Видео

Non ho letto il libro ma so che questo romanzo è ispirato a una leggenda russa, ovviamente modificata e riadattata. Ho notato superficialmente che c'è una similitudine fonetica tra l'inglese snow e l'equivalente in russo che si pronuncia "snieg". Forse c'è una radice linguistica in comune ma la ignoro. Come saprai, snegurochka in russo è appunto "la fanciulla di neve". Mi sembra di capire che però il focus dell'autrice americana è sugli aspetti relazionali e psicologici piuttosto che l'amore che "muove" le stagioni ( anche quelle della vita no? ), ma forse il romanzo che illustri ha aspetti in comune con le molteplici simbolicità della fiaba russa pià di quando colga io Nel caso della fiaba russa che conosco la fanciulla di neve scoprirà l'amore e questo evento causerà la fine dell'inverno ( suo padre ) e l'inizio della primavera ( sua madre ). Nella fiaba la fanciulla per opera dell'amore si scioglie e svanisce. Credo però ci siano, come al solito, delle versioni russe differenti. Comunque si narra di un sacrificio affinché sorga la stagione sucessiva, questo se vogliamo soffermarci sull'aspetto più immediato. A questo punto mi viene da pensare che sia bello leggere una scrittrice americana che si ispira ad una favola russa. E' bello in questi scellerati tempi, dove per decsioni assurde, si è creata una contrapposizione di culture davvero scandalosa. Non era certamente tua intenzione mostrare questo fatto ma a volte le cose si impongono senza che ce ne avvediamo. Del resto l'Alaska è più vicina alla Russia che non alla Florida. Grazie per lo spunto riflessivo e complimenti.

Noto due cose, che nel montaggio del video il flusso è continuo e hai staccato solo una volta. Merito. Di solito molti utubers fanno un collage di riprese perché non sono soddisfatti di passaggi ecc. Tu quando sei davanti alla cam in pratica non sembri soffrire di ansia sociale ma perché allora continui a fissare la parete alla mia destra proprio dietro di me mentre parli?

Ho pubblicato anche altri due video (parte 2 e 3) sull'argomento. Se vi va, andate a dare un'occhiata! :) Parte 2: ruclips.net/video/HgGxTpbs-ms/видео.htmlsi=lJMOYdfyg4m06tX3 Parte 3: ruclips.net/video/D7ipTlI1b4k/видео.htmlsi=HyAJWgDp1cJzXz15

Grazie mille. Anche io ho problemi di ansia che ha influenzato tanto anche lo studio

Ciao Beatrice, volevo davvero ringraziarti per aver condiviso la tua esperienza con la fobia sociale. Capisco perfettamente la paura di parlare in pubblico e devo dire che ti esprimi davvero molto bene. Se avessi io le stesse capacità sarei davvero felice. La mia fobia deriva proprio dalla mia difficoltà di esprimermi e ascoltare la tua storia mi da un po di conforto. Grazie ancora per la tua sincerità 😊

Poco per volta Beatrice, arriverai poco per volta a quello che desideri, scegliere di studiare è una strada lunga che non dà subito i suoi frutti ma ci arriverai. Non ascoltare nessuno se non te

Ciao Beatrice, grazie per la tua recensione. Io ho letto il libro, ma purtroppo mi ha profondamente delusa. Riponevo le mie speranze nella figura del professore, che secondo me poteva giocare un ruolo ancora più incisivo nella vicenda. Ho avuto l'impressione che con questo personaggio si sia persa una grande occasione, mi aspettavo grandi rivelazioni da questi incontri con gli studenti. Le mie attese erano forse troppo alte, mi aspettavo di più da un dark academia.

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Ciao cara 😘😘

10 anni? Ma quanto tempo ci vuole 😭, sono sette anni che sto cosi (ma comunque come te già da piccolissimo i primi segnali poi la situazione si è aggravata a 15 anni), ho fatto diversi periodi di terapia ma niente, poi sento persone che sono in terapia da tantissimi anni e ancora hanno questo disturbo, mi viene da pensare che in realtà chi ha questo disturbo è destinato ad averlo per il resto della vita, magari si può solo imparare a gestirlo ma comunque resta, secondo me

Ciao cara 😊iscritto ❤

Ciao cara 😊🌹😘

Stellinaaaa meravigliosa dagli occhi magiciiiiiiiiiiiiiiiiii

il soleeeeeeeeeeeeeeeeeee e che soleeeeeeeeee magicooooooooooooooooooooooo

Sto passando un periodo no, di mancanza di motivazione e spinta, proprio in questo momento. Sono sulla traiettoria della laurea, ma continuo a procastinare tutto giorno dopo giorno. Purtroppo sono consapevole che ho bisogno di un aiuto professionale, ma ora come ora non me lo posso permettere 😢

C’è anche chi si fa influenzare dal voler rimanere vicino al proprio partner. Potresti esplorare anche questo ambito.

