Mi ricordi il mio professore di discipline plastiche a scuola :) è fantastico poter trovare professionisti che offrono il loro sapere così su youtube, grazie del lavoro!
Finalmente una spiegazione chiara Danilo!. Io sto costruendo una lanterna che ha la base gesso. Per posizionarci sopra un portacandela dovrei usare delle viti, ma poi tengono? Tu come faresti? Viti da legno? Boccole? Non so proprio come fare...
si puoi farlo, io prima, con il trapano ci farei un buco in modo da far prendere alla vite solamente il filetto o poco più, inoltre alla vita ci aggiungerei prima una rondella in gomma e poi una in acciaio, negli se gli fai la sede per le due rondelle, non stringere eccessivamente la vite, il gesso comunque non è pietra. ciao
@@danilorigon Ottimo Danilo. E se inserissi nel gesso durante la colata la parte in plastica di un piccolo tappo a pressione (ad esempio del 6), per poi inserire la vite a solidificazione avvenuta? Grazie, non farò altre domande per non portarti via troppo tempo. Ma ti seguo qui su FB, ciao!
You probably dont care at all but does someone know a trick to get back into an Instagram account? I stupidly lost my login password. I would love any assistance you can give me
video molto esplicativo!! posso chiederle che sostanza distaccante usa? va bene anche del grasso distaccante per stampi? si può usare lo stesso metodo e calcolo per fare una lastra in alabastrino per il recupero dell'argilla del tornio? buona giornata
Buongiorno Tetiana, come idrofobo cosa intendi? Una sostanza che si usi come distaccante o una sostanza che si usi come isolante per un gesso che poi vada a contatto con fonti di calore e a quanti gradi?
@@tetianastoliarenko572 Il gesso non ha problemi per il calore che raggiunge la cera liquida, solo se la fiamma va in contatto con il gesso potrebbe annerirlo ma per la resistenza al calore non ci sono problemi, infatti le pareti isolanti, molti sono fatti in cartongesso
Ciao, per fare i rivestimenti in gesso, quale è il più consigliato, mi serve quello più igroscopico, e che una volta realizzato assorba l'umidità, sapete qual è il migliore in Italia?
ciao, la tua è una domanda a cui io non mi sento esattamente di rispondere perchè il esso non lo ho mai usato per rivestimento ma ho visto che ad esempio dalle parti di roma il gesso viene o meglio veniva molto usato per i rivestimenti interni, forse al posto della calce, comunque tutti i gessi assorbono l'umidità però ci sono gessi più duri come ad esempio quelli utilizzati per gli stampi a pressa che ne assorbono meno o meno velocemnte.
Buon giorno Danilo, spiegazione eccellente, approfitto per chiederti le motivazioni per cui alcuni miei gessi tendono, nel tempo, a sbriciolarsi in qualche punto. Ti ringrazio.
Buongiorno Licia, dopo sei mesi dalla cottura e preparazione del gesso. lo stesso comincia a perdere le proprietà, pertanto rapprende meno velocemente e le sue caratteristiche peggiorano, mentre una volta formato lo stampo, il gesso mantiene le sue proprietà, ecco per questo motivo meglio avere sempre il gesso giusto che serve per il momento, inoltre bisogna conservarlo all'asciutto. Saluti. Danilo
chiedo scusa per la domanda forse irriverente ma desidero sapere come preparare il gesso perché indurisce meno velocemente dovendo fissare al muro una cassetta elettrica. Grazie.
Buongiorno, indurisce meno velocemente in vari casi, primo se c'è troppa acqua, secondo se il gesso ha preso umidità nel magazzino, terzo se il gesso è da molto tempo che giace in magazzino e anche se c'è poca umidità, nel molto tempo ha perso la sua capacità di rapprendere velocemente, inoltre ci sono vari tipi di gesso. Saluti
il calcolo del 1480 l'ho già risposto in altri commenti, veda sotto per favore, per l'assorbimento, prima di mescolare aspetti che sia stato tutto assorbito dall'acqua, come faccio vedere nel video
Buonasera sig. Danilo come faccio ad evitare le bolle d'aria una volta solidificato e sformato il gesso, ovviamente parlo di piccole quantità da miscelare a mano? Grazie
ciao Marianna, naturalmente le bolle d'aria bisogna toglierle quando il gesso è ancora liquido, perciò appena mescolato il gesso bisogna roteare velocemente il contenitore, soffiando sulle bolle che vengono a galla, inoltre come avrai visto con le dita messe in squadra, facendo vibrare il gesso le bolle tendono ad andare in superficie
@@danilorigon Danilo buongiorno, mi sa indicare un'ottima marca di gesso ceramico? L'unico risultante bianco l'ho acquistato su Amazon è tedesco, ma 1,500 costa abbastanza. Quelli acquistati in zona tendenzialmente sono un po' grigi.
ciao Mrco, si faccio i corsi, specialmente per singoli in questo periodo, in modo che ad ogni uno poss insegnare solo quello che gli serve, magari su propri modelli
Salve Signor Danilo, complimenti per le lezioni chiare e professionali. Mi potrebbe indicare il preparato del distaccante o se ha una lezione a riguardo. Grazie
ciao Sergio, io dire il vero uso ancora un distaccante che avra più di 30 anni, ma comunque so che alcune persone usno sapone diliuito in acqua calda e vaselina, però questo fa un po' di spessore, so che ad esempio la Ceramica Vicentina vende un distaccante per stampi, provi a chiamare loro al 0444 668350, oppure provi a sentire la Italgessi al 0424 592080
@@danilorigon grazie per la tempestiva risposta. A dir la verità non sono un ceranista ma ogni tanto avvicino i miei nipotini. Ho già comprato un distaccante che non ho ancora provato. Pagato per 500 ml o 750, non ricordo. 10.€. A dir il vero l'ho trovato abbasranza caro per un hobbi da pensionato minimo. Grazie ancora.
