Видео

Buongiorno Dott. Pelagatti, ho visto il video e le scrivo con la consapevolezza di essere vecchio. Quello che Lei descrive viene vissuto quotidianamente da tutte le imprese, non solo le web agency, che devono affrontare la fase della "adolescenza". Nelle caratteristiche di quella fase da Lei descritte, secondo il mio modesto parere manca un aspetto che genera l'improvvisazione, ossia la presunzione. Essa in genere deriva dalla padronanza tecnica che il futuro imprenditore acquisisce; la padronanza tecnica (o supposta tale) genera presunzione tecnica che si espande a presunzione imprenditoriale che spesso in buona fede genera improvvisazione imprenditoriale. Difficilmente chi è colpito da tale effetto si lascia aiutare o consigliare prima di aver sbattuto molto forte con la realtà del mercato e con la crescita esponenziale dell'entropia; nei casi peggiori ci rimette anche qualche denaro. Negli spunti da Lei indicati per quanto concerne l'approccio della fase adolescenziale dopo aver raggiunto una sorta di maturità stand alone, non si trovano le linee guida all'utilizzo dello strumento delle delega, che se avesse come presupposto solo la conoscenza delle varie fasi del processo e dei sottoprocessi non metterebbe al riparo il futuro imprenditore dalla crescita del caos (fenomeno inevitabile). Se, e ripeto se, il soggetto decide consapevolmente di intraprendere un percorso di crescita, la conoscenza senza organizzazione non riduce l'entropia. Ergo, non dico che non raggiungerà l'obiettivo prefissato, ma ci sono alte probabilità che l'ottimo raggiunto non sia il risultato sperato e che la strada percorsa sia stata talmente piena di difficoltà non preventivate che abbia reso vani o non apprezzati i risultati raggiunti. in ogni caso La ringrazio per lo stimolo alle riflessioni contenuto nel suo video. Sincerità.

Per chi sta pensando “le due vie si possono mixare?” La risposta è a fine video 🏄‍♂️ Per capire se possiamo lavorare insieme e raggiungere i tuoi obiettivi più grandi: funkylancers.com/

Bellissimo discorso, adoro questi temi, da rifletterci, e quasi il 90% o anche di più, non lo fa, pèrchè non prende coscienza, troppo distratto da tante cose inutili e deleterie per il cervello, e quindi andrà avanti senza mai fermarsi a riflettere . Non ha tempo di pensare, perchè non si annoia abbastanza per essere obbligati ad aprire la coscienza, e spesso non annoiarsi mai e stare sempre a contatto con gli altri è negativo perché non ti fai acquisire consapevolezza, per farla breve, mi viene in mente un film che seppur di fantascienza veniva citata questa frase che mi colpì molto " deve disimparare da ciò che hai imparato"

Grazie per aver risvegliato in me la via del flow che già uso spesso inconsciamente, ma che nelle ultime settimane mi era un po' sfuggita di mano.

La via del bushido applicata ai giorni nostri ⛩️ oggi mi ero svegliato stanco, cotto, con la voglia di doom-scrollare e perdermi nell'overthinking. Ho visto 10 minuti di questo video, chiamato un lead, chiuso un lavoro, aumentato l'energia del 300% in un attimo, ora son tornato qua e finisco il video. Però, il video è stato il trigger. Quindi grazie. Non smettere mai, fai bene al mondo. 👺

Grazie dei questo video. Mi sono ritrovato tantissimo in quello che dici. Il problema è che ogni giorno eseguo operazioni senza distrarmi per raggiungere il mio obiettivo (diventare freelance e aiutare gli altri in quello che mi sono formato dopo anni ) , ma il tempo passa e vedo che risultati non arrivano, ma non mollo anche se mia moglie a volte mi scoraggia dicendomi, “basta cambia direzione”, e dal 2020 che mi torno e metto in pratica. Spero che quel giorno arriverà. Comunque grazie 🙏

