Concordo su tutto e aggiungo che un altro problema è proprio far comprendere alle persone che il tuo è un lavoro anche se sei casa e non hai orari fissi e colleghi. Non è che funziona: "Beh già che sei casa, vai tu in posta/banca/assicurazione/altro" ;)
super vero! Esatto, su questo il freelance si deve ben organizzare il tempo lavoro e il tempo casa.... per non mischiare le due cose e alla fine fare male entrambe. Bisogna darsi delle regole, proprio come se fossimo in ufficio.
il freelance ha: ore di produzione per il servizio o il prodotto fisico propriamente detto (con ideazione, revisione, diffusione); ore di amministrazione per la transazione economica e fiscale; ore di pubblicità e di relazioni di promozione di sé; ore di ricerca idee, aggiornamento; opportunità nello stare in diversi luoghi fisici; ore dedicate alla ricerca e mantenimento nelle settimane nei luoghi di lavoro; ore e costi di assicurazione e di copertura personale; eventuali ore di consulenza fiscale, economica, ed amministrativa, oltre che tutela del proprio servizio. Sì, molte ore di lavoro morto: non visto.
Ho trovato la tua serie di video davvero molto utile. Diciamo che alcune cose le sapevo, ma anche solo confermate da una persona che ci è dentro mi ha aiutato parecchio. Anche io lavoro nel campo della comunicazione, il mio lavoro mi piace parecchio e sono come te di Milano. Il problema è che Milano non mi piace proprio e sto cercando una soluzione con il mio compagno, perchè ad entrambi piacerebbe molto andare a vivere al nord (Danimarca, Svezia, Norvegia), amiamo la loro cultura e mentalità e ne saremmo davvero felici. Ascoltarti parlare della Norvegia, del tuo lavoro e del fatto che tu ci sia riuscita mi aiuta moltissimo perchè so che lasciando il lavoro che amo a Milano, non è detto che ritrovi qualcosa di simile all'estero, e le paure sono tante. Una domanda infatti mi sorge spontanea, ma sei liberissima di non rispondermi perchè capisco che sia una cosa privata, il fatto è che anche io lavorando nell'ambito della comunicazione ho maggiori contatti qui e la conoscenza della lingua è fondamentale in ciò che faccio quindi anche per me sarebbe più semplice lavorare per clienti italiani dall'estero: con il costo della vita nei paesi nordici e i compensi da lavori freelance in Italia riesci a controbilanciare? ho una cara amica di Copenhagen che per grande fortuna lavora in un'azienda danese ma come content per l'Italia, ma ha avuta davvero tanta fortuna.. Continuo sempre a seguirti e grazie ancora per questa mini-serie di video per freelancer :) un abbraccio!
Video utilissimo, io lavoro da casa con due gemelline che girano intorno 😁. Ho dovuto fare questa scelta perché al nido mi accettavano solo una bimba, essendo da soli ho dovuto rinunciare al posto fisso😩 Come faccio....è dura, con tanta fatica, professionalità e soprattutto pazienzaaaa. In bocca al lupo per tutto
Purtroppo però ci sono aziende che praticamente obbligano alcuni dipendenti ad aprire la partita IVA e ovviamente non li pagano tre volte come sarebbe giusto, ma lo fanno per risparmiare al massimo i costi del personale. Senza ferie , malattie, mensa e se non servi più sei finito senza nessuna protezione sindacale Mi piacerebbe sentire anche qualche esperienza di questo .
purtroppo è vero, è consuetudine prendere lavoratori autonomi e trattarli come dipendenti, ma noi stessi freelance dobbiamo in qualche modo ribellarci e far capire che con partita iva la collaborazione è diversa....
Secondo me c'è una differenza sostanziale tra scegliere di essere freelance e diventare freelance per mancanza di alternative (tipo: non trovo lavoro, mi invento qualcosa). Anche perché (e chi è freelance lo sa), può essere bellissimo ma bisogna essere preparati (soprattutto psicologicamente :))
Io sono un giovane medico libero professionista e condivido molto la difficoltà di far capire al cliente che la mia parcella non è solo giustificata dal lavoro in sé ma anche e soprattutto dalla responsabilità e dallo studio che c'è dietro, dalle competenze dall'alta specializzazione e non ultime le spese (assicurazione professionale, ordine dei medici, commercialista, tasse). Per fortuna il lavoro non mi manca e sono nella posizione di mandare a quel paese che mi offre compensi ridicoli e svilenti. Penso che farsi pagare poco equivalga ad ammettere di valere poco. Un aspetto positivo della p.iva è che il regime fiscale forfetario per chi inizia è davvero conveniente, semplice e redditizio (le imposte sono molto basse).
