Galimberti - Riconoscere i propri pregiudizi

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  • Опубликовано: 23 окт 2024
  • “Non si fa dialogo se abbiamo tutti la stessa opinione” perché il dialogo è una “guerra”, condotta con le argomentazioni invece delle armi, tra opinioni opposte.
    E alla base delle nostre opinioni c’è il pregiudizio, un’idea che viene prima del nostro giudizio, cioè frutto della nostra educazione, del contesto in cui siamo cresciuti e dove viviamo.
    Il pregiudizio è quindi il luogo della nostra identità.
    Proprio per questo facciamo difficoltà a metterlo in discussione, tanto che alle volte, non lo facciamo nemmeno facendolo diventar così “abitudine mentale” che alle volte eleviamo addirittura a “principio”.
    E come si fa a liberarsi dal pregiudizio?
    Essendo la nostra stessa identità non possiamo mai veramente liberarcene, al più possiamo “starci nel modo giusto”, cioè averne consapevolezza, ammettendo che non possiamo prescinderne e che non rappresentano la verità, ma solo il nostro modo di pensare.
    Il dialogo è così la ricerca della verità che sta tra due posizione opposte.
    L’amore per la verità, non il desiderio di abbattere o convincere l’altro, insieme alla tolleranza, che è disposizione d'animo verso l’ipotesi che l’altro abbia un gradiente di verità superiore al mio, diventano così elementi essenziali per avere un sano dialogo che arricchisce.
    Perché se non siamo capaci di smobilitare le nostre opinioni rimarremo nella semplice dimensione del soliloquio.
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