Seguo sempre volentieri il canale, ma stavolta il don si è superato: questo è il discorso più serio, più completo e più oggettivo sull'argomento che io abbia sentito in quarant'anni di insegnamento (di scienze) e in tredici anni da alunna. Complimenti!
Sono una insegnante di religione in un istituto tecnico e in classe ho quasi tutti gli studenti. E amo ciò che faccio😊è la materia più ricca, profonda e completa💕
Grazie Manuel Sono un insegnante di religione e il tuo video mi è piaciuto molto Hai detto tutto e bene. A volte penso che la facoltativita' dell'ora di religione (che ci espone sempre a delle strane variabili di adesione e non) sia un bene e che Grazie proprio a questa facoltativita' ci giochiamo la nostra libertà. Purtroppo non sempre la chiesa ci valorizza e talvolta lo stato ci usa come personale tappabuchi. Provocatoriamente dico sempre ai miei colleghi di altre discipline "perché non provate a far scegliere la vostra materia anno per anno dagli studenti e provare ad entrare in classe senza lo spauracchio del voto"? Loro mi deridono e non rispondono. Chissà cosa accadrebbe. Grazie Manuel della stima che ricambio al 100%
l'ora di religione alle superiore è stata l'ora di insegnamento umanitario! un grande uomo come insegnante uno che con poco ha fatto si che molti della mia classe diventassero gli Uomini, con valori, che siamo ora! Grazie prof ovunque tu sia!
Da ex catechista e soprattutto da ex studente, condivido a pieno la riflessione. I catechisti non sono preparati da un punto di vista di studi teologici, ma più dei "pappagalli" che ripetono quello che dicono loro, chi li segue. Che brutto! Quando ai miei insegnamenti di religione chiedevamo di parlarci di qualcosa di diverso del catechismo, ci guardavano come se fossimo marziani!!
Sarebbe bello avere dei catechisti preparati teologicamente. infatti le diocesi organizzano molti corsi di formazione. Ma è anche con questi catechisti seppur umili che il Vangelo ci è stato trasmesso. Faccio, infine, notare che i catechisti calano di anno in anno. Quindi cerchiamo almeno di sostenerli. Per quanto riguarda i tuoi docenti, non conoscendoli, preferisco tacere
@@saviogirelli6187 gli insegnanti non volevano un granché in pratica facevamo un'altro incontro di catechismo. Quando ho fatto la catechista, era stata una delle suore che avevamo in parrocchia (e che era stata mia catechista per la cresima) a chiedermi di fare questo servizio. Io ho accettato solo alle mie condizioni... e cioè, di non avere troppi bambini in classe e di non avere l'obbligo di partecipare alle riunioni con lei e gli altri catechisti, nelle quali lei gli diceva cosa dire. Ed era così a corto di catechisti che le andava bene tutto. Il risultato è stato, che molti bambini delle altre classi, chiedevano di venire da me, perché con gli altri non volevano andarci. Ma ho dovuto dargli uno stop, perché nella classe non ci stavamo più. E le altre catechiste non erano molto contente. Ho portato quella classe alla prima comunione e poi ho smesso di fare catechismo, perché non avevo il linguaggio adatto ai bambini... non l'ho mai avuto e io mi sentivo fuori posto.
Grazie don Manuel (calcola che io abbasso la media qualitativa...), finalmente qualcuno se ne occupa. Segnalo che in molte diocesi esistono delle graduatorie diocesane, per info puoi chiedere a Giuseppe Favilla.
Lei ha posto problemi e questioni seri, veri, altamente condivisibili. Sono un idr da 38 anni e mi congratulo con la chiarezza e il coraggio della sua riflessione.
dire che adoro le cose che dici, il tuo modo di approcciarti alle questioni ... sarebbe dire troppo poco. Ricerca di trasparenza, di bellezza e verità, sono la ricerca di Dio che purtroppo nelle nostre chiese molte volte manca. Grazie infinite!
@@antonellamele2785 ma che significa? Gesù ci dà il comandamento dell'amore, per me non dobbiamo preoccuparci di altro se non volere il meglio per il nostro prossimo, amarlo semplicemente..
Carissimo Don! Ho scoperto il tuo canale da poco e mi piacciono molto le tue riflessioni, la complessità e le diverse prospettive, a volte incomprese, a cui cerchi di abituare i fedeli. Per piacere potresti affrontare in un video la tua idea sui fedelissimi al rito tridentino, e sui preconciliari in genere che a mio avviso più che conservare la bellezza del rito antico conservano solo rancore e giudizio nei confronti di tutte le altre espressioni della chiesa postconciliari? (almeno per quelli che ho conosciuto io)... Te ne sarei molto grato!
@@donManuelBelli ti ringrazio, l'ho trovato e dai commenti ho visto che purtroppo anche il più gentile invito alla ragionevolezza e al confronto con talune persone non funziona. Ora aspetto una intervista multipla in stile le iene con diversi sacerdoti provenienti da diversi carismi ecclesiastici che rispondono alle stesse domande su fede e chiesa.
@@giocagno188 Mi par di capire che le piacerebbe molto sentirsi dire che i "tradizionalisti" siano retrogradi, scismatici, eretici ed anche некультурный. Giusto?
@@lucaditeulada3939 io un'idea ce l'ho già... Volevo un parere come sempre educato e ponderato del nostro Don, che ho trovato ed apprezzato nella sua complessità per certi versi al di fuori dalla mia comprensione e anche da quella di molti "tradizionalisti", per quanto io non amo usare questo termine perché mi ritengo tale per alcuni aspetti
Grazie.... lavoro nella scuola come AA.... Cattolica praticante.... non discuto il valore dei singoli insegnanti incontrati.... mediamente buono..... ma lo statuto con cui vengono reclutati...don Manuel l'onestà intellettuale con cui ha spiegato tutte le criticità del reclutamento.... mi ha fatto crescere professionalmente ed andare oltre a.... "questi soliti privilegiati DOC IRC" e la speranza che vengano davvero equiparati in tutto e per tutto agli altri docenti darebbe davvero dignità ad una materia che al momento è cenerentola.... come al solito GRAZIE.... da lei si impara solo....e tanto mi passi la battuta... a essere privilegiati ora sono i suoi studenti...
Purtroppo la teoria e la pratica sono cose diverse. Tra figli e nipoti ho potuto constatare che nella quasi totalità dei casi non si parla affatto di religione (cattolica o di altro genere) ma di etica (aborto, eutanasia ecc.) da un punto di vista cattolico. La validità culturale di questo approccio è, a mio avviso, quasi inesistente.
Finalmente ho capito Ex insegnante di lingue straniere in pensione in tuttala mia carriera ho avuto solo 3 colleghi insrgnanti di religione seri, preparati ,punti di riferimento x i ragazzi . Imiei figli ,che didastro ! Da 1 sacerdote che in 5 anni di liceo ha fatto 1 ora di lezione spiegando che la Bibbia è un insieme di libri, a una signora abortista a un insegnante che faceva cantare canti partigiani altro che cultura Grazie don
Buongiorno (oppure: sia lodato Gesù Cristo ) sono iscritta da non molto e purtroppo non ho tempo per seguire tutte le pubblicazioni, ma quelle che ho seguito le ho trovate interessanti e questa particolarmente, quindi complimenti. Per quanto riguarda la mia esperienza, sarebbe troppo lungo parlarne anche perché tra me e mio figlio abbiamo sperimentato quasi tutte le casistiche esposte. Ma abbiamo sperimentato anche insegnanti di italiano e storia che scadevano in politica di parte( mio figlio addirittura anche alle elementari), insegnanti di scienze che non conoscevano alcune teorie più recenti (es.la nuova datazione di certe ere a seguito di nuove scoperte archeologiche) ecc. Quindi non è solo l'insegnamento della religione che andrebbe meglio monitorato
La scuola l'ho finita da tempo e non so se sia cambiato qualcosa. L' ora di religione (nella mia esperienza) è anacronistica e non si concilia con la laicità dello stato. Lo stesso Don inoltre, onestamente, ne evidenzia le criticità nella selezione del personale. Un'altra assurdità è che il prof di religione possa votare all'interno del consiglio su promozione o bocciatura creando delle differenze tra studenti aderenti e non aderenti. La scelta tra l'altro (ai tempi) era tra ora di religione e ora "alternativa" (su cose magari di nessun interesse). La scelta vera sarebbe tra ora di religione e niente. Se non fosse piazzata in mezzo ad altre materie, ma come ultima ora (quindi chi non la fa va a casa), o all'inizio (chi non la fa arriva dopo) o al pomeriggio (chi la fa viene apposta), penso sarebbe molto piu' una scelta. L'ora di religione molti genitori la giustificano con "non gli/le fa male". Cosi' lo Stato per mantenere l'ingerenza della chiesa cattolica, paga 2 persone. In Olanda o in Francia dove ho vissuto sarebbe inconcepibile. La religione cattolica, come ogni altra, non dovrebbe entrare nelle scuole. Il "fa parte della nostra cultura" è la motivazione usata perché l'ingerenza dello stato pontificio (uno stato totalitario retto da un monarca assoluto, senza parità di diritti tra uomini e donne) continui per interessi politici perché nessuno si vuole inimicare vescovi e cardinali che comunque veicolano parecchi consensi.
Sintesi bella ed efficace (anche molto onesta). Condivido molto: resto dell'idea che, pur se non catechista, l'insegnante di religione per essere più credibile (anche sul piano comunicativo) debba vivere in modo non contrario a quanto insegna. Vero è che la chiesa ha molte voci...Certo è possibile che un agnostico, molto preparato anche scientificamente, sappia insegnare il cattolicesimo altrettanto bene di un credente (di pari livello culturale), ma mi sembra più difficile. Allora, laChiesa non vuole rischiare ed ecco tutto il controllo e il...certificato di idoneità. Grazie molte, don Manuel. Un saluto a tutti.
A mio parere il certificato di idoneità ecc ecc ha molto a che vedere col potere, alla fine è uno strumento di ricatto. Caro docente, ti piace lo stipendio? Allora guardati bene dallo spostarti dalla linea ufficiale del vescovo oppure... Del resto una cosa del genere si diceva un paio di presidenze delle CEI addietro: caro vescovo, vuoi i finanziamenti? Ecco allora bravo occhio a come parli.
Purtroppo rimane vero che chi è aperto di mente sa che IRC è importante chi si fissa su uno o l'altro punto continuerà a dire che se ne può fare a meno. Comunque se non c'è un po' di coerenza di vita si va contro le indicazioni del diritto canonico...
Grazie don per queste chiarezze. Essendo che sono uno studente di religione vorrei sapere se c'è reale opportunità lavorativa in questo settore. Saprebbe darmi delle informazioni utili? Grazie mille 🙏
Grazie don Manuel per aver osato mettere in evidenza delle storture macroscopiche in tema di IRC. Che dire di un sistema scolastico che permette che uno studente non avvalentesi non incroci MAI nel proprio iter formativo un percorso di cultura religiosa (visto che la scuola spesso manca delle risorse per dedicare a questi ragazzi che non fanno religione cattolica percorsi alternativi di qualità)? Mi auguro da Idr che qualcosa possa cambiare ... non in tempi biblici!!!!
Don Manuel, questo video mi ha letteralmente cappottato dalle risate. Non è la prima volta che lo guardo, lo faccio ogni volta che ho bisogno di farmi 2 risate e il tuo video ci riesce benissimo....il defunto PIERO....PIEROOOO🤣🤣🤣🤣. E quando, persa tutta la pazienza (quando si ha a che fare con le persone ce ne vuole tanta di pazienza) mandi tutti a quel paese....un mito. C'è un escalation del nervoso nella voce che mi spezza. Sei un attore nato. Ah, magari se cambi la suoneria del tel....tutto aiuta😄😄. Ciao e grazie 1000 per i video seri e semi-seri. 👍👍👍🙏🫶🏻🫶🏻
@@donManuelBelli Sì, mi riferivo a quello. E mi devo scusare, siccome non trovavo più questo post, credevo di non averlo mandato, così ne ho mandato un altro, quasi uguale. Spero non sia un sintomo di Alzheimer😄. Scusa ancora per il doppione🙏🫶🏻
@@donManuelBelli Ho ascoltato con molta attenzione, confermando alcune mie perplessità. L'insegnamento della religione non è il catechismo. Detto questo, però è insegnamento della religione cattolica non delle religioni. Credo che l'insegnante debba essere molto bravo a fare capire la differenza....( Non insegno) Sento per questo la difficoltà di insegnanti nei momenti "forti"...in quel contesto deve esserci l'Annuncio o solo cronaca? Io non saprei cosa fare....per fortuna sono "solo" una catechista. Scusa la lungaggine ma finalmente potrò chiarirmi le idee. Grazie.. grazie.
Insegno religione da quasi 40 anni, in condizioni sempre più complesse. Con anche solo tre studenti iscritti in una classe prima superiore. Condivido le motivazioni, sempre meno le modalità e la normativa ( per alcuni riferimenti si risale ai regi decreti!)
Sono un insegnante di religione e le cose che dici io le dico tutti gli anni all'inizio dei miei corsi, dopodiché glielo dimostrò con la scelta degli argomenti che spiego loro. Poi io mi dichiaro da che parte sto ed è proprio questa la mia onestà intellettuale io dico come la penso e il pensiero della Chiesa che devono coincidere e poi li lascio pensare e prendere la posizione che desiderano. Io motivo il pensiero cristiano e spiego e testimonio le ragioni per renderlo ammissibile.
Buongiorno, grazie per i pensieri espressi. Una domanda : l'etica, l'arte, la morale, la storia della religione cattolica e non solo cattolica, tutto questo fa parte della cultura. Forse mi è mancato un passaggio però non ho compreso tanto bene perché si dica che l'aspetto culturale non sia preso in considerazione durante ora di rel. Ringrazio ancora..
Don Manuel una domanda: perchè invece di un approccio vagamente culturale l'ora di religione non potrebbe diventare un ira di storia di religione con tanto di approfondimento sulle fonti, gli uomini, la storia e le istituzioni? Aiuterebbe molto la crescita culturale dei ragazzi
Salve don, vorrei chiederle un dubbio che ho, ma un laureato nella laurea in scienze delle religioni (LM-64) può diventare insegnante di religione integrando con un corso specifico o degli esami aggiuntivi? Avevo sentito di questa possibilità ma non sono riuscito a trovare informazioni in merito.
Ciao don! Sempre un piacere sentirti, ma mi permetto di farti un appunto: al minuto 4.0, hai ragione quando dici che la religione non ha influenzato meno di arte, musica e letteratura. “A egregie cose…” scriveva Foscolo. Però. Si studia tutta la musica, tutta l’arte è tutta la letteratura: tante correnti e tanti autori. Perché, allora, si studia solo la religione cattolica? Proprio perché la cattedra di religione è studiata per scuole non universitarie (dove, magari, un bel corso incentrato su un solo argomento specifico, ci starebbe un sacco) non sarebbe più utile ad alunni e alunne imparare a conoscere un po’ tutte le religioni che coabitano in questo nostro Stato Laico? A me, sarebbe piaciuto tantissimo.
