Video top. Proprio a dicembre dello scorso anno ho pianificato per la prima volta i miei obiettivi in questo modo, partendo dalla persona che voglio essere. Mi permetto di aggiungere una cosa: ciò che personalmente mi ha aiutato moltissimo è stato scrivere in modo approfondito ogni dettaglio della persona che volevo diventare e delle mie azioni. Ad esempio, "sono un content creator, mi alzo la mattina e faccio queste cose. Le faccio in questo modo. Ottengo questi risultati". Sono passato dall'avere solo un lista di bullet point, ad avere una decina di pagine con descrizioni super precise. E l'aspetto interessante è che rileggendoli a distanza di mesi, molto cose era esattamente come le avevo scritte, anche se magari durante quel periodo non ero andato a rileggerli frequentemente.
Mi viene in mente una frase che mi ha colpito di recente, che ha forse un punto di vista ribaltato rispetto a questo.. ma non mi sembra molto lontano: “Il tuo desiderio non ti dice cosa diventerai, ma ti rivela ciò che già sei” . Grazie per il video! ☺️
Sei sempre in forma Jacopo! Un altro video con info mind blowing, che spingono alla riflessione. Inizio subito ad attuare il processo, dato che sono in stallo con la mia identitá, e di conseguenza con la mia attivitá. Il potere dell'io sono, giá sperimentato più volte in passato, ma poi spesso, uno si dimentica sempre di quello che gli ha fatto fare lo step in avanti e va in cerca di altro. Ora sto in "fissa" con il journal, finalmente sono riuscito ad iniziarlo e devo dire che le vibes dopo 5/10 min di scrittura sono quasi come una seduta dallo psicologo, e per chi l'ha sperimentato, ha idea di cosa parlo :)
Grande! Io journaling non l’ho mai davvero portato avanti (se escludiamo quando scrivevo la mia vita per alcuni periodi), ma probabilmente dovrei. Eh già, spesso sappiamo cosa fare ma ci dimentichiamo di farlo (grande tema)
Altro video che riascolterò in loop. Mi hai fatto venire un po’ di mal di pancia. Io pensavo di raggiungere gli obiettivi semplicemente destrutturando e facendoli a piccoli passi. Come lanciare una freccia intuendo dove vorremmo che vada a finire e pian pianino incamminarsi verso quella freccia. Poi ci sono le scuse che ci mettiamo in mezzo e i sabotatori interiori che non abbiamo ancora imparato a combattere.
Ti seguo da un po’, e ogni volta che vedo un tuo video rimango a bocca aperta. Argomenti applicabili ad ogni ambito della vita e assolutamente reali. Veramente tanta roba Iacopo. Uno dei pochi su yt che fa contenuti lunghi di un certo livello. Una vera e propria sessione psicologica. Well done, veramente! Attendendo con fervore il prossimo contenuto di qualità!
L'harakiri identitario mi ricorda il concetto della ferita del bambino interiore quando si è nel processo di cambiamento e miglioramento per risolverle. In sostanza tra il bambino interiore e il noi attuale c'è un muro che pian piano si abbassa ed il bambino, tira a se la nuova versione di noi, spingendoci così a riprendere quei pattern e comportamenti che cerchiamo di risolvere.
Illuminante! E direi che va a completamento del video precedente, almeno per me! Ho iniziato a fare meditazione e penso che mi aiuterà molto in questo cambio di prospettiva che è fondamentale per intraprendere un percorso di cambiamento sostenibile! Grazie Jacopo!🙏
"io sono" è probabilmente la frase più potente che esista :) ci metterei anche "agisci come se" che insegnano in tutti libri che parlano di queste cose.... Non è facile io ad esempio sbaglio sempre infatti con i miei figli😆lo so che più gli dico disordinati e pigri e più lo saranno.... per assurdo gli dovrei dire già adesso il contrario per fargli acquisire quella diversa immagine di se... Insomma gran bel video, forse troppo corto :) Aggiungo, come ha detto in un TED la brava Patty Dobrowoski, che il nostro paradigma, il nostro vecchio sè che vogliamo cambiare, ovviamente farà di tutto per non andarsene e comincerà anche a instillarci la PAURA del cambiamento e quindi la tendenza sarà restare nella comoda, sicura e prevedibile immagine di sè...
Fantastico, quanto hai ragione! La tua è una lezione importante, coi figli ma con chiunque altro. Dai, per vederci ci saranno sicuramente altre occasioni 🌞🙏🏼 (tornerò a farli lunghi allora!)
