Economia della domenica mattina (bonus). Le pensioni hanno un moltiplicatore uguale a zero.

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  • Опубликовано: 3 фев 2025

Комментарии • 62

  • @johntravolta9917
    @johntravolta9917 6 лет назад +5

    Proprio ieri ho sentito un'intervista in TV, in cui mi pare Di Maio, faceva riferimento ad un moltiplicatore che in Germania per quanto riguarda gli ammortizzatori sociale sarebbe dell'1.5 Non sono un esperto di economia ma appena sentita quella frase mi sono subito chiesto "chissà invece a cosa quel valore si riferisce precisamente". Altrimenti basterebbe stampare assegni di reddito di cittadinanza per aumentare il PIL.

  • @Pepito_Sbazzeguti87
    @Pepito_Sbazzeguti87 4 часа назад

    È solo un trasferimento di ricchezza se si utilizza un sistema contributivo al cento per cento. Ovvero tanto entra di contributi pagati, tanto deve uscire. Se si usa il debito per finanziare pensioni e in generale assistenza sociale non è così, anche se a quel punto si genera debito e inflazione.

  • @annaarmenio3201
    @annaarmenio3201 6 лет назад +3

    Non sono un economista. La ascolto da molto tempo perché fornisce con rigore strumenti di comprensione dei 'fatti economici' la cui conoscenza credo sia elemento indispensabile per cercare di capire le dinamiche che 'governano' il mondo in cui viviamo (anche grazie alla sua capacità spiegare con chiarezza concetti complessi). Rispetto all'argomento discusso in questo video mi sono posta una questione generale, rispetto alla quale mi piacerebbe comprendere dove risieda la fallacia del mio ragionamento (perché che stia sbagliando qualcosa nella logica del mio ragionamento lo assumo come certo! 🙂) Vale a dire. Se lo stipendio di un dipendente pubblico viene incluso nel calcolo di G (nella forma di domanda di beni e servizi dello stato), un suo, anche solo parziale, successivo individuale utilizzo per acquisto beni-servizi e/o investimenti non comporta anche un calcolo in C e I? In altri termini: la spesa pubblica sotto forma di stipendi ai dipendenti, nella identità keynesiana non finisce per comparire sia in G che (per una sua possibile parte) in C e in I, determinando un effetto 'moltiplicatore', che in realtà e solo risultato della modalità di calcolo?

  • @giovannibalestrieri9723
    @giovannibalestrieri9723 Год назад

    Una sola parola: ECCELLENTE!

  • @vitofarchi7205
    @vitofarchi7205 6 лет назад

    Chiarissimo , grazie

  • @cristianoamedei
    @cristianoamedei 6 лет назад +2

    Chiarissimo. Grazie.
    Una sola domanda: lei spiega - alla fine del video- che l'eventuale trasferimento di reddito dai Boldrin ricchi ai Dimaio poveri non modifica la domanda aggregata complessiva di beni e serv. ma ne modifica semplicemente la composizione. Bene. Però (come mi pare di aver letto, ma non sono un esperto, anzi) in periodi di andamento negativo dell'economia i Boldrin ricchi potrebbero comprensibilmente decidere di non investire parte del loro reddito per il legittimo timore di perdere il capitale investito , mentre i Dimaio poveri - proprio in ragione del fatto che sono poveri- non avrebbero il problema (o l'opportunità) di tesoreggiare, ma spenderebbero interamente l'eventuale reddito aggiuntivo che gli deriva dal trasferimento di redditi dei Boldrin ricchi, aumentando quindi la quantità di domanda aggregata.
    È una obiezione plausibile?

    • @cristianoamedei
      @cristianoamedei 6 лет назад +1

      @Stefano Grossi @Stefano Grossi Grazie per la spiegazione 😀. Mi è chiaro il concetto di variazione nella composizione e non nel valore assoluto della dom. aggr.
      Però, ribadisco, in una situazione di ANDAMENTO NEGATIVO dell'economia e di aspettative ancora peggiori , i privati tesoreggiano: magari non arrivano a tenere i soldi sotto il cuscino (risparmio totalmente improduttivo) , ma comunque limitano le forme di risparmio più produttive come gli investimenti in azioni, titoli etc (che possono perdere parte del loro valore) e anche le banche preferiscono ridurre i prestiti a imprese o l'acquisto di titoli. Se accade questo (e questo sta già accadendo, grazie anche all'attuale Governo) ciò non provoca una contrazione della domanda aggregata?

