Raffaella Setti spiegava il plurale di bilingue/plurilingue che dovrebbero prendere la "i" e diventare "bilingui", "plurilingui" perché appartenenti alla stessa classe di aggettivi come uniforme, multiforme, monocorde e molti altri che prevedono il plurale in -i; invece secondo me si dovrebbe ascoltare anche po' come suona la parola, prima di decidere rigidamente che deve seguire una detreminata regola grammaticale piuttosto che un'altra: abbiamo un mare di eccezioni... mettiamone una in più laddove necessario! "Bilingui e plurilingui" dal punto di vista fonetico fanno davvero pietà, sono terribili, NON SI POSSONO SENTIRE, dai! Meglio seguire la regola del sintagma, invariato al plurale.
Sono italiano, nato in Brasile.
Magnifico lavoro. bellissimo.
Nicoletta Maraschio, Presidente dell'Accademia della Crusca, è estremamente gentile.
Bello
si raccomanda di impostare la velocita' di riproduzione a 1.5x , se non si vuole morire di vecchiaia...
Salve FELICE ANNO NUOVO
iniziativa encomiabile utile per fare conoscere Dante ai piú nelle sue opere si legge lo scibile umano . grazie
auguri, felice anniversario ... ?
Bellissimo
Bellasimo!
Raffaella Setti spiegava il plurale di bilingue/plurilingue che dovrebbero prendere la "i" e diventare "bilingui", "plurilingui" perché appartenenti alla stessa classe di aggettivi come uniforme, multiforme, monocorde e molti altri che prevedono il plurale in -i; invece secondo me si dovrebbe ascoltare anche po' come suona la parola, prima di decidere rigidamente che deve seguire una detreminata regola grammaticale piuttosto che un'altra: abbiamo un mare di eccezioni... mettiamone una in più laddove necessario! "Bilingui e plurilingui" dal punto di vista fonetico fanno davvero pietà, sono terribili, NON SI POSSONO SENTIRE, dai! Meglio seguire la regola del sintagma, invariato al plurale.