Essendo creativo di natura, ammiro (ma non invidio) chi ha un approccio razionale ai processi. Vedi queste persone sempre molto rigide, concentrate quasi "per contratto", le definirei lavorativamente anaffettive.. L'enorme difficoltà di chi invece crea nel meraviglioso stato di flow è però il superamento del primo step, ovvero il "dramma del foglio bianco". E' lì che arriva la tentazione di mollare... il difficile è proprio superare quel periodo - spesso lungo - di "ubriachezza mentale" fatta di vuoto e mancanza di idee, un po' come quando al liceo avevi davanti il foglio protocollo con scritto solo titolo del tema.. passava un'ora senza la minima idea di cosa scrivere... ma una volta arrivata la scintilla, nessuno ti fermava più...

Non appena citi il piano rigido, inizi a scrivere storto. L'inconscio vince ancora 😂 video da fuori di testa!

Lezione importante: ho sempre pensato che una certa fissa per l'iperproduttività fosse non solo tossica, ma anche controproducente. È la differenza sostanziale che sta tra un mulo da soma ed un artista. Certo, ci vogliono visione e costanza, ma flessibilità e intuizione sono elementi imprescindibili.

È uscito un altro guru del menga 😂😂

👏🏻👏🏻💪🏻💪🏻

Io utilizzo spesso un altro esercizio che forse può considerarsi una variazione di quello della porta. Consiste nello stabilire degli obiettivi specifici per ciascuna attività rilevante svolta nel corso della giornata. Es.: “Adesso inizio a fare questo lavoro e il mio obiettivo è concluderlo entro le ore X senza distrazioni.” Dopo “Ora telefono a mia nonna e il mio obiettivo è pormi in una condizione d’ascolto per darle la possibilità di aprirsi senza sentirsi giudicata”. Subito dopo “Ora vado a mangiare e il mio obiettivo è di mangiare in maniera adeguata senza appesantirmi” infine “Ora vado a letto con l’intenzione di riposare bene, quindi lascio il telefono nella stanza accanto”. Può sembrare banale ma è un esercizio davvero efficace, primo perché ti permette di agire con intenzione e consapevolezza nel momento presente e poi perché ti aiuta ad acquisire una maggiore disciplina, visto che si tratta di “obiettivi” raggiungibili in un lasso di tempo molto breve. Impari anche a capire come formulare obiettivi semplici e, col tempo, diventa sempre più naturale farlo. All’inizio ovviamente devi solo allenarti un po’ per ricordartelo, ma poi viene naturale :) Ps: noto un certo miglioramento nelle rappresentazioni figurative. La prima con tutti i simbolini è quasi artistica ✏️✨

Bellissima video Lezione. Grande davvero, spiegato in semplici parole.

Hai mai sperimentato i sei esercizi di Rudolf Steiner?

Sempre per la serie esercizi..Prova a fare una settimana senza pronunciare una parola... Tipo... Piatto, o mela, .. usa un qualsiasi sinonimo o locuzione sostitutiva.. ma niente piatto/mela...

Ciao! Bel video, l’ho visto tutto. Secondo te esiste una via a metà tra le due vie che hai descritto? O sarebbe come mettere le Nutella sulla pizza?

Le intuizioni le abbiamo tutti... Ma a fidarsi di quelle sensazioni, percezioni, si impara a proprie spese...se tutto va bene..

Io ho sperimentato entrambe... La disciplina, a volte il forzarmi sono stati necessari per arrivare ad un livello di abilità tale in ciò che facevo (per scelta perché mi piaceva) da far mia, integrare in me quell' arte tanto da poterla esprimere nel flow... Ma ogni gradino in più richiede quella dedizione e quell' impegno che ne non rientrano propriamente nel flow... A memo che uno non sia già un artista genio superdotato per cui il wu-wei si traduce automaticamente in arte... E poi.. diciamocelo.. se tutto ti viene facile poi inizi ad annoiarti.. e addio flow ..

