100 Euro o poco più per tutti questi watt... tanti gloriosi progettisti del passato staranno soffrendo ma spero sorridendo. Ci sono dentro da quasi 50 anni un commento mi sento di farlo, tralasciando l'aspetto legato all'ascolto, parlano da soli i fischi che fortunatamente non hai eliminato, il progresso fa costantemente il suo lavoro e questi sono i risultati, mi riferisco al TPA3255 che se ben utilizzato come magistralmente spiega la Texas, da risultati. Personalmente ritengo che questi dispositivi vedono la loro giusta collocazione in quelli che sono gli impianti di intrattenimento Audio/Video Home Theater, Home Cinema ecc. dove sono richiesti 8/10 e più amplificatori, i segnali audio attraverso DRC ed elaboratori audio che si occupano di _colorare_ il segnale con equalizzazioni ad hoc per rendere tutto più affascinante e coinvolgente. Sicuramente per un ascolto Hi-Fi occorre ben altro. Impeccabile analisi Pier.
Vincenzo..... aspettavo con ansia il tuo commento da addetto ai lavori e ti ringrazio per la delicatezza e precisione con cui hai riassunto una grandissima verità: in pochi mm2 di silicio, ci sono finite tutte le notti in bianco dei progettisti con gli attributi ++. Con circuiti integrati del genere il coraggioso progettista elettronico ha tutte le armi per realizzare un bel lavoro di qualità, rispettando le regole del design hardware... e quelle vengono principalmente dalla old school e da una Buona educazione progettuale ... con principi ancora validi e variati solo per inseguire la miniaturizzazione tecnologica. Sono rimasto colpito dalla genuinità dei prodotti impiegati in questa realizzazione. Il mercato è sempre maggiormente polarizzato dall'Oriente, che a step piccoli e successivi aggredisce sempre nuove fette e segmenti... la cosa importante è rendersene conto e sapersi adeguare, altrimenti come ci ha insegnato Darwin non avremo futuro. Ci vediamo presto a Roma! W gli Elettronici Entusiasti 💚
Bellissima recensione Pier, seria e professionale, come sempre del resto. Se ti capita in futuro di farne altre sugli amplificatori sono molto apprezzate. Grazie.
Caspita che vidione! anche un ottima capacità espositiva e cura alla comunicazione oltre che competenza tecnica. Complimenti! Mi hai intrattenuto fino all'ultimo frame
Grazie gentilissimo. Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata!
Perdona questo ulteriore commento ma quando l'argomento mi interessa non posso esimermi dall'approfondire. Per il cuore di questo amplificatore il TPA3255 la magnifica Texas rende disponibile una scheda di valutazione per sfruttare al meglio le potenzialità del modulo amplificatore. La scheda è la TPA3255EVM, ha il suo costo ma nella sua infinita bontà rende disponibile gratuitamente tutta la documentazione: La guida per l'utente, informazioni di progettazione, che includono schemi, BOM e layout PCB, oltre ad un forum dedicato. Scaricando un unico pdf si ha praticamente tutto e guardando la foto del prototipo realizzato, ci si rende conto di come andrebbe realizzato un Amplificatore realmente all'altezza, nulla a che vedere con la cinesata di bassa macellazione.... ops mi è scappato. Roma ci aspetta... 👋👋
Grazie Enzo, le evaluation board dei grandi vendor sono una manna per i progettisti, potremmo anche parafrasare dicendo "pappa cotta". Non sarebbe di certo la prima volta che si parte con un nuovo progetto direttamente da un Evaluation Board con magari qualche scheda millefori a contorno e dei ragnacci e poi si integra il tutto in un nuovo circuito stampato addirittura facendo copia-incolla direttamente dai files sorgente. A Roma quest'anno siamo veramente in forze saremo 8 RUclipsrs, nei nostri 2 gazebo che saranno l'avamposto dello stand dei grandi Player elettronici, un grosso onore per noi che ci viene affidato dalla direzione di Maker Faire. Per trovarci è abbastanza facile... basta seguire il nome Elettronici Entusiasti 😉 Ad ogni modo daremo sicuramente indicazioni molto più precise nelle prossime settimane
@@PierAisa Esatto, anche se ormai tutta la documentazione che accompagna la componentistica elettronica è consultata quasi esclusivamente dai più "stagionati". Lo si evince dalla crescita esponenziale dei noti vendor asiatici e la massiccia diffusione di circuiti già pronti. I giovani non sono più stimolati a fare una progettazione a 360° dove vi è uno studio parimenti importante che è la scelta del componente. Gli strumenti di simulazione e verifica lavorano su componenti ideali ben lontani dal primo componente che hai tra le mani, quello che va bene in un circuito su un altro da risultati differenti. Se di un semplice condensatore ce ne sono decine e decine di pari valore c'è un motivo e ben spiegato nella documentazione. Scusa Pier son partito per la tangente... 😂😂 Per Roma mi sto preparando con il mio tocco personale.... 😎
@Vincenzo_F proprio così il concetto di progettazione elettronica si è un po' perso: l'immagine del progettista che consulta i datasheet li mette uno accanto all'altro e va a scegliere esattamente il componente di cui ha bisogno. Purtroppo questa immagine non è più realistica. Molti progetti possono funzionare solo se la combinazione dei componenti selezionati è fatta con attenzione e secondo rigorose verifiche sui requisiti. Una scheda elettronica che monta molti componenti in interazione tra loro può funzionare male, bene o benissimo proprio a seconda di questa selezione, e alla fine è un grosso incrocio di tolleranze. Ma oggi tutto questo si è un po' perso Io vedo spesso delle sostituzioni componenti, che avvengono spesso semplicemente verificando il pinout. Sono contento perché Roma si sta avvicinando a passi da gigante
Se c'è un settore dove esiste chi non capisce nulla di audio e tecnologia è proprio quello degli audiofili, personaggi che ascoltano con gli occhi e sono talmente preparati che cambiato apparecchi in continuazione e mi fermo qua, ma ci verrebbe un mese per descriverli
ti inviterei a maggior cautela, non tutti gli audiofili sono idioti... piuttosto alcuni "altri" che sparano giudizi a raglio sugli audiofili danno qualche dubbio di poterlo essere
@@lupoal4113 per adesso devo ancora conoscerne uno che rispecchia le caratteristiche che descrivi. Sai cosa, con il loro atteggiamento da " solo io so ascoltare" , oppure " che ne sapete voi di buon suono" che alla fine si fanno solo molti nemici. Peggio se poi parlano di elettronica, sparano di quelle C....te pazzesche
@@lupoal4113 uno che spende 1000 euro per una coppia di "cavi di potenza" da 3 metri totali... non è uno che dimostra di sapere come funziona la trasmisisone elettronica di un segnale audio !!! così come uno che spende 2000 euro e più per un lettore cd-audio !!! eccetera... la differenza fra un impianto con i cavi costosi ed il lettore costosissimo ed un impianto con i cavi elettrici ed un lettore da 400 euro è nulla o quasi, parlo della differenza misurabile da sensibilissimi struimenti di misura elettronici... figuriamoci dall'orecchio umano !!! conosco audiofili che non sentono più i oltre 10khz e fanno recensioni sui cavi !!!
@@giuseppemassimogiannini5118 Ottima dimostrazione di ignoranza e supponenza. Complimenti. Tenga presente che i soldi necessari per un impianto di livello (e sono tanti mila euro) alcuni li hanno trovati, ma molti se li sono guadagnati, magari perché sono persone capaci, con istruzione superiore, non proprio sprovveduti. E c'è tanta gente che ha studiato, e che conosce l'elettronica, o meglio ancora la Fisica. Fra questi un mio amico, phd in fisica dello stato solido e audiofilo, e possessore di cavi diffusore da circa 20k. Io conosco piuttosto bene la matematica e la fisica necessarie, ma al suo livello sull'argomento specifico non ci arrivo. Tendo a fidarmi. A proposito: se lei pensa che i cavi costosi siano quelli da 1000 euro è completamente fuori strada: probabilmente un impianto hi-end non l'ha mai ascoltato. Però pontifica e giudica .......
@@giuseppemassimogiannini5118 fermo restando che i cavi di potenza possono anche essere al plutonio, ma una volta che la spina si pianta nella presa nel muro...e da li partono due cavetti di 20 anni col magari il rame ossidato ...LOL
Ciao Pier, ottima spiegazione di tutto, le potenze RMS come hai detto vanno valutate, questo per avere una resa ottimale con 100W mi sembra l'utilizzo ideale. Buon weekend.
Il valore rms deve essere sempre accompagnato ad altre caratteristiche dell'amplificatore, fra le più importanti ricordiamo THD, larghezza di banda, linearità, stabilità ed efficienza
Grazie mille per il vide molto interessante e utile per quanto riguarda la spiegazione dettagliata di come rilevare i parametri di un dispositivo audio
Ciao Pier, complimenti per il lavoro di analisi sull'oggetto. E'un dispositivo sicuramente interessante, carino e onesto. (ovviamente i 2x300W stanno scritti nel libro dei desideri, ma va bene cosi').Sarebbe bello vedere come si comporta su un carico non puramente resistivo, ma che simuli un diffusore acustico reale ma credo sarebbe ok anche li'(come hai fatto notare). Fammi fare un paio di considerazioni sugli audiofili: sono dei ragazzi simpatici ed appassionati ma fintantochè le loro considerazioni si basano su "palcoscenico sonoro", "apertura dei bassi o dei medi o degli alti", "granulosità del suono" eccetera o vanno alla ricerca dei cavi "esoterici" o pensano che 1 metro di cavo di connessione alla rete si possa far sentire sul suono riprodotto, senza definire in modo univoco e chiaro cosa rappresentino i termini utilizzati (faccio un esempio: 1W rms è qualcosa di ben definito fisicamente , matematicamente , riproducibile ed univoco), beh,dai ... In altri termini la audiofilia sta allo studio della amplificazione audio esattamente come l'astrologia sta alla astronomia. Scusa per la prolissità Fabio
Grazie per il commento molto gradito. Avevo avuto la tentazione di rappresentare un diffusore acustico con i valori equivalenti di induttanza e capacità e resistenza... poi ho dato un'occhiata al tempo e ho visto che eravamo già oltre i 40 minuti di video e ho cambiato idea. Ci vediamo alla prossima!
Dopo alcuni lustri in cui ho opposto resistenza, una sorta di idiosincrasia, ho ceduto alla classe D. Parlo da bassista, quindi un essere abbastanza avido di watt. Ebbene, mi sono costruito qualche ampli basato su alcuni integrati SIMIL TPA... E relative alimentazioni switching... (cosa che stanno facendo anche i produttori "mondiali"...) e 1)suonano forti e stabili, e 2) efficienza notevolissimo da cui pesi ed ingombri ridotti, e benefizio di schiena!!! Pienamente d'accordo con quanto mostri nel video dalla squisita metodica. Ottima analisi, soprattutto perchè consideri quello che serve per valutare oggettivamente. Bravo Pier!!! 😀👍👍👍
Grazie per il commento, in commercio esistono moduli in classe D con alte prestazioni e costi commisurati. Vengono usati in svariate realizzazioni commerciali... in alcuni casi pilotati da un pre a tubi. Siamo solo alla prima puntata dell' argomento classe D.... se siete interessati con Pier faremo altri video.
Grazie, il titolo è la copertina sono volutamente provocatori... abbiamo esaminato un oggetto per la riproduzione sonora, senza riproduzione sonora. Sembra paradossale, ma mi piaceva dare una vista elettronica da banco e discutere apertamente dei giudizi sulla resa sonora.
Bello ! Tecnicamente direi da 10 e lode . Per il suono quello è un discorso a volte un pochetto complesso . Interessantissima la misura dello sfasamento , cosa che in un classe AB temo che difficilmente si potrà vedere così perfetta fino altre la banda udibile a causa di capacitori di accoppiamento ecc , sarebbe stato bello vederla anche a scendere fino a 20 Hz 🙂 .
L'unico amplificatore in classe D che ho provato (era un Fenice 20) mi ha sorpreso molto positivamente per la bellezza della gamma media e acuta. Passato però il primo momento di stupore non ho tardato ad accorgermi che i bassi erano molto arretrati e quindi, per me, non era utilizzabile se non per impieghi particolari. Mi interesserebbe sapere quindi come va la gamma bassa in questo amplificatore e se il problema dei bassi arretrati che pare fosse abbastanza comune in questo tipo di prodotti, è stato risolto.
Grazie Riccardo... oggi ho camminato sul labile confine del campo audiofilo, cercando di non invadere mai questo territorio per me sconosciuto e rimanendo nel mio campo, quello elettronico più confortevole per me. Buon week end!
@@PierAisa e neanch'io non sono un audiofilo ma adoro la musica in generale e non sono neppure un esperto di elettronica ma guardando i tuoi video mi informo e conosco cose che ha me di elettronica non capisco nulla purtroppo 😅
ma su Aexp l'ho pagato 53 neuro spedito a casa... c'è lo sconto 47%. Impeccabile, professionale e completa la tua analisi. RUclips dovrebbe essere onorato di ospitarti
Grazie per il commento! Andiamo a caccia della best offer. Per chi ci tiene, consideriamo che su Amazon si paga un po' di più, ma abbiamo la garanzia dei 30 giorni di reso e quella 2 anni standard garantita.
