👏 Complimenti, sei una persona splendida e un 'insegnante fantastica.Non esagero ,lo dico da insegnante.Purtroppo ,mi sono imbattuto ,per puro caso, sui tuoi tutorial solo ieri.Mi è rinata la passione ( alla veneranda età di 74 anni!!!) e stanotte ho fatto le 5 del mattino a " divorare " i tuoi video.Hai un'empatia naturale e una prossemica invidiabili. Ho imparato a strimpellare da autodidattica e la mia formazione musicale è piuttosto lacunosa e malferma.Tu hai contribuito a illuminarmi su molti punti e continuerai a farlo. Mille volte grazie.Sarà un piacere continuare a seguirti. Ad meliora.Antonio
Una delle qualità più evidenti di Giulia è la sua coinvolgente gentilezza e facilità nel saper spiegare ogni argomento, anche quelli più complessi, con chiarezza e con il suo disarmante sorriso. In poche parole: un'insegnante straordinaria!
….infatti Lei è dotata di una grande sensibilità oltre la dolcezza che traspare…! e tanta umiltà…!!! a mio modesto parere sono alla base di un/a musicista!! Artista👏👏👏👏👏👏
Grazie del video pro.Giulia molto intuitivo e semplice nel suo contesto ma ben strutturato e da facile apprensione il voler iniziare dalla base ttsttts con una scala di Sol per poi da lì costruire in base ai gradi le triadi ,rivolti, e anche le ottave da poter riconoscere il suono e con degli esempi di esercizi cantati grazie.
Complimenti Maestra Giulia! Argomento per molti ostico, ma che Lei ha reso fruibile e piacevole da seguire. Continui così e grazie per queste Sue perle didattiche.
Grazie Giulia trovato il video che cercavo e che mi stava ossessionando , mi sarebbe piaciuto per completezza che tu illustravi oltre allo spartito finale in LA maggiore anche un esempio come capire la tonalità in minore della sua relativa minore in fa# minore, ma fa niente sono stati esaustivi gli esempi iniziali per capire se uno spartito è in tonalità maggiore o minore, comunque approfondirò altri tuoi tutorial sulle tonalità perché bisogna capire in pochi istanti se uno spartito è in tonalità maggiore o della sua relativa minore con alcuni trucchetti , certo che bisogna conoscere un po ' come funziona la formazione degli accordi maggiori e minori con le formulette 1 1 1/2 1 1 1 1/2 per la maggiore e 1 1/2 1 1 1/2 1 1 per la minore. Grazie ancora .
Esaustivo, grazie. Personalmente ritterei utile per i neofiti di teoria musicale partire dalla tonalità di DO mag, o magari SOL mag. e relativa minore per poi seguire con òe altre tonalità secondo l'ordine el circolo delle quinte: Vedi tu, sei tu la coach ! Complimenti 👋👋👋👋
Brava Giulia, complimenti, bel video! Solo una piccola nota a margine, se mi è consentito: per determinare la tonalità, nel caso in cui vi sia un solo bemolle in chiave (sib), è giustissimo quello che hai detto tu... Tuttavia, se si vuole evitare di ritenerlo a memoria, si potrebbe immaginare "circolare" la successione dei bemolli (si-mi-la-re-sol-do-fa), per cui il "penultimo" bemolle rispetto al SI, è quello che lo precede, ovvero... proprio il FA! (cioè l'ultimo della sequenza "srotolata"!). Un salutone Giulia! Buona Musica e... Buona Estate!! Piergiulio
@@LaMusicaconGiulia nel mio piccolo mi occupo anche io di musica.....e seguo qualche canale...sai mi stavo chiedendo, ma le note sul violino dove le trovi?😁
@@jamesdorindoguazzetti5571 ci sono dei punti di riferimento visivi che usi agli inizi… ma quasi tutto il lavoro si fa ad orecchio, imitando il Maestro o la base musicale ☺️
Ciao Giulia, essendo alle prime armi ho un dubbio atroce: al minuto 8:42 del video la grafica con le due frecce parte dal LA e non dal MI come dovrebbe, quindi è un errore grafico, giusto? Perchè poi la spiegazione parla di MI. Help! Grazie.