Grazie per l'osservazione! Non mi intendo di tutte le materie. Penso a Filosofia: è vero che si dà una panoramica di molti filosofi, ma sempre con uno sguardo europeo, molto italiano tra l'altro (siamo gli unici che propongono un percorso cronologico degli autori). Non penso che sia possibile uno sguardo "completamente neutro". Occorrerebbe presentare i filosofi orientali, i filosofi sudamericani, tutta la tradizione anglosassone... cosa impossibile. Penso si possa fare un parallelo con le religioni: da noi l'impatto culturale della religione cattolica è così importante da non essere paragonabile con altre tradizioni. Per questa ragione peso valga la pena esplicitare che la prospettiva è cattolica. Ma questo non vieta di guardarsi attorno, e anzi nei programmi è previsto.
Benvenuto nel club. La grande occasione persa è stata la revisione del concordato nell'84. Allora si sarebbe potuto tenere un profilo alto degli insegnanti mantenendo l'obbligatorietà della materia, rendendola un po' più laica. 30 anni di insegnamento e di colleghi bellisbarellati ne ho visti molti... Quando vuoi ne parliamo. Comunque grazie
Buongiorno io insegno religione. Mi trovo a dover frequentare la sera lontano da casa per 5 anni triennale e magistrale l'issr. A dover discutere 2 tesi studiare e sostenere gli esami. Non mi sembra che non si faccia proprio nulla di simile agli altri insegnanti. Inoltre ritengo che l'insegnamento sia trasversale perché puó toccare davvero tanti punti. Trovo che la coerenza di vita sia utile per dare un esempio a questi ragazzi che vedono e subiscono di tutto e di più. Anche parlare di aborto eutanasia....fa parte del mio lavoro, la chiesa cattolica ha un suo chiaro punto di vista. Ma soprattutto quello che conta é riuscire ad ascoltare i ragazzi che hanno delle domande ma che per la mancanza del sacro nella vita di tutti i giorni riempiono con delle attività, dei gesti dei pensieri non sempre "sani". Mi scusi Don Manuel forse sono stata polemica ma é chiaro che lo stipendio serve a tutti ma quello che serve é rendere i ragazzi critici e fargli sapere che non tutti gli adulti sono menefreghisti nei loro confonti. Il rapporto on i ragazzi é troppo bello e si imparaa vicenda
Ottimo video Don Manuel, grazie. Considerazioni intellettualmente oneste ed interessanti. Personalmente ritengo che le problematiche a lei evidenziate siano il frutto del solito "pastrocchio" all'italiana, fatto per tentare di "salvare capra e cavoli". Spero tanto che lei, come insegnante di filosofia, sia maccabeo nell'inculcare S. Agostino e S. Anselmo d'Aosta, nelle crape dei suoi allievi. Pur essendo ambrosiano (in tutti i sensi, compreso quello calcistico) ritengo "not fair" che si "pubblicizzi" una sola confessione cristiana. Personalmente se l'IRC diventasse ICC (Insegnamento della Cultura Cristiana, che è la nostra cultura europea ed italiana) e diventasse materia aconfessionale ed obbligatoria, ne sarei ben felice. Ovviamente non escludendo le altre confessioni CRISTIANE (chi non professa il Simbolo niceno-costantinopolitano, non può essere considerato cristiano... e "chi ha orecchie per intendere, intenda; gli altri in roulotte) Perché non rinomina il suo canale in "Brutta, Prof!"? 😉😁
@@donManuelBelli È pur vero che don Gianmario sia romano di lingua e di rito e che abbisognerebbe di "risciacquar i panni in Ticino" (inteso sia come fiume che come cantone)ed ivi praticar l'ambrosiano rito, tuttavia sembra esser presbitero mite e di spirito. Sarei dunque propenso a pensare che la cosa lo divertirebbe.
Se la religione è la cenerentola tra le materie scolastica lo si deve principalmente al fatto che non fa media e che non si boccia e non si rimanda in religione e allora i ragazzi adolescenti a volte la fanno perchè invitati/obbligati dai genitori e poi la affrontano con leggerezza e superficialità.
Video interessante, con spunti interessanti, come sempre. La comprensione della religione è importantissima, soprattutto in Italia, per ragioni culturali. Ma il giorno in cui IRC sarà obbligatoria, se non riformata in profondità (in particolare il discorso del certificato del vescovo sulla persona), iscriverò i miei figli al Lycée français ;-)
Ho letto il post su facebook e a quanto pare stò video non ha lasciato indifferente molte persone... Non vedo l'ora di vederlo 🤭🤭🤭 ma sono sicura che a me piacerà come tutti gli altri 😉
Ho una intuizione. La cenerentola potrebbe impostare del lavoro comune assieme ad altre materie e riceverne legittimazione. Ad esempio con la Storia dell'Arte - che è un'altra cenerentola, dove esiste ancora - possono essere fatti studi molto creativi perché tre quarti della storia dell'arte è di contenuto religioso, e che cosa c'è di meglio che far venir fuori questo contenuto assieme al prete di religione? Ma qualcosa del geneere credo si possa fare anche con la Letteratura italiana, con la Storia, la Filosofia... legislazione, presidi e docenti permettendo. Per gli studenti garantisco. Non garantisco per i genitori, che dovrebbero solo esser cacciati fuori dalla scuola. Accidenti a noi del '68 che ce li abbbiamo messi.
@@saviogirelli6187 L'ultima volta che sono stato a scuola era più di sessant'anni fa, quindi sono obbligato a dire delle sciocchezze. Mi dici che è impensabile bandire un tema di ricerca curricolare e multidisciplinare, magari sterzando fra gli orari delle lezioni... Se i risultati venissero giocati adeguatamente per motivare... Bah, peccato.
Se posso esprimere il mio parere, io preferirei che nelle scuole venisse impartito l'insegnamento di Storia delle Religioni, partendo dalle prime testimonianze di pratiche religiose fino ai tempi moderni. Parlando solo del Cristianesimo e del cattolicesimo in particolare, non si permette ai ragazzi di aver un'idea più ampia e corretta del fenomeno religioso attraverso il tempo e i luoghi
Ho 37 anni e ho sempre fatto religione a scuola. Purtroppo non ho bei ricordi e mi rispecchio perfettamente nei pregiudizi di inizio video. Avrei preferito fare educazione civica, studio del territorio, un sacco di altre materie molto più utili nel proseguo della vita. Religione, come del resto molte altre materie, si può approfondire meglio da adulti.
Abbiamo visto come dipartimento irc il suo video, e pur trovando spunti interessanti, ci sono sorte delle domande : Una di fondo:quale è il senso di un post come questo? Smuovere le acque, suscitando un azione politica di revisione sia dell' ora e della norma concordataria, o una semplice boutade, perché poi tutto rimanga uguale? B) se nel 2022 sei studenti su sette, seguono irc, vuol dire che strutturalmente sia per la preparazione dei docenti, sia per la credibilità della materia, l' ora tiene, molto più di tante iniziative ecclesiali. Anzi, spesso siamo noi l' unico contatto con la domanda religiosa C) una cosa non ci è piaciuta : un po' il suo autoincensarsi ( si piace), e un po' il limitare l' ora di religione a quello che fa lei? Film? Impossibile? Etica? Tempo perso? E così via. Si può fare tutto, con gli strumenti e i contenuti previsti dai programmi... Senza definire chi fa bene e chi fa male. Un saluto e un abbraccio Claudio
Ma pensare è una cosa così strana? È il mio canale di RUclips, non obbligo nessuno a venire a vedere i miei video, non li pubblicizzo nemmeno. Su RUclips uno dice delle cose e dei pensieri: non mi interessa smuovere le acque (o meglio non lo faccio su RUclips), non voglio fare un partito politico. Esprime un mio parere e ascolto il parere di chi mi segue e ha voglia di condividere un’idea. Sa meglio di me che le statistiche non sono identiche in tutta Italia. Nelle scuole superiori In Lombardia sono poco più di 6 su 10 che seguono religione. Questo mi fa pensare che ci sono fattori tradizionali e locali che influiscono molto di più che lo standard dell’insegnamento. Abbia pazienza: insegno in un ISSR e sono ricercatore in una università statale; è solo il mio punto di vista, ma non c’è paragone sugli standard di ricerca. E la congregazione lo sa bene, tanto è vero che sta portando avanti una millenaria riforma. Poi ho stima di quasi tutti gli insegnanti di religione che conosco, ottimi insegnanti e preparati. Mi sembra di aver elencato problemi formativi lapalissiani, disponibili in tutta la documentazione reperibile sulla riforma degli studi teologici. L’insinuazione di pormi come modello e auotoincensarmi non la commento: non insegno religione dunque non ho nulla da insegnare e mi sembra semplicemente una nota di risentimento che le è sfuggita e non è degna di un ragionamento fatto per argomentazioni, dove si può anche accettare di essere in disaccordo.
Sono circa 2 anni che mi faccio tante domande, partendo dal presupposto che credo in Dio e nell'esistenza di Gesù e della Madonna, ma credo che la Bibbia sia stata fortemente manipolata nel corso dei secoli dagli uomini, quindi Dio con la manipolazione non c'entra nulla, ma gli uomini che da sempre manipolano e cercano di convincere le persone a seguire certe direzioni. La storia nella realtà penso sia andata diversamente da come scritta, anzi se la leggiamo per come è scritta si capisce tutta un altra cosa, si capisce che noi siamo un mix tra un uomo chiamato Adam creato dagli Elohim col dna degli Elohim stessi circa 4500 anni orsono. Di li in poi è successo qualcosa che pare Elion che sta sopra gli Elohim non si aspettava..............poi c'è una domanda che vorrei fare a "scherzi da prete": perché nelle prime 2 letture della messa non si leggono mai le guerre sanguinose che vengono combattute in nome di Yahweh? Ci sono dei passaggi nell'antico testamento da brividi, anzi direi che è costellato di guerre.
Piero....Pieroooo.....PIEROOOOOOO🤣🤣🤣🤣🤣🤣 Ma anche il tono di voce che diventa sempre più tesa quando parla coi catechisti (quando dici "con tanta gioia" sono morta😆😆). Mi sono cappottata dalle risate, certo che a volte capisco che venga voglia di strangolare qno. Ci vuole proprio tanta, ma tanta pazienza. Bravo don, 2 risate ci vogliono, Dio sa quanto ne abbiamo bisogno e secondo me, anche a Lui piace fare una bella risata ogni tanto. Basta che una Sua risata non diventi qui un terremoto😄. Accidenti...ora ho capito. Ho iniziato a scrivere al Parroco Imbruttito ma poi ha saltato qui, per questo non lo trovavo ľaltro. Mi scuso per il pasticcio (che figurada impedita🫤)
Dice bene professore non ci sono graduatorie… e le dico di più! Ci sono insegnanti che esercitano a tutti gli effetti senza aver dato nemmeno la metà degli esami del primo anno di Issr! Qualcuno senza aver dato gli esami propedeutici insegna da anni e non prosegue in modo proficuo l’università.
Lasciamo stare! Dovrebbero essere uguali agli altri docenti: graduatorie, no scatti di anzianità da precari, no classi con 5 alunni come succede alle superiori.
Dopo tutte queste caratteristiche se per un insegnante di religione come mai in una chiesa del mio paese ci ritroviamo con Don Franco che lui è la pedagogia sono distanti anni luce?
parole assolutamente condivisibili.anche se da quello che mi par di capire,son riflessioni che non tutti i professori fanno,anzi.Se ricordo il mio professore alle superiori,mi viene in mente solo la sua grande voglia di far proselitismo per l' associazione di stampo cattolico di cui faceva parte,quella che andava super di moda negli anni '90.bah
La differenza tra il BQT e la LMSR, sono i crediti. Il piano di studi è diverso x il "mestiere" che sottintende. Gli ISSR sono stati dimezzati per dare maggiore qualità alla docenza.
Purtroppo però come sempre dal "dire e il fare ci sta di mezzo il mare"e secondo la mia esperienza(40 anni che vivo nell'ambito scolastico) sono ancora troppo pochi gli insegnanti di religione fanno bene e sono veramente preparati a fare tale lavoro. Anche perché spesso gli insegnanti di religione sono persone che ,xvari motivi non hanno superato altri esami universitari e quindi hanno operato x scienze religione. Spesso poi nell'ora di religione fanno vedere film che spezzano in più ore😢
Per come la vedo io ormai le religioni, quella cattolica in primis, non hanno più alcun impatto culturale significativo (per fortuna in un certo senso) nella società "sviluppata" occidentale. Ne deriva che se vi è o meno un insegnamento di religione nella scuola dell'obbligo non è così rilevante. Il problema è invece, a mio avviso, più profondo; il messaggio cristiano, inteso come la predicazione attribuita a Gesù di Nazareth nei quattro vangeli canonici, è nella sua stessa essenza un messaggio areligioso (=senza religione)...e in questo senso cattolico (=universale) per davvero. Ci sarebbe un problema sempre presente quindi; nell'ora di religione cattolica insegnare che la "religione cristiana" è un ossimoro.
Don gliene racconto una a proposito di un insegnante di religione adulto a cui affidare le proprie ferite. Io avevo un insegnante di religione al liceo, che reincontrai dopo circa due anni. Con la mia fidanzata di allora, che lo conosceva, avevo qualche dubbio sul restare con lei, bastò un colloquio. La fidanzata di allora è divenuta mia moglie, con cui sto da 26 anni. Mai persona è stata così importante nella mia vita. Inoltre le vorrei fare una domanda, una semplice curiosità, ho avuto modo, per una manifestazione, di visitare a Maggio l'ateneo pontificio di via Aldobrandeschi a Roma. Questo ateneo, raffrontato all'ordinamento attuale, che sbocchi di insegnamento dà?
Grazie per la testimonianza. La Lateranense è una università pontificia con diverse facoltà: dipende dalla facoltà frequentata. Non ne so moltissimo, ma hanno accordi anche con altre università, per cui rilasciano doppio titolo pontificio e italiano.
