L'astuccio del Clarinetto presumo comparirà nel 402 per andare a concludere la storia... Il fatto che l'abbia preso da Safarà è un riferimento a "La nuova alba dei morti viventi", storia breve che riprendeva gli eventi del numero dal punto di vista della custodia del clarinetto. Storia sempre di Recchioni.
Io sono una nuova lettrice di Dylan Dog (mi sono avvicinata a questa lettura proprio per il putiferio che si stava creando tra i fan) e personalmente ho adorato molto questo 401 ^^ comprerò gli altri sicuramente
Se non erro era già comparso niaghi in un vecchio dylan dog in occasione dell'albo inerente il film "della morte dell'amore" ed era l'assistente del guardiano del cimitero. Per quanto mi riguarda l'albo sapeva di minestra riscaldata con un pizzico di nuovo che voleva solo incuriosire ma che non ha dato nessuna profondità alla storia o ai personaggi. Roi è indubbiamente un grandissimo artista, ma dopo aver letto UT ed altri suoi albi mi è sembrato un po' ripetitivo nei suoi soggetti, che puntualmente vengono tagliati ed incollati su albi differenti senza il minimo sforzo di creare qualcosa di nuovo o diverso da un soggetto già visto.
La penso come te su Roi. Una volta lo adoravo , adesso lo trovo pesante, ripetitivo e autoreferenziale: ogni volta mi pare di vedere sempre gli stessi soggetti e secondo me i suoi neri sono diventati troppo invadenti , appesantiscono la lettura.
io erano anni che non compravo Dylan (tranne per i numeri particolari come i centenari (300 200) o quelli sulla storia principale ed ho riniziato dal ciclo della meteora devo confessare che amo tutto ciò che è metafumetto ed questo lo è. la bonelli ha già fatto cose del genere (i remake dell origine dei suoi eroi) ma erano sempre storie fuori dalla saga principali. Ora sono curioso se dopo quesyo ciclo che si farà
" Care amebe tremolanti" è uno dei tanti modi col quale Sclavi (o chi per lui) apriva la posta negli anni 80-90 e con "mi chiamo Dog,Dylan Dog" esordiva DD nel n.1.
Avevo stoppato la serie con il numero 370, da un po' cercavo un pretesto per ricominciare. Si tratta di una bella storia, ma anche il primo tentativo di nuovo corso fatto da Recchioni era partito bene per poi perdersi nel nulla cosmico. Da qui io ricomincerò a leggere Dylan Dog, e vediamo come và
Ciao. La versione "James Bond " del "Dog. Dylan Dog" . L'ha sempre detto. Anche nel primo. I nomignoli ci sono sempre stati.. amebe..zombi dilaniati...Ormai t seguo da un mesetto
Personalmente non mi è piaciuto questo reboot soprattutto perché è un reboot e perché credo che i cambiamenti siano stati apportati più per motivi commerciali che per una vera e propria operazione di svecchiamento. Non è la mia una critica, ma una semplice spiegazione del perché non ho gradito. Ora, ok lo svecchiamento dei personaggi, ma gli eroi Bonelli sono sempre stato senza tempo e per me il vecchio Dylan aveva ancora molto da raccontare, senza doverlo per forza fare hypster (diciamo dandy) o più sfrontato. In fine si, Dylan ha spesso citato film è altre opere horror o fantastiche negli albi, sia visivamente che verbalmente (leggere horror paradise per conferma)
Groucho è scomparso purché vogliono vendere il prodotto in Usa dove il personaggio di Groucho Marx ha il copyright. Tutti i personaggi di Recchioni sono così, spacconi. Recchioni ha scritto una sola storia. Il resto sono collage di omaggi. Non scrive, fa sceneggiature di telefilm.
Dylan dog già nel numero 1 originale si presenta al pubblico con la frase "mi chiamo dog ,dylan dog" e le citazioni a film ci sono sempre state dai tempi di sclavi, l espressione "care amebe" e vecchia da più di 30 anni ,l horror post la adottava spesso,e quanto a gnaghi non e neanche un debutto nella serie xke era già comparso nel 1988 nello speciale n3 "orrore nero",il reboot di recchioni si e dimostrato il suo ennesimo fallimento,ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare purtroppo x i cari lettori di dylan! Punto e basta!