Fantastico! Grazie per averlo spiegato così bene! Io proprio in questi giorni ho preso consapevolezza che in generale i desideri che ho nascono da delle resistenze a cose che non ho. E che l’intenzionalità è un motore di spinta molto più potente del desiderio, perché il desiderio ha appunto questa carica dovuta al fatto che in realtà è una resistenza mascherata. Faccio un esempio perché forse non mi sono spiegata benissimo: voglio dimagrire nasce dal resistere essere sovrappeso, quindi ha come essenza questa carica di resistenza. Diverso è avere l’’ intenzionalità di mettersi in forma, questa non nasce dal desiderio di non essere grasso, ma arriva da una decisione di come voglio essere. Lo rende potente perché la resistenza ha un potere di creare o attrarre esperienze tanto Quanto, è forse anche di più della resistenza. Sto esplorando il creare, identità, esperienze, situazione, con l’ intenzionalità neutra non caricata di desiderio o resistenza.. e mi sto sbalordendo del potere che ha questa intenzionalità! È stato bello ritrovare questi concetti anche nelle tue parole! We are ONE 😍✨🌈🙏
Abbiamo il potere di diventare tutto ciò che vogliamo eppure la maggior parte delle volte ci accontentiamo di rimanere a galla. Qualche tempo fa ho sentito una frase in un audiolibro che diceva "L'Universo ti pone davanti scelte continue per farti capire di che pasta sei fatto". Si parla molto della paura del fallimento ma mai di quanto faccia paura il successo perché implica il mettersi a nudo, assumersi tutte le proprie responsabilità e farsi carico del rischio (di commettere errori, di cadere, di sbattere la testa). È più comodo rimanere nell'illusione dell'immutabilità e della routine; il problema è che quando ti rendi effettivamente conto che è solo un'illusione, una storia che ti racconti, non puoi più far finta di niente. Tutto cambia di continuo e dovremmo imparare a fluire con il respiro dell'Universo (me per prima che, comunque, nel frattempo, ho almeno ridotto al minimo gli zuccheri complessi e sto DA DIO!).
ah, feedback per il video. Mi piace questo cambio di tono più ritmato, veloce e sostenuto. Ti ho seguito con più entusiasmo e mi hai trasmesso una bella energia! ❤✨
Tema enorme quello della paura del successo! E come dici non ne parliamo mai (ma personalmente ci penso spessissimo). Grazie Ale, sono felice che ti sia piaciuto. Magari ogni tanto provo a stare nella mezzora ❤️
Il "sentire quantico" sta sempre più entrando nella nostra gamma di possibilità, grazie a tanti libri di cosiddetta crescita personale. Ma anche a tanto sapere millenario che via via stiamo riscoprendo. Le vibrazioni e frequenze ad esempio, sono un mondo così affascinante! È così difficile però riuscire a farlo. Così diverso dal nostro pensiero occidentale basato su fatti, prove e razionalità... Soprattutto per i grandi obiettivi, che richiedono piccoli passi costanti e protratti nel tempo (e di conseguenza pure l'aspetto emotivo lo dovrà essere). Mentre sul credere nella botta di 🍑 estemporanea al parcheggio già un po' tutti l'abbiamo sperimentata. 😅 Credo che questo video sia un valido compendio al precedente che hai fatto sulle abitudini. Si integrano egregiamente. Grazie 😃🙏🏻
Grazie a te! È molto vero, destrutturare e ristrutturare il nostro modo di pensare non è affatto facile. Causa-effetto per esempio, sono i mattoncini del nostro modo stesso di vedere il mondo
Ciao video molto interessante. RELEVANT (rilevante): Un obiettivo per essere tale deve rivestire un'importanza maggiore rispetto ad altre cose, perché altrimenti il rischio è che col tempo si perda la giusta motivazione nel perseguirlo. Potremmo definirlo anche prioritario. Sottolinei che l'errore sta nel tempo verbale. Ma non è che gli anglosassoni, avendo un tempo verbale diverso, siano più pragmatici di noi? (è una battuta, ma non troppo...). Molto interessante il discorso del rifiuto verso noi stessi, nella nostra essenza presente, in favore di un "nuovo" io che però è astratto, ideologico e non presente. Nel cartone animato (anime) Goldrake c'era un personaggiodi nome Galdal. La sua caratteristica era di avere all'interno della sua testa la "moglie": Lady Gandal. Con l'avanzare della serie il personaggio femminile (una entità indipendente) comincia ad avere idee diverse,non solo strategiche, ma anche ideologiche fino a causare il conflitto al personaggio che la ospita fino ad doverla eliminare squartandosi mezza faccia. Il Gandal fedele alla linea ha dovuto estirpare a rischio della vita la sua evoluzione. Un po' come Pinocchio alla fine del percorso iniziatico. Vede il burattino (di fatto lui tecnicamente è una marionetta) sulla sedia si vede buffo. Ma ormai è un'altra persona che per arrivare a questo stato ha dovuto superare tutte le insidie che volevano tenerlo allo stato embrionale (burattino). Al contrario la strega di Biancaneve (parlo del lungometraggio Disney), per