Identità e orientamento sessuale: mentre il DDL Zan viene affossato, la scuola educa alla diversità?
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- Опубликовано: 9 июл 2024
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Cari miei lovv, oggi l'argomento che ho deciso di affrontare è delicato: identità e orientamento sessuale, mi domando, se ne parla a scuola? Mentre ancora una volta il DDL Zan viene affossato, la scuola educa alla diversità di genere?
La scuola è la principale agenzia educativa ed a scuola gli insegnanti condividono il sapere con gli studenti. Questo è scontato, direi. Ma la scuola ha anche il dovere di educare le nuove generazioni, di far capire loro le importanti sfumature della vita e di aiutare i giovani a comprendere il difficile momento dell'adolescenza, anche dal punto di vista sessuale. Ho però la netta sensazione che tutto questo non avviene a scuola e che la scuola è molto indietro da questo punto di vista: cosa ne pensate? In questo video metterò in evidenza come la società sia cambiata nel giro di una ventina d'anni ma la scuola (a parere mio) non è cambiata per nulla.
Sono davvero curioso di conoscere il vostro parere e mi auguro che questo video possa contribuire a far comprendere quanto per un insegnante è importante parlare di queste cose.
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#orientamentosessuale #identitasessuale #ilvideodelvenerdì 
Наука
Professore, io la ringrazio davvero...in questo mondo di cattiveria, ignoranza e intolleranza sentire queste parole mi ha reso davvero felice, soprattutto perché lei è un professore e so che i suoi alunni potranno dare alle nuove generazioni un nuovo modo di pensare. Grazie grazie grazie ❤️
Mi spiace dire che le figure alte del’istruzione potrebbero odiarti per le tue opinioni e spiegazioni,ma fidati..i genitori ed i ragazzi come noi ti stimano e rispettano per la cultura che hai,la voglia di incitare le generazioni a fare bene aprendoti al meglio e soprattutto l’ottimismo che tasmetti agli altri.
Grazie💙
È bellissimo sentirti. Sarebbe stato bellissimo avere te come professore. È giusto accettarci tutti purchè si tratti di persone per bene. Non è l’orientamento sessuale delle persone che può essere un discrimine.
Sei stata fortunata.. Hai avuto un grande privilegio
Buongiorno Prof. La scuola è indietro su tutto e naturalmente la questione dell’identità di genere e della omosessualità non fa eccezione. Io sono una mamma che la segue perché si è appassionata alla fisica e trovo i suoi video del venerdì intriganti, perché vanno al cuore del problema e lo affrontano senza ipocrisie. Di omosessualità come pure di educazione sessuale e di educazione alla convivenza e dunque al rispetto per tutti gli attori della società ,c’è un grande bisogno oggi. Anche per me bisogna partire dalla scuola , affrontando anche quei genitori e professori riottosi nei confronti di tali tematiche. La società italiana è profondamente malata, troppo razzismo, omofobia, disprezzo dei poveri, bassissima considerazione delle donne . Lei continui a insistere su questa strada e inviti i suoi colleghi a fare altrettanto. Le generazioni future la e ci ringrazieranno di aver provato a tirare giù un muro.
Amo guardare i suoi video perchè lei non è un prof., è un Maestro. Chi conosce bene le parole ("uno dei rari vantaggi di un'educazione classica" - cit.) sa a cosa mi riferisco.
Ho avuto la fortuna di aver seguito in terza media un corso di Educazione Sessuale organizzato dall'istituto (se consideriamo il fatto che stiamo parlando dell'anno scolastico 1979/80 sembra quasi fantascienza!): non ricordo se si sia parlato o meno di orientamento sessuale al di là di rapporti sessuali, prevenzione gravidanze, masturbazione etc... Però si è parlato "normalmente" di un argomento che era considerato tabù: il sesso. In fase di crescita è fondamentale imparare a considerare normale un argomento che lo è per davvero. Infatti considero normali un sacco di cose.
Piccola digressione: "normale" è una vera e propria "parolaccia"; ha in sé il seme della separazione: cosa è la regola e cosa non lo è. Qui non ci sono regole, c'è solo la Natura: meglio usare l'aggettivo "naturale".
Sempre alle medie ho avuto un'altra fortuna: avere in classe una compagna disabile: questo mi ha fatto crescere considerando i "disabili" (che poi sono abilissimi in tantissime cose!) come tutte le altre persone. Ho avuto la fortuna di avere un'amico che, verso la fine degli anni '80, mi confidò la sua omosessualità ed oggi ho un po' di amiche e amici omosessuali. Insomma: sarò un pezzo di mer*a sotto molti aspetti ma riguardo certi argomenti so chi sono e sono fiero di esserlo: quello che per molti è "diverso" (nella sua accezione negativa) per me è naturale. Considero un dono di Dio la varietà (in tutti i sensi) su questo pianeta, una vera ricchezza: è il confronto che ci fa crescere ed evolvere come persone.
Ciò che voglio dire è che è stata una fortuna che mi siano capitati questi episodi nel corso della mia vita, soprattutto da giovane: sono quelli che educano, una volta e per sempre. E sono una delle forme d'educazione suprema: il rispetto per gli altri.
Auspico una scuola diversa, una scuola che sia in grado di "cambiare" anche molte famiglie (spesso il lavoro fatto a scuola dagli educatori viene vanificato all'interno della famiglia)... Ci sono molti giovani che cresceranno e alcuni, un giorno, saranno insegnanti: le cose sono molto cambiate nel corso degli anni e potrebbero, grazie a loro, cambiare definitivamente.
Mi scusi, più che un post sembra uno sfogo o una predica o non so... Mi sentivo di dire queste cose e le ho dette.
Grazie come sempre per i suoi video: è sempre un grande piacere vederli perchè riescono, con un argomento o con un altro, a riattivare qualche vecchio neurone che si stava spegnendo nei meandri del mio cervello.
Peace & Love 😊
Prof un enorme grazie per la condivisione.Pienamente d'accordo la scuola dovrebbe cominciare a parlare perché è il luogo dove l'informazione è sicura.
Aiutare lo studente specialmente nell'età adolescenziale dove i ragazzi sono confusi e spesso cercano le informazioni dai fonti poco sicuri .Io lo spero che a breve anche legalmente si cambia qualcosa che il docente non deve avere il timore di parlare.
Ho una riflessione anche sulla questione di religione perché penso che è una delle materie che entra in conflitto con argomento.
Anche se una cosa è certa Italia di sicuro un dei paesi molto più avanti rispetto altri se riguarda la tolleranza in generale .Sono felice di stare qua parlo spesso con i miei figli a casa di ttt argomenti che sono diciamo tabu a volte sono criticata da altri genitori però di sicuro mai non smetto trasmettere a miei figli che tutti siamo essere umani e abbiamo diritto di amare essere amati e se le persone sono felici e non fanno del male a nessuno sono liberi nelle sue scelte.
