Grazie Prof. Arpiani. La mostra di Bosch l’ho visitata in occasione del mio viaggio a Milano per quella di Max Ernst. Due percorsi espositivi imperdibili che grazie ai suoi video ho potuto capire meglio. 🙏🎉
Ho visitato la mostra lo scorso Novembre. Ritengo il video un contributo indispensabile per cogliere gli aspetti più importanti della stessa. Ho potuto soffermami sulla bellezza delle immagini cogliendo particolari di difficile lettura dal vivo. La moltitudine di figure presenti nei lavori in esposizione induce gli spettatori ad assieparsi davanti agli stessi impedendo una fruizione piena dei dipinti, in particolare nella prima sala dove è esposto il trittico di Lisbona. Tra le opere presenti anche il codice trivulziano di Leonardo aperto in una pagina di lavoro. La guida ufficiale è un libro interessante e ad un ottimo prezzo. Grazie per il suo prezioso lavoro. Alessandro Caputi.
@Alessandro Caputi, io non vedevo l’ora di poter realizzare l’intervista ed ero pronta già da novembre, ma il co-curatore aveva impegni ben più pregnanti (per dire, la mattina della mia intervista prima di me aveva incontrato il direttore degli Uffizi!). È una mostra che andrebbe visitata più volte! Grazie dei tuoi complimenti. ☺️
@Vito La Monica, grazie a te. La mostra è davvero interessante e poter fare al curatore un po' delle (decine di) domande che avevo in testa è stato un privilegio!
@@RaffaellaArpiani Buondì professoressa, ho la netta impressione che lei abbia preso a cuore tutti gli iscritti al suo canale, come fossero suoi alunni. Non so perché , ma si percepisce dandomi l’impressione di tornare indietro nel tempo ai banchi di scuola. Ancora grazie e buon lavoro
Salve Prof! Quando osservo delle opere mi piace molto riflettere sui mutamenti avvenuti nella nostra società e di come la conoscenza ci possa migliorare come individui. Mi ricordo un’opera di Bosch “I sette peccati Capitali” che mi fece pensare al fatto che molti di questi potevano essere semplici disturbi mentali (es. peccato di gola= disturbo alimentare… Accidia= personalità depressa… Superbia= personalità antisociale/ narcisista… determinate perversioni …) Ovviamente al tempo non erano presenti i mezzi per la comprensione e tutto era visto come “sregolatezza da punire”. Forse nessuno ha mai riflettuto su come queste persone abbiano dovuto cercare di nascondere i loro disturbi anche se sicuramente emergevano comunque non sostenendo il dolore ed il peso dell’oppressione interiore. Lo mostra anche bene “il trittico delle delizie” tutto viene visto in chiave religiosa e tutto viene punito se eccessivo. Ma come si arriva a questo eccessivo?
@Callmelexias, tesoro, che meraviglia avere tue notizie! Il tuo commento è interessantissimo, soprattutto per la parte dedicata ai sette peccati capitali e alla lettura in chiave di disturbi mentali. Sai che sarebbe bello studiare un attimo il tema e farne una videolezione, magari insieme? Per quanto riguarda il Trittico delle delizie del Prado, è un'opera talmente complessa e contraddittoria che risulta praticamente impossibile da decodificare fino in fondo anche ai più esperti. È visionaria. E se le punizioni dell'inferno musicale sono estreme, nel vero e proprio giardino, invece, sembra quasi che l'autore ci incoraggi o mostri esempi di comportamenti lascivi. Ovviamente tutto va inteso in senso religioso, proprio perché Bosch proveniva da una comunità strettamente religiosa, ma mi piace molto la tua domanda: come si arriva a compiere atti definibili come eccessivi? C'entra, anche in questo caso, la malattia mentale, la trascuratezza per i disagi dell'anima? Ti va se ci lavoriamo insieme? (Con calma, eh…) 🩷
Grazie prof del suo lavoro, dell'umiltà e della competenza che porta sul web. C'è veramente del materiale prezioso nel suo canale, per chi come me non ha studiato la storia dell'arte alle scuole superiori. Farà mai una lezione su Kiefer?
@maisenza 13, leggere un commento come il tuo non puoi capire quanto mi faccia felice, proprio perché non hai studiato storia dell’arte. ❤️ E tra le decine di lezioni che mi appunto in nota e mi propongo di affrontare, c’è anche quella su Kiefer e i suoi 7 Palazzi celesti. Prima o poi, giuro!
