"Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana; e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento; ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita." (prof. John Keating, da "L'attimo fuggente" di Peter Weir, 1989)
Carissimo, splendida puntata: a 16 anni ho incontrato la poesia e certi scrittori, sottolineavo tutto: siamo perchè ho avuto la fortuna di aver scoperto che non ero sola, e che qualcuno sapeva usare le parole come note, come una sinfonia per orchestra, in modo magistrale, e mi sentivo da sola, e leggendo, scoprivo che certi temi erano universali, di tutti. VELOCEMENTE HO INIZIATO A LEGGERE RACCONTI, ROMANZI, SULLA VITA, SPACCATI DI VITA DURI, COSE CHE IO NON AVEVO PROVATO, cose che credevo non avrei mai compreso... Ed eccomi qui dopo 30 anni di vita a dirmi che Nabokov è, per la mia poca cultura, l'uomo che aveva vissuto i dolori in cui, io credevo, non sarei mai andata a schiantarmi come il passare del tempo, il mio sfiorire, e il senso di inutilità nel tempo, nella società e nella relazione di coppia senza figli. E IO PREGO DI AVERE UN PEZZO DI PANE, MA IN VECCHIAIA DI POTER LEGGERE TUTTI I LIBRI CHE HO, PER POTER GODERE DELLE VOCI DI TUTTI I POETI E AUTORI CHE MI FANNO COMPAGNIA NELLA LIBRERIA, CHE E'' UNA PICCOLA, GRANDE COMPAGNIA, FEDELE. IL MIO UNICO TESORO. Scusa della lunghezza, grazie, comprero' i libri che hai gentilmente condiviso. Amo cambiare molto l'uso diverso di linguaggi. Sei fantastico :D !!!
Una delle migliori puntate di sempre, Rick. "Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra - che già viviamo - e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi." [Cesare Pavese - Il mestiere di vivere]
Bellissima "all'amato me stesso", anche io l'ho letta, ripetuta, urlata migliaia di volte. L'ho conosciuta grazie al teatro degli orrori e all'immenso Carmelo Bene.
Io l'ho trovata invece utile soprattutto "nel momento del bisogno", ritrovandomi in certe parole, immagini e situazioni (non parlo solo di tristezza e amore). Ti arriva quella poesia e dici "cazzo si, provo una cosa simile. Siamo in due". Come dici te è una confessione e ,spesso, quando uno ti confessa qualcosa poi viene spontaneo farlo anche a te
Caro Rick, davvero un gran bel video. Seppur io lo abbia appena guardato, a due anni dalla pubblicazione, lo trovo attualissimo. D'altronde lo stato di crisi - e dico crisi nel suo senso etimologico, dunque medico, in primis - persiste (e persisterà). L'unica cosa che non ho ben capito è l'assenza di poeti italiani. Se con la filosofia è spesso difficile - se non impossibile - citare pensatori italiani, credo che invece la poesia italiana sia una tra più fertili in assoluto, se non addirittura la più fertile. E non mi riferisco a Dante, Petrarca, Leopardi o D'Annunzio - che potrebbero, soprattutto a un pubblico giovane, apparire anacronistici, anche se non è del tutto vero - ma a poeti del Novecento: Ungaretti, Montale, Saba, Luzi, Caproni, Sereni (e ce ne sarebbero molti altri, chiaramente). Sarebbe bello se tu ri-proponessi un video simile ma con un'attenzione sulla poesia italiana. Ovviamente il mio è solo un docile consiglio che non vuole in alcun modo demolire questo video, anzi! Le letture da te effettuate (un po' pazzerelle dato che, per esempio, Ginsberg non è unanimemente riconosciuto come un gran poeta - io invece credo sia stata una delle colonne del secondo, se non di tutto il, Novecento). Per ridere, e sottolineo per ridere, devo dirti però che leggere Majakovskij è difficilissimo e che, quando online, su YT, c'è la recitazione di Carmelo Bene, è un gran rischio! Grande Rick. Più poesia e più dimostrazione che filosofia e poesia non sono altro che due sorelline che, anche se a volte si scornano e usano mezzi differenti, vanno nella stessa direzione. Ps. È probabile che tu abbia già trattato la poesia italiana, ma io non me ne ricordo o magari mi sono perso il video. Se così fosse, mi scuso per questo commento avventato.
grazie per aver parlato di Fernando Pessoa, un mese fa ho discusso la mia tesi triennale in Psicologia dal titolo "Fernando Pessoa e la Psicologia del Profondo". anche io lo lessi per la prima volta in adolescenza e confermo di aver subito, nel bene e nel male, una forte influenza da parte della sua poetica. consiglio a tutti di leggerlo, soprattutto il "Libro dell'Inquietudine".
E niente Rick, dire che mi hai convinto è poco. E pensare che prima di questo video neanche valutavo di leggere poesie...grazie. Spero che in futuro parlerai di altri poeti.
