Se amo la tecnica e se amo sapere come funzionano le cose lo devo molto, se non tutto, a Piola che con i suoi disegni ha sempre affascinato un bambino come me che era già appassionato folle di auto.
1 vittoria + 8 secondi posti + 1 terzo posto + 2 quarti posti + 2 quinti posti + un 3° posto nel Campionato Costruttori + un 3° e un 4° posto nel Campionato Piloti: non mi sembra che la Stagione 1976 sia stata un fallimento...
Giorgio è sempre un piacere da ascoltare Memoria storica della F1 che fù La F1 con la F maiuscola in un tempo in cui la sperimentazione era molto più artigianale e fantasiosa Un tempo in cui i piloti guidavano auto, solo, termiche e con la leva del cambio vera e con meno bottoni e bottoncini e zero o quasi ausili alla guida Le auto erano molto meno sicure di quelle odierne ma sapevano e suonavano da vere F1
Enrico cristofannini 643 ma cosa dici poiche' certi commenti sono solo da passatisti del cacchio considerando che la fantasia e l'estro ingegneristico vi e' ancora eccome ancora oggi da spiazzare altri team uno o piu' team,vedere le ultime vetture ad effetto suolo tanto diverse tra loro in cui sembravano nate da un diverso regolamento,e poi basta con questa storia degli ausili manuali al pilota poiche' anche da cio' si spiegavano tanti incidenti mortali o che poi facevano terminare la carriera al pilota,e se andavi al limite in un duello rusticano e non ci rimettevi le penne oggi no visto gli iperbolici passi in avanti fatti sulla sicurezza e tutto cio' non ha fatto venire meno lotte e gesta dei piloti anzi,e poi quali suonavano come vere F1 quando quelle di quel periodo non erano paragonabili ad un altro tipo di vetture a motore aspirato come sound,e poi come efficienza non valevano nulla rispetto a quelli che sono i motori turbo-ibridi di oggi,quali pur avendo meno sound hanno un efficienza velocistica con trecentosettanta Km/h. e motoristica di almeno mille cavalli come mai prima d'ora,mettendo in atto il progresso tecnologico mantra di questo sport quindi altro che F1 con la F maiuscola prima e oggi no per tutte le ragioni dette,ma che ognuno abbia la sua idea e visione insomma.
La P34 non mi sembra proprio un fallimento totale , fu un bel esperimento riuscito a metà. Qualche soddisfazione lo ha data , la mancanza di volontà di continuare con lo sviluppo , specialmente con le gomme , la condannò definitivamente.
Depallier nel 76 fece 6 secondi posti La macchina andava molto bene nel misto La march era praticamente inguidabile Viste le torsioni dei 2 cambi accoppiati Fece qualche gara in salita
parlarne di completo fallimento mi pare esagerato: nel 76 nel campionato costruttori arrivò 3a dietro a ferrari e mclaren, con un bel po' di piazzamenti a podio ebuone posizioni in griglia, meno nel 77 (anche per la storia delle gomme "vecchie") di sicuro aveva un sacco di problemi, tra cui il surriscaldamento delle ruotine e dei freni
Giorgio Piola osservando, fotografando e infine disegnando, ha potuto studiare ed approfondire le scelte dei progettisti e le soluzioni adottate dai meccanici, riportandone minuziosamente i dettagli. Ad una prima occhiata dei disegni, ascoltando anche i commenti, riusciamo a non farci sfuggire nulla e ad apprezzare la complessità di questo mondo ricco di spunti di riflessione e di nuove idee che poi diventano originale design e vantaggi nella competizione.
Bellissimi questi filmati, sentite Giorgio lo sentirei per ore, però sarebbe ancora più bello aggiungere anche qualche foto dell'epoca.... Giorgio avrà montagne di negativi
@@alessandroguarino1095 su quello non ci piove concordo pienamente,e cio' e' l'emblema di come l'estro ingegneristico in F1 e' da sempre fondamentale insomma.
Credo che lo zio Ken non avesse tanti amici in F1 era sempre un concorrente di recente con Stewart aveva anche vinto il mondiale piloti, non credo che fosse solo la Goodyear il problema ma qualcuno che ci mise lo zampino con Goodyear
Insieme alla Brabham BT46B la P34 rappresentò uno dei progetti più geniali e controversi della F1, in un'era in cui la fantasia e l'estro progettuale erano forse un pò più umani e belli da vedere.