Un'ottimo punto di partenza per i nuovi ed un ''nuovo'' Dylan per gli altri. Che poi nuovo relativamente dato che si comporta come il primissimo Dylan ( ma forse chi si ostina a dire di no dovrebbe rileggersi il primo anno ), dove viene data una spiegazione alla bomba nella custodia ( quello non è James Bond? L'ha messa Sclavi eh...) e vengono rimescolati alcuni elementi classici. L'insieme è molto interessante ed in definitiva è come trovarsi in un nuovo universo con un Dylan Dog scritto nel 2020 e non nel 1986.
Secondo me il remake del numero uno è solo l'inizio del nuovo ciclo Dylaniano, che si svilupperà in nuove avventure. Per giudicare questo primo periodo del nuovo corso mi sembra giusto aspettare quantomeno la fine della miniserie di 6 albi. Ciao.
Finalmente un commento sensato! Nonostante adori il Dylan vecchio e le sue atmosfere decadenti e lovecraftiane, questo nuovo taglio moderno (quasi da serie tv) anche se non mi ha fatto gridare al miracolo per lo meno mi ha intrigato. Alla fine dei sei numeri forse potremo giudicare meglio!
Sono contento che Groucho sia morto. Mi stava proprio sul cazzo. La sua dipartita è stata la cosa migliore del ciclo della meteora. Spero proprio che non lo facciano tornare in vita.
L'astuccio del Clarinetto presumo comparirà nel 402 per andare a concludere la storia... Il fatto che l'abbia preso da Safarà è un riferimento a "La nuova alba dei morti viventi", storia breve che riprendeva gli eventi del numero dal punto di vista della custodia del clarinetto. Storia sempre di Recchioni.
la AMEBE RIAMEBATE erano un nomignolo classico per i lettori di dyd che appariva nelle vecchie HORROR POST.
Io sono una nuova lettrice di Dylan Dog (mi sono avvicinata a questa lettura proprio per il putiferio che si stava creando tra i fan) e personalmente ho adorato molto questo 401 ^^ comprerò gli altri sicuramente
se non sai NULLA del DD precedente questo albo può piacerti
@@hal900020 anche se sai tutto....son punti di vista. 😉
Care amebe (con le varie aggiunte) è l'appellativo con il quale sclavi si rivolgeva ai lettori nel horror post da sempre
Se non erro era già comparso niaghi in un vecchio dylan dog in occasione dell'albo inerente il film "della morte dell'amore" ed era l'assistente del guardiano del cimitero. Per quanto mi riguarda l'albo sapeva di minestra riscaldata con un pizzico di nuovo che voleva solo incuriosire ma che non ha dato nessuna profondità alla storia o ai personaggi. Roi è indubbiamente un grandissimo artista, ma dopo aver letto UT ed altri suoi albi mi è sembrato un po' ripetitivo nei suoi soggetti, che puntualmente vengono tagliati ed incollati su albi differenti senza il minimo sforzo di creare qualcosa di nuovo o diverso da un soggetto già visto.
La penso come te su Roi. Una volta lo adoravo , adesso lo trovo pesante, ripetitivo e autoreferenziale: ogni volta mi pare di vedere sempre gli stessi soggetti e secondo me i suoi neri sono diventati troppo invadenti , appesantiscono la lettura.
si in speciale mi pare il 2
@@marcochianese9916 Gnaghi e Francesco Dellamorte sono nello speciale 3 "Orrore nero"
@@hal900020 vero
io erano anni che non compravo Dylan (tranne per i numeri particolari come i centenari (300 200) o quelli sulla storia principale ed ho riniziato dal ciclo della meteora devo confessare che amo tutto ciò che è metafumetto ed questo lo è. la bonelli ha già fatto cose del genere (i remake dell origine dei suoi eroi) ma erano sempre storie fuori dalla saga principali. Ora sono curioso se dopo quesyo ciclo che si farà
Corrado Roi è veramente uno dei migliori disegnatori italiani
" Care amebe tremolanti" è uno dei tanti modi col quale Sclavi (o chi per lui) apriva la posta negli anni 80-90 e con "mi chiamo Dog,Dylan Dog" esordiva DD nel n.1.
grazie dell'info :)
@@PelatieFumetti prego!