Ciao Jacopo, video molto interessante e pieno di spunti di riflessione. Il problema della distrazione, penso che sia da sempre un problema dell'essere umano in quanto tale. E quindi l'uso dei metodi di distrazione ne è piena la storia. L'antesignano del cellulare si può considerare la TV, ma ha avuto un ruolo fondamentale a mio avviso l'introduzione negli anni 90 del Tamagochi, un pulcino virtuale che mandava segnali acustici ai quali il possessore dell'apparecchio doveva rispondere in maniera tempestiva, compulsiva e reale (cioè schiacciando di fatto dei pulsanti). All'epoca c'erano già i primi cellulari ma erano soprattutto rivolti ai professionisti (in teoria quelli bisognosi di massima reperibilità) e gli sms sono di fatto diventati una "call to action" quando hanno iniziato a usarlo prima i figli dei benestanti e poi tutti gli altri (per non parlare dei famosi "squilli"). Ma se scaviamo nel passato e nella mente umana (ma anche nel mondo animale) i richiami alla distrazione sono all'ordine del giorno. Uno dei più famosi, e pericolosi, è il richiamo (sessuale ovviamente) delle sirene. Le soluzioni furono semplici ed efficaci: o ti tappi le orecchie o ti fai legare al palo. Non c'è la soluzione C: le ascolto ma non reagisco, perché quel tipo di richiamo è vincolante, è progettato per una reazione anche contro la propria volontà. Quindi il telefono o lo spegni o ti "costringi" a non guardarlo, nonostante il suono ti inviti alla "call to action", che poi ormai spesso sono chiamate spam o notifiche che possono anche aspettare, ma nel dubbio che ci sia qualcosa di importante, si tende a mettere tutto sullo stesso piano. Perché, tra l'altro, il cellulare nasce proprio per far fronte alle esigenze di imprevisto e reperibilità straordinaria. Ma già nel tempo, ogni animale ha il proprio codice (e ad esempio c'è il cacciatore che imita il fischio della femmina in calore per attirarlo in trappola. come le sirene) e anche noi essere umani, tanto evoluti quanto ancora primitivi, siamo legati ad un gretto materialismo fatto di bisogni materiali spesso futili e di bassa qualità che la società consumistica si propone costantemente di soddisfare il prima possibile (fidelizzandoci). Un buon percorso dovrebbe essere basato intanto su una propria consapevolezza dei 7 vizi capitali, perché ciascuno di essi è sia una dispersione di energia ma anche una catena che più provi a toglierla e più diventa stretta. Il miglior modo di smettere di fumare è NON iniziare, non provare nemmeno. Ma siamo talmente sedotti quotidianamente da tutte le strade "brevi" che il lupo ci suggerisce che prima o poi qualcuna la percorri (anche solo per stanchezza) e prima o poi incontri il lupo travestito da nonna che ti rifila la fregatura. Molto interessante è analizzare l'esempio delle tentazioni nel deserto. Matteo sottolinea che è lo Spirito ad accompagnare il Cristo nel deserto. E dopo 40 (numero fondamentale per percorsi di rinascita) giorni ebbe fame. E allora gli si offrì il pane. Voglio smettere di bere, mi offrono il vino. Mi metto a dieta, mi invitano in pizzeria, smetto di fumare e mi accendono la sigaretta davanti. Al contrario delle sirene, dove furono costretti a passare davanti (ovviamente saranno stati stanchi e affamati