558- Chi è il Milite Ignoto e chi lo scelse [Pillole di Storia]
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- Опубликовано: 7 фев 2025
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È una storia che lascia senza parole,personalmente credo che il tuo pensiero sia giusto e che questi avvenimenti devono essere ricordati e raccontati per evitare che vadano persi.
"Che ti importa il mio nome grida al vento FANTE D'ITALIA e dormirò contento"
ONORE🇮🇹
❤️
Meglio sapere il nome
@@Alzarqz a lui non serve piu'
@@Alzarqz non serve il nome per un morto non gli serve più
Saluti dall'Argentina. Sei un genio che ti vedo sempre. Questa pillola mi ha commosso molto, perché mio padre è nato nel giugno 1915 a Milano. Mio nonno era un sergente condecorato nel San Gabriel nell'agosto 1917 e i suoi resti non sono mai stati trovati. Mia nonna con mio padre di 7 anni arrivò nel 1923 a Buenos Aires, anche in compagnia del mio prozio, che sposò mia nonna ed ebbe altri quattro figli in questo paese. La storia della famiglia sono nell'facebook GRAZIE MILLE !!!
Grazie a te
complimenti valentina,trasmetti la storia che ci hai raccontato ai tuoi discendenti,non per spirito nazionalistico,ma per ricordo delle migliaia di atti eroici compiuti dalla gente comune.Essi sono e saranno sempre attuali e patrimonio tuo e di loro
Storia molto bella e struggente per certi versi. Grazie. 💖
Molto bella. Sapevo "chi era" il Milite Ignoto ma non sapevo la storia che c'era dietro. Mio nonno combatté in quella Guerra e non tornò
Commovente ma importante il ricordo del sacrificio fatto da tanti giovani italiani . A tutti loro va la mia riconoscenza.
Mi commuovevo quando studiavo a scuola queste storie, mi commuovevo quando all'università ho avuto la possibilità e la fortuna di approfondirle e continuo a commuovermi ancora oggi ogni volta che mi trovo davanti a certe emozioni... Grazie mille per questa storia!!!
Che bella pillola!. Io come tanti avventori della biblioteca, già conoscevo buona parte della storia di questa pillola, ma mettere insieme tutte le notizie al riguardo, e con il commento e riflessione finali, sia stato come riscoprire rinverdire il tutto. Grazie del buon lavoro e impegno. Buona vita a tutti.
Grazie!
Mi ha commosso questo racconto. Si, sicuramente, aver condiviso certe esperienze avrà unito quei ragazzi più di qualunque retorica. ❤
Davvero commovente sentendo questa storia non ho pensato minimamente che sia stata un'iniziativa pomposa e inutile ma un doveroso tributo a soldati anonimi morti nel conflitto che effettivamente un po' ha unito l'Italia
Entrambi i miei nonni furono feriti durante la grande guerra, e tra tante peripezie si salvarono, qualcosa mi raccontarono ma purtroppo era poca la mia consapevolezza. Grazie!
Grazie a te!
Grazie se non fosse stato per le tue pillole non mi sarei mai appassionato alla storia, grazie
Ne sono lieto!
a tratti commovente. Bella pillola, grazie di averla raccontata bene
Video profondo e molto toccante. Grazie di cuore, davvero
Provenendo da una famiglia di militari, in cui il ramo paterno ha combattuto parecchie guerre (la prima testimonianza "certa e provata" risale alla guerra di Crimea), conoscevo la storia e devo dire che sono stato felice di riascoltarla.
All'inizio però ero restio a scrivere un commento perché, pur essendo consapevole della veridicità di alcune tue affermazioni, inerenti la retorica politica e la sua influenza sulle masse, sono stato cresciuto nel rispetto dei valori che erano propri dei miei avi: valori che continuo a considerare reali, veri, a dispetto della globalizzazione e del mondo arcobaleno di cui tanto si parla da qualche decennio ad oggi.
Parlando della prima guerra mondiale però, penso di riuscire ad esprimermi senza essere etichettato come qualcosa che non sono, dai soliti ******* che considerano i concetti di patria, onore e famiglia come una perversione fascista.
Detto questo, procediamo per gradi e partiamo dall'inizio.
Spero che tu abbia evitato di fare il nome del ferroviere romano che scagliò la stampella e che viene ricordato con diversi monumenti (tre solo a Roma), perché magari hai in mente una pillolina su di lui (ai suoi tempi si meritò la copertina della "Domenica del Corriere"), altrimenti ti mando il fantasma di Mario Brega a strillarti "manco le basi" ... ahahahah
Ma restiamo in argomento e cerchiamo di comprendere alcune dinamiche all'interno della società dell'epoca, partendo dalla nobiltà e dalla borghesia, per arrivare fino al popolo.
