Punta di Barmaverain - 3475 mt - Scialpinismo - Via normale da Usellières (Valgrisenche - AO) 4K

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  • Опубликовано: 12 сен 2024
  • Fine maggio e la stagione dello scialpinismo è tutt'altro che terminata in questa primavera 2024, soprattutto in Valgrisenche.
    La strada che costeggia la diga è ormai aperta, la si percorre dunque integralmente fino ad arrivare all'ultimo villaggio di Usellières, dove si lascia la macchina.
    Per tagliare decido di risalire i ripidi ma facili prati fino a trovare la poderale prima e, all'altezza dell'alpeggio di Arolla, il sentiero che sale nel bosco.
    Si prosegue con indicazioni per l'Alpe Forciaz fino a quando non si trova la prima neve... molto probabilmente in uno dei canaloni sul traverso in mezzo al bosco. Proprio qui decido di calzare sci e scarponi e attaccare dritto per dritto nel ripido canale.
    Esco dunque dal bosco proprio sopra l'alpe Forciaz, all'ingresso del vallone che porta a Giasson e Grande Rousse.
    Seguire dunque il ben più frequentato itinerario per il Giasson fino ad arrivare sull'omonimo ghiacciaio.
    Dal ghiacciaio puntare la cresta ovest che scende direttamente dalla vetta e salire per montarci appunto sopra. Seguirla fedelmente facendo attenzione a qualche tratto più ripido e leggermente esposto fino al roccione sotto la vetta, dove si lasciano gli sci.
    Da qui con picca e ramponi si sale il ripido ma breve pendio che porta al tratto roccioso finale per la vetta.
    Il tratto di roccia è semplice, ma l'ultimissimo passaggio prima di salire in vetta è decisamente esposto e non benissimo 'appigliato'... fare anche attenzione alla scarsa qualità della roccia.
    Ultima difficoltà e si è in vetta, al cospetto della vicina e possente Grande Rousse.
    Per la discesa opto per un bell'anello, che consiglio decisamente a tutti quelli che vogliono fare questa cima.
    Dalla cima si raggiunge il deposito sci e poco sotto si piega a destra e per pendii ripidi (da fare assolutamente in assenza di pericolo valanghe) ci si immette sul ghiacciaio dell'Invergnan. Si scia dunque il bellissimo ghiacciaio tenendosi a sinistra dei grandi e bellissimi seracchi che lo caratterizzano.
    Scendete sempre tenendovi a sinistra in quanto alcuni infidi e grossi crepi ne attraversano la parte centrale.
    Si continua dunque a sciare per lievi pendenze il bellissimo vallone fino a incrociare la traccia di salita.
    Da qui si prosegue fino al bosco e, sempre per la via di salita, fino al parcheggio.
    Mai avrei immaginato di trovare così tanta neve fresca e farinosa praticamente a giugno, e soprattutto a così bassa quota.
    Condizioni della neve trovate: bella farina su fondo duro dalla vetta fino ai ripiani inferiori. Poi moquette primaverile fino al limite neve (circa 2100 metri).
    Difficoltà alpinistica: F+/PD- (dipende dalle condizioni).
    Materiale necessario: materiale da scialpinismo e coltelli. Materiale per progredire su ghiacciaio evitabile se si conosce bene la zona (crepacci limitati a zona visibile). Picca, ramponi e casco.
    Per la traccia della gita cercatemi su Strava o Garmin (Fabio Mochettaz).
    Totale gita: circa 15,35 Km A/R e 1715 metri D+
    Buona Visione!
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