Ciao, io lavoro da casa con un bimbodisabile, quindi devo sempre essere connessa a lui in ogni momento, e fino a due anni fa avevo anche la mia amatissima nonna, allettata e che purtroppo non ho più. Stressante gestire due persone che dipendevano da te, ma il migliore della mia vita pechè mi hanno insegnato tanto, tanto, tanto. Sarà forse un caso che io abbia deciso di fare la professional organizer? Forse no, visto che l'organizzazione è stata ed è per me fondamentale. Plasmare la mia vita con quella di casa non è stato facile e sono arrivata ad avere crisi di ansia pesanti, specie perchè di notte non dormivo. Come si fa? Si tenta, si prova un metodo e se non funziona se ne trova un altro, finchè non trovi quello giusto per te. Per me la cosa fondamentale è L'autodisciplina, altrimenti la migliore organizzazione è destinata a perdersi in poco tempo.
Lisa 98 beh a meno che non vuoi lavorare come mediatore culturale, interprete o insegnante di italiano per stranieri il percorso in se è troppo generico e poco riconosciuto come laurea nel mondo del lavoro... meglio vivere tre anni all’estero studiare abroad o lavorare
onestamente i lavori sono nati da conoscenti e amici oppure da progetti che ideavo e proponevo direttamente io alle aziende (di norma piccole). Mi sono anche proposta ad altri freelance per collaborare su progetti... Se interessa posso provare a spiegare anche questo aspetto in un video....
Concordo su tutto e aggiungo che un altro problema è proprio far comprendere alle persone che il tuo è un lavoro anche se sei casa e non hai orari fissi e colleghi. Non è che funziona: "Beh già che sei casa, vai tu in posta/banca/assicurazione/altro" ;)
super vero! Esatto, su questo il freelance si deve ben organizzare il tempo lavoro e il tempo casa.... per non mischiare le due cose e alla fine fare male entrambe. Bisogna darsi delle regole, proprio come se fossimo in ufficio.
Ti avevo scritto tempo fa proprio per un consiglio (sei sempre molto esplicativa) e sono contenta x questi video perché finalmente mi sono decisa! 👏🏻🔝
infatti ho fatto il video anche in risposta alla tua richiesta :) spero sia utile
il freelance ha: ore di produzione per il servizio o il prodotto fisico propriamente detto (con ideazione, revisione, diffusione); ore di amministrazione per la transazione economica e fiscale; ore di pubblicità e di relazioni di promozione di sé; ore di ricerca idee, aggiornamento; opportunità nello stare in diversi luoghi fisici; ore dedicate alla ricerca e mantenimento nelle settimane nei luoghi di lavoro; ore e costi di assicurazione e di copertura personale; eventuali ore di consulenza fiscale, economica, ed amministrativa, oltre che tutela del proprio servizio. Sì, molte ore di lavoro morto: non visto.
Ciao Iara, questi sono video molto utili. Grazie! Un abbraccio!!! fary ed Ely :)
grazie ragazze. Sono contenta che possano essere utili i miei video... sicuramente incompleti ma almeno è un inizio ;)
Ho trovato la tua serie di video davvero molto utile. Diciamo che alcune cose le sapevo, ma anche solo confermate da una persona che ci è dentro mi ha aiutato parecchio. Anche io lavoro nel campo della comunicazione, il mio lavoro mi piace parecchio e sono come te di Milano. Il problema è che Milano non mi piace proprio e sto cercando una soluzione con il mio compagno, perchè ad entrambi piacerebbe molto andare a vivere al nord (Danimarca, Svezia, Norvegia), amiamo la loro cultura e mentalità e ne saremmo davvero felici. Ascoltarti parlare della Norvegia, del tuo lavoro e del fatto che tu ci sia riuscita mi aiuta moltissimo perchè so che lasciando il lavoro che amo a Milano, non è detto che ritrovi qualcosa di simile all'estero, e le paure sono tante. Una domanda infatti mi sorge spontanea, ma sei liberissima di non rispondermi perchè capisco che sia una cosa privata, il fatto è che anche io lavorando nell'ambito della comunicazione ho maggiori contatti qui e la conoscenza della lingua è fondamentale in ciò che faccio quindi anche per me sarebbe più semplice lavorare per clienti italiani dall'estero: con il costo della vita nei paesi nordici e i compensi da lavori freelance in Italia riesci a controbilanciare? ho una cara amica di Copenhagen che per grande fortuna lavora in un'azienda danese ma come content per l'Italia, ma ha avuta davvero tanta fortuna..
Continuo sempre a seguirti e grazie ancora per questa mini-serie di video per freelancer :) un abbraccio!