La scarsa alfabetizzazione ed il netto divario tra le classi della società italiana, faceva sicuramente in modo che i più abbienti ed istruiti avessero un forte ascendente sugli altri, ma ricordiamo che anche i mezzi di comunicazione non erano certo quelli attuali: per questo, all'inizio, quella retorica politica di cui parli è stata efficace, ma ha perso velocemente forza una volta giunti "sul campo".
Se non lo hai mai letto, posso consigliarti "Di qua e di là dal Piave. Da Caporetto a Vittorio Veneto", di Mario Bernardi: contiene molte testimonianze, scritte da chi ha vissuto il periodo di occupazione del nord est italiano.
Quella gente, che nelle lettere e nei diari parla dell'occupazione delle proprie terre, della distruzione di intere famiglie e della rabbia verso uno straniero invasore, che si permetteva ogni licenza con loro ed i propri cari, sentiva di aver dato veramente tutto per la difesa della nazione e dopo la vittoria, non poteva essere semplicemente liquidata con un grazie ed una pacca sulla spalla (ricordiamoci che anche in Italia il socialismo ed il comunismo avevano iniziato a permeare la società): serviva qualcosa di più.
Mio nonno paterno è stato uno dei "ragazzi del '99" e pur potendo evitare la coscrizione, partì volontario insieme a tanti altri, perché era giusto, perché la sua "giovane nazione andava difesa dal nemico invasore": perché questa, per molti, non era solo retorica.
Inoltre, a parte l'impreparazione militare vera e propria (oltretutto, troppo influenzata dalla politica), i nostri vertici politici e militari - Cadorna in primis - non hanno mai considerato i propri subalterni come esseri umani pensanti ed in grado di provare emozioni, ma semplice carne da cannone o pedine da muovere su una scacchiera, senza dare alcuna importanza alla vita umana (il vitto, gli alloggiamenti, il trattamento da parte dei superiori, i regolamenti e le frequenti decimazioni ne sono un esempio): questo ha portato ad un progressivo distacco tra la truppa ed i propri ufficiali, nonché tra le classi dirigenti ed il popolo, stremato e spesso in condizioni di povertà assoluta.
Fortunatamente, come spesso accade, giunti sull'orlo del baratro si riesce a comprendere i propri errori e la nomina di Armando Diaz, uomo e soldato prima che generale, ha fatto in modo di colmare questi divari, riportando l'esercito italiano in una dimensione più umana e consentendoci la vittoria: credo che la figura del "milite ignoto" sia realmente il capitolo finale della sua opera e riesca a siglare l'inizio della riconciliazione tra un popolo abusato e la propria classe dirigente, costituendo un vero e proprio atto di scuse nei confronti di chi ha creduto e dato la propria vita per dei valori che aveva fatto suoi.
Concludo dicendo che reputo giusto tributare un simile onore a chi ha sacrificato la propria vita, magari dopo un'esistenza misera, in nome di concetti che forse comprendeva a malapena e anche se pensiamo che la loro morte sia stata ingiusta ed i valori in cui credevano fossero sbagliati, loro hanno fatto quello che le generazioni di oggi non sono più in grado di fare e meritano, almeno, questa forma di rispetto.
Ecco, guardando i monumenti dedicati a loro dovremmo provare proprio questo: rispetto.
Ti ringrazio del tuo pensiero
@@laBibliotecadiAlessandria grazie a te, per avermi dato la possibilità di ricordare.
Molte delle tue pillole, inerenti argomenti più recenti, sono state oggetto di discussione con la mia famiglia e con alcuni amici di vecchia data: con mia madre abbiamo avuto modo di riparlare dei nonni e, dopo il video sul tentativo di golpe del '70, siamo tornati a parlare di mio padre, del "Piano Solo" e di come avevano vissuto quei momenti.
Con l'occasione, vorrei scusarmi con te per i commenti probabilmente troppo lunghi e, a volte, troppo dispersivi, ma sono fatto così. Riguardo alle vicende vissute dalla mia famiglia poi, avrei così tante cose da raccontare da riempire un'enciclopedia: purtroppo però, questo non mi è possibile, così sfrutto tutte le rare occasioni che mi capitano, per condividere qualcosa con gli altri.
Non scusarti di commenti lunghi se sono così interessanti. Spiace a me che, magari, li leggo e commento dopo un po'
Lo sai? A Napoli, al Museo Nazionale delle Ferrovie, nella zona orientale, si può ancora vedere la locomotiva che trasportò il Milite Ignoto da Aquileia a Roma. La chiamavano la Signorina per le sue forme delicate.