Ciao rick, a quando una monografica su faber e/o guccini? Mi piacerebbe tantissimo vedere analizzati due dei miei idoli indiscussi da un bagaglio culturale maggiore.
Pessoa❣ La lettura della sua poesia "La pigrizia" ha sempre alimentato in me il desiderio sì della poesia e in generale della lettura come strumento per capire; "La pigrizia del pensare" suscita in me la voglia di pormi domande, trovare risposte, e quando penso di averle trovate, la continuazione della lettura di poesie cambia tutte le mie domande.
Rick, grazie. è bellissima questa visione che hai della poesia. Mi hai fatto venire voglia di prendermi del tempo con me stesso e di far brillare il mio potere comunicativo per scriverne una da rileggere, in futuro
Grazie mille, ottimo consiglio, anche per me è stato così con alcuni autori e poesie. Alcuni sono ormai punti fermi, ma tanti altri ancora da scoprire! Buone meritate vacanze
Ora che ci penso, mi hanno già parlato di un'altra cosa negli stessi termini. Si trattava di antidolorifici... L'antologia di Spoon River la lessi a 13 anni, consiglio dell'insegnante di lettere. La sua normalità mi sembrò più che altro la normalità del fallimento... Veniamo su questo canale anche per avere la continua ma sempre nuova sorpresa di vedere un liberista che ama Ginzberg e Majakowsky...
Da poeta dilettante non posso che essere d'accordo con tutto ciò che hai detto. Personalmente scrivere in versi mi ha aiutato a superare molti momenti difficili, è letteralmente come se si travasassero i sentimenti su carta allontanandoli da se.
Grande leggere Foscolo, Manzoni e Leopardi come Goethe è qualcosa di grande vedo molti grandi matematici come Gauss e l'elettromagnetismo qualcosa di sovrumano.
Pasolini aveva pienamente ragione quando affermava che la poesia è inconsumabile (ovvero non entra nel circolo vizioso del consumismo) e probabilmente l'esperienza di ogni poeta involontariamente inedito, me compreso, ne è la testimonianza vivente.
Ciao Rick, ti consiglio anche "è stato il viaggio più bello della mia vita". Difficile da trovare ma se lo trovi disponibile su Etsy te lo consiglio vivamente. I tuoi video sono davvero meravigliosi
😊Ciao,Rick. ...cosa ti davano a merenda a 15 anni? 😂 Detto questo,adoro De Andre' e l'Antologia di Spoon river, la poesia anti.- ipocrita per eccellenza ,la verita' piu' cruda essenziale ed introspettiva ,con tutte le zone d' ombra dell' umano.Il reale.Non ho mai considerato il tuo punto di vista,usato nel poetico ma bensi' nel pratico. Scava il pozzo prima d' aver sete. Neanche te ne' accorgi, e ti ritrovi le scorte di grano,nel momento di carestia. Tutto il resto e' il piu',il comfort,bellezza ecct. ( Poi,ho fatto una cisa stupida,dando per scontato che avesse la mia stessa saggezza ed opulatezza,una mente," stupida",ma l' idea originale era buona,e per anni ha funzionato🤷) Tu davvero pensi che ci sia una regola per iniziare ? (Premesso che sei di nicchia ,tra i cervelli galoppanti) ,per quanto mi riguarda,io seguo l' istinto e le emozioni che mi spingono a farlo,nel momento,giusto ,propizio i non adatto,non me lo sono mai chiesto.Se chiedo una risposta,un perche', a qualsiasi eta' avvenga,esigo una risposta! Se ho formulato quel pensiero,sono pronta. E' il linguaggio caso mai,che deve essere consono alla mia capacita' d' apprendimento,nel momento. Inspiegabilmente,all' asilo,ho cominciato a leggere.😊 Ne ero entusiasta uno stonfo! Sai come l'avevo paragonato allora? ( Compreso dopo) la lettura,di qualsiasi cosa,era diventata il mio personaggio ' immaginario", asessuato! Non aveva una forma definita ,ma bensi' un ' essenza che mi faceva compagnia,scoprire cose,e portabile ovunque! 😊 Che strano pero',le poesie d' amore e in generale di temi sociali,sentimenti in genere,le ho approcciate dopo i 22anni,con l' esigenza di scriverle anche ( precedentemente,appuntavo su foglio, solo riflessioni.) Quindi per concludere,pur avendo compreso,quello che intendi dire e come farne buon uso,( tutto torna poi, non credo che sia possibile inculcare questa tua filosofia come suggerimento ' conveniente'. Ti metti in ascolto e le cose di cui hai bisogno,le cominci a vedere. Cerchi di capirne di piu' . Grazie pero' per il consiglio di F. Pessoa,per stare meglio,..altrimenti e' un ' agonia a volte. Ciao.🌺
il mio problema con la poesia è che non ho il tipo sensibilità che mi permette di leggerla. Semplicemente anche quando mi sono ritrovato in situazioni estremamente emozionanti (il mio primo amore, il lutto di mio zio...) non sono riuscito a provare nulla
@@guyindisguise8848 come dice rick si è avvicinato alla poesia in un momento di confusione come quello adolescenziale io come lui pochi anni fa (13 anni) ho incominciato a leggere poesie perché stavo ricercando un esperienza diversa e nuova, nessuno o quasi mai si avvicina a qualcosa di nuovo in un momento semplice della propria vita semplicemente con l'aiuto di qualcuno o qualcosa (la poesia o una persona) si affronta . Semplicemente incomincia a scrivere ciò che provi o ciò che pensi e cercherai qualcuno ,un poeta in questo caso, che condivida con te un sentimento, esplora sforzati di ricercare qualsiaisi cosa nel tuo caso con uno specialista ma la poesia è uno specchio sulla anima delle persone non potrà fare altro che aiutarti
Purtroppo il mio cervello è refrattario a qualunque cosa in versi. Anche nelle canzoni i testi non mi arrivano; mi arriva solo la musica. E' un mio limite, lo riconosco, ma non sono mai riuscito a superarlo.