Jackname49 non direi piu' umani o belli da vedere ma sicuramente piu' controversi si visto come si andava piu' a trovare zone grigie rispetto ad oggi diciamo.
@@formulauno9637 io parlo per gusto personale e tra l'altro non solo attinente alla F1, perché ad esempio penso la stessa cosa dei rally di quell'epoca.
@@jackname49capisco anche se non concordo poiche' l'estro ingegneristico almeno in F1 e' sempre rimasto tale,altrimenti ad esempio non si spiegano vetture ad effetto suolo come le ultime soprattutto nella prima fase del ritorno di questo tipo di vetture tanto diverse tra loro quali sembravano nate tutte da un regolamento diverso dopo che quest'ultima tendeva quasi tendenzialmente a far essere tutto uguale insomma.
@@formulauno9637 si ma a quei tempi meno tecnologicamente avanzati anche perché con i software si era pressoché agli inizi, il genio, l'inventiva e l'esperienza erano più genuini secondo me, tutto qui.
Parlare di FALLIMENTO è una bestemmia, come han detto altre persone la P34 ha fatto comunque la sua porca figura , ricordiamoci che c'erano anche altre monoposto molto forti in quegli anni Perdonatemi ma fossi in voi chiederei scusa alla memoria di Ken Tyrrell che ha dato l anima per la sua scuderia, in merito a questa meraviglia della tecnica che è la P34
@@stormbreakerzrecords456 verissimo di un circuito utilizzato poi anche dal motomondiale e sino al 1978 dalla F1(1990 invece per il motomondiale),anno in cui con la tragica morte di un certo Ronnie Peterson in quel di Monza,la Svezia proibi le gare automobilistiche e da li mai piu' si corse non solo in Svezia ma anche nella penisola scandinava.
Significativa e storica come sempre questa nuova rubrica sulle vetture che han fatto parlare di se nella storia della F1,toccando stavolta ad una delle vetture piu' insolite e originali che si ricordi quale Tyrell P34 a sei ruote in cui concordo con il titolo del video di Giorgio che in definitiva fu un fallimento,al di la' del originalita' del progetto poiche' pur avendo una passo piu' corto al anteriors cio' miglioro' la velocita' in curva ma non quella di punta,e al contempo spesso la vettura paleso' gravi problemi di surriscaldamento dei pneumatici,con allora il fornitore Goodyear quale si disinteresso' al progetto bloccando lo sviluppo delle piccole coperture tra il frontale le pance laterali quali non aiutarono la vettura,di conseguenza si penso' a vari sviluppi evolutivi aerodinamici come la scocca irrobustita quale tuttavia non diede grandi risultati,e cio' porto' al abbandono del creatore del progetto Derek gardner cosi come lo stesso della vettura,considerando che la FIA da li a poco obbligo' i team a correre con solo quattro ruote le proprie vetture.Dulcis in fundo nonostante la controversia e anche fallimento del progetto e' tuttavia ancora oggi l'unica vettura di F1 a sei ruote ad aver fatto pole e vittoria in un gp nella storia della F1,ed il tutto in un singolo gp quale quello di Svezia nel 1976 con al volante un certo Jody Schekter.
Ma era meraviglioso il pallinato😍😍😍😍!
bellissima questa serie👏 👏 👏
È una goduria, ascoltare e vedere i disegni del Dott. Piola!!!
Se amo la tecnica e se amo sapere come funzionano le cose lo devo molto, se non tutto, a Piola che con i suoi disegni ha sempre affascinato un bambino come me che era già appassionato folle di auto.
Format spettacolare! ❤🔥
Video stupendo nel ricordarci e tenere viva la nostra passione per la formula 1 grazie ❤️🏁🏎️🏎️🏎️
1 vittoria + 8 secondi posti + 1 terzo posto + 2 quarti posti + 2 quinti posti + un 3° posto nel Campionato Costruttori + un 3° e un 4° posto nel Campionato Piloti: non mi sembra che la Stagione 1976 sia stata un fallimento...
Bellissima serie!!! Grazie a Bea e a Giorgio per le analisi, gli aneddoti e i contenuti in generale. E' un piacere ascoltarvi parlare di F1!!!
Rimarrei ad ascoltare Giorgio Piola per ore....potendo mi farei adottare per farmi raccontare gli aneddoti della buonanotte 👏🏼👏🏼👏🏼
Bellissimo video!
bellissimo format!
Ne vogliamo sentire altri 1000 di questi aneddoti!