pure loro) ma era un richiamo esterno, le tentazioni ti mettono alla prova su dove sei più debole. La seconda tentazione, più difficile da capire, è il lanciarsi nel vuoto perché si verrà salvati, è forse la presunzione di sentirsi invincibili, immortali e spavaldi che poi ci porta a fare danni. E la terza è il potere, la gloria in cambio del compromesso per eccellenza: la sottomissione (tipico dei traditori ad esempio) della propria Anima. Ma ricordiamo questo avviene dopo 40 giorni, quando si è deboli, stanchi ma allo stesso tempo c'è anche un percorso di isolamento (deserto) ma anche di preparazione alla prova (digiuno) perché è lo Spirito che ti ha portato lì per essere pronto al momento della prova. Ora, non per mischiare il Sacro col profano, è come l'allenamento in Kill Bill 2 da Pai Mei. L'insegnamento di Pai Mei viene presentato quando lei deve uscire dalla bara. Di tutto il percorso che ha fatto, il momento che ne ha avuto più bisogno è quello, tra la vita e la morte. Scrivendo canzoni o facendo video ho ben presente quello stato di immersione creativa che ti prende quando sei totalmente assorto. E lo sei dal momento che quello che stai facendo ti rappresenta al 100%. Sei tutt'uno con il tuo obiettivo in ogni singolo passo. In alcuni casi ci puoi rischiare anche la salute psichica se non sei in grado di gestire certi stati o non hai i giusti contrappesi tra te e la tua arte (Van Gogh oppure David Helfgott descritto in Shine). Sul discorso finale, il miele e l'aceto. Bisogna uscire dallo stato dei vizi (usare il miele in quanto dolce) ma capire che il miele e l'aceto sono 2 componenti del nostro percorso. Il miele è anche un antibiotico e l'aceto è un disinfettante e va preso (magari in insalata) perché fa bene come un cucchiaio di miele fa bene tutti i giorni ma a piccole dosi, purché non diventi un vizio (ingordigia). Paracelso diceva: “Sola Dosis Venenum Facit” (è la dose che fa il veleno). Insomma, bisogna puntare ad un equilibrio, consapevole, lucido e privo di distrazioni stando attenti a non fare mai pendere troppo un piatto della bilancia rispetto all'altro. Concludo con un passaggio del Vangelo (Luca) poco conosciuto ma molto interessante: "In quel tempo, il Signore disse: «A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così: “Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, abbiamo cantato un lamento e non avete pianto!”. È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi dite: “Ecco un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori!”. Ma la Sapienza è stata riconosciuta giusta da tutti i suoi figli»." Una generazione, oggi come allora, apatica, confusa, senza più principi e valori, pronta ad insultare tutto e il contrario di tutto senza nemmeno saperne il motivo. La soluzione viene offerta nella Sapienza, quella che viene dall'alto, non dal basso. Quello che fa capo allo Spirito e non ai libri o al materialismo. Ma è un percorso che parte dall'interno e non dall'esterno. All'esterno ci sono le notifiche del cellulare... e rimanendo in tema di porte, bisogna saper passare dalla porta stretta per il regno dei Cieli (e conseguente salvezza) e presumo che la Pace interiore sia già un ottimo risultato se si ha intrapreso correttamente quella strada.