ottenere il suo scopo (avere il consenso dello Spirito dello specchio per la sua bellezza) decide di imbruttirsi tramite incantesimo e quando riesce ad "addormentare" in eterno la rivale, esclama nel pieno della sua bruttezza (e vecchiaia): "Ora sono io la più bella". In teoria avrebbe usato una pozione per tornare alla forma naturale, ma non aveva previsto la furiosa reazione dei nani che la fecero fuggire fino al tragico epilogo. Non aveva previsto nemmeno che i nani l'avrebbero messa in una teca di vetro (quasi fosse una reliquia in odore di santificazione) in modo tale che il Principe Azzurro, pur non sapendo che il suo bacio avrebbe funto da antidoto, compisse l'atto liberatorio. Il caso della Regina, mi ricorda molto i problemi dovuti all'abuso di chirurgia estetica e steroidi, ad esempio, per generare una forzatura al proprio fisico, senza accettarne la corretta e lenta evoluzione, facendo sì che si creino delle reazioni avverse fino ad avere un effetto contrario al tuo scopo originario. Tutto nasce sempre da un disequilibrio interiore, rafforzato da un ambiente esterno negativo e contrario, anche se all'apparenza non lo si può notare. Ora,non è proprio consono all'argomento che tratti, ma effettivamente spesso ci sabotiamo perché pensiamo (supponiamo, ipotizziamo, siamo consapevoli) di non essere in grado di fare uno certo step. Ho imparato a fare la verticale dopo i 30 anni. Ma ho dovuto allenare prima le braccia, poi il movimento di ascesa e poi avere un muro per avere un appoggio. Perché mente e corpo si rifiutano di uscire dalla zona di comfort perché potrebbe causare traumi (fisici ed emotivi). A me è successo ad agosto un infortunio alla tibia. Mi stavo allenando da poco e ho avuto un down psicologico (capitato anche altre in passato). Ma succede anche se hai delusioni amorose, litigate, insulti o in generale quando entri in contatto con la sfera negativa che crea una reazione a catena. Madre Teresa (e le sue consorelle), ad esempio, pregava 2 ore ogni mattina prima della missione.Le chiesero perché non sfruttare quelle 2 ore per avere più tempo per i malati ecc. Lei rispose che senza quelle 2 ore di preghiera non avrebbe retto la giornata e avrebbe smesso. Le dava quella forza spirituale senza la quale al primo problema rischiava lei (e chi con lei) il cedimento e il non portare a termine gli obiettivi della giornata. Anche loro avevano una routine, giustamente. La cosa importante nel cambiamento "qui e ora" è trovare equilibrio e soddisfazione per affrontare il percorso e fondamentale capire che molte vecchie abitudini bisogna estirparle perché sono boomerang emotivi che tendono a riportarti, nel breve periodo, al punto di partenza. Infatti,molte persone quando fanno un percorso, non vengono percepiti diversi dagli "amici" e soprattutto molti tendono a volere sempre una situazione analoga a quella del passato (es film Compagni di Scuola di Verdone dove a prescindere della carriere i rapporti sono rimasti fermi a 15 anni prima, decontestualizzando in quel caso specifico, la loro condizione attuale fino a tragici eventi). Grazie ancora per aver condiviso queste risorse, buona giornata e buon lavoro.
@@iacopopelagatti grazie a te per gli spunti di riflessione e i consigli, ma sopratutto per il mindset che permea dai tuoi video! Senza dimenticare anche i commenti interessanti della tua community!
@@iacopopelagatti ho cercato un po' e ho visto che per "Relevant", oltre alla definizione che ho trovato io, molti sostituiscono con "Realistic". Ovvero che sia alla propria portata, che non siano obiettivi al di sopra del nostro percorso.
@@Johnny_Bravo927si impara e si riflette sempre con i tuoi contributi, ti ringrazio. Il racconto di Lady Gandal poi è fantastico e mi stimola a tanto di più, scavando nelle suggestioni che propone . È un piacere leggerti. 😇
Cambiare identità richiede un grande sforzo e sacrifici. Chi è stato viziato, viziatissimo dalla famiglia fino ai 20 anni non riesce a sacrificarsi e lo sforzo a malapena sa cosa sia. Quindi con una forza mentale del genere (debolissima) è impossibile raggiungere qualsiasi cosa. Questo è un altro motivo perchè cambiare e raggiungere obbiettivi per queste persone è un impresa titanica, perchè ha paradigmi iper radicati nell' inconscio. Purtroppo questo è il mio caso e in effetti con me nessuna strategia ha mai funzionato e non ho mai raggiunto nulla. Questo tra l' altro è un punto di vista che non viene mai trattato dai formatori sul tema "raggiungimento obbiettivi". Il fatto che se nasci in un ambiente iperprottettivo dove tutto ti è dovuto sei praticamente Condannato a Vita.
@@iacopopelagatti Può essere Jacopo.. ma questa convinzione è frutto dei ripetuti insuccessi e dalle continue cadute. Ecco, diciamo che in 45 anni non ho ancora trovato la soluzione per passare da una Mente Debole a una Forte. Comunque Grazie e ti seguo sempre con grande stima!
