Prof. Ernesto Burgio - IV Convegno 2019

Поделиться
HTML-код
  • Опубликовано: 31 июл 2019
  • IV Convegno Nazionale 1-2- giugno 2019 Abbadia di Fiastra Tolentino
    "A... COME AUTISMO: La scienza a servizio"
    L’AUTISMO compie 76 anni. Era il 1943 quando Leo Kanner per la prima volta introdusse il termine Autismo per definire bambini chiusi in se stessi a causa “dalle mamme frigorifero”. Oggi, nel 2019, non è più tempo di ipotesi etiologiche di natura psicosociale, né di tipo ideologico. E’ tempo di cambiare paradigma: l’ Autismo è un disturbo NEUROBIOLOGICO che inizia nelle prime fasi di vita embrionale per interazioni ambientali che interferiscono con lo sviluppo di tessuti, organi e apparati. Gli studi epidemiologici dimostrano che i casi di Sindrome dello Spettro Autistico sono in crescita esponenziale; urge un programma di intervento di Sorveglianza sui determinanti di salute del bambino da prima del concepimento ai due anni di età (i primi 1000 giorni di vita) conforme al progetto stilato dal Ministero della Salute nel 2013. I disturbi del neurosviluppo necessitano di attività diagnostiche precoci e interventi terapeutici tempestivi. Il 4 novembre 2017, l'istituto Superiore di Sanità, ha siglato un accordo nell'ambito dell'«Osservatorio nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico» per promuovere l'implementazione dei bilanci di salute e istituire il raccordo formale tra la pediatria e la neuropsichiatria infantile su tutto il territorio italiano. Il fine sarebbe ridurre sensibilmente l'età della prima diagnosi, sfruttare le finestre terapeutiche della europlasticità, e attuare interventi riabilitativi mirati per favorire l'integrazione e il miglioramento della qualità della vita delle persone con Disturbi dello Spettro Autistico in linea con le indicazioni dell'European Pact for Mental Health and Well-Being, EC 2008, e del WHO Global Plan of Action for Children's Health and the Environment 2010-2015. La patogenesi dell’Autismo è sistemica e deve essere affrontata con un modello di approccio multidisciplinare che preveda la collaborazione tra professionisti e genitori per individuare ed affrontare comorbidità che aggravino le reazioni comportamentali della persona autistica.
    Alla IV° Edizione del Convegno Nazionale l’ Associazione La Mano Tesa onlus, ha voluto la scienza a servizio dell’Autismo per proporre i possibili strumenti per intervenire nel migliorare le caratteristiche relazionali e i rendimenti nel bambino.
    È importante avere a disposizione un team specialistico che intervenga e dia un valido supporto a chi opera nel mondo dell’infanzia, genitori, insegnati, educatori...
    E’ necessario attivare un linguaggio comune attraverso momenti di formazione condivisi e la possibilità, per tutti i professionisti, di vedere i bambini nei diversi contesti e di lavorare con un modello olistico che si prenda cura della persona e non della Sindrome.

Комментарии • 8

  • @maddalenaciucci5816
    @maddalenaciucci5816 3 года назад +2

    Nobel subito❤️

  • @MaximC
    @MaximC 4 года назад +3

    Io capisco e condivido completamente il discorso di Burgio. Però c'è un fattore, ed è forse un fattore principale, dei disturbi neurobiologici (incluso l'autismo) - che sono le vaccinazioni.
    Senza le vaccinazioni, come la vedo io, la diffusione di questi disturbi sarebbe una frazione di quello che abbiamo adesso.
    Come "prova" primaria di perché penso che sarebbe probabilmente una frazione piccola - per decine di migliaia se non centinaia di migliaia di testimonianze di genitori che hanno visto i loro figli diventare da completamente normali/sani ad autistici *da un giorno all'altro.*
    Cioè, se non fosse per il vaccino/i vaccini - probabilmente questi bambini *non* sarebbero mai caduti nell'autismo.
    Altra prova, che queste cose ovviamente non vengono studiate dalla scienza corrotta mainstream di oggi - i bambini non vaccinati *non* crescono autistici, *non* sviluppano disturbi neurobiologici.
    Ora, chi studia queste cose? Chi studia questa differenza di prevalenza di disturbi neurobiologici nei bambini vaccinati *VS* prevalenza di disturbi neurobiologici nei bambini *non* vaccinati? Perché se noi avremmo studiato questa differenza - sono sicuro che avremmo scoperto che questa differenza *è veramente enorme,* o, come minimo - *statisticamente molto significativo.*

    • @1979antom
      @1979antom Год назад +1

      Il tuo commento non cozza con quello che dice il dottore se già nasci "intossicato" l'introduzione di un vaccino ulteriormente ricco di sostanze tossiche e metalli pesanti crea lo stato di shock profondo che fa ritirare un bambino in sé stesso e ciò diviene autistico...
      Questo spiega per quale motivo non tutti i bambini vaccinati diventino autistici è in parole povere è perché non nascono già sovraccarichi di tossine e le tossine non sono solo le sostanze dannose ma anche le emozioni della mamma, le emozioni generali familiari.. in quel caso il feto si intossica di tutte quelle sostanze che il cervello e le ghiandole della mamma producono a seguito di stress paura ansia angoscia ecc ..

    • @MaximC
      @MaximC Год назад

      @@1979antom
      Ovviamente il mio commento non cozza con quello che pensa il professore, in quanto per lui i vaccini sono perfettamente innocui.
      Questo non esclude che spesso i vaccini sono il trigger che distrugge quel piccolo equilibrio che un corpo magari già di suo indebolito aveva.
      Un tempo l'industria della medicina diceva che si può vaccinare solo chi è perfettamente sano. Poi ha smesso, adesso vaccinano tutti. E probabilmente non dovrebbero.

    • @1979antom
      @1979antom Год назад +1

      @@MaximC non conosco tutto il pensiero di Burgio ma per quello che ho sentito in questo video è abbastanza in contraddizione dire che i vaccini sono innocui
      Allora le cose sono due: o ha paura di ripercussioni come tutti i medici che da anni sponsorizzano i vaccini infantili altrimenti rischiano di essere radiati... Oppure è in mala fede perché se mi tiri fuori i pesticidi, se mi tiri fuori le onde elettromagnetiche e tanto altro... Perché non tirare fuori anche la documentata pericolosità dei vaccini...?
      Purtroppo c'è omertà e si rischia grosso per questo nessuno può apertamente dire ciò che aspettiamo da tempo

    • @MaximC
      @MaximC Год назад

      @@1979antom
      Purtroppo, la maggioranza di chi crede che i vaccini non fanno più danni che giovamento - sono in buona fede, secondo me. Infatti, questa per me è dimostrazione che anche i più intelligenti, onesti e intellettualmente onesti possono avere dei preconcetti, anche molto radicati.
      E una volta che c'è il preconcetto, è molto raro che la persona troverà informazioni che vanno a distruggerlo. Infatti, di solito questo succede solo in chi ha visto magari nei suoi figli come subito dopo un vaccino il loro bambino ha iniziato a regredire molto e/o ha perso la salute. E sono pochi quelli naturalmente mentalmente aperti.
      In altre parole, deve succedere qualcosa di piuttosto grave ai nostri bambini o a noi stessi, prima che riusciamo a sviluppare un pensiero critico, e riconsiderare quello che nel momento attuale è largamente accettato.