Speriamo che questa scoperta, possa davvero aumentare la qualità della vita di tutti quelle persone che sono soggette a disturbi intestinali frequenti a causa di un difettoso microbiota ! Grazie professore è un piacere ascoltarla !
Ho ascoltato la bella e chiara spiegazione del prof Gabarrini( così ho capito il suo cognome) sulla sindrome della intestino irritabile è il mio problema ho capito molte cose e andrò da 1 internista grazie al professore Renata
Bravissimo questo medico, prof. Gasbarrini. Sempre piacevole ascoltarlo nonostante l'insistente BATTÈRE. Attenzione: il singolare di batteri è BATTERIO e NON BATTÈRE. Anche se la forma corretta di tanti termini medici e scientifici finisce in -ere, come ad es. sfintere, mesentere, uretere, clistere,..., in questo caso abbiamo esclusivamente batt-erio. Il mio è il 33° pollice in su.
Un buon microbiota ci protegge, anche da ciò che che ingeriamo, non sempre sano. La dieta giusta ci salva la vita. Depurazione almeno 2 volte all'anno , e far buon uso di prebiotici e probiotici.. Quando necessita.
@Andrea Barbieri Il Prof. Gasbarrini ha spiegato in altri video che, ad oggi, non sia ancora stato chiarito con completezza quali/quanti ne vadano introdotti in toto, bensì che la c.d. "Microbiota Revolution" sia in continuo evolvere e divenire. Inoltre, ha anche illustrato come sia impensabile ritenere di poter introdurre meramente una determinata tipologia di batteri, quando questi sono letteralmente innumerevoli (ndr: si stima che nel corpo umano ce ne siano mediamente 1 kg, dunque considerando il fatto che siano miscroscopici si capisce bene a qual quantità enorme corrispondano), oltre al fatto che il microbiota intestinale "di base" si forma durante i primi 36 mesi di vita, dunque da quel momento la dieta finalizzata a modificarla andrebbe protratta vita natural durante, ovvero che sia inefficace tentare "introduzioni una tantum", o comunque non costanti nel tempo, siccome i batteri "di base" tenderebbero di nuovo a prevalere facilmente su qelli introdotti. Quello che però, di massima, è certo, è favorire il contenuto di fibre, le quali hanno un ruolo fondamentale nei segnali inviati dal microbiota intestinale stesso nell'assorbimento del cibo introdotto (ndr: prova che le kcal introdotte non necessariamente saranno quelle assorbite, ovvero che il metodo del calcolo del carico calorico, seppur utile, si sia rivelato comunque empirico).
@damose da fa La c.d. "Microbiota Revolution" è jn costante divenire e fra le tantissime ricerche alle quali si stanno costantemente dedicando vi sono il riconoscimento, la funzione, l'utilità, ecc., dei singoli batteri. Ergo, ad oggi si è ancora agli inizi, ma le scoperte stanno progredendo talmente veloci da compiere passi da gigante non in anni, ma addirittura in mesi, dunque ritengo, a mio umilissimo avviso, che si possa essere moto fiduciosi di poter arrivare a rispondere a questa domanda concretamente in meno tempo di quanto si possa presumere. Comunque, test ormai non troppo costosi, come spiegato dal Prof. Gasbarrini in altri video, sono già disponibili, ma il problema è che, ad oggi, non siano ancora interpetabili, quanto meno in toto, per poter decidere come comportarsi di conseguenza, oltre al fatto che determinati componenti del microbiota intestinale non sono introducibili con l'alimentazione, siccome è molto complesso produrli.
Il prof. Gasparrini ha il dono di far capire ciò che dice anche alle persone comuni . Grazie Professore !!!
Speriamo che questa scoperta, possa davvero aumentare la qualità della vita di tutti quelle persone che sono soggette a disturbi intestinali frequenti a causa di un difettoso microbiota ! Grazie professore è un piacere ascoltarla !