@@LaMusicaconGiulia Cara Giulia, mi piacerebbe capire come possa essere utile. L'ho letto su di un libro di teoria ma mi sembra uno schema complicato da imparare a memoria. Poi le note si sovrappongono in almeno tre cerchi concentrici...insomma io non riesco a rendermi conto a cosa possa servirmi. Per i "veri musicisti" sarà forse utile e sarà un argomento anche facile ma a me che sono una principiante appare uno schema pieno di note da memorizzare.
Buongiorno Giulia e grazie delle spiegazioni sempre molto precise e semplicl. Attendo con ansia video solfeggio cantato. Qualsiasi tonalità va bene (magari alcuni video di solfeggio cantato sarebbe di aiuto per tutti). Grazie ancora
Ciao Giulia ..un aiuto per favore ..al minuto 8.37 parli dei 3 bemolli posti in armatura di chiave:SI,MI,LA dicendo che si deve guardare il penultimo bemolle…ma non capisco perché è il LA Puoi aiutarmi a capire ?😢
Non so se ho capito bene la domanda, ma cerco di chiarire 😊 se guardi in chiave ci sono 3 bemolli, in corrispondenza rispettivamente delle posizioni di si, mi e la. Per capire in quale tonalità siamo dovresti guardare il penultimo bemolle, che nell'ordine è il secondo: mi. In questo caso saremo in mi bemolle maggiore o nella sua relativa minore, che si trova scendendo di una terza dalla tonica (cioè di due posizioni: mi - re - do > do minore)
La scala non è la stessa: sono le alterazioni ad essere le stesse, ma Re minore e Fa Maggiore suonano molto diverse. Ciò dipende dalla struttura della scala e da quali note diventano quelle più importanti, ovvero quelle dell'accordo o triade
Peccato non aver dimostrato con un esempio la tonalità di un brano se è in fa diesis minore come fatto benissimo con il la maggiore. Mi corregga se sbaglio, per il calcolo della relativa minore del la maggiore è fa diesis minore, aldilà che il la maggiore in scala ha il fa diesis ma il calcolo per la relativa minore di la maggiore può essere anche calcolata se io scendo di 3 semitoni partendo dal la e cioè la sol diesis sol e sol bemolle o (fa diesis minore), si sceglie il fa diesis e non il sol bemolle in quanto i nomi delle note di terza hanno bisogno di avere nomi differenti. Può essere giusto? Grazie, e se riesce fa anche un video per capire quando un brano è in tonalità minore, magari si collega a questo LA MAGGIORE(che abbiamo già visto) E LA SUA RELATIVA FA DIESIS MINORE.
Ciao Giovanni, ho già spiegato alla fine del video come capire se un brano è in modo maggiore o minore 😊 quello che dici tu è giusto, è uno dei mille modi per trovare la relativa minore, ognuno ha il suo! Non capisco che cosa chiedi all’inizio del tuo commento, mi puoi chiarire? 😅
@@LaMusicaconGiulia Quello che dico all'inizio è che forse era meglio con un esempio di uno spartito poter capire quando si tratta di un brano in tonalità minore, si ho capito che lo vedi con le note dominanti alla fine delle battute, forse lo vedi dalle note della scala di una relativa minore? Questo si ma vederlo in pratica era meglio, non so se sono stato chiaro. Se ancora non è chiaro per te forse vedrò di nuovo il video, erano le 03,00 di notte è può darsi che il sonno abbia preso il sopravvento. Poi quando spieghi che la tonalità della scala è in la maggiore e dici che la nota do sul pentagramma alla fine è un diesis, da cosa di desume? forse perché ci sono tante note di la e la scala di la ha il diesis in scala? Grazie.
@@lucianoamante9395 ho inserito un esempio dal Clavicembalo Ben Temperato di Bach in do maggiore e uno in do minore, li trovi al minuto 3:54 👍🏻 per quanto riguarda le scale, sto preparando un approfondimento al riguardo che uscirà tra due sabati 😉 comunque la scala e la tonalità di la maggiore hanno il fa, il do e il sol diesis in armatura di chiave, perciò tutti i fa, do e sol della scala di la sono diesis per rispettare le distanze di toni e semitoni nella struttura della scala maggiore
@@LaMusicaconGiulia Si, Giulia scusa, mi era sfuggito il discorso della tonalità di la che in chiave ha il diesis di fa do e sol, in merito all'esempio di quando una tonalità è una scala minore vedrò il video al minuto che mi hai segnalato, devo chiarirmi questo tormento per capire quando si tratta di una tonalità minore che poi gli accordi per esempio tra un do maggiore e la sua relativa minore che è un la sono uguali, come fai a capirlo su un pentagramma che si tratta dell'uno o dell'altro cioè maggiore o minore questo dilemma devo sciogliere.