Siamo sempre abituati alla passività dalla scuola all'intrattenimento tutto è passivo come lo scorrere di instagram o le lezioni di latino stai lì non vorresti esserci ma ci sei è sei lì che mandi avanti le storie o cerchi di addormentarti sforzatevi e non ne potrete più fare a meno i videogiochi mi fanno lo stesso effetto attivo dei libri ma spesso creano un po di dipendenza ,ciò che subite con passività cercate di analizzarlo film,musica,lezioni che vi interessano è l'unico modo per abbandonare la passività
Solo una domanda Rick: sei tu che elimini i commenti o e' RUclips? Avevo racconto del decesso di mia madre sotto il tuo video sul green pass della scorsa settimana e non lo trovo più. Avevo scritto probabilmente ha influito il "V" nel precipitare degli eventi.
Domanda forse banale ma necessaria: Come si inizia a leggere poesia? Insomma okay, è importante e figo leggererla... Ma si ha un buon risultato anche prendendo per primo un autore a caso o consigliato da qualcuno?
Beh certo, prendendo autori a caso prima o poi qualcosa che ti colpisce arriva di sicuro. Il passo successivo è approfondire gli autori che son stati capaci di emozionarti e cercare di rivalutare quelli che invece non ti han lasciato il segno. Col fatto che a leggere una poesia ci si posson mettere anche meno di 3 minuti, è facile leggerne tante
Ripeto: leggere poesia tradotta e pretendere di parlarne con minima cognizione è l'equivalente di guardare un film con gli occhiali da sole; meglio, pensare che il quid del cinema consista nei fatti che accadono sullo schermo.
Perchè secondo te i traduttori sono stupidi, ci sono due opzioni o mantieni la struttura cambiando anche la forma o mantieni il senso anche perdendo la struttura, ma i traduttori cercano sempre il miglior compromesso, ovviamente non sarà come l'originale ma per favore anche per la poesia ci deve essere qualcuno che rompe goditela e basta tra l'altro le raccolte di poesie hanno spesso il testo originale a fronte quindi non si pone nemmeno il problema, ciao
@@gioeleangellotti7576 Il testo a fronte, e quindi il lavoro del traduttore, devono servire da supporto, non da unica base di lettura. Me la godo, certo che me la godo! Ascolta, che magari te la potresti godere anche tu. La mia acredine muove da due considerazioni: 1) Avendo frequentato in lungo in largo la poesia italiana tutta e in particolare quella del primo e secondo Novecento mi infastidisce che le poche persone che potrebbero sentire la poesia, invece di venire a conoscenza dei grandi poeti che abbiamo avuto, vengano dirottate verso poesia in lingue straniere, ma sempre nella loro versione italiana, contribuendo a perpetuare l'equivoco più banale del mondo in cui caschi pure tu, che si possa salvare la sostanza a dispetto della forma; 2) La sostanza è la forma, non il contenuto, il messaggio (da qui la similitudine con il Cinema), questo per ogni forma espressiva ma in poesia soprattutto, e venendo meno nella traduzione lo stato originale del testo, e con esso unità di suono come vocali e consonanti, rime e rime interne, risonanze, ecc., che il traduttore in nessun modo potrà non adulterare o cancellare del tutto, risulta ovvio che un brano tradotto non sia più il brano che il poeta ha messo su carta. Perciò siccome sono democratico in questo senso, vorrei che si desse alle persone ciò che possono fruire con il minor sforzo e il maggior piacere possibile, almeno inizialmente (posto che un minimo di sforzo sia necessario), e non fargli credere che si possa saltare il divario linguistico esistente e imbottirsi la testa di parole che il poeta non ha mai pensato, in poche parole di falsi. Infine, a chiosare il tutto, chi possiede un vasto bacino di pubblico deve assumersi il dovere di parlare di ciò che sa, e di tacere su ciò che non conosce abbastanza, per non fare produrre o perpetrare equivoci, specie se si picca di ammanire ai poveri ignoranti materiali di riflessioni per la vita futura.
