Il professor Giovannini, Caterina Bueno e la pappa

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  • Опубликовано: 6 апр 2023
  • Nel film del 1986 Speriamo che sia femmina, sceneggiato e diretto da Mario Monicelli, il personaggio del professor Giovannini, l'etnomusicologo che va in giro per la campagna toscana armato di registratore a bobine, è una palese parodia di Caterina Bueno.
    Il riferimento più evidente alla Caterina Raccattacanzoni sta nel canto che il professor Giovannini raccoglie, registrandolo dalla flebile voce di una vecchia inferma a letto, e che la sua fidanzata Franca (Giuliana De Sio) maldestramente cancella.
    Il canto, è una versione di Mamma, fammi la pappa, uno dei primi che Caterina raccoglie e che nel 1964 incide nel suo primo disco. Riguardo al termine «pappa» è interessante il raffronto tra quanto scrive Caterina Bueno nelle note interne al disco e la spiegazione data nel film da Giovannini.
    «Di significato coerente è, in questo contesto, il ritornello che ci ricorda la consuetudine toscana della «pappa» (cioè il pancotto) quale panacea universale, rimedio ultimo e definitivo contro ogni male. In questo caso un male psicologico (ma sappiamo quanto costante sia, nella poesia popolare, l'immagine dell'amore quale «male», o malattia, quantomai concreta e fisica).»
    (Caterina Bueno, La brunettina - Canzoni, rispetti e stornelli toscani, 1964)
    «(Giovannini) Avevo trovato una contadina centenaria, unica testimone di un mondo distrutto, sparito, scomparso, che si ricordava una canzone antichissima di un giovane, malato d’amore, che si rivolge alla madre e le chiede la pappa, sicuramente una pozione miracolosa, che si rifà a riti magici, antichi… »
    (Speriamo che sia femmina, 1986)
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