Le campane di Capriate San Gervasio (BG) Fraz. Crespi D'Adda

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  • Опубликовано: 28 авг 2024
  • Capriate San Gervasio (BG) Fraz. Crespi D'Adda - Chiesa Parrocchiale del Ss. Nome di Maria - Concerto di 5 campane in Lab3 C. Ottolina, Reb4 e Mib4 agg. De Poli - Distesa a 5 campane per la S. Messa Festiva.
    Ai tempi del Villaggio industriale ci furono solo 3 campane. Il campanile non è mai stato costruito, nonostante ci fossero dei progetti.
    Crespi D'Adda consiste in un villaggio operaio, per le maestranze operanti nel settore tessile cotoniero sorto a opera di Cristoforo Benigno Crespi a partire dal 1877 e passato poi nelle mani del figlio Silvio. Per l'eccezionale stato di conservazione del suo patrimonio storico e architettonico fu, nel 1995, annoverato tra i patrimoni dell'umanità dall'UNESCO. È infatti il villaggio operaio meglio conservato dell'Europa meridionale: seppure esistano esempi simili, essi sono concentrati più nell'Europa centro-settentrionale. (...)
    Il villaggio venne costruito dal 1876 al 1877 da Cristoforo Benigno Crespi che scelse quest'area, vicina al fiume Adda, per costruire un cotonificio. La fondazione si fa risalire al 1877, anno in cui il bustocco Cristoforo Benigno Crespi acquista 85 ettari di terra dai comuni di Capriate San Gervasio e Canonica d'Adda. I lavori di costruzione vengono affidati all'architetto Ernesto Pirovano e all'ingegnere Pietro Brunati. Il villaggio è poi stato portato avanti dal figlio di Cristoforo, Silvio Crespi.
    L'ambizioso progetto di Crespi prevede di affiancare agli stabilimenti - similmente a quanto già accadeva nell'Inghilterra della rivoluzione industriale - un vero e proprio villaggio che ospitasse alcuni operai della fabbrica e le loro famiglie. Il neonato insediamento viene dotato di ogni struttura necessaria: oltre alle casette delle famiglie operaie (complete di giardino e orto) e alle ville per i dirigenti (che vennero costruite in seguito), il villaggio era dotato di chiesa (copia in scala ridotta del Santuario di Santa Maria di Piazza di Busto Arsizio), scuola, cimitero, ospedale proprio davanti alla fabbrica, campo sportivo, teatro, stazione dei pompieri e di altre strutture comunitarie.
    Crespi d'Adda assume la sua forma finale intorno agli anni 1920 e ancora oggi è riconoscibile il suo impianto geometricamente regolare attraversato dalla strada principale che collega il villaggio a Capriate San Gervasio. La fabbrica, gli uffici e la casa padronale sono situati sul lato della strada verso il fiume, mentre gran parte degli altri edifici sono dislocati sul lato opposto in una griglia scandita da tre strade parallele alla principale.
    Il villaggio rimane di proprietà di un'unica azienda fino agli anni 1970, quando diversi edifici, soprattutto residenziali, vennero venduti ad altri privati. In questo periodo si registrò un calo dell'attività industriale dovuto, tra le altre cose, allo spopolamento del villaggio operaio.
    Nel 1889 la frazione di Crespi, sino ad allora compresa nel comune di Canonica d'Adda nel circondario di Treviglio, venne assegnata al comune di Capriate d'Adda nel circondario di Bergamo. In data 11 ottobre 2013 il complesso dell'ex cotonificio viene acquistato dall'imprenditore Antonio Percassi con l'intenzione di utilizzarlo come quartier generale delle sue aziende.
    Chiesa del Santissimo nome di Maria
    La chiesa, dedicata al Santissimo nome di Maria, fu costruita tra la primavera del 1891 e il 1893 sotto la direzione dell'ingegnere Pietro Brunati. Cristoforo Benigno Crespi volle che la chiesa del villaggio fosse una copia esatta del Santuario di Santa Maria di Piazza di Busto Arsizio, sua città natale, chiesa in stile bramantesco già all'epoca dichiarata monumento nazionale come opera dei primi anni del XVI secolo.
    La riproduzione dell'edificio avvenne scrupolosamente sia nelle dimensioni che nei più minuti particolari architettonici e decorativi; la sola variante introdotta fu nell'avere tenuto il piano del pavimento rialzato di 0,70 m sul piano della piazza circostante mediante l'aggiunta di una zoccolatura in ceppo locale e di una scalinata in marmo di Verona in corrispondenza della porta di ingresso. Tutte le vetrate che illuminano la chiesa sono di vetro antico del diametro di circa 12 cm e tutte provenienti dalle demolizione di vecchie fabbriche.
    Testi tratti da Wikipedia.

Комментарии • 3

  • @windows7enterprise929
    @windows7enterprise929 2 года назад +2

    Mamma mia quegli armadi come li detesto...

    • @Mattiafabrizio
      @Mattiafabrizio  2 года назад +1

      L'importante è che funzionino, che ti piacciano o no è un tuo problema!

    • @campanarogrossetano
      @campanarogrossetano Год назад

      Le campane sono belle, in effetti anche secondo me quei ceppi stonano nel contesto