Avevo stoppato la serie con il numero 370, da un po' cercavo un pretesto per ricominciare. Si tratta di una bella storia, ma anche il primo tentativo di nuovo corso fatto da Recchioni era partito bene per poi perdersi nel nulla cosmico. Da qui io ricomincerò a leggere Dylan Dog, e vediamo come và
Che cosa cute, sono il tuo centesimo like!
La rivelazione di fine albo non era presente in passato ma penso potrebbe essere metaforica e non reale (e meteforicamente è sempre stata presente)
Ciao. La versione "James Bond " del "Dog. Dylan Dog" . L'ha sempre detto. Anche nel primo. I nomignoli ci sono sempre stati.. amebe..zombi dilaniati...Ormai t seguo da un mesetto
effettivamente c'è, non ci avevo fatto caso, grazie delle precisazioni :)
Da sempre ci si chiama care amebe tremolanti, fu Sclavi a coniarlo.
grazie dell'info, purtroppo non leggendo dylan dog dagli anni 90 ste cose proprio non me le ricordo :)
ciao, consigli questo albo per cominciare a leggere dylan dog?
Davide Travaglini considerando che è praticamente il primo numero di un reboot direi decisamente sì
Personalmente non mi è piaciuto questo reboot soprattutto perché è un reboot e perché credo che i cambiamenti siano stati apportati più per motivi commerciali che per una vera e propria operazione di svecchiamento. Non è la mia una critica, ma una semplice spiegazione del perché non ho gradito. Ora, ok lo svecchiamento dei personaggi, ma gli eroi Bonelli sono sempre stato senza tempo e per me il vecchio Dylan aveva ancora molto da raccontare, senza doverlo per forza fare hypster (diciamo dandy) o più sfrontato. In fine si, Dylan ha spesso citato film è altre opere horror o fantastiche negli albi, sia visivamente che verbalmente (leggere horror paradise per conferma)
Groucho è scomparso purché vogliono vendere il prodotto in Usa dove il personaggio di Groucho Marx ha il copyright. Tutti i personaggi di Recchioni sono così, spacconi.
Recchioni ha scritto una sola storia. Il resto sono collage di omaggi. Non scrive, fa sceneggiature di telefilm.
Dylan Dog è diventato metrosexual!
Dylan dog già nel numero 1 originale si presenta al pubblico con la frase "mi chiamo dog ,dylan dog" e le citazioni a film ci sono sempre state dai tempi di sclavi, l espressione "care amebe" e vecchia da più di 30 anni ,l horror post la adottava spesso,e quanto a gnaghi non e neanche un debutto nella serie xke era già comparso nel 1988 nello speciale n3 "orrore nero",il reboot di recchioni si e dimostrato il suo ennesimo fallimento,ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare purtroppo x i cari lettori di dylan! Punto e basta!
Leggo DD dal '90 e dopo aver letto questo ho deciso di nn seguire + la serie regolare, continuerò con il Maxi e gli Speciali.
Un'ottimo punto di partenza per i nuovi ed un ''nuovo'' Dylan per gli altri.
Che poi nuovo relativamente dato che si comporta come il primissimo Dylan ( ma forse chi si ostina a dire di no dovrebbe rileggersi il primo anno ), dove viene data una spiegazione alla bomba nella custodia ( quello non è James Bond? L'ha messa Sclavi eh...) e vengono rimescolati alcuni elementi classici.
L'insieme è molto interessante ed in definitiva è come trovarsi in un nuovo universo con un Dylan Dog scritto nel 2020 e non nel 1986.
Secondo me il remake del numero uno è solo l'inizio del nuovo ciclo Dylaniano, che si svilupperà in nuove avventure. Per giudicare questo primo periodo del nuovo corso mi sembra giusto aspettare quantomeno la fine della miniserie di 6 albi. Ciao.
Finalmente un commento sensato! Nonostante adori il Dylan vecchio e le sue atmosfere decadenti e lovecraftiane, questo nuovo taglio moderno (quasi da serie tv) anche se non mi ha fatto gridare al miracolo per lo meno mi ha intrigato. Alla fine dei sei numeri forse potremo giudicare meglio!
Sono contento che Groucho sia morto. Mi stava proprio sul cazzo. La sua dipartita è stata la cosa migliore del ciclo della meteora. Spero proprio che non lo facciano tornare in vita.
...e sparisse pure Cico in Zagor,la spalla comica,retaggio anni 60,ha stufato!