Aggiungo un secondo commento. Per dire che ho visitato la mostra. La consiglio vivamente. Contiene opere bellissime e dimostra idee di grande interesse. Sulla qualità di Bosch (fantasia sfrenata e grande tecnica) nemmeno a dire. Fantastiche le stampe! 👏👏👏
@Emanuele Canepa, c'è chi resta deluso dalla ressa intorno alle opere del maestro Bosch, ma ci sono dei pezzi talmente belli che anch'io sia una mostra davvero interessante. E, concordo, le stampe sono tra le cose più significative.
Ho visto la mostra il 16 dicembre. Una delle cose più belle mai viste. Ringrazio tutti per averci regalato questa meraviglia. Ma voglio rivederla perchè una sola volta non mi è bastata.
@@RaffaellaArpiani ho visto e rivisto l'intervista e preso appunti su ciò che il prof. curatore della mostra ha detto. Ho acquistato tutti i volumi che erano a disposizione al negozio al termine di essa e mi sto immergendo in questo meraviglioso e semi sconosciuto mondo del rinascimento "parallelo". Grazie di tutto e ritornerò presto.
Più di tre secoli (nel tempo) e pochi minuti (nello spazio) dividono Bosch ed Ernst, non so quanto inconsciamente le due mostre siano state realizzate contemporaneamente, trovo i due artisti affini nonostante le distanze, temporali e concettuali. Ho sempre pensato a Bosch come al pittore che, senza cercare metafore "leggibili", al proprio tempo, ha raccontato il lato oscuro dell'uomo, ma forse ne ha rappresentato l'essenza, siamo noi, in quanto essere umani, a pensare di essere dalla parte della luce, i lati oscuri temo che siano i nostri veri volti, il resto è "maschera". Ottima divulgatrice eccelsa anche nelle vesti di "medium", saper convogliare le conoscenze altrui conducendo l'intervistato verso il pubblico facendo in modo che la rotta venga rispettata. Grazie Raffaella, buona giornata.
Bellissimo video! Evviva sempre le mostre di ricerca che offrono visioni particolari e nuove sulle "vecchie" cose dell arte (con molto studio e lavoro. Grazie Prof. Salsi). Ricordo che il De Vecchi-Cerchiari parla ad un certo punto (Piero di Cosimo, Paolo Uccello, Pontormo) di geni devianti, di "alternative perdenti" rispetto allo sviluppo della "perfezione dell arte". È il caso anche di Bosch? Oppure l influsso delle sue stravaganze è stato tanto importante da non potersi considerare secondario?
@Emanuele Canepa, grazie mille! Io non parlerei affatto di geni e a maggior ragione di geni deviati. È una visione “a classifica”: chi sono i buoni e i meno buoni. Bosch ha avuto un’influenza profonda nello sviluppo di una visione alternativa del rinascimento, con un grande seguito. La mostra è davvero interessante per scoprirlo.
@@RaffaellaArpiani a Palazzo Reale mi schiarii le idee già alcune volte, de Lempicka o Botero, ad esempio. Cercherò di fare un salto bosciano. Grazie tantissime per il tuo lavoro e la tua gentilezza! 🙏
Abbiamo cercato di vedere la mostra il 5 Gennaio, cercato perché le sale erano talmente piene che era impossibile vedere i dipinti. Un’organizzazione pessima e incompetente. Soldi buttati
@@RaffaellaArpiani abitando a Milano lo avrei fatto anch’io ma venendo dalla Svizzera e avendo già prenotato i biglietti siamo rimasti veramente delusi. Non è stato possibile vedere un solo quadro senza calca
Grazie Prof. Arpiani. La mostra di Bosch l’ho visitata in occasione del mio viaggio a Milano per quella di Max Ernst. Due percorsi espositivi imperdibili che grazie ai suoi video ho potuto capire meglio. 🙏🎉
@enrica tiberti, ne sono lusingata! ❤️
Ho visitato la mostra lo scorso Novembre. Ritengo il video un contributo indispensabile per cogliere gli aspetti più importanti della stessa. Ho potuto soffermami sulla bellezza delle immagini cogliendo particolari di difficile lettura dal vivo. La moltitudine di figure presenti nei lavori in esposizione induce gli spettatori ad assieparsi davanti agli stessi impedendo una fruizione piena dei dipinti, in particolare nella prima sala dove è esposto il trittico di Lisbona. Tra le opere presenti anche il codice trivulziano di Leonardo aperto in una pagina di lavoro. La guida ufficiale è un libro interessante e ad un ottimo prezzo. Grazie per il suo prezioso lavoro. Alessandro Caputi.