Caro don Manuel, in riferimento al colloquio con lo psicologo di cui riferisci essere richiesto in alcune Diocesi, non lo vedo affatto male. Anzi, andrebbe esteso a tutti coloro che desiderano intraprendere la professione docente :). Basta leggere in merito i commenti di Crepet e Galimberti che puoi reperire facilmente. A parte la battuta, credo che tutti abbiamo avuto professori o colleghi con evidenti sofferenze psicologiche tali da impedir loro di svolgere il servizio educativo e didattico richiestogli. Da studente, ti fai una risata, aggiungendo: "Questo è fuori", da collega si cerca di capirli, aiutarli, sostenerli, ma non puoi fare di più, se non sei appunto psicologo clinico. Del resto, quando vieni assunto a tempo indeterminato devi sottoporti a degli esami clinici di rito. Quindi sottoporsi anche ad un colloquio psicologico potrebbe evitare problemi al docente e ai discenti. Per quanto riguarda gli altri temi toccati, le Diocesi italiane sono numerose e diversissime. E sulle procedure di assegnazione delle cattedre o dell'idoneità, noto da parte tua una certa insinuazione. A questo punto ti chiederei, se anche nel collegio presbiterale si dovrebbe redigere una graduatoria pubblica per titoli, esami, servizi prestati, ecc. Tu stesso sei stato chiamato ed inviato dal tuo vescovo ad intraprendere prima gli studi teologici e poi la carriera accademica. Un tuo confratello potrebbe dire: "perché don Manuel è stato inviato a studiare e io, invece, altrettanto motivato e diligente sono a prestar servizio in 4 parrocchie della Val Seriana?" Io sono dell'idea che i vari Uffici Diocesani si sforzano di agire secondo equità, poi, per carità, posso anche essere smentito. Per quanto riguarda il rapporto con l'Autorità che trapela nel tuo video, ti faccio osservare che anche un docente di Scienze "Terrapiattista" verrebbe rimosso dall'incarico da autorità, come anche un docente, magistrato, dirigente, che ne so, dedito ad attività (anche in privato) contrarie ai valori morali dello Stato Italiano. Un caro saluto.
Non sono molto d’accordo… Sulla questione psicologo non credo risolva il problema “persone fuori” con un’ora di colloquio; ci sarebbe l’anno di prova prima di entrare in ruolo in cui si vede meglio la stoffa di un insegnante; non mi sembra calzante il paragone tra la destinazione di un prete e una equità nell’assegnazione delle cattedre: il sacerdote fa una scelta di obbedienza che comporta criteri di equità differenti (comunque esistenti! Il diritto canonico regola ciò che un vescovo può chiedere a un prete), non esigibili per un uomo o una donna che con tutta la motivazione e la carica vocazionale immaginabile, ma fanno un lavoro. Mi permetto anche di ricordare che poi è lo stato a pagare gli IRC, cioè i contribuenti e mi sembra doveroso che i soldi pubblici siano gestiti con criteri oggettivi e pubblici di equità, non basta che le curie facciano “del loro meglio”. Infine io discuto che il criterio per eccellenza dell’idoneità sia l’appartenenza credente e non la preparazione scientifica; non mi sembrano pertinenti i paragoni per cui come non può insegnare un professore terrapiattista così non può insegnare un professore di religione non credente; sarebbe piuttosto pertinente a mio giudizio il paragone professore terrapiattista e professore di religione che dice che l’ispirazione è la dettatura della Bibbia da parte di Dio. Sull’idoneità in ordine alla fedina penale … in conto è che lo stato ti licenzi perché hai commesso un reato e non sei idoneo ad insegnare, questo vale per IRC e altri insegnanti; un conto è che perdi il lavoro perché non vai più a messa la domenica o hai dichiarato di essere omosessuale.
@@donManuelBelli insomma ti infastidisce che l'IRC abbia un mandato ecclesiale. Il nocciolo della questione è questa. Eppure, è cosi. Eppoi, credimi: anche un docente di altre discipline se compie atti che non sono reato ma contrari ai valori etici dello Stato può essere licenziato. Non posso farti in questa sede l'esempio, ma è così. Ad ogni modo, ora è inutile dibattere. Sei in fase di difesa e non di confronto. Un caro saluto
@@saviogirelli6187 Non mi infastidisce nulla: ho provato ad argomentare alcune questioni su cui trovo delle criticità. Hai presentato tuoi argomenti su cui non concordo e ho provato ad argomentare il perchè. Non mi sembra di essere "in difesa e non disponibile al confronto", salvo che confrontarsi voglia dire che alla fine dobbiamo essere d'accordo e tendenzialmente debba dare ragione all'interlocutore...
@@donManuelBelli Come no? E' evidente il tuo disappunto malcelato che trapela dalle espressioni del tuo viso; dal tono con il quale ti esprimi; dalle conclusioni che trai al termine del video e in altre risposte date ad altri interlocutori. Ovvia! Ti rifai al Diritto Canonico o lo citi da "snob" quando ti fa comodo. Nulla di personale, intendiamoci! Solo un'analisi fenomenologica. Mi dici che è lo Stato a pagare gli IRC (ed è vero) e quindi esigi criteri pubblici, ma se ti ricordo che tu sei pagato dalla Comunità cristiana tramite l'Ufficio per il sostentamento del clero ( tu stesso dicevi in un altro video) e quindi per omologazione si dovrebbe redigere una graduatoria all'interno del collegio presbiterale, allora glissi riferendoti al Codice di Diritto Canonico. E qui mi fermo, altrimenti mi potresti dire che non ho altro da fare di meglio che seguire il tuoi video o rispondere alle tue sollecitazioni, come hai detto degli Uffici di Curia che ti hanno telefonato. E' vero: meglio che vada a leggermi l'ultimo numero di Rivista di Pastorale liturgica che mi è appena arrivato o la Lettera Apostolica di Papa Francesco. Comunque, immagino che saran contenti gli IdR della tua diocesi o i docenti di seminario, dei quali dubiti della loro preparazione scientifica, per la solidarietà. Ah già! Ma loro sono solo in possesso di una Licenza in Scienze religiose, o una laurea in filosofia e sono lì per volere del vescovo, ( Lo hai detto tu), mentre tu sei dottorando! "Umiltà, ragazzo, umiltà!" (Checco Zalone, Sole a catinelle). Così, giusto per concludere con una citazione simpatica. Saluti cordiali, passo e chiudo
@@saviogirelli6187 Niente, se ti dico come la penso, tu capisci dalla postura e dal tono di voce che non è così. Se dico un mio pensiero sono saccente, ma se cito il diritto canonico lo faccio da snob. Ti dico che un conto è un posto nello stato e un conto è fare i preti, e glisso. Parlo di assenza di concorsi nelle facoltà teologiche e mi dici che dubito della preparazione dei docenti. Dico che sono dottorando, cioè non ho ancora terminato gli studi, e tu lo interpreti come un pormi sopra gli altri. Mi sembra che il livello della discussione sia la sistematica interpretazione malevola e la critica alla persona. Conservo la libertà di non acconsentire a questo stile di comunicazione e di attenermi agli argomenti. Ma qui non ne vedo.
Sono d'accordo sull'incapacità di insegnare filosofia per quelli che studiano Scienze Religiose, però coloro che hanno studiato Teologia hanno una preparazione filosofica ben differente (e ancor più se fanno la licenza). Relativamente all'iter per entrare a essere professore, questa cosa dello psicologo e dell'esame non l'ho mai sentita nemmeno da persone che l'hanno fatto.
Bhe... potresti fare la licenza senza aver mai dato un esame di filosofia della scienza, logica, filosofia del linguaggio, storia antica, medievale, moderna, contemporanea... che sono qualificanti per la classe A19. Sull'esame e sul colloquio dallo psicologo sembra che in alcune diocesi sia così. Ho verificato su alcuni siti degli uffici diocesani e si dice proprio.
Che strana cosa... Il problema è che nemmeno se li dai questi esami ti fanno accedere (questo è il vero male). Se uno non ha le competenze è giusto che non sia abilitato, ma si dovrebbe abilitare chi gli esami li ha dati... Grazie
L'ordinario Diocesano non è un idealista, è un uomo in cui lo Spirito si è incarnato, come in qualsiasi battezzato, e di più dal momento che, insignito di un altro sacramento Ordinato e dell'Episcopato, più conformato a Cristo , per necessità, gode di un certo grado di discernimento. La prima conclusione che egli coglie nettamente in questo discernimento è che non siamo ancora in Paradiso, siamo nel "già è non ancora" della Storia della Salvezza, ciò significa che quella sua premessa riguardo l'individuazione ed arruolamento di laici anche non credenti onesti intellettualmente, al momento interesserebbe una porzione di intellighenzia italiana molto contenuta! Pertanto il reperimento risulterebbe un tantino complesso da concretizzare! Carissimo, la seguo con apprezzamento grande e simpatia ma cerchi di non fare abuso della sua grande capacità raziocinante, poichè potrebbe sfuggirle di mano il considerare nelle sue puntuali disamine il sano principio di realtà e la componente esperienziale, indispensabili elementi nel cogliere il reale da trattare! Con affetto, Massimo Cassarà.
1:20 Una correzione, questa "soppressione" di cui parla non mi risulta, semmai ci furono discussioni e proposte in merito mai attuate (mozione Bissolati del 1908). Di fatto è proprio il fascismo a decretarne l'obbligatorietà (Regio Decreto 1 ottobre 1923, n. 2185), poi confermato ed ampliato alle scuole successive nel '29. Un'altra differenza fondamentale che secondo me andrebbe sottolineata riguardo la revisione del 1984, è che si stabilisce fermamente la fine della religione di Stato che di fatto diviene costituzionalmente laico a tutti gli effetti (o almeno dovrebbe).
Al liceo ho scelto di non avvalermi dell'irc, pur credendo, perché la nostra insegnante non faceva altro che urlare il 3/4 della lezione per provare a mantenere l'ordine in una classe in cui praticamente tutti gli studenti erano stati obbligati a frequentare dai genitori. Quel poco che riusciva a fare era far leggere qualche pagina del manuale, fare qualche discussione su temi scottanti, niente che trovassi proficuo a dire il vero. Comunque davvero non capisco perché servano tutte queste lettere di raccomandazione per tale percorso. Anche per iscriversi all'issr serve la lettera di raccomandazione di un sacerdote. Ma perché? Bisogna essere moralmente irreprensibili per poter imparare le nozioni base di teologia? Anziché invogliare alla conoscenza di queste nozioni importanti (anche solo per cultura personale, senza volerne fare necessariamente un mestiere) così si scoraggia l'approfondimento della fede. Senza considerare che le lezioni sono a frequenza obbligatoria, quindi impossibili da seguire se si lavora già.
@@fabriziocassinari1536 Sì, l'iscrizione non è preclusa a nessuno, solo che serve la lettera di presentazione di un sacerdote, oppure un colloquio motivazionale col rettore. La tua non richiede nessuna delle due?
Una forma di pre-conoscenza della nuova matricola c'e'. Soprattutto e'obbligo sostenere due esami di latino e greco e la conoscenza di una lingua straniera. Oggi forse obbligatorio l'inglese. Comunque non bisogna subito pensare ad un controllo sulla propria vita. Conoscevo iscritti che erano separati-divorziati e riposati o conviventi..... .d'altra parte in molte facolta' italiane non troviamo il numero chiuso o varie prove prima di essere accettati?
"Dall'alto profilo culturale? Dipendesse da me manderei nelle scuole le varie"cenerentole-catechiste" che hanno nel cuore il Vangelo di Cristo e, anche volontariamente, sanno distribuire la Sua Parola. "Relativismo " di Benedetto XVI docet
Ringraziamo il cielo che abbiamo una scuola laica e libera. Altrimenti è questione di maggioranza... e noi cattolici non siamo più la maggioranza in Italia.
@@donManuelBelli Appunto! Chiediamoci perché non siamo più maggioranza. Mi sa che ho ragione io...altro che scuola laica. Prossimamente ci pesteranno pure i piedi. Meno male che ci fidiamo sempre della Parola di Dio: la barca non affondera' mai, questa è l'unica certezza
@@donManuelBelli non è vero che non siamo più la maggioranza. Non saremo più il 99% come cento anni fa, ma sicuramente ci attestiamo su non meno di un buon 60%
@@salvatorerocco4580 non siamo la maggioranza ma non per caso, ricordate il Gorbaciov - pensiero? Se arrivi tardi la storia ti punisce. Il nostro mondo non assomiglia neanche lontanamente a quello passato e la chiesa dovrebbe dare risposte a problemi e desideri nuovi. Ne cito uno dei meno divisivi, il fine vita: non si può sempre e solamente dire di no. Logicamente non puoi neanche dire ai a tutto solo per mantenere il consenso, trovare un equilibrio sostenibile è il difficile lavoro di chi dirige la chiesa.
Nel melting pot culturale della società e della scuola attuale, trovo assurdo l’insegnamento della religione cattolica. Avrebbe più senso insegnare “Religione” nel senso di esperienza religiosa, ossia affrontare tematiche riguardanti il “Mistero divino”, senza per forza dover mettere sul piedistallo una credenza religiosa. È assurda poi tutta la questione che gravita attorno l’insegnante di religione, il quale, da quanto si evince, se non è cristiano cattolico osservante con comprovante rettitudine, non può esercitare la professione. Questa è chiusura mentale ed è l’ennesima riprova di quanto l’istituzione cattolica sia ancora indietro coi tempi. Questo non significa dover essere progressisti ma semplicemente rendersi conto che le cose e i tempi cambiano.
Il problema a mio avviso è più ampio e riguarda la libertà educativa ossia il rapporto tra scuole statali e private anche cattoliche. Qui io sposo il pensiero di suor Anna Monia Alfieri
Caro don, una cosa importante da capire è che rifiutare l'IRC non significa ateismo (per quanto io lo sia), ma, al contrario, la necessità di identificare la scuola come un luogo inclusivo indipendentemente dalla fede (o non fede) di ciascuno. Insegnare solo il cattolicesimo è sintomo di provincialismo spaventoso che impedisce ai giovani cittadini di avere piena coscienza del mondo che li circonda. Ma la cosa che proprio non posso accettare (e che non dovrebbero accettare neanche gli insegnanti di IRC) è l'idoneità morale nella scelta dell'insegnante di religione. Nello stato italiano sono considerati cittadini a pieno titolo con diritti e doveri tutti, compresi chi decide di convivere, di avere un figlio senza il matrimonio, chi ha una relazione omosessuale, chi abortisce, ecc... Accettare che si possa essere discriminati sul lavoro per scelte personali totalmente legittime nella Repubblica Italiana è un abominio (giusto per citare qualche vocabolo amato dalla Bibbia) che non dovrebbe essere accettato a priori. E questo ci riporta alla funzione attuale dell'insegnante di religione come testimone di una fede retrograda, bigotta e, per taluni aspetti, anche incivile. No, ai miei figli non voglio che si trasmettano questi valori incivili e superati dalla storia, ma piuttosto il rispetto delle dignità di ciascuno di noi. Io sono ateo, i miei figli non sono credenti ma, a differenza di tanti bravi tradizionalisti che vanno la domenica a messa recitando preghiere senza neanche cogliere lo spirito delle parole, non commettono atti di discriminazione nei confronti di nessuno e hanno atteggiamento civili nei confronti della collettività. Non sono razzisti (non come tanti bravi cattolici che dicono "non sono razzista ma"), non sono omofobi, non sono islamofobi, non soffrono di nessuna di quelle fobie tanto diffuse dai fautori dell'ora di religione a tutti i costi o dei strenui difensori del presepe e che vivono di egoismo sociale e qualunquismo. Pertanto, invito anche a non banalizzare (non è certo il suo caso) la battaglia di chi vorrebbe una scuola più laica e quindi più rispettosa di tutti, cattolici compresi, cioè una scuola senza questo tipo di insegnamento dell'unica religione consentita
Ho insegnato per tanti anni Religione nella Scuola Primaria e penso che gli insegnanti di RC non possono essere asettici : se insegni ai bambini che Gesù è risorto, sì, puoi dire loro che è un fatto culturale a cui si può credere o meno, ma ai bambini traspare se tu ci credi o no. E se non ci credi, il bambino impara una favola, una delle tante, se invece ci credi, tu diventi una fonte credibile. Se presenti Hegel, gli studenti sanno che la sua filosofia è inserita in un'epoca storica e quindi potrebbe non adattarsi alla nostra epoca, ma se presenti Gesù, Gesù trascende la singola epoca storica, è universale e parla a ogni cuore in ogni epoca! Con questo non voglio dire che RC è uguale a Catechismo, sono e rimangono momenti diversi, ma hanno in comune lo stesso oggetto di studio, che fa vibrare l'anima fino al midollo!!!!
