @lauragiudici9320
    @lauragiudici9320 Месяц назад +2

    La parte più brutta è quando: gli aspiranti autori non capiscono che il libro è un prodotto commerciale e bisogna, o almeno ci si prova, scrivere ciò che richiede il mercato e cioè il lettore e possibile acquirente.