Ciao Pier, bellissimo video su come si testa un amplificatore a livello tecnico, volevo solo chiedere se hai provato a quanto è la massima tensione di segnale applicabile in ingresso, ciao e grazie come sempre
Ciao grazie SANTE, ottima domanda. Non ho ripreso il test durante le riprese video, ma avevo verificato un livello pari a circa 2V picco-picco, in linea con le specifiche su il livello di tipo LINE (+4dBu)
Ringrazio per l'interessante e approfondita recensione. Personalmente non sono un "audiofilo", sono un musicofilo, e il mio impianto e' costato non piu' di 1500 euro. Detto questo, pur apprezzando l'analisi scientifica, non capisco molto questa tendenza a voler trovare "l'ammazzagiganti" (magari e' solo mia impressione). Io ho ascoltato un po' di amplificatori classe D, non ho ascoltato i classe D high end (certo, ragazzi, perche' esistono anche quelli...Jeff Rowland, NAD, etc.). L' impressione che ho avuto, praticamente nell'ascolto di tutti e': alta potenza, distorsione armonica molto contenuta ma dettaglio sonoro non al top, una certa freddezza e soprattutto scarsa rappresentazione della scena sonora. Ovviamente questo non significa che i classe d di fascia bassa non abbiano le loro utili applicazioni: se si vuole/puo' spendere poco e lo spazio a disposizione e' poco, sono un'ottima soluzione. Un'ultima annotazione che riguarda questo specifico Aiyima: se il consiglio e' quello di prenderlo in coppia e dotarlo di alimentatori piu' potenti (e gia' il fattore ergonomico comincia a scricchiolare) la spesa comincia a salire sui 300 euro. A questo prezzo gia' si porta a casa un cambridge audio axa 35, che e' gia' un classe AB piu' che decente.. Aggiungendo qualche soldo si puo' fare un ulteriore salto di qualita' e di potenza con il classico marantz 6007 o uno dei suoi innumerevoli concorrenti. Con tutte le connessioni e i controlli che possono servire, senza aver a che fare con 2 alimentatori e relativi cavi da dover piazzare...quindi la domanda e': ne vale la pena?
Grazie per l'interessante commento e approfondimento economico: al giorno d'oggi abbiamo la possibilità di acquistare anche oggetti oramai datati, ma ancora performanti, in alcuni casi necessitano di un po' di manutenzione, ma in effetti con poco possiamo avere delle ottime soluzioni, che ai tempi di immissione sul mercato costavano decisamente di più. Questo discorso è anche applicabile alla strumentazione analogica un esempio su tutti un vecchio analizzatore di spettro HP lo si può portare a casa con un costo abbastanza moderato
Ottima analisi, ti ringrazio, la prossima settimana mi arrivano 2 di questi piccoli classe D , li testerò in qualità di audiofilo ( anche se dai commenti letti, non siamo tanto amati a quanto pare) Mi piacerebbe se riuscissi a fare la stessa prova con i FosiAudia AZ3 anche questi capaci di erogare 300watt ( data schit) questi già li possiedo e sono veramente ottimi, con il set-up giusto si passano ore di musica godibile !!
Grazie per il commento, spero che si sia capito il mio spirito "puro" alla questione. L'audiofilia, dal significato della parola è una cosa meravigliosa. Amare la Musica. Cosa c'è di più bello di questo? Il resto è speculazione. La cosa importante è che ognuno viva la propria esperienza senza condizionamenti o giudizi o critiche dal mondo esterno. Fai sapere poi come ti sei trovato.
Il fosi V3 è un po' meglio ha un po' più di corpo sulle basse ....il problema è sulla ricostruzione della scena sonora dove sono pessimi entrambe.... Grazie per il video
Pienamente d'accordo su tutto, probabilmente fornisce un audio risultante migliore di tante altre macchine molto più costose, tuttavia migliorando l' alimentazione in termini di filtraggio e schermatura, potremmo veramente ottenere il natural sound, ciò che " colora il suono" è la parte pre con i suoi controlli loud e toni, per il testo non cambia nulla, sarebbe interessante abbinarlo ad un bel Preampli, occhi bendati e fare le comparazioni.
Grazie, esattamente. Possiamo vedere la catena di amplificazione in maniera completa, con il compito di trasformare un livello di segnale puro, proveniente da una sorgente, fino al pilotaggio di diffusori acustici, organizzati su diversi stadi in cascata, ognuno dei quali ha una missione ben precisa, con lo scopo di consegnare il segnale elaborato allo stadio successivo senza perdere la sua natura. E come non possiamo fare a meno di considerare i diffusori e l'alimentazione come parte integrante di questa catena, parimenti non possiamo trascurare gli stadi di preamplificazione molto delicati e dove ci si gioca moltissimo.
Grazie Piero, tecnica vera altrimenti sono mi soffermerei ma rispetto tutti e i video di tutti. Io mi diletto a costruire amplificatori e relativi alimentatori ma non mi spingo oltre l'oscilloscopio. Mi sono costruito la sonda di carico ma con resistenze di potenza gialle induttive per aggiungere un po di induzione come sono fatti gli altoparlanti e come veterano di Nuova Elettronica che conosci bene avevano fatto un kit (LX1116 / Riv. 163) - Per scelta non ho voluto e sono ancora convinto di costruire e ascoltare musica da amplificatori in classe D ma ogni tanto mi fermo a riflettere che è solo questione di puntiglio come distorsione professionale e come chi vuole trarre piaceri dalle proprie fantasie ma la realtà è da un'altra parte, perchè ormai i generatori di musica sono apparecchi tutti digitale dal TV ai CD e alle memorie di tutti i tipi. La musica analogica per giustificare costruzioni di volvolari e amplificatori in classi A e AB è introvabile ameno che non si ritorni al microsolco o alla musica dal vivo o si è musicisti e anche lì c'è da osservare i trasduttori di che tipo sono.... altrimenti anche lì ci sono i primi trasduttori in digitale. Alla fine non ho gli "additivi" dello switching sia in amplificazione (dagli amplificatori, vedi tutti i TP... e degli alimentatori switching abbinati) ecco questo si e non è poco ed io mi fermo in questi gusti. Il tuo lavoro merita sempre di darti i complimenti per il tecnico vero, preparato ed apprezzato da chi ci capisce davvero... Purtroppo non ho il tempo di seguire tutti i tuoi video che come capolavoro hai collezionato in questa sede che sono un bel corso gratis che non molto tempo fa a gratis e con questi mezzi chiari non lo sognavamo ed è alla mercè della attuale gioventù che può crescere rapidamente. Non è poco, chiedilo a noi con tanti ...anni.
Ti ringrazio molto per il commento molto gradito, specialmente perché quando giro le scene dei video, mi chiedo sempre se il taglio tecnico che sto proponendo sia adeguato per chi si trova dall'altra parte considerando che è una platea molto vasta, da un punto di vista della preparazione elettronica. Da un lato non voglio che il neofita si senta perso, ma nello stesso tempo non voglio annoiare gli esperti. Ecco qual è la vera sfida per me. Chi pratica l'elettronica sa che non si è mai finito di imparare: anche un circuito che può sembrare banale, nasconde concetti molto profondi, che se approfonditi faranno scoprire sicuramente qualcosa, che non si sapeva prima. È proprio questo il bello... sembra veramente una miniera senza fine. Spero di riuscire a iniettare delle nuove idee in coloro che guardano. Ci vediamo nel prossimo episodio!!
@@PierAisa Grazie Piero. E in questo video mi hai aperto un nuovo studio a riguardo dell'NTC nello stadio di alimentazione che non ho mai messo e voglio approfondire perché la carica veloce degli elettrolitici nei circuiti audio all'avvio e allo spegnimento caisa rumori non graditi e sebbene la Texas ci insegna un mondo di cose... vedi data-sheet di LM3886 ad esempio, se riesco a cavarmela con qualche "ritardo" in e out risparmierei circuiti ausiliari. Neppure i Vdr sto usando come madre Sony mi ha insegnato negli alimentatori. Avevo cominciato ad introdurli ma ebbi modo di vedere che nei circuiti fatti da chi mi insegna hanno svantaggi che mi ero fermato. Parlo dei danni che causano quando sopprimono un picco ed intervengono andando in corto. A mio titolo personale a riguardo il parere... ti dico che stai più verso gli specialisti che verso i neofiti ed anch'io non ti seguo diverse volte. Io non sono uno del mestiere, faccio elettronica per passione dal 1978 dalla partenza per la leva, quella sera che aspettavo il treno per Palermo anziché comprare la settimana enigmistica comprai un volumetto Hoepli "Primo avviamento alla conoscenza della radio" e da li saltavo le libere uscite calamitato dall'interesse di quel volumetto. Poi comprai tutte le riviste di Nuova elettronica che ho ancora ma avendole in digitale le sto per buttare... Una vita piena di passione che ho riempito ogni momento libero facendo circuiti ed esperimenti mentre dopo la rinuncia del nucleare in Italia cambiai orientamento verso l'ingegneria meccanica. 🙋♂️🙋♂️
Per quanto riguarda i ritardi in accensione e spegnimento ti segnalo questi due video, se non li hai visti. Ambito audio: ruclips.net/video/vFsmjyXSqb8/видео.html Ambito potenza 230Vac: ruclips.net/video/nfp_ttjFqFI/видео.html. In merito al taglio tecnico riconosco di stare più verso un profilo alto, anche perché cerco di proporre Kit in ricordo della gloriosa rivista nuova elettronica con l'idea di eseguire dei remake e magari aggiungendo funzionalità
Bravo Pier bel video e ottime spiegazioni come sempre, sarei curioso di testare quel piccolo ampli con il mio HP8903B per vedere come si comporta, un caro saluto Gianluca
Grazie Gianluca, il video era un po' provocatorio rispetto alla questione della riproduzione sonora, ma ho cercato di vedere questo oggetto come se. fosse uno strumento da laboratorio e non propriamente un amplificatore audio.
@@PierAisa si certo ti comprendo perfettamente perché anche io mi tengo alla larga dalla “riproduzione sonora” e mi limito a misure prettamente elettroniche, diciamo che anche io preferisco le leggi della fisica all’esoterismo 😂
Complimenti Pier, video molto interessante, quando ci mostri sul tuo oscilloscopio il segnale in ingresso e in uscita dall' amplificatore, si notano entrambi i segnali leggermente seghettati. Sono dei limiti della risoluzione del tuo oscilloscopio, oppure è una caratteristica dell' amplificatore in classe d? Il dubbio mi viene in quanto se così fosse non sarebbe un amplificatore HiFi, anche se alle nostre orecchie potrebbe suonare bene
La seghettatura è il residuo della commutazione a pwm che avviene a 450kHz dopo i filtri LC. Se lo confronti con un segnale a 20 kHz, comincia a farsi vedere appunto circa 22 volte per ciclo ossia il rapporto delle due frequenze. Questa frequenza così elevata però non è rilevante in ambito audio, perché la frequenza superiore della banda audio la possiamo battezzare a 20 kHz e quindi questa frequenza residua a 450 Hhz non andrà a disturbare i diffusori. Chiaramente abbiamo qualche perdita di potenza, ma rispetto alle altre classi di funzionamento audio, decisamente molto più ridotta... si tratta della perdita in commutazione dei mosfet. Quindi è una caratteristica intrinseca della classe D e dello schema a PWM. Se la si vuole attenuare ulteriormente, si può intervenire sul filtraggio LC in uscita o anche alzare la frequenza pwm
@@PierAisa grazie per la spiegazione Pier, allora non me ne preoccupo più di tanto di non vedere una sinusoide perfetta come avviene nei normali classe A, AB.
@@paolopiubeni7041 nella classe D abbiamo questo residuo... lo so che non è bello da vedere, ma ai fini di riproduzione audio è troppo alta come frequenza
Complimenti per la recensione...ho avuto modo di provare il tpa3255 (altro ampli similare ) con casse impegnative AR 915...che dire suona e ha dato filo da torcere ad ampli di vecchia costruzione....Da vita ai suoni e alle casse...Grazie
Molte grazie per il commento, è sempre bello ricevere informazioni da chi ha fatto prove reali. Ci vediamo questo sabato per un altro video in campo audio e questa volta parliamo di condensatori e della difficilissima domanda come suonano
Hai ragione, non sei un vero audiofilo, possiedi troppi dischi. Un mio collega vero appassionato, ne aveva solamente uno e lo ha ascoltato in centinaia di amplificatori e casse alla perenne ricerca di trovare l'amplificatore perfetto. Forse ancora lo cerca.
Ognuno ha i propri gusti fortunatamente. Esiste chi ama ascoltare la musica e chi ama ascoltare l'impianto, anche se le due cose dovrebbero in teoria essere legate fra loro
Beh questo però dipende dagli strumenti musicali utilizzati, un disco sinceramente può non bastare, direi che il tuo amico sa cosa gli serve in termini di timbrica e quel disco che usa racchiude le sue esigenze legate a quel disco. Dividerei il tutto in due grandi famiglie, strumenti puramente acustici come nella classica e in gran parte del jazz e tutto il resto. Il tuo amico non troverà mai l'amplificatore perfetto per un motivo, quando ascolti un disco ascolti una registrazione non una esecuzione dal vivo dove ogni strumento ha la sua amplificazione ad Hoc che sia elettrica o basata su una cassa di risonanza o un sistema ibrido.
Si certo e' cosi', poi con i diffusori, alcuni hanno i bassi secchi, altri soffiati. Nella mia stanza, basta che li sposto di mezzo metro, avvicinandoli alla parete oppure all'angolo e cambiano il modo di suonare.
Complimenti x la chiarezza e competenza in tutti i tuoi video. Un unico appunto , che so già essere inutile e perdente. I WHATrms non esistono ma sono un aiuto mnemonico per ricordare che si tratta del prodotto Vrms x Irms all' origine. Il termine corretto sarebbe *Potenza Media Continua* , ma basta intendersi...