@@marcolambruschi9685, se posso permettermi, prova a metterti in difficoltà tu stesso, ogni giorno, con delle piccole prove programmate, a cui tenere fede. Uscendo dalla cosiddetta zona di confort. Credimi, per esperienza personale, piano piano ti sentirai più forte e la sensazione sarà bellissima. 💪🏻🙂
Ciao Iacopo, seguo sempre i tuoi video dall'inizio alla fine e contribuisco a tenere alto il tuo watch time. Non ti sembra però di esserti un po' americanizzato? (Anche qualcue tuo video precedente mi ha fatto un po' storcere il naso). In 29 minuti di video tutto potrebbe essere riassunto nel classico: fake it until you make it. Frase che potrebbe aver senso solo in alcuni casi, quando hai quasi raggiunto l'obiettivo. Nella stragrande maggioranza dei casi, invece, penso che questo atteggiamento sia molto tossico e rischia di rovinare ancora di più i piani di una persona. Paradossale che anche tutto questo vada in contrasto con la meditazione (che dici di praticare), in quanto sai benissimo che è sentire ciò che c'è e non ciò che vorresti ci fosse. Fare dei piccoli step per volta penso sia la cosa più adatta per raggiungere grandi obiettivi, goccia dopo goccia, cambiando identità molto lentamente. Altrimenti cos'è l'identità? Ciò che immagini di voler essere da un momento all'altro? Non mangi torte proprio perché SEI GRASSO, non perché sei magro. Altrimenti significa che se ad esempio voglio spingere 50kg in più in palestra, basta credere di essere Arnold e prima o poi ce la farai. Non penso che per impostare obiettivi step-by-step devi fingere di essere ciò che non sei, ma devi avere la piena consapevolezza di ciò che sei veramente di volta in volta. Penso che sia il modo più sano, efficace e produttivo per raggiungere i propri obiettivi. Il metodo che consigli tu, invece, forse potrebbe funzionare su pochissimi e fare più danni alla maggioranza per la forte delusione che proverebbero dopo 7 giorni dal capire che non sono ciò che immaginano di essere. Questo è il messaggio che mi è arrivato da questo video, magari mi sbaglio
Ho dimenticato una parte che volevo dire alla fine (ti ringrazio). Non è fake it until you make it, ma feel it until you become it. E l’america non c’entra nulla. Leggiti libri di magia, di ermetica, di esoterismo. Prima lo immagini / lo pensi / lo senti. Poi lo diventi. Se non lo senti e ti limiti a metterlo come punto d’arrivo davanti a te… diventa molto più difficile arrivarci. Bel contributo comunque, apprezzo le critiche costruttive! Cosa ti piacerebbe trovare nei prossimi video?
@@iacopopelagatti già è diverso per come mi hai risposto. Sicuramente potresti spiegare meglio alcuni concetti specificando come hai fatto in questo commento. Per farlo ovviamente devi pensare a tutte le obiezioni tipo la mia. Grazie sempre per i tuoi video ✌️
Ciao grandissimo. Spunti davvero nuovi per me. Ho alcuni dubbi. Se io dico “io so fare il muscle up” ma non posso comportarmi come una persona che lo sa fare. Cosa mi consigli di fare dopo? Come agisco e come imposto il lavoro per raggiungerlo.
Per ora non so farlo neanche io, quindi non saprei 😂 scherzo, ti visualizzi mentre lo fai, anche quando non ti stai allenando. Visualizzi il movimento e tutto. E ti senti uno che fa calisthenics e anche bene. Entri in quell’identità, la senti, la vivi ogni giorno nelle tue scelte. E il muscle up arriverà (ovvio che non è immediato il risultato).
Ciao Gianluca! Non sono un grande visualizzatore (ne riconosco la potenza, ma non la pratico consciamente). Però può diventare un tema per un prossimo video, grazie!
Quindi dovremmo compiere azioni, avere pensieri e abitudini come sé già siamo la persona che vogliamo diventare, già oggi da subito. Io inconsciamente a volte lo faccio già sé è quello che ho percepito che descrivi nel video
E se ci si staccasse dall’idea faccio tutto bene = sono di successo? Forse si romperebbe il link anche del non faccio tutto bene = non sono di successo (e conseguenze varie). Spostare il valore dal fare dall’essere 🙃🏄♂️
Che obiettivi hai (che non stai raggiungendo)? Per lavorarci insieme: funkylancers.com/
Video top. Proprio a dicembre dello scorso anno ho pianificato per la prima volta i miei obiettivi in questo modo, partendo dalla persona che voglio essere. Mi permetto di aggiungere una cosa: ciò che personalmente mi ha aiutato moltissimo è stato scrivere in modo approfondito ogni dettaglio della persona che volevo diventare e delle mie azioni. Ad esempio, "sono un content creator, mi alzo la mattina e faccio queste cose. Le faccio in questo modo. Ottengo questi risultati". Sono passato dall'avere solo un lista di bullet point, ad avere una decina di pagine con descrizioni super precise. E l'aspetto interessante è che rileggendoli a distanza di mesi, molto cose era esattamente come le avevo scritte, anche se magari durante quel periodo non ero andato a rileggerli frequentemente.
Pazzesco! Non sei la prima persona che mi racconta questa cosa. Dovrei iniziare anche io. Grazie Mattia, contributo super!
Mi viene in mente una frase che mi ha colpito di recente, che ha forse un punto di vista ribaltato rispetto a questo.. ma non mi sembra molto lontano: “Il tuo desiderio non ti dice cosa diventerai, ma ti rivela ciò che già sei” . Grazie per il video! ☺️
Verissimo! Molto molto bella. Grazie Paola e a prestissimo! 🌞
Sei sempre in forma Jacopo!
Un altro video con info mind blowing, che spingono alla riflessione.
Inizio subito ad attuare il processo, dato che sono in stallo con la mia identitá, e di conseguenza con la mia attivitá.
Il potere dell'io sono, giá sperimentato più volte in passato, ma poi spesso, uno si dimentica sempre di quello che gli ha fatto fare lo step in avanti e va in cerca di altro.