@@sergiomarino7626 si forma una sottile pellicola esterna, viene assorbito solo minimmente, altrimenti chiuderebbe i pori del gesso, naturalmente dura anni se si fnno pochi stampi, ma faccia conto che noi abbiamo fatto migliaia e migliaia di stampi, partendo da circa 15 kg di distaccante, un grasso solubile in acqua, favoloso che non ho più trovato in commercio. Saluti e buon lavoro
due sono le ipotesi che mi vengono in mente, prima che il gesso sia stato cotto e insaccato da pochi giorni, secondo se cominci a mescolare il gesso e poi aggiungi altro gesso questo velocizza l'indurimento
@@fareceramica1854 praticamente mischio e sento che inizia a compattare,poi aggiungo acqua e torna apposto ma dopo 10 secondi che mescolo torna a essere un blocco,e quel poco che sono riuscito a utilizzare non è entrato ovunque nello stampo,forse proprio perchè non era liquidi come doveva.Non sono pratico di gesso,io colo resina di solito
ciao Giuseppe, io come distaccante ho un grasso che si diluisce in acqua, ma è talmente vecchio che non so dove lo ho comprato, mentre ci sono delle aziende come la www.italgessi.com che li vende, alcuni se lo fanno con acqua saponata e glicerina
Grazie sig. Danilo molto molto interessante. Se volessi creare il calco della mia mano quanto tempo dovrei aspettare affinche' il gesso abbia la compattezza giusta per immergerci la mano per poi dopo qualche secondo ritirarla a calco avvenuto? grazie ancora Roberto.
si fa come fare uno stampo, prima da una parte e poi dall'altra, pertanto la metti a gesso durezza yogurt e la lasci per circa 10 minuti, stessa operazione dall'altra parte
Salve io sto usando alabastrino mi saprebbe dire xké dopo due giorni che ho fatto il mattoncino ancora è leggermente umido?non dovrebbe essere già duro all'istante....? Grazie
ciao Santo, che sia ancora umido dopo due giorni non mi sorprende, l'acqua contenuta se il gesso non viene esposto ad essiccare rimane anche per un paio di mesi, l, importante che sia diventato duro in circa 20 o 30 minuti
buongiorno maestro, una domanda, faccio qualche quadro con gesso per divertimento personale e uso un gesso per rasature murali non rapido per avere tempo di lavorare e creare , ma è delicato come durezza, chiedevo se conosce una soluzione da dare sopra al gesso una volta seccato da renderlo più duro oppure se può consigliarmi lei un gesso non da colata ma che abbia le caratteristiche di lavorare a spatola e comunque con una buona durezza, mi farebbe tanto piacere se mi risponde,grazie maestro
Buongiorno Aniello, devo dire che non conosco il gesso per rasature, non conosco la sua durezza ma comunque posso dirle che il gesso che uso io, quello per stampi ceramici è abbastanza duro, si tratta del TE101 della Siniat, lo vende anche la www.ceramicavicentina.it, esistono anche dei gessi speciali molto duri ma di difficile preparazione. Quello della Siniat, ci mette mediamente un 20 minuti ad indurire. Riguardo l'indurimento della superficie esterna, mio padre usava la gomma lacca, questo gli crea una superficie più dura ed impermeabile mi gli da un colore giallognolo, so che esistono degli smalti per superfici porose che vengono usati anche da chi lavora ad esempio la pietra di Nanto, secondo me andrebbe benissimo pure per il gesso. Spero di esserle stato utile, sebbene non sia il mio campo specifico.
buongiorno, è stato molto chiaro nella spiegazione , bene se il TE101 impera circa 20 minuti per indurire è perfetto e comunque farò tesoro anche degl'altri consigli, grazie maestro e buona giornata
Salve posso chiederle quale gesso usare per fare stampi....molti dicono gesso alabastrino ma ce ne sono alcuni che costano veramente poco e altri 5 o 6 volte di piu. che ne pensa del gesso alabastrino Gyproc se lo conosce? Grazie.
Ciao, dire il vero il Gyproc non lo conosco di solito uso il gesso ceramico GTE101 della Siniat, mi sono sempre trovato bene e non costa granchè, dipende però dove si compra naturalmente. Saluti
Ciao Danilo, cosa succederebbe riducendo lievemente la quantità di acqua consigliata dal produttore, ad esempio da 140 gesso/100 acqua, a 140 gesso/80 acqua, in termini di resistenza ed altre qualità del risultato? E poi, aggiungendo all'acqua una parte su 8 di vinavil si avrebbe un prodotto più resistente e ne varrebbe la pena? Grazie per la disponibilità e complimenti per il tutorial.
ciao Nunzio, il gesso se non ha la quantità di acqua sufficiente e non è bene amalgamato, potrebbe non essere un corpo gessoso omogeneo e pertanto non avere le stesse caratteristiche di porosità o peggio in caso in cui non sia completamente cristallizzato divenire friabile. Comunque anche io a volte lo faccio con meno acqua del necessario, basta solo miscelarlo molto bene. Riguardo alla vinavil dire il vero non ho mai provato ma credo lo indurisca, forse togliendogli però porosità. ciao, Danilo
No che non va bene il vinavil è reversibile, ovvero se secco è lo immergi nell acqua si torna al suo stato originale. Il gesso per gli stampi no. O comunquw non così facilmente in quanto questo tipo di gesso viene scelto per assorbire l acqua.
Ciao! Per fare un calco in gesso di bassorilievo, una volta fatto stampo negativo senza camicia, posso mettere gesso colorato per positivo e poi sperare di staccarlo facendo leva? O devo distruggere pian piano il negativo, che però è venuto durissimo?
per togliere del gesso rappreso dallo stampo in gesso deve essere usato il distaccante, prima di fare la gettata in gesso ed inoltre non ci devono essere sottosquadri
1480 ho letto che è un coefficiente fisso. Come si calcola quel coefficiente che varia da gesso a gesso? Per esempio, col tuo tipo di gesso, se avessi un volume di soli 200 cm3, mi confermi che dovrei usare 0,13 l di acqua ovvero 130 ml? Io però uso gesso alabastrino. Pensi sia uguale? Grazie mille
ciao Marco, si ti confermo che dovresti usare solo 0,13 litri d'acqua, in ogni caso se vuoi ottenere il tuo coefficente per il gesso alabastrino, puoi fare un test, prendi un litro d'acqua ci fai il gesso e ne ricavi una forma dalla quale calcolare i cm cubici, dopo di che fai l'operazione: volume : litro d'acqua e otterrai il tuo coefficente esatto.