Grazie, la potenza può essere espressa come le altre grandezze in termini di potenza di picco o anche potenza RMS se ha una periodicità. Il valore efficace ha una espressione matematica, che a seconda della grandezza fisica può assumere anche significato. Nel caso della corrente ad esempio si può fare riferimento allo stesso effetto Joule prodotto una tensione continua o appunto da una tensione RMS
Lo scrivo da musicista professionista e da tecnico: gli "audiofili" non hanno competenza alcuna (se nn sono periti o ingegneri)... li considero i terrapiattisti dell' audio!
Anche il tuo commento è un luogo comune spaventoso. Seguendo il tuo ragionamento non dovrebbero esistere gli appassionati in nessun campo, solo ingegneri, fisici, periti etc, solo loro hanno voce in capitolo. Emerita fesseria. I fotoamatori non possono fotografare e parlare di fotografia, gli audiofili non possono parlare di suono, gli appassionati di elettronica (non laureati) non possono seguire il canale di Pier perché non hanno le carte in regola per farlo. Dai su, l'hai detta una fesseria. Fosse per te toglieresti la libertà a chiunque di disquisire di questa o quell'altra passione se non patentati in materia.
@@pietrodiiorio532 Che poi spesso accade che i patentati non sappiano "guidare", però è allo stesso tempo vero che molti audiofili vivano in un mondo immaginario slegato dalla realtà e questo li fa cadere nella categoria dei polli.
@@federicodoria292 ma si, proprio per questo non ha senso la questione di sopra. In ogni campo c'è il minchione e la persona preparata. Inglobare tutti in un discorso generico di quella portata non è corretto. Come anche quell'altro che parla di cavi che suonano, o hanno conosciuto tutti i minchioni loro o hanno una visione abbastanza miope tanto da non capire che ogni componente, cavi compresi, contribuiscono al suono che più aggrada.
@@pietrodiiorio532 il problema è che il suono che aggrada è my-fi non hi-fi, io seguo il mondo hi-fi da trenta anni buoni, saranno gli studi tecnici, ho provato classe A, AB ed anche la D (con un finale con moduli Hypex) però sull'impatto dei cavi o di altre psico fissazioni ho sempre trovato essere una questione psicologica e non tecnica.
Ciao Pier .Da ignorante ,in questo caso fai il test con una frequenza,1khz ma per essere più giusti non sarebbe meglio farlo con più frequenze e fare la media con un genere di tabella ?? O si usa sempre 1khz ??.
La. frequenza di 1kHz è quella riconosciuta come frequenza campione per le misure nel tempo. Le altre frequenze vengono coperte con la risposta in frequenza e con la misura della THD
Ho, in ordine: Seguito il tuo video con enorme piacere Mi sono iscritto al canale Ho comprato l'amplificatore Congratulazioni, di cuore: hai una passione ed una preparazione invidiabili.
Ueee abbiamo fatto tombola. Grazie. La parola magica è.... entusiasmo!! Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/kit.... avanti così!!
Lo hai analizzato chirurgicamente, mancava che ti mettessi a contare le vias sul c.s.😂 Per me unica pecca il connettore di alimentazione, non può tenere 10A. Ciaooo
In effetti anch'io avevo notato questa pecca, il connettore d'alimentazione è troppo limitato, sarebbe stato meglio con dei morsetti , magari dorati come i connettori per altoparlanti, se lo si vuole usare a lungo e con potenze elevate. Comunque un bell'oggettino elegante e prestante, descritto con dovizia di particolari molto interessanti, come sempre!
@raffaellobottoni871 Grazie per il commento come sempre apprezzato e devo dire che questo oggetto mi ha convinto per un utilizzo da laboratorio Poi di sicuro anche io ci attaccherò i diffusori in completa segretezza
Approccio corretto, una cosa sono le specifiche e relative misurazioni, altra cosa la timbrica di un amplificatore che può piacere o meno in combinazione con i diffusori.
Molto interessanti le misure di questo ampli in classe D. Secondo il tuo parere gli 1,2 v picco picco a 454KHz (sicuramente non udibili) residui dello switching PWM potrebbero mettere ‘in crisi’ il cross-over dei diffusori? Grazie
Secondo me no sono frequenze completamente fuori banda e i crossover a quella frequenza mostrano un impedenza elevatissimo. Anzi sarebbe interessante calcolarla In un prossimo video dedicato
Ciao Pier, fai bene a discostarti dagli audiofili... Alcuni con i piedi per terra si salvano ancora, altri disegnano i passa basso passivi con induttori a nucleo ad aria in favore di quelli con nucleo magnetico perché "la musica deve attraversare metri di rame in meno".... Avessero mai saputo cos'è una curva di isteresi.... Eheheh, si metterebbero a fare ampli senza nemmeno i trasformatori😅😂 Comunque un giorno dovresti provare a mettere le mani su un ampli da SPL war, devono essere davvero interessanti. Non so se hai presente Williston Audio Labs, dove ne prova una marea, alcuni hanno anche raggiunto i 20kW di picco😮 ci sarebbe da divertirsi a fare un reverse engineering e a descrivere bene tutto il loro funzionamento. Colgo l'occasione per chiederti se ci sarai anche quest'anno alla Maker Faire di Roma 😁
Grazie per il commento, concorso come in ogni contesto, mantenere i piedi per terra è importante. Rispetto a questa sperimentazione sarebbe interessante analizzare gli schemi adottati. Per la Maker ti posso anticipare che..... "avremo il nostro stand"!!! gli Elettronici Entusiasti... saremo in 8... molti li conosci già... nelle prossime settimane daremo dettagli più precisi
@@fabriziobrutti1205 si esatto sia sabato che domenica. Video spoiler ... sarebbe da mantenere segreto ancora ... ma oramai ci siamo ruclips.net/video/yNdzOipX9w0/видео.html
Dal poco che ho capito gli ampli in classe D hanno una distorsione armonica bassissima fino a 5 khz - 10khz ma aumenta terribilmente oltre i 10khz se si supera il 25% della potenza nominale. Inoltre sono sensibili alla variazione di impedenza di carico nel senso che se l'ampli ha un guadagno in tensione ipotetico di 20db su 16 hom, portandolo a 3 hom potrebbe guadagnarne 18 e vi assicuro che un orecchio ben allenato può percepirlo. In altre parole bisogna fare attenzione al tipo di diffusore collegato. Però mi sorge un dubbio.... Se è possibile costruire dei classe AB piuttosto economici abbastanza insensibili al carico e con distorsione a 20khz non troppo superiore di quella a 1khz, perché comprare un classe D da 50 watt per averne puliti solo 10, quando va bene, e che mi fa disperare a linearizzare il TW dei diffusori perdendo così la garanzia? Aspettiamo che i classe D raggiungano i 5Mhz di lavoro che è meglio.
molti audiofili si credono di essere buongustai ,come chi acquista la piadina della coop,o chi non ha palato!,ma detto questo questo e un canale di tutt'altra cosa ,l'amplificatore e stato vivisezionato e quindi scoperto ,la cosa mi e piaciuta ,e comunque un amplificatore e concordo per un laboratorio da fare dei test va benissimo ,ma va bene anche in una casa per ascoltare la tv ,vedere i film ,o in un bar ,la vita e una questione di compromessi a volte ,se ci tieni ai desideri ,fai di tutto per realizzarli,altrimenti avrai esigenze di praticità!.
Grazie per il commento io nel titolo volutamente sono stato provocatorio cercando di far capire che non avrei fatto assolutamente prove audio per questo amplificatore che sembra paradossale perché è nato per suonare ma in realtà ero molto interessato alla sua costruzione, i componenti utilizzati e soprattutto volevo conoscerne le caratteristiche elettroniche con le misure che poi ha portato nel video
Grande Pier, sarebbe un'occasione per mettere alla prova l'oscilloscopio della FNIRSI DPOX180H ahahahahahaahahah,oltre che sentire della buona musica 😀😀😀
Anche il tema delle misure è fondamentale. Se vogliamo essere sicuri che un apparato sia silenzioso e poco rumoroso dobbiamo fidarci del nostro sistema di misura... i nostri occhiali... ciao e alla prossima
@@PierAisail datasheet dice altro... Va guardata la distorsione in funzione della frequenza che oltre 6 khz è un disastro per la maggioranza dei classe D... Ora questo particolare tpa3255 ha un sistema di controreazione che ingloba anche il filtro di uscita quindi è un po' meglio della media ma distorsioni sopra 0.1% alle alte frequenze gia a bassa potenza per i classe D sono abbastanza comuni. Questo a 100 w ha 0.35% a 20khz rumore compreso ma se vogliamo la garanzia dello 0.1% che oramai è la regola perché non possiamo più nel 2024 rifarci alle norme DIN col loro 1% Se vogliamo 0.1% in tutta la banda audio dobbiamo stare sotto 25watt. Il mio ampli in classe AB a 20khz ha 0.07% da 1 watt fino a 100 watt ed è del 1976 cosa ci guadagno a sostituirlo? Secondo me due tda7293 accoppiati in parallelo per ciascun canale sono infinitamente meglio.
Ottimo video ma io continuo a non apprezzare la classe D. Volevo chiedere come mai nella misura di sfasamento eseguita in maniera manuale con il generatore di funzioni, anche la sinusoide gialla relativa all'ingresso, quindi il segnale prodotto dal generatore di funzioni, appare pieno di armoniche? E' il residuo pwn che si propaga anche all'ingresso dell'ampli o lo stesso alimentatore del generatore di funzioni a non esser ben filtrato o ancora l'oscilloscopio?
@@PierAisa Grazie! No non era assolutamente una critica sul setup ma solo la richiesta di informazione su tale comportamento che a questo punto potrebbe propagarsi a tutto il front-end audio.
@@radicroot grazie, si quella frequenza "gira" facilmente ma si trova al un valore talmente alto che non dà problemi e questo è anche il motivo per cui i filtri LC sono abbastanza "leggeri"
Sei troppo diplomatico Pier... Qualcuno glielo dovrebbe spiegare che un cavo di segnale non è propriamente un filtro passa banda... Stesso dicasi per i cavi di alimentazione... Qualcuno glielo spieghi infrangendo magari i loro sogni che sono collegati ad un trasformatore composto da semplice cavo di rame avvolto... Ho visto cavi stereo RCA con la freccia che indicava la coppia di ingresso e quella di uscita... come se invertirli provocasse chissà quale cambiamento...
Bel video, grazie, essendo un prodotto cinesissimo, sarebbe interessante verificare col noto metodo della misura dei diodi in ingresso, se gli op-amp sono originali..... Tutti quelli arrivati nei vari kit sono fake... Saluti.. M
Grazie per il commento. Per stanare i fake in ambito opamp, bisognerebbe guardare in modo attento slew rate, banda passante, offset e rumore come proposto nella seconda parte di questo video ruclips.net/video/qtE8xvB2q1k/видео.html
@@PierAisa verissimo, con adeguata strumentazione, ma la misura della presenza o meno dei diodi in ingresso è praticamente immediata e già ti da una grossa indicazione di cosa hai sotto mano... Cordiali saluti...
Ciao, si tratta di OPA sofisticati la certezza assoluta la potresti avere dall' andamento della misura THH + N.... purtroppo misurabile con setup costosissimi
Gli audiofili per basso asciutto intendono un basso poco potente. Mi spiego meglio, il basso è molto difficile da trattare nelle stanze e tende a rimbombare, gli amplificatori in classe D hanno un basso poco potente e quindi interagendo anche meno con l' ambiente c'è meno rimbombo e il suono è appunto meno sporcato, quindi più asciutto
Come forum pensiamo di presentare un amplificatore in classe D (basato su chip). Quella sarà l' occasione per parlare di argomenti interessanti quali: slewrate dei finali, filtraggi di uscita, EMC e alimentazioni.
Come tutti i resistori anche quelli allo strato in carbone hanno un coefficiente di temperatura, che fa variare il valore di resistenza. Nel caso specifico dei resistori che ho selezionato il coefficiente vale 350 ppm/°C è quindi a 100°C di delta T, avremo una variazione del 3,5%, che però deve essere divisa per il numero dei resistori in parallelo, cioè 38 è quindi la variazione di resistenza a causa della variazione di temperatura, sarà inferiore allo 3.5%/38= 0.09%. Chiaramente non bisogna superare la massima temperatura a datasheet (+155°C).
Spero che si sia capito il mio approccio "puro" alla questione. Il mio intento è quello di vedere il problema dalla parte elettronica, nella speranza che possa essere completato in campo musicale da chi ha le competenze per farlo, senza voler screditare né criticare nessuno. Purtroppo non conosco la musica e non suono strumenti e mi ritengo ignorante in materia acustica e quindi cerco di capire come interpretare le valutazioni degli esperti.
@@PierAisa Capitissimo.La questione é che l'elettronica non si sente,la musica si sente con la vista.Un bel oggetto si vende da solo,un apparecchio semplice con una buona elettronica,nó.Salut!
Secondo me, mettere in vendita un ampli scrivendo che dà 300W per ch. quando ne dà 6/7 volte meno é una truffa. Sarebbe come vendere una macchina, dicendo che fá i 300 all'ora, e poi il cliente si accorge, quando é in strada, che il motore non arriva neanche ai 90 km/h. E non è una giustificazione il fatto che costi poco.
La triste realtà è che questi numeri sono usati ampiamente in campo audio, su prodotti di fascia economica come specchietto per le allodole, potremmo semplificare parlando di "marketing". Magari esiste un particolare punto di lavoro in cui escono 300w per qualche secondo... e questo diventa il dato di targa dell'oggetto.
@@PierAisa Certo però che parlare di 300 Watt x 2 e poi fornire un alimentatore da 36 Volt e 5,7 Ampere... Gesù moltiplicava i pani ed i pesci, ma far uscire più Watt di quelli che entrano sarebbe realmente un miracolo!