Signorina tu mi turbi
@@stefanoiulianovideo era un nome scherzoso che le avevano dato i ferrovieri.
@@rosariascotto1262 Si, lo so, abito a Napoli e mio padre è ferroviere in pensione. Ma era una citazione a proposito del milite ignoto. La citazione di un film di un premio Oscar italiano... toscano, dai, ti aiuto...
@@rosariascotto1262 Va be', te la rivelo la "citazione"
ruclips.net/video/sCoB2cESrt4/видео.html
L'ho vista la "Signorina" al museo ferroviario di Pietrarsa. Credo che la battuta di Benigni, nel film "Tu mi turbi", non fosse casuale, tanto più che nasce da un motore. Il primo Benigni lo trovavo geniale. Oggi meno...
@@stefanoiulianovideo grazie non lo sapevo.
Ascoltare queste storie mentre restauro un gruppo scultoreo del XV secolo di scuola fiamminga in Borgogna, è veramente affascinante
Sarebbe affascinante vederti fare il restauro, altroché
@@laBibliotecadiAlessandriatra due mesi ci sarà l’inaugurazione e potrò condividere foto! In caso cerca “chapelle de la sainte croix de Jérusalem Dijon” per vedere il gruppo scultoreo prima del restauro!
Grazie!
Emozionante come pochi questo video, grazie!
Senza parole... non avrei mai pensato che dietro a queste parole ci fosse così tanto 🔝. Grazie
Assolutamente commovente. Una curiosità: LUI non riposa lì dove staziona la guardia d' onore, ma nell' interno dell' Altare della Patria, in un luogo molto più raccolto e se vogliamo, più suggestivo.
NON DEFINIAMOLI MILITI IGNOTI,FURONO CARNE DATA AL MACELLO, DA MACE LLAI,I QUALI G
LI HANNO RUBATO LA VITA E LA LIBERTÀ "POVERI POTENTI"DELLA TERRA,GODETEVI QUESTI MOMENTI DI "GLORIA TERRENA",PERCHE' SARÀ LA VOSTRA UNICA VERA CONQUISTA ,OLTRE AL LETAME CHE RICAVERETE DAL VOSTRO CORPO.Il regno dei cieli è la vere vita,la misericordia e l'umiltà sono le scorciatoie per accedervi.Vi saradato cioche avrete samonsto.DARMA= legge universale ☆☆☆
@@meraldomonai4291 qui di ignoto c’è sono solo la tua conoscenza della lingua italiana, mentre di ben noto abbiamo la tua saccenza...
Una storia tenera e commovente,ho pianto pensando a tutte quelle giovani vite spezzate per regalarci un pezzo della nostra bella Italia
@Attilio Lesilio finalmente qualcuno che lo dice...a mio avviso il milite ignoto dovrebbe essere un monito alla stupidità della guerra, e alla sua inutilità per i popoli del mondo. Un monumento alla pace. Sconcerta che a 100 anni di distanza l opinione pubblica non abbia ancora capito quanto la prima guerra mondiale sia stata l'emblema di guerra voluta dai sovrani per scopi meramente geopolitici. Purtroppo Fa male ammettere che dei nostri connazionali siano morti per motivi tanto abietti.
In realtà l'Austria non parlò mai di Trieste, questo è un falso storico, la cessione doveva essere Trento più parte della Venezia Giulia
@Attilio Lesilio L’austria aveva concesso al massimo un vescovado in Trentino, non Trento e Trieste.
Sono d'accordo con il tuo pensiero. Forse perché mio nonno è stato un combattente della Grande Guerra e qualcosa mi ha raccontato. Quindi Bravo un bel video, senza retorica ma il giusto riconoscimento.
@@markaspio547 Infatti ne ne ho 66
Bravissimo. Io ho visitato alcuni luoghi dove si è combattuta la prima guerra mondiale e il sacrario di Redipuglia, rimanendone colpito. Sentendo la tua "Pillola" ho rivissuto quei momenti .