È proprio il momento che sto attraversando, dopo aver conseguito la laurea magistrale. Secondo me è una sensazione che persiste finché la vita non prende una forma; per me è stato così, dopo la laurea triennale, quando avevo trovato lavoro e poi mi ero iscritta alla magistrale.

Ciao Beatrice, è stato molto interessante conoscere la tua esperienza, nonostante immagino quanta fatica ci sia stata dietro. Quest'anno ho seguito un alunno con la stesso problema, che ho conosciuto per la prima volta seguendolo. Mi sono resa conto, seppur la fobia sociale sia stata diagnosticata e riconosciuta, dello scetticismo e della poca sensibilità rispetto a quello che il ragazzo viveva, da parte di insegnanti, conoscenti e persino specialisti dell'asl. Mi è sembrata una grave mancanza di consapevolezza, rispetto ed empatia e ho capito quanto bisogno ci sia di parlarne. Non lo seguirò io, purtroppo, quest'anno, ma mi ha aperto una finestra su un mondo nuovo. Apprezzo il tuo coraggio nel condividerlo e la spontaneità nel raccontarlo.

Ti ho scoperta oggi e mi piace il tono calmo, la capacità di raccontarti e coinvolgere, la scelta di parlare di temi molto personali, come pratica di elaborazione e di condivisione. Spero di vedere nuovi video!

Succede succede anche senza covid succede 🤷‍♀️

Che bel Video! Grazie Beatrice!!

Mi ritrovo perfettamente in ciò che dici, hai spiegato esattamente e obiettivamente il problema. Ti posso assicurare, che anche se nella maggior parte dei casi, ci sono più donne che hanno questo problema, nel caso di noi uomini, diventa un problema ancora più grande, molto limitante, che, per vergogna, non affrontiamo per paura di apparire "deboli". Come, nel tuo caso anch'io ho da sempre trovato grandi difficoltà nello stare in gruppo, mentre nel rapporto interpersonale (generalmente con amici maschi) ho avuto meno problematiche, in un certo senso mi sento più a mio agio. Sono un giovane di 37 anni, che ha da sempre avuto una vita ritirata, dal lavoro alle relazioni sociali (pochissime amicizie) e nessuna relazione/fidanzamento. Sottolineo, che come dici te, noi con fobia sociale, non vogliamo volontariamente isolarci, ma nella pratica non ce la facciamo ad avere una vera vita sociale. Tutto ciò, col passare degli anni è sempre di più peggiorato, e da ultimo mi sta creando anche problemi nel rapporto a "due" che finora non mi aveva creato grossi problemi, ovviamente nei limiti delle amicizie. Infatti, da qualche mese, mi capita di frequentare una signora molto più grande di me (53 anni), figlia di amici di famiglia (mia madre e sua madre sono amiche di lunga data), e devo dire che si è creata una bella sintonia e rispetto anche tra noi, da ultimo quando c'è stata l' occasione di rimanere da soli, cioè di avere intimità fisica, io sono quasi "scappato" via, come spaventato. Sicuramente non mi aspettavo che lei ci provasse in quel modo, però non ti nascondo che provo da sempre una certa attrazione fisica nei suoi confronti (e lei lo ha capito) , ma io per paura non ce l' ho fatta (anche perchè sono vergine) . Questa cosa mi ha fatto e mi far star male, perché ancora una volta la mia ansia mi ha assalito, non permettendomi di essere me stesso, di esprimere i miei sentimenti e ovviamente di avere (anche se con grande imbarazzo) un rapporto intimo con questa donna. Da allora evito, sempre di rimanere solo con lei, non perché non mi farebbe piacere, ma perché non saprei che reazione potrei avere, cioè se posso essere in grado di farlo, anche perché non ho esperienze in merito. Alla fine questa "malattia", altera anche la realtà, cioè mi crea una grande ansia facendomi provare paura per una cosa che, alla fine, dovrebbe essere molto bella, cioè questa maledetta ansia sociale mi sta facendo perdere l'occasione (la prima e forse l' unica in vita mia) concreta di amare ed essere amato da una donna. Sicuramente anche l'educazione e la formazione, soprattutto religiosa, mi blocca molto in questa cosa. Questo per dire che, alcune volte, anche se ci si vuole rivolgere ad un professionista, dati i tempi lunghi per tentare di uscire da questo "tunnel" di frustrazioni e paure si corre il rischio di perdere le occasioni che la vita ci pone dinanzi. Scusa la prolissità