@@lorenzograffigna8297 sul fatto dei poeti italiani o no ti dico che il mondo della poesia è così vasto che è ovvio che anche per un fatto di numero la maggioranza di libri disponibili sono di lingua straniera, sul fatto della lingua esattamente come con il cinema tutto è fatto per essere fruibile al pubblico, io non conosco ne il tedesco ne il russo un poco di più francese e spagnolo per il cinema è uguale, ovviamente per renderlo fruibile bisogna fare dei compromessi contenutistici o strutturali un qualcosa la quale bisogna farne i conti, ma di certo si può discutere di bergman pur non sapendo lo svedese, rick conoscendolo non è un tipo superficiale nelle analisi, se per te il fatto che legga poesie in italiano come ho già detto è per renderlo fruibile . chi è un minimo più informato non si concentra sulla poesia straniera, a scuola poi non si studia nemmeno,ma come rick che su quattro testi ha scelto uno russo due inglesi(la lingua mondiale) e un italiano e tutti diversi nei temi è credo che questo comportamento sia lo stesso per quei pochi che parlano di poesia, poi non so che dirti
@@gioeleangellotti7576 La similitudine con il Cinema era per dire che banalmente non conta ciò che succede, ma le scelte visive con cui il regista ha scelto di mostrarlo. Majakovskij si, grande poeta, almeno per sentito dire, infatti io mi guardo bene dal leggerlo senza sapere il russo perché non ha senso per me; per i due inglesi la barriera linguistica non è ostica, ma sono i due peggiori esempi che potesse scegliere a mio parere, perché non li stimo affatto, e a mio modo di vedere bisognerebbe dare l'idea delle possibilità di una forma artistica partendo dalle vette, non dai mediocri; Pessoa è portoghese, e quindi idem come per Majakovskij. Per la poesia italiana del Novecento ci sono almeno dieci grandissimi poeti che nessuno realmente conosce, solo tra il 1910 e il 1970.
@@lorenzograffigna8297 vabbe la pensiamo diversamente, io credo solo che per una tua scelta personale ti perda grandi poeti, indipendentemente se credi che quelli scelti da rick siano mediocri, secondo la tua logica ti perdi centinaia di libri di grandi poeti ad esempio con i francesi come fai non lo so?? Ma allora non leggi letteratura in italiano? Semplicemente ti perdi grandi cose secondo me, non sto dicendo che gli italiani non lo siano ma ti porterebbe a "vedere" mondi completamente diversi dal nostro
Parafrasando il grande H.J.Simpson: "poesia, la causa di e la soluzione a tutti i problemi della vita". Tutti gli strumenti necessari a soddisfare un bisogno andrebbero appresi prima che il bisogno di manifesti: se non sai scrivere un curriculum prima di mandarlo a un datore di lavoro, sarai disoccupato. Se non sai fare la lavatrice prima di averne bisogno, puzzi. Non trovo il "grande" della poesia in questo senso.
Non credo la lettura e l'ascolto sono due esperienze completamente diversa l'ascolto è quasi sempre passivo se non per analisi ma con la lettura a meno che non sia un cervello vuoto non puoi essere passivo
"Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino: noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana; e la razza umana è piena di passione. Medicina, legge, economia, ingegneria sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento; ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l'amore, sono queste le cose che ci tengono in vita."
(prof. John Keating, da "L'attimo fuggente" di Peter Weir, 1989)
Carissimo, splendida puntata: a 16 anni ho incontrato la poesia e certi scrittori, sottolineavo tutto: siamo perchè ho avuto la fortuna di aver scoperto che non ero sola, e che qualcuno sapeva usare le parole come note, come una sinfonia per orchestra, in modo magistrale, e mi sentivo da sola, e leggendo, scoprivo che certi temi erano universali, di tutti. VELOCEMENTE HO INIZIATO A LEGGERE RACCONTI, ROMANZI, SULLA VITA, SPACCATI DI VITA DURI, COSE CHE IO NON AVEVO PROVATO, cose che credevo non avrei mai compreso... Ed eccomi qui dopo 30 anni di vita a dirmi che Nabokov è, per la mia poca cultura, l'uomo che aveva vissuto i dolori in cui, io credevo, non sarei mai andata a schiantarmi come il passare del tempo, il mio sfiorire, e il senso di inutilità nel tempo, nella società e nella relazione di coppia senza figli. E IO PREGO DI AVERE UN PEZZO DI PANE, MA IN VECCHIAIA DI POTER LEGGERE TUTTI I LIBRI CHE HO, PER POTER GODERE DELLE VOCI DI TUTTI I POETI E AUTORI CHE MI FANNO COMPAGNIA NELLA LIBRERIA, CHE E'' UNA PICCOLA, GRANDE COMPAGNIA, FEDELE. IL MIO UNICO TESORO. Scusa della lunghezza, grazie, comprero' i libri che hai gentilmente condiviso. Amo cambiare molto l'uso diverso di linguaggi. Sei fantastico :D !!!