Mi sono davvero commosso ad ascoltare questa pillola. Soprattutto la storia della mamma che scelse la salma del Milite Ignoto
Grazie di cuore carissimo Gioele 💖💖💖 io sono nata e cresciuta ai piedi dell 'Hermada..fronte rovente della Prima Guerra..Tutto ciò che hai trasmesso con moltissima sensibilità, è da sempre nel Mio Cuore..Anche se Noi stavamo dalla parte Austro Ungarica..Sono morti Fratelli, Figli, Mariti, Padri..in un orrore senza fine. Grazie ancora infinitamente
Grazie a te
@@laBibliotecadiAlessandria 💖💖💖
Conoscevo la storia del Milite Ignoto, ma nulla sapevo della mamma Maria, e di come era stata scelta la salma , con la tua esposizione mi hai incantato!! e commosso !! Sono molto d'accordo con quello che hai detto a fine racconto ..molto!!.Ti confesso che mi hai spinto ad andare a Roma ad onorare quel ragazzo e tutti coloro che si sono sacrificati !!
Grazie🇮🇹
Il video dedicato al Milite Ignoto è toccante, bisognerebbe farlo vedere nelle scuole fino all'università. Semplicemente per far capire non soltanto gli orrori della guerra ma che ci sono stati uomini che l'hanno combattuta fino all'estremo sacrificio. Semplicemente per darci la possibilità di poter vivere in pace. Condivido pienamente i suoi pensieri. Grande
Grazie!
Grazie davvero tanto, è il più bel racconto di questa storia che ho sentito
Grazie!
No sono commosso ! Bello bello bello . Complimenti . Che storia straziante che ci rende tutti orgogliosi di essere italiani
Grazie mille!!
Ho scoperto cose che non avevo mai saputo sul Milite ignoto!!
Grazie ancora!!
Bellissima narrazione
Grazie a te!
Storia triste ma è stato un piacere ascoltarti.
meravigliosa pillola, una storia si semplice ma con un significato stupendo, complimenti!
Il milite ignoto né ho sentito parlare sempre quando ero solo un piccolo bambino nei anni 80 , dopo nei anni 90 cominciai capire che ci sono dei 007 che non vengono alla luce neanche da morti , mi ha fatto piacere sentire la tua opinione personale , e come se avessi aperto il cassetto dei ricordi , di un tempo lontano indefinibile da analizzare sotto ogni aspetto di appartenza come popoli europei e popoli delle steppe fino a Russia o Roma o Londra ..... Saluti dal Gran Master Musicale e molto altro .
La storia già la conoscevo (sono un ufficialein congedodi fanteria), anzi con molti più particolari circa l'individuazione delle 11 care salme. Particolari che fanno capire molto bene la durezza di quella guerra. Credo anche io che la grande guerra abbia forgiato il popolo italiano dopo il lungo processo di unificazione precedente. Grazie per aver portato alla luce questi avvenimenti
Forgiato il popolo italiano ? Ho i miei sinceri dubbi che un macello inutile possa generare qualcosa di buono. Ne scaturirono ideologie di morte, che, in tutta Europa ancora serpeggiano. Nessuna Trento e Trieste valeva 650.000 ragazzi morti!
@Attilio Lesilio mi spiace ma non lo trovo corretto. Il fatto che il fascismo sia venuto dopo la grande guerra non significa che ci sia un nesso diretto. La grande guerra ha distrutto i vecchi equilibri sociali e istituzionali questo si.
@@massimilianotuzzi1309 Tutto vero, il crollo degli imperi centrali lo stiamo ancora pagando. Ma non sono io a dire che le origini dei fascismi sono la`, i teschi il culto della morte...gli storici concordano tutti.
Sui particolari aggiuntivi, se vuoi raccontarli ne sarei molto lieto!
@@laBibliotecadiAlessandria volentieri, appena torno a casa ti scrivo qualcosa. Buona giornata e continua così
Consiglio una visita al sacrario sul monte Zurrone vicino Roccaraso, è dedicato ai caduti (anche civili) senza croce, cioè rimasti insepolti. Costruito con diversi materiali provenienti da diversi luoghi di guerra. Ricordo una pietra dal Carso. Luogo suggestivo per me!
Carissimo Michele sempre un piacere incrociarti
@@andreasette7287 ciao Andrea come va?
Di quelle case non rimane che un brandello di muro;
Di quanti mi corrispondevano
non rimane neppure tanto....
Ma nel mio cuore nessuna croce manca.
È il mio cuore, il paese più straziato
(Giuseppe Ungaretti) San Martino del Carso.
Il video mi ha commosso...e al tempo stesso mi ha ricordato tutti quei ragazzi che per unire e far grande l ITALIA hanno perso la vita...ONORE E RISPETTO A TUTTI QUEI VALOROSI CHE SI BATTERONO PER L ITALIA....NON DIMENTICHIAMOLI
che dire,mi sono commosso come poche volte mi à capitato .L'onore di un popolo ahimè, lasciato cadere.