@@lucianoamante9395 ci sono degli accordi che presi isolati possono essere minori o maggiori, ma in quei casi resta il dubbio. Ciò che fa capire se l’accordo in dubbio sia l’uni o l’altro è il contesto in cui viene inserito: se la frase in cui troviamo questo accordo riporta più note o accordi tipici del modo minore allora sarà un accordo minore e lo stesso vale con il maggiore
Buongiorno! A meno che non abbia l’orecchio assoluto è molto difficile desumerlo. Il trucco è cercare il titolo del brano online: se è musica classica di solito è indicata la tonalità nel titolo (es: Concerto in Sol Maggiore)
Il brano potrebbe essere modulante, mai guardare la fine di un brano. Sarebbe il caso di spiegare il concetto di sensibile tonale e modale in riferimento al riconoscimento della tonalità partendo dalle alterazioni in chiave. Ma guardare la fine del brano proprio no!
Tonalità con i diesis: considerare l'ultimo diesis perché rappresenta la sensibile della tonalità (7 grado che va sul primo-tonica). Tonalità con i bemolli: si considera il penultimo bemolle perché l'ultimo rappresenta la sensibile modale (contro sensibile) perché è un quarto grado che risolve sul terzo. Pertanto l'ultimo bemolle è il quarto grado della tonalità. Il fa maggiore ha solo un bemolle, il SI che è appunto il quarto grado di FA. Questo concetto aiuta ad a capire le modulazioni nei solfeggi cantati e nei dettati, più in là. Spero di essere stata chiara.
Grazie per la domanda interessante 🙂 Lo specifico perché queste regole sono tarate e “valgono” per la musica che si suona e ascolta da secoli in Europa e nelle relative ex colonie. La musica orientale ha prassi, usi e regole di armonia completamente differenti (come la suddivisione del tono in quarti e non in metà come in Occidente)
👏 Complimenti, sei una persona splendida e un 'insegnante fantastica.Non esagero ,lo dico da insegnante.Purtroppo ,mi sono imbattuto ,per puro caso, sui tuoi tutorial solo ieri.Mi è rinata la passione ( alla veneranda età di 74 anni!!!) e stanotte ho fatto le 5 del mattino a " divorare " i tuoi video.Hai un'empatia naturale e una prossemica invidiabili. Ho imparato a strimpellare da autodidattica e la mia formazione musicale è piuttosto lacunosa e malferma.Tu hai contribuito a illuminarmi su molti punti e continuerai a farlo. Mille volte grazie.Sarà un piacere continuare a seguirti. Ad meliora.Antonio
Grazie di cuore Antonio 💕
Una delle qualità più evidenti di Giulia è la sua coinvolgente gentilezza e facilità nel saper spiegare ogni argomento, anche quelli più complessi, con chiarezza e con il suo disarmante sorriso. In poche parole: un'insegnante straordinaria!
Grazie di cuore ❤
….infatti Lei è dotata di una grande sensibilità oltre la dolcezza che traspare…! e tanta umiltà…!!! a mio modesto parere sono alla base di un/a musicista!! Artista👏👏👏👏👏👏
@@bennydaniele grazie davvero 💕
Grazie del video pro.Giulia molto intuitivo e semplice nel suo contesto ma ben strutturato e da facile apprensione il voler iniziare dalla base ttsttts con una scala di Sol per poi da lì costruire in base ai gradi le triadi ,rivolti, e anche le ottave da poter riconoscere il suono e con degli esempi di esercizi cantati grazie.
Complimenti Maestra Giulia! Argomento per molti ostico, ma che Lei ha reso fruibile e piacevole da seguire. Continui così e grazie per queste Sue perle didattiche.
