Più equo non lo so...un candidato può prendere voti in meno ed essere comunque eletto, oltre al fatto che i essendo un maggioritario puro, qualsiasi partito diverso dai due principali è praticamente escluso in partenza.
cmq su wikipedia è spiegato meglio se qualcuno si degnasse di leggere.... il numero dei grandi elettori per singolo stato è dato dalla somma dei collegi elettorali della camera dei rappresentanti piu i due collegi del senato... sommati tutti fanno 535 piu 3 riferiti al district of columbia che non ha rappreaentanza al congresso = 538.... quindi per vincere le presidenziali 269+1=270.... i cosiddetti grandi elettori vinti nei singoli stati vengono scelti dal partito del candidato vincitore ma non hanno l'obbligo di votare il vincente.
Dai commenti si evince che nessuno ha capito lo spirito americano: gli usa sono una federazione di stati pertanto si e' cercato di bilanciare il desiderio di ogni stato verso un partito o l'altro in maniera tale che il presidente sia eletto dalla maggioranza di stati che appoggia quel partito... pensiamo all'assurdo: se in california il 99.9% degli elettori votasse un candidato di un partitito che pero' perdesse per il 49.9% contro il 50.1% in tutti gli altri stati avrebbe la maggioranza dei voti... pero' avrebbe vinto in un solo stato dei 50 stati , per evitare questa situazione si e' adottato il sistema vigente che rispetta lo spirito federale (ed e' giustissimo)
@@lucentex significa che se ci fosse solo il sistema proporzionale (ossia meta' dei voti piu' uno) uno puo' ottenere la maggioranza dei voti vincendo in un solo stato (come la california che con i 40 milioni e' il piu' popolato) purche' il divario sia abbastanza ampio e perdere in 49 stati (con piccolo margine) per eleggere il presidente e questo andrebbe palesemente contro la volonta' della maggioranza degli stati della federazione...
@@antoniotempesta5456 ...ok pensavo di sorvolare ,ma la tua risposta strafottente urge una correzione ... Forse non conosci l'uso grammaticale delle virgole ...evitano che una frase venga completamente stravolta ... Il 99% DEGLI ELETTORI VOTASSERO ...non votasse ... Sono plurali non singolari ... In tutti gli altri stati avrebbe la maggioranza assoluta ..... è diverso da scrivere PERDESSE IN TUTTI GLI ALTRI STATI ,( virgola) AVREBBE LA MAGGIORANZA ASSOLUTA ....capito ??? Quindi rileggendo la tua frase ...si non si capisce un cazzo ...perché scrivi che vince sia in California che in tutti gli altri stati .... Impara la grammatica...e i tempi dei verbi ...
Praticamente questi grandi elettori potrebbero decidere di non sostenere il candidato presidenziale anche se la maggior parte dei cittadini ha votato democraticamente per egli ? Se ho capito bene il meccanismo è assurdo
Ragazzi troppo complicato, fate come in Italia... Le elezioni e che cosa sono .... Si usa il rimpasto e poi il rimpasto e poi il rimpasto.... Provate fate più in fretta..
@@antoniotempesta5456 sinceramente dubito che il 99,99% dei voti della California corrisponda alla somma del 49,9% dei voti di altri 49 stati. Inoltre, il presidente degli stati uniti ha troppi potere per essere votato solamente da dei rappresentanti dei cittadini come avviene in italia. Non è assolutamente giusto quindi che possa accadere che un candidato con più voti a livello nazionale perda lo stesso. E poi si da troppo potere agli stati più grandi, capisco sia un sistema proporzionale ma è assurdo che se in uno stato vince un candidato con il 51% tutti i voti dei grandi elettori vanno a lui, anche in questo caso dovrebbe esserci una proporzione
@@trippismith4450 la california ha 40 milioni di abitanti, gli usa 320, quindi gli altri stati ne hanno 280, se la california avesse il margine che ti ho scritto sopra compenserebbe tranquillamente un 2% (che sono 5.6 milioni di persone) sui restanti 49 stati (quindi un 51% contro un 49%)
Quindi il sistema usa e' volto a garantire il federalismo: e' correttissimo.... chiaramente venendo da uno stato accentratore come quello italiano non puoi capire quella logica
@@antoniotempesta5456 bene hai risposto solo alla prima parte della domanda perché il resto non te lo sai spiegare. Rimani pure nella tua assurda convinzione che questo sia un sistema democratico. Ti consiglio di guardare il video di Chomsky che si chiama proprio "Gli Stati Uniti non sono una democrazia" .