Prof subito sto condividendo il video sul tutti social.Lov lov lov❤️❤️❤️
Caro Vinc, un video bellissimo e profondo... Purtroppo a mio avviso la scuola è la grande assente di tutta la lista della lavagnetta ! I docenti non si sbilanciano perché la scuola non è in grado di dargli sostegno in quanto i prof dovrebbero parlare di identità di genere all'interno delle proprie ore di lezione e quindi venendo meno alla loro mansione di insegnanti alla quale si devono attenere, e non sarebbe in grado poi di fronteggiare le famiglie che oramai per qualsiasi cosa fanno causa dopo aver votato a seguito di ampia ed approfondita disquisizione sul gruppo WhatsApp ! Quindi non si assume la responsabilità! Ci dovrebbe essere una materia predisposta dove sia "legale" parlare di identità di genere e non solo, parlare di tutte le tematiche alla base della vita dei ragazzi. Forse un pó è possibile farlo durante l'ora di scienze motorie, ma forse e non sempre.
Un abbraccio grande prof ❤️
Personalmente, sono totalmente d'accordo con lei. Nella mia scuola solo la prof di Italiano cerca di introdurre l'argomento... ma gli altri prof lo evitano..
Ho scoperto questo video solo oggi!! Bellissimo!! Vorrei esprimere la mia opinione su questo!! Io ho 30 anni e devo dire che, sono stato fortunato, xké io mi ricordo, che mi hanno sempre insegnato a rispettare il prossimo e che la bellezza del mondo é la varietà!!! E 20 anni fa era diverso, anche se oggi in alcune parti d'Italia é ancora come 20/30 anni fa!! Xké ci sono famiglie e culture antiche e chiuse soprattutto!!!
Bravo, professore. Bravo davvero.
Bravissimo prof. Vincenzo per aver trattato o parlato di queste importantissime tematiche che, sono sempre attuali e reali. Se ne deve sempre piu' parlare, ma con tutti, e non soltanto tra i giovani, e la scuola [ e parlo da insegnante ed educatore anche io], ha un ruolo molto importante anche in questo
La scuola è la grande assente proprio per i motivi che hai detto. E perché purtroppo i genitori favorevoli fanno meno rumore di quelli contrari, anche se sono di più. E a quelli che pensano che la scuola non debba occuparsi di vita ma solo di nozioni, che vadano a leggersi Don Lorenzo Milani. Nella nostra scuola media l'unico sostegno (contro la solitudine) viene dalla presenza della psicologa scolastica.
Commento ricco di spunti su cui riflettere! Grazie Laura
ha ragione professore... sotto questi punti di vista la scuola è proprio scandalosa
Caro Prof. Sei un grande ce ne vorrebbero di insegnanti come te peccato che anche tu lavori per un ministero e hai dovuto subire come la maggior parte degli Italiani quella brutta scena di applausi dei “senatori”… fortunatamente la popolazione italiana è più avanti!!
Sei davvero straordinario! Ti stimo! Quando penso a quanto l'esperienza scolastica sia stata un incubo per me, non posso fare a meno di immaginare quanto sarebbe stato diverso se ti avessi avuto come insegnante. Scommetto che avrei risparmiato molte notti insonni e mal di pancia! 🤣
Fortunatamente, ho avuto la fortuna di incontrare un professore eccezionale, il caro Fabio, che ha saputo ascoltarmi e guidarmi lungo il cammino dell'istruzione. È soprattutto grazie a lui se oggi mi trovo qui, comodamente seduto dietro un computer, a svolgere un lavoro che amo profondamente. Mi rendo conto che tu stai facendo la stessa cosa con questi ragazzi, guidandoli e ispirandoli come ha fatto Fabio con me. Sei davvero straordinario!
Ti mando un abbraccio affettuoso 🧡
Buonasera Prof ho 38 anni qualche anno in meno di lei ma più o meno stessa generazione o quella successiva... Pienamente daccordo 25 anni fa... Punto 1 - 2 - 3 - 4 mai parlato di orientamento, identità sessuale.. Se ne parlavi = battute, perculate, superficialità, argomento tabù, ignoranza , anormalità ...
Si iniziava a parlare di educazione sessuale.. Ma in modo anatomico e basta !!!
Ad oggi è cambiato, c'è ancora molto da lavorare ma sotto questo punto di vista siamo sulla strada giusta .. Se devo fare una classica tra i quattro punti purtroppo la scuola che dovrebbe essere se non al primo posto al secondo, la vedo ancora all'ultimo posto!!
Complimenti come sempre prof 👍
lo farò ascoltare a mio figlio.... grazie prof!
Anche la non scelta è una scelta. Se la scuola sceglie di non parlare di queste tematiche, è complice di qualsiasi gesto di razzismo e di qualsiasi morte dovuta da questa sofferenza. Troppo spesso la gente non si prende la responsabilità delle sue "non azioni", se scelgo di non fare una cosa sono tanto responsabile quanto se scelgo di farne una. è inutile far finta che i problemi non esistano, ignorandoli. Perchè così facendo SI SCEGLIE di protrarli e alimentarli. Continui così professore
Prime edizioni di Amici, una sobria ed intelligente Maria de Filippi! Non ce ne stanno più trasmissioni simili, in cui al centro c'erano gli adolescenti e le loro problematiche !
Nella mia vecchia scuola media la mia prof accennò questo argomento... ed ci fece capire che non c'è niente di male, né abbiamo parlato solo 5 minuti ed poi dell'argomento non abbiamo più sentito.
mi sto organizzando per scrivere un articolo sul giornalino scolastico su questa cosa!
Che bello, Lety! 🥰
Poi mi piacerebbe tanto leggerlo. Tu cosa ne pensi in merito a questa complessa questione?
@@LaFisicaCheCiPiace va bene glielo farò leggere 😊. Gli studenti e i docenti ne vorrebbero parlare, ma io penso che nessuno fa il primo passo per discuterne. We school aveva fatto un sondaggio proprio per sapere se a scuola se ne voleva parlare. Ho visto i risultati sul sito del giornale della Repubblica e dice che il 75 percento degli intervistati ne vuole proprio parlare, quindi penso che si tratta solo di tempo perché arrivi anche a scuola
Un altro argomento che a mio parere molto evitato a scuola sono le tossicodipendenze specialmente la consapevolezza quale rischi si occorre facendo l'uso delle sostanze tossiche.
buonasera professore, mica mi potrebbe dire che programma usa per l'iPad. Lei mi salva sempre!!
Ciao! Uso notability …A proposito delle mie lezioni. Ho da poco creato un sito che si chiama “il prof che ci piace“. Sto organizzando tutte le mie lezioni lì per capitolo argomento. Lo sapevi? Vai a dare uno sguardo!
Bravo!!!
Prof è fantastico ....bisogna pensare che già nell' antica Grecia,importanti filosofi ,trattavano il tema del omofilia (una sorta di bisessualità) .Bisognerebbe studiare la storia e la filosofia per imparare e soprattutto per non commettere gli stessi errori fatti in passato.Viva la libertà !!!
E pensa che anche per gli antichi romani non c' era differenza tra eterosessuali e omosessuali
Hai rsgione, spesso per paura di affrontare argomenti tsnto delicati si preferisce stare zitti. Fortunatamente ci sono i singoli casi di professori come lei che prendono una posizione e ne parlano.
Per favore potresti fare un video sulle sommatorie? Ho l'interrogazione martedì e non ci ho capito nulla. Salvami ti prego
Grazie
Ho avuto gli occhi lucidi mentre guardavo questo video.