Grazie Giulia trovato il video che cercavo e che mi stava ossessionando , mi sarebbe piaciuto per completezza che tu illustravi oltre allo spartito finale in LA maggiore anche un esempio come capire la tonalità in minore della sua relativa minore in fa# minore, ma fa niente sono stati esaustivi gli esempi iniziali per capire se uno spartito è in tonalità maggiore o minore, comunque approfondirò altri tuoi tutorial sulle tonalità perché bisogna capire in pochi istanti se uno spartito è in tonalità maggiore o della sua relativa minore con alcuni trucchetti , certo che bisogna conoscere un po ' come funziona la formazione degli accordi maggiori e minori con le formulette 1 1 1/2 1 1 1 1/2 per la maggiore e 1 1/2 1 1 1/2 1 1 per la minore. Grazie ancora .
Esaustivo, grazie. Personalmente ritterei utile per i neofiti di teoria musicale partire dalla tonalità di DO mag, o magari SOL mag. e relativa minore per poi seguire con òe altre tonalità secondo l'ordine el circolo delle quinte: Vedi tu, sei tu la coach ! Complimenti 👋👋👋👋
Grazie Giulia, spieghi molto bene, con semplicità.
Brava Giulia, complimenti, bel video!
Solo una piccola nota a margine, se mi è consentito: per determinare la tonalità, nel caso in cui vi sia un solo bemolle in chiave (sib), è giustissimo quello che hai detto tu...
Tuttavia, se si vuole evitare di ritenerlo a memoria, si potrebbe immaginare "circolare" la successione dei bemolli (si-mi-la-re-sol-do-fa), per cui il "penultimo" bemolle rispetto al SI, è quello che lo precede, ovvero... proprio il FA! (cioè l'ultimo della sequenza "srotolata"!).
Un salutone Giulia! Buona Musica e... Buona Estate!! Piergiulio
Hai super ragione! Tutto torna 👌🏻 volevo solo farla il più facile possibile 😁 buona estate a te e grazie 😊
@@LaMusicaconGiulia Grande Giulia!! 👍❤
Sei molto brava e spieghi in maniera comprensibile
Grazie! 🙏🏻
Complimenti prof. molto interessante. Bravissima.
Bella spiegazione grazie, complimenti per la preparazione.
Grazie 🙏🏻
@@LaMusicaconGiulia nel mio piccolo mi occupo anche io di musica.....e seguo qualche canale...sai mi stavo chiedendo, ma le note sul violino dove le trovi?😁
@@jamesdorindoguazzetti5571 ci sono dei punti di riferimento visivi che usi agli inizi… ma quasi tutto il lavoro si fa ad orecchio, imitando il Maestro o la base musicale ☺️
@@LaMusicaconGiulia bello.....grazie....
Ottimo video, grazie
Complicato ! Grazie
complimenti e grazie come sempre, ciaoo
Grazie ❤️
Buongiorno Giulia complimenti, seguo sempre con attenzione i tuoi video, ho una particolare predilezione per la tonalità di Sol minore.
Bravissima a spiegare
Finalmente ho compreso facilmente la tonalità, grazie.👍💯
Ne sono felicissima ❤️🚀
Grazie Maestra.
Ciao Giulia, essendo alle prime armi ho un dubbio atroce: al minuto 8:42 del video la grafica con le due frecce parte dal LA e non dal MI come dovrebbe, quindi è un errore grafico, giusto? Perchè poi la spiegazione parla di MI. Help! Grazie.
Ciao! Parte dal La ma voleva essere più o meno al centro di tutta la scritta 😅 è il Mi che conta in questo caso (infatti è in rosso 😉)
Grazie mille sei gentilissima
bella lezione spero che ci saranno altre
C’è un’intera playlist dedicata alla teoria 😊 la trovi sul canale nella sezione Playlist
Si, me ne approfitto per fare il ripasso 👍
Ciao dove posso trovare gli altri video sulla tonalità di un brano? Grazie
li trovi nella playlist dedicata alla teoria e al solfeggio 😊
Ciao Giulia. Sarei lieta di ascoltare una tua lezione sul circolo delle quinte. Grazie.
Ciao Lucia, che cosa vorresti approfondissi di preciso sul circolo delle quinte? È un argomento che si esaurisce abbastanza in fretta...