ciascun americano esprime la preferenza per un candidato presidente (ecco i 3 milioni di voti in più), però sono poi i grandi elettori di ciascuno stato che votano il presidente, in base a quale dei due ha ottenuto più voti dai cittadini nello stato. Siccome il numero di grandi elettori nei vari stati non è lo stesso (neanche in rapporto alla popolazione dei singoli stati), può succedere che vinca un presidente diverso da quello sancito dal numero totale dei voti della popolazione
@@danieleducci4672 ciccio, sei carino e cortese ma vorrei farti notare che sono laureato in storia ed istituzioni nordamericane... volevo che chiarezza venisse fatta da questi che vanno in onda, you diiig???
La domanda vi sarà venuta spontanea come è accaduto a me. Se Biden ha vinto con il 95 % in South Carolina..in che condizioni era il suo avversario democratico?
Secondo me questo sistema, in condizioni di assoluta legalità, è più equo ma dal punto di vista dei brogli è più manipolabili!
Più equo non lo so...un candidato può prendere voti in meno ed essere comunque eletto, oltre al fatto che i essendo un maggioritario puro, qualsiasi partito diverso dai due principali è praticamente escluso in partenza.
@@alessioc1531menomale
cmq su wikipedia è spiegato meglio se qualcuno si degnasse di leggere.... il numero dei grandi elettori per singolo stato è dato dalla somma dei collegi elettorali della camera dei rappresentanti piu i due collegi del senato... sommati tutti fanno 535 piu 3 riferiti al district of columbia che non ha rappreaentanza al congresso = 538.... quindi per vincere le presidenziali 269+1=270.... i cosiddetti grandi elettori vinti nei singoli stati vengono scelti dal partito del candidato vincitore ma non hanno l'obbligo di votare il vincente.
Dai commenti si evince che nessuno ha capito lo spirito americano: gli usa sono una federazione di stati pertanto si e' cercato di bilanciare il desiderio di ogni stato verso un partito o l'altro in maniera tale che il presidente sia eletto dalla maggioranza di stati che appoggia quel partito... pensiamo all'assurdo: se in california il 99.9% degli elettori votasse un candidato di un partitito che pero' perdesse per il 49.9% contro il 50.1% in tutti gli altri stati avrebbe la maggioranza dei voti... pero' avrebbe vinto in un solo stato dei 50 stati , per evitare questa situazione si e' adottato il sistema vigente che rispetta lo spirito federale (ed e' giustissimo)
Veramente non si capisce ancora niente di come hai scritto ...
@@lucentex significa che se ci fosse solo il sistema proporzionale (ossia meta' dei voti piu' uno) uno puo' ottenere la maggioranza dei voti vincendo in un solo stato (come la california che con i 40 milioni e' il piu' popolato) purche' il divario sia abbastanza ampio e perdere in 49 stati (con piccolo margine) per eleggere il presidente e questo andrebbe palesemente contro la volonta' della maggioranza degli stati della federazione...
@@antoniotempesta5456 ..a ok 🔝
@@antoniotempesta5456
...ok pensavo di sorvolare ,ma la tua risposta strafottente urge una correzione ...
Forse non conosci l'uso grammaticale delle virgole ...evitano che una frase venga completamente stravolta ...
Il 99% DEGLI ELETTORI VOTASSERO ...non votasse ... Sono plurali non singolari ...
In tutti gli altri stati avrebbe la maggioranza assoluta ..... è diverso da scrivere PERDESSE IN TUTTI GLI ALTRI STATI ,( virgola) AVREBBE LA MAGGIORANZA ASSOLUTA ....capito ???
Quindi rileggendo la tua frase ...si non si capisce un cazzo ...perché scrivi che vince sia in California che in tutti gli altri stati ....
