Crollo nel cantiere di Firenze, di chi è la colpa?
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- Опубликовано: 19 фев 2024
- Dopo il terribile incidente nel cantiere di Firenze non si fa altre che parlare di sicurezza di quanto sia inaccettabile morire sul lavoro così nel 2024. Siamo bombardati da notizie e da comunicati stampa dei vari enti e categorie che evidenziano le cause tra cui:
- i dedali di subappalti che non tutelano i lavoratori;
- il non rispetto della sicurezza nei cantieri;
- errori di progettazione;
- errori di esecuzione;
- il ribasso a cui si è costretti a lavorare spesso;
e chi più ne ha più ne metta. Ognuno tira l'acqua al proprio mulino, difende la propria causa strumentalizzando una tragedia. Perché la sicurezza non ci interessa quasi mai, ci interessa solo dopo che è successa una tragedia. Peccato che nel 2023 sono morte silenziosamente nei cantieri 150 persone e a noi in realtà non ce ne frega nulla, perché nessuno e dico nessuno ha davvero interesse a investire sulla sicurezza.
Il mondo dell'edilizia è afflitto da problemi congeniti che alzano la soglia di rischio di tragedie ed errori costosissimi, ad esempio:
- tempi strettissimi di realizzazione: non solo i privati ma tutto il sistema è chiamato a rispettare tempi folli, il Super Bonus, il PNRR. Tutto e subito, come al microonde. E se non riesci? penali ovviamente;
- gare con tempi di progettazione brevissimi, ovviamente ne risente la qualità;
- un mercato che considera come unica discriminante il costo senza valutare la qualità. Questo ovviamente comporta una guerra ai ribassi che inficiano principalmente su cosa non è a vista (perché le finiture solo l'unica cosa che conta);
- una burocrazia ingessata che strozza ancora di più i tempi;
- un sacco di certificazioni e di carta che mette tutto in sicurezza in teoria (e serve eh) ma poi porta in cantiere operai non specializzati per non dire improvvisati.
E si potrebbe continuare all'infinito.
Chiunque lavora nell'edilizia sa che questi problemi sono REALI e QUOTIDIANI ma per interessi o necessità fa finta di nulla. Poi siamo tutti pronti ad indignarci e diventare paladini della sicurezza DOPO ogni tragedia, questa il la chiamo con una semplice parola IPOCRISIA.
E anche questa volta, come in ogni classico giallo di Agatha Christie, siamo tutti spasmodicamente alla ricerca dell'Assassino, così da poterci proclamare innocenti e pulirci la coscienza. Peccato che come in Assassinio sull'Orient Express (attenzione faccio uno spoiler) tutte le cose sopracitate abbiano dato la loro coltellata e abbiano contribuito a uccidere la vittima. Ma a noi interessa solo sapere chi, secondo la giustizia, abbia inferto il colpo letale. Così solo lui finirà in galera pagando il suo debito con la giustizia per permettere a tutti gli altri di tornare serenamente ai loro interessi.
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L’unica cosa che ha governato l’edilizia sinora è l’avidità… della sicurezza non frega niente a nessuno… (non gliene frega una mazza neanche all’80% dei tecnici nostri colleghi, vorrei essere chiaro) la sicurezza è un problema, un costo, un inciampo, un inutile ritardo , una complicazione… quello che conta è stare dentro il budget… e tutta una ipocrisia, perché viviamo immersi in una società ipocrita e avida…
L’edilizia rappresenta la società e la sua volontà. È brutto da dire ma siamo dei venditori di sicurezza e in un mondo fatto di consumismo la domanda è fondamentale. L’unica salvezza è riuscire ad aumentare la domanda di sicurezza.
@@Ingegneriaedintorni l’aumento della domanda implica un bisogno e, quindi, una utilità…e sulla base del principio edonistico, la vedo molto dura per la sicurezza cantieri…
Fino a quando non trovano eccezioni..dopo sono problemi gravi..
Ad oggi nessuno ha ancora dato una notizia comprensibile che riguardi l'incidente. Tutte le accuse che riguardano controlli e subappalti sono supposizioni. Per esperienza diretta, Esse Lunga paga le imprese e le paga bene, si serve dei migliori progettisti sul mercato e dei migliori fornitori. Il progetto del supermercato di Firenze è il clone di altre decine di progetti realizzati negli ultimi dieci anni senza mai aver creato danni. Le strutture prefabbricate sono prodotte da RDB, il più grosso produttore italiano e il più vecchio. A memoria non si sono mai riscontrati incidenti con prodotti RDB e neanche con i progetti standard da loro redatti. Da tecnico ho difficoltà a farmi una opinione di come sia crollato un impalcato sotto il peso del getto di completamento della soletta. e chiunque abbia posato delle travi sa che sbagliare un appoggio non si riesce neanche a farlo apposta. Una opinione invece me la sono fatta sulla redazione del piano di sicurezza. E' stato permesso a due diverse squadre di operai di lavorare sotto un impalcato in fase di getto. Ho 65 anni lavoro da prima dell'università e ho diretto molti cantieri. Non ho mai visto concedere a una squadra di lavorare sotto a una armatura che fosse a perdere collaborante o che fosse tradizionale. In questo caso erano due a due diversi livelli. Con una semplice regola, rispettata da tutti da sempre, a Firenze sarebbero stati coinvolti i tre addetti al getto sul piano superiore e di questi sicuramente due si sarebbero salvati. Tutte le altre supposizioni , comprese le esternazioni da ignoranti di tutti i politici, sono discorsi da bar che tra qualche giorno si farà finta di non aver fatto.