Ho ascoltato la bella e chiara spiegazione del prof Gabarrini( così ho capito il suo cognome) sulla sindrome della intestino irritabile è il mio problema ho capito molte cose e andrò da 1 internista grazie al professore Renata
Bravissimo questo medico, prof. Gasbarrini. Sempre piacevole ascoltarlo nonostante l'insistente BATTÈRE. Attenzione: il singolare di batteri è BATTERIO e NON BATTÈRE. Anche se la forma corretta di tanti termini medici e scientifici finisce in -ere, come ad es. sfintere, mesentere, uretere, clistere,..., in questo caso abbiamo esclusivamente batt-erio. Il mio è il 33° pollice in su.
Complimenti a voi e al professore.
Sempre ottima informazione...grazie
Aa
Grazie! Grazie! E rigrazie!
Grande informazione ..certamente per gente con naso e cervello😄😉
Un buon microbiota ci protegge, anche da ciò che che ingeriamo, non sempre sano. La dieta giusta ci salva la vita. Depurazione almeno 2 volte all'anno , e far buon uso di prebiotici e probiotici.. Quando necessita.
Bell'intervista. Ascoltate a proposito anche il dott Lozio.
Domanda,quali probiotici bisogna prendere per ripristinare il microbiota? grazie.
@Andrea Barbieri Il Prof. Gasbarrini ha spiegato in altri video che, ad oggi, non sia ancora stato chiarito con completezza quali/quanti ne vadano introdotti in toto, bensì che la c.d. "Microbiota Revolution" sia in continuo evolvere e divenire. Inoltre, ha anche illustrato come sia impensabile ritenere di poter introdurre meramente una determinata tipologia di batteri, quando questi sono letteralmente innumerevoli (ndr: si stima che nel corpo umano ce ne siano mediamente 1 kg, dunque considerando il fatto che siano miscroscopici si capisce bene a qual quantità enorme corrispondano), oltre al fatto che il microbiota intestinale "di base" si forma durante i primi 36 mesi di vita, dunque da quel momento la dieta finalizzata a modificarla andrebbe protratta vita natural durante, ovvero che sia inefficace tentare "introduzioni una tantum", o comunque non costanti nel tempo, siccome i batteri "di base" tenderebbero di nuovo a prevalere facilmente su qelli introdotti. Quello che però, di massima, è certo, è favorire il contenuto di fibre, le quali hanno un ruolo fondamentale nei segnali inviati dal microbiota intestinale stesso nell'assorbimento del cibo introdotto (ndr: prova che le kcal introdotte non necessariamente saranno quelle assorbite, ovvero che il metodo del calcolo del carico calorico, seppur utile, si sia rivelato comunque empirico).
Mail microbiota e uguale a tutte?
Ma nessun medico mentre ti curava vedere il microbiota fanno queste indagini
Ma come si fa a capire quali forma di batteri mancano? 🤔
@damose da fa La c.d. "Microbiota Revolution" è jn costante divenire e fra le tantissime ricerche alle quali si stanno costantemente dedicando vi sono il riconoscimento, la funzione, l'utilità, ecc., dei singoli batteri. Ergo, ad oggi si è ancora agli inizi, ma le scoperte stanno progredendo talmente veloci da compiere passi da gigante non in anni, ma addirittura in mesi, dunque ritengo, a mio umilissimo avviso, che si possa essere moto fiduciosi di poter arrivare a rispondere a questa domanda concretamente in meno tempo di quanto si possa presumere. Comunque, test ormai non troppo costosi, come spiegato dal Prof. Gasbarrini in altri video, sono già disponibili, ma il problema è che, ad oggi, non siano ancora interpetabili, quanto meno in toto, per poter decidere come comportarsi di conseguenza, oltre al fatto che determinati componenti del microbiota intestinale non sono introducibili con l'alimentazione, siccome è molto complesso produrli.