"La suprema condotta è assenza di sforzo", credo lo dicesse Aurobindo. Da oggi inizio l'esercizio della porta!

Vídeo incredibile e molto formativo però quanta pubblicità!! Ogni 10 minuti, è stato un parto!

Io so quello che dovrei fare ma sono in un stato depressivo che non mi permette di fare nulla

E d'ora in poi, dopo questo video, tutti apicultori 🐝🍯😅 Scherzi a parte la metafora del miele (alimento sacro, simbolo di purezza, cura, saggezza etc etc, non solo nella Bibbia ma anche nella millenaria medicina ayurvedica) e dell' aceto (come dimenticare che fu l'ultima cosa che assaggiarono le labbra di Gesù morente sulla croce 😢?) rendono così bene l'idea simbolico/concettuale che vuoi esprimere! 🙏🏻

Ci sono 2 giovani pesci che nuotano e a un certo punto incontrano un pesce anziano che va nella direzione opposta, fa un cenno di saluto e dice: "Salve ragazzi, com'è l'acqua?" I 2 pesci giovani nuotano un altro pò, poi uno guarda l'altro e fa: "Che cavolo è l'acqua?" Ha già i suoi anni (19 per l'esattezza) ma rimane uno degli incipit di uno "speech" più importanti di sempre. Le parole sono di David Foster Wallace e sono state pronunciate in occasione del discorso per i laureandi al Kenyon College... E, che dire, si può collegare a quello che dici nei primi minuti... Oramai abbiamo perso la consapevolezza di ciò che ci circonda e vuoi o non vuoi parte della colpa la portiamo sempre appresso insieme a noi chiusa (ma nemmeno troppo) nella nostra tasca. Dimenticandoci che, ormai, è una delle forme di dipendenza più forti a cui siamo sottoposti ogni giorno. Il prezzo da pagare per qualche ora di scroll e la iper connessione? La disconnessione da ciò che ci circonda. La disconnessione del bello e dall'autenticità. La disconnessione dalla consapevolezza del mondo che ci circonda. Dimenticando che là fuori la vita va vissuta, ha molte strade, e sta a noi imboccarne 1 per raggiungere quantomeno una forma vaga di ciò che per noi significa il successo. Forse dovremmo soltanto spegnere un pò di più quel dannato cellulare. Torno a guardare il video ;)

Sono arrivato ad un obiettivo economico di cui sono contento, ma questo video mi ha quasi commosso, ho capito che ho raggiunto solo 1/3 di ciò che posso fare, e non parlo solo di obiettivi economici, grazie

🤯🤯🤯 Questo video è mind-blowing

“Nessun telefono è stato maltrattato durante le riprese”

Grazie. Video davvero utile e motivante

Ho smesso di lavorare due anni fa, dopo 30 di lavoro.Non sono in pensione.Ho ristrutturato la casa dei genitori, fotovoltaico,pozzo acqua,cucina economica a legna.Ho comperato 3600 mq di terra,dove coltivo cio che mangio.Ho dieci galline/polli.Baratto patate/pomodori con i cereali per i polli.In due anni sono tornato in forma(no pancia,piu muscoli).I risparmi 150000,mi rendono 400 € al mese,con cui mi compro quello che non produco.Sono piu sereno e uso il web solo per scambio/vendita prodotti.Certo ,mi lavo i denti 3 volte al giorno (passo anche filo)...con la salvia fresca che produco.Rinunciare a tante cose piu ha reso piu libero.Certo non vale per un giovane...

Mi ero persa questa chicca! “Rivoluzionario” e allo stesso tempo l’anticipazione di un trend che spero prenda veramente piede: l’essere a servizio degli altri. Per sdoganare l’accezione buonista/indottrinata e scoprire che è il drive che sottintende l’evoluzione umana. Ovviamente questo è il mio personalissimo pensiero ma che in qualche modo ritrovo nelle tue visioni. Finalmente un video a bordo piscina con un senso 😆😉, grazie per dar voce a pensieri che iniziano, secondo me, a prendere forma in tante persone… che sia un movimento nella coscienza collettiva, sarebbe un bel incoraggiamento, una grande speranza! Adoro i tuoi video e leggere tutti i commenti, che bella community 🙏🙏🙏💙 Grazie

Jacopo ti sono veramente grato per questo tuo video. Apprezzo tantissimo la tua sincerità e schiettezza. Anche io mi ritrovo in un momento di svolta nella mia carriera lavorativa da freelance e da artista e nella mia vita personale ed essermi collegato su RUclips e aver ritrovato questo tuo video in cui non si parla di marketing, di strategia o quanto altro lo prendo come un segno. Ci farò su una gran bella riflessione. Grazie 🙏

Well thank you for your wonderful video. Let's not forget that your identity is built by the family you grew up in, your religious upbringing your country your language. It's true that later if you change your identity it's like putting on a new pair of glasses. But originally, everything is given together: your identity is kind of your life that is being crystallized or your identity is being grown organically from your life... It's not like your identity is something artificial that is being superimposed over your life... That's why it's so difficult to change it, moving to another country being an excellent way to do it. Or starting to learn a new language...