Il gap fra le generazioni di oggi e di ieri è evidente. È giusto e doveroso parlarne, non possiamo evitare di esporci come scuola. Ciò che spaventa è l'incredibile complessità a cui tutti siamo esposti e in questo senso è difficile avere delle chiavi di lettura. L'orientamento sessuale è un diritto di ciascuno ed è bellissimo vedere che oggi i giovani sono molto più rispettosi di chi, banalmente non è etero. A mio parere però si rischia di esaltare il vissuto emotivo a scapito dei limiti per cui si deborda esaltando le identità liquide.
Ho avuto forse una sola prof, alle medie, che si era impegnata a darci un'educazione al di là di quella scolastica. Ci faceva spesso discorsi sulle emozioni e anche educazione sessuale in un certo senso...
... peccato che portava avanti concetti estremamente cattolici e condannava i rapporti sessuali prima del matrimonio, oltre che vantarsi di aver avuto figli a 50 anni...🤣🤣🤣 (perchè bisognava per forza aspettare la persona giusta, andare a colpo sicuro!) Ora ci ripenso sorridendo, ma vivevo con la costante paura di finire all'inferno😂.
Diciamo che usava un po' mischiare la cioccolata con quell'altra cosa che gli assomiglia...
😅
Prof. @lafisicachecipiace sì, si chiamava amici, era un talk show. Poi negli anni seguì Daria Bignardi con tempi moderni.
Penso che non se ne parla a scuola perché non si è ancora capito profondamente l'origine di certi orientamenti sessuali, questo certamente non giustifica il fatto che non ci sia bisogno di parlarne.
non bisogna educare in queste cose, bisogna educare e basta, in una maniera universale. una persona educata rispetta tutti in quanto umani
La nostra scuola (Alessandrini di Abbiategrasso), organizza attività scolastiche ad hoc, come gruppi di dibattito pomeridiani, in cui si affrontano nell completa serenità i più disparati e complessi temi, compresi quelli relativi le diversità. In più tentiamo di portare il frutto del lavoro fatto a scuola anche fuori dalla stessa, organizzando eventi in buona parte del milanese!
Sotto questo punto di vista mi reputo molto fortunato, il mio istituto ha dimostrato negli anni di avere voglia di mettersi in gioco venendo in contro a quelle che sono le esigenze dei ragazzi e creando un bellissimo ambiente quanto più sereno e orizzontale possibile, in cui studenti e docenti ogni giorno sono pronti a mettersi in gioco crescendo ed imparando gli uni dagli altri
SIAMO UNA POTENZA, HAHA😅😅💪💪
Hai assolutamente ragione, prof! Almeno per la sottoscritta (classe '88), lo sdoganamento è arrivato dalla TV, mai avute discussioni fra amici né tanto meno in famiglia su identità sessuale o di genere. Per me i riferimenti sono arrivati TARDISSIMO, nei primi anni 2000, quando ormai ero in piena adolescenza! Sono stati Brian Molko, il cantante dei Placebo truccato di tutto punto in "The Bitter End", i due ragazzi che si baciavano (con tanto di lingua!) nel music video di "Beautiful" di Christina Aguilera, o Daniele Silvestri col suo "Gino e L'Alfetta". MTV ha avuto un ruolo CRUCIALE per me, ragazzina di provincia in un paesino di 5000 anime che piuttosto che accettare la diversità avrebbero fatto la qualunque. Ma anche il cinema, perché ricordo come rimasi folgorata dall'interpretazione di Ledger in Brokeback Mountain. Questi riferimenti sono stati preziosissimi, perché nessuno mi aveva mai parlato di omosessualità, prima. Quasi in contemporanea, la mia scuola (il liceo Classico di Macerata) fece qualcosa di rivoluzionario: durante la settimana alternativa promosse incontri educativi di varie tipologie, tra cui uno in cui ci fece una lezione sulla storia e la natura dell'omosessualità il Presidente dell'epoca di Arcigay, accompagnato da una coppia lesbica. Iniziò col dire che l'OMS aveva dichiarato che l'omosessualità NON è una malattia e BOOM! Mi si aprì un mondo: IO MICA LO SAPEVO! Anzi. Ero convinta del contrario, perché pur non ricordandolo, probabilmente qualcuno mi aveva detto proprio quello. E i primi anni 2000 sono praticamente ieri, prof. Quanta amarezza. Da questo punto di vista il web può fare molto male, ma anche tanto, tanto bene, anche grazie a persone come lei. Orgogliosa di lei! 🏳🌈🌈💖
Avessi avuto un prof come te....e invece niente, 8 anni di medie e superiori alla scuola dei preti dove oltre al tabù cercavano di instillare pure il senso di colpa a riguardo. Mannaggia a loro.
Il ddl Zan proponeva un ottimo lavoro di prevenzione già a partire dalle scuole, l'educazione al rispetto del prossimo e delle differenze.
Cosa che esiste già.
@@lordbeerus6384 ma non viene applicata quasi mai nella pratica e quando viene fatto lo si fa con metodi non sempre ottimali. Alle superiori abbiamo fatto un incontro di educazione sessuale in 5 anni e durante quelle due ore la mia prof se n'è uscita contestando chi ci faceva lezione dicendo che la pillola del giorno dopo è aborto...
@@giovannisins aspetta: stai confondendo l'educazione alle differenze con l'educazione sessuale.
@@lordbeerus6384 vero, ma che apertura mentale ti puoi aspettare da una professoressa che paragona la pillola del giorno dopo all'aborto? Comunque l'educazione alle differenze mai fatta
@@giovannisins non te l'hanno mai spiegato che è sbagliato bullizzare chi è diverso?
Ma di cosa si occupa in particolare?
Buongiorno, io non so xhi sia de filippi ma conosco Pasolini e Biagi... Tornare all'antico sarà una novità (G. Verdi ) La storia, come la fisica ""docet!
Grazie un saluto 🤗
Una delle caratteristiche che tutti i ricercatori, gli scienziati, i biologi hanno trovato che si sta perdendo nel mondo è la biodiversità.
Tutti sono concordi sul fatto che la biodiversità è un'ottima cosa per il pianeta, mi chiedo perché per gli esseri umani questo sia un grande problema .
Il mondo è bello perché è vario.
Purtroppo penso che ci vorrà ancora molto tempo prima che mentalmente scompaiano i pregiudizi sugli omosessuali, lesbiche, eterosessuali, disabili, bianchi e neri, ecc.
È migliorato di molto il mondo che conosco, quando frequentavo le scuole medie dai salesiani al Valdocco di Torino, scuola di soli ragazzi, ci facevano entrare e uscire in orari diversi dalla scuola delle suore, tutte ragazze, che è proprio di fronte, così da non poterci incontrare.
L'educazione sessuale che ci spiegavano era limitata alla scienza biologica della procreazione e qualche accenno all' innamoramento.
Erano gli anni di fine 70 e inizi 80.
Il mio amico di allora è gay e quante storie ho sentito in quei tempi sui gay che erano persone malate, psicopatiche,ecc.
Una marea di cazzate! Uscite da bocche di ignoranti bigotti ottusi, non ne sapevano niente e sputavano sentenze da Santa inquisizione.
Io dico che amarsi e rispettarsi prima di amare qualcuno è gettare le fondamenta del proprio io, qualunque esso sia, ci renderà forti e consapevoli di chi siamo e di chi vogliamo essere.
Quando chiudiamo gli occhi e veniamo abbracciati è una sensazione bellissima, è l'amore che domina il sentimento, non la discriminazione.