Io ho pagato 150€ per il colloquio con lo psicologo, ma mi ha consegnato il documento e l'ho portato io in Curia. Insegno in diocesi di Milano alle primarie.
Io da studente universitaria in antropologia credo che bisognerebbe insegnare storia delle religioni perché è più aperta. Io l'ho fatta al secondo anno di università quest'anno e mi è piaciuta tanto soprattutto per le tematiche che abbiamo trattato.
Li sceglie la Chiesa e li paga lo Stato. Comodo eh? Se li paga lo Stato dovrebbero svolgere un programma ministeriale statale e sopratutto dovrebbero essere scelti dallo Stato mediante un pubblico concorso come tutti i docenti, senza poter essere rimossi dalla curia. Se li vuole scegliere la Chiesa, beh, che se li paghi la Chiesa senza oneri per lo Stato. Sarebbe troppo pretendere coerenza dal clero.
Hai ragione, un concorso c'è stato ma la legge concordataria fra stato e Chiesa ad oggi prevede questa modalità. "DURA LEX SED LEX".(lo Stato sottolinea la valenza culturale non un'imposizione morale che faccia proselitismo) E' il Parlamento che può proporre modifiche, porta avanti la tua battaglia ! Fra due mesi si vota e vedremo......Concordo che ci siano delle criticità. Ma ti assicuro che ho visto Professori di Filosofia e scienze pagati da tutti e fare politica per una sola parte. Io da Cristiano pago per avere insegnanti pubblici che fanno propaganda attiva contro la Chiesa e la morale Cattolica per ben più di un'ora alla settimana. E' la vita, poi crescendo, ascoltati tutti ognuno farà , come te, le sue scelte, ovvio.🤗 Grazie per l'apporto alla discussione e buona giornata.
@@liviogaleasso Sei abilissimo a rigirarti la frittata. Ho scritto che se gli insegnanti SONO SCELTI DALLA CURIA devono essere pagati dalla chiesa. Un concorso STATALE APERTO A TUTTI CON VINCITORI DEFINITIVI SCELTI DALLO STATO non c'è mai stato, i vincitori del vecchio concorso possono essere rimossi dalla curia in ogni momento e riciclati in altri ruoli. Il fatto che alcuni docenti, pessimi, suonino solo una campana è altro problema. Capiterebbe anche ai docenti di religione scelti dallo stato. Beninteso, insegnanti di storia delle religioni, materia che non esiste, non di IRC. La tua battaglia falla in altro modo. Non con il voto, visto che la totalità dei partiti sostiene questo sistema, ma incoraggiando tutti a non firmare l'8 per mille alla chiesa cattolica, finché non tornerà in sé.
@@plurimapaucis7944 😅Fossi così abile ti avrei convinto.!....Tranquillo non convinco nessuno io 😂 Ho solo spiegato che si sta applicando una legge accettata democraticamente, con dei problemi ma ad oggi questo c'è e questo va gestito. Grazie , comunque è sempre un piacere il confronto educato. I post servono a quello😄....Tu hai presentato la tua idea, io la mia.....sono scritte, se a qualcuno interessano le leggerà ! Ancora grazie e buona giornata !
@@liviogaleasso PS. La legge per essere accettata democraticamente deve essere emanata dal parlamento, non frutto di un'imposizione concordataria dei partiti. Parlare di democrazia in Italia è come parlare di gravità nello spazio interstellare.
@@plurimapaucis7944 io non ci capisco più nulla! Sei convinto di quello che scrivi? La strada da percorrere è la Corte Costituzionale. Questa ha affermato in più occasioni che tutto è secondo Costituzione. Vuoi cambiare i Patti? Lo puoi, attraverso il Parlamento, come nel 1985 con Craxi ( un socialista ). Pacta sunt servanda, anche se si tratta della Città del Vaticano. Lo sai che molte leggi il nostro Parlamento non potrebbe approvarle perchè in contrasto con accordi UE, risoluzioni dell'ONU sottoscritte da noi, ecc.? Tu stai ripetendo senza riflettere delle tesi strampalate di alcuni movimenti ben conosciuti. Ai tuoi dubbi hanno già risposto in più occasioni eminenti costituzionalisti ed esperti della cosa. Basta andare a risentirli, se interessa veramente il tema. Infine, lascia stupito persino me la tua ultima uscita: in Italia non ci sarebbe democrazia. Sei un no vax? Un terrapiattista? Un... Paragone? Fatti un giro in Corea del Nord o più semplicemente portati in casa un paio di emigranti somali e capirai quale fortuna ti è capitata. L'ho capito pure io e da allora non mi lamento più. Ciao.
Giusto!👍ma io conosco sia catechisti che professori di religione che nn hanno una vita cristiana . Devo farmi i fatti miei? Finora ho fatto così, ma nn so quanto voglia bene ai ragazzi che vengono a contatto con loro cn questo nn voglio dire che io sia perfetta, ma almeno provo ad avere un tipo di comportamento...
......il Vangelo usa il termine "ipocriti".....se non SI PROVA ALMENO CON BUONA VOLONTA' A CERCARE DI VIVERE CIO' CHE SI INSEGNA....non va bene.....non c'è molto da girarci intorno....non va bene !
Caro don Manuel, ho scoperto il suo canale e abbastanza spesso guardo i suoi video. In questo video non concordo totalmente con lei. Secondo me l'idoneità per i docenti di religione va mantenuta. E' vero che l'insegnamento della religione nella scuola italiana ha una valenza culturale e non catechistica ma chi ci assicura che un insegnante che prescinde da una impostazione di fede presenti in modo onesto i vari aspetti della religione cattolica (dottrina ,morale, storia della chiesa ...) pur in una dimensione culturale? Mi sembra più che giusto che la chiesa tuteli il proprio patrimonio storico, culturale, dottrinale e i propri valori e la "correttezza" della sua trasmissione
Però, se posso permettermi, questa è la solita paura degli "abusi": per evitare gli abusi, ci precludiamo delle possibilità. Su questo ho delle perplessità.
@@donManuelBelli Discorso non semplice, specie quando dei ragazzi mi hanno detto di aver sentito delle "eresie" dal loro prof... 🤷🏽 Appena arrivato, il nostro vescovo disse all'incontro con gli IRC: "Io sono il vostro datore di lavoro, quindi pretendo il massimo della formazione, altrimenti vi licenzio!". 😱 Era il 2008, ebbero un paio d'anni per completare gli studi.
Temo purtroppo che l'idoneità sia una stampella per supplire alla carenza di formazione. Don Manuel mette bene in luce che tutto il sistema è fragile a partire dalla selezione dei docenti ISSR (per cooptazione e non per concorso) che vanno a formare i futuri docenti IRC, l'assegnazione senza graduatorie, e - aggiungo io - una certa "manica larga" nel rilasciare i titoli accademici. Credo che la prima tutela da parte della chiesa venga dal pretendere un livello alto nella formazione di chi viene messo in cattedra. Ma qui i vescovi si giustificano dicendo che non hanno abbastanza docenti e quindi in certi casi si va ad insegnare religione quando ancora si è iscritti al PRIMO anno dell'ISSR...
Per quello che so, l'idoneità non riguarda la competenza ma la vita personale dell'insegnante, e a volte la sua obbedienza al vescovo. Questo, spesso, ha come conseguenza che effettivamente l'IRC tende ad essere un catechismo, palese o nascosto. Se per la gerarchia della chiesa cattolica Italiana questo può sembrare utile, lo capisco. Ma per la Chiesa popolo di Dio, vista la situazione attuale, in cui la chiesa cattolica non gode certo di buona fama ed è ai margini, non so quanto lo sia.
A parte la disquisizione burocratica, lei non dà un giudizio sull'efficacia dell'insegnamento della religione cattolica nella scuola. A me sembra che gli studenti di oggi non sappiano assolutamente nulla della Bibbia e dei Vangeli. L'ora di religione è un momento di discussione su argomenti di varia attualità. I vescovi non esercitano nessun controllo sull'operato degli insegnanti che hanno designato.
Non mi sembra proprio di aver fatto una disquisizione burocratica. Il tentativo era quello di mettere in ordine alcune regioni per le quali ci sono delle difficoltà nell’insegnamento della religione. Ma magari non ci sono riuscì, ci mancherebbe.
Ma allora perché non fare Insegnamento dellE religioni, in quanto lE religioni hanno determinato il dato culturale nel nostro Paese? Penso per esempio all'influenza araba, ebraica, valdese, ecc. Chiaro che nell'ora di "religione" bisognerebbe trattare anche gli altri credi, ma è pur vero che rimane l'insegnamento della "religione cattolica".
Ne hai di coraggio tu nel trattare temi così spinosi... Io condivido tutto quello che dici tranne l' obbligatorietà, in un paese così diviso sarebbe un grosso problema anche per gli insegnanti stessi. Una domanda: da dove caspita fuori il nome "bacca-laureato" ? Fa sorridere
Grazie! Era il nome della "laurea di primo livello" in latino. Poi però si è conservato in tante lingue. Nel sistema anglosassone la laurea triennale è il Bachelor
@@donManuelBelli Come sempre i franzosen barano ed hanno standard più bassi. Lì il baccalauréat è come la nostra maturità, al termine delle scuole superiori.
Penso che l'ora di religione così come è concepita in questo momento, è qualcosa di francamente inutile., Inutile per i ragazzi che se n'è avvalgono, ed inutile per quelli che la insegnano. Le motivazioni sono sotto gli occhi di tutti ed è inutile ripeterle. La cosa giusta sarebbe quella di togliere il marchio confessionale oramai inutile se non dannoso e cambiare l'insegnamento trasformandolo ad esempio in Storia delle religioni, togliendo il controllo vescovile dagli insegnanti. Inutile ricordare che in Italia ci sono tanti ragazzi italiani che non si riconoscono nella cultura cattolica (Atei, protestanti, musulmani, buddisti ect.). Per questi l'ora di religione così come è organizzata oggi, non ha nessun valore.
@@donManuelBelli nulla da eccepire, ma dovrebbe anche avere il coraggio di dimettersi per fare politica attiva nel suo partito anziché dire di rappresentare l'intera comunità cristiana locale tirando fuori, tra l'altro, argomenti divisivi di carattere non locale
Scusa ma la religione cattolica che cos'è? Personalmente.per me la religione cattolica apostolica romana non è mai esistita. Anzi ti dirò di più mi fà venire il voltadtomaco. Semplice Dio non è religione .
Ah ma quindi per materia "Religione" si intende proprio "Religione cattolica". Io pensavo che dovesse essere "Religioni" ma veniva sempre affrontata solo quella cattolica e tutte le altre venissero snobbate. Personalmente avrei trovato "Religioni" molto più interessante di "Religione cattolica"
@@giuseppepappalardo8258 Poveri illusi, allora, tutti gli artisti che ci hanno riempito di bellezza in questi secoli, e ad esempio anche padre Eugenio Barsanti, versiliese, che inventò il motore a scoppio, subito prima di Karl Benz.
Seguo sempre volentieri il canale, ma stavolta il don si è superato: questo è il discorso più serio, più completo e più oggettivo sull'argomento che io abbia sentito in quarant'anni di insegnamento (di scienze) e in tredici anni da alunna. Complimenti!
Sono una insegnante di religione in un istituto tecnico e in classe ho quasi tutti gli studenti. E amo ciò che faccio😊è la materia più ricca, profonda e completa💕
In bocca al lupo per il tuo lavoro! Grazie!
Si!!! Ciao da me , irc alla primaria ! Grazie per il bellissimo video e per la stima che ci dimostri .
@bioboi01 religione cattolica
@@donManuelBelli 0urtroppo l impreparazione prevale ed è proprio un peccato !
Anche no. Propaganda e indottrinamento di cose invisibili al pari della magia. Pagata dallo Stato. Vergogna.
Grazie Manuel
Sono un insegnante di religione e il tuo video mi è piaciuto molto
Hai detto tutto e bene.
A volte penso che la facoltativita' dell'ora di religione (che ci espone sempre a delle strane variabili di adesione e non) sia un bene e che Grazie proprio a questa facoltativita' ci giochiamo la nostra libertà.
Purtroppo non sempre la chiesa ci valorizza e talvolta lo stato ci usa come personale tappabuchi.
Provocatoriamente dico sempre ai miei colleghi di altre discipline "perché non provate a far scegliere la vostra materia anno per anno dagli studenti e provare ad entrare in classe senza lo spauracchio del voto"?
Loro mi deridono e non rispondono.
Chissà cosa accadrebbe.
Grazie Manuel della stima che ricambio al 100%
l'ora di religione alle superiore è stata l'ora di insegnamento umanitario! un grande uomo come insegnante uno che con poco ha fatto si che molti della mia classe diventassero gli Uomini, con valori, che siamo ora! Grazie prof ovunque tu sia!
Da ex catechista e soprattutto da ex studente, condivido a pieno la riflessione. I catechisti non sono preparati da un punto di vista di studi teologici, ma più dei "pappagalli" che ripetono quello che dicono loro, chi li segue. Che brutto!
Quando ai miei insegnamenti di religione chiedevamo di parlarci di qualcosa di diverso del catechismo, ci guardavano come se fossimo marziani!!
Sarebbe bello avere dei catechisti preparati teologicamente. infatti le diocesi organizzano molti corsi di formazione. Ma è anche con questi catechisti seppur umili che il Vangelo ci è stato trasmesso. Faccio, infine, notare che i catechisti calano di anno in anno. Quindi cerchiamo almeno di sostenerli. Per quanto riguarda i tuoi docenti, non conoscendoli, preferisco tacere
@@saviogirelli6187 gli insegnanti non volevano un granché in pratica facevamo un'altro incontro di catechismo. Quando ho fatto la catechista, era stata una delle suore che avevamo in parrocchia (e che era stata mia catechista per la cresima) a chiedermi di fare questo servizio. Io ho accettato solo alle mie condizioni... e cioè, di non avere troppi bambini in classe e di non avere l'obbligo di partecipare alle riunioni con lei e gli altri catechisti, nelle quali lei gli diceva cosa dire. Ed era così a corto di catechisti che le andava bene tutto. Il risultato è stato, che molti bambini delle altre classi, chiedevano di venire da me, perché con gli altri non volevano andarci. Ma ho dovuto dargli uno stop, perché nella classe non ci stavamo più. E le altre catechiste non erano molto contente.
