IMPARARE A SUONARE IL PIANO - VIDEOCORSI SÌ O NO?
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- Опубликовано: 22 окт 2024
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La forza degli argomenti è notevole: bravo! Quando ho deciso di imparare a suonare non ho avuto dubbi: di persona. Per tutti i motivi che tu hai detto, più uno: il feedback periodico dell'occhio esperto del professionista che vede il dettaglio e ti indirizza nella giusta direzione. Ero convinto che avrei speso molto di più di quanto costa un corso online e avevo deciso comunque in questo senso... poi nella scuola più vicina a casa a mia ho trovato un prezzo più che ragionevole.
Ho da poco compiuto 62 anni e sapevo che avrei incontrato più difficoltà di gente più giovane. Avrei dovuto decidermi prima, invece di lamentarmi dei miei genitori che non mi avevano mandato a scuola di musica. Meglio tardi che mai: ho iniziato a metà dicembre e sono determinato a continuare. Per me, per il piacere di suonare.
In questi 5 mesi scarsi ho scoperto un mondo nuovo e la mia nuova maestra è bravissima: quando vede una mia difficoltà o un errore ricorrente mi dà un esercizio inteso espressamente per superare quella difficoltà e correggere quell'errore. Solo questo beneficio batte qualunque video corso.
E poi... be', poi seguo Patrick e tanti altri pianisti su youtube. 🙂
Grazie per il tuo commento, condivido ogni punto della tua analisi! Spesso insegnanti qualificati e scuole vicine a noi hanno costi ben più ragionevoli di quanto si pensi, quindi vale sempre la pena informarsi. Ribadisco, un corso online può essere una buona risorsa per vari motivi che - appunto - spiego nel video, ma NON può costare 400, 500, 1000 euro o addirittura di più, è una follia pura, e personalmente non alimenterò mai l'interesse verso questo mercato assurdamente sproporzionato. Un caro saluto! 😊
Sei Bravissimo e Simpaticissimo Patrick.
Sono pochi giorni che sbatto la testa sul tuo canale e Mi hai fatto tornare la voglia di suonare.
Domani vado a informarmi ad una scuola. Se tu stessi a Roma verrei da te! Ciao e complimenti.
Ciao Claudio, grazie davvero per il tuo commento! Sono felice che ti sia tornata la voglia di suonare, e ti auguro di cuore di trovare presto qualcuno che ti segua al meglio!! Un caro saluto, e fammi sapere 😊
Hai affrontato un argomento delicatissimo che è quello dell'insegnamento del pianoforte o comunque di uno strumento musicale. Credo che un aspetto importantissimo, che traspare subito al primo approccio con il maestro, sia la sua capacità di essere empatico e saper emozionare lo studente. Il maestro in presenza inoltre, permette in maniera decisa di correggere lo studente mentre nel videocorso questo non è possibile, a meno che ci sia anche la possibilità di avere un confronto on line. In presenza o in videocorso, l'importante è partire verso questa avventura non facile, ma nemmeno impossibile anche al novantenne in pensione! Ciao Patrick con affetto❤
Sono d'accordissimo con tutto ciò che scrivi! L'aspetto relazionale ed empatico è fondamentale, quindi concordo sul prediligere videocorsi che consentano di fare domande mettendosi in contatto direttamente con l'autore del contenuto! Sante parole anche quelle sul novantenne in pensione: musica per tutti, a qualsiasi livello la si faccia, è terapeutica! Grazie per il tuo commento, un abbraccio 🤗
Giusto, circa 1.000 euro all'anno li pago al conservatorio, divisi in 2 rate, un video corso deve costare molto, molto meno, concordo con quello che hai detto.
Grazie per il feedback Annamaria, non sapevo quanto costasse attualmente il conservatorio ma direi che il paragone è più che azzeccato! Un saluto!
Direi che è ora di fare dei videocorsi Prof per quelli come me che non hanno grosse possibilità economiche ed è una vita che sognano di suonare il pianoforte.
Leggo solo ora questo commento, e proprio da qualche giorno ho "ascoltato" e messo in pratica questa richiesta: ruclips.net/video/hKsTeslPaus/видео.html Mi scuso per l'enorme ritardo nella risposta! Un caro saluto!
Rilassamento is the WAY! ^^ Scherzi a parte, che dire, sante parole!
Oh yes 😂 Grazie di cuore per il tuo commento!