Complimenti professore, complimenti!
Stai delirando.Negli esseri umani la biodiversita'? Pura follia.
Grazie
Questo video mi ha fatto piangere
Ma nel senso buono
❤️
Vado più indietro nel tempo. Nella mia famiglia assai aperta e un po’ stravagante, si parlava comunque degli omosessuali con ironia, nomignoli strani che da ragazzina non capivo, frasi che in superficie sembravano parlarne con normalità ma che sotto intendevano ironia e burla, curiosità per il “diverso” anche morbosa. Come darsi di gomito. Ovviamente questo influenzava il mio sentire. Ebbene circa 35 anni fa ( ne ho 60 ) vengo a conoscere in modo direi quasi naturale, spontaneo, evidente, senza timori di sorta che due persone con le quali sono cresciuta fraternamente e che avevano di certo assistito a quelle chiacchiere, quei riferimenti, orrendi, dei miei genitori, sono omosessuali. Ho quindi ripensato a tutto con orrore. Come saranno stati feriti... come era possibile un modo strisciante e sotterraneo di barcamenarsi tra apertura mentale e tabù del tutto irrisolti ? Queste persone che si sono poi dichiarate sempre con più serenità non sono però del tutto paritarie nel proprio essere perché devono essere coraggiose, sfrontate o titubanti. Non è normalità. Ho poi avuto numerosi altri amici e amiche e conoscenti che avendo compagni e compagne per forza di cose si dichiaravano ma ho visto anche persone che nascondono tuttora. Certo spesso si ride insieme ma io rido leggera leggera e loro ? Mi ricordo un episodio carino di una mamma davanti alla scuola che mi disse “ vedi mi evitano” e io “ e perché mai ? “ “ perché ho lasciato mio marito” e io “ maddai... ma se sono quasi tutte separate” e lei “ eh ma io per una donna... “ Ho spalancato gli occhi e sono scoppiata a ridere con lei perché anche lei ne rideva. Ma cavoli... Dove c’è questo cambiamento ? Nelle persone della nostra età non c’è, ossia ci sono una più ampia quantità di persone che veramente non hanno remore ma tante che fingono di “accettare” e la parola accettare dice già tutto, è il corrispettivo del tollerare o peggio.Ho conosciuto un uomo con cui abbiamo fatto amicizia io e le mie figlie e ci trovavamo in piena sintonia. Non so perché, per nessun motivo apparente o esplicito, avevamo la certezza dentro di noi che fosse gay. Lo invito e le mie ragazze mi dicono “ digli esplicitamente che è invitato anche il suo eventuale compagno perché magari non sa se poterlo dire ”. Occavolo !!! Come si fa ? Io me la sono sbrigata invitando altri miei amici accompagnati e gli ho detto “ viene il mio amico x col suo compagno, la mia amica col marito, tu se vuoi venire con qualcuno... ci fa piacere. “ Ma siamo ancora a questi punti !!!!!!!! I ragazzi molto molto meglio. C’è una plausibile percentuale di amici e compagni di scuola tranquillamente dichiaratisi. Perché è inutile dire “ è una cosa privata”, non può esserlo totalmente perché investe la sfera sociale ! Che disagio crei ? Sono ottimista, credo che anche le Amalie Amalie a un certo punto non avranno più paure. ❤️❤️ u-guali 😁
Come mi sono espressa prima non credo che il discorso ad affrontare a scuola. Ai miei tempi a scuola andavamo a studiare e l'amicizia avevamo solida,eravamo diversi,ma il rispetto non mancava, ho anche in famiglia un caso di questi(la mia sorella sposata con una ragazza), ma la sua scelta abbiamo sostenuto,anzi...
Poi...a scuola non si parlava proprio di sentimenti e rapporti, perché è una cosa PRIVATA. A mio parere la vita privata non riguarda la scuola. È una scelta di 2 persone che ci amano. Perché discutere a scuola? Non siamo mica obbligati condividere con il mondo le scielte personali. Io non sono contro diversità, ma ritengo che spogliarsi davanti agli altri da exhibitionista.
Le persone non sono dei robot, ed esprimere le proprie fragilità non significa essere esibizionisti.... è un modo per riflettere ed essere più sensibili e umani. Qui non si parla di sostituire ore di Fisica o di Italiano, si parla di argomenti SERI, che la scuola in quanto educatrice deve discutere quando può farlo. Se non è necessario parlare di argomenti interiori e profondi, (in questo caso la repressione della sessualità da parte della vecchia mentalità bigotta e benpensante) per quale motivo studiamo la morale kantiana, leopardiana ( oltre al mero tecnicismo)? Parlare dei sentimenti delle persone per colpa di una società malata, non dovrebbe riguardarci?....Non stiamo parlandi di come affrontare un primo appuntamento o di argomenti frivoli, ma anche della salute mentale delle persone omosessuali, che preferivano togliersi la vita pur di non provare mai l'ebrezza di provare amore.
Ps. il fatto che la vostra famiglia avesse la scelta di vostra sorella è sicuramente una cosa meravigliosa... ma non ciò non dice nulla su ciò che REALMENTE ACCADEVA ALLE PERSONE OMOSESSUALI NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI, vale a dire bullismo, discriminazione di ogni tipo.
@@mirkopintaudi8342 ripeto, della identità sessuale si parla non a scuola, ma al Università.Se avessi studiato psicologia infantile capirebbe che a 15 anni appunto sono discussioni che CREANO bullismo, non salvono da esso. Perché dovrebbe essere interessante ai studenti minorenni viaggi sessuali mentali di compagni della classe? E PERCHÉ PER FORZA DEVE ESSERE CONDIVISA CON I COMPAGNI DELLA SCUOLA LA PREFERENZA AMOROSA?????
QUI SBAGLI DAL INIZIO! SESSO E SCUOLA non devono aver niente di comune. Come genitore sono contro educazione sessuale a scuola.
Fateli fare il teatro, portate alle mostre, concerti, arricchite culturalmente, della sessualità si occupa LA FAMIGLIA!
@@nataliapirogova2191 cosa mi tocca leggere… vorrei tanto vedere dove ha letto che parlare di omosessualità ai bambini, ragazzi a scuola non va bene… che tra l’altro cosa cambierebbe considerando che secondo lei lo dovrebbero fare i genitori… quindi innanzitutto il suo assunto è antiscientifico perché non è assolutamente vero, anzi parlare aiuta i più giovani (che apprendono più velocemente in giovane età) ad accettare la diversità.
Ps. Mi spiace che molto che lei ritenga la sessualità un tema minore rispetto agli altri… poi ci lamentiamo dei suicidi a scuola per colpa del bullismo. Comunque è sempre meglio sentire la scuola in ambito sessuale ( ma in generale in qualunque argomento) perché significa anche creare nell’individuo una vera crescita personale, perché non tutti i genitori sono purtroppo aperti all’omosessualità, quindi si rischierebbe di dare un informazione errata sia a livello scientifico ( come quello che ha espresso lei, sostenendo che la scuola non è il luogo in cui parlare di sessualità, quando invece è il luogo culturalmente e socialmente più vivace per uno bambino/ragazzo) sia a livello educativo.