Hello I've been watching quite a few videos teaching Italian for foreigners, yet I found this in your other videos more useful for learning Italian then these "teaching" videos, something about your use of language makes it more compelling for me in terms of learning Italian. It's it's not that you are speaking more difficult language but the way you use it it's geared towards certain goal explaining your concepts of learning through books or not really knowing something by doing it. Interestingly, the very way you deliver your information makes me much more eager to dive into the meaning of we what you are saying. Ironically this real-life conversations are much more productive than quote unquote the lessons.

Ciao Iacopo! Quello che spieghi in questo video mi ricorda la legge di assunzione di Neville Goddard: cambiare i tuoi assunti, i vecchi assunti, i pensieri, scardinare le vecchie credenze, sostituendo il tutto con un nuovo modo di recepire la realtà, attraverso la riprogrammazione di quelle stesse credenze, trasformando così le storie che ti racconti e credendo fortemente che ciò che sogni è già realtà, ce l'hai già in mano (anche se attualmente a te sembra di non vederlo, ndr), ecco che quello che un tempo ti sembrava impossibile, davvero ti diventa possibile. Grazie per i tuoi spunti!

Le fonti del denaro? 5:06 1. Conoscere come fare soldi. 2. Noi tutti siamo una fonte di denaro, da chi ha poco al miliardario. 3. I clienti, senza di essi l'impresa ed il commercio non esisterebbero. 4. I contribuenti, senza di essi esisterebbe l'anarchia. 5. I soci di una azienda, tu puoi avere un dollaro ma se il capitale viene da altri...Musk insegna. Capire questo mi ha cambiato il mio money mindset.

Grazie Iacopo per questa segnalazione. Questo speach risponde a tutti i miei dubbi di ieri, illuminante! E' come se avesse tirato fuori qualcosa che avevo dentro, ma non riusciva ad uscire. Credo che lo rivedrò più volte. Grazie ♥♥♥

Quando avrai 50 anni e avrai viaggiato sempre e non avrai un solo euro, perché gli avrai spesi tutti quelli guadagnati,.. sarrai l, essere più ricco di esperienza, di memorie, di conoscere cose belle...!!! La vita è un,aventura, che ogniuno deve vivere come dice il proprio sentire : c,è chi ama stare a casa e c,è chi ama viaggiare. Importante è non rimpiangere mai niente di quello che hai fatto è non rimpiangere mai il non aver fatto(che è ancora peggio)! Non si va in giro per il mondo perché si è insoddisfatti,.. non si va per fare vedere ad altri che sei alla moda. Questo è sbagliato! ... Si va per spirito di avventura !... per respirare e ricordare l, aria di determinati luoghi, oppure vivere per poco come la gente di quei luoghi....! Io ho 70' anni e sono visutta in giro per il mondo dai 20 ai. 50...e sono contentissima di aver sempre fatto come la mia anima ha desiderato !!! Auguro a tutti i giovani di trovare la via per accontentare la propria anima e di non fare mai progetti razionatti, a lungo termine..... un vero desiderio, per quanto incredibile possa sembrare, vienne in regalo da Dio ! 🤗💋

Guarda che l, abitudine del viaggio chic era in Italia, anche negli anni '70..e '80..e '90... non è una novità.... ma è UNA MODA e uguale come vestirsi con la felpa con il cappuccio, anche se sei in casa ! 😊... e simbolismo...