In compagnia di Gioele c'è sempre molto da imparare. Per esempio non avevo chiara la dinamica del percorso di Maria Bergamas nella scelta delle cassa, Io ero rimasto alla seconda su cui aveva adagiato il velo del lutto mentre è sulla decima che avrebbe invocato il nome de figlio, perdendo i poi sensi dal dolore. Scrivo, e mi vengono le lascrime agli occhi.
Grazie.. grazie !... ho visto personalmente il punto in cui sono sepolti gli altri Militi Ignoti,.. a Terzo D'Aquileia.. i brividi.. ho avuto i brividi... la dove venne svolta la scelta..!
Onore a quei Ragazzi... e in ginocchio dico... GRAZIE!
Bravissimo!Un saluto dal Gargano:terra di San Pio da Pietrelcina e San Michele Arcangelo 🙋W l'Itlia🇮🇹
Molto interessante.Grazie da una venezuelana che ama Italia e la sua storia
Molto chiaro ed esauriente. Pagine drammatiche della nostra storia.
Tutta la vicenda è carica di pathos, ancor più raccontata da te, complimenti, mi hai fatto commuovere ;)
mi sono commosso , pillola fantastica
Bhè io sarò patetico allora, perchè ogni volta che sento questa storia non riesco a trattenere una lacrima,
per me era e rimane una delle cosea più emozionante a cui abbia mai assistito anche se non in presenza.
Conosco pienamente la storia del milite ignoto, essendo di Roma, ma ogni volta che la sento mi scende una lacrima.
La prossima volta che mi troverò davanti al Vittoriano, ci andrò con molta più umiltà. E ringrazierò questo Soldato ignoto, per aver deciso di perdere la sua Vita, anche per me, e per la mia Liberà. Complimenti di vero Cuore. Da oggi, hai un iscritto in più.
Grazie!
una storia commovente che l'ascia senza parole si dovrebbe sempre rinnovare questo evento
Bravo e grazie di cuore
Complimenti , è una storia bellissima , e davvero commovente , a presto .
Antonio ottima scelta non ti sei lasciato influenzare dalla propaganda cecchina🎉
Antonio?
Nuova iscritta,bel video informativo,ben narrato a tratti mi sono commossa
Grazie!
Grazie mille!!non conoscevo questa storia!
Complimenti, una storia che dovrebbero conoscere per bene tutti gli italiani. Bravissimo!
Esposizione stupenda, i miei complimenti, sei bravissimo
Grazie!
p.s. I tempi odierni sono, fortunatamente, assai diversi, ma a mio avviso il Milite Ignoto resta un esempio di solidarietà e responsabilità, di chi scelse di rischiare la vita per un bene superiore, un bene comune. 🇮🇹 🇮🇹
Bellissima pillola
Mi ricordo che di questa storia ci parlò la maestra.... in quinta elementare. È una storia triste, come tutte quelle in cui ci sono famiglie che perdono un figlio, in questo caso, vittime di una guerra insensata.... ( come tutte le guerre). ❤❤❤❤😔😔😔Maria Bergamas, nel momento in cui si trovò davanti alle bare contenenti i poveri resti dei soldati, ascoltava il suo cuore e forse parlava con Dio; perché Dio quel nome lo conosce e conosce la sua storia, come sa di tutte le storie degli uomini; cercava l'ispirazione Maria, ..... chissà, forse da lassù l'Onnipotente, le ha risposto....
Ciao carissima ♡♡♡♡
@@andreasette7287 Buon pomeriggio tesoro ❤❤❤❤
Ho gli occhi umidi e le ciglia fradicie, la carneficina della WW I mi ha sempre straziato il cuore e piangi con lo stesso dolore i morti di ogni parte, soldati e civili, eroi e vigliacchi, strappati al loro mondo e mandati a crepare su campi di battaglia che non avrebbero mai dovuto conoscere.
Peccato che il tritacarne WW I non abbia insegnato che la guerra non serve a niente e che le parole di Schiller "tutti gli uomini saranno fratelli" vanno intese in modo letterale, e che la fratellanza è l'unico sentimento che deve legare i popoli, qualunque sia il colore della pelle, l'idea religiosa, quella politica, il sesso o l'inclinazione sessuale.
Lo so, siamo troppi, e il numero porta all'odio e non all'amore, ma non deve trionfare l'istinto quando accendendo la fiaccola dell'intelletto si può vedere in chi ci sta davanti un fratello e non un nemico.
Devo riconoscere che la Grande Guerra non è stata maligna con la mia famiglia, forse anche perché siamo toscani e quindi lontani dal fronte e il mio nonno paterno, classe 1898 l'unico che lo raggiunse, fu rispedito a casa perché aveva problemi respiratori.