@@nataliapirogova2191 “viaggi sessuali mentali” …. forse ha scambiato l’educazione sessuale con la pornografia/erotismo? Le ripeto che parlando di sesso non si parla delle posizioni del kamasutra.
@@mirkopintaudi8342 I ragazzi di 13-14 anni fanno sesso????? Di quale educazione sessuale sta parlando????? Io voglio educare mio figlio come vedo necessario IO. Le racconto e spiego a casa, in famiglia! Ripeto, non sono discorsi che devono essere affrontati con estranei.Sono personali ed intime. La scuola europea ha perso pudore!Pornografia i ragazzi, mi creda, hanno in diretta da smartphone e compiuter a quale la scuola così attaccata con le didattiche digitali. Leggete poesie, romanzi, discutete,ascoltate la musica classica, quella profonda, per scendere negli abissi di propria anima, maturate sentimenti!Inutile che mi fai batti-becco.... Ho 4 laurea :in psicologia, pedagogia, musica e scienze sociali. 35 anni di esperienza con bambini e ragazzi di tutte le età da 3 a 18 anni, esperienza lavorativa sua individuale che di gruppo(in università avevo cattedra di Storua d'arte con 100 studenti in presenza). E in tutti, ripeto, tutti vedevo e vedo prima LA PERSONA. Conosco ogni piega di miei alluni e so, cosa pensano .... Non vogliono a scuola educazione civica, si sentono a disagio e forzati.
Premessa:
giudicare una persona dai gusti sessuali è forse la quintessenza dell’ignoranza come essere umano.
Caro Vincenzo, ricordo Amici negli anni 90 dello scorso secolo, c’erano le sedie e al centro i ragazzi intorno, venivano affrontate tutte le tematiche, tra cui l’omosessualità.
Molti di quei ragazzi adesso fanno parte della redazione di uomini e donne.
Negli anni scolastici ricordo che mia madre ci diceva sempre questa frase:
“ se fosse un vostro cugino? Fratello ? “ che cosa fareste? I deboli vanno difesi ed è ciò che nel mio piccolo ho sempre fatto.
Un carissimo amico del periodo delle superiori aveva degli atteggiamenti che potevano far ipotizzare un certo orientamento, ma a nessuno di noi è importato minimamente, ci siamo sempre divertiti moltissimo tutti insieme, e quasi come un riguardo particolare non si metteva in difficoltà nessuno con domande stupide e inopportune.
Non esistono cattive generazioni, ma solo cattivi esempi, la scuola non può e non deve fare tutto, la famiglia deve educare, diffondendo l’ideale del rispetto reciproco, non delegare ad altri o peggio ancora a dispositivi l’educazione dei figli.
Ultima osservazione, se picchiano qualcuno senza motivo e ti limiti a fare il filmato con lo smartphone sei complice e non sei migliore dell’aggressore.
Ciao Vincenzo, torno al tuo libro che mi gustando poco per volta al momento, ma che mi sta spingendo verso nuove considerazioni del presente e delle futuro.
Classe 1978, presente 😎
Vi consiglio di andare a vedere il film presentato al festival di Venezia " il signore delle formiche " è un po' in tema, un professore del mio paese Fiorenzuola d'Arda, condannato solo pochi decenni fa per plagio nei confronti di un suo giovane allievo.
Condivido la sua opinione. Si dovrebbe introdurre l'ora di educazione sessuale nelle scuole. Sarebbe uno strumento utile non solo agli omosessuali ma anche agli eterosessuali. I ragazzi sul web potranno trovare tante informazioni sul sesso, ma parlarne fra loro, con un esperto che li aiuti a confrontarsi in modo sano non può che essere uno strumento utile ai ragazzi per vivere la sessualità in modo sereno.
Grazie grazie grazie ce ne vorrebbero di persone come te sono una nonna e ti adoro !
Salve Prof. ha ragione 30 anni fa non si era pronti ad affrontare l argomento.
È sempre stato un tabù....
I miei migliori amici erano e sono gay e mi ricordo che quando affronravano l argomento in famiglia venivano cacciati da casa ... propio dal padre che non li riconoscevano più come propi figlli perché dicevano che erano un disonore e
una vergogna per tutta la famiglia...
Per non parlare di come venivano poi bullizzati .
Per fortuna che negli anni le cose sono molto cambiate.
Il mondo è bello perché vario....Evviva la diversità 🌈❣️🥂🤟🎉😘💜🤗
Un conto è il rispetto dei diritti di tutti I cittadini che è costituzionalmente tutelato, un altro voler inserire concetti e pensieri che non possono essere condivisi(es.gender fluid).
Ho una certa età e ho visto è vissuto gli anni settanta, non certo da esaltare, per certi aspetti.
Non è vero che ognuno può fare ciò che vuole, ognuno deve, invece, vedere nell'altro il proprio limite.
Non posso cercare la mia libertà, senza rispettare quella dell'altro.
Solo così ci può essere convivenza civile!
Bravo professore
Ho 46 anni e non ho figli. Vengo da una cultura del "siamo tutti uguali" forzatamente, quando invece ci dovevano insegnare che siamo tutti diversi. Mi confronto con ragazzini parenti e non, forse proprio perché non sono miei figli si sentono più liberi di parlare. Ed è questo che mi preoccupa, siamo sì ormai nel 2022 ma i genitori che oggi non parlano o hanno tabù nella propria casa la vedono normale sta situazione?? I genitori di oggi come i figli passano il tempo davanti a cellulari e tv, come fanno oggi a non trovare il modo non pruriginoso di parlare e far sentire liberi i propri figli di parlare, di fare semplicemente domande, ma su tutti gli argomenti. Ho notato io e lo hanno notato i ragazzi di 17/18 anni che conosco, che canali come Netflix stanno producendo film e serie tv con protagonisti di etnie diverse, con coppie omosessuali, ma che lo vedono FORZATO, per me è sbagliato ciò che è forzato è sbagliato proporre in modo eccessivo. Sapete cosa invece mi ha sorpreso dei mi piccoli parenti ? Noi diciamo "ho un amico gay", loro non la vedono nemmeno come determinante: per loro è un amico, come tutti gli altri. So che sono un po' caotica nell'esposizione, ma c'è tanto da dire. Se se ne dovrebbe parlare a scuola? Resto sempre dell'idea che la scuola istruisce, ma i ragazzi devono essere educati a casa. Si delega troppo ad un'istituzione il potere che spetta ad un genitore, si dovrebbe accompagnare nella crescita un figlio non dirgli in che direzione andare, alla fine sono persone distinte e separate da noi, non sono una nostra proprietà.
Le leggi ci sono già, vanno solo fatte rispettare. Discorso troppo complicato e lungo, pieno di 1000 sfaccettature, non è questo il posto per "replicare", lo sarà per esprimere le opinioni di chi lo fa, ma non è possibile controbattere con una tastiera.