    • @max82sc
      @max82sc 6 лет назад

      Mai pensato che oggi il mercato è mondiale? Quindi un potenziale produttore non vende solo al mercato locale? Se la popolazione mondiale in costante crescita vuol dire che la domanda è in costante crescita a dispetto di crisi locali. Poi in casi di forte crisi congiunturale (tipo 29) è l’unico caso in cui i moltiplicatori funzionano come a spiegato Boldrin nel precedente video

  • @fedegufedegu
    @fedegufedegu 6 лет назад +9

    Dovrebbe andare a reti unificate!

  • @adrianomattia5625
    @adrianomattia5625 6 лет назад +4

    Professore, secondo lei il sistema pensionistico italiano è sostenibile? Grazie in anticipo.

    • @max82sc
      @max82sc 6 лет назад +8

      Adriano Mattia ti rispondo io NO

  • @albertochiaramonte2116
    @albertochiaramonte2116 6 лет назад +1

    ma l'acquisto di beni e servizi pubblici - compresi stipendi dei pubblici dipendenti -, ipotizzando per semplicità che le imprese pubbliche, oltre che le amministrazioni, siano tutte finanziate interamente dai tributi, non possono essere considerati anch'essi trasferimenti?

    • @mauriziopapa7166
      @mauriziopapa7166 6 лет назад +2

      il trasferimento non prevede una contropartita, é appunto un passaggio da una tasca all'altra di denaro. Dato che i dipendenti pubblici svolgono un servizio il loro stipendo pagato dai contribuenti é la remunerazione del servizio che essi svolgono per i contribuenti.

    • @albertochiaramonte2116
      @albertochiaramonte2116 6 лет назад +1

      Maurizio Papa ok, grazie. Quindi si potrebbe dire che nel caso dei dipendenti pubblici il loro stipendio è la remunerazione per la ricchezza che si riesce a produrre grazie al loro servizio? E che essa è incorporata nel reddito lordo e poi, grazie alla tassazione, viene loro consegnata?

    • @mauriziopapa7166
      @mauriziopapa7166 6 лет назад

      Non riesco a capire cosa vuoi intendere. In linea generale ricorriamo alle tasse per finanziare una serie di acquisti di beni e servizi che riteniamo utili al fine del funzionamento del nostro apparato statale, parte del ricavato della tassazione é invece utilizzato per ''aiutare'' chi riteniamo che abbia bisogno di sostegno economico (sussidi a imprese e cittadini). La parte di tassazione che non é finalizzata all'acquisto di beni e servizi non genera pil (in via diretta) perché non é il corrispettivo di qualcosa che é stato prodotto.

    • @albertochiaramonte2116
      @albertochiaramonte2116 6 лет назад

      Maurizio Papa Perdonami per la poca chiarezza; provo a rifare la domanda. Lo stato acquista beni e servizi attraverso la tassazione e quindi paga coloro che li forniscono, i dipendenti pubblici. La mia domanda è la seguente: siccome i soldi per l'acquisto pubblico di beni e servizi si raccolgono attraverso la tassazione - facciamo finta che non ci siano trasferimenti e che tutta la tassazione sia utilizzata per l'acquisto di beni e servizi -, e quindi prendendo una parte del reddito prodotto dai privati, è corretto affermare che quella parte che viene prelevata corrisponde alla ricchezza che si è riusciti a produrre grazie al lavoro dei dipendenti pubblici? Oppure è semplicemente una parte di ricchezza privata che viene riscossa dallo stato per l'acquisto di quei beni/servizi che ritiene sia giusto, utile, doveroso, necessario acquistare, ma che non sono collegati, nè direttamente nè indirettamente, al volume della ricchezza prodotta?
      Perchè io capisco che gli statali lavorano, e quindi producono ricchezza; ma non mi è chiaro su quale base questa venga individuata. Io posso sapere qual'è il valore aggiunto di un operaio o di un manager. Ma come faccio a sapere qual'è il valore aggiunto di un poliziotto? O quello di un impiegato comunale? Inoltre il loro servizio non può essere "acquistato" liberamente sul mercato, come un'operaio o un impiegato privato

    • @mauriziopapa7166
      @mauriziopapa7166 6 лет назад

      No la pressione fiscale non dipende da ciò, é una pura questione contabile. Prelevo ciò che spendo. C'é però una strettissima correlazione tra la qualitá dei servizi pubblici e la crescita della ricchezza prodotta, e il nostro paese é un esempio di ciò.