@@LaMusicaconGiulia Cara Giulia, mi piacerebbe capire come possa essere utile. L'ho letto su di un libro di teoria ma mi sembra uno schema complicato da imparare a memoria. Poi le note si sovrappongono in almeno tre cerchi concentrici...insomma io non riesco a rendermi conto a cosa possa servirmi. Per i "veri musicisti" sarà forse utile e sarà un argomento anche facile ma a me che sono una principiante appare uno schema pieno di note da memorizzare.
@@luciamerlo1169 ho capito che cosa intendi. Lo metto in lista 👌🏻
@@LaMusicaconGiulia Grazie! Attenderò la tua lezione. Sempre chiara, lineare e comprensibilissima. Rendi la teoria musicale davvero facile.
Sei molto brava . Spieghi bene
Grazie!
Sei brava.
@@luiginicolais7365 grazie!
Brava qualcosa ho imparato.
Grazie.
Grazie a te 💕
Buongiorno Giulia e grazie delle spiegazioni sempre molto precise e semplicl. Attendo con ansia video solfeggio cantato. Qualsiasi tonalità va bene (magari alcuni video di solfeggio cantato sarebbe di aiuto per tutti). Grazie ancora
Ciao Giulia ..un aiuto per favore ..al minuto 8.37 parli dei 3 bemolli posti in armatura di chiave:SI,MI,LA dicendo che si deve guardare il penultimo bemolle…ma non capisco perché è il LA
Puoi aiutarmi a capire ?😢
Non so se ho capito bene la domanda, ma cerco di chiarire 😊 se guardi in chiave ci sono 3 bemolli, in corrispondenza rispettivamente delle posizioni di si, mi e la. Per capire in quale tonalità siamo dovresti guardare il penultimo bemolle, che nell'ordine è il secondo: mi. In questo caso saremo in mi bemolle maggiore o nella sua relativa minore, che si trova scendendo di una terza dalla tonica (cioè di due posizioni: mi - re - do > do minore)
@@LaMusicaconGiulia ah ok perfetto non avevo capito che le dovessi leggere da sinistra verso destra
Grazie 1000 Giulia sei stata gentilissima
Ah dimenticavo anche il ciclo delle quinte Grazie 🤗
Bene sinora. Ma perché La canzone di marinella è in Rem e non in Fa maggiore se la scala è la stessa?
La scala non è la stessa: sono le alterazioni ad essere le stesse, ma Re minore e Fa Maggiore suonano molto diverse. Ciò dipende dalla struttura della scala e da quali note diventano quelle più importanti, ovvero quelle dell'accordo o triade
Peccato non aver dimostrato con un esempio la tonalità di un brano se è in fa diesis minore come fatto benissimo con il la maggiore. Mi corregga se sbaglio, per il calcolo della relativa minore del la maggiore è fa diesis minore, aldilà che il la maggiore in scala ha il fa diesis ma il calcolo per la relativa minore di la maggiore può essere anche calcolata se io scendo di 3 semitoni partendo dal la e cioè la sol diesis sol e sol bemolle o (fa diesis minore), si sceglie il fa diesis e non il sol bemolle in quanto i nomi delle note di terza hanno bisogno di avere nomi differenti. Può essere giusto? Grazie, e se riesce fa anche un video per capire quando un brano è in tonalità minore, magari si collega a questo LA MAGGIORE(che abbiamo già visto) E LA SUA RELATIVA FA DIESIS MINORE.
Ciao Giovanni, ho già spiegato alla fine del video come capire se un brano è in modo maggiore o minore 😊 quello che dici tu è giusto, è uno dei mille modi per trovare la relativa minore, ognuno ha il suo! Non capisco che cosa chiedi all’inizio del tuo commento, mi puoi chiarire? 😅
@@LaMusicaconGiulia Quello che dico all'inizio è che forse era meglio con un esempio di uno spartito poter capire quando si tratta di un brano in tonalità minore, si ho capito che lo vedi con le note dominanti alla fine delle battute, forse lo vedi dalle note della scala di una relativa minore? Questo si ma vederlo in pratica era meglio, non so se sono stato chiaro. Se ancora non è chiaro per te forse vedrò di nuovo il video, erano le 03,00 di notte è può darsi che il sonno abbia preso il sopravvento. Poi quando spieghi che la tonalità della scala è in la maggiore e dici che la nota do sul pentagramma alla fine è un diesis, da cosa di desume? forse perché ci sono tante note di la e la scala di la ha il diesis in scala? Grazie.