@Altomar51 eh già.... fino a quando il rendimento degli apparati sarà inferiore a 1 e sarà valido il secondo principio della termodinamica questo ampli non c'è la potrà proprio fare....
Giusto elemento importante. Le caratteristiche di uscita del secondo alimentatore che ho usato durante tutte le prove le può trovare qui ruclips.net/video/0nhj_XZxJIo/видео.html
Ridevo guardando i componenti di questo amplificatore che mi ricorda nuova elettronica. Un amplificatore deve avere continuità nelle ore di ascolto questo mi sembra un aborto di glorie del passato ...
Si tratta di un classe D, basato su driver Texas e questi sono i componenti tipici per la realizzazione di un tale schema e se ben implementato può raggiungere figure di affidabilità (in termini di disponibilità) elevatissime. Il chip è stato introdotto nel 2017, lontano da Nuova Elettronica.
Buongiorno, qualcuno potrebbe consigliarmi uno di questi economici amplificatori di classe d (2.1) senza l'orribile caratteristica di andare in mute dopo alcuni secondi di assenza di segnale tagliando il suono quando poi riprendono la riproduzione ? Grazie.
Buongiorno un diretto competitor dell'amplificatore che abbiamo visto in questo video è il fosi. Si può verificare a livello di specifiche che non abbia questa caratteristica ma in genere è abbastanza diffusa
@@PierAisa Grazie per la risposta, avevo acquistato un Fosi BT30D ma andava in stand-by dopo 5 secondi e riprendeva con un secondo di ritardo, reso. Non capisco perche' questa caratteristica sia cosi' diffusa, rovina completamente l'esperienza di ascolto di video, film e musica.
@@zetakappa75 Immaginavo che avessi già recuperato un oggetto sullo stesso segmento. Purtroppo è una caratteristica diffusa e neanche configurabile forse è proprio questo il problema.... anche io credo che sarebbe giusto lasciare la possibilità di decidere all'utente
Le dimensioni sono indicative ma trattandosi di una classe D, potremmo rimanere anche stupiti. Difatti con questo schema il vero limite è costituito dalle perdite in commutazione dei mosfet
Upgrade al 100% per l'Aiyma A07 MAX in Classe D: 1. Alimentazione migliorata: Usa un alimentatore lineare con condensatori a basso ESR per tensione stabile e meno distorsione. 2. MOSFET più rapidi: Sostituisci i MOSFET con versioni a bassa resistenza e rapido switching per ridurre distorsioni a volumi elevati. 3. Filtro di uscita ottimizzato: Aggiorna il filtro passa-basso con induttori e condensatori di alta qualità per migliorare la risposta alle alte frequenze. 4. Feedback a ciclo chiuso: Aggiungi un feedback preciso per correggere il segnale e ridurre il clipping. 5. Soft clipping e DSP: Integra un soft clipping per suono naturale e un DSP per gestire i picchi di segnale. 6. Schermatura EMI e layout PCB: Ottimizza il layout e schermatura contro interferenze per un segnale più pulito. Con queste modifiche, puoi mantenere la Classe D ottenendo un suono limpido anche sotto stress!
amplificatore bello ma non vale quello che costa, se andiamo su aliexpress si trovano board con il tpa3255 a meno della meta del costo e con la parte di alimentazione migliore, pagare 50/60 euro in piu solo perche` e` brandizzato aiyima per me risulta una follia
100 euro per un ampli audio che "suona" è come una donna bellissima... ninfomane... porcissima... e muta... è più facile trovare un unicorno provate a riflettere... se il costo al dettaglio è circa 100 euro, iva inclusa, quanto può essere il valore di produzione? 20 euro? ... davvero ci aspettiamo di trovare qualità audio in solo ben 20 euro?
Ognuno ha le proprie convinzioni. C'è chi misura i componenti audio e c'è chi giudica ascoltando. Esistono amplificatori da 50 euro dal peso di 300 grammi e amplificatori da 10 mila euro dal peso di 40 kg che potrebbero anche dare gli stessi risultati nelle misurazioni elettriche (anche se la vedo molto difficile) ma dubito fortemente che all'ascolto non si notino enormi differenze. In questo settore, hai per quello che paghi, nessuno regala niente. Con questo giocattolino, sicuramente si può avere un impianto modesto con diffusori modesti adeguati al costo dell amplificatore. Non ci potremmo certo collegare delle infinity k8, ad andar bene, non si accenderebbe neppure.
@@lupoal4113 sì perché i costi dell'elettronica sono questi, specie con la classe D, la domanda che devi farti è invece cosa stai pagando quando spendi migliaia di euro per un amplificatore, stai pagando altre cose, il brand, il design, i materiali del case, le funzioni aggiuntive, ma in ogni caso non in maniera proporzionale al prezzo.
Io ne ho acquistati due, utilizzandoli a 4 ohm sono inascoltabili a livello di qualità audio, gamma alta strillante e fastidiosa. Collegati invece in BI-Amp su casse da 8 ohm sono rimasto impressoinato, gamma bassa presente e ben articolata, medi incredibili e voci che sembra di avere il cantante nella stanza, gamma alta presente e mai fastidiosa. Secondo me per il costo che hanno suonano molto ma molto melgio di quello che ci si aspetterebbe. Anzi, darebbero filo da torcere a elettroniche molto più costose... Tutto questo comunque utilizzando potenze "casalinghe", diciamo che per il normale ascolto si utilizzano pochissimi watt, inferiori a 5/10w diciamo
@@PierAisa p.s. Non mi ritengo audiofilo e non ascolto sempre lo stesso disco ma quando ascolto musica la voglio ascoltare nel modo migliore possibile, ho realizzato e alcune volte anche progettato degli amplificatori in classe A, AB e un valvolare che ho usato fino al arrivo di questi oggetti cinesi. Beh il valvolare mi sa che lo terrò per le grandi occasioni perchè questi oggetti non ne fanno sentire la mancanza, oltretutto consumando pochissimi watt al posto dei 2/300 del valvolare, e si sa, al giorno d'oggi la corrente costa... 🤣. Ahhh dovresti fare delle misurazioni usando anche come fonte dei alimentatori lineari, questi chip sembra risentano tantissimo lo "sporco" sulla linea di alimentazione, sopratutto se ci si butta dentro delle armoniche di un alimentatore switching
@biondo1887 grazie per il commento. Hai sollevato un punto fondamentale.... l'alimentazione. Nella riproduzione sonora, questa rappresenta una grande percentuale della resa finale. La parte di potenza potrà amplificare a specifica solo se il sistema di alimentazione è adeguato e fornisce quello che è richiesto in maniera pulita. Specialmente su apparecchiature valvolare si comincia a capire la presenza di enormi induttori e condensatori.... In passato ho fatto alcuni video che riguardano proprio questi stadi di alimentazione, molto silenziosi in ambito di preamplificazione, dove il tema è altrettanto delicato considerato il basso livello di segnale. Ne riporto alcuni qui di seguito ruclips.net/video/4Z5O_oCkBXc/видео.html ruclips.net/video/pGnOjXMemVw/видео.html
Il nuovo modello 4o addirittura riceve in parallelo più sorgenti testo video audio. Nel mio caso che ho delle sorgenti audio video già registrate è comodissimo
No, il video non mi è piaciuto, non ho capito a cosa serve, a chi è indirizzato e perché dovrebbe far arrabbiare gli audiofili e soprattutto non ho capito se da questo amplificatore i violini escono setosi e ricchi di armoniche
Mi dispiace che il video non ti sia piaciuto. Il video ha lo scopo di eseguire delle misure per valutare le caratteristiche elettroniche di questo amplificatore in Classe D. È indirizzato a coloro che si pongono la domande su come è realizzato questo amplificatore, quali tecniche usa e che componenti sono impiegati e quali sono i segnali che manda in uscita in termini di analisi del segnale e soprattutto se viene gestita la potenza dichiarata. Gli audiofili si potrebbero arrabbiare perché nel video non è presente nessuna prova audio ma solo misure elettroniche.
@@PierAisa aaaah! allora ci siete riusciti....no, scherzi a parte io ho abbandonato grafici e formule da anni e mi concentro esclusivamente sull'orecchio
@andreavinciguerra8844 Grazie per il tuo gentile commento, ovviamente il titolo era provocatorio, per attirare su questo tipo di argomenti schiettamente più "elettronici", anche chi usa come metro di valutazione principalmente le orecchie e il cervello e le sensazioni emotive. Io non mi permetto di giudicare in ambito audio, perché non ne ho le competenze Però ho voluto dare il mio contributo da tecnico elettronico, nella speranza che anche magari qualcuno che invece si affida all'orecchio e al cervello, possa in qualche maniera trovare delle similitudini in termini di giudizio finale sulla resa sonora.
ccccc ti ho dato il pollicione su, ma siccome vorrei sensibilizzare per una campagna anti clickbait, la prossima volta che leggo un titolo clickbait, pollice in giù a manetta.
Secondo me, il criterio del pollice in giù andrebbe dato se il titolo e la copertina non rispettano quanto mostrato nei contenuti. Nel mio caso penso di aver fatto realmente arrabbiare qualche audiofilo e di non aver fatto realmente suonare l'amplificatore, come lo si può desumere anche dai commenti. Poi per carità ognuno può portare avanti le battaglie in cui crede. Una cosa è sicura RUclips costringe al clickbait
Si corretto, perdona il refuso, con riferimento alla teoria di analisi del segnale e dalla scienza del suono. Esiste un testo che ho adorato proprio con questo titolo La "scienza del suono", è un breve trattato, ma molto ben fatto con la giusta dose di matematica in ambito audio.
Prodotto buono che vale quello che costa il prezzo è giusto ma niente di più... se pensate di spendere cento e avere risultati per mille vi sbagliate di grosso
Ho dovuto tagliare alcuni pezzi in effetti, come spesso accade dovuti a imprecisioni o indecisioni nell'esposizione. Spero di non risultare sgarbato od offensivo nel video, Il mio intento è "puro", nel senso che cerco di capire cosa si intenda con alcuni giudizi sulla riproduzione sonora, proprio perché sono ignorante in materia, nel senso che non saprei quali criteri identificare per valutare se un impianto A suoni meglio di un impianto B...
Per un attimo ho temuto che volessi parlare di suono caldo e tiepido o di microdettaglio ed eleganza della scena......ahahahahah......le misure parlano chiaro ....l'oggetto vale ampiamente la spesa lasciando perdere il marketing dei 300 watt che magari li eroga per pochi microsecondi....mi hai convinto..lo prendo...👍
100 Euro o poco più per tutti questi watt... tanti gloriosi progettisti del passato staranno soffrendo ma spero sorridendo. Ci sono dentro da quasi 50 anni un commento mi sento di farlo, tralasciando l'aspetto legato all'ascolto, parlano da soli i fischi che fortunatamente non hai eliminato, il progresso fa costantemente il suo lavoro e questi sono i risultati, mi riferisco al TPA3255 che se ben utilizzato come magistralmente spiega la Texas, da risultati. Personalmente ritengo che questi dispositivi vedono la loro giusta collocazione in quelli che sono gli impianti di intrattenimento Audio/Video Home Theater, Home Cinema ecc. dove sono richiesti 8/10 e più amplificatori, i segnali audio attraverso DRC ed elaboratori audio che si occupano di _colorare_ il segnale con equalizzazioni ad hoc per rendere tutto più affascinante e coinvolgente. Sicuramente per un ascolto Hi-Fi occorre ben altro. Impeccabile analisi Pier.
Vincenzo..... aspettavo con ansia il tuo commento da addetto ai lavori e ti ringrazio per la delicatezza e precisione con cui hai riassunto una grandissima verità: in pochi mm2 di silicio, ci sono finite tutte le notti in bianco dei progettisti con gli attributi ++. Con circuiti integrati del genere il coraggioso progettista elettronico ha tutte le armi per realizzare un bel lavoro di qualità, rispettando le regole del design hardware... e quelle vengono principalmente dalla old school e da una Buona educazione progettuale ... con principi ancora validi e variati solo per inseguire la miniaturizzazione tecnologica. Sono rimasto colpito dalla genuinità dei prodotti impiegati in questa realizzazione. Il mercato è sempre maggiormente polarizzato dall'Oriente, che a step piccoli e successivi aggredisce sempre nuove fette e segmenti... la cosa importante è rendersene conto e sapersi adeguare, altrimenti come ci ha insegnato Darwin non avremo futuro. Ci vediamo presto a Roma! W gli Elettronici Entusiasti 💚
Bellissima recensione Pier, seria e professionale, come sempre del resto.
Se ti capita in futuro di farne altre sugli amplificatori sono molto apprezzate. Grazie.
Grazie, questo oggetto mi ha colpito, lo teniamo a riferimento per future indagini e comparazioni con altri apparati.
Complimenti! Vedo che i video che trattano Amplificatori hanno sempre un ottimo riscontro.👍👍
Come sospettavo siamo andati a solleticare una nicchia abbastanza particolare.
Caspita che vidione! anche un ottima capacità espositiva e cura alla comunicazione oltre che competenza tecnica. Complimenti! Mi hai intrattenuto fino all'ultimo frame
Grazie gentilissimo. Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist. Se sei iscritto al canale ci vediamo alla prossima puntata!