Una delle migliori puntate di sempre, Rick.
"Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra - che già viviamo - e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi."
[Cesare Pavese - Il mestiere di vivere]
apprezzatissimo il nome (ensiferum) e la foto profilo con l'album degli Ulver ahah
@@Chiambretti112 Tutto giusto! 😎✌🏻
Bellissima "all'amato me stesso", anche io l'ho letta, ripetuta, urlata migliaia di volte. L'ho conosciuta grazie al teatro degli orrori e all'immenso Carmelo Bene.
Discorso valido per tutta l'arte
E dopo "maiale", "Majakowsky", "malfatto", continuarono gli altri fino a leggermi "matto"
Cercavo un commento così
De andrè?
da madrelingua portoghese sono contentissima ogni volta che parli di Fernando Pessoa. Complimenti per la bellissima puntata :)
Io l'ho trovata invece utile soprattutto "nel momento del bisogno", ritrovandomi in certe parole, immagini e situazioni (non parlo solo di tristezza e amore).
Ti arriva quella poesia e dici "cazzo si, provo una cosa simile. Siamo in due".
Come dici te è una confessione e ,spesso, quando uno ti confessa qualcosa poi viene spontaneo farlo anche a te
Caro Rick, davvero un gran bel video. Seppur io lo abbia appena guardato, a due anni dalla pubblicazione, lo trovo attualissimo. D'altronde lo stato di crisi - e dico crisi nel suo senso etimologico, dunque medico, in primis - persiste (e persisterà).
L'unica cosa che non ho ben capito è l'assenza di poeti italiani. Se con la filosofia è spesso difficile - se non impossibile - citare pensatori italiani, credo che invece la poesia italiana sia una tra più fertili in assoluto, se non addirittura la più fertile. E non mi riferisco a Dante, Petrarca, Leopardi o D'Annunzio - che potrebbero, soprattutto a un pubblico giovane, apparire anacronistici, anche se non è del tutto vero - ma a poeti del Novecento: Ungaretti, Montale, Saba, Luzi, Caproni, Sereni (e ce ne sarebbero molti altri, chiaramente).
Sarebbe bello se tu ri-proponessi un video simile ma con un'attenzione sulla poesia italiana. Ovviamente il mio è solo un docile consiglio che non vuole in alcun modo demolire questo video, anzi! Le letture da te effettuate (un po' pazzerelle dato che, per esempio, Ginsberg non è unanimemente riconosciuto come un gran poeta - io invece credo sia stata una delle colonne del secondo, se non di tutto il, Novecento).
Per ridere, e sottolineo per ridere, devo dirti però che leggere Majakovskij è difficilissimo e che, quando online, su YT, c'è la recitazione di Carmelo Bene, è un gran rischio!
Grande Rick. Più poesia e più dimostrazione che filosofia e poesia non sono altro che due sorelline che, anche se a volte si scornano e usano mezzi differenti, vanno nella stessa direzione.
Ps. È probabile che tu abbia già trattato la poesia italiana, ma io non me ne ricordo o magari mi sono perso il video. Se così fosse, mi scuso per questo commento avventato.
grazie per aver parlato di Fernando Pessoa, un mese fa ho discusso la mia tesi triennale in Psicologia dal titolo "Fernando Pessoa e la Psicologia del Profondo". anche io lo lessi per la prima volta in adolescenza e confermo di aver subito, nel bene e nel male, una forte influenza da parte della sua poetica. consiglio a tutti di leggerlo, soprattutto il "Libro dell'Inquietudine".
E niente Rick, dire che mi hai convinto è poco. E pensare che prima di questo video neanche valutavo di leggere poesie...grazie. Spero che in futuro parlerai di altri poeti.
Ciao rick, a quando una monografica su faber e/o guccini?
Mi piacerebbe tantissimo vedere analizzati due dei miei idoli indiscussi da un bagaglio culturale maggiore.
Magari più commenti come i tuoi!
💙
Pessoa❣ La lettura della sua poesia "La pigrizia" ha sempre alimentato in me il desiderio sì della poesia e in generale della lettura come strumento per capire; "La pigrizia del pensare" suscita in me la voglia di pormi domande, trovare risposte, e quando penso di averle trovate, la continuazione della lettura di poesie cambia tutte le mie domande.
Mi fai riflettere. Ti stimo per l'onestà intellettuale che dimostri.
Rick, grazie. è bellissima questa visione che hai della poesia. Mi hai fatto venire voglia di prendermi del tempo con me stesso e di far brillare il mio potere comunicativo per scriverne una da rileggere, in futuro
Grazie mille, ottimo consiglio, anche per me è stato così con alcuni autori e poesie. Alcuni sono ormai punti fermi, ma tanti altri ancora da scoprire! Buone meritate vacanze
Grazie per il tentativo
Miglior video che abbia mai visto.