ciao , mi puoi dire come gestire la barbottina in uno stampo in silicone a tubo tipo: un gufo ho una gnomo. Quando getto la barbottina ci mette un sacco di tempo a diventare dura. Sbaglio magari a lasciarla troppo liquida o c'è un metodo preciso su come gestire e creare oggetti con la barbottina e lo stampo in silicone. Se mi può aiutare ti voglio troppo bene
ciao Massimo, tu parli di barbottina pertanto penso che ti riferisca alla barbottina di argilla bianca, in questo caso è logico che ci metta una vita a consolidarsi visto che il silicone non assorbe l'acqua. Se invece parli di gesso allora l'errore sta o nel dosaggio di acqua gesso o in un gesso troppo vecchio e che ha preso troppa umidità in magazzino. ciao Danilo
@@danilorigon si parla della barbottina di ceramica di argilla bianca… Sì praticamente mi hanno anche detto di fare un contro stampo in gesso perché era barbottina fatica ad asciugarsi con silicone
non sarebbe il massimo ma se vuoi procedere, prima di tutto almeno il modello deve essere coperto dalla prima colata e secondo devi rigare bene la superficie sul quale colerai l'altro gesso, comunque non è certo che si attacchi bene, visto che quando scalda tende ad aumentare di volume
ciao Elena, per questo faccio delle lezioni, di solito private perché insegno sul modello della persona che vuole imparare, così oltre a imparare ci si porta a casa lo stampo fatto, casomai se ti interessa puoi chiamarmi al 338 4947775
@@milenag4955 infatti sei un po' lontana, anche si ho fatto corsi a persone che sono venute da tutto il mondo, ma ne approfittavano pure per venire in Italia
in teoria si, magari affogandoci al suo interno una rete metallica, però io non conosco l'aderenza poi con le colle per piastrelle al gesso, dovresti informarti e fare dei test prima di passare al lavoro vero e proprio
Salve e complimenti volevo un consiglio sto preparando dei gess etti per fare delle bomboniere ma mi vengono imperfezioni e delle bolle ho adattato tutti consigli che ho visto sul web lei mi potrebbe dare una dritta? Grazie
quei problemi sono tutti dovuti dal metodo dottto nel mescolare il gesso, non certo con le mani, ma dipendendo dalla quantità, o con un frullino elettrico e poi ma gitato in circolare il contenitore facendo scoppiare poi tutte le bolle soffiandoci, oppure con un trapano con l'elica e poi scoppiate le bolel soffiando
Buongiorno Elena, lo ho ricavato facendo il volume del gesso prodotto diviso i litri d'acqua impiegata, infatti 10400 cm cubi : 7,02 litri dacqua = 1481, nel test che avevo fatto a suo tempo l'unica cosa che sapevo era quanti litri d'acqua avevo usato e poi ho misurato il cubaggio del gesso prodotto.
Buongiorno signor Danilo ho visto il video...e sono rimasto meravigliato per via dello spessore..sto cercando di realizzare dei listelli finto mattone in gesso..ho comprato gli stampi..ma ancora non riesco a trovare una giusta combinazione ..infatti il listello spacca...non so dove sbaglio ...ha qualche consiglio da darmi grazie.
ciao @Giuseppe Oggianu, se il listello diventa fragile, il problema può essere per vari fattori, te ne dico alcuni: usi gesso scagliola e non va bene deve essere gesso per stampi, possibilmente con qualità di resistenza e indurimento sufficienti allo scopo, magari senti la Italgessi, in descrizione torvi i riferimenti, seconda ipotesi, il gesso che usi è troppo vecchio e ha perso le caratteristiche di cristallizzazione, te ne accorgi perchè ci mette un bel po' a indurire e pure scalda quasi niente, terzo hai messo troppa acqua, poi ci possono essere altri fattori ma dovrei vedere come fai il gesso e che gesso usi
Si in effetti uso gesso scaiola...sul acqua ha ragione ..ho fatto alcuni provini e effettivamente è vero...però non riesco ancora a trovare la giusta consistenza..ora provo a seguire il suo consiglio grazie
salve,ma io potrei nel caso aggiungere minori quantita di acqua e creare un impasto solido tipo argilla e lavorarlo velocemente e dargli la forma di scultura?? mi serve saperlo adesso,grazie
@@danilorigon grazie davvero per la velocita di risposta....si no volevo renderlo duro come l argilla ,quindi solida ma malleabile...per il fattore dei tempi indurimento,andrebbe bene per realizzare un espressione veloce e istantanea i 20 minuti son sufficenti...mi comferma che riuscirei a raggiumgere quella malleabilita e solidita tipo argilla ?grazie davvero
Ciao Danilo, alcune domande, prima; hai diviso 10.400:1480 cos'è 1480. Seconda: non ci sono le proporzioni del fabbricante del gesso per dosare la quantita' di acqua e gesso?. Terza; che distaccante hai usato. Grazie per la risposta
1480 è un coefficenti fisso con il qule si trovano i litri che necessitano per arrivare poi al cubggio esatto dello stampo, comunque non è un coefficente fisso per tutti i gessi, sicchè bisognerebbe calcolarselo con ogni tipologia di gesso, ma normalmente ho visto che va bene per i normali gessi per stampi. Non so se i fabbricanti lo mettono, comunque io preferisco calcolarlo da me. Come distaccante ho usato un distaccante che ho da una vita, ne ho ancor un terzo di secchio e andrò avanti per un altra vita, non so dirti che distaccante sia, mio papà lo chiama grasso di foca, ma io ho dei forti dubbi che sia un grasso animale, visto che dopo 40 anni è ancora identico, comunque come distaccante per gesso si può usare il sapone di marsiglia, un po' di glicerina e acqua. Spero le risposte siano esaurienti abbastanza. ciao e buona Pasqua
@@Picassapicassapicassa su quanto gesso fare per lo stampo? Vai a occhio, importante che se sbagli lo fccia sbagliando per eccesso, naturalmente prenditi nota di quanti litri di acqua hai usato, così il prossimo ti sbagli di meno
chimicamente quello che io uso non ne conosco la composizione, si tratta di una sostanza grassa che ho da circa 35 anni, nemmeno conosco la formula del distaccante di quello che vendono oggi, comunque so che alcuni usano una miscela di sapone di marsiglia e glicerina.
Ciao, ho provato a fare la colata seguendo le tue proporzioni che sono anche quelle del gesso ceramico siniat che ho acquistato, ma appena ho finito di mescolare (consistenza yogurt) e ho provato a rovesciare il composto non colava e si è indurito il tutto nel giro di 2 minuti. Ora la mattonella è inutilizzabile. Cosa può essere successo?
se dopo aver versato tutto il gesso nell'acqua e averlo mescolato bene, non più di 2/3 minuti si è comunque indurito in pochissimo tempo, troppo velocemente, vuol dire che il gesso è stato fatto troppo di recente e la sua carica di cristallizzazione è eccessiva, vedrai che se rifai il gesso allo stesso modo ma tra almeno 10 giorni non risuccederà più
Se una persona acquista del gesso il prodotto deve essere pronto all uso. Non capisco proprio come mai sia successo. Sicuro di aver mescolando sto solo alla fine?
Salve mi chiamo Francesco. Ho guardato il suo video e mi è piaciuto molto. Non sono uno scultore ma mi diletto a fare gli stampi con il gesso. Le volevo fare una domanda. Che distaccante si usa per non far attaccare il gesso? Ho provato di tutto,olio di vaselina, silicone spray. Quando ci colo la resina questa si attacca al gesso e lo sciupa tutto. La ringrazio
ciao Francesco, scusa l'estremo ritardo della risposta. Ma allora tu non vuoi un distaccante da gesso a gesso ma da gesso a resina? Se si prova sentire la Italgessi, trovi la scheda per le informazioni nella descrizione sopra. ciao e buon lavoro
La ringrazio per la risposta. Mi riferivo tra Gesso e gesso. Ho provato comunque la cera e non è male. Da distribuire con un pennello. Comunque un altro accorgimento che ho notato è che il gesso deve essere asciutto altrimenti quando si fa l'altra colata si attacca ugualmente.