Perdona questo ulteriore commento ma quando l'argomento mi interessa non posso esimermi dall'approfondire. Per il cuore di questo amplificatore il TPA3255 la magnifica Texas rende disponibile una scheda di valutazione per sfruttare al meglio le potenzialità del modulo amplificatore. La scheda è la TPA3255EVM, ha il suo costo ma nella sua infinita bontà rende disponibile gratuitamente tutta la documentazione: La guida per l'utente, informazioni di progettazione, che includono schemi, BOM e layout PCB, oltre ad un forum dedicato. Scaricando un unico pdf si ha praticamente tutto e guardando la foto del prototipo realizzato, ci si rende conto di come andrebbe realizzato un Amplificatore realmente all'altezza, nulla a che vedere con la cinesata di bassa macellazione.... ops mi è scappato. Roma ci aspetta... 👋👋
Grazie Enzo, le evaluation board dei grandi vendor sono una manna per i progettisti, potremmo anche parafrasare dicendo "pappa cotta". Non sarebbe di certo la prima volta che si parte con un nuovo progetto direttamente da un Evaluation Board con magari qualche scheda millefori a contorno e dei ragnacci e poi si integra il tutto in un nuovo circuito stampato addirittura facendo copia-incolla direttamente dai files sorgente. A Roma quest'anno siamo veramente in forze saremo 8 RUclipsrs, nei nostri 2 gazebo che saranno l'avamposto dello stand dei grandi Player elettronici, un grosso onore per noi che ci viene affidato dalla direzione di Maker Faire. Per trovarci è abbastanza facile... basta seguire il nome Elettronici Entusiasti 😉 Ad ogni modo daremo sicuramente indicazioni molto più precise nelle prossime settimane
@@PierAisa Esatto, anche se ormai tutta la documentazione che accompagna la componentistica elettronica è consultata quasi esclusivamente dai più "stagionati". Lo si evince dalla crescita esponenziale dei noti vendor asiatici e la massiccia diffusione di circuiti già pronti. I giovani non sono più stimolati a fare una progettazione a 360° dove vi è uno studio parimenti importante che è la scelta del componente. Gli strumenti di simulazione e verifica lavorano su componenti ideali ben lontani dal primo componente che hai tra le mani, quello che va bene in un circuito su un altro da risultati differenti. Se di un semplice condensatore ce ne sono decine e decine di pari valore c'è un motivo e ben spiegato nella documentazione. Scusa Pier son partito per la tangente... 😂😂
Per Roma mi sto preparando con il mio tocco personale.... 😎
@Vincenzo_F proprio così il concetto di progettazione elettronica si è un po' perso: l'immagine del progettista che consulta i datasheet li mette uno accanto all'altro e va a scegliere esattamente il componente di cui ha bisogno. Purtroppo questa immagine non è più realistica. Molti progetti possono funzionare solo se la combinazione dei componenti selezionati è fatta con attenzione e secondo rigorose verifiche sui requisiti. Una scheda elettronica che monta molti componenti in interazione tra loro può funzionare male, bene o benissimo proprio a seconda di questa selezione, e alla fine è un grosso incrocio di tolleranze. Ma oggi tutto questo si è un po' perso Io vedo spesso delle sostituzioni componenti, che avvengono spesso semplicemente verificando il pinout. Sono contento perché Roma si sta avvicinando a passi da gigante
Se c'è un settore dove esiste chi non capisce nulla di audio e tecnologia è proprio quello degli audiofili, personaggi che ascoltano con gli occhi e sono talmente preparati che cambiato apparecchi in continuazione e mi fermo qua, ma ci verrebbe un mese per descriverli
ti inviterei a maggior cautela, non tutti gli audiofili sono idioti... piuttosto alcuni "altri" che sparano giudizi a raglio sugli audiofili danno qualche dubbio di poterlo essere
@@lupoal4113 per adesso devo ancora conoscerne uno che rispecchia le caratteristiche che descrivi.
Sai cosa, con il loro atteggiamento da " solo io so ascoltare" , oppure " che ne sapete voi di buon suono" che alla fine si fanno solo molti nemici.
Peggio se poi parlano di elettronica, sparano di quelle C....te pazzesche
@@lupoal4113 uno che spende 1000 euro per una coppia di "cavi di potenza" da 3 metri totali... non è uno che dimostra di sapere come funziona la trasmisisone elettronica di un segnale audio !!! così come uno che spende 2000 euro e più per un lettore cd-audio !!! eccetera... la differenza fra un impianto con i cavi costosi ed il lettore costosissimo ed un impianto con i cavi elettrici ed un lettore da 400 euro è nulla o quasi, parlo della differenza misurabile da sensibilissimi struimenti di misura elettronici... figuriamoci dall'orecchio umano !!! conosco audiofili che non sentono più i oltre 10khz e fanno recensioni sui cavi !!!
@@giuseppemassimogiannini5118 Ottima dimostrazione di ignoranza e supponenza. Complimenti. Tenga presente che i soldi necessari per un impianto di livello (e sono tanti mila euro) alcuni li hanno trovati, ma molti se li sono guadagnati, magari perché sono persone capaci, con istruzione superiore, non proprio sprovveduti. E c'è tanta gente che ha studiato, e che conosce l'elettronica, o meglio ancora la Fisica. Fra questi un mio amico, phd in fisica dello stato solido e audiofilo, e possessore di cavi diffusore da circa 20k. Io conosco piuttosto bene la matematica e la fisica necessarie, ma al suo livello sull'argomento specifico non ci arrivo. Tendo a fidarmi. A proposito: se lei pensa che i cavi costosi siano quelli da 1000 euro è completamente fuori strada: probabilmente un impianto hi-end non l'ha mai ascoltato. Però pontifica e giudica .......
@@giuseppemassimogiannini5118 fermo restando che i cavi di potenza possono anche essere al plutonio, ma una volta che la spina si pianta nella presa nel muro...e da li partono due cavetti di 20 anni col magari il rame ossidato ...LOL
Ciao Pier, ottima spiegazione di tutto, le potenze RMS come hai detto vanno valutate, questo per avere una resa ottimale con 100W mi sembra l'utilizzo ideale. Buon weekend.
Il valore rms deve essere sempre accompagnato ad altre caratteristiche dell'amplificatore, fra le più importanti ricordiamo THD, larghezza di banda, linearità, stabilità ed efficienza
Grazie mille per il vide molto interessante e utile per quanto riguarda la spiegazione dettagliata di come rilevare i parametri di un dispositivo audio
Ciao Pier,
complimenti per il lavoro di analisi sull'oggetto.
E'un dispositivo sicuramente interessante, carino e onesto.
(ovviamente i 2x300W stanno scritti nel libro dei desideri,
ma va bene cosi').Sarebbe bello vedere come si comporta su un carico
non puramente resistivo, ma che simuli un diffusore acustico reale
ma credo sarebbe ok anche li'(come hai fatto notare).
Fammi fare un paio di considerazioni sugli audiofili:
sono dei ragazzi simpatici ed appassionati ma fintantochè le loro considerazioni
si basano su "palcoscenico sonoro", "apertura dei bassi o dei medi o degli alti",
"granulosità del suono" eccetera o vanno alla ricerca dei cavi "esoterici" o pensano che 1 metro
di cavo di connessione alla rete si possa far sentire sul suono riprodotto, senza definire
in modo univoco e chiaro cosa rappresentino i termini utilizzati (faccio un esempio:
1W rms è qualcosa di ben definito fisicamente , matematicamente , riproducibile ed univoco),
beh,dai ...
In altri termini la audiofilia sta allo studio della amplificazione audio esattamente come
l'astrologia sta alla astronomia.
Scusa per la prolissità
Fabio
Grazie per il commento molto gradito. Avevo avuto la tentazione di rappresentare un diffusore acustico con i valori equivalenti di induttanza e capacità e resistenza... poi ho dato un'occhiata al tempo e ho visto che eravamo già oltre i 40 minuti di video e ho cambiato idea. Ci vediamo alla prossima!
Dopo alcuni lustri in cui ho opposto resistenza, una sorta di idiosincrasia, ho ceduto alla classe D. Parlo da bassista, quindi un essere abbastanza avido di watt. Ebbene, mi sono costruito qualche ampli basato su alcuni integrati SIMIL TPA... E relative alimentazioni switching... (cosa che stanno facendo anche i produttori "mondiali"...) e 1)suonano forti e stabili, e 2) efficienza notevolissimo da cui pesi ed ingombri ridotti, e benefizio di schiena!!! Pienamente d'accordo con quanto mostri nel video dalla squisita metodica. Ottima analisi, soprattutto perchè consideri quello che serve per valutare oggettivamente. Bravo Pier!!! 😀👍👍👍
Grazie molto apprezzato un commento che proviene da un addetto ai lavori con le mani in pasta specialmente nella parte elettronica!!
Grazie per il commento, in commercio esistono moduli in classe D con alte prestazioni e costi commisurati. Vengono usati in svariate realizzazioni commerciali... in alcuni casi pilotati da un pre a tubi. Siamo solo alla prima puntata dell' argomento classe D.... se siete interessati con Pier faremo altri video.
@@PierAisa 👍👍👍
@@Tiziao22 👍👍👍
"competenze da audiofilo" mi pare un ossimoro! 😉
esattamente 😂❤
Il setup di misura con questo amplificatore lo useremo in futuro per il test dei trasformatori di uscita per valvole
Ciao Pier! Ottimo video, molto bello e curato. Sottoscrivo tutto, complimenti! Grazie, buona domenica e, alla prossima!
Grazie, il titolo è la copertina sono volutamente provocatori... abbiamo esaminato un oggetto per la riproduzione sonora, senza riproduzione sonora. Sembra paradossale, ma mi piaceva dare una vista elettronica da banco e discutere apertamente dei giudizi sulla resa sonora.
Bello ! Tecnicamente direi da 10 e lode . Per il suono quello è un discorso a volte un pochetto complesso . Interessantissima la misura dello sfasamento , cosa che in un classe AB temo che difficilmente si potrà vedere così perfetta fino altre la banda udibile a causa di capacitori di accoppiamento ecc , sarebbe stato bello vederla anche a scendere fino a 20 Hz 🙂 .
Grazie per il commento... Giusto anche la parte bassa della banda deve essere analizzata attentamente. Ciao e alla prossima
@@PierAisa hee si , in banda bassa le rotazioni di fase si sentono parecchio , ma scommetterei che quello non ne ha .
L'unico amplificatore in classe D che ho provato (era un Fenice 20) mi ha sorpreso molto positivamente per la bellezza della gamma media e acuta. Passato però il primo momento di stupore non ho tardato ad accorgermi che i bassi erano molto arretrati e quindi, per me, non era utilizzabile se non per impieghi particolari. Mi interesserebbe sapere quindi come va la gamma bassa in questo amplificatore e se il problema dei bassi arretrati che pare fosse abbastanza comune in questo tipo di prodotti, è stato risolto.
Ottimo video sul Amplificatore classe D spiegazione sempre magistrale come tu sai fare grande Pier e buon weekend 😊😊😊
Grazie Riccardo... oggi ho camminato sul labile confine del campo audiofilo, cercando di non invadere mai questo territorio per me sconosciuto e rimanendo nel mio campo, quello elettronico più confortevole per me. Buon week end!
@@PierAisa e neanch'io non sono un audiofilo ma adoro la musica in generale e non sono neppure un esperto di elettronica ma guardando i tuoi video mi informo e conosco cose che ha me di elettronica non capisco nulla purtroppo 😅
ma su Aexp l'ho pagato 53 neuro spedito a casa... c'è lo sconto 47%. Impeccabile, professionale e completa la tua analisi. RUclips dovrebbe essere onorato di ospitarti
Grazie per il commento! Andiamo a caccia della best offer. Per chi ci tiene, consideriamo che su Amazon si paga un po' di più, ma abbiamo la garanzia dei 30 giorni di reso e quella 2 anni standard garantita.
Ciao Pier, bellissimo video su come si testa un amplificatore a livello tecnico, volevo solo chiedere se hai provato a quanto è la massima tensione di segnale applicabile in ingresso, ciao e grazie come sempre
Ciao grazie SANTE, ottima domanda. Non ho ripreso il test durante le riprese video, ma avevo verificato un livello pari a circa 2V picco-picco, in linea con le specifiche su il livello di tipo LINE (+4dBu)
Video interessantissimo. Grazie mille per la dritta riguardo a Elettronica In!
Ringrazio per l'interessante e approfondita recensione.
Personalmente non sono un "audiofilo", sono un musicofilo, e il mio impianto e' costato non piu' di 1500 euro. Detto questo, pur apprezzando l'analisi scientifica, non capisco molto questa tendenza a voler trovare "l'ammazzagiganti" (magari e' solo mia impressione).
Io ho ascoltato un po' di amplificatori classe D, non ho ascoltato i classe D high end (certo, ragazzi, perche' esistono anche quelli...Jeff Rowland, NAD, etc.). L' impressione che ho avuto, praticamente nell'ascolto di tutti e': alta potenza, distorsione armonica molto contenuta ma dettaglio sonoro non al top, una certa freddezza e soprattutto scarsa rappresentazione della scena sonora.
Ovviamente questo non significa che i classe d di fascia bassa non abbiano le loro utili applicazioni: se si vuole/puo' spendere poco e lo spazio a disposizione e' poco, sono un'ottima soluzione.
Un'ultima annotazione che riguarda questo specifico Aiyima: se il consiglio e' quello di prenderlo in coppia e dotarlo di alimentatori piu' potenti (e gia' il fattore ergonomico comincia a scricchiolare) la spesa comincia a salire sui 300 euro. A questo prezzo gia' si porta a casa un cambridge audio axa 35, che e' gia' un classe AB piu' che decente.. Aggiungendo qualche soldo si puo' fare un ulteriore salto di qualita' e di potenza con il classico marantz 6007 o uno dei suoi innumerevoli concorrenti. Con tutte le connessioni e i controlli che possono servire, senza aver a che fare con 2 alimentatori e relativi cavi da dover piazzare...quindi la domanda e': ne vale la pena?