Mi dispiace non essere stato presente allo svolgimento della discussione sulla pillola, ho avuto una giornata pesante e mi so mettendo in pari solo ora.
Un saluto a tutti coloro che conosco, da Rodi ad Asti.
@@orsociondolone1237 Carissimo, ti sei dimenticato la Sardegna.....🤣😂🤣Eccomi, a dirti che sei adorabile e dici cose bellissime. Mio nonno materno, ha combattuto nella prima guerra mondiale, genio ferroviario; saltò in aria nel tentativo di sganciare un vagone pieno di esplosivo che aveva preso fuoco. Fu dichiarato morto e mia nonna, giovanissima sposa, mise il lutto stretto da vedova. Poi, arrivò una cartolina....scritta con mano malferma da convalescente. Le comari, di nonna la fecero vestire di rosso quando mio nonno venne in convalescenza.....ma non sentiva più, era rimasto sordo....Dimenticavo una cosa, mia nonna si chiamava Angela.....❤❤❤❤
@@antonellaromano
Sai bene di essere in cima ai miei pensieri, e con te la tua splendida isola che non ho mai visitato.
Bel video. Omaggio dovuto ai nostri Caduti.
I miei piu sentiti complimenti Bella anche questa pillola grazie e alla prossima
Interessante contributo !! Grazie !!
Bella la pillola, ma il top lo si raggiunge col discorso finale
R. I. P. Per. Tutti. Grazie. Ragazzi. Nel. Cuore
Il figlio,il padre,il fratello di tutti noi italiani 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Argomento molto interessante. Grazie
Ottimo commento a cui condivido pienamente il tuo punto di vista
Grazie e complimenti per aver ricordato questo anonimo eroe caduto per l'Italia. 🇮🇹
Bravo, molto interessante
Conosco bene la Storia del milite ignoto. Gioele stavolta mi fai piangere. Giovanna. Ti lascio unabbraccio
Anche io penso che la Prima Guerra Mondiale deve gli italiani perchè essendo tutti in insieme non ti sentivi piú veneto o sicialiano ma italiano. Bella pillola complimenti.
Io la conoscevo gia' la storia del ......perche' ho fatto il para' alpino .campi di addestramento in friuli e alto adige . I luoghi dove si sono svolte parecchie battaglie distavano pochi HM .ONORE E RICORDO AI CADUTI DI TUTTI I FRONTI ED ESERCITI . CHE NON DEBBA PIU' ACCADERE . VIVA L'ITALIA .
Che non debba più accadere è l'augurio migliore di tutti
Quell soldato è il figlio di tutte le madri e padri d'Italia,un gesto di misericordia per tanti ragazzi mandati al mattatoio eroi della nostra patria.. gloria a loro!!🔥🔥
La gloria è effimera l'oblio è per sempre
Lo vedo solo adesso il video però è bellissimo 🔥⚡
Grazie per questa fantastica spiegazione.
100 anni ho lo stesso pensiero e sono salito 10 anni fa su quel treno alla stazione di Arezzo
Grazie
Io avevo sentito parlare del Milito Ignoto solo 1 volta in Superquark nel servizio di Alberto Angela! Ma chissà quanti soldati ancora sperduti, ma domanda stupida se qualcuno trovasse un corpo non identificato adesso, si potrebbe identificarlo riuscendo a estrarre il DNA?
si ma il dna da solo non dice nulla se non hai un discendente conosciuto a cui compararlo...
il dna è un codice ma se a quel codice non puoi abbinare un nome, resterà un codice appunto senza nome.
certo ma bisogna trovare i parenti, qualcuno che in famiglia ancora s'interessa della fine di un suo parente lontano. Comunque con il DNA recentemente sono stati identificati alpini morti in Russia.
Altri tempi , altra serietà , altro cuore. Bisogna conoscere questi episodi della nostra storia per essere fieri di quello che siamo e per rivendicare la nostra identità, senza la quale siamo destinati a perire come Popolo e come Nazione e a scioglierci nel magma della dannata globalizzazione.
Infatti la nazione italiana non si è formata con l'unità ma molto dopo e a fatica.
quando ho letto il titolo ho subito pensato alla Marchesini che nei promessi sposi del trio proponeva il televoto per scegliere il nome del milite ignoto
comunque a parte questo video molto interessante
😸 😸 😸 Vero
bravo grazie ....per diffondere cultura e...ricordo
comunque avevo letto tempo fa che alla fine, dopo parecchi decenni è stato identificato, grazie ad un orologio e ad una malformazione ossea del piede, tramite un nipote.
