Crollo di un solaio a volta a Pistoia durante un matrimonio, parliamone!
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- Опубликовано: 13 янв 2024
- A Pistoia crolla una volta in mattoni di un ex-monastero del 1500 durante un matrimonio provando decide di feriti. E' giustro trasformare edifici storici in centri per cerimonie, ristonanti ecc? Possono essere sicuri? Cosa dice la normativa italiana?
Oggi ne parlo anch’io dell’evento
io sono uno di quelli che ti seguono anche su Fb. ho cominciato appena dopo crollo del viadotto sul polcevera perché come tante persone ignoranti d'ingegneria cercavo una risposta ad un evento per me impossibile. raramente intervengo con commenti perché su questo argomento ho poco da dire, ma leggo volentieri i commenti degli altri perché spesso sono a loro volta esplicativi. credo sia importante che anche "i non addetti" come me vengano istruiti almeno un minimo, giusto per avere un ordine di grandezza. noi sappiamo solo approssimativamente come funziona un arco, o una volta, o una soletta. vediamo film come Hollywood party e immaginiamo che sia possibile presentarsi a una festa con un elefantino, vediamo the Commitments e l'idea di caricare un cavallo in ascensore ci sembra bislacca ma non impossibile. insomma non abbiamo un riferimento di verosimiglianza.
in parte penso vada bene, ci sono dei professionisti che calcolano e verificano e va bene fidarsi, come quando saliamo su un aereo o ci operano di appendice. però avere una vaga idea aiuta a non esagerare, ad essere prudenti. io ho visto coi miei occhi tre rampe di scale sfondate da uno che stava portando via un distributore di quelli del caffè da un ufficio.
insomma, tutto questo per dire che il vostro lavoro di divulgazione è utilissimo.
Grazie di cuore, quello che qui hai descritto è l’essenza di ingegneria e dintorni!
Al di la della notizia drammatica che dovrebbe far riflettere a livello nazionale, come dici nel video, durante i cambi di destinazione d'uso bisognerebbe intervenire in maniera più importante, ed è naturale che questo possa comportare un rallentamento di tutte le operazioni. Solo con l'onestà professionale si potrebbero evitare molte di queste tragedie.
Quello che mi sembra incredibile è il cedimento in se; penso di non aver mai visto un crollo di questo tipo se non nei cartoni animati quando una cassaforte sfonda tutti gli impalcati. Non sembra seguire nessuna linea di frattura in tangenza alle unghie o non si nota uno spanciamento.
è un crollo molto particolare, speriamo ci sia la possibilità di avere documentazione da analizzare. Le volte sono meravigliose e c'è ancora molto da fare per gli strumenti corretti per valutarne la capacità in modo più preciso.
Ancora più importante è sensibilizzare e informare sul corretto modo di affrontare il restauro ed il consolidamento delle strutture storiche al fine di farle tornare in vita.
La costruzione del monastero venne iniziata nel 1414 (e non nel 1500) da Gabriello Panciatichi, ricco banchiere della famiglia più potente della città nel medioevo, che lo costruì per "pentirsi" dell'usura che lui stesso ammetteva di praticare.
P.S Sono di Pistoia e qua c'è scritto pure sui segnali stradali turistici quando venne fondato...meglio essere precisi quando si fanno questi video (basta una capatina su WK...).
Grazie della precisazione, mi sono rifatto al sito del convento: conventodigiaccherino.it/convento/ ma effettivamente su altre fonti si trova il 1414 come data di inizio di costruzione.
@@Ingegneriaedintorni pensa che pure la società che gestisce adesso il monastero (di proprietà un aglianese e un PRATESE sarà per quello...) non conosce precisamente la storia del monastero di Giaccherino...cioè se fossi al loro posto certe sviste non le lascerei, così, in bella vista. Ma chi conosce la storia locale sa che il Giaccherino ha origini tardo medievali.
Grazie ancora, pensavo che il sito del monastero fosse affidabile, non si smette mai di imparare!
In realtà sul sito l'informazione è corretta: la costruzione è iniziata nel XV secolo, ovvero nel Quattrocento
Rinnovare il patrimonio! Cominceremmo davvero a fare un salto di qualità della nostra società migliorando tutti gli aspetti dei luoghi che lasceremo ai nostri figli. Qui si parla di strutture che forse è l'aspetto più trattabile (a botte di soldi eh), ma se allarghiamo agli altri ambiti (energetico, barriere architettoniche, sicurezza antincendio, etc..) si capisce quanto il concetto di consolidamento o recupero sia una strada impossibile ed inutile. Cerchiamo di staccarci, in tutti i sensi, da questo MEDIOEVO CULTURALE!
Insomma la soluzione sarebbe demolire tutti questi inutili edifici storici, con le loro arcaiche volte in laterizio? Non sono d'accordo. Il patrimonio architettonico che è arrivato fino a noi, ha superato la prova dei secoli, e non mi pare che il cedimento di volte in laterizio, di cui ancora sopravvivono esempi anche d'epoca romana, sia un problema ricorrente. Basterebbe andare a ballare nei luoghi appropriati, ad esempio in discoteca.
I solai delle sale da ballo debbono essere fortemente sovradimensionati, a causa delle sollecitazioni ritmiche che possono indurre fenomeni di risonanza.
70 persone che si mettono a ballare al centro di una volta, senza che a nessuno venga in mente di metterci un freno, sono la perfetta dimostrazione della generalizzata mancanza di buonsenso tipica dei nostri tempi.
A mio modo di vedere il patrimonio storico (di valore) va tutelato e, per quanto possibile, vissuto. E' un grande compromesso.
Demolire tutto come tutelare tutto sono semplificazioni di un problema complesso.
@@Dave93b Non sto certo sostenendo di abbattere la Cappella Sistina, ma di sicuro non amo l'elogio dello storico a prescindere (sappiamo bene la corsa al vincolo e alla tutela cosa ci crea ogni giorno). Se noti nella mia valutazione l'aspetto strutturale lo definisco come "più trattabile" ed infatti è quello che hai citato con validi esempi. Sugli altri siamo al buio assoluto (difficile dire ad uno in carrozzina di andare nei luoghi appropriati).