@@francescopratico566 non si dovrebbe nemmeno attaccare seppure sia bagnato ma solido, la cera non la ho mai provata ma se dici che funziona è ottimo, altrimenti comprati del distaccante e vai sul sicuro
buongiorno Ermira, io uso un distaccante grasso che si scioglie in acqua, ma ce l'ho da moltissimi nni, comunque so che usano anche acqua saponata, forse con un po di glicerina dentro, oppure si rivolga alla Ceramica Vicentina al info@ceramicavicentina.it
il tavolo sotto è in formica, mentre le tavole laterali sono in legno, quando il gesso comincia a indurire si possono, con un colpo secco staccare le tavole laterali, così si si vuole lisciare il gesso è possibile perchè ancora abbastanza lavorabile, mentre dal tavolo di formica è bene aspettare che riscaldi, a quel punto espelle umidità ed è il momento opportuno di staccarlo dlla formica.
perchè lo spessore della piastra non era eccessivo e con il peso dei morsetti era appoggiato saldamente al tavolo, comunque in caso avessi dei dubbi mettici un piccolo cordolo di argilla agli angoli interni, dove le tavole appoggiano al paino del tavolo. Ottimo il tuo commento, io non ci avevo pensto di spiegarlo, grazie.
grazie Danilo per questo bel tutorial. Abito a Savona, e non so dove comprare il gesso. In rete vedo prezzi alti, Se compro un sacco di gesso da chi vende materiali per edilizia è un gesso adatto a fare stampi?
Accipicchia!!! 7 litri di acqua e 10 Kg di gesso per uno stampo di modeste dimensioni! Incredibile!!! La cosa che mi ha stupito è che ha indurito in un attimo. Maestro, quanto tempo sarà trascorso tra la colata e l'apertura dello stampo???
ciao Claudia, il valore l'ho ricavato semplicemente calcolando in due tre volte quanto volume di acqua mi necessitava e addizzionando il gesso giusto arrivavo al volume di gesso che mi occorre. Questo calcolo però potrebbe cambaire di un po' scegliendo altri gessi. Potresti però calcolare il volume del gesso anche dentro un secchio, segnando dove dovrebbe arrivare uan volta immerso il gesso, ma il secchio non è perfettamente cilindrico. Comunque secondo me prendi il dato così com'è, funziona,
In descrizione lo trovi scritto il gesso, per ildistaccante io ne uso uno molto vecchio di cui non ricordo la marca, ma ne basta uno qualsiasi che trovi anche dai rivenditori quali Ceramica Cecchetto o Ceramica Vicentina
ciao Paolo, io uso un grasso che ho da moltissimi anni, non so da dove provenga e come si chiami, comunque i distaccanti per il gesso li trovi dai rivenditori, tipo Italgessi, Ceramica cecchetto, Cermica Vicentina e altri, alcuni usano sapone sciolto in acqua calda e vasellina
Mi ricordi il mio professore di discipline plastiche a scuola :) è fantastico poter trovare professionisti che offrono il loro sapere così su youtube, grazie del lavoro!
Steve, grazie per l'abbinamento, anch'io ricordo certi professori con simpatia e affetto
Grazie! Hai condiviso tanti trucchi a me sconosciuti e utilissimi. Davvero prezioso
spero presto di fare altri video interessanti
Grazie mille ho fatto la scuola di calco in America ma molte cose non gli ricordavo più Dio la benedica ❤
ricevo con molto piacere la sua benedizione, che Dio benedica anche questo mondo
nice and very useful secrets of the work that you so masterfully shared with us. Congratulations for your effort and for giving us this video
Thank you Vladis
Danilo ciao ,non sapevo di questo tuo canale, mi sono iscritto subito
Finalmente una spiegazione chiara Danilo!. Io sto costruendo una lanterna che ha la base gesso. Per posizionarci sopra un portacandela dovrei usare delle viti, ma poi tengono? Tu come faresti? Viti da legno? Boccole? Non so proprio come fare...
si puoi farlo, io prima, con il trapano ci farei un buco in modo da far prendere alla vite solamente il filetto o poco più, inoltre alla vita ci aggiungerei prima una rondella in gomma e poi una in acciaio, negli se gli fai la sede per le due rondelle, non stringere eccessivamente la vite, il gesso comunque non è pietra. ciao
@@danilorigon Ottimo Danilo. E se inserissi nel gesso durante la colata la parte in plastica di un piccolo tappo a pressione (ad esempio del 6), per poi inserire la vite a solidificazione avvenuta? Grazie, non farò altre domande per non portarti via troppo tempo. Ma ti seguo qui su FB, ciao!
@@gmont1960 ciao Giorgio, si lo puoi fare benissimo, non avrai problemi. Scrivimi pure
Grazie, video interessantissimo! spiegazione dettagliata e molto professionale. Grazie davvero, Danilo!
carissima Marina, grazie a te, magri un giorno se passo per Mantova passo a vedere i tuoi ultimi lavori. ciao
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I stupidly lost my login password. I would love any assistance you can give me
@Kyson Jamal instablaster =)
Che tipo di gesso ha usato?
Alabastrino o scagliola? Grazie
tipo alabastrino
Buongiorno Danilo, il distaccante di cosa si compone? Grazie
i distaccanti non lo so di cosa sono composti, se ne possono fare anche con un po' di glicerina e sapone, ma io non li ho mai fatti
bravo
Bellissimo video, grazie!
grazie Ilaria
video molto esplicativo!! posso chiederle che sostanza distaccante usa? va bene anche del grasso distaccante per stampi? si può usare lo stesso metodo e calcolo per fare una lastra in alabastrino per il recupero dell'argilla del tornio? buona giornata
Vaselina va bene.
ciao Albepera, si va benissimo il distaccante per stampi, il gesso alabastrino va benissimo a quello scopo. Saluti
Danilo
Salve, mi può dire gentilmente quale idrofobo dovrei usare che sia eco, resistente al calore?
Buongiorno Tetiana, come idrofobo cosa intendi? Una sostanza che si usi come distaccante o una sostanza che si usi come isolante per un gesso che poi vada a contatto con fonti di calore e a quanti gradi?