Io penso spesso all'idea di scoprire il proprio talento e di trasformarlo in un lavoro, cosa che tu hai fatto splendidamente. Il talento infatti è qualcosa che inevitabilmente dona qualcosa di buono agli altri, è generosità. Alla fine il tuo discorso può anche culminare nell'idea che scoprire il proprio talento e distruggere l ego vuol dire solo una cosa: essere generosi. La difficoltà che trovo e di capire dove posso impiegare i miei talenti in un lavoro. È molto difficile soprattutto rinunciare all idea di sicurezza economica, anche quello d'altronde è distruzione dell ego...

Forte!! 👏🏻👏🏻👏🏻

Oggi la maggior parte delle persone si basa sull’apparenza e credo che questo influisca di conseguenza sul marketing ( o viversa).. fatto sta che la maggior parte delle persone vive con un malato bisogno di apparire perfette agl’occhi degli altri senza sbagli, senza errori, bravi in tutto… Proprio per questo sono convinto che ci sia bisogno e sia giusto inseguire la sostanza proprio perché è la scelta difficile e seguita da pochi.. ci vorrà più tempo ma dará i frutti migliori

E se ne hai 43 e devi ricominciare tutto da capo, e con una testa diversa da un trentenne...?

17:05 Devastante 🔥

Grazie Iaco, video stupendo

Iacopo, tu consiglieresti ad un freelance (copywriter, social media manager, ecc.) di tutelarsi con un contratto di collaborazione nei confronti del cliente o sei del pensiero che se si portano buoni risultati è sufficiente per convincere il cliente a proseguire nella collaborazione?

Ciao Iacopo, per caso mi sono imbattuto oggi in questo tuo video, un video di pura bellezza e consapevolezza. Quando avevo vent’anni mi consideravano un po’ tutti “diverso “. Quella diversità, quella autenticità mi seguono anche oggi, cerco sempre di custodirle e alimentarle … Con grande umiltà penso che queste tue parole , dovrebbero diventare uno speech da portare in giro . Scuole di quinta superiore, università, eventi, i luoghi perfetti, in una società per alcuni aspetti anacronistica. Come sempre mai scontato, grazie per queste parole …. 🌞

Ottime riflessioni le tue, Jacopo, come sempre! Questo problema lo si riscontra molto - purtroppo - anche nel mondo "offline": là fuori è pieno di artigiani, ristoratori, imprenditori di qualunque settore focalizzati unicamente sul trovare nuovi clienti. Buttare fumo negli occhi sembra diventato più importante del creare piatti sempre più appetitosi e nutrienti. Anziché apportare (prima) migliorie al loro prodotto/servizio e comunicarle (poi) con il giusto marketing a clienti in target, tutti preferiscono fare pesca a strascico dai vari social ed avere clienti da "una botta e via", anziché acquirenti felici, fidelizzati e ricorrenti. Sembra che la superficialità e l'essere approssimativi, siano diventati i nuovi valori per chi vuole fare impresa oggi. Ma la storia insegna che, nel medio e lungo termine, alla fine la battaglia la vince colui che mette sul piatto tanta sostanza; chi si prodiga ogni giorno per migliorare concretamente la vita delle persone, alla fine vince. Chi sceglie la strada della sostanza magari ci metterà di più ad emergere; la sua avanzata sarà probabilmente più lenta, meno scoppiettante ed appariscente...ma sarà inesorabile! Il fumo, però, si sta già diradando, e molte persone si stanno accorgendo di quello che effettivamente c'è (o non c'è!) nel piatto... Stay Funky!!!

Posso scriverlo: in Funkylancers ho trovato quello che cercavo e molte delle mie paure legate all'apparenza (online) stanno prendendo consapevolezza e sicuramente andranno via, proprio grazie al valore che porti (insieme alla community) non nel marketing, ma nella sostanza di quel che fai. PS Cefalù è stupenda (e le granite fantastiche)! ❤

👏🏻 tra il dire🕯e il fare💡c`è di mezzo l`essere 🔮

Condivido tutto, la paura è difficile da affrontare a volte, ma quello che hai spiegato l'ho provato sulla pelle ed è vero.