Ho portato quella classe alla prima comunione e poi ho smesso di fare catechismo, perché non avevo il linguaggio adatto ai bambini... non l'ho mai avuto e io mi sentivo fuori posto.
Grazie don Manuel (calcola che io abbasso la media qualitativa...), finalmente qualcuno se ne occupa. Segnalo che in molte diocesi esistono delle graduatorie diocesane, per info puoi chiedere a Giuseppe Favilla.
Lei ha posto problemi e questioni seri, veri, altamente condivisibili. Sono un idr da 38 anni e mi congratulo con la chiarezza e il coraggio della sua riflessione.
Bel video don Manuel 👍 E soprattutto molto esaustivo 👍 Io sto studiando proprio per diventare insegnante di religione 😊
dire che adoro le cose che dici, il tuo modo di approcciarti alle questioni ... sarebbe dire troppo poco. Ricerca di trasparenza, di bellezza e verità, sono la ricerca di Dio che purtroppo nelle nostre chiese molte volte manca. Grazie infinite!
Grazie mille!
@@antonellamele2785 ma che significa? Gesù ci dà il comandamento dell'amore, per me non dobbiamo preoccuparci di altro se non volere il meglio per il nostro prossimo, amarlo semplicemente..
Carissimo Don! Ho scoperto il tuo canale da poco e mi piacciono molto le tue riflessioni, la complessità e le diverse prospettive, a volte incomprese, a cui cerchi di abituare i fedeli. Per piacere potresti affrontare in un video la tua idea sui fedelissimi al rito tridentino, e sui preconciliari in genere che a mio avviso più che conservare la bellezza del rito antico conservano solo rancore e giudizio nei confronti di tutte le altre espressioni della chiesa postconciliari? (almeno per quelli che ho conosciuto io)... Te ne sarei molto grato!
Grazie! Ma in teoria ne ho già fatto uno più o meno su questo argomento.
@@donManuelBelli ti ringrazio, l'ho trovato e dai commenti ho visto che purtroppo anche il più gentile invito alla ragionevolezza e al confronto con talune persone non funziona.
Ora aspetto una intervista multipla in stile le iene con diversi sacerdoti provenienti da diversi carismi ecclesiastici che rispondono alle stesse domande su fede e chiesa.
@@giocagno188 Mi par di capire che le piacerebbe molto sentirsi dire che i "tradizionalisti" siano retrogradi, scismatici, eretici ed anche некультурный.
Giusto?
@@lucaditeulada3939 io un'idea ce l'ho già... Volevo un parere come sempre educato e ponderato del nostro Don, che ho trovato ed apprezzato nella sua complessità per certi versi al di fuori dalla mia comprensione e anche da quella di molti "tradizionalisti", per quanto io non amo usare questo termine perché mi ritengo tale per alcuni aspetti
@@giocagno188 +?
Grazie.... lavoro nella scuola come AA.... Cattolica praticante.... non discuto il valore dei singoli insegnanti incontrati.... mediamente buono..... ma lo statuto con cui vengono reclutati...don Manuel l'onestà intellettuale con cui ha spiegato tutte le criticità del reclutamento.... mi ha fatto crescere professionalmente ed andare oltre a.... "questi soliti privilegiati DOC IRC" e la speranza che vengano davvero equiparati in tutto e per tutto agli altri docenti darebbe davvero dignità ad una materia che al momento è cenerentola.... come al solito GRAZIE.... da lei si impara solo....e tanto mi passi la battuta... a essere privilegiati ora sono i suoi studenti...
Grazie don Manuel le tue riflessioni. Continua a fare video.
Una delle poche, se non unica, presentazione onesta della situazione.
Purtroppo la teoria e la pratica sono cose diverse. Tra figli e nipoti ho potuto constatare che nella quasi totalità dei casi non si parla affatto di religione (cattolica o di altro genere) ma di etica (aborto, eutanasia ecc.) da un punto di vista cattolico. La validità culturale di questo approccio è, a mio avviso, quasi inesistente.
Grazie per le considerazioni. Eh sì, purtroppo il problema è questo
Ciao DON, buongiorno !!!
.....anche questa è una bella questione.....
Bello comunque nel titolo "gli esseri mitologici....."
😁
Grazie DON.
😅 Grazie mille!
Sempre grande e utile per approfondire conoscenze elementari. Grazie
Grazie mulle!
Finalmente ho capito
Ex insegnante di lingue straniere in pensione in tuttala mia carriera ho avuto solo 3 colleghi insrgnanti di religione seri, preparati ,punti di riferimento x i ragazzi . Imiei figli ,che didastro ! Da 1 sacerdote che in 5 anni di liceo ha fatto 1 ora di lezione spiegando che la Bibbia è un insieme di libri, a una signora abortista a un insegnante che faceva cantare canti partigiani altro che cultura
Grazie don
Buongiorno (oppure: sia lodato Gesù Cristo ) sono iscritta da non molto e purtroppo non ho tempo per seguire tutte le pubblicazioni, ma quelle che ho seguito le ho trovate interessanti e questa particolarmente, quindi complimenti. Per quanto riguarda la mia esperienza, sarebbe troppo lungo parlarne anche perché tra me e mio figlio abbiamo sperimentato quasi tutte le casistiche esposte. Ma abbiamo sperimentato anche insegnanti di italiano e storia che scadevano in politica di parte( mio figlio addirittura anche alle elementari), insegnanti di scienze che non conoscevano alcune teorie più recenti (es.la nuova datazione di certe ere a seguito di nuove scoperte archeologiche) ecc. Quindi non è solo l'insegnamento della religione che andrebbe meglio monitorato
La scuola l'ho finita da tempo e non so se sia cambiato qualcosa. L' ora di religione (nella mia esperienza) è anacronistica e non si concilia con la laicità dello stato. Lo stesso Don inoltre, onestamente, ne evidenzia le criticità nella selezione del personale. Un'altra assurdità è che il prof di religione possa votare all'interno del consiglio su promozione o bocciatura creando delle differenze tra studenti aderenti e non aderenti. La scelta tra l'altro (ai tempi) era tra ora di religione e ora "alternativa" (su cose magari di nessun interesse). La scelta vera sarebbe tra ora di religione e niente. Se non fosse piazzata in mezzo ad altre materie, ma come ultima ora (quindi chi non la fa va a casa), o all'inizio (chi non la fa arriva dopo) o al pomeriggio (chi la fa viene apposta), penso sarebbe molto piu' una scelta. L'ora di religione molti genitori la giustificano con "non gli/le fa male". Cosi' lo Stato per mantenere l'ingerenza della chiesa cattolica, paga 2 persone. In Olanda o in Francia dove ho vissuto sarebbe inconcepibile. La religione cattolica, come ogni altra, non dovrebbe entrare nelle scuole. Il "fa parte della nostra cultura" è la motivazione usata perché l'ingerenza dello stato pontificio (uno stato totalitario retto da un monarca assoluto, senza parità di diritti tra uomini e donne) continui per interessi politici perché nessuno si vuole inimicare vescovi e cardinali che comunque veicolano parecchi consensi.
Sintesi bella ed efficace (anche molto onesta). Condivido molto: resto dell'idea che, pur se non catechista, l'insegnante di religione per essere più credibile (anche sul piano comunicativo) debba vivere in modo non contrario a quanto insegna. Vero è che la chiesa ha molte voci...Certo è possibile che un agnostico, molto preparato anche scientificamente, sappia insegnare il cattolicesimo altrettanto bene di un credente (di pari livello culturale), ma mi sembra più difficile. Allora, laChiesa non vuole rischiare ed ecco tutto il controllo e il...certificato di idoneità. Grazie molte, don Manuel. Un saluto a tutti.
A mio parere il certificato di idoneità ecc ecc ha molto a che vedere col potere, alla fine è uno strumento di ricatto. Caro docente, ti piace lo stipendio? Allora guardati bene dallo spostarti dalla linea ufficiale del vescovo oppure... Del resto una cosa del genere si diceva un paio di presidenze delle CEI addietro: caro vescovo, vuoi i finanziamenti? Ecco allora bravo occhio a come parli.
Grazie Don Manuel per la spiegazione chiarissima. Concordo con le tue opinioni.
Purtroppo rimane vero che chi è aperto di mente sa che IRC è importante chi si fissa su uno o l'altro punto continuerà a dire che se ne può fare a meno. Comunque se non c'è un po' di coerenza di vita si va contro le indicazioni del diritto canonico...
Grazie don per queste chiarezze. Essendo che sono uno studente di religione vorrei sapere se c'è reale opportunità lavorativa in questo settore. Saprebbe darmi delle informazioni utili?
Grazie mille 🙏
Grazie don Manuel per aver osato mettere in evidenza delle storture macroscopiche in tema di IRC. Che dire di un sistema scolastico che permette che uno studente non avvalentesi non incroci MAI nel proprio iter formativo un percorso di cultura religiosa (visto che la scuola spesso manca delle risorse per dedicare a questi ragazzi che non fanno religione cattolica percorsi alternativi di qualità)? Mi auguro da Idr che qualcosa possa cambiare ... non in tempi biblici!!!!
Grazie per questo interessantissimo contributo!👏👏👏
Don Manuel, questo video mi ha letteralmente cappottato dalle risate. Non è la prima volta che lo guardo, lo faccio ogni volta che ho bisogno di farmi 2 risate e il tuo video ci riesce benissimo....il defunto PIERO....PIEROOOO🤣🤣🤣🤣. E quando, persa tutta la pazienza (quando si ha a che fare con le persone ce ne vuole tanta di pazienza) mandi tutti a quel paese....un mito. C'è un escalation del nervoso nella voce che mi spezza. Sei un attore nato.
Ah, magari se cambi la suoneria del tel....tutto aiuta😄😄.
Ciao e grazie 1000 per i video seri e semi-seri. 👍👍👍🙏🫶🏻🫶🏻
Grazie mille di cuore! Immagino ti riferissi al video sul parroco imbruttito!
@@donManuelBelli
Sì, mi riferivo a quello. E mi devo scusare, siccome non trovavo più questo post, credevo di non averlo mandato, così ne ho mandato un altro, quasi uguale. Spero non sia un sintomo di Alzheimer😄. Scusa ancora per il doppione🙏🫶🏻
Sono un insegnante di religione alla primaria. Davvero un bel video. Chiaro e preciso.
Ogni video, una bella sorpresa!!! Grazie
Grazie!
@@donManuelBelli Ho ascoltato con molta attenzione, confermando alcune mie perplessità.
L'insegnamento della religione non è il catechismo. Detto questo, però è insegnamento della religione cattolica non delle religioni.
Credo che l'insegnante debba essere molto bravo a fare capire la differenza....( Non insegno) Sento per questo la difficoltà di insegnanti nei momenti "forti"...in quel contesto deve esserci l'Annuncio o solo cronaca? Io non saprei cosa fare....per fortuna sono "solo" una catechista.
Scusa la lungaggine ma finalmente potrò chiarirmi le idee. Grazie.. grazie.
Insegno religione da quasi 40 anni, in condizioni sempre più complesse. Con anche solo tre studenti iscritti in una classe prima superiore. Condivido le motivazioni, sempre meno le modalità e la normativa ( per alcuni riferimenti si risale ai regi decreti!)
Sono un insegnante di religione e le cose che dici io le dico tutti gli anni all'inizio dei miei corsi, dopodiché glielo dimostrò con la scelta degli argomenti che spiego loro. Poi io mi dichiaro da che parte sto ed è proprio questa la mia onestà intellettuale io dico come la penso e il pensiero della Chiesa che devono coincidere e poi li lascio pensare e prendere la posizione che desiderano. Io motivo il pensiero cristiano e spiego e testimonio le ragioni per renderlo ammissibile.
Buongiorno, grazie per i pensieri espressi.
Una domanda : l'etica, l'arte, la morale, la storia della religione cattolica e non solo cattolica, tutto questo fa parte della cultura.
Forse mi è mancato un passaggio però non ho compreso tanto bene perché si dica che l'aspetto culturale non sia preso in considerazione durante ora di rel.
Ringrazio ancora..
Don Manuel una domanda: perchè invece di un approccio vagamente culturale l'ora di religione non potrebbe diventare un ira di storia di religione con tanto di approfondimento sulle fonti, gli uomini, la storia e le istituzioni? Aiuterebbe molto la crescita culturale dei ragazzi
Sono d’accordo!
Insegno Religione da qualche anno, sono d'accordo con tutto quello che ha detto! Grazie per ave fatto chiarezza!
Grazie!
Salve don, vorrei chiederle un dubbio che ho, ma un laureato nella laurea in scienze delle religioni (LM-64) può diventare insegnante di religione integrando con un corso specifico o degli esami aggiuntivi? Avevo sentito di questa possibilità ma non sono riuscito a trovare informazioni in merito.
Credo che gli abbuonino degli esami, ma devi comunque fare il percorso all’Istituto superiore di scienze religiose
Ciao don! Sempre un piacere sentirti, ma mi permetto di farti un appunto: al minuto 4.0, hai ragione quando dici che la religione non ha influenzato meno di arte, musica e letteratura. “A egregie cose…” scriveva Foscolo. Però. Si studia tutta la musica, tutta l’arte è tutta la letteratura: tante correnti e tanti autori. Perché, allora, si studia solo la religione cattolica? Proprio perché la cattedra di religione è studiata per scuole non universitarie (dove, magari, un bel corso incentrato su un solo argomento specifico, ci starebbe un sacco) non sarebbe più utile ad alunni e alunne imparare a conoscere un po’ tutte le religioni che coabitano in questo nostro Stato Laico? A me, sarebbe piaciuto tantissimo.
Grazie per l'osservazione! Non mi intendo di tutte le materie. Penso a Filosofia: è vero che si dà una panoramica di molti filosofi, ma sempre con uno sguardo europeo, molto italiano tra l'altro (siamo gli unici che propongono un percorso cronologico degli autori). Non penso che sia possibile uno sguardo "completamente neutro". Occorrerebbe presentare i filosofi orientali, i filosofi sudamericani, tutta la tradizione anglosassone... cosa impossibile. Penso si possa fare un parallelo con le religioni: da noi l'impatto culturale della religione cattolica è così importante da non essere paragonabile con altre tradizioni. Per questa ragione peso valga la pena esplicitare che la prospettiva è cattolica. Ma questo non vieta di guardarsi attorno, e anzi nei programmi è previsto.