Impara la grammatica...e i tempi dei verbi ...
@@lucentex si dice votasse un candidato, non votassero un candidato
Ho abbassato il volume per capirci meglio perché quella musichetta di merda di sottofondo rompe il cazzo in un modo indescrivibile!
ma scusa se alla fine il candidato presidenziale viene eletto dai grandi elettori, che valore ha il voto dei cittadini?
I cittadini scelgono i grandi elettori
Praticamente questi grandi elettori potrebbero decidere di non sostenere il candidato presidenziale anche se la maggior parte dei cittadini ha votato democraticamente per egli ? Se ho capito bene il meccanismo è assurdo
Non hai capito nulla (leggi il mio commento generale)
@@antoniotempesta5456 ma la smetti di andare sotto i commenti delle persone che non la pensano come te scrivendo "non hai capito nulla"? c'eccis
@@makc9734 e' riisposto nel merito caro: ho spiegato come negli usa prevale un principio federale rispettp ad un principio proporzionale
@@makc9734 grazie mille
@@makc9734 la risposta e' sopra se non capisci non e' colpa mia
Ragazzi troppo complicato, fate come in Italia... Le elezioni e che cosa sono .... Si usa il rimpasto e poi il rimpasto e poi il rimpasto.... Provate fate più in fretta..
Quindi l'elezione diretta del presidente, senza l'elezione diretta del presidente.
Con questo sistema l elettorato,conta poco.ormai sono 3 giorni che conteggiano.
E questa sarebbe democrazia?
Non hai capito la motivazione (leggi il mio commento generale)
@@antoniotempesta5456 sinceramente dubito che il 99,99% dei voti della California corrisponda alla somma del 49,9% dei voti di altri 49 stati. Inoltre, il presidente degli stati uniti ha troppi potere per essere votato solamente da dei rappresentanti dei cittadini come avviene in italia. Non è assolutamente giusto quindi che possa accadere che un candidato con più voti a livello nazionale perda lo stesso. E poi si da troppo potere agli stati più grandi, capisco sia un sistema proporzionale ma è assurdo che se in uno stato vince un candidato con il 51% tutti i voti dei grandi elettori vanno a lui, anche in questo caso dovrebbe esserci una proporzione
@@trippismith4450 la california ha 40 milioni di abitanti, gli usa 320, quindi gli altri stati ne hanno 280, se la california avesse il margine che ti ho scritto sopra compenserebbe tranquillamente un 2% (che sono 5.6 milioni di persone) sui restanti 49 stati (quindi un 51% contro un 49%)
Quindi il sistema usa e' volto a garantire il federalismo: e' correttissimo.... chiaramente venendo da uno stato accentratore come quello italiano non puoi capire quella logica
@@antoniotempesta5456 bene hai risposto solo alla prima parte della domanda perché il resto non te lo sai spiegare. Rimani pure nella tua assurda convinzione che questo sia un sistema democratico. Ti consiglio di guardare il video di Chomsky che si chiama proprio "Gli Stati Uniti non sono una democrazia" .
non votano il candidato premier ma alla fine rivelate che killary ricevette 3 milioni di volti in più... fare chiarezza please :-)
ciascun americano esprime la preferenza per un candidato presidente (ecco i 3 milioni di voti in più), però sono poi i grandi elettori di ciascuno stato che votano il presidente, in base a quale dei due ha ottenuto più voti dai cittadini nello stato. Siccome il numero di grandi elettori nei vari stati non è lo stesso (neanche in rapporto alla popolazione dei singoli stati), può succedere che vinca un presidente diverso da quello sancito dal numero totale dei voti della popolazione
@@danieleducci4672 ciccio, sei carino e cortese ma vorrei farti notare che sono laureato in storia ed istituzioni nordamericane... volevo che chiarezza venisse fatta da questi che vanno in onda, you diiig???
@@lastorianostra8173 ciccio a me il video é sembrato chiaro
La domanda vi sarà venuta spontanea come è accaduto a me.
Se Biden ha vinto con il 95 % in South Carolina..in che condizioni era il suo avversario democratico?
Male
biden blu map 20 - Trump rosso map 23. win trump