Non credo, ogni tanto escono notizie di questo tipo, ma no
complimenti fai sempre video interessanti grazie
Commovente.Non mi vergogno a dirlo che ho pianto un po'.Apprezzo anche,poiché sei piemontese le tue giuste(a mio avviso)osservazioni su quanto sis stata fatta"male"questa nostra nazione;ho 62 anni,mio padre è stato partigiano,i miei zii soldati e partigiani e i miei nonni hanno combattuto nella grande guerra.Sono dunque un portatore di "memoria"presto saranno guerre del bisnonno e del trisnonno,io non ho figli quindi nessuno parlerà di me come nonno o di mio padre come bisnonno,figuriamoci perciò dei miei nonni.Ma ho delle piccole storie sulla grande guerra e le voglio riportare,memorie che sennò morirebbero con me.Il papà di mio papa',non so'dove ha combattuto ma so due cose la prima che era un ufficiale e la seconda che stava in trincea,questo perché mia nonna gli comprò un orologio (che ha ancora mio fratello e funziona)che aveva il quadrante in 24 ore,poiché lui perdeva la cognizione del tempo nella trincea.Non vide nascere il suo primo figlio,concepito prima della guerra,il mio caro zio Walter poi da grande pilota della Regia Aeronautica e non vide mai il suo secondo figlio,concepito in licenza e portato via dalla Spagnola.L'altro mio nonno,papà di mamma,non voleva combattere;pur essendo laureato tanto fece che non gli imposero i gradi da ufficiale,ma non è che non fece la sua parte,guidava una ambulanza e raccoglieva i feriti.Fino a che non morì nel 1931 a 40 anni continuava ad avere incubi per la scelta che ogni volta doveva fare su chi lasciare a morire e chi portare via...fece anche catturare una spia austriaca ma questa è una altra storia.Sono un privilegiato...non ho perso nonni nella grande guerra ma sulla base di questi ricordi poiché la "storia siamo noi"prima che si perdano propongo di pensare ad organizzare un qualcosa,una sorta di bacheca dove ognuno racconta piccole storie come la mia per salvare questi ricordi che nel loro piccolo a mio avviso sono grandi...a proposito nonostante tutto mio nonno fini'la guerra come sergente......a proposito non è che io sia neo guelfo o neo borbonico per carità,meglio una Italia fatta male che nessuna,ma certo si poteva far di meglio. ..
Carissimo Alessandro, adoro questi racconti famigliari e ti ringrazio per la testimonianza. Hai ragione che in Italia le cose si potrebbero fare meglio, però è detto che il meglio è nemico del bene; siamo un tantino criticoni noi italiani.... alla fine, ogni paese ha i suoi problemi e non esiste il luogo perfetto. Ognuno di noi deve fare il possibile per far andare bene le cose, ma perfetto c'è solo l'Onnipotente. ❤😊👍
Buon pomeriggio Sig. Alessandro,che bel commento,sono giovanissimo e non posso dire niente,solo che da amante della storia sono convinto che il nostro compito è quello di ricordare e raccontare sempre quello che è successo,orrendo vero,si può condividere o meno una parte della storia, ma bisogna ricordare sempre,come in caro Primo Levi scriveva in "se questo è un uomo" secondo me è un modo per rendere onore a tutte le vittime,civili,soldati e milioni di innocenti di etnia diversa o diverse tendenze ideologiche o sessuali che siano,bella l'idea di raccontare quello che si sa o si ricorda e racchiuderlo con tanti altri racconti
Le auguro una buona serata
Grazie mille anche da parte mia, sono storie che non devono perdersi
Bel video👏👏👏👏👏
Dovrebbe essere studiato anche a scuola, per ricordare il sacrificio di tanti giovani soldati Italiani morti per lasciarci un Paese libero e benestante. Questo grazie a loro.
Quando vedo barconi stracolmi di giovani africani che vengono in Italia con la speranza di non fare nulla a spese del contribuente mi viene una rabbia.
Una pillola molto bella
Infatti quella guerra fece davvero gli italiani....
Grazie . . .