Ora che ci penso, mi hanno già parlato di un'altra cosa negli stessi termini. Si trattava di antidolorifici... L'antologia di Spoon River la lessi a 13 anni, consiglio dell'insegnante di lettere. La sua normalità mi sembrò più che altro la normalità del fallimento... Veniamo su questo canale anche per avere la continua ma sempre nuova sorpresa di vedere un liberista che ama Ginzberg e Majakowsky...
Da poeta dilettante non posso che essere d'accordo con tutto ciò che hai detto.
Personalmente scrivere in versi mi ha aiutato a superare molti momenti difficili, è letteralmente come se si travasassero i sentimenti su carta allontanandoli da se.
Grazie per aver condiviso questi pensieri 👏🏼
Inizierò a leggere poesie anche grazie a questo video. Il me stesso in difficoltà tra 10 anni ti ringrazia.
La lettura dell'estratto da Urlo è fantastica! Sarebbe bella un'intera lettura di quel poema che, per me, è un capolavoro!
Grande leggere Foscolo, Manzoni e Leopardi come Goethe è qualcosa di grande vedo molti grandi matematici come Gauss e l'elettromagnetismo qualcosa di sovrumano.
Pasolini aveva pienamente ragione quando affermava che la poesia è inconsumabile (ovvero non entra nel circolo vizioso del consumismo) e probabilmente l'esperienza di ogni poeta involontariamente inedito, me compreso, ne è la testimonianza vivente.
Episodio meraviglioso ❤️
Ottimo video, era da tanto che non sentivo parlare di poesia.
Ciao Rick, ti consiglio anche "è stato il viaggio più bello della mia vita". Difficile da trovare ma se lo trovi disponibile su Etsy te lo consiglio vivamente. I tuoi video sono davvero meravigliosi
Grazie per gli stimoli alla riflessione intima.
Grazie!!!!
😊Ciao,Rick. ...cosa ti davano a merenda a 15 anni? 😂 Detto questo,adoro De Andre' e l'Antologia di Spoon river, la poesia anti.- ipocrita per eccellenza ,la verita' piu' cruda essenziale ed introspettiva ,con tutte le zone d' ombra dell' umano.Il reale.Non ho mai considerato il tuo punto di vista,usato nel poetico ma bensi' nel pratico. Scava il pozzo prima d' aver sete. Neanche te ne' accorgi, e ti ritrovi le scorte di grano,nel momento di carestia. Tutto il resto e' il piu',il comfort,bellezza ecct. ( Poi,ho fatto una cisa stupida,dando per scontato che avesse la mia stessa saggezza ed opulatezza,una mente," stupida",ma l' idea originale era buona,e per anni ha funzionato🤷) Tu davvero pensi che ci sia una regola per iniziare ? (Premesso che sei di nicchia ,tra i cervelli galoppanti) ,per quanto mi riguarda,io seguo l' istinto e le emozioni che mi spingono a farlo,nel momento,giusto ,propizio i non adatto,non me lo sono mai chiesto.Se chiedo una risposta,un perche', a qualsiasi eta' avvenga,esigo una risposta! Se ho formulato quel pensiero,sono pronta. E' il linguaggio caso mai,che deve essere consono alla mia capacita' d' apprendimento,nel momento. Inspiegabilmente,all' asilo,ho cominciato a leggere.😊 Ne ero entusiasta uno stonfo! Sai come l'avevo paragonato allora? ( Compreso dopo) la lettura,di qualsiasi cosa,era diventata il mio personaggio ' immaginario", asessuato! Non aveva una forma definita ,ma bensi' un ' essenza che mi faceva compagnia,scoprire cose,e portabile ovunque! 😊 Che strano pero',le poesie d' amore e in generale di temi sociali,sentimenti in genere,le ho approcciate dopo i 22anni,con l' esigenza di scriverle anche ( precedentemente,appuntavo su foglio, solo riflessioni.) Quindi per concludere,pur avendo compreso,quello che intendi dire e come farne buon uso,( tutto torna poi, non credo che sia possibile inculcare questa tua filosofia come suggerimento ' conveniente'. Ti metti in ascolto e le cose di cui hai bisogno,le cominci a vedere. Cerchi di capirne di piu' . Grazie pero' per il consiglio di F. Pessoa,per stare meglio,..altrimenti e' un ' agonia a volte. Ciao.🌺
10:00 dove l'ho già sentito? Aaaaaah de André
1:56 CARMELO BENE
la recitazione iniziale è un misto tra Carmelo Bene e Stan di Monkey Island x)
il mio problema con la poesia è che non ho il tipo sensibilità che mi permette di leggerla. Semplicemente anche quando mi sono ritrovato in situazioni estremamente emozionanti (il mio primo amore, il lutto di mio zio...) non sono riuscito a provare nulla
Vai da uno psicologo scrivi ciò che senti prima e dopo e incomincia a leggere non hai scuse amico
@@gioeleangellotti7576 Vado già da uno psicologo.