Grazie del bel messaggio ❤

Bellissimo video! Razionalmente concordo al 100% con le tue parole, il cambiamento paradossalmente è una delle poche costanti😂 penso che la ragione per cui avvertiamo il passato come una condizione ancora attuale è che noi stessi mettiamo in atto nel presente degli schemi creati in passato e di cui non ci sentiamo sicuri a liberarci. Al tempo potevano essere utili ma che a lungo andare creano un loop per cui sembra come se non si andasse mai avanti con i progressi... grazie per condividere i tuoi pensieri, un abbraccio❣

Siamo sempre insoddisfatti, questa società difficilmente ci fa sentire "arrivati". I percorsi di studi sono sempre piu lunghi, appena sali quello che ti sembra l'ultimo gradino ecco che ti accorgi che di gradini ce ne sono ancora tanti, troppi. E ci si chiede se ne sia valsa la pena ma ormai sei nel bel mezzo del percorso, hai impiegato tempo ed energie, non puoi tornare indietro e non sai se valga la pena continuare ad andare avanti...e nel frattempo all'improvviso ti accorgi di avere già 30 anni e che non hai ancora messo su famiglia, in realtà non sai nemmeno se lo desideri perché non hai avuto il tempo di porti certe domande, e quindi senti tutta la pressione del mondo addosso... ti senti sola, sbagliata, incompresa perché le vite degli altri sono perfette o, per lo meno, questo è ciò che traspare dai social. E se sei donna il tutto è amplificato perché la tua fertilità ha una scadenza... Ti chiedi se fosse stato meglio accontentarsi di un lavoretto umile anziché pretendere di diventare medico, notaio o ingegnere, ma qualsiasi scelta fai inevitabilmente ti sembra di aver intrapreso il percorso sbagliato e che sarebbe stato meglio scegliere altro. Ti fai tante domande a cui non trovi risposta e nel frattempo il mondo continua a correre e tu non puoi permetterti di restare ferma.

Grazie di cuore. Ho scoperto da poco di averla ed è tanto difficile conviverci ma può essere anche la parte che ti fa affrontare sfide

Ciao Cara❤! Ho appena scoperto il tuo canale e lo trovo interessantissimo!!!! Hai toccato tanti temi che assillano da più di un anno anche Me che sono prossima alla Laurea Magistrale in lingue orientali, mandandandomi in crisi e facendomi piangere spesso😂❤! Tu di che curriculum sei? Io lingua cinese😘🇨🇳💖!!!!

Ciao Beatrice !!! iscritto !! con campanellino --.. Al prossimo video

Una volta laureato in filosofia (6 anni fa) ho continuato a studiare come un matto durante il tempo libero dal lavoro, forse anche più di quando ero studente... non mi sento depresso, ma sono consapevole che è impossibile imparare tutto quello che vorrei!

😢 grazie mille ❤😮😊

Non si può solo fare psicoterapia per sconfiggere l’ansia sociale; è necessario assumere anche antidepressivi, perché i sintomi persistono.

Da poco ho scoperto il tuo canale e subito mi sono iscritto perché apprezzo i tuoi contenuti.... sicuramente traspare un'anima gentile con una spiccata sensibilità! Personalmente ritengo tutto ciò un grande dono, magari a volte faticoso da esternare ma sempre un dono. Al prox video ❤

Complimenti, contenuto molto interessante 👌 sempre bello condividere queste esperienze, credo che lo yoga e la meditazione aiutano a superare l ansia.... 👌 bravissima, continua cosi... super like al video 👍

si chiama perfezionismo, anche la mia mente mi dice che non è basta una laurea devi avere due, poi 3 poi 4 , anche soffro un po di ipocondria .....l'unica terapia che si può fare sono gli antidepressivi SSRI e una buona psicoterapia CBT (per quanto mi riguarda)

Mi sono laureato l'anno scorso in medicina, quello che posso dire è ché il primo mese è bellissimo, poi crolli di colpo. Se posso dare un consiglio, l'ansia si ciba molto spesso dell'essere fermi, non nel senso di produttività, ma nel senso proprio di stare fermi. Quindi sia iniziare con piccoli impieghi, viaggiare, uscire con gli amici o anche solo mettersi ad ascoltare musica può aiutare. Alla fine è quasi fisiologico sentire un po' di vuoto, ci abbiamo dedicato tanto tempo e lavoro e l'abbiamo visto come un traguardo finale più che uno step in più.

