"L'esperienza al prato a Monza è stata davvero complicata. Prima di tutto, bisogna arrivare preparati: è fondamentale essere in tanti amici o crearsi un gruppo, altrimenti rischi che ti rubino il posto. Sinceramente, dal prato non si vede quasi niente, la visibilità è davvero scarsa. Poi, voglio parlare dei trasporti: totalmente disorganizzati! Ho dovuto camminare 7 km a piedi per riuscire a prendere la navetta, e in più ci davano indicazioni sbagliate, costringendoci a cambiare rotta continuamente. Non è normale che le persone debbano fare tutto quel tragitto a piedi per un evento del genere. Veramente deludente. Detto questo, però, bella gara! Il risultato è andato come mi aspettavo e sono felice dei risultati."
@@LunetTheMable Concordo in tutto, infatti nel video ho solo raccontato la mia di esperienza. Che non vuol dire certo che sia andata tutta rosa e fiori. Ho fatto km su km per tutti e tre I giorni. Ci si deve preparare bene, indubbiamente. Ma come prima esperienza, come ho detto anche nel video, ci può anche stare:) Soprattutto se si ha una possibilità economica limitata:)
Come prima esperienza il prato può essere una soluzione economicamente vantaggiosa. Ma è impensabile seguire l'andamento della gara, con una visuale ristretta il passaggio è ubriacante. Spostarsi a Monza .... In un circuito immenso è piuttosto dispersivo... Per l'invasione di pista sono privilegiati i varchi per chi proviene dalle tribune, arrivare in tempo sotto al podio è un opportunità per chi accede dal lungo rettilineo d'arrivo. Chi si trova in parabolica sia interna che esterna non arriverà in tempo utile. Scusami per il commento controtendenza, ma ci vuole una passione immensa per apprezzare un circuito del genere con un prato circolare.
Non ti devi scusare, concordo in toto con il tuo pensiero. Tuttavia, ho apprezzato l'esperienza in generale, certamente non le modalità con le quali ho assistito alla gara. Ecco perché, forse ho dimenticato di dirlo, l'anno prossimo spero di tornarci ma in tribuna. Se la possibilità economica è limitata e si è alla prima esperienza, il prato può andare bene, io ho solo raccontato la mia esperienza che conferma il tuo punto di vista.
L' unica soluzione per seguire il week end di Monza senza troppa sofferenza è disporre di 3 ticket Paddock Club con accredito scuderia. Almeno stai comodo usufruendo di un servizio continuo per la ristorazione e le aperture quotidiane in pit lane per vedere i pit stop e le vetture da vicino....
@@martina3f1 Alle volte l'ovvio e scontato deriva da anni di esperienze motoristiche e anche da un'età per me non più giovane e con molti acciacchi. Per le patologie che ho non riuscirei a fare la vita del prato. Quando posso usufruisco dei servizi Paddock Club e quando non posso rinuncio all'evento. Comunque Martina apprezzo molto il tuo video che mi fa rivivere il mio passato quando dal 1985 in poi ho seguito il Gran Premio di Monza. Sono passati quasi 40 anni da allora e molte cose in Formula 1 sono cambiate. Una cosa posso dirla, mi piange il cuore vedere il Parco di Monza in quello stato di degrado, con tutte le piante mezze morte, arbusti e sterpaglie dove prima c'era una foresta bellissima. Non sempre purtroppo in nuovo che avanza è migliore del passato. Un caro saluto a te.
@@ice3397- Ti ringrazio per la tua testimonianza, ovviamente il mio commento non era certo denigratorio, anzi :) Il mio video, in cui ho incluso la MIA esperienza, è stato concepito per dare anche una minima idea a chi approderà all'autodromo per la prima volta. E' chiaro, allo stesso tempo, che l'anno prossimo spero di ritornarci ma in tribuna, proprio per le criticità che anche tu stesso hai citato. Ho solo raccontato mia esperienza, che non vuol dire certo sia stata tutta rose e fiori, anzi. E' stato faticosissimo, spesso il lato economico non compensa le fatiche. E speriamo anche che Monza possa tornare ad essere quella di un tempo. Un saluto e grazie!