  • @silveryears64
    @silveryears64 3 месяца назад

    Direi persino banale non sapere una cosa del genere
    Tuttavia ad esempio ci sono gli stipendi dei medici e perciò non mi capacito del perché non vengano assunti visto che in una teorica partita doppia la loro assunzione sarebbe a saldo zero
    Questo si che sarebbe un vero moltiplicatore
    Perciò trattasi di incomprensibile scelta politica avallata da concetti neoliberisti
    Alla fine di tutto ciò è la dimostrazione che il concetto di debito, inteso come rapporto, è del tutto relativo perché si basa su ciò che consideriamo Pil
    Il Pil é un valore stabilito per convenzione

  • @filippoquattrini1855
    @filippoquattrini1855 6 лет назад +1

    Fantastico!

  • @amedeougirashebuja9308
    @amedeougirashebuja9308 6 лет назад

    Una domanda, che pongo qui ma in questo mese potrei farla sotto un qualunque altro suo video a caso professore; lei per finanziare competitività e innovazione nel nostro Paese, avrebbe chiesto uno sforamento del deficit? Posto che non ritengo ci sia un complotto ai danni dell'Italia, quanto dobbiamo preoccuparci del debito, e quanto della stagnazione? Certo per pagare l'uno bisogna curare l'altra ma come fare a ripartire con il pareggio di bilancio in costituzione? Dato l'enorme lavoro che c'è da fare sul tessuto produttivo di questo paese sarebbe possibile? Forse sono troppo pessimista ed ignorante in materia, ma l'impressione generale è che anche a voler prendere una strada opposta a quella "gialloverde", gli investimenti da fare sarebbero tanti e tali da rendere quantomeno modeste le possibilità di farcela senza sforare i parametri europei. Mi sbaglio? Spero di sì. Aspettando che me lo chiarisca lei la ringrazio per lo splendido lavoro e le auguro buon anno!

    • @lucar1363
      @lucar1363 5 лет назад

      Basta smettere di fare deficit, andare oltre il pareggio di bilancio e iniziare a mettere da parte soldi per pagare gli interessi futuri.
      Si fa abbassare il debito pubblico e una volta giunti ad un rapporto debito Pil decente abbassi le tasse alle aziende a ai consumi.
      Isy

  • @Frenzgyn
    @Frenzgyn 6 лет назад +12

    Credo che il prof abbia fatto 2 ore di yoga prima di questo video. Ha fatto una spiegazione sintetica e netta, da 5 elementare.
    Troppo, c'è bisogna di un adattamento da asilo con le formine colorate e FORSE qualcuno capirà. Forse.

  • @raviolove
    @raviolove 6 лет назад +2

    La prego di scusare la mia ignoranza e l'eventuale banalità della domanda che sto per farle, alla quale ha in parte già risposto nel video.
    La logica secondo la quale la crescita dovrebbe aumentare con la riforma delle pensioni non sarebbe "pensioni=ricambio generazionale => minor disoccupazione e maggior potere d'acquisto e stabilità per i lavoratori in età da famiglia e dunque creazione di nuovi nuclei famigliari con tutte le necessità materiali che ne conseguono e quindi, appunto, maggiore domanda"?
    Mi spiego meglio: mettendomi nei panni di un trentenne che vuole mettere su famiglia, non penserei tanto a investire i miei guadagni, quanto a comprare casa, un'auto più grande, i pannolini per mio figlio e così via..
    Forse però ho inteso male il concetto di "investimento".
    Grazie per l'attenzione e per i suoi contenuti sempre interessantissimi.

