Gentilissima dottoressa Manzi, mi chiamo Marco e sono un ragazzo di 25 anni. Volevo personalmente ringraziarLa per l’opera di divulgazione scientifica che sta conducendo in tema acrilammide, nella speranza che sempre più consumatori, media e industrie possano mettere in pratica i Suoi insegnamenti. Io nel mio piccolo, da quando ho iniziato a seguirLa, sto cercando di fare la mia parte al momento della spesa; tuttavia, ammetto che spesso mi riesce difficile distinguere - soprattutto nel reparto bio, dove abbondano cereali integrali - se e quali prodotti nascondano insidie. Esiste forse una strada - informale o istituzionale - per sottoporLe fotograficamente 2/3 prodotti di prima colazione (spacchettati) ed avere il Suo prezioso punto di vista? Sarebbe per me davvero un aiuto fondamentale, non avendo nessun altro riferimento al riguardo! La ringrazio per la gentile attenzione 🙏🏻
Buongiorno, grazie a te per l'interesse su questo importante tema. In generale posso dirti di controllare sempre il colore dei prodotti che acquisti, dev'essere dorato e non marroncino, se si tratta di biscotti, fette biscottate, pane, controllare che la superficie sia circa dello stesso colore dell'interno e non troppo più scura. Se vuoi puoi inviarmi delle foto tramite la mia pagina Facebook o Instagram.
Gentilissima dottoressa Manzi, innanzitutto La ringrazio per la risposta! Nei prossimi giorni provvederò a mandarLe su IG le foto, non dispongo di un profilo ma ben volentieri provvederò ad attivarne uno “ad hoc” (donde non si spaventi per l’assenza di contatti). Già ora però approfitto per porLe una domanda emersa nel frattempo in famiglia: quinoa, cous cous e bulgur (come primi piatti) presentano forse dei rischi? 🤔
Ma perchè l'EFSA da come valore di riferimento una dose di 170 micrigrammi, PER CHILO DI PESO CORPOREO, giornaliera? Potrei avere il riferimento in cui si parla di UN micrigrammo al giorno? Nel video si parla di NUMEROSI studi clinici sull'uomo che dimostrano l'effetto cancerogeno. Quali sono questi studi? È possibile avere gli estremi? Grazie.
Parlano anche di acrilamide nelle gallette di riso e di altri cereali per l'alta temperatura a cui vengono sottoposti i semi, pur non essendo scure. È possibile?
Buongiorno, no l'acrilammide si riconosce dal colore, se i prodotti sono chiari non c'è. Ne ho parlato nella mia diretta di ieri ruclips.net/video/_zn9EbwMXPk/видео.html
La tostatura forte però, distrugge anche gli antiossidanti del caffé. Direi che la quantià nel caffé é irrilevante. Bisognerebbe stare attenti ai cibi cotti ecc... Che di sicuro consumiamo in maggiore quantità. Inutile fasciarsi la testa col caffé, che é la fonte che ne contiene meno e se ne consuma anche meno.
@@Dott.ssaChiaraManzi certo ma se condideriamo l acrilammide assunta quotidianamente da pane, biscotti ecc, carni cotte , direi che il problema del caffé é marginale
complimenti ❗ dovrete parlarne +spesso
E stato illuminante il suo contenuto è Lei e coraggiosa e bravissima grazie di cuore ..
Top grazieee!!🙏☺
Grazie dottoressa
Gentilissima dottoressa Manzi, mi chiamo Marco e sono un ragazzo di 25 anni. Volevo personalmente ringraziarLa per l’opera di divulgazione scientifica che sta conducendo in tema acrilammide, nella speranza che sempre più consumatori, media e industrie possano mettere in pratica i Suoi insegnamenti. Io nel mio piccolo, da quando ho iniziato a seguirLa, sto cercando di fare la mia parte al momento della spesa; tuttavia, ammetto che spesso mi riesce difficile distinguere - soprattutto nel reparto bio, dove abbondano cereali integrali - se e quali prodotti nascondano insidie. Esiste forse una strada - informale o istituzionale - per sottoporLe fotograficamente 2/3 prodotti di prima colazione (spacchettati) ed avere il Suo prezioso punto di vista? Sarebbe per me davvero un aiuto fondamentale, non avendo nessun altro riferimento al riguardo! La ringrazio per la gentile attenzione 🙏🏻
Buongiorno, grazie a te per l'interesse su questo importante tema. In generale posso dirti di controllare sempre il colore dei prodotti che acquisti, dev'essere dorato e non marroncino, se si tratta di biscotti, fette biscottate, pane, controllare che la superficie sia circa dello stesso colore dell'interno e non troppo più scura. Se vuoi puoi inviarmi delle foto tramite la mia pagina Facebook o Instagram.
Gentilissima dottoressa Manzi, innanzitutto La ringrazio per la risposta! Nei prossimi giorni provvederò a mandarLe su IG le foto, non dispongo di un profilo ma ben volentieri provvederò ad attivarne uno “ad hoc” (donde non si spaventi per l’assenza di contatti). Già ora però approfitto per porLe una domanda emersa nel frattempo in famiglia: quinoa, cous cous e bulgur (come primi piatti) presentano forse dei rischi? 🤔
una valanga domande da farle,... posso chiedele un appuntamento, grazie Elisaveta
Sì puoi scrivere a clienti@cucinaevolution.it
La dott.ssa del mio ❤️💯💯
Ti ringrazio cara!
Ma perchè l'EFSA da come valore di riferimento una dose di 170 micrigrammi, PER CHILO DI PESO CORPOREO, giornaliera? Potrei avere il riferimento in cui si parla di UN micrigrammo al giorno?
Nel video si parla di NUMEROSI studi clinici sull'uomo che dimostrano l'effetto cancerogeno. Quali sono questi studi? È possibile avere gli estremi?
Grazie.
Nel mio libro riporto oltre 800 studi scientifici
il caffè liofilizzato subisce la tostatura forte e prolungata? viene tostato? cioè, il processo x arrivare come liofilizzato? grazie mille
Il caffè liofilizzato contiene più acri acrilammide perché viene trattato termicamente due volte
Se metto il té verde nel filtro del caffé della moka e sopra mettere il caffé?
Sinceramente non ti saprei dire.
il caffè liofilizzato contiene acrilamide???? grazie
Parlano anche di acrilamide nelle gallette di riso e di altri cereali per l'alta temperatura a cui vengono sottoposti i semi, pur non essendo scure. È possibile?
Buongiorno, no l'acrilammide si riconosce dal colore, se i prodotti sono chiari non c'è. Ne ho parlato nella mia diretta di ieri ruclips.net/video/_zn9EbwMXPk/видео.html
@@Dott.ssaChiaraManzi grazie mille!
Il farro soffiato ha acrylamide?
In genere no è chiaro
il cacao invece? il rischio acrilamide? (( anziché prendere caffè
Nel cacao si può formare con la tostatura, ma in misura molto minore rispetto a cereali, patate e caffè.
La tostatura forte però, distrugge anche gli antiossidanti del caffé. Direi che la quantià nel caffé é irrilevante. Bisognerebbe stare attenti ai cibi cotti ecc... Che di sicuro consumiamo in maggiore quantità. Inutile fasciarsi la testa col caffé, che é la fonte che ne contiene meno e se ne consuma anche meno.
Beh di caffè se ne consumano anche 3-5 al giorno, non è così irrilevante.
@@Dott.ssaChiaraManzi certo ma se condideriamo l acrilammide assunta quotidianamente da pane, biscotti ecc, carni cotte , direi che il problema del caffé é marginale