@@danilorigon per il contenitore con cera di soia - candela
@@tetianastoliarenko572 Il gesso non ha problemi per il calore che raggiunge la cera liquida, solo se la fiamma va in contatto con il gesso potrebbe annerirlo ma per la resistenza al calore non ci sono problemi, infatti le pareti isolanti, molti sono fatti in cartongesso
Ciao, per fare i rivestimenti in gesso, quale è il più consigliato, mi serve quello più igroscopico, e che una volta realizzato assorba l'umidità, sapete qual è il migliore in Italia?
ciao, la tua è una domanda a cui io non mi sento esattamente di rispondere perchè il esso non lo ho mai usato per rivestimento ma ho visto che ad esempio dalle parti di roma il gesso viene o meglio veniva molto usato per i rivestimenti interni, forse al posto della calce, comunque tutti i gessi assorbono l'umidità però ci sono gessi più duri come ad esempio quelli utilizzati per gli stampi a pressa che ne assorbono meno o meno velocemnte.
Buon giorno Danilo, spiegazione eccellente, approfitto per chiederti le motivazioni per cui alcuni miei gessi tendono, nel tempo, a sbriciolarsi in qualche punto. Ti ringrazio.
Buongiorno Licia, dopo sei mesi dalla cottura e preparazione del gesso. lo stesso comincia a perdere le proprietà, pertanto rapprende meno velocemente e le sue caratteristiche peggiorano, mentre una volta formato lo stampo, il gesso mantiene le sue proprietà, ecco per questo motivo meglio avere sempre il gesso giusto che serve per il momento, inoltre bisogna conservarlo all'asciutto. Saluti. Danilo
Buongiorno, potreste dirmi he tipo di gesso sta usando?! Grazie
chiedo scusa per la domanda forse irriverente ma desidero sapere come preparare il gesso perché indurisce meno velocemente dovendo fissare al muro una cassetta elettrica. Grazie.
Buongiorno, indurisce meno velocemente in vari casi, primo se c'è troppa acqua, secondo se il gesso ha preso umidità nel magazzino, terzo se il gesso è da molto tempo che giace in magazzino e anche se c'è poca umidità, nel molto tempo ha perso la sua capacità di rapprendere velocemente, inoltre ci sono vari tipi di gesso. Saluti
grazie x le info, ma non ho capito 1.480 come lo hai ricavato? Poi si calcola solo l'acqua, il gesso va poi messo fino ad assorbimento?
il calcolo del 1480 l'ho già risposto in altri commenti, veda sotto per favore, per l'assorbimento, prima di mescolare aspetti che sia stato tutto assorbito dall'acqua, come faccio vedere nel video
Buonasera sig. Danilo come faccio ad evitare le bolle d'aria una volta solidificato e sformato il gesso, ovviamente parlo di piccole quantità da miscelare a mano?
Grazie
ciao Marianna, naturalmente le bolle d'aria bisogna toglierle quando il gesso è ancora liquido, perciò appena mescolato il gesso bisogna roteare velocemente il contenitore, soffiando sulle bolle che vengono a galla, inoltre come avrai visto con le dita messe in squadra, facendo vibrare il gesso le bolle tendono ad andare in superficie
@@danilorigon grazie
@@danilorigon Danilo buongiorno, mi sa indicare un'ottima marca di gesso ceramico? L'unico risultante bianco l'ho acquistato su Amazon è tedesco, ma 1,500 costa abbastanza. Quelli acquistati in zona tendenzialmente sono un po' grigi.
Complimenti per l'interessante video. Volevo sapere se fa corsi per fare gli stampi in gesso.
ciao Mrco, si faccio i corsi, specialmente per singoli in questo periodo, in modo che ad ogni uno poss insegnare solo quello che gli serve, magari su propri modelli
Salve Signor Danilo, complimenti per le lezioni chiare e professionali. Mi potrebbe indicare il preparato del distaccante o se ha una lezione a riguardo. Grazie
ciao Sergio, io dire il vero uso ancora un distaccante che avra più di 30 anni, ma comunque so che alcune persone usno sapone diliuito in acqua calda e vaselina, però questo fa un po' di spessore, so che ad esempio la Ceramica Vicentina vende un distaccante per stampi, provi a chiamare loro al 0444 668350, oppure provi a sentire la Italgessi al 0424 592080
@@danilorigon grazie per la tempestiva risposta. A dir la verità non sono un ceranista ma ogni tanto avvicino i miei nipotini.
Ho già comprato un distaccante che non ho ancora provato. Pagato per 500 ml o 750, non ricordo. 10.€. A dir il vero l'ho trovato abbasranza caro per un hobbi da pensionato minimo. Grazie ancora.
@@sergiomarino7626 con 500 gr, vai avanti anni
@@danilorigon Così tanti anni con solo mezzo litro... Ciò significa che il distaccante non viene assorbito dal desso.
@@sergiomarino7626 si forma una sottile pellicola esterna, viene assorbito solo minimmente, altrimenti chiuderebbe i pori del gesso, naturalmente dura anni se si fnno pochi stampi, ma faccia conto che noi abbiamo fatto migliaia e migliaia di stampi, partendo da circa 15 kg di distaccante, un grasso solubile in acqua, favoloso che non ho più trovato in commercio. Saluti e buon lavoro
Io uso il gesso alabastrino,va vedo che dopo un po' che mescolo con l'avvitatore indurisce nel secchio in maniera paurosa,come posso risolvere
due sono le ipotesi che mi vengono in mente, prima che il gesso sia stato cotto e insaccato da pochi giorni, secondo se cominci a mescolare il gesso e poi aggiungi altro gesso questo velocizza l'indurimento
@@fareceramica1854 praticamente mischio e sento che inizia a compattare,poi aggiungo acqua e torna apposto ma dopo 10 secondi che mescolo torna a essere un blocco,e quel poco che sono riuscito a utilizzare non è entrato ovunque nello stampo,forse proprio perchè non era liquidi come doveva.Non sono pratico di gesso,io colo resina di solito
@@UnAbruzzeseinSardegna il gesso va mescolato solamente dopo avere versato in acqua la quantità giusta mai aggiungere mescolando
ok, come materiale distaccante , cosa hai usato , e cosa si puo usare??
ciao Giuseppe, io come distaccante ho un grasso che si diluisce in acqua, ma è talmente vecchio che non so dove lo ho comprato, mentre ci sono delle aziende come la www.italgessi.com che li vende, alcuni se lo fanno con acqua saponata e glicerina
Grazie sig. Danilo molto molto interessante. Se volessi creare il calco della mia mano quanto tempo dovrei aspettare affinche' il gesso abbia la compattezza giusta per immergerci la mano per poi dopo qualche secondo ritirarla a calco avvenuto? grazie ancora Roberto.