Ora sto in "fissa" con il journal, finalmente sono riuscito ad iniziarlo e devo dire che le vibes dopo 5/10 min di scrittura sono quasi come una seduta dallo psicologo, e per chi l'ha sperimentato, ha idea di cosa parlo :)
Grande! Io journaling non l’ho mai davvero portato avanti (se escludiamo quando scrivevo la mia vita per alcuni periodi), ma probabilmente dovrei. Eh già, spesso sappiamo cosa fare ma ci dimentichiamo di farlo (grande tema)
Altro video che riascolterò in loop. Mi hai fatto venire un po’ di mal di pancia. Io pensavo di raggiungere gli obiettivi semplicemente destrutturando e facendoli a piccoli passi. Come lanciare una freccia intuendo dove vorremmo che vada a finire e pian pianino incamminarsi verso quella freccia.
Poi ci sono le scuse che ci mettiamo in mezzo e i sabotatori interiori che non abbiamo ancora imparato a combattere.
Ti seguo da un po’, e ogni volta che vedo un tuo video rimango a bocca aperta. Argomenti applicabili ad ogni ambito della vita e assolutamente reali. Veramente tanta roba Iacopo. Uno dei pochi su yt che fa contenuti lunghi di un certo livello. Una vera e propria sessione psicologica. Well done, veramente! Attendendo con fervore il prossimo contenuto di qualità!
Grazie di cuore, Nico. Che bello leggere questo commento. Ci vediamo al prossimo 🙏🏼❤️
L'harakiri identitario mi ricorda il concetto della ferita del bambino interiore quando si è nel processo di cambiamento e miglioramento per risolverle.
In sostanza tra il bambino interiore e il noi attuale c'è un muro che pian piano si abbassa ed il bambino, tira a se la nuova versione di noi, spingendoci così a riprendere quei pattern e comportamenti che cerchiamo di risolvere.
Fantastico, non l’avevo considerata in questo modo! 🙏🏼
Illuminante! E direi che va a completamento del video precedente, almeno per me! Ho iniziato a fare meditazione e penso che mi aiuterà molto in questo cambio di prospettiva che è fondamentale per intraprendere un percorso di cambiamento sostenibile! Grazie Jacopo!🙏
Aiuterà tantissimo. Buon percorso 🙏🏼
Forte!! Gran video!! 👍🏻👍🏻👏🏻👏🏻🫶🏻🫶🏻
🙏🏼🙏🏼🙏🏼❤️
Complimenti Iacopo, mi hai illuminata. E' un video anche psicologico e ci fa cambiare completamente le angolature della vita, almeno per me.
Ciao Dona! Sono molto felice che ti sia piaciuto ❤️
@@iacopopelagatti si caro, perche' studi non solo la problematica in se ma entri nel nostro profondo che spesso o sempre trascuriamo
"io sono" è probabilmente la frase più potente che esista :) ci metterei anche "agisci come se" che insegnano in tutti libri che parlano di queste cose.... Non è facile io ad esempio sbaglio sempre infatti con i miei figli😆lo so che più gli dico disordinati e pigri e più lo saranno.... per assurdo gli dovrei dire già adesso il contrario per fargli acquisire quella diversa immagine di se... Insomma gran bel video, forse troppo corto :) Aggiungo, come ha detto in un TED la brava Patty Dobrowoski, che il nostro paradigma, il nostro vecchio sè che vogliamo cambiare, ovviamente farà di tutto per non andarsene e comincerà anche a instillarci la PAURA del cambiamento e quindi la tendenza sarà restare nella comoda, sicura e prevedibile immagine di sè...
Iacopo ti confesso che mi dispiace non venire al MW , sarebbe stato bello stringerti la mano. Alla prossima occasione
Fantastico, quanto hai ragione! La tua è una lezione importante, coi figli ma con chiunque altro. Dai, per vederci ci saranno sicuramente altre occasioni 🌞🙏🏼 (tornerò a farli lunghi allora!)
Iacopo un video incredibile e soprattutto importante per capire come cambiare e migliorare, grazie che condividi il tuo sapere e aiuti le persone 🙏🔥
Grande Elia, grazie di cuore a te 🙏🏼🌞
Grazie 🙏❤
❤️
Per diventare oggi "quella persona" devi smontare le credenze. La mente. Destrutturare x strutturare.
Grazie bro😊
Assolutamente. Grazie a te! ✨
Grazie per questa interessante prospettiva
Grazie a te! 🙏🏼
Fantastico! Grazie per averlo spiegato così bene! Io proprio in questi giorni ho preso consapevolezza che in generale i desideri che ho nascono da delle resistenze a cose che non ho.
E che l’intenzionalità è un motore di spinta molto più potente del desiderio, perché il desiderio ha appunto questa carica dovuta al fatto che in realtà è una resistenza mascherata.
Faccio un esempio perché forse non mi sono spiegata benissimo: voglio dimagrire nasce dal resistere essere sovrappeso, quindi ha come essenza questa carica di resistenza.
Diverso è avere l’’ intenzionalità di mettersi in forma, questa non nasce dal desiderio di non essere grasso, ma arriva da una decisione di come voglio essere.
Lo rende potente perché la resistenza ha un potere di creare o attrarre esperienze tanto Quanto, è forse anche di più della resistenza.
Sto esplorando il creare, identità, esperienze, situazione, con l’ intenzionalità neutra non caricata di desiderio o resistenza.. e mi sto sbalordendo del potere che ha questa intenzionalità! È stato bello ritrovare questi concetti anche nelle tue parole!