Utile davvero, dà spunti si riflessione. Grazie Don
Benvenuto nel club. La grande occasione persa è stata la revisione del concordato nell'84. Allora si sarebbe potuto tenere un profilo alto degli insegnanti mantenendo l'obbligatorietà della materia, rendendola un po' più laica. 30 anni di insegnamento e di colleghi bellisbarellati ne ho visti molti... Quando vuoi ne parliamo. Comunque grazie
Buongiorno io insegno religione. Mi trovo a dover frequentare la sera lontano da casa per 5 anni triennale e magistrale l'issr. A dover discutere 2 tesi studiare e sostenere gli esami.
Non mi sembra che non si faccia proprio nulla di simile agli altri insegnanti. Inoltre ritengo che l'insegnamento sia trasversale perché puó toccare davvero tanti punti. Trovo che la coerenza di vita sia utile per dare un esempio a questi ragazzi che vedono e subiscono di tutto e di più. Anche parlare di aborto eutanasia....fa parte del mio lavoro, la chiesa cattolica ha un suo chiaro punto di vista. Ma soprattutto quello che conta é riuscire ad ascoltare i ragazzi che hanno delle domande ma che per la mancanza del sacro nella vita di tutti i giorni riempiono con delle attività, dei gesti dei pensieri non sempre "sani".
Mi scusi Don Manuel forse sono stata polemica ma é chiaro che lo stipendio serve a tutti ma quello che serve é rendere i ragazzi critici e fargli sapere che non tutti gli adulti sono menefreghisti nei loro confonti. Il rapporto on i ragazzi é troppo bello e si imparaa vicenda
Ottimo video Don Manuel, grazie. Considerazioni intellettualmente oneste ed interessanti.
Personalmente ritengo che le problematiche a lei evidenziate siano il frutto del solito "pastrocchio" all'italiana, fatto per tentare di "salvare capra e cavoli".
Spero tanto che lei, come insegnante di filosofia, sia maccabeo nell'inculcare S. Agostino e S. Anselmo d'Aosta, nelle crape dei suoi allievi.
Pur essendo ambrosiano (in tutti i sensi, compreso quello calcistico) ritengo "not fair" che si "pubblicizzi" una sola confessione cristiana.
Personalmente se l'IRC diventasse ICC (Insegnamento della Cultura Cristiana, che è la nostra cultura europea ed italiana) e diventasse materia aconfessionale ed obbligatoria, ne sarei ben felice. Ovviamente non escludendo le altre confessioni CRISTIANE (chi non professa il Simbolo niceno-costantinopolitano, non può essere considerato cristiano... e "chi ha orecchie per intendere, intenda; gli altri in roulotte)
Perché non rinomina il suo canale in "Brutta, Prof!"? 😉😁
Grazie per le considerazioni! "Brutta, Prof!" è forte! Non so se don Gianmario Pagano ne sarebbe entusiasta... 😅
@@donManuelBelli È pur vero che don Gianmario sia romano di lingua e di rito e che abbisognerebbe di "risciacquar i panni in Ticino" (inteso sia come fiume che come cantone)ed ivi praticar l'ambrosiano rito, tuttavia sembra esser presbitero mite e di spirito.
Sarei dunque propenso a pensare che la cosa lo divertirebbe.
Se la religione è la cenerentola tra le materie scolastica lo si deve principalmente al fatto che non fa media e che non si boccia e non si rimanda in religione e allora i ragazzi adolescenti a volte la fanno perchè invitati/obbligati dai genitori e poi la affrontano con leggerezza e superficialità.
Video interessante, con spunti interessanti, come sempre.
La comprensione della religione è importantissima, soprattutto in Italia, per ragioni culturali. Ma il giorno in cui IRC sarà obbligatoria, se non riformata in profondità (in particolare il discorso del certificato del vescovo sulla persona), iscriverò i miei figli al Lycée français ;-)
Ho letto il post su facebook e a quanto pare stò video non ha lasciato indifferente molte persone... Non vedo l'ora di vederlo 🤭🤭🤭 ma sono sicura che a me piacerà come tutti gli altri 😉
Ho una intuizione. La cenerentola potrebbe impostare del lavoro comune assieme ad altre materie e riceverne legittimazione. Ad esempio con la Storia dell'Arte - che è un'altra cenerentola, dove esiste ancora - possono essere fatti studi molto creativi perché tre quarti della storia dell'arte è di contenuto religioso, e che cosa c'è di meglio che far venir fuori questo contenuto assieme al prete di religione? Ma qualcosa del geneere credo si possa fare anche con la Letteratura italiana, con la Storia, la Filosofia... legislazione, presidi e docenti permettendo. Per gli studenti garantisco. Non garantisco per i genitori, che dovrebbero solo esser cacciati fuori dalla scuola. Accidenti a noi del '68 che ce li abbbiamo messi.
Già si fa secondo la tua intuizione. Il fatto è che puoi farlo solo con gli avvalentesi. coloro che non si avvalgono resterebbero esclusi
@@saviogirelli6187 L'ultima volta che sono stato a scuola era più di sessant'anni fa, quindi sono obbligato a dire delle sciocchezze. Mi dici che è impensabile bandire un tema di ricerca curricolare e multidisciplinare, magari sterzando fra gli orari delle lezioni... Se i risultati venissero giocati adeguatamente per motivare... Bah, peccato.
Se posso esprimere il mio parere, io preferirei che nelle scuole venisse impartito l'insegnamento di Storia delle Religioni, partendo dalle prime testimonianze di pratiche religiose fino ai tempi moderni. Parlando solo del Cristianesimo e del cattolicesimo in particolare, non si permette ai ragazzi di aver un'idea più ampia e corretta del fenomeno religioso attraverso il tempo e i luoghi
Ho 37 anni e ho sempre fatto religione a scuola. Purtroppo non ho bei ricordi e mi rispecchio perfettamente nei pregiudizi di inizio video. Avrei preferito fare educazione civica, studio del territorio, un sacco di altre materie molto più utili nel proseguo della vita. Religione, come del resto molte altre materie, si può approfondire meglio da adulti.
Grazie per le considerazioni!
👏👏👏 hai detto tutto!
speghiazione perfetta
grazie grazie Don ❤️❤️
Abbiamo visto come dipartimento irc il suo video, e pur trovando spunti interessanti, ci sono sorte delle domande :
Una di fondo:quale è il senso di un post come questo? Smuovere le acque, suscitando un azione politica di revisione sia dell' ora e della norma concordataria, o una semplice boutade, perché poi tutto rimanga uguale?
B) se nel 2022 sei studenti su sette, seguono irc, vuol dire che strutturalmente sia per la preparazione dei docenti, sia per la credibilità della materia, l' ora tiene, molto più di tante iniziative ecclesiali. Anzi, spesso siamo noi l' unico contatto con la domanda religiosa
C) una cosa non ci è piaciuta : un po' il suo autoincensarsi ( si piace), e un po' il limitare l' ora di religione a quello che fa lei?
Film? Impossibile? Etica? Tempo perso? E così via. Si può fare tutto, con gli strumenti e i contenuti previsti dai programmi... Senza definire chi fa bene e chi fa male. Un saluto e un abbraccio
Claudio
Ma pensare è una cosa così strana? È il mio canale di RUclips, non obbligo nessuno a venire a vedere i miei video, non li pubblicizzo nemmeno. Su RUclips uno dice delle cose e dei pensieri: non mi interessa smuovere le acque (o meglio non lo faccio su RUclips), non voglio fare un partito politico. Esprime un mio parere e ascolto il parere di chi mi segue e ha voglia di condividere un’idea.
Sa meglio di me che le statistiche non sono identiche in tutta Italia. Nelle scuole superiori In Lombardia sono poco più di 6 su 10 che seguono religione. Questo mi fa pensare che ci sono fattori tradizionali e locali che influiscono molto di più che lo standard dell’insegnamento. Abbia pazienza: insegno in un ISSR e sono ricercatore in una università statale; è solo il mio punto di vista, ma non c’è paragone sugli standard di ricerca. E la congregazione lo sa bene, tanto è vero che sta portando avanti una millenaria riforma. Poi ho stima di quasi tutti gli insegnanti di religione che conosco, ottimi insegnanti e preparati. Mi sembra di aver elencato problemi formativi lapalissiani, disponibili in tutta la documentazione reperibile sulla riforma degli studi teologici.
L’insinuazione di pormi come modello e auotoincensarmi non la commento: non insegno religione dunque non ho nulla da insegnare e mi sembra semplicemente una nota di risentimento che le è sfuggita e non è degna di un ragionamento fatto per argomentazioni, dove si può anche accettare di essere in disaccordo.
@@donManuelBelli non risponderemo più, e ci scusi per il disturbo . Buona continuazione...
@@karlocl5371 potere rispondere quanto volete, ci mancherebbe! Però mi sento di poterlo fare anche io.
Sono circa 2 anni che mi faccio tante domande, partendo dal presupposto che credo in Dio e nell'esistenza di Gesù e della Madonna, ma credo che la Bibbia sia stata fortemente manipolata nel corso dei secoli dagli uomini, quindi Dio con la manipolazione non c'entra nulla, ma gli uomini che da sempre manipolano e cercano di convincere le persone a seguire certe direzioni. La storia nella realtà penso sia andata diversamente da come scritta, anzi se la leggiamo per come è scritta si capisce tutta un altra cosa, si capisce che noi siamo un mix tra un uomo chiamato Adam creato dagli Elohim col dna degli Elohim stessi circa 4500 anni orsono. Di li in poi è successo qualcosa che pare Elion che sta sopra gli Elohim non si aspettava..............poi c'è una domanda che vorrei fare a "scherzi da prete": perché nelle prime 2 letture della messa non si leggono mai le guerre sanguinose che vengono combattute in nome di Yahweh? Ci sono dei passaggi nell'antico testamento da brividi, anzi direi che è costellato di guerre.
Ma che curiose teorie mi sembra di sentir parlare il Signor Biglino !
Piero....Pieroooo.....PIEROOOOOOO🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Ma anche il tono di voce che diventa sempre più tesa quando parla coi catechisti (quando dici "con tanta gioia" sono morta😆😆).
Mi sono cappottata dalle risate, certo che a volte capisco che venga voglia di strangolare qno. Ci vuole proprio tanta, ma tanta pazienza.
Bravo don, 2 risate ci vogliono, Dio sa quanto ne abbiamo bisogno e secondo me, anche a Lui piace fare una bella risata ogni tanto. Basta che una Sua risata non diventi qui un terremoto😄.
Accidenti...ora ho capito. Ho iniziato a scrivere al Parroco Imbruttito ma poi ha saltato qui, per questo non lo trovavo ľaltro.
Mi scuso per il pasticcio (che figurada impedita🫤)
Dice bene professore non ci sono graduatorie… e le dico di più! Ci sono insegnanti che esercitano a tutti gli effetti senza aver dato nemmeno la metà degli esami del primo anno di Issr! Qualcuno senza aver dato gli esami propedeutici insegna da anni e non prosegue in modo proficuo l’università.
È una questione di raccomandazioni....
Lasciamo stare! Dovrebbero essere uguali agli altri docenti: graduatorie, no scatti di anzianità da precari, no classi con 5 alunni come succede alle superiori.
Dopo tutte queste caratteristiche se per un insegnante di religione come mai in una chiesa del mio paese ci ritroviamo con Don Franco che lui è la pedagogia sono distanti anni luce?
Io al Liceo avevo un Insegnante di Religione Spettacolare...era Teologo...con Lui si poteva parlare di tutto
parole assolutamente condivisibili.anche se da quello che mi par di capire,son riflessioni che non tutti i professori fanno,anzi.Se ricordo il mio professore alle superiori,mi viene in mente solo la sua grande voglia di far proselitismo per l' associazione di stampo cattolico di cui faceva parte,quella che andava super di moda negli anni '90.bah
La differenza tra il BQT e la LMSR, sono i crediti. Il piano di studi è diverso x il "mestiere" che sottintende. Gli ISSR sono stati dimezzati per dare maggiore qualità alla docenza.
Video dai contenuti onesti e direi oggettivamente fondati.... Concordo. Con tutto ció che dici👍
Purtroppo però come sempre dal "dire e il fare ci sta di mezzo il mare"e secondo la mia esperienza(40 anni che vivo nell'ambito scolastico) sono ancora troppo pochi gli insegnanti di religione fanno bene e sono veramente preparati a fare tale lavoro. Anche perché spesso gli insegnanti di religione sono persone che ,xvari motivi non hanno superato altri esami universitari e quindi hanno operato x scienze religione. Spesso poi nell'ora di religione fanno vedere film che spezzano in più ore😢
Per come la vedo io ormai le religioni, quella cattolica in primis, non hanno più alcun impatto culturale significativo (per fortuna in un certo senso) nella società "sviluppata" occidentale. Ne deriva che se vi è o meno un insegnamento di religione nella scuola dell'obbligo non è così rilevante.
Il problema è invece, a mio avviso, più profondo; il messaggio cristiano, inteso come la predicazione attribuita a Gesù di Nazareth nei quattro vangeli canonici, è nella sua stessa essenza un messaggio areligioso (=senza religione)...e in questo senso cattolico (=universale) per davvero. Ci sarebbe un problema sempre presente quindi; nell'ora di religione cattolica insegnare che la "religione cristiana" è un ossimoro.
Da non credente ho sempre pensato che un’ora sul pensiero religioso (e non) affidato a insegnanti non scelti dalle diocesi sarebbe utilissimo
Professore come posso approcciarmi alla Filosofia dopo 5 anni di istituto tecnico?
Don gliene racconto una a proposito di un insegnante di religione adulto a cui affidare le proprie ferite. Io avevo un insegnante di religione al liceo, che reincontrai dopo circa due anni. Con la mia fidanzata di allora, che lo conosceva, avevo qualche dubbio sul restare con lei, bastò un colloquio. La fidanzata di allora è divenuta mia moglie, con cui sto da 26 anni. Mai persona è stata così importante nella mia vita. Inoltre le vorrei fare una domanda, una semplice curiosità, ho avuto modo, per una manifestazione, di visitare a Maggio l'ateneo pontificio di via Aldobrandeschi a Roma. Questo ateneo, raffrontato all'ordinamento attuale, che sbocchi di insegnamento dà?
Grazie per la testimonianza. La Lateranense è una università pontificia con diverse facoltà: dipende dalla facoltà frequentata. Non ne so moltissimo, ma hanno accordi anche con altre università, per cui rilasciano doppio titolo pontificio e italiano.
Complimenti! Bel video!
Buongiorno don, ma perchè non l'insegnate nelle chiese?
L'insegnante di religione è il manifesto di come gli italiani siano vissuti al di sopra delle loro possibilità!
