Food Talks con Carlo Cracco e Alessandro Bergamo
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- Опубликовано: 15 ноя 2024
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Food Talks con Carlo Cracco e Alessandro Bergamo
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servirebbe l'impostazione per velocizzare solo le parti in cui parla cracco
Ahahahahahah verooo
Bel contenuto,grazie Monty!
Complimenti Monty. Video molto interessante.
Secondo me il 99,99% lo hanno fatto Hell's Kitchen e Masterchef. Credo che molti dovrebbero erigere un monumento a Ramsay.
se in un ristorante quello che mangi fa cagare non ci torni, che ramsay ti abbia dato la notorietà o no.
@@magicspeed1000 mi sembra un concetto chiaro e ben articolato, ma che non c'entra nulla con quanto ho detto io. La profusione di programmi ed esposizione mediatica degli ultimi 10/15 anni del settore food ha creato un hype nell'approccio al cibo, che prima non c'era. Sapevi che esistevano Marchesi, Vissani e qualche altro e sapevi che erano "robe da ricchi", ma la cosa finiva lì. Fare il cuoco era un mestiere da sfortunato faticatore, mentre oggi è una prospettiva attraente, così come attraenti sono le possibilità nel settore ristorazione tutto.
Quando è bella la connessione internet in Italia
Minchia Carlone ahaha
Ma Cracco é doppiato da tomaso trussardi
Monty, le tue domande sono interessanti e le risposte anche, ma non ho mai visto due intervistati così poco in grado di articolare una risposta contestuale, è evidente che non hanno una esperienza molto ampia nel reparto comunicativo, per quanto Carlo dovrebbe essere ferrato visto l'esperienza televisiva, sembra che voi parliate lingue diverse...
A causa di questo trovo che l'intervista perda di spessore, purtroppo;
Si tratta di personalità che sicuramente hanno molto da dire, ma non sono in grado di esprimerlo ed è un gran peccato.
Carlo Cracco ha molto da dire e lo fa a modo suo. Risulta interessante anche per il suo modo di incedere dialettico con calma articolazione. Non perdi una parola di quello che dice è quello che dice risulta grazie a questo efficace. Non serve sempre di essere irruenti e vitaminizzati per arrivare al punto, e soprattutto c’è un momento per tutto.
Secondo me é stato semplicemente sbagliato intervistarli insieme. Ne é uscita fuori una occasione persa per conoscere più Cracco , che per me , ha veramente molto da dire e sa comunicare
@@ALE_POS Non sono i modi a non convincermi, ma il filo del discorso. Premetto che Cracco come personaggio ha un modo di parlare e atteggiarsi che a me personalmente non piacciono, e fin qui sono gusti personali.
Il mio commento però era focalizzato sulla loro incapacità, almeno in questa intervista, di centrare il punto, una domanda può essere spunto per un argomento e per una discussione che articolando ampiamente, molto più di quanto richiede la domanda, permette di fare intrattenimento ed informazione. Nella live ad un qualsiasi interrogativo posto dal "nostro" startuper, Carlo sembra "rispondere" discostandosi dalla domanda tanto che finisce per argomentare ed esprimere qualcosa di talmente distale dal quesito da sembrare spesso fuori contesto. Alessandro è già un po' più aderente.
Ti faccio qualche esempio→
Esempio 1-
Monty: Piru piru chiede su YT: quanto i servizi come yelp, TripAdvisor e altri influenzano il lavoro ?
Carlo risponde parlando dell'importanza di saper capire che i commenti negativi su queste piattaforme non sono sempre rappresentativi della realtà, in quanto è facile scrivere qualcosa senza cognizione di causa.
A mio personale avviso questa risposta oltre ad essere parziale, calza molto di più con l'interrogativo precedente, in cui Marco chiede come le lamentele influenzato il lavoro di uno chef.
Esempio 2-
Monty chiede come mai in passato non ci fossero i condizionatori nelle cucine
Carlo parla di come la concentrazione sia importante durante la preparazione di un piatto, di quanto anche un dettaglio come l'aria condizionata possa fare la differenza sul risultato e di come le tecnologie in cucina facilitano il raggiungimento dello stesso.
Ci sta, ma io ad una domanda del genere mi sarei aspettato un cenno storico all'esperienza passata di Carlo che poteva chiarire il perché di un aumento delle attenzioni verso la qualità sul posto di lavoro in cucina, lui l'ha detto in un certo qual modo, ma ci ha girato intorno senza centrare il punto facendo una parentesi enorme su di un tema che è una parziale risposta.
Poi non nego che Cracco possa saperne a pacchi visto il livello e l'esperienza però compie un vistoso errore di inaderenza alla domanda che personalmente mi fa perdere di fascinazione.
@@AlessandroCamilotto devo dissentire, non sono d’accordo con te. Ha risposto in maniera diretta e tra le righe a tutto ciò che è stato chiesto. Quando “tergiversa” lascia trasparire un messaggio che va oltre. Non sono pagato da nessuno per dire questo sullo chef, ma è molto più profondo di tanti del cookingmainstream, e difficilmente butta lì messaggi leggeri alla cacchio, in ogni intervista.
@@AlessandroCamilotto io invece sono perfettamente d'accordo con te. Pure a me alcune risposte di Cracco hanno fatto pensare "ok bella risposta, lunga, lenta, ma la domanda non era esattamente questa". L'ho notato prevalentemente dal fatto che alcune domande secondo me erano molto interessanti e avrei preferito delle risposte più mirate ed esaustive.