"L'esperienza al prato a Monza è stata davvero complicata. Prima di tutto, bisogna arrivare preparati: è fondamentale essere in tanti amici o crearsi un gruppo, altrimenti rischi che ti rubino il posto. Sinceramente, dal prato non si vede quasi niente, la visibilità è davvero scarsa. Poi, voglio parlare dei trasporti: totalmente disorganizzati! Ho dovuto camminare 7 km a piedi per riuscire a prendere la navetta, e in più ci davano indicazioni sbagliate, costringendoci a cambiare rotta continuamente. Non è normale che le persone debbano fare tutto quel tragitto a piedi per un evento del genere. Veramente deludente.
Detto questo, però, bella gara! Il risultato è andato come mi aspettavo e sono felice dei risultati."
@@LunetTheMable Concordo in tutto, infatti nel video ho solo raccontato la mia di esperienza. Che non vuol dire certo che sia andata tutta rosa e fiori. Ho fatto km su km per tutti e tre I giorni. Ci si deve preparare bene, indubbiamente. Ma come prima esperienza, come ho detto anche nel video, ci può anche stare:) Soprattutto se si ha una possibilità economica limitata:)
Come prima esperienza il prato può essere una soluzione economicamente vantaggiosa. Ma è impensabile seguire l'andamento della gara, con una visuale ristretta il passaggio è ubriacante. Spostarsi a Monza .... In un circuito immenso è piuttosto dispersivo... Per l'invasione di pista sono privilegiati i varchi per chi proviene dalle tribune, arrivare in tempo sotto al podio è un opportunità per chi accede dal lungo rettilineo d'arrivo. Chi si trova in parabolica sia interna che esterna non arriverà in tempo utile. Scusami per il commento controtendenza, ma ci vuole una passione immensa per apprezzare un circuito del genere con un prato circolare.
Non ti devi scusare, concordo in toto con il tuo pensiero. Tuttavia, ho apprezzato l'esperienza in generale, certamente non le modalità con le quali ho assistito alla gara. Ecco perché, forse ho dimenticato di dirlo, l'anno prossimo spero di tornarci ma in tribuna. Se la possibilità economica è limitata e si è alla prima esperienza, il prato può andare bene, io ho solo raccontato la mia esperienza che conferma il tuo punto di vista.
L' unica soluzione per seguire il week end di Monza senza troppa sofferenza è disporre di 3 ticket Paddock Club con accredito scuderia. Almeno stai comodo usufruendo di un servizio continuo per la ristorazione e le aperture quotidiane in pit lane per vedere i pit stop e le vetture da vicino....
@@ice3397- Penso tu abbia fatto la scoperta più ovvia e scontata 🫡😅
@@martina3f1 Alle volte l'ovvio e scontato deriva da anni di esperienze motoristiche e anche da un'età per me non più giovane e con molti acciacchi. Per le patologie che ho non riuscirei a fare la vita del prato. Quando posso usufruisco dei servizi Paddock Club e quando non posso rinuncio all'evento. Comunque Martina apprezzo molto il tuo video che mi fa rivivere il mio passato quando dal 1985 in poi ho seguito il Gran Premio di Monza. Sono passati quasi 40 anni da allora e molte cose in Formula 1 sono cambiate. Una cosa posso dirla, mi piange il cuore vedere il Parco di Monza in quello stato di degrado, con tutte le piante mezze morte, arbusti e sterpaglie dove prima c'era una foresta bellissima. Non sempre purtroppo in nuovo che avanza è migliore del passato. Un caro saluto a te.
@@ice3397- Ti ringrazio per la tua testimonianza, ovviamente il mio commento non era certo denigratorio, anzi :) Il mio video, in cui ho incluso la MIA esperienza, è stato concepito per dare anche una minima idea a chi approderà all'autodromo per la prima volta. E' chiaro, allo stesso tempo, che l'anno prossimo spero di ritornarci ma in tribuna, proprio per le criticità che anche tu stesso hai citato. Ho solo raccontato mia esperienza, che non vuol dire certo sia stata tutta rose e fiori, anzi. E' stato faticosissimo, spesso il lato economico non compensa le fatiche. E speriamo anche che Monza possa tornare ad essere quella di un tempo. Un saluto e grazie!