Caro don Manuel, in riferimento al colloquio con lo psicologo di cui riferisci essere richiesto in alcune Diocesi, non lo vedo affatto male. Anzi, andrebbe esteso a tutti coloro che desiderano intraprendere la professione docente :). Basta leggere in merito i commenti di Crepet e Galimberti che puoi reperire facilmente. A parte la battuta, credo che tutti abbiamo avuto professori o colleghi con evidenti sofferenze psicologiche tali da impedir loro di svolgere il servizio educativo e didattico richiestogli. Da studente, ti fai una risata, aggiungendo: "Questo è fuori", da collega si cerca di capirli, aiutarli, sostenerli, ma non puoi fare di più, se non sei appunto psicologo clinico. Del resto, quando vieni assunto a tempo indeterminato devi sottoporti a degli esami clinici di rito. Quindi sottoporsi anche ad un colloquio psicologico potrebbe evitare problemi al docente e ai discenti. Per quanto riguarda gli altri temi toccati, le Diocesi italiane sono numerose e diversissime. E sulle procedure di assegnazione delle cattedre o dell'idoneità, noto da parte tua una certa insinuazione. A questo punto ti chiederei, se anche nel collegio presbiterale si dovrebbe redigere una graduatoria pubblica per titoli, esami, servizi prestati, ecc. Tu stesso sei stato chiamato ed inviato dal tuo vescovo ad intraprendere prima gli studi teologici e poi la carriera accademica. Un tuo confratello potrebbe dire: "perché don Manuel è stato inviato a studiare e io, invece, altrettanto motivato e diligente sono a prestar servizio in 4 parrocchie della Val Seriana?" Io sono dell'idea che i vari Uffici Diocesani si sforzano di agire secondo equità, poi, per carità, posso anche essere smentito. Per quanto riguarda il rapporto con l'Autorità che trapela nel tuo video, ti faccio osservare che anche un docente di Scienze "Terrapiattista" verrebbe rimosso dall'incarico da autorità, come anche un docente, magistrato, dirigente, che ne so, dedito ad attività (anche in privato) contrarie ai valori morali dello Stato Italiano. Un caro saluto.
Non sono molto d’accordo… Sulla questione psicologo non credo risolva il problema “persone fuori” con un’ora di colloquio; ci sarebbe l’anno di prova prima di entrare in ruolo in cui si vede meglio la stoffa di un insegnante; non mi sembra calzante il paragone tra la destinazione di un prete e una equità nell’assegnazione delle cattedre: il sacerdote fa una scelta di obbedienza che comporta criteri di equità differenti (comunque esistenti! Il diritto canonico regola ciò che un vescovo può chiedere a un prete), non esigibili per un uomo o una donna che con tutta la motivazione e la carica vocazionale immaginabile, ma fanno un lavoro. Mi permetto anche di ricordare che poi è lo stato a pagare gli IRC, cioè i contribuenti e mi sembra doveroso che i soldi pubblici siano gestiti con criteri oggettivi e pubblici di equità, non basta che le curie facciano “del loro meglio”. Infine io discuto che il criterio per eccellenza dell’idoneità sia l’appartenenza credente e non la preparazione scientifica; non mi sembrano pertinenti i paragoni per cui come non può insegnare un professore terrapiattista così non può insegnare un professore di religione non credente; sarebbe piuttosto pertinente a mio giudizio il paragone professore terrapiattista e professore di religione che dice che l’ispirazione è la dettatura della Bibbia da parte di Dio. Sull’idoneità in ordine alla fedina penale … in conto è che lo stato ti licenzi perché hai commesso un reato e non sei idoneo ad insegnare, questo vale per IRC e altri insegnanti; un conto è che perdi il lavoro perché non vai più a messa la domenica o hai dichiarato di essere omosessuale.
@@donManuelBelli insomma ti infastidisce che l'IRC abbia un mandato ecclesiale. Il nocciolo della questione è questa. Eppure, è cosi. Eppoi, credimi: anche un docente di altre discipline se compie atti che non sono reato ma contrari ai valori etici dello Stato può essere licenziato. Non posso farti in questa sede l'esempio, ma è così. Ad ogni modo, ora è inutile dibattere. Sei in fase di difesa e non di confronto. Un caro saluto
@@saviogirelli6187 Non mi infastidisce nulla: ho provato ad argomentare alcune questioni su cui trovo delle criticità. Hai presentato tuoi argomenti su cui non concordo e ho provato ad argomentare il perchè. Non mi sembra di essere "in difesa e non disponibile al confronto", salvo che confrontarsi voglia dire che alla fine dobbiamo essere d'accordo e tendenzialmente debba dare ragione all'interlocutore...
@@donManuelBelli Come no? E' evidente il tuo disappunto malcelato che trapela dalle espressioni del tuo viso; dal tono con il quale ti esprimi; dalle conclusioni che trai al termine del video e in altre risposte date ad altri interlocutori. Ovvia! Ti rifai al Diritto Canonico o lo citi da "snob" quando ti fa comodo. Nulla di personale, intendiamoci! Solo un'analisi fenomenologica. Mi dici che è lo Stato a pagare gli IRC (ed è vero) e quindi esigi criteri pubblici, ma se ti ricordo che tu sei pagato dalla Comunità cristiana tramite l'Ufficio per il sostentamento del clero ( tu stesso dicevi in un altro video) e quindi per omologazione si dovrebbe redigere una graduatoria all'interno del collegio presbiterale, allora glissi riferendoti al Codice di Diritto Canonico. E qui mi fermo, altrimenti mi potresti dire che non ho altro da fare di meglio che seguire il tuoi video o rispondere alle tue sollecitazioni, come hai detto degli Uffici di Curia che ti hanno telefonato. E' vero: meglio che vada a leggermi l'ultimo numero di Rivista di Pastorale liturgica che mi è appena arrivato o la Lettera Apostolica di Papa Francesco. Comunque, immagino che saran contenti gli IdR della tua diocesi o i docenti di seminario, dei quali dubiti della loro preparazione scientifica, per la solidarietà. Ah già! Ma loro sono solo in possesso di una Licenza in Scienze religiose, o una laurea in filosofia e sono lì per volere del vescovo, ( Lo hai detto tu), mentre tu sei dottorando! "Umiltà, ragazzo, umiltà!" (Checco Zalone, Sole a catinelle). Così, giusto per concludere con una citazione simpatica. Saluti cordiali, passo e chiudo
@@saviogirelli6187 Niente, se ti dico come la penso, tu capisci dalla postura e dal tono di voce che non è così. Se dico un mio pensiero sono saccente, ma se cito il diritto canonico lo faccio da snob. Ti dico che un conto è un posto nello stato e un conto è fare i preti, e glisso. Parlo di assenza di concorsi nelle facoltà teologiche e mi dici che dubito della preparazione dei docenti. Dico che sono dottorando, cioè non ho ancora terminato gli studi, e tu lo interpreti come un pormi sopra gli altri. Mi sembra che il livello della discussione sia la sistematica interpretazione malevola e la critica alla persona. Conservo la libertà di non acconsentire a questo stile di comunicazione e di attenermi agli argomenti. Ma qui non ne vedo.
Ho letti i commenti. Sono la dimostrazione che ci sono problemi ma che esiste tanto interesse e voglia di migliorare.
Lo credo anch’io! Grazie!
Ciao amico don Manuel sempre interessante le tue riflessioni 6 un mito grazie
Sono d'accordo sull'incapacità di insegnare filosofia per quelli che studiano Scienze Religiose, però coloro che hanno studiato Teologia hanno una preparazione filosofica ben differente (e ancor più se fanno la licenza).
Relativamente all'iter per entrare a essere professore, questa cosa dello psicologo e dell'esame non l'ho mai sentita nemmeno da persone che l'hanno fatto.
Bhe... potresti fare la licenza senza aver mai dato un esame di filosofia della scienza, logica, filosofia del linguaggio, storia antica, medievale, moderna, contemporanea... che sono qualificanti per la classe A19. Sull'esame e sul colloquio dallo psicologo sembra che in alcune diocesi sia così. Ho verificato su alcuni siti degli uffici diocesani e si dice proprio.
Che strana cosa...
Il problema è che nemmeno se li dai questi esami ti fanno accedere (questo è il vero male). Se uno non ha le competenze è giusto che non sia abilitato, ma si dovrebbe abilitare chi gli esami li ha dati...
Grazie
L'ordinario Diocesano non è un idealista, è un uomo in cui lo Spirito si è incarnato, come in qualsiasi battezzato, e di più dal momento che, insignito di un altro sacramento Ordinato e dell'Episcopato, più conformato a Cristo , per necessità, gode di un certo grado di discernimento. La prima conclusione che egli coglie nettamente in questo discernimento è che non siamo ancora in Paradiso, siamo nel "già è non ancora" della Storia della Salvezza, ciò significa che quella sua premessa riguardo l'individuazione ed arruolamento di laici anche non credenti onesti intellettualmente, al momento interesserebbe una porzione di intellighenzia italiana molto contenuta! Pertanto il reperimento risulterebbe un tantino complesso da concretizzare! Carissimo, la seguo con apprezzamento grande e simpatia ma cerchi di non fare abuso della sua grande capacità raziocinante, poichè potrebbe sfuggirle di mano il considerare nelle sue puntuali disamine il sano principio di realtà e la componente esperienziale, indispensabili elementi nel cogliere il reale da trattare! Con affetto, Massimo Cassarà.
Grazie mille e sono un insegnante di religione e veramente lei ha detto tutto
1:20 Una correzione, questa "soppressione" di cui parla non mi risulta, semmai ci furono discussioni e proposte in merito mai attuate (mozione Bissolati del 1908). Di fatto è proprio il fascismo a decretarne l'obbligatorietà (Regio Decreto 1 ottobre 1923, n. 2185), poi confermato ed ampliato alle scuole successive nel '29.
Un'altra differenza fondamentale che secondo me andrebbe sottolineata riguardo la revisione del 1984, è che si stabilisce fermamente la fine della religione di Stato che di fatto diviene costituzionalmente laico a tutti gli effetti (o almeno dovrebbe).
Al liceo ho scelto di non avvalermi dell'irc, pur credendo, perché la nostra insegnante non faceva altro che urlare il 3/4 della lezione per provare a mantenere l'ordine in una classe in cui praticamente tutti gli studenti erano stati obbligati a frequentare dai genitori. Quel poco che riusciva a fare era far leggere qualche pagina del manuale, fare qualche discussione su temi scottanti, niente che trovassi proficuo a dire il vero.
Comunque davvero non capisco perché servano tutte queste lettere di raccomandazione per tale percorso. Anche per iscriversi all'issr serve la lettera di raccomandazione di un sacerdote. Ma perché? Bisogna essere moralmente irreprensibili per poter imparare le nozioni base di teologia? Anziché invogliare alla conoscenza di queste nozioni importanti (anche solo per cultura personale, senza volerne fare necessariamente un mestiere) così si scoraggia l'approfondimento della fede. Senza considerare che le lezioni sono a frequenza obbligatoria, quindi impossibili da seguire se si lavora già.
Veramente chiunque si puo' iscrivere per esempio ad una Facolta' teologica. Ho in mente la mia di Milano.
@@fabriziocassinari1536 Sì, l'iscrizione non è preclusa a nessuno, solo che serve la lettera di presentazione di un sacerdote, oppure un colloquio motivazionale col rettore. La tua non richiede nessuna delle due?
Una forma di pre-conoscenza della nuova matricola c'e'. Soprattutto e'obbligo sostenere due esami di latino e greco e la conoscenza di una lingua straniera. Oggi forse obbligatorio l'inglese. Comunque non bisogna subito pensare ad un controllo sulla propria vita. Conoscevo iscritti che erano separati-divorziati e riposati o conviventi..... .d'altra parte in molte facolta' italiane non troviamo il numero chiuso o varie prove prima di essere accettati?
"Dall'alto profilo culturale? Dipendesse da me manderei nelle scuole le varie"cenerentole-catechiste" che hanno nel cuore il Vangelo di Cristo e, anche volontariamente, sanno distribuire la Sua Parola. "Relativismo " di Benedetto XVI docet
Ringraziamo il cielo che abbiamo una scuola laica e libera. Altrimenti è questione di maggioranza... e noi cattolici non siamo più la maggioranza in Italia.
@@donManuelBelli Appunto! Chiediamoci perché non siamo più maggioranza. Mi sa che ho ragione io...altro che scuola laica. Prossimamente ci pesteranno pure i piedi. Meno male che ci fidiamo sempre della Parola di Dio: la barca non affondera' mai, questa è l'unica certezza
@@donManuelBelli non è vero che non siamo più la maggioranza.
Non saremo più il 99% come cento anni fa, ma sicuramente ci attestiamo su non meno di un buon 60%
@@salvatorerocco4580 non siamo la maggioranza ma non per caso, ricordate il Gorbaciov - pensiero? Se arrivi tardi la storia ti punisce. Il nostro mondo non assomiglia neanche lontanamente a quello passato e la chiesa dovrebbe dare risposte a problemi e desideri nuovi. Ne cito uno dei meno divisivi, il fine vita: non si può sempre e solamente dire di no. Logicamente non puoi neanche dire ai a tutto solo per mantenere il consenso, trovare un equilibrio sostenibile è il difficile lavoro di chi dirige la chiesa.
@@antoniopennino7696 Risposte ai problemi nuovi? Mettere in pratica il Vangelo
Sono un'insegnante (non di religione): video molto interessante!
Grazie mille!
L'ora di insegnamento di religione cattolica? Un'occasione sprecata.
Nel melting pot culturale della società e della scuola attuale, trovo assurdo l’insegnamento della religione cattolica. Avrebbe più senso insegnare “Religione” nel senso di esperienza religiosa, ossia affrontare tematiche riguardanti il “Mistero divino”, senza per forza dover mettere sul piedistallo una credenza religiosa. È assurda poi tutta la questione che gravita attorno l’insegnante di religione, il quale, da quanto si evince, se non è cristiano cattolico osservante con comprovante rettitudine, non può esercitare la professione. Questa è chiusura mentale ed è l’ennesima riprova di quanto l’istituzione cattolica sia ancora indietro coi tempi. Questo non significa dover essere progressisti ma semplicemente rendersi conto che le cose e i tempi cambiano.
Il problema a mio avviso è più ampio e riguarda la libertà educativa ossia il rapporto tra scuole statali e private anche cattoliche. Qui io sposo il pensiero di suor Anna Monia Alfieri
Caro don, una cosa importante da capire è che rifiutare l'IRC non significa ateismo (per quanto io lo sia), ma, al contrario, la necessità di identificare la scuola come un luogo inclusivo indipendentemente dalla fede (o non fede) di ciascuno. Insegnare solo il cattolicesimo è sintomo di provincialismo spaventoso che impedisce ai giovani cittadini di avere piena coscienza del mondo che li circonda. Ma la cosa che proprio non posso accettare (e che non dovrebbero accettare neanche gli insegnanti di IRC) è l'idoneità morale nella scelta dell'insegnante di religione. Nello stato italiano sono considerati cittadini a pieno titolo con diritti e doveri tutti, compresi chi decide di convivere, di avere un figlio senza il matrimonio, chi ha una relazione omosessuale, chi abortisce, ecc... Accettare che si possa essere discriminati sul lavoro per scelte personali totalmente legittime nella Repubblica Italiana è un abominio (giusto per citare qualche vocabolo amato dalla Bibbia) che non dovrebbe essere accettato a priori. E questo ci riporta alla funzione attuale dell'insegnante di religione come testimone di una fede retrograda, bigotta e, per taluni aspetti, anche incivile. No, ai miei figli non voglio che si trasmettano questi valori incivili e superati dalla storia, ma piuttosto il rispetto delle dignità di ciascuno di noi. Io sono ateo, i miei figli non sono credenti ma, a differenza di tanti bravi tradizionalisti che vanno la domenica a messa recitando preghiere senza neanche cogliere lo spirito delle parole, non commettono atti di discriminazione nei confronti di nessuno e hanno atteggiamento civili nei confronti della collettività. Non sono razzisti (non come tanti bravi cattolici che dicono "non sono razzista ma"), non sono omofobi, non sono islamofobi, non soffrono di nessuna di quelle fobie tanto diffuse dai fautori dell'ora di religione a tutti i costi o dei strenui difensori del presepe e che vivono di egoismo sociale e qualunquismo.