    • @francescochevallard9193
      @francescochevallard9193 6 лет назад

      Provo a fare io le veci di Boldrin, anche se non ho la sua autorità e competenza :)
      I problemi con questa logica sono due: 1) i posti di lavoro in un'economia non sono fissi, ma dipendono dall'output (PIL) prodotto, altrimenti la disoccupazione dovrebbe restare sempre allo stesso livello, mentre cambia con crisi e riprese economiche. Per cui, più gente lavora e più aumenta il PIL e più si creano posti di lavoro. 2) Su questo punto ti ha già risposto il professore nel video in realtà; il punto è che gli investimenti sono necessari tanto quanto (o forse più) della domanda per far crescere l'economia. Se, ragionando per assurdo, nessun imprenditore italiano avesse soldi per produrre un bene, se c'è più domanda ci saranno solo due effetti possibili: far crescere l'inflazione (se più persone vogliono la stessa cosa, il prezzo salirà) oppure aumentare la domanda di beni prodotti all'estero. La domanda ovviamente serve ma servono anche gli investimenti

    • @max82sc
      @max82sc 6 лет назад +1

      Se la quantità di lavoro dipendesse dal numero di pensionati in Italia ci sarebbe disoccupazione zero. Ci sono 12 mln di pensionati su 60 mln di residenti. La quantità di lavoro dipende dalla crescita delle imprese, aumentano la produzione perché aumentano i fatturati quindi devono investire ma significa che quei fatturati portano profitti.l’aumento dei pensionati fa aumentare i costi quindi a lungo andare le tasse sul lavoro (che ne è base imponibile) elidendo parte dei profitti proprio per gli investimenti labour intensive, effetto contrario. Nessuna impresa è obbligata ad assumere un sostituto del pensionato.

  • @Lanomalia
    @Lanomalia 6 лет назад

    Non ho capito una cosa. Se io guadagno 100 e 50 li metto su un conto deposito, questa è domanda aggregata? Se compero un assicurazione sulla vita e quindi metto i soldi in un fondo assicurativo, è domanda aggregata? E da ultimo se i soldi me li faccio prestare dal mercato e li trasferisco non dovrebbe comunque esserci un fattore moltiplicativo (per quanto minore di 1)?

    • @FrancescoContini-effepunto
      @FrancescoContini-effepunto 6 лет назад +2

      fatti queste altre domande: i tuoi soldi che finiscono nel conto deposito poi rimangono fermi lì o vengono utilizzati per mutui, prestiti, investimenti vari? i soldi della tua assicurazione? i soldi che il mercato ti presta, da dove vengono?

    • @Lanomalia
      @Lanomalia 6 лет назад

      @@FrancescoContini-effepunto Ma potrebbero rimanere come riserva bancaria se queste non lo utilizzano per far credito. Cioè volevo capire se di per sé il fatto di depositarli è già domanda aggregata. Mi pare di no. Devono essere riutilizzati. E' corretto? I soldi che il mercato mi presta potrebbero essere un trasferimento da uno straniero che quindi partecipa alla domanda aggregata del suo stato non del nostro. No?

    • @FrancescoContini-effepunto
      @FrancescoContini-effepunto 6 лет назад

      ma la riserva bancaria c'era già prima no? bisogna comunque ragionare in termini marginali, ovvero se la banca aveva bisogno di ulteriore riserva, se non avesse avuto il tuo deposito, avrebbe diminuito il credito da qualche altra parte per ricostituire la riserva. Inoltre è vero che i soldi prestati possono essere "stranieri", qualunque cosa questo voglia dire - ovvero per un siciliano i soldi di un veneto sono stranieri? - ma anche gli acquisti possono essere di importazione, no?

    • @FrancescoContini-effepunto
      @FrancescoContini-effepunto 6 лет назад

      insomma, l'economia di un paese è un sistema a vasi comunicanti. Non si genera ricchezza con giochi contabili o trasferimenti. La crescita quella vera, quella della TFP, quella che insomma ci fa star meglio, si fa con i cambiamenti tecnologici e nulla più.

    • @Lanomalia
      @Lanomalia 6 лет назад

      @@FrancescoContini-effepunto Ma io non sto discutendo di quello che dice Boldrin. Semplicemente mi interessa capire di più come funziona questa domanda aggregata. Per straniero intendo il tedesco che compera il titolo di stato Italiano. Mi interessa capire tecnicamente come funziona. Cioè se tengo i soldi in banca e questa non fa nulla se ho capito bene non è domanda aggregata, se la banca li riutilizza per finanziare un investimento allora diventa domanda aggregata.