A scuola mia i professori ne parlano pochissimo, più che altro se ne parla tra alunni ma viene identificata come una "strana" diversità
La scuola dovrebbe essere il primo luogo in cui parlare di questo, soprattutto quando la famiglia o gli amici mancano del dialogo di questo argomento
Concordo
Professore... dire che lei è un Grandissimo è assolutamente riduttivo. Il video è di due anni fa.......ma purtroppo, non ostante il suo accorato appello, .....mi pare che poco sia cambiato. Vado verso i 70 anni e a scuola di fisica forse avevo più o meno 3...........ma con uno come lei.... non si può tuttavia fare dei paragoni perchè ai miei tempi, niente era come oggi, meno che mai persone come lei. Grazie!!!!!!!👏👏👏👏👏
esiste un libro che si chiama il pozzo della solitudine che ho letto a 16 anni
La mia personale opinione è che ancora un paio di generazioni e le cose miglioreranno. In questo tema vedo forte una forte spinta di cambiamento da parte dei giovani, mentre per le persone over 50 non c'è speranza, in quanto fortemente radicati nelle loro convizioni a seguito probabilmente della loro esperienza di vita, dell'educazione ricevuta (ricordiamoci che i loro genitori erano della prima parte del 900) e per tanti anche della morale cattolica. Per tantissimi over 50 ad esempio l'omosessualità è qualcosa di sbagliato e innaturale, paragonabile ad una condizione patologica, avere un figlio gay per loro sarebbe proprio una sofferenza; anche molti dei più aperti probabilmente accetterebbero la situazione con un spirito di accettazione e delusione. Vedo anche un parellismo tra educazione/cultura e consapevolezza su questi temi: tanti giovani che sono ancora radicati nelle convinzioni di inizio 900 spesso seguono le ideologie dei genitori. Poi è chiaro che nella fase adolescenziale tutti reiterano questi concetti per non essere presi di mira o bullizzati, ma penso che eliminare queste dinamiche dalla scuola sia l'ultimo passo, già un grande traguardo sarebbe raggiungere una consapevolezza al raggiungimento dell'età adulta.
Una menzione speciale per i professori omofobi...
Davvero ….assurdi….
Siamo coetanei e colleghi, oltre che conterranei. L'unico momento in cui mi ricordi di una discussione a scuola, quando ero studente, fu nel '98. I nostri rappresentanti invitarono il presidente di Arcigay dopo il cineforum di "in e out" - un film sull'omosessualita'. Nella scuola, che vivo come insegnante per altro da pochissimo, mi sembra che sia rimasto tanto conservatorismo anche tra i giovani. Ma è una prima sensazione.
Io mi ricordo in un'ora di religione, parliamo di 35 anni fa, il prof ci parlava dell'omosessualità come malattia e di come si poteva guarire 😢
E cosa vi ha consigliato?
Chi siamo noi per giudicare. A letto ognuno è libero di fare quello che vuole. Se ti piace la pannocchia bene. Se ti piace la patata bene anche. Se ti piace sia la pannocchia che la patata ancora meglio perché c'è variazione. Perché si deve morire o vivere male perché invece della patata piace la pannocchia? Purtroppo i pregiudizi ti uccidono interiormente.
Prof ho una domanda importantissima su un video che fece 2 anni fa sulla relatività ristretta la prego
Ciao Domenico, dimmi: A proposito delle mie lezioni. Ho da poco creato un sito che si chiama “il prof che ci piace“. Sto organizzando tutte le mie lezioni lì per capitolo argomento. Lo sapevi? Vai a dare uno sguardo!
@@LaFisicaCheCiPiace grazie mille per aver risposto darò sicuramente uno sguardo, comunque, la formula per calcolare il tempo relativistico, se v che è la velocità dell'oggetto è perfettamente uguale a C che è la velocità della luce t1 sarà uguale a un numero fratto 0 che ciò è impossibile quindi in questi casi t1 è nullo?
Ciò che lei dice professore, lo condivido pienamente. Da studente universitario e da aspirante docente, non credo sia utile, ma FONDAMENTALE e NECESSARIO educare ed informare le prossime generazioni. Ancora più importante è il fatto che la scuola, secondo me, dovrebbe essere un luogo di protezione, di sostegno per tutti coloro i quali sono vittime di certe discriminazioni e forme di violenza che purtroppo tutt'oggi persistono (perché sì, le discriminazioni sono una forma di violenza che dovrebbero essere punite penalmente, ci tengo a sottolinearlo). Nella scuola si insegna la storia: si parla di guerre, scontri politici, violenze ... e per cosa? Per informare ed istruire noi ragazzi. Benissimo. Anche l'informazione e l'apertura mentale su queste tematiche sono fondamentali per una giusta convivenza nella società del futuro, perché hanno pari dignità e pari diritto di essere trattati. E quale luogo migliore se non la scuola? Viva la condivisione!
Sono uno studente al quarto anno di liceo classico e posso affermare, con assoluta certezza, che le discriminazioni di cui parla non rispecchiano assolutamente la realtà.
In 17 anni di vita, nella mia scuola, nella mia famiglia, nella mia comunità parrocchiale, nella mia cerchia di amici e negli ambienti che frequento solitamente, non ho MAI assistito ad alcuna forma di discriminazione legata all'orientamento sessuale o all'identità di genere. Al contrario, IO sono stato spesso e sono tuttora oggetto di canzonature o battute sgradevoli, per il solo fatto di professarmi cattolico praticante. Anche per questo, mi tocca ammettere che nella maggior parte dei casi preferisco parlare liberamente con gli adulti, anziché con i ragazzi della mia età, ormai imbevuti di questa ideologia, che io considero pericolosa non tanto per i contenuti, ma soprattutto per il suo atteggiamento offensivo e oppressivo nei confronti di chi manifesta un'idea diversa.
@@Dany-zz3hr Il DDL ZAN non punisce affatto la libertà di opinione, questa è una bufala che si può smentire facilmente leggendo l'articolo 4
L’articolo 4 del ddl recita infatti: “Sono fatte salve la libera espressione di convincimenti od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti”
@@Dany-zz3hr Il DDL ZAN non è una proposta di legge oppressiva e né tantomeno atta a limitare la libertà d’espressione (diritto inviolabile costituzionalmente). Altrettanto, andrebbe accolto come un’occasione di crescita per rendere ancora più accogliente la civiltà in cui viviamo e che stiamo costruendo perché, appunto, tutela la DIGNITÀ e la LIBERTÀ DI ESPRESSIONE di tutti. E questo, credimi, è la base della democrazia e della civile convivenza. Per concludere: ognuno ha la sua opinione in merito.😁
@@davide2281 Mi scusi, ma io non l'ho neanche nominato il DDL Zan. Già oggi, malgrado questo disegno di legge non sia in vigore, viene negata comunque la libertà di espressione nelle assemblee di istituto (almeno nella mia scuola) per chi ha un'opinione divergente su questo argomento.
Io penso che a scuola si parli già fin troppo di omofobia e robe del genere, figuriamoci se avessero approvato il ddl Zan. La vera chiusura mentale con la quale mi scontro spesso è quella di chi non accetta l'opinione degli altri e divide il mondo politico in "buoni" e "cattivi": sarebbe anche ora di piantarla!
@@Dany-zz3hr Dammi pure del tu, ho solo due anni in più di te. Ad ogni modo, io non penso proprio che se tu esponga le tue idee civilmente ti venga negata la libertà di espressione. Poi è ovvio che se dici cose del tipo "l'omosessualità non è normale" stai andando contro la scienza e stai discriminando chi fa parte della comunità LGBT dandogli del "malato"... Poi sei liberissimo di dire di essere contro le adozioni gay o contro i matrimoni, e infatti non avresti rischiato nulla a dire ciò qualora fosse stato approvato il DDL ZAN.