Giorgio è sempre un piacere da ascoltare
Memoria storica della F1 che fù
La F1 con la F maiuscola in un tempo in cui la sperimentazione era molto più artigianale e fantasiosa
Un tempo in cui i piloti guidavano auto, solo, termiche e con la leva del cambio vera e con meno bottoni e bottoncini e zero o quasi ausili alla guida
Le auto erano molto meno sicure di quelle odierne ma sapevano e suonavano da vere F1
Enrico cristofannini 643 ma cosa dici poiche' certi commenti sono solo da passatisti del cacchio considerando che la fantasia e l'estro ingegneristico vi e' ancora eccome ancora oggi da spiazzare altri team uno o piu' team,vedere le ultime vetture ad effetto suolo tanto diverse tra loro in cui sembravano nate da un diverso regolamento,e poi basta con questa storia degli ausili manuali al pilota poiche' anche da cio' si spiegavano tanti incidenti mortali o che poi facevano terminare la carriera al pilota,e se andavi al limite in un duello rusticano e non ci rimettevi le penne oggi no visto gli iperbolici passi in avanti fatti sulla sicurezza e tutto cio' non ha fatto venire meno lotte e gesta dei piloti anzi,e poi quali suonavano come vere F1 quando quelle di quel periodo non erano paragonabili ad un altro tipo di vetture a motore aspirato come sound,e poi come efficienza non valevano nulla rispetto a quelli che sono i motori turbo-ibridi di oggi,quali pur avendo meno sound hanno un efficienza velocistica con trecentosettanta Km/h. e motoristica di almeno mille cavalli come mai prima d'ora,mettendo in atto il progresso tecnologico mantra di questo sport quindi altro che F1 con la F maiuscola prima e oggi no per tutte le ragioni dette,ma che ognuno abbia la sua idea e visione insomma.
La P34 non mi sembra proprio un fallimento totale , fu un bel esperimento riuscito a metà. Qualche soddisfazione lo ha data , la mancanza di volontà di continuare con lo sviluppo , specialmente con le gomme , la condannò definitivamente.
Bravissima Beatrice, Piola insuperable. Meno male che c’é ancora una testata seria e credibile,
Depallier nel 76 fece 6 secondi posti
La macchina andava molto bene nel misto
La march era praticamente inguidabile
Viste le torsioni dei 2 cambi accoppiati
Fece qualche gara in salita
Forse volevi dire la Williams
parlarne di completo fallimento mi pare esagerato: nel 76 nel campionato costruttori arrivò 3a dietro a ferrari e mclaren, con un bel po' di piazzamenti a podio ebuone posizioni in griglia, meno nel 77 (anche per la storia delle gomme "vecchie")
di sicuro aveva un sacco di problemi, tra cui il surriscaldamento delle ruotine e dei freni
La storia della F.1 ...grande Giorgio !
Giorgio Piola osservando, fotografando e infine disegnando, ha potuto studiare ed approfondire le scelte dei progettisti e le soluzioni adottate dai meccanici, riportandone minuziosamente i dettagli. Ad una prima occhiata dei disegni, ascoltando anche i commenti, riusciamo a non farci sfuggire nulla e ad apprezzare la complessità di questo mondo ricco di spunti di riflessione e di nuove idee che poi diventano originale design e vantaggi nella competizione.
Bellissimi questi filmati, sentite Giorgio lo sentirei per ore, però sarebbe ancora più bello aggiungere anche qualche foto dell'epoca.... Giorgio avrà montagne di negativi
Vorrei sapere quali sono le pubblicazioni di Giorgio Piola e l'editore.
E pensare che Michael Schumacher riuscì a correre con tre ruote sotto la pioggia❤😂
Tra le tentate rivoluzioni in F1 in quegli anni ricorderei anche le " ventole " montate sulla Brabham stile Chaparral perche' non ne parlate ?
Bellissima
Nonostante sia stata una vettura fallimentare, la Tirrel a 6 ruote, rimarrà cmq nella soria dei progetti più originali di sempre
@@alessandroguarino1095 su quello non ci piove concordo pienamente,e cio' e' l'emblema di come l'estro ingegneristico in F1 e' da sempre fondamentale insomma.
Credo che lo zio Ken non avesse tanti amici in F1 era sempre un concorrente di recente con Stewart aveva anche vinto il mondiale piloti, non credo che fosse solo la Goodyear il problema ma qualcuno che ci mise lo zampino con Goodyear
Giorgio Piola non ha ancora pubblicato una raccolta dei suoi disegni?