We are ONE 😍✨🌈🙏
Ciao Giorgia, bella distinzione! Molto utile 🙌🏽 sono felice che tu ti ci sia ritrovata 🌞
Abbiamo il potere di diventare tutto ciò che vogliamo eppure la maggior parte delle volte ci accontentiamo di rimanere a galla.
Qualche tempo fa ho sentito una frase in un audiolibro che diceva "L'Universo ti pone davanti scelte continue per farti capire di che pasta sei fatto".
Si parla molto della paura del fallimento ma mai di quanto faccia paura il successo perché implica il mettersi a nudo, assumersi tutte le proprie responsabilità e farsi carico del rischio (di commettere errori, di cadere, di sbattere la testa).
È più comodo rimanere nell'illusione dell'immutabilità e della routine; il problema è che quando ti rendi effettivamente conto che è solo un'illusione, una storia che ti racconti, non puoi più far finta di niente.
Tutto cambia di continuo e dovremmo imparare a fluire con il respiro dell'Universo (me per prima che, comunque, nel frattempo, ho almeno ridotto al minimo gli zuccheri complessi e sto DA DIO!).
ah, feedback per il video. Mi piace questo cambio di tono più ritmato, veloce e sostenuto. Ti ho seguito con più entusiasmo e mi hai trasmesso una bella energia! ❤✨
Tema enorme quello della paura del successo! E come dici non ne parliamo mai (ma personalmente ci penso spessissimo). Grazie Ale, sono felice che ti sia piaciuto. Magari ogni tanto provo a stare nella mezzora ❤️
Il "sentire quantico" sta sempre più entrando nella nostra gamma di possibilità, grazie a tanti libri di cosiddetta crescita personale. Ma anche a tanto sapere millenario che via via stiamo riscoprendo. Le vibrazioni e frequenze ad esempio, sono un mondo così affascinante! È così difficile però riuscire a farlo. Così diverso dal nostro pensiero occidentale basato su fatti, prove e razionalità...
Soprattutto per i grandi obiettivi, che richiedono piccoli passi costanti e protratti nel tempo (e di conseguenza pure l'aspetto emotivo lo dovrà essere).
Mentre sul credere nella botta di 🍑 estemporanea al parcheggio già un po' tutti l'abbiamo sperimentata. 😅
Credo che questo video sia un valido compendio al precedente che hai fatto sulle abitudini. Si integrano egregiamente. Grazie 😃🙏🏻
Grazie a te! È molto vero, destrutturare e ristrutturare il nostro modo di pensare non è affatto facile. Causa-effetto per esempio, sono i mattoncini del nostro modo stesso di vedere il mondo
L'Harakiri identitario è un nome geniale e rende veramente bene l'idea
Dici che dovrei fare il copywriter?
@@iacopopelagatti Ahahah, non lo so, puoi provare, però dicono che ci sia molta concorrenza
Grazie Iacopo. Abbi cura di te .
Ieri, la mia bilancia impedenziometrica segnava -10,5 kg di massa grassa.
☮️
Wow, risultato pazzesco!
Essere già la persona che voglio diventare, non cambiare nel futuro ma cambiare nel presente.
Yes! Esatto 🌞
in sintesi si può dire che noi non facciamo ciò che vorremmo fare, ma facciamo ciò che il nostro inconscio crede che noi siamo.
Sintesi FANTASTICA. Grande!
è incredibile come tutte le gambe del tavolo si possono ripensare come 4 "S" Soldi+Salute+Studio+Sentimenti
Aaaah, certo! Bella questa 😃
Parole preziose
Grazie Lorenzo! 🌞
Ciao video molto interessante.
RELEVANT (rilevante): Un obiettivo per essere tale deve rivestire un'importanza maggiore rispetto ad altre cose, perché altrimenti il rischio è che col tempo si perda la giusta motivazione nel perseguirlo. Potremmo definirlo anche prioritario.
Sottolinei che l'errore sta nel tempo verbale. Ma non è che gli anglosassoni, avendo un tempo verbale diverso, siano più pragmatici di noi? (è una battuta, ma non troppo...).
Molto interessante il discorso del rifiuto verso noi stessi, nella nostra essenza presente, in favore di un "nuovo" io che però è astratto, ideologico e non presente.
Nel cartone animato (anime) Goldrake c'era un personaggiodi nome Galdal. La sua caratteristica era di avere all'interno della sua testa la "moglie": Lady Gandal. Con l'avanzare della serie il personaggio femminile (una entità indipendente) comincia ad avere idee diverse,non solo strategiche, ma anche ideologiche fino a causare il conflitto al personaggio che la ospita fino ad doverla eliminare squartandosi mezza faccia. Il Gandal fedele alla linea ha dovuto estirpare a rischio della vita la sua evoluzione.
Un po' come Pinocchio alla fine del percorso iniziatico. Vede il burattino (di fatto lui tecnicamente è una marionetta) sulla sedia si vede buffo. Ma ormai è un'altra persona che per arrivare a questo stato ha dovuto superare tutte le insidie che volevano tenerlo allo stato embrionale (burattino).