Io ho un anno più di te e confermo, negli anni '90 per i ragazzi gay era una tragedia. Mi sembra che le cose per i ragazzi LGBT di oggi siano nettamente cambiate e in meglio. Se sceglievi di dirlo a qualcuno dovevi fare molta attenzione.
Si dovrebbe parlare anche delle deviazioni mentali derivate molto spesso da traumi.....
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Son d'accordo su tutto. Ma il ddl Zan non è la chiave, mi spiace.
Io la amo professore
Ma grazie lovvino!!! 😍😍❤️❤️
Conosci il nuovo progetto che ho appena lanciato? Si chiama Il Prof Che Ci Piace e su questo sito ( ilprofchecipiace.com ) ci sono tutte le mie lezioni in ordine di capitolo e di argomento! Ti piacerà! Poi fammi sapere cosa ne pensi! 🥰
Oddio, sicuramente certi personaggi hanno sdoganato certi argomenti in televisione, ma i passi avanti li hanno fatti in primis certi movimenti con il loro attivismo che ha finito per farsi notare
adesso c'è anche la serie "Orange is the new black" che parla molto della sessualità in carcere, sia femminile, che dei trans nei carceri americani, eccetera. E' molto bella. Però temo che sto fatto dell'ascesa importante della destra, anche estrema, in Europa, le cose cambieranno. E' venuta fuori la vera essenza di tanta gente.
Ciao ho pochi anni meno di lei, percui posso trovarmi su molte delle sue parole... la percezione è che in questi 20 anni le cose fortunatamente sono cambiate molto...
L'omofobia presente da ogni lato 20/25 anni fa fortunatamente è scemata.
Di identità di genere non si sapeva nulla, le rare volte si sentivano parole legate al mondo lgbt erano parole omofobe....
Basta pensare che furante le mie superiori , l allora presidente Gianfranco Fini sostenne che un gay non potesse essere maestro o insegnante probabilmente per la sua cattiva moralità. Ma la cosa grave che il piccolissimo dibattito che aprirono nella scuola tali esternazioni (piccolissimo dibattito perché parlarne era già una cosa un po' sporca), erano esternazioni che giustificavano o andavano a motivare tale esternazioni ritenendola o corretta, o almeno degna di attenzione..questo inequivocabilmente mi porta a dire che la scuola era omofoba, almeno al pari della società
I professori non sono educatori. I professori devono occuparsi dell'istruzione dei ragazzi non della loro sessualità. I professori devono insegnare ai ragazzi la fisica (meglio se in maniera meravigliosa come fa lei) la matematica, l'italiano, l'interpretazione di un testo. Il sesso no. A meno che non sia dal punto di vista biologico. Educare i ragazzi spetta ai genitori. Alla famiglia. E come lei stesso ammette, ora siamo messi meglio di quanto lo eravamo vent'anni fa: se ne parla in famiglia, quindi, lasciate alla scuola il suo lavoro. Una persona può amare chi vuole e deve essere rispettata per questo. La violenza non va tollerata a nessun livello e non serve fare distinzioni in base al sesso o al sentire individuale. La legge È E DEVE RIMANERE UGUALE PER TUTTI. Non serve nemmeno parlare di sessualità a scuola. Parlate di Dante, che lo volevano levare da scuola perché era razzista. Difendete la vostra lingua dalle aberrazioni del genere neutro. Lasciate perdere questa propaganda. A questi non importa un fico secco ne dei gay ne degli etero. Quello che vogliono è creare ulteriore divisione e caos. Anche perché, con questa moda, credo americana, che il lunedì ti senti donna il martedì sei uomo il mercoledì un cocomero, tra un po', tutti potranno essere tutto tranne UOMO e DONNA.
Ecco, per te che parli di moda, è meglio se a scuola si parli di biologia e genetica, così capisce che lei non sa un cavolo. In questo modo le persone possono capire meglio perché si parla di identità di genere
Credo che la difficoltà maggiore sia quella di abbattere l'imprinting ricevuto da un'educazione soggetta al cattolicesimo, il peccato legato al sesso.
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Non è per niente così ci sono ancora troppi omofobia, in famiglia non se ne parla e a volta nemmeno tra amici
Gli studenti arrivano all'Università con lacune incredibili, all'inizio dell'anno accademico si perdono settimane per colmare vuoti causati dal taglio dei programmi e dal fatto che non si boccia più a medie e superiori. La scuola non va intesa come un assistente sociale, non dobbiamo sostituirci alle famiglie. Serve trasmettere nozioni, formare, accendere curiosità e passione e non per ultimo, questo non scordiamocelo mai, preparare le nuove generazioni per il mondo del lavoro. Creare persone libere, è innanzitutto dare basi e la possibilità di scegliere in autonomia. Vedo ahimè che fin dalle elementari c'è la pappina preconfezionata dal main stream. Sono mode, ora quella dei lgbt, fra vent'anni magari un altra.
Io non capisco come si possa definire l'essere gay oppure avere amici gay una moda.
Sensi di colpa, vergogna e discriminazione finalmente sono state attenuate da anni di faticose lotte ed il risultato è che un po' di libertà è una moda? I pantaloni a zampa d'elefante sono una moda, la minigonna è una moda. Le persone che finalmente con enorme fatica possono essere se stesse non sono una moda , sono una conquista. Poi vorrei sapere quanto ancora devo aspettare per vedere che le persone vengano amate o meno in base al ruolo più o meno positivo che hanno nella società piuttosto che interessarsi con chi uno preferisce fare l'amore. Finché si è maggiorenni e consenzienti è tutto giusto e bello, il resto è da vecchi senza cervello
Peccato per come sono andate le cose
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Cosa ci azzecca tutto questo con la fisica? Comunque non so come vada nella scuola, ho superato quello step da svariati decenni, ma credo che niente in tutto quello che ci circonda educhi alla tolleranza.
Chi mi segue sa benissimo che non condivido solo contenuti di fisica ma come un VERO DOCENTE parlo di vita, di difficoltà e di forza di volontà…ti sembra strano?
@@LaFisicaCheCiPiace i docenti che ricordo io (anni 70) insegnavano le loro materie. Ok è cambiato il mondo ma resto del parere che se ognuno facesse il proprio mestiere sarebbe meglio. Le ore di educazione civica in classe non si fanno più? A parte questo, il mio sommesso parere è che caricare sulla scuola tutto questo sia inutile. Perché non allora l' educazione finanziaria , come usare in modo intelligente i social o come tenere d'occhio i campanelli di allarme per possibili problemi di salute (quando ero in quarta un ragazzo ci lasciò per un brutto male) ? E così via non si finisce più, ma serve davvero? Si incide davvero? Te lo deve dire il professore che non devi mettere la mano sul fuoco? Te li deve dire lui che devi rispettare chi è più debole di te (in tutti i possibili sensi di "debole"), che non devi rubare anche se la porta è spalancata? Che non devi mangiare come un porcellino? Che non devi copiare dal compagno di banco? Eccetera... Se tutte queste cose non "battono" dentro di te, se non fanno parte del tuo vivere, nessuno te le può insegnare, se sei un professore di liceo è già troppo tardi. IMHO eh... Se bastasse una bella canzone... (cit). Ovviamente il canale è tuo e puoi portarci gli argomenti che preferisci, io esprimo la mia umilissima opinione. Buona giornata.
ti guardo e ho 63 anni
ciao, tu nei commenti che cerchi amalia amalia
AHAHAHAHAHAH
Una moda? Ma siamo seri?