si fa come fare uno stampo, prima da una parte e poi dall'altra, pertanto la metti a gesso durezza yogurt e la lasci per circa 10 minuti, stessa operazione dall'altra parte
Salve io sto usando alabastrino mi saprebbe dire xké dopo due giorni che ho fatto il mattoncino ancora è leggermente umido?non dovrebbe essere già duro all'istante....? Grazie
ciao Santo, che sia ancora umido dopo due giorni non mi sorprende, l'acqua contenuta se il gesso non viene esposto ad essiccare rimane anche per un paio di mesi, l, importante che sia diventato duro in circa 20 o 30 minuti
@@fareceramica1854 si e'duro in 15/20minuti cmq sono trascorsi circa 6 giorni adesso è secco del tutto e lo ho pure carteggiato....grazie 👋
buongiorno maestro, una domanda, faccio qualche quadro con gesso per divertimento personale e uso un gesso per rasature murali non rapido per avere tempo di lavorare e creare , ma è delicato come durezza, chiedevo se conosce una soluzione da dare sopra al gesso una volta seccato da renderlo più duro oppure se può consigliarmi lei un gesso non da colata ma che abbia le caratteristiche di lavorare a spatola e comunque con una buona durezza, mi farebbe tanto piacere se mi risponde,grazie maestro
Buongiorno Aniello, devo dire che non conosco il gesso per rasature, non conosco la sua durezza ma comunque posso dirle che il gesso che uso io, quello per stampi ceramici è abbastanza duro, si tratta del TE101 della Siniat, lo vende anche la www.ceramicavicentina.it, esistono anche dei gessi speciali molto duri ma di difficile preparazione.
Quello della Siniat, ci mette mediamente un 20 minuti ad indurire. Riguardo l'indurimento della superficie esterna, mio padre usava la gomma lacca, questo gli crea una superficie più dura ed impermeabile mi gli da un colore giallognolo, so che esistono degli smalti per superfici porose che vengono usati anche da chi lavora ad esempio la pietra di Nanto, secondo me andrebbe benissimo pure per il gesso. Spero di esserle stato utile, sebbene non sia il mio campo specifico.
buongiorno, è stato molto chiaro nella spiegazione , bene se il TE101 impera circa 20 minuti per indurire è perfetto e comunque farò tesoro anche degl'altri consigli, grazie maestro e buona giornata
Salve posso chiederle quale gesso usare per fare stampi....molti dicono gesso alabastrino ma ce ne sono alcuni che costano veramente poco e altri 5 o 6 volte di piu. che ne pensa del gesso alabastrino Gyproc se lo conosce? Grazie.
Ciao, dire il vero il Gyproc non lo conosco di solito uso il gesso ceramico GTE101 della Siniat, mi sono sempre trovato bene e non costa granchè, dipende però dove si compra naturalmente. Saluti
Ciao Danilo, cosa succederebbe riducendo lievemente la quantità di acqua consigliata dal produttore, ad esempio da 140 gesso/100 acqua, a 140 gesso/80 acqua, in termini di resistenza ed altre qualità del risultato? E poi, aggiungendo all'acqua una parte su 8 di vinavil si avrebbe un prodotto più resistente e ne varrebbe la pena? Grazie per la disponibilità e complimenti per il tutorial.
ciao Nunzio, il gesso se non ha la quantità di acqua sufficiente e non è bene amalgamato, potrebbe non essere un corpo gessoso omogeneo e pertanto non avere le stesse caratteristiche di porosità o peggio in caso in cui non sia completamente cristallizzato divenire friabile. Comunque anche io a volte lo faccio con meno acqua del necessario, basta solo miscelarlo molto bene. Riguardo alla vinavil dire il vero non ho mai provato ma credo lo indurisca, forse togliendogli però porosità. ciao, Danilo
No che non va bene il vinavil è reversibile, ovvero se secco è lo immergi nell acqua si torna al suo stato originale. Il gesso per gli stampi no. O comunquw non così facilmente in quanto questo tipo di gesso viene scelto per assorbire l acqua.
Ciao! Per fare un calco in gesso di bassorilievo, una volta fatto stampo negativo senza camicia, posso mettere gesso colorato per positivo e poi sperare di staccarlo facendo leva? O devo distruggere pian piano il negativo, che però è venuto durissimo?
per togliere del gesso rappreso dallo stampo in gesso deve essere usato il distaccante, prima di fare la gettata in gesso ed inoltre non ci devono essere sottosquadri
sei un grande bravissimo
beh grazie Nicola
1480 ho letto che è un coefficiente fisso. Come si calcola quel coefficiente che varia da gesso a gesso? Per esempio, col tuo tipo di gesso, se avessi un volume di soli 200 cm3, mi confermi che dovrei usare 0,13 l di acqua ovvero 130 ml? Io però uso gesso alabastrino. Pensi sia uguale? Grazie mille
ciao Marco, si ti confermo che dovresti usare solo 0,13 litri d'acqua, in ogni caso se vuoi ottenere il tuo coefficente per il gesso alabastrino, puoi fare un test, prendi un litro d'acqua ci fai il gesso e ne ricavi una forma dalla quale calcolare i cm cubici, dopo di che fai l'operazione: volume : litro d'acqua e otterrai il tuo coefficente esatto.
dove posso trovare questo tipo di gesso in polvere?
ciao , mi puoi dire come gestire la barbottina in uno stampo in silicone a tubo tipo: un gufo ho una gnomo. Quando getto la barbottina ci mette un sacco di tempo a diventare dura. Sbaglio magari a lasciarla troppo liquida o c'è un metodo preciso su come gestire e creare oggetti con la barbottina e lo stampo in silicone. Se mi può aiutare ti voglio troppo bene
ciao Massimo, tu parli di barbottina pertanto penso che ti riferisca alla barbottina di argilla bianca, in questo caso è logico che ci metta una vita a consolidarsi visto che il silicone non assorbe l'acqua. Se invece parli di gesso allora l'errore sta o nel dosaggio di acqua gesso o in un gesso troppo vecchio e che ha preso troppa umidità in magazzino.
ciao
Danilo
@@danilorigon si parla della barbottina di ceramica di argilla bianca… Sì praticamente mi hanno anche detto di fare un contro stampo in gesso perché era barbottina fatica ad asciugarsi con silicone
@@massimomauro1 ci vuole lo stampo in gesso per forza
Salve, 1480 è il peso specifico? di cosa? Non si capisce il calcolo. Grazie
ciao Lidia, ho già rispsoto molte volte, troverai la risposta ad alcuni commenti qui sotto, comunquè è un coefficente, prendilo così come il 3,14
Buon giorno. Perché non scrive il tipo di gesso che ha usato? Scagliola? Oppure alabastrino?