Se la goidyear è la koni,avessero sviluppato gomme e ammortizzatori adatti,i risultati sarebbero stati migliori
Mo piacerebbe esere vicino di casa di Giorgio
Io non credo che la 6 ruote sia stato un fallimento sono state abolite però a vinto gare e piazzamenti
Una sola gara.. purtroppo il progetto era tanto curioso quanto poco performante per evidenti criticità tecniche.
Un po' complicato il cambio gomme
La Tyrrell a 6 ruote, che bella, una vera opera d'arte, allora la prossima sarà la Lotus a effetto suolo
Ha ottenuto risultati migliori delle Ferrari degli ultimi 15 anni...
Insieme alla Brabham BT46B la P34 rappresentò uno dei progetti più geniali e controversi della F1, in un'era in cui la fantasia e l'estro progettuale erano forse un pò più umani e belli da vedere.
Jackname49 non direi piu' umani o belli da vedere ma sicuramente piu' controversi si visto come si andava piu' a trovare zone grigie rispetto ad oggi diciamo.
@@formulauno9637 io parlo per gusto personale e tra l'altro non solo attinente alla F1, perché ad esempio penso la stessa cosa dei rally di quell'epoca.
@@jackname49capisco anche se non concordo poiche' l'estro ingegneristico almeno in F1 e' sempre rimasto tale,altrimenti ad esempio non si spiegano vetture ad effetto suolo come le ultime soprattutto nella prima fase del ritorno di questo tipo di vetture tanto diverse tra loro quali sembravano nate tutte da un regolamento diverso dopo che quest'ultima tendeva quasi tendenzialmente a far essere tutto uguale insomma.
@@formulauno9637 si ma a quei tempi meno tecnologicamente avanzati anche perché con i software si era pressoché agli inizi, il genio, l'inventiva e l'esperienza erano più genuini secondo me, tutto qui.
@@jackname49certo ti capisco ma piu' che altro meno sofisticati quello si ma non per questo meno genuini insomma.
Parlare di FALLIMENTO è una bestemmia, come han detto altre persone la P34 ha fatto comunque la sua porca figura , ricordiamoci che c'erano anche altre monoposto molto forti in quegli anni
Perdonatemi ma fossi in voi chiederei scusa alla memoria di Ken Tyrrell che ha dato l anima per la sua scuderia, in merito a questa meraviglia della tecnica che è la P34
Rimane l' unica macchina a sei ruote ad aver vinto un gran premio
Stormbreakerzorecords456 vero proprio cosi oltre che fare una pole e pole-vittoria poi tutto in un singolo gp quale quello di Svezia nel 1976.
@@formulauno9637 anderstop se non erro
@@stormbreakerzrecords456 verissimo di un circuito utilizzato poi anche dal motomondiale e sino al 1978 dalla F1(1990 invece per il motomondiale),anno in cui con la tragica morte di un certo Ronnie Peterson in quel di Monza,la Svezia proibi le gare automobilistiche e da li mai piu' si corse non solo in Svezia ma anche nella penisola scandinava.
Significativa e storica come sempre questa nuova rubrica sulle vetture che han fatto parlare di se nella storia della F1,toccando stavolta ad una delle vetture piu' insolite e originali che si ricordi quale Tyrell P34 a sei ruote in cui concordo con il titolo del video di Giorgio che in definitiva fu un fallimento,al di la' del originalita' del progetto poiche' pur avendo una passo piu' corto al anteriors cio' miglioro' la velocita' in curva ma non quella di punta,e al contempo spesso la vettura paleso' gravi problemi di surriscaldamento dei pneumatici,con allora il fornitore Goodyear quale si disinteresso' al progetto bloccando lo sviluppo delle piccole coperture tra il frontale le pance laterali quali non aiutarono la vettura,di conseguenza si penso' a vari sviluppi evolutivi aerodinamici come la scocca irrobustita quale tuttavia non diede grandi risultati,e cio' porto' al abbandono del creatore del progetto Derek gardner cosi come lo stesso della vettura,considerando che la FIA da li a poco obbligo' i team a correre con solo quattro ruote le proprie vetture.Dulcis in fundo nonostante la controversia e anche fallimento del progetto e' tuttavia ancora oggi l'unica vettura di F1 a sei ruote ad aver fatto pole e vittoria in un gp nella storia della F1,ed il tutto in un singolo gp quale quello di Svezia nel 1976 con al volante un certo Jody Schekter.
ancora con stà p34? Abbiamo capito.