Bravissimo , queste righe scritte con molto buon senso , verità e professionalità, infatti ,tra le migliaia di parole , dei giornalisti , si sfiora ,appena ,il lavoro di getto , su un solaio e messa in loco dei travi ,quasi nello stesso spazio , ma mi fermo qui.
@@DiegoJuve-fd6cb Mi scusi ma non ho compreso il suo commento. Se si riferisce al fatto che ho affermato che non dovevano esserci due squadre che lavoravano nei piani inferiori a quello che si stava gettando non è un mio desiderio, prenda un qualunque manuale sulla sicurezza e vedrà che si fa espresso divieto alla presenza di lavoratori al di sotto dei casseri prima della presa. Che lei abbia visto lavare le pareti dei piani sottostanti il getto per motivi estetici non significa che questo lavoro fosse autorizzato. Questo era già previsto nell'Art.11 del D.P.R.27 aprile 1955 n° 457 . Da allora sono state prodotte almeno tre leggi più restrittive e cautelative per i lavoratori .
@@DiegoJuve-fd6cb Le rispondo cercando di non offenderla. Non le fornisco il mio curriculum ma nella prima parte della mia vita lavorativa ho svolto tutti i ruoli richiesti in un cantiere, comprese l'utilizzo di tutti i mezzi, le autogru e le macchine movimento terra. Per svolgere il ruolo di progettista e direttore lavori che svolgo ora ho dovuto smettere di ragionare come fa lei e come fanno tutti coloro che stanno in cantiere tutti i giorni affrontando i problemi logistici e cercando le soluzioni più rapide e meno costose. Lei ha appena affermato un ossimoro, quando dice di una struttura che ha ceduto, che non doveva cedere, non ha capito cos'è la sicurezza in cantiere e come va affrontata. L'unica sicurezza che una struttura sollecitata prima di un collaudo non faccia dei morti, la da la certezza che sotto quella struttura non ci sia nessuno. Il resto di cui parla deriva solo dalla fretta, dal compenso troppo basso delle opere, dai tempi troppo stretti di consegna e dalla conseguente compressione delle lavorazione nel cronoprogramma. Mi dia ascolto, se è un bravo operaio faccia il suo lavoro, la gente come lei è sempre più rara e preziosa ma se vuole parlare di sicurezza ne studi prima i principi che servono a prevenire gli incidenti e non pensi mai che una struttura su cui sta lavorando o sotto cui sta lavorando sia sicura a prescindere. Lei fa un mestiere in cui una precauzione che sembra esagerata può salvarle la vita.
@@DiegoJuve-fd6cb Rispondo qui a entrambi i suoi interventi. Sono completamente concorde con tutto ciò che asserisce. Aggiungo che purtroppo, anche tra coloro che portano l'elmetto bianco, è sorto lo stesso problema che esplica bene nel suo secondo intervento, la maggior parte dei laureati escono dalla università senza conoscenze pratiche, in cantiere sono pericolosi per se stessi prima che per gli altri lavoratori. Per fortuna sta cambiando l'impostazione, ci sono corsi di laurea in sicurezza e comprendono anche molta pratica sul campo. Pensi che ho iniziato ad andare in cantiere che gli elmetti erano di alluminio 😂, mio papà me ne metteva uno che mi andava largo in testa e mi portava all'avanzamento in galleria. Oggi un ingegnere che porta un bambino in un posto così lo arresterebbero 😂. Quello dell'apprendistato è un problema politico, negli anni passati è stato fatto di tutto per scoraggiarne l'utilizzo perchè un operaio formato è in grado di farsi le proprie ragioni e reclamare i propri diritti senza passare attraverso intermediazioni politiche.
@@DiegoJuve-fd6cb Arrivo tardi ma spero che anche lei abbia passato una buona domenica. Tutti i miei vecchi specializzati sono finiti in Svizzera perchè è il posto più vicino a noi in cui lavorare essendo premiati per le capacità e la professionalità. Purtroppo, avendo lavorato parecchio all'estero e fuori dall'Italia devo ammettere che nel nord Europa alcune nostre grandi società hanno fatto brutte figure. Non sono riuscite a completare nei tempi le opere e hanno dovuto rifarne alcune. Ne ricordo una in particolare che in Danimarca ha fatto una previsione di cronoprogramma basandosi sui nostri orari di lavoro gonfiati dagli straordinari. Al secondo mese di lavoro era già multata di milioni di euro perchè il monte ore straordinarie concesso da quel paese è 1/4 del nostro pur pagando stipendi doppi di quelli italiani.