Grazie per l'interessante commento e approfondimento economico: al giorno d'oggi abbiamo la possibilità di acquistare anche oggetti oramai datati, ma ancora performanti, in alcuni casi necessitano di un po' di manutenzione, ma in effetti con poco possiamo avere delle ottime soluzioni, che ai tempi di immissione sul mercato costavano decisamente di più. Questo discorso è anche applicabile alla strumentazione analogica un esempio su tutti un vecchio analizzatore di spettro HP lo si può portare a casa con un costo abbastanza moderato
Complimenti sei veramente molto molto competente e estremamente chiaro nelle spiegazioni. Grazie
Grazie gentilissimo. Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/videolist
Ottima analisi, ti ringrazio, la prossima settimana mi arrivano 2 di questi piccoli classe D , li testerò in qualità di audiofilo ( anche se dai commenti letti, non siamo tanto amati a quanto pare)
Mi piacerebbe se riuscissi a fare la stessa prova con i FosiAudia AZ3 anche questi capaci di erogare 300watt ( data schit) questi già li possiedo e sono veramente ottimi, con il set-up giusto si passano ore di musica godibile !!
Grazie per il commento, spero che si sia capito il mio spirito "puro" alla questione. L'audiofilia, dal significato della parola è una cosa meravigliosa. Amare la Musica. Cosa c'è di più bello di questo? Il resto è speculazione. La cosa importante è che ognuno viva la propria esperienza senza condizionamenti o giudizi o critiche dal mondo esterno. Fai sapere poi come ti sei trovato.
Il fosi V3 è un po' meglio ha un po' più di corpo sulle basse ....il problema è sulla ricostruzione della scena sonora dove sono pessimi entrambe....
Grazie per il video
Distorsione elevata alle alte frequenze... è per quel motivo che ti fanno vedere solo quella a 1khz.
Pienamente d'accordo su tutto, probabilmente fornisce un audio risultante migliore di tante altre macchine molto più costose, tuttavia migliorando l' alimentazione in termini di filtraggio e schermatura, potremmo veramente ottenere il natural sound, ciò che " colora il suono" è la parte pre con i suoi controlli loud e toni, per il testo non cambia nulla, sarebbe interessante abbinarlo ad un bel Preampli, occhi bendati e fare le comparazioni.
Grazie, esattamente. Possiamo vedere la catena di amplificazione in maniera completa, con il compito di trasformare un livello di segnale puro, proveniente da una sorgente, fino al pilotaggio di diffusori acustici, organizzati su diversi stadi in cascata, ognuno dei quali ha una missione ben precisa, con lo scopo di consegnare il segnale elaborato allo stadio successivo senza perdere la sua natura. E come non possiamo fare a meno di considerare i diffusori e l'alimentazione come parte integrante di questa catena, parimenti non possiamo trascurare gli stadi di preamplificazione molto delicati e dove ci si gioca moltissimo.
Grazie Piero, tecnica vera altrimenti sono mi soffermerei ma rispetto tutti e i video di tutti. Io mi diletto a costruire amplificatori e relativi alimentatori ma non mi spingo oltre l'oscilloscopio. Mi sono costruito la sonda di carico ma con resistenze di potenza gialle induttive per aggiungere un po di induzione come sono fatti gli altoparlanti e come veterano di Nuova Elettronica che conosci bene avevano fatto un kit (LX1116 / Riv. 163) - Per scelta non ho voluto e sono ancora convinto di costruire e ascoltare musica da amplificatori in classe D ma ogni tanto mi fermo a riflettere che è solo questione di puntiglio come distorsione professionale e come chi vuole trarre piaceri dalle proprie fantasie ma la realtà è da un'altra parte, perchè ormai i generatori di musica sono apparecchi tutti digitale dal TV ai CD e alle memorie di tutti i tipi. La musica analogica per giustificare costruzioni di volvolari e amplificatori in classi A e AB è introvabile ameno che non si ritorni al microsolco o alla musica dal vivo o si è musicisti e anche lì c'è da osservare i trasduttori di che tipo sono.... altrimenti anche lì ci sono i primi trasduttori in digitale. Alla fine non ho gli "additivi" dello switching sia in amplificazione (dagli amplificatori, vedi tutti i TP... e degli alimentatori switching abbinati) ecco questo si e non è poco ed io mi fermo in questi gusti. Il tuo lavoro merita sempre di darti i complimenti per il tecnico vero, preparato ed apprezzato da chi ci capisce davvero... Purtroppo non ho il tempo di seguire tutti i tuoi video che come capolavoro hai collezionato in questa sede che sono un bel corso gratis che non molto tempo fa a gratis e con questi mezzi chiari non lo sognavamo ed è alla mercè della attuale gioventù che può crescere rapidamente. Non è poco, chiedilo a noi con tanti ...anni.
Ti ringrazio molto per il commento molto gradito, specialmente perché quando giro le scene dei video, mi chiedo sempre se il taglio tecnico che sto proponendo sia adeguato per chi si trova dall'altra parte considerando che è una platea molto vasta, da un punto di vista della preparazione elettronica. Da un lato non voglio che il neofita si senta perso, ma nello stesso tempo non voglio annoiare gli esperti. Ecco qual è la vera sfida per me. Chi pratica l'elettronica sa che non si è mai finito di imparare: anche un circuito che può sembrare banale, nasconde concetti molto profondi, che se approfonditi faranno scoprire sicuramente qualcosa, che non si sapeva prima. È proprio questo il bello... sembra veramente una miniera senza fine. Spero di riuscire a iniettare delle nuove idee in coloro che guardano. Ci vediamo nel prossimo episodio!!
@@PierAisa Grazie Piero. E in questo video mi hai aperto un nuovo studio a riguardo dell'NTC nello stadio di alimentazione che non ho mai messo e voglio approfondire perché la carica veloce degli elettrolitici nei circuiti audio all'avvio e allo spegnimento caisa rumori non graditi e sebbene la Texas ci insegna un mondo di cose... vedi data-sheet di LM3886 ad esempio, se riesco a cavarmela con qualche "ritardo" in e out risparmierei circuiti ausiliari. Neppure i Vdr sto usando come madre Sony mi ha insegnato negli alimentatori. Avevo cominciato ad introdurli ma ebbi modo di vedere che nei circuiti fatti da chi mi insegna hanno svantaggi che mi ero fermato. Parlo dei danni che causano quando sopprimono un picco ed intervengono andando in corto.
A mio titolo personale a riguardo il parere... ti dico che stai più verso gli specialisti che verso i neofiti ed anch'io non ti seguo diverse volte. Io non sono uno del mestiere, faccio elettronica per passione dal 1978 dalla partenza per la leva, quella sera che aspettavo il treno per Palermo anziché comprare la settimana enigmistica comprai un volumetto Hoepli "Primo avviamento alla conoscenza della radio" e da li saltavo le libere uscite calamitato dall'interesse di quel volumetto. Poi comprai tutte le riviste di Nuova elettronica che ho ancora ma avendole in digitale le sto per buttare... Una vita piena di passione che ho riempito ogni momento libero facendo circuiti ed esperimenti mentre dopo la rinuncia del nucleare in Italia cambiai orientamento verso l'ingegneria meccanica. 🙋♂️🙋♂️
Per quanto riguarda i ritardi in accensione e spegnimento ti segnalo questi due video, se non li hai visti.
Ambito audio: ruclips.net/video/vFsmjyXSqb8/видео.html
Ambito potenza 230Vac:
ruclips.net/video/nfp_ttjFqFI/видео.html.
In merito al taglio tecnico riconosco di stare più verso un profilo alto, anche perché cerco di proporre Kit in ricordo della gloriosa rivista nuova elettronica con l'idea di eseguire dei remake e magari aggiungendo funzionalità
Ciao Pier, ottimo video, sono curioso di sapere se hai fatto delle misure di distorsione.
In maniera approssimativa con FFT. Magari farò un video dedicato con distorsimetro
Gran bella analisi 💪🏻💪🏻💪🏻
Grazie Niki, ci si vede presto!
@@PierAisa yes 💪🏻
Bravo Pier bel video e ottime spiegazioni come sempre, sarei curioso di testare quel piccolo ampli con il mio HP8903B per vedere come si comporta, un caro saluto
Gianluca
Grazie Gianluca, il video era un po' provocatorio rispetto alla questione della riproduzione sonora, ma ho cercato di vedere questo oggetto come se. fosse uno strumento da laboratorio e non propriamente un amplificatore audio.
@@PierAisa si certo ti comprendo perfettamente perché anche io mi tengo alla larga dalla “riproduzione sonora” e mi limito a misure prettamente elettroniche, diciamo che anche io preferisco le leggi della fisica all’esoterismo 😂
Complimenti Pier, video molto interessante, quando ci mostri sul tuo oscilloscopio il segnale in ingresso e in uscita dall' amplificatore, si notano entrambi i segnali leggermente seghettati.
Sono dei limiti della risoluzione del tuo oscilloscopio, oppure è una caratteristica dell' amplificatore in classe d?
Il dubbio mi viene in quanto se così fosse non sarebbe un amplificatore HiFi, anche se alle nostre orecchie potrebbe suonare bene
La seghettatura è il residuo della commutazione a pwm che avviene a 450kHz dopo i filtri LC. Se lo confronti con un segnale a 20 kHz, comincia a farsi vedere appunto circa 22 volte per ciclo ossia il rapporto delle due frequenze. Questa frequenza così elevata però non è rilevante in ambito audio, perché la frequenza superiore della banda audio la possiamo battezzare a 20 kHz e quindi questa frequenza residua a 450 Hhz non andrà a disturbare i diffusori. Chiaramente abbiamo qualche perdita di potenza, ma rispetto alle altre classi di funzionamento audio, decisamente molto più ridotta... si tratta della perdita in commutazione dei mosfet. Quindi è una caratteristica intrinseca della classe D e dello schema a PWM. Se la si vuole attenuare ulteriormente, si può intervenire sul filtraggio LC in uscita o anche alzare la frequenza pwm
@@PierAisa grazie per la spiegazione Pier, allora non me ne preoccupo più di tanto di non vedere una sinusoide perfetta come avviene nei normali classe A, AB.
@@paolopiubeni7041 nella classe D abbiamo questo residuo... lo so che non è bello da vedere, ma ai fini di riproduzione audio è troppo alta come frequenza
Complimenti per la recensione...ho avuto modo di provare il tpa3255 (altro ampli similare ) con casse impegnative AR 915...che dire suona e ha dato filo da torcere ad ampli di vecchia costruzione....Da vita ai suoni e alle casse...Grazie
Molte grazie per il commento, è sempre bello ricevere informazioni da chi ha fatto prove reali. Ci vediamo questo sabato per un altro video in campo audio e questa volta parliamo di condensatori e della difficilissima domanda come suonano
Hai ragione, non sei un vero audiofilo, possiedi troppi dischi. Un mio collega vero appassionato, ne aveva solamente uno e lo ha ascoltato in centinaia di amplificatori e casse alla perenne ricerca di trovare l'amplificatore perfetto. Forse ancora lo cerca.
Ognuno ha i propri gusti fortunatamente. Esiste chi ama ascoltare la musica e chi ama ascoltare l'impianto, anche se le due cose dovrebbero in teoria essere legate fra loro
Ma un singolo disco avrebbe rovinato in breve i solchi fornendo risultati diversi nel tempo😮
Beh questo però dipende dagli strumenti musicali utilizzati, un disco sinceramente può non bastare, direi che il tuo amico sa cosa gli serve in termini di timbrica e quel disco che usa racchiude le sue esigenze legate a quel disco. Dividerei il tutto in due grandi famiglie, strumenti puramente acustici come nella classica e in gran parte del jazz e tutto il resto. Il tuo amico non troverà mai l'amplificatore perfetto per un motivo, quando ascolti un disco ascolti una registrazione non una esecuzione dal vivo dove ogni strumento ha la sua amplificazione ad Hoc che sia elettrica o basata su una cassa di risonanza o un sistema ibrido.
Si certo e' cosi', poi con i diffusori, alcuni hanno i bassi secchi, altri soffiati. Nella mia stanza, basta che li sposto di mezzo metro, avvicinandoli alla parete oppure all'angolo e cambiano il modo di suonare.
Complimenti x la chiarezza e competenza in tutti i tuoi video. Un unico appunto , che so già essere inutile e perdente. I WHATrms non esistono ma sono un aiuto mnemonico per ricordare che si tratta del prodotto Vrms x Irms all' origine. Il termine corretto sarebbe *Potenza Media Continua* , ma basta intendersi...
Grazie, la potenza può essere espressa come le altre grandezze in termini di potenza di picco o anche potenza RMS se ha una periodicità. Il valore efficace ha una espressione matematica, che a seconda della grandezza fisica può assumere anche significato. Nel caso della corrente ad esempio si può fare riferimento allo stesso effetto Joule prodotto una tensione continua o appunto da una tensione RMS
Lo scrivo da musicista professionista e da tecnico: gli "audiofili" non hanno competenza alcuna (se nn sono periti o ingegneri)... li considero i terrapiattisti dell' audio!
Concordo con te. Vanno avanti per luoghi comuni. Sono gli unici che ascoltano suonare i cavi audio.
Anche il tuo commento è un luogo comune spaventoso. Seguendo il tuo ragionamento non dovrebbero esistere gli appassionati in nessun campo, solo ingegneri, fisici, periti etc, solo loro hanno voce in capitolo. Emerita fesseria. I fotoamatori non possono fotografare e parlare di fotografia, gli audiofili non possono parlare di suono, gli appassionati di elettronica (non laureati) non possono seguire il canale di Pier perché non hanno le carte in regola per farlo. Dai su, l'hai detta una fesseria. Fosse per te toglieresti la libertà a chiunque di disquisire di questa o quell'altra passione se non patentati in materia.