Brava! L amor proprio e il rispetto di sé stesse/i sono i primi passi per poter poi riuscire a relazionarsi anche all esterno. Purtroppo grande fetta della società utilizza, e non benissimo, lo strumento del pregiudizio. 🙏🙂

Ciao. Ho ascoltato alcuni dei tuoi contenuti che hai pubblicato. Senza nulla togliere alle tue chiavi di lettura o a quelle date dagli psicologi, secondo me, ciò che ci fa star male, è riconducibile ad una sola cosa, l'impotenza che sente l'essere umano rispetto al mondo nel quale vive. Quando ci si rende conto di certe cose, è normale sentirsi abbattuti, soprattutto se non ci si vuole conformare a questo tipo di società nella quale viviamo.

Ottimi discorsi:-)

che bella

Ciao, a me è successo. Dopo la laurea mi sentivo molto giù ho avuto come un crollo emotivo . A me è successo dopo la magistrale e ho scelto tutto in linea con il mio percorso di studi . Dopo Mi sentivo sfatta e scocciata. C' erano dei segnali anche prima come la mancanza di voglia . Perché succede?

Pur non avendo ricevuto una diagnosi da un esperto mi ritrovo moltissimo nelle tue parole, soprattutto la me di qualche anno fa. Avevo (e mi capita ancora di avere) difficoltà nel relazionarmi con sconosciuti e conoscenti e forti stati di ansia che mi hanno portato spesso ad annullare anche all'ultimo minuto uscite o altri eventi, con il risultato che spesso passavo sempre più tempo incupendomi del perché non riuscissi in queste cose come gli altri coetanei sembravano fare spontaneamente (un saaaacco di overthinking). Trovo l'iniziare la terapia una delle migliori scelte di vita che si possano fare, in questo o in altri contesti. Grazie per aver condiviso la tua esperienza e il tuo percorso, ha molto valore!

a volte nella vita le cose girano. gli up and down sono normaili, l'importante è non ignorarli e continuare a muoversi e sapersi fermare anche nella tempesta. Apriti alle occasioni e continua così, ce la farai, so cosa vuol dire vivere certe situazioni, ma credimi passeranno e avrai ciò che ti meriti (magari non proprio come te lo aspettavi, ma lo avrai)

super like al video

Sono nella tua stessa situazione, Beatrice. Mi sento così persa e non sono sicura di cosa voglio fare nella vita. Ti sono vicina

Ciao ho un canale di RUclips non famoso. In cui nel mio piccolo cerco di sensibilizzare su determinate tematiche.volevo chiederti se ti andrebbe di fare un intervista su questo argomento del video? Se ti andrebbe in caso ci sarebbe anche un mio altro collaboratore. Se vuoi farti un idea sulle interviste/dialogo che faccio. Sul mio canale ne puoi trovarne alcune se vuoi farti un idea. Se sei interessata fammi sapere che ci mettiamo d'accordo su come ecc. Se non fossi interessata fa lo stesso. In ogni caso bella tematica quella che hai raccontato nel video secondo me. Interessante:-)

Bellissimo video ❤🔥

Bisogna spingereeee, fatti il culo. Ci passiamo tutti

studiare tanti anni e non avere uno stipendio sicuro e buono è frustrante

Ciao Beatrice! Sono capitata per caso sul tuo video e mi ha incuriosita. Mi ha incuriosita perché anche io, come te e molti altri, ho sperimentato l'ansia e la depressione post laurea di cui ancora ho qualche strascico. Capisco cosa vuol dire aver studiato tot anni e poi ritrovarsi spaesata, persa, senza sapere veramente cosa si vuole fare. Post laurea siamo catapultati nel mondo lavorativo con così tante opportunità (per fortuna e purtroppo, secondo i casi) che non sappiamo più che pesci prendere. Tra l'altro trovo che le università non aiutino in questo senso. Dalle tue parole mi sembra che tu cerchi di giustificarti del fatto che hai sempre fatto qualcosa per paura di essere inutile. Mi sento di dirti una cosa: anche il "non fare niente" è utile! Che sia per una settimana, un mese, un anno...a volte abbiamo bisogno di fermarci a non fare niente per guardarci dentro e capire veramente cosa vogliamo. Spesso fare un milione di cose solo per farle ci mette ancora più in confusione, e ciò non aiuta. Se ti può aiutare parlane con uno specialista (se non lo fai già) oltre che con i tuoi cari :) Sembra una frase fatta ma vedrai che col tempo capirai la tua strada e quello che è destinato a te, in un modo o nell'altro, arriva. Intanto goditi il viaggio con i suoi alti e i suoi bassi :) Un grande abbraccio!