Direi che hai detto tutto ma per me siamo a un punto di non ritorno nella coscienza delle persone perche se corriamo non abbiamo tempo di riflettere e comprendere, non comprendendo siamo in balia dell'incertezza e diventiamo esecutori ciechi.
Ciao, concordo pienamente con te, la sicurezza non si vede ed è difficile farla applicare. Quando succede un incidente in cantiere le responsabilità sono multiple. La correità è all'ordine del giorno. Poi sono tutti bravi a partecipare alla sagra dell'ipocrisia.
Esatto, serve un percorso di sensibilizzazioni che duri generazioni!
Ho condiviso questo video con tutti i miei colleghi, sperando che possa far riflettere qualcuno. Io da sempre faccio battaglie in questo senso, ma è una goccia nel mare
Grazie mille! Tentare di fare la nostra parte è fondamentale, goccia dopo goccia qualcosa si può fare!
Due travi enormi poggiate di testa su una trave "grissino". Madornale errore di progettazione / calcolo strutturale.
Sicurezza sul lavoro, contratti e subappalti non c'entrano nulla.
Quel solaio sarebbe venuto giù comunque.
My two cents (chiacchiere da bar, s'intende)
La prefabbricazione è così, specie nel transitorio. È il risparmio in termini di denaro e tempo portato al limite. È quello che vuole il mercato.
@@Ingegneriaedintorni I calcoli dei pesi vanno fatti anche nella prefabbricazione spinta.
Ps. riguardando meglio le (poche) foto sembra che a cedere sia stata la "mensola" su cui era appoggiata la trave che reggeva tutta la struttura. Io da NON ingegnere sotto quella trave ci avrei messo un pilastro o comunque qualcosa di più solido.
La mia prima volta su un cantiere nel lontano 1978 anche allora succedevano incidenti mortali sui cantieri però io penso che paragonando i macchinari e le attrezzature di oggi ma non c'è confronto troppo piu sicure non da tecnico ma da semplice lavoratore del settore penso che il problema principale siano i tempi di lavorazione che non vengono rispettati in parole povere "bisogna correre"
Sai quando si corre? Quando non si è capaci di fare previsioni realistiche o quando non si affronta l'organizzazione di cantiere in funzione delle risorse necessarie. L'unico vero problema dei subappalti a cascata è la complicazione logistica. Riuscire a costringere tutti a rispettare programmi e tempistiche è un lavoro nel lavoro.
Ma, perché nessuno parla delle "interferenze" tra le Lavorazioni!!!! ??????
Orazio hai ragione, nel mio parlare di tempi strettissimi era implicito ma le interferenze e le sovrapposizioni tra le lavorazioni sono uno dei grandi problemi.
@@Ingegneriaedintorni ne so qualcosa dopo oltre 40 anni di cantieri e sotterraneo , co corsi e "Responsabilità " Buon pomeriggio e Buon Lavoro.
Infatti cosa si è fatto per mettere in sicurezza gli immobili contro i rischi da terremoto in zone sismiche?
Una serie di concause negative. Molto chiaro, grazie.
Da collega condivido ogni parola.
Grazie!
Hai pienamente ragione
Grazie mille Stefano!
Condivido ogni parola ma aggiungo che purtroppo benché in edilizia e agricoltura questo problema è più evidente stesso discorso si può fare per ogni settore di lavoro e il macchinario che perde olio infiammabile (thyssenkrupp torino), i filtri che non funzionano (Ilva Taranto), il poco tempo (Rfi Brandizzo), il lavoro isolato (e-distribuzione Loano), purtroppo la lista tende all’infinito
Condivido Flavio, è il mondo del lavoro che vive di frenesia.
Amen
L:eggi e norme ce ne sono, a volte anche fin troppo, quello che manca e che farebbe la differenza sono i controlli e le relative sanzioni agli inadempienti
purtroppo spesso i controlli sono più formali che altro.
ciò che hai detto si adatterebbe perfettamente anche al crollo del ponte Morandi, avvenuto per un piccolo cedimento ma provocato da decenni di incapacità, sopratutto politiche, di provvedere per tempo alla sua sostituzione.
È la prochesia delle persone tutti vogliono ragione e nesuno la bisogna capire è difficile grazie
La cosa certa è che sono deceduti 5 operai e tre feriti , e l’ingegnere seguendo il tuo discorso dovrebbe rispondere alle sollecitazioni di velocità “guarda padrone se accelero posso determinare incidenti “ punto tutto il resto è fuffa
I giornali saranno sempre pronti ad avvinghiarsi sulla prima notizia che fa scalpore per lettori. Per fortuna ci sono spiegazioni di cosa potrebbe effettivamente accadere. :)
Le famiglie che fine fanno..
Manca uno stato democratico dopo ottant'anni..
L'audio del video non è buono.
Mi spiace, a me sembrava accettabile. Cercherò di migliorare per i prossimi video!
Purtroppo quello che manca nei cantieri è l'attività di controllo, sui documenti, sulla formazione degli operai, sui dispositivi, etc. I primi colpevoli sono gli imprenditori
Spesso i controlli sono più nella forma che nella sostanza, mescoliamo responsabilità a colpa e questo è un grosso problema.
Farsila legge da se' 👁🦷meditate 💪