Al contrario la strega di Biancaneve (parlo del lungometraggio Disney), per ottenere il suo scopo (avere il consenso dello Spirito dello specchio per la sua bellezza) decide di imbruttirsi tramite incantesimo e quando riesce ad "addormentare" in eterno la rivale, esclama nel pieno della sua bruttezza (e vecchiaia): "Ora sono io la più bella". In teoria avrebbe usato una pozione per tornare alla forma naturale, ma non aveva previsto la furiosa reazione dei nani che la fecero fuggire fino al tragico epilogo. Non aveva previsto nemmeno che i nani l'avrebbero messa in una teca di vetro (quasi fosse una reliquia in odore di santificazione) in modo tale che il Principe Azzurro, pur non sapendo che il suo bacio avrebbe funto da antidoto, compisse l'atto liberatorio.
Il caso della Regina, mi ricorda molto i problemi dovuti all'abuso di chirurgia estetica e steroidi, ad esempio, per generare una forzatura al proprio fisico, senza accettarne la corretta e lenta evoluzione, facendo sì che si creino delle reazioni avverse fino ad avere un effetto contrario al tuo scopo originario. Tutto nasce sempre da un disequilibrio interiore, rafforzato da un ambiente esterno negativo e contrario, anche se all'apparenza non lo si può notare.
Ora,non è proprio consono all'argomento che tratti, ma effettivamente spesso ci sabotiamo perché pensiamo (supponiamo, ipotizziamo, siamo consapevoli) di non essere in grado di fare uno certo step.
Ho imparato a fare la verticale dopo i 30 anni. Ma ho dovuto allenare prima le braccia, poi il movimento di ascesa e poi avere un muro per avere un appoggio. Perché mente e corpo si rifiutano di uscire dalla zona di comfort perché potrebbe causare traumi (fisici ed emotivi).
A me è successo ad agosto un infortunio alla tibia. Mi stavo allenando da poco e ho avuto un down psicologico (capitato anche altre in passato). Ma succede anche se hai delusioni amorose, litigate, insulti o in generale quando entri in contatto con la sfera negativa che crea una reazione a catena.
Madre Teresa (e le sue consorelle), ad esempio, pregava 2 ore ogni mattina prima della missione.Le chiesero perché non sfruttare quelle 2 ore per avere più tempo per i malati ecc.
Lei rispose che senza quelle 2 ore di preghiera non avrebbe retto la giornata e avrebbe smesso.
Le dava quella forza spirituale senza la quale al primo problema rischiava lei (e chi con lei) il cedimento e il non portare a termine gli obiettivi della giornata. Anche loro avevano una routine, giustamente.
La cosa importante nel cambiamento "qui e ora" è trovare equilibrio e soddisfazione per affrontare il percorso e fondamentale capire che molte vecchie abitudini bisogna estirparle perché sono boomerang emotivi che tendono a riportarti, nel breve periodo, al punto di partenza. Infatti,molte persone quando fanno un percorso, non vengono percepiti diversi dagli "amici" e soprattutto molti tendono a volere sempre una situazione analoga a quella del passato (es film Compagni di Scuola di Verdone dove a prescindere della carriere i rapporti sono rimasti fermi a 15 anni prima, decontestualizzando in quel caso specifico, la loro condizione attuale fino a tragici eventi).
Grazie ancora per aver condiviso queste risorse, buona giornata e buon lavoro.
Che belle analogie, quella con Madre Teresa, in particolare, mi ha colpito tantissimo. Grazie a te, sei un pozzo di sapere! Sacro e profano 🙏🏼
@@iacopopelagatti grazie a te per gli spunti di riflessione e i consigli, ma sopratutto per il mindset che permea dai tuoi video! Senza dimenticare anche i commenti interessanti della tua community!
@@iacopopelagatti ho cercato un po' e ho visto che per "Relevant", oltre alla definizione che ho trovato io, molti sostituiscono con "Realistic". Ovvero che sia alla propria portata, che non siano obiettivi al di sopra del nostro percorso.
@@Johnny_Bravo927 ecco, me lo ricordavo come realistic infatti! Grande
@@Johnny_Bravo927si impara e si riflette sempre con i tuoi contributi, ti ringrazio.
Il racconto di Lady Gandal poi è fantastico e mi stimola a tanto di più, scavando nelle suggestioni che propone . È un piacere leggerti. 😇
Cambiare identità richiede un grande sforzo e sacrifici. Chi è stato viziato, viziatissimo dalla famiglia fino ai 20 anni non riesce a sacrificarsi e lo sforzo a malapena sa cosa sia. Quindi con una forza mentale del genere (debolissima) è impossibile raggiungere qualsiasi cosa. Questo è un altro motivo perchè cambiare e raggiungere obbiettivi per queste persone è un impresa titanica, perchè ha paradigmi iper radicati nell' inconscio. Purtroppo questo è il mio caso e in effetti con me nessuna strategia ha mai funzionato e non ho mai raggiunto nulla.
Questo tra l' altro è un punto di vista che non viene mai trattato dai formatori sul tema "raggiungimento obbiettivi". Il fatto che se nasci in un ambiente iperprottettivo dove tutto ti è dovuto sei praticamente Condannato a Vita.
Ciao Marco, non credi che il più grande limite sia la tua convinzione di essere condannato a vita?
@@iacopopelagatti Può essere Jacopo.. ma questa convinzione è frutto dei ripetuti insuccessi e dalle continue cadute. Ecco, diciamo che in 45 anni non ho ancora trovato la soluzione per passare da una Mente Debole a una Forte.
Comunque Grazie e ti seguo sempre con grande stima!