L ignoranza non si cancella con una legge
Invece si. Il ddl Zan proponeva un ottimo lavoro di prevenzione a partire dalle scuole. Dove si insegnava il rispetto delle differenze e del prossimo.
@@BomDia759 🤣🤣🤣🤣quante persone perbene sono uscite dalla nostra scuola compresi i nostri attuali politici, la prevenzione defi si fa con la salute non con la mente umana.
@@claudioultraplan8580 sei proprio un boomer
Lei è una eccezione, la scuola a malapena insegna, ma di educazione proprio No..
Maria de Filippi un gigante
Dovrebbero insegnare la bisessualità dato che è la più diffusa
Nella nostra scuola si parla di questo nelle assemblee, si fece anche un esperimento sul bagno no gender. Nella settimana dello studente viene organizzato sempre almeno un corso sul tema LGBT.
Bene …Ora ho bisogno di un sostegno da tutti voi lovvini😍! È appena stato pubblicato in Amazon il pre ordine del mio libro
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Io non ti devo guardare. Mi hai fatto perdere due ore. Mortacci. Ora mi tocca correre.
alle superiori il confronto ci può stare.......alle elementari gli crei solo del casino in testa .....il DDLZan vuole fare scuola alle elementari su queste tematiche.....per questo lo hanno bocciato
Grazie al Mediaset di Silvio Berlusconi
Se ne parla anche troppo e a sproposito, perdendo il rispetto della propria intimità.
Affossare ddl zan. Bene. Prossimo passo: affossare tutto quanto ruota alla banda degli alfabetozzi.
Caro prof., la scuola non è ancora riuscita a fare capire che i terroni sono italiani al pari dei polentoni e vanno rispettati figurati se si interessa ai problemi dei gay....
Premesso che 54 anni te li porti male ma poi, perché parlare degli orientamenti sessuali? Perché siete così interessati ai gusti sessuali delle persone? La scuola ed ogni strumento di comunicazione dovrebbe educare alla tolleranza, all’abbattimento del concetto di diverso che fosse fisico, sociale o culturale. Personalmente se intuirei che uno o entrambi i miei figli fossero omosessuali mi lascerebbe alquanto indifferente se non per il fatto che magari non facciano figli, ma questo è un argomento legato più al concetto di progenie e di eternità. Sarei molto più addolorato se abbracciassero la fede cattolica o di qualsiasi altra religione che leghi il suo credo ad un dio. La storia greco-romana ci rimanda a centinaia di storie d’amore tra persone dello stesso sesso. Forse la più famosa è quella tra l’imperatore Adriano ed Antinoo o tra Achille e Patroclo. Tutte enfatizzano l’aspetto sentimentale. Allo strazio provato alla perdita del proprio compagno. Viene sdoganato il concetto genetico. Si parla di amore e l’amore non ha strutture in cui racchiuderlo. Nessuna pone l’accento sulla questione sessuale. Doveva arrivare la religione con l’ebraismo con Mose’ prima ed il cristianesimo a porsi il problema dell’omosessualità ed a condannarlo. Perché preoccuparsi dei gusti sessuali altrui? Si è forse interessati cosa preferisco a tavola o che tipo di musica ascolti? Io sarei molto più interessato a capire quindi a calmierare, sradicare le tendenze d’intolleranza sulla diversità, fisica, razziale, sociale e culturale su cui si basa ogni ideologia totalitaristica su cui si basa l’ignoranza. Non è vero che è una moda avere in comitiva una persona omosessuale. I miei figli da sempre hanno avuto amici/che che hanno gusti diversi perché semplicemente i giovani non si pongono il problema. Ti posso dire che quando parliamo dei loro amici viene posto l’accento sugli interessi religiosi e politici qualche volta sul modo di vestire ma mai sessuali. Dovremmo parlare del perché una persona abbia il colore della pelle diverso l’uno dall’altro? Bisogna piuttosto parlare del rischio e della pericolosità dell’ignoranza. Comunque non è vero che 64 anni te li porti male. Pensa che io non te ne davo più di 44.
Non mi sembra opportuno si metta a fare discorsi da psicologo. Certamente c è libertà di pensiero fuorché non diventi disinformazione . Non bisogna fare propaganda per rimorchiare . Oltretutto sono discorsi da fare ad adolescenti cmq di una certa età... e sa persone imparziali e qualificato
Secondo me con un buon percorso di psicoterapia potrebbe “guarire” anche lei dall’omosessualità e tornare come è giusto che sia a provare attrazione per le donne. 💪 È un individuo intelligente e sono sicuro che ce la potrà fare!
Buonasera prof. É sempre costruttivo seguirla nei video del venerdì. Ritengo come lei che anche a scuola ci sia bisogno di parlare di omosessualità e di orientamento sessuale soprattutto per spiegare ai ragazzi che non è questa la normalità. Bisognerebbe spiegare che gli amori omosessuali sono profondamente sbagliati perché contronatura e che ciò che la televisione, il web ecc ci propongono come normalità rappresentano l anormalita. Mi fermo qui e la saluto cordialmente.
dal medioevo è tutto
L'om0sessualità è presente in moltissime specie di animali, l'om0fobia, invece, solo in una. Quale sarà mai quella contro natura??? (Ho messo gli 0 altrimenti il commento viene eliminato automaticamente dal sito)
Ma chi è che decide che l' omosessualità non è la normalità ? È se fosse il contrario invece ?
Comunque per restare in tema scuola, provi a farsi delle ricerche e studi magari un po' di storia e anche biologia .
L' omosessualità esiste da sempre , così come l' eterosessualità, fin dai tempi antichi , sia tra uomini che tra le specie animali .
Le consiglio anche di rivedere il suo commento .
La libertà di parola non le dà il diritto di divulgare ignoranza .
Non ritengo sia la sede opportuna per aprire un dibattito. Il professore ha chiesto solo di esprimere il proprio pensiero a quanti lo seguono. Buona domenica e buon pranzo a tutti.
Cara Signora Amalia, potrebbe condividere con noi i testi scientifici (e sia chiaro scientifici e non religiosi) dai quali ha estrapolato questa medievale certezza che gli amori omosessuali sono contronatura? Sono curiosa. Vorrei capire se il suo lapidario commento abbia origini serie oppure se è solo frutto di muri mentali.
Diciamo che non ha votato meloni 😅
SI GODE UN BOTTO CHE ABBIANO AFFOSSATO QUELLA LEGGE STUPIDA, pensate bene alle conseguenze che porterebbe. Quanti casini e quante problematiche per semplici questioni
La cosa triste è sentire la necessità di avere una legge che ti tuteli su questioni specifiche. Se non vivessimo in una società di incivili non ci sarebbe bisogno. Ma se la paura degli omofobi è "non poter esprimere il proprio parere" (tradotto con: violenza fisica e psicologica) allora siamo messi proprio male. Non si parla più di "semplici questioni". Anche a me piacerebbe che lo fossero
Legge stupida? Facile parlare quando non sei te a subire odio e rischiare di prendere botte tutti i giorni solo per quello che sei.
Quali sarebbero queste conseguenze?
Ciao. Una domanda, lei ha letto il disegno di legge ?