@Alessandro Caputi, io non vedevo l’ora di poter realizzare l’intervista ed ero pronta già da novembre, ma il co-curatore aveva impegni ben più pregnanti (per dire, la mattina della mia intervista prima di me aveva incontrato il direttore degli Uffizi!). È una mostra che andrebbe visitata più volte! Grazie dei tuoi complimenti. ☺️
Bellissima mostra . Grazie , professoressa di averci trasportato in questa scoperta più profonda di Bosch. Sempre molto stimolante ascoltarla.
@Vito La Monica, grazie a te. La mostra è davvero interessante e poter fare al curatore un po' delle (decine di) domande che avevo in testa è stato un privilegio!
@@RaffaellaArpiani Buondì professoressa, ho la netta impressione che lei abbia preso a cuore tutti gli iscritti al suo canale, come fossero suoi alunni. Non so perché , ma si percepisce dandomi l’impressione di tornare indietro nel tempo ai banchi di scuola.
Ancora grazie e buon lavoro
@@vitolamonica6573 hai ragione! Ormai per me la mia piccola comunità di appassionati d’arte è come una classe allargata. ❤️ Grazie a te
Salve Prof!
Quando osservo delle opere mi piace molto riflettere sui mutamenti avvenuti nella nostra società e di come la conoscenza ci possa migliorare come individui.
Mi ricordo un’opera di Bosch “I sette peccati Capitali” che mi fece pensare al fatto che molti di questi potevano essere semplici disturbi mentali (es. peccato di gola= disturbo alimentare… Accidia= personalità depressa… Superbia= personalità antisociale/ narcisista… determinate perversioni …)
Ovviamente al tempo non erano presenti i mezzi per la comprensione e tutto era visto come “sregolatezza da punire”.
Forse nessuno ha mai riflettuto su come queste persone abbiano dovuto cercare di nascondere i loro disturbi anche se sicuramente emergevano comunque non sostenendo il dolore ed il peso dell’oppressione interiore.
Lo mostra anche bene “il trittico delle delizie” tutto viene visto in chiave religiosa e tutto viene punito se eccessivo.
Ma come si arriva a questo eccessivo?
@Callmelexias, tesoro, che meraviglia avere tue notizie! Il tuo commento è interessantissimo, soprattutto per la parte dedicata ai sette peccati capitali e alla lettura in chiave di disturbi mentali. Sai che sarebbe bello studiare un attimo il tema e farne una videolezione, magari insieme? Per quanto riguarda il Trittico delle delizie del Prado, è un'opera talmente complessa e contraddittoria che risulta praticamente impossibile da decodificare fino in fondo anche ai più esperti. È visionaria. E se le punizioni dell'inferno musicale sono estreme, nel vero e proprio giardino, invece, sembra quasi che l'autore ci incoraggi o mostri esempi di comportamenti lascivi. Ovviamente tutto va inteso in senso religioso, proprio perché Bosch proveniva da una comunità strettamente religiosa, ma mi piace molto la tua domanda: come si arriva a compiere atti definibili come eccessivi? C'entra, anche in questo caso, la malattia mentale, la trascuratezza per i disagi dell'anima? Ti va se ci lavoriamo insieme? (Con calma, eh…) 🩷
@@RaffaellaArpiani mi piacerebbe molto lavorare con lei! Mi scriva pure io sono a disposizione 🩷
@@Callmelexia scrivimi via email o via IG il tuo numero, che non ce l'ho!
Piacevole intervista Congratulazioni!!
@Gennaro M, grazie! Per me è stato un onore poter fare questa intervista!
Grazie prof del suo lavoro, dell'umiltà e della competenza che porta sul web. C'è veramente del materiale prezioso nel suo canale, per chi come me non ha studiato la storia dell'arte alle scuole superiori. Farà mai una lezione su Kiefer?
@maisenza 13, leggere un commento come il tuo non puoi capire quanto mi faccia felice, proprio perché non hai studiato storia dell’arte. ❤️ E tra le decine di lezioni che mi appunto in nota e mi propongo di affrontare, c’è anche quella su Kiefer e i suoi 7 Palazzi celesti. Prima o poi, giuro!