Video utilissimo, io lavoro da casa con due gemelline che girano intorno 😁. Ho dovuto fare questa scelta perché al nido mi accettavano solo una bimba, essendo da soli ho dovuto rinunciare al posto fisso😩 Come faccio....è dura, con tanta fatica, professionalità e soprattutto pazienzaaaa. In bocca al lupo per tutto
Ciao splendore, a me viene il panico a pensare di vivere da freelance!
ahahhaha il freelance è uno stile di vita!! :) io c'ho messo un po' ad abituarmi, devo dire la verità....
Purtroppo però ci sono aziende che praticamente obbligano alcuni dipendenti ad aprire la partita IVA e ovviamente non li pagano tre volte come sarebbe giusto, ma lo fanno per risparmiare al massimo i costi del personale. Senza ferie , malattie, mensa e se non servi più sei finito senza nessuna protezione sindacale
Mi piacerebbe sentire anche qualche esperienza di questo .
purtroppo è vero, è consuetudine prendere lavoratori autonomi e trattarli come dipendenti, ma noi stessi freelance dobbiamo in qualche modo ribellarci e far capire che con partita iva la collaborazione è diversa....
Bravissima!😍
Secondo me c'è una differenza sostanziale tra scegliere di essere freelance e diventare freelance per mancanza di alternative (tipo: non trovo lavoro, mi invento qualcosa). Anche perché (e chi è freelance lo sa), può essere bellissimo ma bisogna essere preparati (soprattutto psicologicamente :))
Io sono un giovane medico libero professionista e condivido molto la difficoltà di far capire al cliente che la mia parcella non è solo giustificata dal lavoro in sé ma anche e soprattutto dalla responsabilità e dallo studio che c'è dietro, dalle competenze dall'alta specializzazione e non ultime le spese (assicurazione professionale, ordine dei medici, commercialista, tasse). Per fortuna il lavoro non mi manca e sono nella posizione di mandare a quel paese che mi offre compensi ridicoli e svilenti. Penso che farsi pagare poco equivalga ad ammettere di valere poco.
Un aspetto positivo della p.iva è che il regime fiscale forfetario per chi inizia è davvero conveniente, semplice e redditizio (le imposte sono molto basse).
Iara ma per fare questo lavoro che scuola, corso o Università hai fatto? Ti sento parlare di brand... hai fatto qualche corso in particolare??
Ho studiato comunicazione come laurea magistrale, ma ho di fatto imparato il lavoro sul campo :) però farò un video . grazie del messaggio
Ciao, io lavoro da casa con un bimbodisabile, quindi devo sempre essere connessa a lui in ogni momento, e fino a due anni fa avevo anche la mia amatissima nonna, allettata e che purtroppo non ho più. Stressante gestire due persone che dipendevano da te, ma il migliore della mia vita pechè mi hanno insegnato tanto, tanto, tanto. Sarà forse un caso che io abbia deciso di fare la professional organizer? Forse no, visto che l'organizzazione è stata ed è per me fondamentale. Plasmare la mia vita con quella di casa non è stato facile e sono arrivata ad avere crisi di ansia pesanti, specie perchè di notte non dormivo. Come si fa? Si tenta, si prova un metodo e se non funziona se ne trova un altro, finchè non trovi quello giusto per te. Per me la cosa fondamentale è L'autodisciplina, altrimenti la migliore organizzazione è destinata a perdersi in poco tempo.
Bella e solare...
Salve, per favore lei può aiutarmi a compilare online la registrazione della mia dita individuale ? grazie mille.
Nu Fiam Productions ciao, purtroppo non sono
In grado di aiutarti
Ciao Iara, alla triennale hai studiato lingue?
Lisa 98 si! Mediazione linguistica e culturale (percorso però che sconsiglio)
iara heide Potrei chiederti come mai lo sconsigli?
Lisa 98 beh a meno che non vuoi lavorare come mediatore culturale, interprete o insegnante di italiano per stranieri il percorso in se è troppo generico e poco riconosciuto come laurea nel mondo del lavoro... meglio vivere tre anni all’estero studiare abroad o lavorare
La parte più difficile è trovare i clienti 😩
si è vero!!
iara heide tu come hai fatto a trovare clienti? Hai mandato curriculum alle aziende e poi hai lavorato come freelance? O hai messo annunci
onestamente i lavori sono nati da conoscenti e amici oppure da progetti che ideavo e proponevo direttamente io alle aziende (di norma piccole). Mi sono anche proposta ad altri freelance per collaborare su progetti... Se interessa posso provare a spiegare anche questo aspetto in un video....
iara heide si certamente mi interessa
Perché io vorrei lavorare subito come freelance e non prima in un'azienda quindi si mi interessa
Se posso chiederlo.......di cosa ti occupi? Puoi anche non rispondere, ci mancherebbe 😉
mi occupo di comunicazione digital, specialmente social media management
iara heide grazie 👍 Era una mia curiosità perché, dalla qualità dei tuoi video, immaginavo facessi un lavoro nel campo della comunicazione 😉