Appunto ho avuto problemi nel capire gli altri nelle loro emozioni e nell’esprimere le mie
@@guyindisguise8848 come dice rick si è avvicinato alla poesia in un momento di confusione come quello adolescenziale io come lui pochi anni fa (13 anni) ho incominciato a leggere poesie perché stavo ricercando un esperienza diversa e nuova, nessuno o quasi mai si avvicina a qualcosa di nuovo in un momento semplice della propria vita semplicemente con l'aiuto di qualcuno o qualcosa (la poesia o una persona) si affronta . Semplicemente incomincia a scrivere ciò che provi o ciò che pensi e cercherai qualcuno ,un poeta in questo caso, che condivida con te un sentimento, esplora sforzati di ricercare qualsiaisi cosa nel tuo caso con uno specialista ma la poesia è uno specchio sulla anima delle persone non potrà fare altro che aiutarti
I poeti, come i filosofi, sono spettatori del loro tempo. Solo impiegano molte meno parole.
Grande bro! dovresti portare dei rapper o qualcuno così nei daily cogito fidati, secondo me spaccherebbe
Cerca Daily Cogito Bassi Maestro
Non é mai troppo tardi per quasi nulla
Chissà se un giorno butteremo/le maschere/che portiamo sul volto senza saperlo..E M😍Bello bellissimo video!
La Poesia..."sul tappeto magnifico dei versi voglio dirvi qualcosa che vi tocchi " se non siete "toccati" mi dispiace per voi...
Perché non fai più video sulla Poesia?!??!!❤
Io sono una persona molto ma molto eccentrica, ed è difficile ,ma non farei mai a cambio
Purtroppo il mio cervello è refrattario a qualunque cosa in versi. Anche nelle canzoni i testi non mi arrivano; mi arriva solo la musica. E' un mio limite, lo riconosco, ma non sono mai riuscito a superarlo.
Idem
Siamo sempre abituati alla passività dalla scuola all'intrattenimento tutto è passivo come lo scorrere di instagram o le lezioni di latino stai lì non vorresti esserci ma ci sei è sei lì che mandi avanti le storie o cerchi di addormentarti sforzatevi e non ne potrete più fare a meno i videogiochi mi fanno lo stesso effetto attivo dei libri ma spesso creano un po di dipendenza ,ciò che subite con passività cercate di analizzarlo film,musica,lezioni che vi interessano è l'unico modo per abbandonare la passività
sei un grande
Rimbaud ❤️
Adesso la domanda è quali sono le migliori poesie
Parlaci di James Joyce Rik....L'Ulisse...
La poesia è la più alta forma di una lingua.
ma vai 'n moloch
Solo una domanda Rick: sei tu che elimini i commenti o e' RUclips? Avevo racconto del decesso di mia madre sotto il tuo video sul green pass della scorsa settimana e non lo trovo più. Avevo scritto probabilmente ha influito il "V" nel precipitare degli eventi.
Domanda forse banale ma necessaria:
Come si inizia a leggere poesia?
Insomma okay, è importante e figo leggererla...
Ma si ha un buon risultato anche prendendo per primo un autore a caso o consigliato da qualcuno?
Beh certo, prendendo autori a caso prima o poi qualcosa che ti colpisce arriva di sicuro. Il passo successivo è approfondire gli autori che son stati capaci di emozionarti e cercare di rivalutare quelli che invece non ti han lasciato il segno. Col fatto che a leggere una poesia ci si posson mettere anche meno di 3 minuti, è facile leggerne tante
Lode a Mishima e a Majakovskij !
Monografica su Borges?
Rick, dovresti recitare per degli audiolibri, ci sai fare
mi sono piaciuti gli haiku giapponesi
L'unico modo per svelare l'utilità della poesia è accettarne l'intrinseca inutilità
Ripeto: leggere poesia tradotta e pretendere di parlarne con minima cognizione è l'equivalente di guardare un film con gli occhiali da sole; meglio, pensare che il quid del cinema consista nei fatti che accadono sullo schermo.