Buongiorno Ombretta, si ha ragione è stata una dimenticanza, ho usato un gesso alabastrino, gesso ceramico GTE101 della Siniat.
ciao
Danilo
grazie
Sarebbe stato utile indicare, con nome e cognome, anche di varie marche, i prodotti utilizzati
Il prodotto utilizzato dovrebbe essere Gesso ceramico 101, ma puoi usare anche il gesso alabastrino.
Costano circa 25 euro per sacco da 25 kg.
Salve, siamo una ditta e vorrei chiederle alcune informazioni. Saebbe gentile da fornirmi la sua email?
Ho creato uno stampo di gesso, ma non era abbastanza il gesso. Posso fare un'altra colata sul gesso già asciutto?
non sarebbe il massimo ma se vuoi procedere, prima di tutto almeno il modello deve essere coperto dalla prima colata e secondo devi rigare bene la superficie sul quale colerai l'altro gesso, comunque non è certo che si attacchi bene, visto che quando scalda tende ad aumentare di volume
@@danilorigon grazie mille per la risposta
Buongiorno hai per caso dei video in cui spieghi come fare gli stampi per argilla ? Grazie in anticipo
ciao Elena, per questo faccio delle lezioni, di solito private perché insegno sul modello della persona che vuole imparare, così oltre a imparare ci si porta a casa lo stampo fatto, casomai se ti interessa puoi chiamarmi al 338 4947775
Il problema è che io sono in Sicilia!!
@@milenag4955 infatti sei un po' lontana, anche si ho fatto corsi a persone che sono venute da tutto il mondo, ma ne approfittavano pure per venire in Italia
Posso fare un Top per la cucina 200x60 cm, per poi piastrelare sopra? Grazie
in teoria si, magari affogandoci al suo interno una rete metallica, però io non conosco l'aderenza poi con le colle per piastrelle al gesso, dovresti informarti e fare dei test prima di passare al lavoro vero e proprio
@@danilorigon
Grazie, pensavo proprio questo mettere una rete metallica in mezzo.
Salve e complimenti volevo un consiglio sto preparando dei gess etti per fare delle bomboniere ma mi vengono imperfezioni e delle bolle ho adattato tutti consigli che ho visto sul web lei mi potrebbe dare una dritta? Grazie
quei problemi sono tutti dovuti dal metodo dottto nel mescolare il gesso, non certo con le mani, ma dipendendo dalla quantità, o con un frullino elettrico e poi ma gitato in circolare il contenitore facendo scoppiare poi tutte le bolle soffiandoci, oppure con un trapano con l'elica e poi scoppiate le bolel soffiando
Da dove hai ricavato la cifra 1480? Grazie
Buongiorno Elena, lo ho ricavato facendo il volume del gesso prodotto diviso i litri d'acqua impiegata, infatti 10400 cm cubi : 7,02 litri dacqua = 1481, nel test che avevo fatto a suo tempo l'unica cosa che sapevo era quanti litri d'acqua avevo usato e poi ho misurato il cubaggio del gesso prodotto.
Buongiorno signor Danilo ho visto il video...e sono rimasto meravigliato per via dello spessore..sto cercando di realizzare dei listelli finto mattone in gesso..ho comprato gli stampi..ma ancora non riesco a trovare una giusta combinazione ..infatti il listello spacca...non so dove sbaglio ...ha qualche consiglio da darmi grazie.
ciao @Giuseppe Oggianu, se il listello diventa fragile, il problema può essere per vari fattori, te ne dico alcuni: usi gesso scagliola e non va bene deve essere gesso per stampi, possibilmente con qualità di resistenza e indurimento sufficienti allo scopo, magari senti la Italgessi, in descrizione torvi i riferimenti, seconda ipotesi, il gesso che usi è troppo vecchio e ha perso le caratteristiche di cristallizzazione, te ne accorgi perchè ci mette un bel po' a indurire e pure scalda quasi niente, terzo hai messo troppa acqua, poi ci possono essere altri fattori ma dovrei vedere come fai il gesso e che gesso usi
Si in effetti uso gesso scaiola...sul acqua ha ragione ..ho fatto alcuni provini e effettivamente è vero...però non riesco ancora a trovare la giusta consistenza..ora provo a seguire il suo consiglio grazie
salve,ma io potrei nel caso aggiungere minori quantita di acqua e creare un impasto solido tipo argilla e lavorarlo velocemente e dargli la forma di scultura?? mi serve saperlo adesso,grazie
si puoi renderlo più duro ma non di molto, comunque nel giro di 10 o al massimo 20 minuti indurirà
@@danilorigon grazie davvero per la velocita di risposta....si no volevo renderlo duro come l argilla ,quindi solida ma malleabile...per il fattore dei tempi indurimento,andrebbe bene per realizzare un espressione veloce e istantanea i 20 minuti son sufficenti...mi comferma che riuscirei a raggiumgere quella malleabilita e solidita tipo argilla ?grazie davvero
@@heartlings9993 si te lo confermo, l'ho fatto tante volte
@@danilorigon grazie
Ciao Danilo, alcune domande, prima; hai diviso 10.400:1480 cos'è 1480. Seconda: non ci sono le proporzioni del fabbricante del gesso per dosare la quantita' di acqua e gesso?. Terza; che distaccante hai usato. Grazie per la risposta
1480 è un coefficenti fisso con il qule si trovano i litri che necessitano per arrivare poi al cubggio esatto dello stampo, comunque non è un coefficente fisso per tutti i gessi, sicchè bisognerebbe calcolarselo con ogni tipologia di gesso, ma normalmente ho visto che va bene per i normali gessi per stampi. Non so se i fabbricanti lo mettono, comunque io preferisco calcolarlo da me. Come distaccante ho usato un distaccante che ho da una vita, ne ho ancor un terzo di secchio e andrò avanti per un altra vita, non so dirti che distaccante sia, mio papà lo chiama grasso di foca, ma io ho dei forti dubbi che sia un grasso animale, visto che dopo 40 anni è ancora identico, comunque come distaccante per gesso si può usare il sapone di marsiglia, un po' di glicerina e acqua. Spero le risposte siano esaurienti abbastanza. ciao e buona Pasqua
Infatti qua MI STO ROMPENDO LA CAPOCCIA
@@Picassapicassapicassa su quanto gesso fare per lo stampo? Vai a occhio, importante che se sbagli lo fccia sbagliando per eccesso, naturalmente prenditi nota di quanti litri di acqua hai usato, così il prossimo ti sbagli di meno
Grasso vaselinacrema che puoi miscelare con altro olio economico. Non deve essere troppo liquido ma cremoso.
Quale è la sostanza distaccante?
chimicamente quello che io uso non ne conosco la composizione, si tratta di una sostanza grassa che ho da circa 35 anni, nemmeno conosco la formula del distaccante di quello che vendono oggi, comunque so che alcuni usano una miscela di sapone di marsiglia e glicerina.
