LA DIRIGENTE: la scuola non è un'azienda (o forse sì) | L'AULA INSEGNANTI EP. 2
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- Опубликовано: 11 фев 2024
- L'AULA INSEGNANTI: Il Podcast sulla scuola raccontata da chi la fa
Nella seconda puntata ospite speciale...SUA SANTITÀ LA DIRIGENTE!
La scuola è come un'azienda? La burocrazia la impongono i Dirigenti? Come gestire i rapporti con docenti, alunni e famiglie?
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Complimenti alla signora Dirigente! MI sembra una professionista molto seria e preparatissima. Per il bene della scuola, sarebbe bello che "qualcuno dai piani alti" ascoltasse realmente le opinioni di persone come Lei! Io lavoro con passione e in maniera continuativa nella scuola dal 1999 e purtroppo ho sempre più l'impressione di uno scollamento tra chi la scuola la vive sul campo e coloro che da lontano (da molto lontano) impartiscono direttive varie e prive di senso logico. Grazie!
Non è un dirigente, è un panzer! Complimenti a lei e a coloro i quali spendono tempo e interesse per aumentare la qualità della scuola nonostante tutto
Veramente complessa la professione di D. S. in questo momento. Tutta la mia stima per questa Dirigente!
Questa dirigente ha ragione , mica solo la scuola, tutti gli entri pubblici hanno questo problemi
La scuola ideale della dirigente è uguale alla primaria: blocchi di 2 ore con la pausa pranzo... bello! ❤
Che bella intervista, è proprio vero che i Dirigenti dovrebbero essere sentiti e consultati dal Ministero!
ma preferiscono mamme e colleghe pettegole.
Io una dirigente così l ho avuta ... abbiamo fatto più con lei che con le altre 9 scuole della mia carriera. Abbiamo realizzato cose bellissime e ho ricordi che hanno oscurato il resto delle difficoltà. Bisogna conservare l'ottimismo e andare avanti tutta come panzer. L'universo aiuta gli audaci e ci mette del suo. Never give up.
Tutti a parlare di progetti, innovazione e quant'altro, ma il vero fulcro della crisi della scuola italiana (o uno dei tanti) è che essa da vent'anni a questa parte si è dimenticata o sottovaluta la sua vera missione, cioè INSEGNARE. I risultati? Che un diplomato dell'ITIS di trent'anni fa ne sapeva molto più di un ingegnere laureatosi in questi ultimi dieci anni o che in un concorso pubblico per notai (due anni fa), il numero di promossi è stato inferiore ai posti disponibili in quanto la maggior parte dei partecipanti, agli esami scritti, ha fatto errori di ortografia imperdonabili in terza elementare o faticava a mettere in fila due parole in croce in lingua italiana. Siamo davvero sicuri, allora, che lo scopo della scuola sia l'innovazione a pié sospinto o che debba recuperare la missione originaria, cioè insegnare a leggere, scrivere e far di conto (e perché no, anche un po' di storia, geografia e scienze, dato che - mi pare - ci siamo scordati nel frattempo che siamo l'Italia e non esattamente un paese di caciottari????).
concordo in tutto, come vedi reazione zero. in Italia lo studio è disonorevole specie a scuola.
@@achilleaniello4414 Certo che le reazioni stanno a zero. A qualcuno gliene frega che un ragazzo (cioè un FUTURO CITTADINO) sappia e/o studi? Non sia mai... A fronte delle mie osservazioni in merito a ragazzi che al liceo non sapevano usare le maiuscole dopo un punto fermo, mi sono sentito rispondere: «Impareranno in seconda». E siamo al LICEO. Ma l'importante è l'innovazione, la metodologia e l'inclusività (perché se un prof segnala questi buchi - o voragini - culturali, non è inclusivo). Ne avrei da raccontare, hehehe...
Le osservazioni sui fondi del PNRR (prima arrivano i soldi e poi ti dicono che cosa farne e non un'erogazione sulla base di concrete necessità preventivamente evidenziate) sono le stesse che si sono fatte in molte (tutte) scuole e che dovrebbe fare qualunque persona di buon senso.
Purtroppo è una battaglia persa.... Hai ragione, in tutti gli istituti si è espresso questo pensiero... Ma restiamo inascoltati😢
Brava questa Dirigente. Bisogna dirle queste cose
la nostra scuola non sa dove parare e finisce sempre con sbattere e poi negare. Da dire che le scuole comunque sono tute diverse e schizzate grazie all'autonomia: si chiede tanto ai prof, si chiede troppo e male agli studenti, si guarda avanti lasciando tutti indietro...
non occorrono miliardi ma riorganizzazione del tempo scuola, turnazione, didattica anche pomeridiana, attività ricreative senza farne progetti per valutare sempre l'alunno senza rispettare i suoi tempi e modalità, evitare scenate e stress inutili, punire i genitori non i ragazzi.
Rivedere il personale scolastico, l'invalsi oramai corrotto e inutile, i programmi ministeriali prolissi e obsoleti per le discipline d'insegnamento.
e tanta aria pulita!
Grazie.
Grazie mille per gli spunti di riflessione
ah sì? quali?
Sì sì in una sola ora non si combina proprio granché
...bisognerebbe anche parlare del grosso problema delle certificazioni dsa ...per me stanno influenzando troppo i livelli degli apprendimenti
Bisognerebbe dirle queste cose... 🙄
...noooo il tutor alle medie noooo😢
Peccato l'audio.
Si fa fatica a seguire
Intervista condotta con grande abilità, gli argomenti sono sviluppati in modo approfondito e con una grande passione.
capirai, ha parlato solo sua santità.
dio grazie i microfoni