Potete fare un riassunto su questa bellissima storia, è molto urgente mi serve per scuola,grazie mille a chi lo fa
Beh più riassunto di 24 minuti ;)
Italiani popolo di filosofi e poeti.... si dimostra vero anche oggi, siamo tutti ossessionati dalla nostra prospettiva individuale e quindi ci vediamo diversi e innamorati della nostra lirica (del nostro personalissimo modo di percepire il mondo) vedendo diversità insormontabili nel colore della pelle, occhi, capelli, cadenze.
a ben vedere invece in tutta italia siamo molto simili, amiamo la nostra famiglia la quale spesso ci aiuta come può nella vita secondo le esigenze e dinamiche familiari, amiamo tutti i luoghi natii che sapremmo distinguere tra mille per tante piccole differenze sia di paesaggio, aria, infrastrutture e arte a cui siamo sicuramente tra i popoli più sensibili considerando quanto più sollecitati da imput diversi e variegati in tali ambiti; tutto questo fa si che gli italiani tutti abbiano una cultura generale ecumenica avendo quindi la pretesa di sapere.
da sempre gli italiani pur riconoscendosi tali hanno sempre saputo che sono uomini e non popolo, che ciascuno ha idee e interessi personali e ciò ci porta a dividerci nell'abbondanza e riconoscerci e farci forte nelle difficoltà come 2 molecole di sapone se in molto sapone fanno stati separati e si dividono, se disperse in acqua si avvicinano per ridurre il contatto della parte idrofoba .
sono totalmente a favore di quanto hai detto . Questa è la Grande Guerra è cè un motivo per la quale è stata chiamata cosi, i miei vecchi c'erano e un paio hanno combattuto in essa . Vi era in loro, almeno così ricordo , un timore riverenziale al parlarne, più di quanto mi raccontavano della seconda.
adesso ti racconto una storia. Rispetto a quanto ti raccontai riguardo alla frase di Neil Armstrong nel video di qualche giorno fà questa la ricordo bene, per averla letta su una Storia Illustrata degli anni 60.
La commissione incaricata di scegliere le salme giunse inizialmente alla conclusione che buona parte dei cimiteri di guerra , soprattutto quelli del Carso "NON AVEVANO I REQUISITI ADATTI" per prelevare da loro una o più salme . Cosa significa? significa che era prassi comune che i corpi dei soldati che venivano giustiziati sommariamente per vere (ma più spesso presunte o arbitrarie) indegnità venivano seppelliti senza indicare chi erano e rientravano per cui tra il numero degli sconosciuti -Militi ignoti appunto. L' incidenza dei casi era così alta in certi settori della fronte che la commissione temeva di poter involontariamente prelevare il corpo di coloro che erano stati fucilati dal loro stesso esercito e non morti EROICAMENTE per la gloria d' Italia. Ciao
Rip in Pace,ai soldati morti x la ☮️
Forse la pillola più bella
Sono pienamente d’accordo, sul fatto che. La prima guerra mondiale, fu la vera unità d’Italia. Onore a tutti coloro che hanno perso la vita, italiani è non.
Video molto interessante
Grazie!
Grazie, sono nata ad Aquileia e sono orgogliosa di questa storia della mia terra. Quando torno nel mio luogo d origine vado sempre almeno per un attimo dietro la Basilica dov’è si trova il cimitero dei caduti della PrimaGuerra Mondiale e rendo omaggio a quella roba, tra tante, che fu scelta.
Mio bisnonno che ho avuto la fortuna di conoscere ha combattuto la prima guerra mondiale. Nel 2019 mi sono recato a Roma ho visitato il Vittoriano e mi ha molto colpito pensando al Milite Ignoto e il mio nonno
Trivio di Paradiso (UD) 4 novembre 1918 ore 14.50. “Il 4 novembre il ritornello delle trombe che su tutti i punti ripetevano il cessate il fuoco, raccoglieva l'ultimo respiro del Cavalleggero di Aquila che al trivio di Paradiso, falciato con il suo cavallo da un'unica raffica di mitragliatrice giaceva bocconi sulla strada accanto alla sua meravigliosa arma riconquistata al destino, e la lama della sciabola sguainata brillava al sole del meriggio.” Da Rivista di Cavalleria, 1936.
Oltre a "Niente di nuovo sul Fronte Occidentale" mi permetto di consigliare "Tappe della Disfatta" di Fritz Weber per comprendere cosa fu la guerra sul nostro fronte
Una Storia che ti apre il cuore.
Purtroppo non è stata maestra per un periodo buio.
I vincitori hanno voluto denigrare e umiliare i vinti
Anche l'Italia non ha avuto che solo le province di Trento e Trieste.
È stata una Vittoria Zoppa.
Ecco perché c'era bisogno di un Simbolo che potesse unire il paese la Nazione.
Questo Simbolo poteva essere questi umili soldati che non avevano un Nome.
Purtroppo da lì da pochi anni ci sarà dei momenti difficili è bui.
Che porterà al Regime Fascista.
È alle tragedie della seconda guerra mondiale.
Giorgio buffo