Scusa, ma il 1480 dove lo hai preso ? Grazie
calcolando il volume che avrà l'acqua con il gesso dentro sono arrivato a questo coefficiente
@@danilorigon grazie
Buongiorno, mi può dire il nome del gesso che ha usato. Ho se ha il link per comprarlo online grazie
ciao il gesso che ho usato è il GTE101 della Siniat, ecco il link: www.ceramicavicentina.com/categorie/gessi-1428.aspx
Ciao, ho provato a fare la colata seguendo le tue proporzioni che sono anche quelle del gesso ceramico siniat che ho acquistato, ma appena ho finito di mescolare (consistenza yogurt) e ho provato a rovesciare il composto non colava e si è indurito il tutto nel giro di 2 minuti.
Ora la mattonella è inutilizzabile.
Cosa può essere successo?
se dopo aver versato tutto il gesso nell'acqua e averlo mescolato bene, non più di 2/3 minuti si è comunque indurito in pochissimo tempo, troppo velocemente, vuol dire che il gesso è stato fatto troppo di recente e la sua carica di cristallizzazione è eccessiva, vedrai che se rifai il gesso allo stesso modo ma tra almeno 10 giorni non risuccederà più
Se una persona acquista del gesso il prodotto deve essere pronto all uso. Non capisco proprio come mai sia successo. Sicuro di aver mescolando sto solo alla fine?
Salve mi chiamo Francesco.
Ho guardato il suo video e mi è piaciuto molto. Non sono uno scultore ma mi diletto a fare gli stampi con il gesso. Le volevo fare una domanda. Che distaccante si usa per non far attaccare il gesso? Ho provato di tutto,olio di vaselina, silicone spray. Quando ci colo la resina questa si attacca al gesso e lo sciupa tutto.
La ringrazio
ciao Francesco, scusa l'estremo ritardo della risposta. Ma allora tu non vuoi un distaccante da gesso a gesso ma da gesso a resina? Se si prova sentire la Italgessi, trovi la scheda per le informazioni nella descrizione sopra. ciao e buon lavoro
La ringrazio per la risposta. Mi riferivo tra Gesso e gesso. Ho provato comunque la cera e non è male. Da distribuire con un pennello. Comunque un altro accorgimento che ho notato è che il gesso deve essere asciutto altrimenti quando si fa l'altra colata si attacca ugualmente.
@@francescopratico566 non si dovrebbe nemmeno attaccare seppure sia bagnato ma solido, la cera non la ho mai provata ma se dici che funziona è ottimo, altrimenti comprati del distaccante e vai sul sicuro
Grazie zio
Grazie dal Brazile!
grazie a te Ana
Come si chiama il distaccante
buongiorno Ermira, io uso un distaccante grasso che si scioglie in acqua, ma ce l'ho da moltissimi nni, comunque so che usano anche acqua saponata, forse con un po di glicerina dentro, oppure si rivolga alla Ceramica Vicentina al info@ceramicavicentina.it
la tavola dove fa la colata è di legno??
il tavolo sotto è in formica, mentre le tavole laterali sono in legno, quando il gesso comincia a indurire si possono, con un colpo secco staccare le tavole laterali, così si si vuole lisciare il gesso è possibile perchè ancora abbastanza lavorabile, mentre dal tavolo di formica è bene aspettare che riscaldi, a quel punto espelle umidità ed è il momento opportuno di staccarlo dlla formica.
Come fa il gesso liquido a non fuoriuscire da sotto? Grazie
perchè lo spessore della piastra non era eccessivo e con il peso dei morsetti era appoggiato saldamente al tavolo, comunque in caso avessi dei dubbi mettici un piccolo cordolo di argilla agli angoli interni, dove le tavole appoggiano al paino del tavolo. Ottimo il tuo commento, io non ci avevo pensto di spiegarlo, grazie.
@@danilorigon grazie a te
grazie Danilo per questo bel tutorial. Abito a Savona, e non so dove comprare il gesso. In rete vedo prezzi alti, Se compro un sacco di gesso da chi vende materiali per edilizia è un gesso adatto a fare stampi?
Accipicchia!!! 7 litri di acqua e 10 Kg di gesso per uno stampo di modeste dimensioni! Incredibile!!! La cosa che mi ha stupito è che ha indurito in un attimo. Maestro, quanto tempo sarà trascorso tra la colata e l'apertura dello stampo???
generalmente passano dai 10 minuti ai 20
Non lo ha messo tutto.
Scusami nel calcolo della quantità di acqua a cosa corrisponde il valore 1480?
ciao Claudia, il valore l'ho ricavato semplicemente calcolando in due tre volte quanto volume di acqua mi necessitava e addizzionando il gesso giusto arrivavo al volume di gesso che mi occorre. Questo calcolo però potrebbe cambaire di un po' scegliendo altri gessi. Potresti però calcolare il volume del gesso anche dentro un secchio, segnando dove dovrebbe arrivare uan volta immerso il gesso, ma il secchio non è perfettamente cilindrico. Comunque secondo me prendi il dato così com'è, funziona,
Si ma non dice che gesso usa e che tipo di distaccante
In descrizione lo trovi scritto il gesso, per ildistaccante io ne uso uno molto vecchio di cui non ricordo la marca, ma ne basta uno qualsiasi che trovi anche dai rivenditori quali Ceramica Cecchetto o Ceramica Vicentina
Grazie mille! 🙏🏻😊
Come si chiama il gesso?
ciao Burbur, il gesso è il Siniat tipo 101
@@danilorigon grazie mille🌼
Come si chiama il distaccante che usi? O comunque che sostanza è?
ciao Paolo, io uso un grasso che ho da moltissimi anni, non so da dove provenga e come si chiami, comunque i distaccanti per il gesso li trovi dai rivenditori, tipo Italgessi, Ceramica cecchetto, Cermica Vicentina e altri, alcuni usano sapone sciolto in acqua calda e vasellina
Ma infatti ora cosa fare con questo blocchetto di gesso?!?! 🤔
di solito queste basi in gesso mi servono per fare delle piastre precise, facili da asciugare e da tagliare
perché diviso 1480?
è semplicemente un coefficente da utilizzare per avere il calcolo esatto, sarebbe come il 3,14 per il calcolo dell'area
1480 cosa sarebbe?
e il rapporto tra acqua e gesso, una volta che conosci il volume, con questo rapporto sai quanta acqua usare
buongiorno. se volessi comprarlo, come si chiama questo gesso??
Questo gesso lo trovi nel sito della Ceramica Vicentina www.ceramicavicentina.it si chiama "Siniat presa 101 semi idrato beta"