Ciao Patrick e come sempre complimenti per il tuo lavoro. Sono un pensionato di 64 anni, ho studiato pianoforte durante le superiori ma poi sono andato a militare mentre ero pronto per il 5. Teoria e solf. 8,35 a Milano. Non so come riprendere, da dove, ho suonato molti anni organo in chiesa in molti luoghi. Attualmente sbrodolo, le dita non vanno più. Sai consigliarmi un video corso adatto a me ? Ora vivo in Spagna e ieri comprato pianoforte digitale Casio. ( Ne ho tre) uno vero schiedmaier, uno Yamaha ydp44 e il Casio. Scusami per il lungo commento. Ciao e grazie
Ciao! Piacere di conoscerti e non scusarti, il commento non è assolutamente lungo ed è interessante. Dunque, direi che secondo me le tue conoscenze (e la strumentazione a tua disposizione) ti consentono un percorso "autonomo": potresti provare a riprendere con un po' di tecnica fatta molto lentamente (esercizi sulle 5 dita, scale e un po' di Hanon, scaricando bene il peso per non creare rigidità e senza avere alcuna fretta per quanto riguarda i risultati) e poi prendere qualche brano di classica "pura" ma semplice (prova a guardare le raccolte "Il mio primo..." - ci sono di tutti i compositori, quindi trovi "Il mio primo Mozart", "Il mio primo Bach" e così via) e affrontare qualche brano scegliendo quelli che, a occhio, ti sembrano particolarmente semplici (se devi riprendere e "tararti" di nuovo consiglio di non alzare troppo l'asticella).
Mi spiace davvero ma attualmente non sono in grado di consigliarti un videocorso adeguato, "temo" che le tue conoscenze siano già troppo avanzate per trarne soddisfazione! Un caro saluto, se hai dubbi chiedi pure!
@@patricktrentini grazie mille Patrick, sempre puntuale e gentile come sempre. Qui mi sono portato il mio vecchissimo Hanon che riprenderò. Grazie e buona giornata !!
condivido pienamente in tutto....bravissimo!
Grazie mille, un caro saluto!
Parole sante, sicuramente qualche tuo collega non mancherà di criticarti
Eh, mi sa che qualche protesta arriverà, ma... poco male 😛 Un caro saluto!
Ci sono dei portali con ottimi contenuti didattici sia che uno sia un principiante totale oppure già abbastanza scafato. Sono italiani o per chi non si lascia intimorire dall'inglese americano made in Usa. Danno l'accesso a tutti i contenuti al costo di non più di 3 pacchetti di sigarette al mese. Disdicibile il mese successivo se uno non vuole più continuare. Certi propongono anche 7 giorni di valutazione gratis.
Ottima considerazione Giovanni, già qui le cose si fanno davvero molto, molto diverse (sia per il prezzo che per l'opportunità di usufruire di un periodo di prova, concordo in pieno su tutto). Un saluto!
Sei un grande!
Grazie davvero 😊
Condivido
Grazie per il tuo commento, un caro saluto!
Grandee! Ti dirò che a me dispiace un botto il fatto che il mio percorso pianistico sia andato in un modo, e di aver scoperto che con molti maestri ho disimparato. Inoltre, mi dispiace un botto il fatto che è stata la mia maestra di pianoforte preferita ad accorgersi per prima che la mia sensibilità musicale mi porta a dare il mio meglio nel repertorio romantico. Ed è per questo che, quando parlavamo prima di una lezione, un pomeriggio mi ha proposto di portare al saggio un brano di Skrjabin. Allora suonavo un po' di tutto e non avevo capito dove concentrarmi con la mia sensibilità musicale, ma adesso che so queste cose, mi sono messo nel programma di studio, uno Studio di Skrjabin. Non solo: mi dispiace un botto che la mia maestra di pianoforte preferita (che per me è una vera e propria sorella) non faccia masterclass. Se le facesse, ci parteciperei stravolentieri, vivendola come una grande esperienza formativa, anche perché sono consapevole che ho ancora tantissimo da imparare. Perché suono da quando avevo 9 anni (e a un certo punto ho fatto una scelta di campo ben precisa, ovvero quella di suonare solo musica classica), è vero, ma sono consapevole che posso migliorare sempre di più. Infatti, anche se posso definirmi musicista, se qualcuno mi chiede come mi definisco, non dico mai sono un musicista, ma preferisco dire: 'sono un pianista classico'.
Grazie per aver condiviso la tua esperienza Luca! Trovare il proprio repertorio è fondamentale, e sono d'accordissimo sul fatto di focalizzarsi su ciò che sentiamo nelle nostre "corde" (quantomeno dal punto di vista esecutivo: poi fa bene studiare anche le cose che sentiamo "lontane", ma - per dire - non mi sentirai mai suonare Schumann - compositore fenomenale, peraltro - perché è un tipo di pianismo che mi è lontano, e siccome detesto il mio modo di suonare Schumann non mi sogno nemmeno di pensare che possa piacere agli altri 😛). A presto!
Ma il gatto non lo mostri?
In realtà mi girano intorno anche quando registro ma con le telecamere fanno i timidi, devo trovare il sistema di farli comparire 😛