@@pietrodiiorio532 Che poi spesso accade che i patentati non sappiano "guidare", però è allo stesso tempo vero che molti audiofili vivano in un mondo immaginario slegato dalla realtà e questo li fa cadere nella categoria dei polli.
@@federicodoria292 ma si, proprio per questo non ha senso la questione di sopra. In ogni campo c'è il minchione e la persona preparata. Inglobare tutti in un discorso generico di quella portata non è corretto. Come anche quell'altro che parla di cavi che suonano, o hanno conosciuto tutti i minchioni loro o hanno una visione abbastanza miope tanto da non capire che ogni componente, cavi compresi, contribuiscono al suono che più aggrada.
@@pietrodiiorio532 il problema è che il suono che aggrada è my-fi non hi-fi, io seguo il mondo hi-fi da trenta anni buoni, saranno gli studi tecnici, ho provato classe A, AB ed anche la D (con un finale con moduli Hypex) però sull'impatto dei cavi o di altre psico fissazioni ho sempre trovato essere una questione psicologica e non tecnica.
Ciao Pier .Da ignorante ,in questo caso fai il test con una frequenza,1khz ma per essere più giusti non sarebbe meglio farlo con più frequenze e fare la media con un genere di tabella ?? O si usa sempre 1khz ??.
La. frequenza di 1kHz è quella riconosciuta come frequenza campione per le misure nel tempo. Le altre frequenze vengono coperte con la risposta in frequenza e con la misura della THD
Ho, in ordine:
Seguito il tuo video con enorme piacere
Mi sono iscritto al canale
Ho comprato l'amplificatore
Congratulazioni, di cuore: hai una passione ed una preparazione invidiabili.
Ueee abbiamo fatto tombola. Grazie. La parola magica è.... entusiasmo!! Se ti può fare comodo ecco la mia videolist www.pieraisa.it/kit.... avanti così!!
Lo hai analizzato chirurgicamente, mancava che ti mettessi a contare le vias sul c.s.😂
Per me unica pecca il connettore di alimentazione, non può tenere 10A.
Ciaooo
Ottima osservazione, di solito i DC plug non superano i 5 ampere come portata
In effetti anch'io avevo notato questa pecca, il connettore d'alimentazione è troppo limitato, sarebbe stato meglio con dei morsetti , magari dorati come i connettori per altoparlanti, se lo si vuole usare a lungo e con potenze elevate. Comunque un bell'oggettino elegante e prestante, descritto con dovizia di particolari molto interessanti, come sempre!
@raffaellobottoni871 Grazie per il commento come sempre apprezzato e devo dire che questo oggetto mi ha convinto per un utilizzo da laboratorio Poi di sicuro anche io ci attaccherò i diffusori in completa segretezza
Grande Pier. Bravissimo!😅
Grazie Carmine gentilissimo, mi sono dovuto muovere con molta delicatezza in questo campo minato audiofilo
@@PierAisa😅 si, ho notato.. l'audiofilo è un essere particolare...
Bell'oggetto e come sempre bel video e ben spiegato un salto da Castel Guelfo di nuovo sott'acqua ma per fortuna ho salvato il laboratorio 💪
Grazie per il commento! È meno male per il lab... Castelguelfo è vicino alle zone più colpite.
Approccio corretto, una cosa sono le specifiche e relative misurazioni, altra cosa la timbrica di un amplificatore che può piacere o meno in combinazione con i diffusori.
La penso esattamente come lei, io mi sono espresso solo sulla prima parte perché sulla seconda non ne ho le competenze
Molto interessanti le misure di questo ampli in classe D. Secondo il tuo parere gli 1,2 v picco picco a 454KHz (sicuramente non udibili) residui dello switching PWM potrebbero mettere ‘in crisi’ il cross-over dei diffusori? Grazie
Secondo me no sono frequenze completamente fuori banda e i crossover a quella frequenza mostrano un impedenza elevatissimo. Anzi sarebbe interessante calcolarla In un prossimo video dedicato
ottimo spiegone come sempre ed interessante oggetto
Grazie! In questo campo minato, mi sono dovuto muovere con molta delicatezza 😉
Ciao Pier, fai bene a discostarti dagli audiofili... Alcuni con i piedi per terra si salvano ancora, altri disegnano i passa basso passivi con induttori a nucleo ad aria in favore di quelli con nucleo magnetico perché "la musica deve attraversare metri di rame in meno".... Avessero mai saputo cos'è una curva di isteresi.... Eheheh, si metterebbero a fare ampli senza nemmeno i trasformatori😅😂
Comunque un giorno dovresti provare a mettere le mani su un ampli da SPL war, devono essere davvero interessanti. Non so se hai presente Williston Audio Labs, dove ne prova una marea, alcuni hanno anche raggiunto i 20kW di picco😮 ci sarebbe da divertirsi a fare un reverse engineering e a descrivere bene tutto il loro funzionamento.
Colgo l'occasione per chiederti se ci sarai anche quest'anno alla Maker Faire di Roma 😁
Grazie per il commento, concorso come in ogni contesto, mantenere i piedi per terra è importante. Rispetto a questa sperimentazione sarebbe interessante analizzare gli schemi adottati. Per la Maker ti posso anticipare che..... "avremo il nostro stand"!!! gli Elettronici Entusiasti... saremo in 8... molti li conosci già... nelle prossime settimane daremo dettagli più precisi
@@PierAisa Wowww siiii che bello pure lo stand!!!! Benissimo!! Non vedo l'ora di rivedervi tutti allora!😁
E sarete li sia sabato che domenica?
@@fabriziobrutti1205 si esatto sia sabato che domenica. Video spoiler ... sarebbe da mantenere segreto ancora ... ma oramai ci siamo ruclips.net/video/yNdzOipX9w0/видео.html
@@PierAisa bene!!! Allora ci si vedrà credo sabato e bellooo il video spoiler, sarete proprio in tanti allora!!
Dal poco che ho capito gli ampli in classe D hanno una distorsione armonica bassissima fino a 5 khz - 10khz ma aumenta terribilmente oltre i 10khz se si supera il 25% della potenza nominale.
Inoltre sono sensibili alla variazione di impedenza di carico nel senso che se l'ampli ha un guadagno in tensione ipotetico di 20db su 16 hom, portandolo a 3 hom potrebbe guadagnarne 18 e vi assicuro che un orecchio ben allenato può percepirlo.
In altre parole bisogna fare attenzione al tipo di diffusore collegato.
Però mi sorge un dubbio.... Se è possibile costruire dei classe AB piuttosto economici abbastanza insensibili al carico e con distorsione a 20khz non troppo superiore di quella a 1khz, perché comprare un classe D da 50 watt per averne puliti solo 10, quando va bene, e che mi fa disperare a linearizzare il TW dei diffusori perdendo così la garanzia?
Aspettiamo che i classe D raggiungano i 5Mhz di lavoro che è meglio.
corretto se vedi nel mio video a 450kHz ho un livello di tensione elevato!
molti audiofili si credono di essere buongustai ,come chi acquista la piadina della coop,o chi non ha palato!,ma detto questo questo e un canale di tutt'altra cosa ,l'amplificatore e stato vivisezionato e quindi scoperto ,la cosa mi e piaciuta ,e comunque un amplificatore e concordo per un laboratorio da fare dei test va benissimo ,ma va bene anche in una casa per ascoltare la tv ,vedere i film ,o in un bar ,la vita e una questione di compromessi a volte ,se ci tieni ai desideri ,fai di tutto per realizzarli,altrimenti avrai esigenze di praticità!.
Grazie per il commento io nel titolo volutamente sono stato provocatorio cercando di far capire che non avrei fatto assolutamente prove audio per questo amplificatore che sembra paradossale perché è nato per suonare ma in realtà ero molto interessato alla sua costruzione, i componenti utilizzati e soprattutto volevo conoscerne le caratteristiche elettroniche con le misure che poi ha portato nel video
Grande Pier, sarebbe un'occasione per mettere alla prova l'oscilloscopio della FNIRSI DPOX180H ahahahahahaahahah,oltre che sentire della buona musica 😀😀😀
Anche il tema delle misure è fondamentale. Se vogliamo essere sicuri che un apparato sia silenzioso e poco rumoroso dobbiamo fidarci del nostro sistema di misura... i nostri occhiali... ciao e alla prossima
Giusto per riferimento, il THD al 10%-50%-90% della potenza quanto viene?
la THD è compresa tra 0.003% e 0.007%
@@PierAisail datasheet dice altro... Va guardata la distorsione in funzione della frequenza che oltre 6 khz è un disastro per la maggioranza dei classe D... Ora questo particolare tpa3255 ha un sistema di controreazione che ingloba anche il filtro di uscita quindi è un po' meglio della media ma distorsioni sopra 0.1% alle alte frequenze gia a bassa potenza per i classe D sono abbastanza comuni.
Questo a 100 w ha 0.35% a 20khz rumore compreso ma se vogliamo la garanzia dello 0.1% che oramai è la regola perché non possiamo più nel 2024 rifarci alle norme DIN col loro 1%
Se vogliamo 0.1% in tutta la banda audio dobbiamo stare sotto 25watt.
Il mio ampli in classe AB a 20khz ha 0.07% da 1 watt fino a 100 watt ed è del 1976 cosa ci guadagno a sostituirlo?
Secondo me due tda7293 accoppiati in parallelo per ciascun canale sono infinitamente meglio.
@@brunobassi2440 Grazie per la precisazione
Ottimo video ma io continuo a non apprezzare la classe D. Volevo chiedere come mai nella misura di sfasamento eseguita in maniera manuale con il generatore di funzioni, anche la sinusoide gialla relativa all'ingresso, quindi il segnale prodotto dal generatore di funzioni, appare pieno di armoniche? E' il residuo pwn che si propaga anche all'ingresso dell'ampli o lo stesso alimentatore del generatore di funzioni a non esser ben filtrato o ancora l'oscilloscopio?
Grazie, si esattamente la 450kHz si accoppia. Avrei dovuto usare un setup più pulito, ma lo scopo era l'analisi della risposta di fase
@@PierAisa Grazie! No non era assolutamente una critica sul setup ma solo la richiesta di informazione su tale comportamento che a questo punto potrebbe propagarsi a tutto il front-end audio.
@@radicroot grazie, si quella frequenza "gira" facilmente ma si trova al un valore talmente alto che non dà problemi e questo è anche il motivo per cui i filtri LC sono abbastanza "leggeri"
Interessante per me l'esecuzione delle varie misure.. ciao
Grazie per il commento, ciao e alla prossima!
Sei troppo diplomatico Pier... Qualcuno glielo dovrebbe spiegare che un cavo di segnale non è propriamente un filtro passa banda... Stesso dicasi per i cavi di alimentazione... Qualcuno glielo spieghi infrangendo magari i loro sogni che sono collegati ad un trasformatore composto da semplice cavo di rame avvolto... Ho visto cavi stereo RCA con la freccia che indicava la coppia di ingresso e quella di uscita... come se invertirli provocasse chissà quale cambiamento...
... anche il verso della spina fase/neutro della 230V potrebbe avere rilevanza, suono "dritto" o "rovescio" 😉 (come avviene nelle caldaie)
Bel video, grazie, essendo un prodotto cinesissimo, sarebbe interessante verificare col noto metodo della misura dei diodi in ingresso, se gli op-amp sono originali..... Tutti quelli arrivati nei vari kit sono fake... Saluti.. M
Grazie per il commento. Per stanare i fake in ambito opamp, bisognerebbe guardare in modo attento slew rate, banda passante, offset e rumore come proposto nella seconda parte di questo video ruclips.net/video/qtE8xvB2q1k/видео.html
@@PierAisa verissimo, con adeguata strumentazione, ma la misura della presenza o meno dei diodi in ingresso è praticamente immediata e già ti da una grossa indicazione di cosa hai sotto mano... Cordiali saluti...
Ciao, si tratta di OPA sofisticati la certezza assoluta la potresti avere dall' andamento della misura THH + N.... purtroppo misurabile con setup costosissimi
Gli audiofili per basso asciutto intendono un basso poco potente. Mi spiego meglio, il basso è molto difficile da trattare nelle stanze e tende a rimbombare, gli amplificatori in classe D hanno un basso poco potente e quindi interagendo anche meno con l' ambiente c'è meno rimbombo e il suono è appunto meno sporcato, quindi più asciutto
Come forum pensiamo di presentare un amplificatore in classe D (basato su chip). Quella sarà l' occasione per parlare di argomenti interessanti quali: slewrate dei finali, filtraggi di uscita, EMC e alimentazioni.
Le resistenze al carbone quando lavorano a oltre 100 gradi, non alterano il loro valore?
Come tutti i resistori anche quelli allo strato in carbone hanno un coefficiente di temperatura, che fa variare il valore di resistenza. Nel caso specifico dei resistori che ho selezionato il coefficiente vale 350 ppm/°C è quindi a 100°C di delta T, avremo una variazione del 3,5%, che però deve essere divisa per il numero dei resistori in parallelo, cioè 38 è quindi la variazione di resistenza a causa della variazione di temperatura, sarà inferiore allo 3.5%/38= 0.09%. Chiaramente non bisogna superare la massima temperatura a datasheet (+155°C).
D'accordo con lei,pero quanto muove l'hifi nel mondo?
Sono necessari tutti,piú comprano ,piú gira il lavoro.
Spero che si sia capito il mio approccio "puro" alla questione. Il mio intento è quello di vedere il problema dalla parte elettronica, nella speranza che possa essere completato in campo musicale da chi ha le competenze per farlo, senza voler screditare né criticare nessuno. Purtroppo non conosco la musica e non suono strumenti e mi ritengo ignorante in materia acustica e quindi cerco di capire come interpretare le valutazioni degli esperti.
