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Omar Khayyam. Un discepolo" Maestro qual'è la via?" .......fai due passi e ci sei: " Sbatti in faccia questo basso mondo a chi ci tiene e, lascia l'aldila a chi se ne preoccupa." ......non risolverà il problema della verità ma fa vivere meglio il mistero dell'essere e il non essere.
Ma secondo voi cosa può intendere il professor Severino quando dice che forse il Dio che può salvare è la Tecnica col suo "retten"(ordinare)? Se l'ultimo Dio della Kehre può essere inteso come ciò che lascia spazio aperto alla radura di manifestazione dell'Essere, come può essere la Techne a essere il Dio, se la Techne Heidegger la intende come qualcosa che può sì manifestare e svelare, ma come qualcosa che deve tornare a essere uno strumento nelle mani dell'uomo e non più una macchina in corsa impazzita e dannosa? L'ultimo Dio che torna a lasciare la Possibilità aperta dell'Essere mi sembra che possa al massimo impugnare la Techne, non identificarsi con essa.
Mi permetto di dissentire dalle considerazioni che il Maestro Severino "venerando e terribile" svolge a proposito del cercante e del cercato a cui Heidegger si riferisce nel paragrafo 2 dell'introduzione ad Essere e Tempo. Il cercato è Il Senso dell'essere , non la verità, inoltre il professore tedesco dice chiaramente che " il senso dell'essere deve quindi già esserci già disponibile in qualche modo" pag.17, Longanesi trad.Franco Volpi.
Si. Esatto, il senso dell essere lo dobbiamo trovare noi, durante la vita, è più uno scoprirsi, ed uno scoprire il mondo, e poi, uno spogliarsi di tutti i limiti imposti dalla cultura e Dall autocensura, per essere nudi ( nel senso di spogli) e noi stessi ,oltre il dolore della vita, che sempre ci cingera'!!!! ( cercherà di limitarci !!!)
Tra l’altro penso che quando Severino aggiunge che anche il più umile degli uomini, senza nozioni, abbia davanti a sé la verità “ma certamente velata da nubi” quasi sfiora, credo, la contraddizione. Se sono dietro al velo di nubi torno a essere “al di qua” dalla verità che sta oltre le nubi, e quindi tra il cercare di Heidegger e il voler far diradare quelle nubi non c’è alcuna differenza, cambia solamente la metafora utilizzata. Vabbè comunque si sa quanto Heidegger gli stesse antipatico...! :)
C' entra eccome,dal momento che Severino inizio' il suo cammino filosofico proprio con Heidegger,con " Heidegger e la Metafisica", la sua tesi di laurea.Mi chiedo che cosa intervenite a fare se non sapete nulla di Severino si' da affermare cosa c' entri Heidegger col suo pensiero!
@@danielepicchiotti957 Lo stesso Severino lo ha detto. Serve leggere ed ascoltare. Severino non amava il pensiero di Heidegger, soltanto il sistema Severino. Sia chiaro. Hai capito?
@@hijodehombre non amava il pensiero di Heidegger tant'è che c' e' stato in polemica ( filosofica) fino alla morte si' da farne sotto certi aspetti il suo interlocutore privilegiato.
Sì, a quanto pare c'è una parte della cultura accademica (in Italia e altrove) che è ancorata ad un modo di intendere la filosofia che poteva andare bene ai tempi di Hegel, ma che al giorno d'oggi è polveroso e vuoto. Per fortuna si tratta di una parte ormai minoritaria.
L'uomo, l'eterno apparire della verità.
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@Roman Alejandro Instablaster =)
Eccezionale Emanuele Severino
Immenso
Ritornare a Parmenide e la parola di Anassimandro Capolavori assoluti
La gentilezza nel parlare vale già tanto. Grazie Prof. Severino
Severino e' un grande ,ma Heidegger lo e' ancora di piu'.
Omar Khayyam.
Un discepolo" Maestro qual'è la via?"
.......fai due passi e ci sei:
" Sbatti in faccia questo basso mondo a chi ci tiene e, lascia l'aldila a chi se ne preoccupa."
