Vintage Violence - Piccolo Tramonto Interiore
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- Опубликовано: 13 сен 2024
- Tratto dall'album dei Vintage Violence "Mono" (Maninalto! Records, 2021).
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"Mono" è disponibile in cd ai concerti, su Spotify, iTunes e in tutti i negozi di dischi.
Video realizzato da Luca Fabbri
PICCOLO TRAMONTO INTERIORE
Piccolo tramonto interiore
Da godersi in riva al lago col calare del sole
Una vita d’obbedienza a un di0 distratto
Finché poi verrà la m0rt3 e avrà le lenti a contatto
Piccolo tramonto interiore
Da guardarsi la domenica alla televisione
Non avrà più senso minacciare l'inferno
Perché la censur4 verrà dall'interno
Piccola agonia giornaliera
Tipo quella che ti prende la domenica sera
Che il problema non è tanto il lunedì mattina
Quanto il giorno dopo uguale a quello prima
E ora che hai provato il dolore
Sprizzi gioia come a chi è diagnosticato un tum0r3
Quantomeno capirai che ogni momento è d’oro
E vedrai col c4xx0 che lo passi al lavoro
Piccolo tramonto interiore
Perché anche l'operaio vuole il figlio dottore
Perché il grado di felicità noi lo misuriamo
In chilometri, chilometri da Milano
Vogliono che cambi colore
Ti costringono a lottare per un mondo peggiore
E aspettando un sole nuovo il nostro tempo scade
Siamo come neve nera ai lati delle strade
Piccola prigione interiore
Aspettando per vent’anni un secondino che mu0r3
Chi la propria cella insiste ad abbellire
Quando si aprirà la porta non vorrà più uscire
Ma forse non è questo il problema
E sentirsi a fine pena è funzionale al sistema
Ma non sottovalutiamo la virtù dei vizi
Chi si dr0g4 smetta
Chi non lo fa inixi
Smetti di cercare lavoro
Potresti trovarlo e non saresti il solo
Ad avere troppi soldi da poter contare
Senza il tempo materiale per poterli usare
Piccolo dilemma interiore
Tra restare oppresso e fare l’oppressore
Gu3rr4 e carestia dopo un attentato
Un’3ut4nasi4 per un ginocchio sbucciato
Piccolo tramonto interiore
Perché anche l'operaio vuole il figlio dottore
Perché il grado di felicità noi lo misuriamo
In chilometri, chilometri da Milano
Vogliono che cambi colore
Ti costringono a lottare per un mondo peggiore
E aspettando un sole nuovo il nostro tempo scade
Siamo come neve nera ai lati delle strade
Piccolo tramonto interiore
Libertà di indebitarsi per un televisore
Solo quelli ben nascosti sopravviveranno
Come sopravvive un cane a capodanno
Vogliono che cambi colore
Ti convincono a votare per il male minore
E aspettando un sole nuovo il nostro tempo scade
Siamo come neve nera ai lati delle strade
Dammi tre parole: sudore, rumore, liqu0r3
Lasciami guidare lontano dal mondo reale
Ogni frase è una sassata, spettacolare.
Vi diró: da anni non ci speravo piú, e vi ho scoperto almeno cinque anni fa con Senza paura delle rovine... ma che gioia che finalmente siate tornati ❤️❤️❤️
Madonna finalmente guys!
Piccolo capolavoro. La lunga attesa è stata premiata. Mi piace tutto di questo brano.. Il riff di chitarra, il testo.. E la voce al top. Grandissimi
Bentornati. Il vostro stile riconoscibile al primo riff e mi piace da sempre
grande maestro benn
Super!
🤘💥🤘
💣❤️
Wow
Ohhh ragazzi mi piacete assai! Bravi!
Finalmente :)
Non male! Bel pezzo… complimenti
Bravi.
Wow. e che testo!
Mi ricordano certe band dei miei 20 anni che andavo a sentire il sabato sera in posti sperduti della provincia padana. Che dire? Grazie per i ricordi che mi avete fatto tornare a galla, ma non vedo niente di originale: musica similpunk similpop innestata sulla tradizione melodica del cantautorato italiano, peraltro questo stile è passato di moda da almeno 15 anni (abbastanza perché i giovani oggi non se lo caghino e troppo pochi per giustificare un revival). I giovani oggi vogliono twerkare a ritmi negroidi e latini e scopare a fine serata, si sono stancati del malincume ironico-crepuscolare di ragazzi bianchi della media borghesia appena più sensibili dei loro compagni di classe.