  • @michelecasalino2569
    @michelecasalino2569 6 лет назад

    Il tirchio che c'è in me soffre quando sento parlare di tutti quei soldi buttati. Però credo che negli 800 mld di spesa ci siano i rimborsi del debito (ca 200 mld anno) quindi la spesa effettiva è di 600 mld ca. Comunque è anche vero che in Italia la gente non si fida dei mercati quindi la domanda di investimenti è bassa. La redistribuzione dello stato permette di ridurre il rischio di una eccessiva "tesaurizzazione" dei risparmi alimentando la debole domanda interna, quindi anche se mi fa cagare tasse e sussidi salvano l'economia dagli Scrudge come me.

  • @albertocastella4978
    @albertocastella4978 6 лет назад +3

    Di chi é quel nudo in alto a sinistra?

    • @aiace96
      @aiace96 6 лет назад

      dei nudi non importa ma ci sono sempre grandi tele alle spalle: la domanda aggregata di arte moderna del prof è di ottima qualità! ;-)
      BTW questa abnegazione a spiegare chiaramente è nobile e rende onore a chi si batte per far comprendere, peccato solo i numeri di views e di likes siano bassi.

  • @abett01z
    @abett01z 6 лет назад

    scusa una persone va in pensione prima o prende il reddito di cittadinanza (o il REI), significa che ha più soldi in tasca. la sua banconota da 50 euro la spende nel negozio sottostante, il negoziante poi la spende in altre attività. quindi la banconota da 50 euro fa N passaggi. quindi crea una ricchezza di fatto di 50 x N dopo 10 passaggi 500 euro. Lei vorrebbe dire questo non entra nel PIL? é chiaro che l'effetto moltiplicatore della banconota è una soluzione di contingency che darebbe respiro al momento, ed è chiaro che il sistema a lungo non regge se non supportato dal creare lavoro e quindi dallo sviluppo dell'innovazione e dei settori innovativi ad alto moltiplicatore (quei settore totalmente nuovi che si espandono rapidamente), quindi investimenti. Forse ha sbagliato lei il concetto di moltiplicatore, forse non ha capito bene a cosa si riferisce. può essere? grazie mille

    • @adrianomattia5625
      @adrianomattia5625 6 лет назад +9

      E da dove pensi che quei soldi vengano, dal nulla? Provengono dalle tasse, quindi riducono la spesa di qualcun altro. L'effetto netto è uguale a zero, se non negativo.

    • @rottamato
      @rottamato 6 лет назад +7

      La cosa che davvero non finirà mai di colpirmi quando leggo certi commenti è l'arroganza. Non capisco cosa passi per la testa di certa gente... cioè, non ti viene il dubbio che tra te ed un professore di economia che ha insegnato in mezzo mondo ed è oggettivamente molto autorevole, forse quello che non ha capito i concetti sei tu?

    • @abett01z
      @abett01z 6 лет назад

      @@adrianomattia5625 allora adriano io spendo 50 e creo una ricchezza di 500 se la banconota fa 10 passaggi. 500-50=450. La ricchezza creata si traduce in azioni reale in trasformazione. Es il panettiera fa il pane, il giardiniere pianta l'albero l'idraulico sistema il lavandino. La ricchezza non è la banconota ma sono i passaggi che questa fa tra le mani delle che genera la trasformazione delle cose. La banconota è solo un mezzo. Questo è labc lo insegnano alla ragioneria i primi anni di scuola. Mi perdoni

    • @adrianomattia5625
      @adrianomattia5625 6 лет назад +4

      @@abett01z Ora non ha più scusanti, le avevo dato uno spunto di approfondimento ma non ha colto l'occasione. Se quei 50 euro li prendi tramite tasse da qualcun altro, stai riducendo la sua spesa e il suo conseguente moltiplicatore. L'effetto *netto* sarà negativo, pari a zero o compreso tra 0 e 1. I moltiplicatori magici superiori all'unità sono casi rarissimi e quasi non esistenti. E poi la ricchezza non viene creata spendendo, ma producendo ciò che acquisti con quei 50€ di volta in volta. Quindi non stai creando un bel niente.

    • @abett01z
      @abett01z 6 лет назад

      @@adrianomattia5625 si tramite il reddito di cittadinanza. Lo stato spende 50 costante g, e passando per dieci mani produce lavoro per una ricchezza pari a 500. Questa è la realtà, la ricchezza non è la moneta ma le trasformazioni che ogni passaggio consente di fare. È lei che non mi sta rispondendo. Lo stato paga 50 ma produce una ricchezza in termini di trasformazioni o lavoro di 500. Lei non mi sta rispondendo.... il suo ragionamento è sbagliato