@@PierAisa Capitissimo.La questione é che l'elettronica non si sente,la musica si sente con la vista.Un bel oggetto si vende da solo,un apparecchio semplice con una buona elettronica,nó.Salut!
Secondo me, mettere in vendita un ampli scrivendo che dà 300W per ch. quando ne dà 6/7 volte meno é una truffa. Sarebbe come vendere una macchina, dicendo che fá i 300 all'ora, e poi il cliente si accorge, quando é in strada, che il motore non arriva neanche ai 90 km/h. E non è una giustificazione il fatto che costi poco.
La triste realtà è che questi numeri sono usati ampiamente in campo audio, su prodotti di fascia economica come specchietto per le allodole, potremmo semplificare parlando di "marketing". Magari esiste un particolare punto di lavoro in cui escono 300w per qualche secondo... e questo diventa il dato di targa dell'oggetto.
@@PierAisa Certo però che parlare di 300 Watt x 2 e poi fornire un alimentatore da 36 Volt e 5,7 Ampere... Gesù moltiplicava i pani ed i pesci, ma far uscire più Watt di quelli che entrano sarebbe realmente un miracolo!
@@Altomar51 Esatto. In realtà esiste la versione di prodotto che ha 48V 5A come power supply
@@PierAisaLo so, ma siamo sempre a 240 Watt di ingresso...
@Altomar51 eh già.... fino a quando il rendimento degli apparati sarà inferiore a 1 e sarà valido il secondo principio della termodinamica questo ampli non c'è la potrà proprio fare....
Mi sembra che non abbia verificato la tensione in uscita dall' alimentatore per verificarne la qualita' . Mi riferisco a frequenze non desiderate .
Giusto elemento importante. Le caratteristiche di uscita del secondo alimentatore che ho usato durante tutte le prove le può trovare qui
ruclips.net/video/0nhj_XZxJIo/видео.html
gli audiofili? quelli che cambiano un cavo di alimentazione a 220 con uno da 100e e sono convinti di sentire la differenza!
Ridevo guardando i componenti di questo amplificatore che mi ricorda nuova elettronica. Un amplificatore deve avere continuità nelle ore di ascolto questo mi sembra un aborto di glorie del passato ...
Si tratta di un classe D, basato su driver Texas e questi sono i componenti tipici per la realizzazione di un tale schema e se ben implementato può raggiungere figure di affidabilità (in termini di disponibilità) elevatissime. Il chip è stato introdotto nel 2017, lontano da Nuova Elettronica.
Buongiorno, qualcuno potrebbe consigliarmi uno di questi economici amplificatori di classe d (2.1) senza l'orribile caratteristica di andare in mute dopo alcuni secondi di assenza di segnale tagliando il suono quando poi riprendono la riproduzione ? Grazie.
Buongiorno un diretto competitor dell'amplificatore che abbiamo visto in questo video è il fosi. Si può verificare a livello di specifiche che non abbia questa caratteristica ma in genere è abbastanza diffusa
@@PierAisa Grazie per la risposta, avevo acquistato un Fosi BT30D ma andava in stand-by dopo 5 secondi e riprendeva con un secondo di ritardo, reso. Non capisco perche' questa caratteristica sia cosi' diffusa, rovina completamente l'esperienza di ascolto di video, film e musica.
@@zetakappa75 Immaginavo che avessi già recuperato un oggetto sullo stesso segmento. Purtroppo è una caratteristica diffusa e neanche configurabile forse è proprio questo il problema.... anche io credo che sarebbe giusto lasciare la possibilità di decidere all'utente
grazie pier per farci avere l n. gratis di elettronica in,riguardo all'amplificatore,si vede già dalla dimensione quando può erogare
Le dimensioni sono indicative ma trattandosi di una classe D, potremmo rimanere anche stupiti. Difatti con questo schema il vero limite è costituito dalle perdite in commutazione dei mosfet
Audiofili e cavofili hanno hanno abbandonato 😂
Il sono un'audiofilo.. è vero, sono molto arrabbiato..😂😂
Upgrade al 100% per l'Aiyma A07 MAX in Classe D:
1. Alimentazione migliorata: Usa un alimentatore lineare con condensatori a basso ESR per tensione stabile e meno distorsione.
2. MOSFET più rapidi: Sostituisci i MOSFET con versioni a bassa resistenza e rapido switching per ridurre distorsioni a volumi elevati.
3. Filtro di uscita ottimizzato: Aggiorna il filtro passa-basso con induttori e condensatori di alta qualità per migliorare la risposta alle alte frequenze.
4. Feedback a ciclo chiuso: Aggiungi un feedback preciso per correggere il segnale e ridurre il clipping.
5. Soft clipping e DSP: Integra un soft clipping per suono naturale e un DSP per gestire i picchi di segnale.
6. Schermatura EMI e layout PCB: Ottimizza il layout e schermatura contro interferenze per un segnale più pulito.
Con queste modifiche, puoi mantenere la Classe D ottenendo un suono limpido anche sotto stress!
amplificatore bello ma non vale quello che costa, se andiamo su aliexpress si trovano board con il tpa3255 a meno della meta del costo e con la parte di alimentazione migliore, pagare 50/60 euro in piu solo perche` e` brandizzato aiyima per me risulta una follia
Io ho avuto un Fosi audio, 50w x 2 e sono rimasto impressionato, non ha il timbro metallico freddo del transistor.Tutto questo x 40 euro
Grazie per il commento In effetti fosi sembra il diretto competitor
100 euro per un ampli audio che "suona" è come una donna bellissima... ninfomane... porcissima... e muta... è più facile trovare un unicorno
provate a riflettere... se il costo al dettaglio è circa 100 euro, iva inclusa, quanto può essere il valore di produzione? 20 euro? ... davvero ci aspettiamo di trovare qualità audio in solo ben 20 euro?
Ognuno ha le proprie convinzioni. C'è chi misura i componenti audio e c'è chi giudica ascoltando.
Esistono amplificatori da 50 euro dal peso di 300 grammi e amplificatori da 10 mila euro dal peso di 40 kg che potrebbero anche dare gli stessi risultati nelle misurazioni elettriche (anche se la vedo molto difficile) ma dubito fortemente che all'ascolto non si notino enormi differenze.
In questo settore, hai per quello che paghi, nessuno regala niente.
Con questo giocattolino, sicuramente si può avere un impianto modesto con diffusori modesti adeguati al costo dell amplificatore. Non ci potremmo certo collegare delle infinity k8, ad andar bene, non si accenderebbe neppure.
@@lupoal4113 sì perché i costi dell'elettronica sono questi, specie con la classe D, la domanda che devi farti è invece cosa stai pagando quando spendi migliaia di euro per un amplificatore, stai pagando altre cose, il brand, il design, i materiali del case, le funzioni aggiuntive, ma in ogni caso non in maniera proporzionale al prezzo.
Gli audiofili sono sempre arrabbiati ma d'altronde, a forza di credere a tutto si pigliano delle tronate nel didietro .
Nice ....
Io ne ho acquistati due, utilizzandoli a 4 ohm sono inascoltabili a livello di qualità audio, gamma alta strillante e fastidiosa. Collegati invece in BI-Amp su casse da 8 ohm sono rimasto impressoinato, gamma bassa presente e ben articolata, medi incredibili e voci che sembra di avere il cantante nella stanza, gamma alta presente e mai fastidiosa. Secondo me per il costo che hanno suonano molto ma molto melgio di quello che ci si aspetterebbe. Anzi, darebbero filo da torcere a elettroniche molto più costose... Tutto questo comunque utilizzando potenze "casalinghe", diciamo che per il normale ascolto si utilizzano pochissimi watt, inferiori a 5/10w diciamo
Grazie per il commento che porta una reale esperienza su questi oggetti!
@@PierAisa p.s. Non mi ritengo audiofilo e non ascolto sempre lo stesso disco ma quando ascolto musica la voglio ascoltare nel modo migliore possibile, ho realizzato e alcune volte anche progettato degli amplificatori in classe A, AB e un valvolare che ho usato fino al arrivo di questi oggetti cinesi. Beh il valvolare mi sa che lo terrò per le grandi occasioni perchè questi oggetti non ne fanno sentire la mancanza, oltretutto consumando pochissimi watt al posto dei 2/300 del valvolare, e si sa, al giorno d'oggi la corrente costa... 🤣. Ahhh dovresti fare delle misurazioni usando anche come fonte dei alimentatori lineari, questi chip sembra risentano tantissimo lo "sporco" sulla linea di alimentazione, sopratutto se ci si butta dentro delle armoniche di un alimentatore switching
@biondo1887 grazie per il commento. Hai sollevato un punto fondamentale.... l'alimentazione. Nella riproduzione sonora, questa rappresenta una grande percentuale della resa finale. La parte di potenza potrà amplificare a specifica solo se il sistema di alimentazione è adeguato e fornisce quello che è richiesto in maniera pulita. Specialmente su apparecchiature valvolare si comincia a capire la presenza di enormi induttori e condensatori.... In passato ho fatto alcuni video che riguardano proprio questi stadi di alimentazione, molto silenziosi in ambito di preamplificazione, dove il tema è altrettanto delicato considerato il basso livello di segnale. Ne riporto alcuni qui di seguito
ruclips.net/video/4Z5O_oCkBXc/видео.html
ruclips.net/video/pGnOjXMemVw/видео.html
Sarebbe stato interessante osservare il comportamento con un impulso singolo, per vedere quanta potenza di picco massimo possa erogare.
Giusto, anche se la larghezza di banda misurata ci fa presupporre una discreta capacità di inseguire i transitori veloci e avidi di corrente.
si può anche caricare direttamente un immagine su chat gpt👍
Il nuovo modello 4o addirittura riceve in parallelo più sorgenti testo video audio. Nel mio caso che ho delle sorgenti audio video già registrate è comodissimo
No, il video non mi è piaciuto, non ho capito a cosa serve, a chi è indirizzato e perché dovrebbe far arrabbiare gli audiofili e soprattutto non ho capito se da questo amplificatore i violini escono setosi e ricchi di armoniche
Mi dispiace che il video non ti sia piaciuto. Il video ha lo scopo di eseguire delle misure per valutare le caratteristiche elettroniche di questo amplificatore in Classe D. È indirizzato a coloro che si pongono la domande su come è realizzato questo amplificatore, quali tecniche usa e che componenti sono impiegati e quali sono i segnali che manda in uscita in termini di analisi del segnale e soprattutto se viene gestita la potenza dichiarata. Gli audiofili si potrebbero arrabbiare perché nel video non è presente nessuna prova audio ma solo misure elettroniche.
@@PierAisa aaaah! allora ci siete riusciti....no, scherzi a parte io ho abbandonato grafici e formule da anni e mi concentro esclusivamente sull'orecchio
@andreavinciguerra8844 Grazie per il tuo gentile commento, ovviamente il titolo era provocatorio, per attirare su questo tipo di argomenti schiettamente più "elettronici", anche chi usa come metro di valutazione principalmente le orecchie e il cervello e le sensazioni emotive. Io non mi permetto di giudicare in ambito audio, perché non ne ho le competenze Però ho voluto dare il mio contributo da tecnico elettronico, nella speranza che anche magari qualcuno che invece si affida all'orecchio e al cervello, possa in qualche maniera trovare delle similitudini in termini di giudizio finale sulla resa sonora.
ccccc ti ho dato il pollicione su, ma siccome vorrei sensibilizzare per una campagna anti clickbait, la prossima volta che leggo un titolo clickbait, pollice in giù a manetta.
Secondo me, il criterio del pollice in giù andrebbe dato se il titolo e la copertina non rispettano quanto mostrato nei contenuti. Nel mio caso penso di aver fatto realmente arrabbiare qualche audiofilo e di non aver fatto realmente suonare l'amplificatore, come lo si può desumere anche dai commenti. Poi per carità ognuno può portare avanti le battaglie in cui crede. Una cosa è sicura RUclips costringe al clickbait
NE5532 in origine sono Signetics
Perdonami ma la prima armonica è la fondamentale, non viene tanto logico ma è così. Quella che indichi è la seconda.
Si corretto, perdona il refuso, con riferimento alla teoria di analisi del segnale e dalla scienza del suono. Esiste un testo che ho adorato proprio con questo titolo La "scienza del suono", è un breve trattato, ma molto ben fatto con la giusta dose di matematica in ambito audio.
Prodotto buono che vale quello che costa il prezzo è giusto ma niente di più... se pensate di spendere cento e avere risultati per mille vi sbagliate di grosso
Non ti viene da ridere quando leggi quelle recensioni? Io dovrei rifare il video una decina di volte
Ho dovuto tagliare alcuni pezzi in effetti, come spesso accade dovuti a imprecisioni o indecisioni nell'esposizione. Spero di non risultare sgarbato od offensivo nel video, Il mio intento è "puro", nel senso che cerco di capire cosa si intenda con alcuni giudizi sulla riproduzione sonora, proprio perché sono ignorante in materia, nel senso che non saprei quali criteri identificare per valutare se un impianto A suoni meglio di un impianto B...
Per un attimo ho temuto che volessi parlare di suono caldo e tiepido o di microdettaglio ed eleganza della scena......ahahahahah......le misure parlano chiaro ....l'oggetto vale ampiamente la spesa lasciando perdere il marketing dei 300 watt che magari li eroga per pochi microsecondi....mi hai convinto..lo prendo...👍
poi però ci dirai se il suono è morbido!!
spieghi in modo bene . Ma le parole in inglese no. ITALIANO NIENTE AMERICANO.
Grazie per il commento, ma purtroppo maneggiando tutti i giorni documentazione in inglese, mi scappano spesso parole inglesi
Primo
Anche prima dei BOT, ora li cancello.