Pertanto, invito anche a non banalizzare (non è certo il suo caso) la battaglia di chi vorrebbe una scuola più laica e quindi più rispettosa di tutti, cattolici compresi, cioè una scuola senza questo tipo di insegnamento dell'unica religione consentita
Perché non si insegna la vita dei Santi!?
Ho insegnato per tanti anni Religione nella Scuola Primaria e penso che gli insegnanti di RC non possono essere asettici : se insegni ai bambini che Gesù è risorto, sì, puoi dire loro che è un fatto culturale a cui si può credere o meno, ma ai bambini traspare se tu ci credi o no. E se non ci credi, il bambino impara una favola, una delle tante, se invece ci credi, tu diventi una fonte credibile. Se presenti Hegel, gli studenti sanno che la sua filosofia è inserita in un'epoca storica e quindi potrebbe non adattarsi alla nostra epoca, ma se presenti Gesù, Gesù trascende la singola epoca storica, è universale e parla a ogni cuore in ogni epoca! Con questo non voglio dire che RC è uguale a Catechismo, sono e rimangono momenti diversi, ma hanno in comune lo stesso oggetto di studio, che fa vibrare l'anima fino al midollo!!!!
Una domanda : quindi lo scopo del l'IRC è quello di proporre la fede cattolica agli alunni? Perché vede, il punto è questo secondo me.
Io ho pagato 150€ per il colloquio con lo psicologo, ma mi ha consegnato il documento e l'ho portato io in Curia.
Insegno in diocesi di Milano alle primarie.
La bibbia si è ricominciata a leggerla ultimamente (anche se in maniera superficiale). La svendevano anche nei supermercati, nel periodo covid.
Salve, sia lodato Gesù Cristo
Io da studente universitaria in antropologia credo che bisognerebbe insegnare storia delle religioni perché è più aperta. Io l'ho fatta al secondo anno di università quest'anno e mi è piaciuta tanto soprattutto per le tematiche che abbiamo trattato.
La penso come lei, don Manuel. Le contraddizioni che Lei mette in luce non fanno bene all'IRC.
Li sceglie la Chiesa e li paga lo Stato. Comodo eh? Se li paga lo Stato dovrebbero svolgere un programma ministeriale statale e sopratutto dovrebbero essere scelti dallo Stato mediante un pubblico concorso come tutti i docenti, senza poter essere rimossi dalla curia. Se li vuole scegliere la Chiesa, beh, che se li paghi la Chiesa senza oneri per lo Stato. Sarebbe troppo pretendere coerenza dal clero.
Hai ragione, un concorso c'è stato ma la legge concordataria fra stato e Chiesa ad oggi prevede questa modalità. "DURA LEX SED LEX".(lo Stato sottolinea la valenza culturale non un'imposizione morale che faccia proselitismo) E' il Parlamento che può proporre modifiche, porta avanti la tua battaglia ! Fra due mesi si vota e vedremo......Concordo che ci siano delle criticità. Ma ti assicuro che ho visto Professori di Filosofia e scienze pagati da tutti e fare politica per una sola parte. Io da Cristiano pago per avere insegnanti pubblici che fanno propaganda attiva contro la Chiesa e la morale Cattolica per ben più di un'ora alla settimana. E' la vita, poi crescendo, ascoltati tutti ognuno farà , come te, le sue scelte, ovvio.🤗 Grazie per l'apporto alla discussione e buona giornata.
@@liviogaleasso Sei abilissimo a rigirarti la frittata. Ho scritto che se gli insegnanti SONO SCELTI DALLA CURIA devono essere pagati dalla chiesa. Un concorso STATALE APERTO A TUTTI CON VINCITORI DEFINITIVI SCELTI DALLO STATO non c'è mai stato, i vincitori del vecchio concorso possono essere rimossi dalla curia in ogni momento e riciclati in altri ruoli. Il fatto che alcuni docenti, pessimi, suonino solo una campana è altro problema. Capiterebbe anche ai docenti di religione scelti dallo stato. Beninteso, insegnanti di storia delle religioni, materia che non esiste, non di IRC. La tua battaglia falla in altro modo. Non con il voto, visto che la totalità dei partiti sostiene questo sistema, ma incoraggiando tutti a non firmare l'8 per mille alla chiesa cattolica, finché non tornerà in sé.
@@plurimapaucis7944 😅Fossi così abile ti avrei convinto.!....Tranquillo non convinco nessuno io 😂 Ho solo spiegato che si sta applicando una legge accettata democraticamente, con dei problemi ma ad oggi questo c'è e questo va gestito. Grazie , comunque è sempre un piacere il confronto educato. I post servono a quello😄....Tu hai presentato la tua idea, io la mia.....sono scritte, se a qualcuno interessano le leggerà ! Ancora grazie e buona giornata !
@@liviogaleasso PS. La legge per essere accettata democraticamente deve essere emanata dal parlamento, non frutto di un'imposizione concordataria dei partiti. Parlare di democrazia in Italia è come parlare di gravità nello spazio interstellare.
@@plurimapaucis7944 io non ci capisco più nulla! Sei convinto di quello che scrivi? La strada da percorrere è la Corte Costituzionale. Questa ha affermato in più occasioni che tutto è secondo Costituzione. Vuoi cambiare i Patti? Lo puoi, attraverso il Parlamento, come nel 1985 con Craxi ( un socialista ).
Pacta sunt servanda, anche se si tratta della Città del Vaticano.
Lo sai che molte leggi il nostro Parlamento non potrebbe approvarle perchè in contrasto con accordi UE, risoluzioni dell'ONU sottoscritte da noi, ecc.?
Tu stai ripetendo senza riflettere delle tesi strampalate di alcuni movimenti ben conosciuti. Ai tuoi dubbi hanno già risposto in più occasioni eminenti costituzionalisti ed esperti della cosa. Basta andare a risentirli, se interessa veramente il tema.
Infine, lascia stupito persino me la tua ultima uscita: in Italia non ci sarebbe democrazia. Sei un no vax? Un terrapiattista? Un... Paragone?
Fatti un giro in Corea del Nord o più semplicemente portati in casa un paio di emigranti somali e capirai quale fortuna ti è capitata. L'ho capito pure io e da allora non mi lamento più.
Ciao.
Giusto!👍ma io conosco sia catechisti che professori di religione che nn hanno una vita cristiana . Devo farmi i fatti miei? Finora ho fatto così, ma nn so quanto voglia bene ai ragazzi che vengono a contatto con loro cn questo nn voglio dire che io sia perfetta, ma almeno provo ad avere un tipo di comportamento...
......il Vangelo usa il termine "ipocriti".....se non SI PROVA ALMENO CON BUONA VOLONTA' A CERCARE DI VIVERE CIO' CHE SI INSEGNA....non va bene.....non c'è molto da girarci intorno....non va bene !
Caro don Manuel, ho scoperto il suo canale e abbastanza spesso guardo i suoi video. In questo video non concordo totalmente con lei. Secondo me l'idoneità per i docenti di religione va mantenuta. E' vero che l'insegnamento della religione nella scuola italiana ha una valenza culturale e non catechistica ma chi ci assicura che un insegnante che prescinde da una impostazione di fede presenti in modo onesto i vari aspetti della religione cattolica (dottrina ,morale, storia della chiesa ...) pur in una dimensione culturale?
Mi sembra più che giusto che la chiesa tuteli il proprio patrimonio storico, culturale, dottrinale e i propri valori e la "correttezza" della sua trasmissione
Però, se posso permettermi, questa è la solita paura degli "abusi": per evitare gli abusi, ci precludiamo delle possibilità. Su questo ho delle perplessità.
@@donManuelBelli Discorso non semplice, specie quando dei ragazzi mi hanno detto di aver sentito delle "eresie" dal loro prof... 🤷🏽
Appena arrivato, il nostro vescovo disse all'incontro con gli IRC: "Io sono il vostro datore di lavoro, quindi pretendo il massimo della formazione, altrimenti vi licenzio!". 😱
Era il 2008, ebbero un paio d'anni per completare gli studi.
Temo purtroppo che l'idoneità sia una stampella per supplire alla carenza di formazione. Don Manuel mette bene in luce che tutto il sistema è fragile a partire dalla selezione dei docenti ISSR (per cooptazione e non per concorso) che vanno a formare i futuri docenti IRC, l'assegnazione senza graduatorie, e - aggiungo io - una certa "manica larga" nel rilasciare i titoli accademici. Credo che la prima tutela da parte della chiesa venga dal pretendere un livello alto nella formazione di chi viene messo in cattedra. Ma qui i vescovi si giustificano dicendo che non hanno abbastanza docenti e quindi in certi casi si va ad insegnare religione quando ancora si è iscritti al PRIMO anno dell'ISSR...
@@alexbenax5504 Forse succede così in alcune zone. Ma credo che nel tempo si possa rimediare.
Per quello che so, l'idoneità non riguarda la competenza ma la vita personale dell'insegnante, e a volte la sua obbedienza al vescovo. Questo, spesso, ha come conseguenza che effettivamente l'IRC tende ad essere un catechismo, palese o nascosto. Se per la gerarchia della chiesa cattolica Italiana questo può sembrare utile, lo capisco. Ma per la Chiesa popolo di Dio, vista la situazione attuale, in cui la chiesa cattolica non gode certo di buona fama ed è ai margini, non so quanto lo sia.
A parte la disquisizione burocratica, lei non dà un giudizio sull'efficacia dell'insegnamento della religione cattolica nella scuola. A me sembra che gli studenti di oggi non sappiano assolutamente nulla della Bibbia e dei Vangeli. L'ora di religione è un momento di discussione su argomenti di varia attualità. I vescovi non esercitano nessun controllo sull'operato degli insegnanti che hanno designato.
Non mi sembra proprio di aver fatto una disquisizione burocratica. Il tentativo era quello di mettere in ordine alcune regioni per le quali ci sono delle difficoltà nell’insegnamento della religione. Ma magari non ci sono riuscì, ci mancherebbe.
Ma allora perché non fare Insegnamento dellE religioni, in quanto lE religioni hanno determinato il dato culturale nel nostro Paese? Penso per esempio all'influenza araba, ebraica, valdese, ecc.
Chiaro che nell'ora di "religione" bisognerebbe trattare anche gli altri credi, ma è pur vero che rimane l'insegnamento della "religione cattolica".
Non in tutte le scuole primarie viene richiesto agli insegnanti un certificato di idoneità
Per legge sarebbe obbligatorio.
Ne hai di coraggio tu nel trattare temi così spinosi... Io condivido tutto quello che dici tranne l' obbligatorietà, in un paese così diviso sarebbe un grosso problema anche per gli insegnanti stessi. Una domanda: da dove caspita fuori il nome "bacca-laureato" ? Fa sorridere
Grazie! Era il nome della "laurea di primo livello" in latino. Poi però si è conservato in tante lingue. Nel sistema anglosassone la laurea triennale è il Bachelor
È il nome di una pietanza, praticamente dello stoccafisso con foglie di alloro. 😁
@@27dff Don Francesco ti vedo informissima!
@@donManuelBelli Sarà anche perché ora ho avuto tempo per smaltire delle vecchie riparazioni che avevo in sospeso. 😜
@@donManuelBelli Come sempre i franzosen barano ed hanno standard più bassi. Lì il baccalauréat è come la nostra maturità, al termine delle scuole superiori.
Ora naturalmente è molto diverso.. Le classi sono multietniche...Sarebbe bello studiare tutte le Religioni...almeno quelle monoteiste
Grazie
Penso che l'ora di religione così come è concepita in questo momento, è qualcosa di francamente inutile., Inutile per i ragazzi che se n'è avvalgono, ed inutile per quelli che la insegnano. Le motivazioni sono sotto gli occhi di tutti ed è inutile ripeterle. La cosa giusta sarebbe quella di togliere il marchio confessionale oramai inutile se non dannoso e cambiare l'insegnamento trasformandolo ad esempio in Storia delle religioni, togliendo il controllo vescovile dagli insegnanti. Inutile ricordare che in Italia ci sono tanti ragazzi italiani che non si riconoscono nella cultura cattolica (Atei, protestanti, musulmani, buddisti ect.). Per questi l'ora di religione così come è organizzata oggi, non ha nessun valore.
Condivido diversi suoi pensieri
W gli insegnanti di Religione!😁
Il vescovo ha tutto il diritto di rimuovere un insegnante, che "quel" vescovo fosse schierato politicamente è altrettanto vero...
Io penso che il Vescovo ha il "dovere" di rimuovere un insegnante che non fa più il bene degli studenti. Non credo abbia "diritto".
@@donManuelBelli nulla da eccepire, ma dovrebbe anche avere il coraggio di dimettersi per fare politica attiva nel suo partito anziché dire di rappresentare l'intera comunità cristiana locale tirando fuori, tra l'altro, argomenti divisivi di carattere non locale
Scusa ma la religione cattolica che cos'è? Personalmente.per me la religione cattolica apostolica romana non è mai esistita. Anzi ti dirò di più mi fà venire il voltadtomaco. Semplice Dio non è religione .
Ah ma quindi per materia "Religione" si intende proprio "Religione cattolica". Io pensavo che dovesse essere "Religioni" ma veniva sempre affrontata solo quella cattolica e tutte le altre venissero snobbate. Personalmente avrei trovato "Religioni" molto più interessante di "Religione cattolica"
In Italia è proprio Insegnamento della Religione Cattolica.
che mondo assurdo.
Questo insegnamento o diventa laico al 100% o no.
Io sono d ' accordo con il vescovo.
Mah, io ci sono riuscito piu voltre: Dividevo i filmati in piu tempi....
Non ho mai capito quali problemi avessero i genitori degli alunni che esoneravano i figli dall'ora di religione.
Risposta: Non indottrinare i bambini e i ragazzi con fantasie date per vere.
@@giuseppepappalardo8258 Poveri illusi, allora, tutti gli artisti che ci hanno riempito di bellezza in questi secoli, e ad esempio anche padre Eugenio Barsanti, versiliese, che inventò il motore a scoppio, subito prima di Karl Benz.