Perchè secondo te i traduttori sono stupidi, ci sono due opzioni o mantieni la struttura cambiando anche la forma o mantieni il senso anche perdendo la struttura, ma i traduttori cercano sempre il miglior compromesso, ovviamente non sarà come l'originale ma per favore anche per la poesia ci deve essere qualcuno che rompe goditela e basta tra l'altro le raccolte di poesie hanno spesso il testo originale a fronte quindi non si pone nemmeno il problema, ciao
@@gioeleangellotti7576 Il testo a fronte, e quindi il lavoro del traduttore, devono servire da supporto, non da unica base di lettura. Me la godo, certo che me la godo! Ascolta, che magari te la potresti godere anche tu. La mia acredine muove da due considerazioni: 1) Avendo frequentato in lungo in largo la poesia italiana tutta e in particolare quella del primo e secondo Novecento mi infastidisce che le poche persone che potrebbero sentire la poesia, invece di venire a conoscenza dei grandi poeti che abbiamo avuto, vengano dirottate verso poesia in lingue straniere, ma sempre nella loro versione italiana, contribuendo a perpetuare l'equivoco più banale del mondo in cui caschi pure tu, che si possa salvare la sostanza a dispetto della forma; 2) La sostanza è la forma, non il contenuto, il messaggio (da qui la similitudine con il Cinema), questo per ogni forma espressiva ma in poesia soprattutto, e venendo meno nella traduzione lo stato originale del testo, e con esso unità di suono come vocali e consonanti, rime e rime interne, risonanze, ecc., che il traduttore in nessun modo potrà non adulterare o cancellare del tutto, risulta ovvio che un brano tradotto non sia più il brano che il poeta ha messo su carta. Perciò siccome sono democratico in questo senso, vorrei che si desse alle persone ciò che possono fruire con il minor sforzo e il maggior piacere possibile, almeno inizialmente (posto che un minimo di sforzo sia necessario), e non fargli credere che si possa saltare il divario linguistico esistente e imbottirsi la testa di parole che il poeta non ha mai pensato, in poche parole di falsi. Infine, a chiosare il tutto, chi possiede un vasto bacino di pubblico deve assumersi il dovere di parlare di ciò che sa, e di tacere su ciò che non conosce abbastanza, per non fare produrre o perpetrare equivoci, specie se si picca di ammanire ai poveri ignoranti materiali di riflessioni per la vita futura.
@@lorenzograffigna8297 sul fatto dei poeti italiani o no ti dico che il mondo della poesia è così vasto che è ovvio che anche per un fatto di numero la maggioranza di libri disponibili sono di lingua straniera, sul fatto della lingua esattamente come con il cinema tutto è fatto per essere fruibile al pubblico, io non conosco ne il tedesco ne il russo un poco di più francese e spagnolo per il cinema è uguale, ovviamente per renderlo fruibile bisogna fare dei compromessi contenutistici o strutturali un qualcosa la quale bisogna farne i conti, ma di certo si può discutere di bergman pur non sapendo lo svedese, rick conoscendolo non è un tipo superficiale nelle analisi, se per te il fatto che legga poesie in italiano come ho già detto è per renderlo fruibile . chi è un minimo più informato non si concentra sulla poesia straniera, a scuola poi non si studia nemmeno,ma come rick che su quattro testi ha scelto uno russo due inglesi(la lingua mondiale) e un italiano e tutti diversi nei temi è credo che questo comportamento sia lo stesso per quei pochi che parlano di poesia, poi non so che dirti
@@gioeleangellotti7576 La similitudine con il Cinema era per dire che banalmente non conta ciò che succede, ma le scelte visive con cui il regista ha scelto di mostrarlo. Majakovskij si, grande poeta, almeno per sentito dire, infatti io mi guardo bene dal leggerlo senza sapere il russo perché non ha senso per me; per i due inglesi la barriera linguistica non è ostica, ma sono i due peggiori esempi che potesse scegliere a mio parere, perché non li stimo affatto, e a mio modo di vedere bisognerebbe dare l'idea delle possibilità di una forma artistica partendo dalle vette, non dai mediocri; Pessoa è portoghese, e quindi idem come per Majakovskij. Per la poesia italiana del Novecento ci sono almeno dieci grandissimi poeti che nessuno realmente conosce, solo tra il 1910 e il 1970.
@@lorenzograffigna8297 vabbe la pensiamo diversamente, io credo solo che per una tua scelta personale ti perda grandi poeti, indipendentemente se credi che quelli scelti da rick siano mediocri, secondo la tua logica ti perdi centinaia di libri di grandi poeti ad esempio con i francesi come fai non lo so?? Ma allora non leggi letteratura in italiano? Semplicemente ti perdi grandi cose secondo me, non sto dicendo che gli italiani non lo siano ma ti porterebbe a "vedere" mondi completamente diversi dal nostro
Parafrasando il grande H.J.Simpson: "poesia, la causa di e la soluzione a tutti i problemi della vita".
Tutti gli strumenti necessari a soddisfare un bisogno andrebbero appresi prima che il bisogno di manifesti: se non sai scrivere un curriculum prima di mandarlo a un datore di lavoro, sarai disoccupato. Se non sai fare la lavatrice prima di averne bisogno, puzzi. Non trovo il "grande" della poesia in questo senso.
Lo Zarathustra vale? 😅
Se dovessi consigliare un libro di poesie ad uno pseudo profano, quale consiglieresti?
Il video serve proprio a quello.
Sì ma io non ho ancora capito come si leggono le poesie
Un libro e un cervello
@@gioeleangellotti7576 e anche la voglia, dici bene
Molok
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F
Ma è lo stesso che fanno le canzoni...
Non credo la lettura e l'ascolto sono due esperienze completamente diversa l'ascolto è quasi sempre passivo se non per analisi ma con la lettura a meno che non sia un cervello vuoto non puoi essere passivo