@@marcolambruschi9685, se posso permettermi, prova a metterti in difficoltà tu stesso, ogni giorno, con delle piccole prove programmate, a cui tenere fede. Uscendo dalla cosiddetta zona di confort. Credimi, per esperienza personale, piano piano ti sentirai più forte e la sensazione sarà bellissima. 💪🏻🙂
Ciao Iacopo, seguo sempre i tuoi video dall'inizio alla fine e contribuisco a tenere alto il tuo watch time. Non ti sembra però di esserti un po' americanizzato? (Anche qualcue tuo video precedente mi ha fatto un po' storcere il naso).
In 29 minuti di video tutto potrebbe essere riassunto nel classico: fake it until you make it. Frase che potrebbe aver senso solo in alcuni casi, quando hai quasi raggiunto l'obiettivo.
Nella stragrande maggioranza dei casi, invece, penso che questo atteggiamento sia molto tossico e rischia di rovinare ancora di più i piani di una persona.
Paradossale che anche tutto questo vada in contrasto con la meditazione (che dici di praticare), in quanto sai benissimo che è sentire ciò che c'è e non ciò che vorresti ci fosse.
Fare dei piccoli step per volta penso sia la cosa più adatta per raggiungere grandi obiettivi, goccia dopo goccia, cambiando identità molto lentamente.
Altrimenti cos'è l'identità? Ciò che immagini di voler essere da un momento all'altro?
Non mangi torte proprio perché SEI GRASSO, non perché sei magro.
Altrimenti significa che se ad esempio voglio spingere 50kg in più in palestra, basta credere di essere Arnold e prima o poi ce la farai.
Non penso che per impostare obiettivi step-by-step devi fingere di essere ciò che non sei, ma devi avere la piena consapevolezza di ciò che sei veramente di volta in volta.
Penso che sia il modo più sano, efficace e produttivo per raggiungere i propri obiettivi.
Il metodo che consigli tu, invece, forse potrebbe funzionare su pochissimi e fare più danni alla maggioranza per la forte delusione che proverebbero dopo 7 giorni dal capire che non sono ciò che immaginano di essere.
Questo è il messaggio che mi è arrivato da questo video, magari mi sbaglio
Ho dimenticato una parte che volevo dire alla fine (ti ringrazio). Non è fake it until you make it, ma feel it until you become it. E l’america non c’entra nulla. Leggiti libri di magia, di ermetica, di esoterismo. Prima lo immagini / lo pensi / lo senti. Poi lo diventi. Se non lo senti e ti limiti a metterlo come punto d’arrivo davanti a te… diventa molto più difficile arrivarci. Bel contributo comunque, apprezzo le critiche costruttive! Cosa ti piacerebbe trovare nei prossimi video?
@@iacopopelagatti già è diverso per come mi hai risposto. Sicuramente potresti spiegare meglio alcuni concetti specificando come hai fatto in questo commento. Per farlo ovviamente devi pensare a tutte le obiezioni tipo la mia. Grazie sempre per i tuoi video ✌️
Il passaggio chiave è proprio quello di voler cambiare nel proprio presente e non nel futuro... errore che ho fatto pure io.
Passaggio super chiave! Giusto, Raff (lo sbagliamo tutti e più volte) 🙏🏼
Ciao grandissimo. Spunti davvero nuovi per me. Ho alcuni dubbi. Se io dico “io so fare il muscle up” ma non posso comportarmi come una persona che lo sa fare. Cosa mi consigli di fare dopo? Come agisco e come imposto il lavoro per raggiungerlo.
Per ora non so farlo neanche io, quindi non saprei 😂 scherzo, ti visualizzi mentre lo fai, anche quando non ti stai allenando. Visualizzi il movimento e tutto. E ti senti uno che fa calisthenics e anche bene. Entri in quell’identità, la senti, la vivi ogni giorno nelle tue scelte. E il muscle up arriverà (ovvio che non è immediato il risultato).
Grazie mille, immagino che poi sia importante anche la giusta programmazione e trasformare questa cosa in piccole azioni giornaliere efficaci.
@@terraverdegiacomo9653 che arrivano naturalmente nel momento in cui hai fatto quello che dicevamo sopra :-)
Ciao Iacopo, hai già trattato o comunque tratterai video legati all’utilizzo della visualizzazione ?
Ciao Gianluca! Non sono un grande visualizzatore (ne riconosco la potenza, ma non la pratico consciamente). Però può diventare un tema per un prossimo video, grazie!
Quindi dovremmo compiere azioni, avere pensieri e abitudini come sé già siamo la persona che vogliamo diventare, già oggi da subito. Io inconsciamente a volte lo faccio già sé è quello che ho percepito che descrivi nel video
Sì, sentirci ricchi per diventare ricchi (semplificando). 🌞
E se ci si staccasse dall’idea faccio tutto bene = sono di successo? Forse si romperebbe il link anche del non faccio tutto bene = non sono di successo (e conseguenze varie). Spostare il valore dal fare dall’essere 🙃🏄♂️
Assolutamente! E questo ci porta naturalmente anche a "fare" bene! Molto vero
Vadim zeland docet
Yes, e non solo. È sapere antico, ma sconosciuto alla massa :-)
@@iacopopelagatti sai rapportare il sapere iniziatico alla gente che è pronta in maniera semplice. Ti seguo soprattutto per questo, grazie