@@lucianoamante9395 ho inserito un esempio dal Clavicembalo Ben Temperato di Bach in do maggiore e uno in do minore, li trovi al minuto 3:54 👍🏻 per quanto riguarda le scale, sto preparando un approfondimento al riguardo che uscirà tra due sabati 😉 comunque la scala e la tonalità di la maggiore hanno il fa, il do e il sol diesis in armatura di chiave, perciò tutti i fa, do e sol della scala di la sono diesis per rispettare le distanze di toni e semitoni nella struttura della scala maggiore
@@LaMusicaconGiulia Si, Giulia scusa, mi era sfuggito il discorso della tonalità di la che in chiave ha il diesis di fa do e sol, in merito all'esempio di quando una tonalità è una scala minore vedrò il video al minuto che mi hai segnalato, devo chiarirmi questo tormento per capire quando si tratta di una tonalità minore che poi gli accordi per esempio tra un do maggiore e la sua relativa minore che è un la sono uguali, come fai a capirlo su un pentagramma che si tratta dell'uno o dell'altro cioè maggiore o minore questo dilemma devo sciogliere.
@@lucianoamante9395 ci sono degli accordi che presi isolati possono essere minori o maggiori, ma in quei casi resta il dubbio. Ciò che fa capire se l’accordo in dubbio sia l’uni o l’altro è il contesto in cui viene inserito: se la frase in cui troviamo questo accordo riporta più note o accordi tipici del modo minore allora sarà un accordo minore e lo stesso vale con il maggiore
Cara Giulia ho dimenticato di dire : benvenga il solfeggio cantato, mi manca ; grazie ancora
Semplicemente Eccellente
Grazie 🥹
Ma io ti amo! Ti chiedo di sposarti, è ufficiale, posso?
😂 😂 😂 addirittura!
Viva il circolo delle quinte
Salve ma se nn ho uno spartito come faccio a capire in che tonalità e fatto un bravo 😢
Buongiorno! A meno che non abbia l’orecchio assoluto è molto difficile desumerlo. Il trucco è cercare il titolo del brano online: se è musica classica di solito è indicata la tonalità nel titolo (es: Concerto in Sol Maggiore)
Quindi gli accordi si studiano dopo le scale e le tonalità
Sì, o contemporaneamente! Dipende dalle tue competenze e da quale strumento suoni
Il brano potrebbe essere modulante, mai guardare la fine di un brano.
Sarebbe il caso di spiegare il concetto di sensibile tonale e modale in riferimento al riconoscimento della tonalità partendo dalle alterazioni in chiave.
Ma guardare la fine del brano proprio no!
Grazie. Vorrebbe gentilmente approfondire quanto accennato per renderlo comprensibile a tutti?
Tonalità con i diesis: considerare l'ultimo diesis perché rappresenta la sensibile della tonalità (7 grado che va sul primo-tonica).
Tonalità con i bemolli: si considera il penultimo bemolle perché l'ultimo rappresenta la sensibile modale (contro sensibile) perché è un quarto grado che risolve sul terzo.
Pertanto l'ultimo bemolle è il quarto grado della tonalità.
Il fa maggiore ha solo un bemolle, il SI che è appunto il quarto grado di FA.
Questo concetto aiuta ad a capire le modulazioni nei solfeggi cantati e nei dettati, più in là.
Spero di essere stata chiara.
@@caudaliecaudalie5317 grazie per averlo scritto qui, anche se ne parlo anch’io nei miei video 😊
Madonnina mia santa!!!😩😩😩🤔🤔🤔
😅 troppe informazioni in una volta?
@@LaMusicaconGiulia no Giulia. Sono io che sono 🐐 capra
@@paolociolini4353 ma no!! 😂😂 capisco, ci vuole un po’ per fare mente locale ❤️
perchè specifichi sempre occidentale?
Grazie per la domanda interessante 🙂
Lo specifico perché queste regole sono tarate e “valgono” per la musica che si suona e ascolta da secoli in Europa e nelle relative ex colonie. La musica orientale ha prassi, usi e regole di armonia completamente differenti (come la suddivisione del tono in quarti e non in metà come in Occidente)