Aggiungo un secondo commento. Per dire che ho visitato la mostra. La consiglio vivamente. Contiene opere bellissime e dimostra idee di grande interesse. Sulla qualità di Bosch (fantasia sfrenata e grande tecnica) nemmeno a dire. Fantastiche le stampe! 👏👏👏
@Emanuele Canepa, c'è chi resta deluso dalla ressa intorno alle opere del maestro Bosch, ma ci sono dei pezzi talmente belli che anch'io sia una mostra davvero interessante. E, concordo, le stampe sono tra le cose più significative.
@@RaffaellaArpiani beh, ieri mattina, giovedì, c'era gente, ma con un po' di pazienza in prima fila si arriva 😇
@@emanuelecanepa6312 esatto!
Grazie per questo regalo
@Designer Zimmi Zimmi, spero sia all’altezza della bellissima mostra! Grazie a te
Ho visto la mostra il 16 dicembre. Una delle cose più belle mai viste. Ringrazio tutti per averci regalato questa meraviglia. Ma voglio rivederla perchè una sola volta non mi è bastata.
@Giuseppe Verdi, ho registrato l’intervista proprio il 16. Ma ero stata alla mostra già durante la prima settimana di apertura. Davvero preziosa!
@@RaffaellaArpiani ho visto e rivisto l'intervista e preso appunti su ciò che il prof. curatore della mostra ha detto. Ho acquistato tutti i volumi che erano a disposizione al negozio al termine di essa e mi sto immergendo in questo meraviglioso e semi sconosciuto mondo del rinascimento "parallelo". Grazie di tutto e ritornerò presto.
@@giuseppeverdi9119 grazie mille a te!
Più di tre secoli (nel tempo) e pochi minuti (nello spazio) dividono Bosch ed Ernst, non so quanto inconsciamente le due mostre siano state realizzate contemporaneamente, trovo i due artisti affini nonostante le distanze, temporali e concettuali.
Ho sempre pensato a Bosch come al pittore che, senza cercare metafore "leggibili", al proprio tempo, ha raccontato il lato oscuro dell'uomo, ma forse ne ha rappresentato l'essenza, siamo noi, in quanto essere umani, a pensare di essere dalla parte della luce, i lati oscuri temo che siano i nostri veri volti, il resto è "maschera".
Ottima divulgatrice eccelsa anche nelle vesti di "medium", saper convogliare le conoscenze altrui conducendo l'intervistato verso il pubblico facendo in modo che la rotta venga rispettata.
Grazie Raffaella, buona giornata.
@Romualdo Roggeri, grazie delle tue riflessioni e di aver apprezzato lo sforzo che ho fatto per cimentarmi nell’intervista! ❤️
Bellissimo video! Evviva sempre le mostre di ricerca che offrono visioni particolari e nuove sulle "vecchie" cose dell arte (con molto studio e lavoro. Grazie Prof. Salsi). Ricordo che il De Vecchi-Cerchiari parla ad un certo punto (Piero di Cosimo, Paolo Uccello, Pontormo) di geni devianti, di "alternative perdenti" rispetto allo sviluppo della "perfezione dell arte". È il caso anche di Bosch? Oppure l influsso delle sue stravaganze è stato tanto importante da non potersi considerare secondario?
@Emanuele Canepa, grazie mille! Io non parlerei affatto di geni e a maggior ragione di geni deviati. È una visione “a classifica”: chi sono i buoni e i meno buoni. Bosch ha avuto un’influenza profonda nello sviluppo di una visione alternativa del rinascimento, con un grande seguito. La mostra è davvero interessante per scoprirlo.
@@RaffaellaArpiani a Palazzo Reale mi schiarii le idee già alcune volte, de Lempicka o Botero, ad esempio. Cercherò di fare un salto bosciano. Grazie tantissime per il tuo lavoro e la tua gentilezza! 🙏
Abbiamo cercato di vedere la mostra il 5 Gennaio, cercato perché le sale erano talmente piene che era impossibile vedere i dipinti. Un’organizzazione pessima e incompetente. Soldi buttati
@Mauro, è una mostra di forte richiamo. Io sono tornata due volte in orari strategici per riuscire a vedere le opere.
@@RaffaellaArpiani abitando a Milano lo avrei fatto anch’io ma venendo dalla Svizzera e avendo già prenotato i biglietti siamo rimasti veramente delusi. Non è stato possibile vedere un solo quadro senza calca
Grazie professoressa. Le sue scelte, le sue divulgazione, la sua competenza nel creare video così accattivanti, sono valori di alta bravura. Grazie.