......non risolverà il problema della verità ma fa vivere meglio il mistero dell'essere e il non essere.
Ma secondo voi cosa può intendere il professor Severino quando dice che forse il Dio che può salvare è la Tecnica col suo "retten"(ordinare)?
Se l'ultimo Dio della Kehre può essere inteso come ciò che lascia spazio aperto alla radura di manifestazione dell'Essere, come può essere la Techne a essere il Dio, se la Techne Heidegger la intende come qualcosa che può sì manifestare e svelare, ma come qualcosa che deve tornare a essere uno strumento nelle mani dell'uomo e non più una macchina in corsa impazzita e dannosa?
L'ultimo Dio che torna a lasciare la Possibilità aperta dell'Essere mi sembra che possa al massimo impugnare la Techne, non identificarsi con essa.
Mi permetto di dissentire dalle considerazioni che il Maestro Severino "venerando e terribile" svolge a proposito del cercante e del cercato a cui Heidegger si riferisce nel paragrafo 2 dell'introduzione ad Essere e Tempo.
Il cercato è Il Senso dell'essere , non la verità, inoltre il professore tedesco dice chiaramente che " il senso dell'essere deve quindi già esserci già disponibile in qualche modo" pag.17, Longanesi trad.Franco Volpi.
Si. Esatto, il senso dell essere lo dobbiamo trovare noi, durante la vita, è più uno scoprirsi, ed uno scoprire il mondo, e poi, uno spogliarsi di tutti i limiti imposti dalla cultura e
Dall autocensura, per essere nudi ( nel senso di spogli) e noi stessi ,oltre il dolore della vita, che sempre ci cingera'!!!! ( cercherà di limitarci !!!)
Tra l’altro penso che quando Severino aggiunge che anche il più umile degli uomini, senza nozioni, abbia davanti a sé la verità “ma certamente velata da nubi” quasi sfiora, credo, la contraddizione. Se sono dietro al velo di nubi torno a essere “al di qua” dalla verità che sta oltre le nubi, e quindi tra il cercare di Heidegger e il voler far diradare quelle nubi non c’è alcuna differenza, cambia solamente la metafora utilizzata. Vabbè comunque si sa quanto Heidegger gli stesse antipatico...! :)
Tutto tranne che terribile
ascolta anche… LECTURES 2020: Caro Professor Severino... "Si figuri" (Armando Torno)
Chi è che parla sotto di continuo??
La traduttrice
E' affascinante, ma ... con tanti punti interrogativi.
Scusate la parolaccia : non c'entra un cazzo Heidegger con Severino neanche alla rovescia.
C' entra eccome,dal momento che Severino inizio' il suo cammino filosofico proprio con Heidegger,con " Heidegger e la Metafisica", la sua tesi di laurea.Mi chiedo che cosa intervenite a fare se non sapete nulla di Severino si' da affermare cosa c' entri Heidegger col suo pensiero!
@@danielepicchiotti957 Lo stesso Severino lo ha detto. Serve leggere ed ascoltare. Severino non amava il pensiero di Heidegger, soltanto il sistema Severino. Sia chiaro. Hai capito?
@@hijodehombre non amava il pensiero di Heidegger tant'è che c' e' stato in polemica ( filosofica) fino alla morte si' da farne sotto certi aspetti il suo interlocutore privilegiato.
Emanuele Severino
Adamo sarebbe stato vittorioso sul peccato proprio e soltanto se non avesse mangiato i frutti proibiti. (Mela, Fico, Banana)
Aaaaah... Quanto tempo perduto, quante frasi vuote...
L’unica frase vuota è la tua.
Ma non tutto è per tutti..
Vai a zappare
Sì, a quanto pare c'è una parte della cultura accademica (in Italia e altrove) che è ancorata ad un modo di intendere la filosofia che poteva andare bene ai tempi di Hegel, ma che al giorno d'oggi è polveroso e vuoto. Per fortuna si tratta di una parte ormai minoritaria.
e quante stronzate anche....