Ciao Riccardo, ti parlo da genitore di 2 figli, 6 e 10 anni. Ho un mutuo da pagare , una busta paga da operaio e arrivare a fine mese è molto difficile. Non serve dire altro, I NOSTRI STIPENDI SONO VERGOGNOSI. Fare la spesa per nutrirsi è già di per sé una grossa spesa, poi mettici tutte le spese che abbiamo tutti quanti...è già assai se riusciamo ad andare una settimana in vacanza ogni anno. Noi genitori italiani viviamo per il lavoro e per non fare mancare niente alla famiglia! Aldilà di quello puoi dimenticarti della propria vita. L'acquisto di una chitarra rientra nelle spese superflue. Basterebbe guadagnare di più e andrebbe tutto meglio per tutti. Ma da noi in Italia non cambierà niente finché gli italiani non si faranno sentire ai piani alti..per me guardare i tuoi video è come se suonassi anch'io qualche strumento costoso, mi viene la bava alla bocca ogni volta. Sono chitarre bellissime e suonate da te e i tuoi colleghi mi fanno sognare. Ecco, una chitarra così rimane un sogno. Hai detto bene, l'italiano è povero
@@garganocarlo6555no, causerebbe un aumento ulteriore di prezzi. Stampare moneta non è la soluzione. Bisognerebbe ridurre i costi legati alla produzione o le tasse
Guarda... in realtà la questione é tanto semplice quanto irrisolvibile; sta semplicemente nel fatto che abbiamo globalizzato il mercato, ma non le economie. Il mercato "mondiale" delle chitarre (così come di tutto il resto) é unico; l'economia USA é diversa da quella italiana, che tra l'altro deve adeguarsi alle imposizioni europee. Il problema quindi non sta nel "farsi sentire ai piani alti"; sta nel ridurre il rapporto deficit/PIL. E questo lo puoi fare in due modi: o incrementare di molto il PIL (cosa attualmente impossibile per tutti i Paesi occidentali), o riducendo il deficit (che é l'unica strada che viene percorsa) E ridurre il deficit significa ridurre le uscite (quindi, stipendi pubblici bassi), e/o aumentare le entrate (cioé incrementare tasse ed imposte). Ridurre le uscite, a sua volta significherebbe, oltreché bloccare gli aumenti stipendiali, OTTIMIZZARE l'impiego delle risorse. E qui siamo arrivati al nocciolo della questione: secondo te. é ragionevole pensare che la classe politica, LA STESSA classe politica che ha condotto a questo disastro, improvvisamente non solo rinsavisca, ma divenga così capace da riuscire a rimediare al danno che ha provocato in quarto di secolo, riuscendo addirittura a risalire a galla dal fondo?!? Renditi conto che "farsi sentire ai piani alti" non potrà MAI produrre questo risultato. Per il singolo, l'unica possibilità reale di miglioramento che rimane é quella che ormai adotta la maggioranza dei lavoratori onesti e capaci: andare via.
@@garganocarlo6555 IL problema è che il denaro viene stampato a debito dei cittadini e creato dal nulla da banchieri privati. Bisogna reimpossesarsi del potere di emissione del denaro. Altrimenti non c'è uscita. Siamo tutti i cittadini sotto strozzo da parte dei banchieri privati che controllano quasi tutto il mondo.
Devono adeguare gli stipendi, quello che guadagna 1500 deve prendere 3000 . Poi quelli che prendono cifre astronomiche,per carità , ma devono essere sottoposti al buon senso e alla realtà sociale italiana
Riccardo, dai commenti che leggo, anche negli USA si lamentano dell'aumento dei prezzi degli strumenti musicali come della benzina (che loro pagano 1/3 di quello che paghiamo noi). Magari negli States, si lamentano ma poi il prodotto l'acquistano lo stesso mentre qui alla lamentela non v'è alcun seguito, perché davvero certe cose non puoi più permettertele. Basti pensare al mercato dell'auto.
Comunque i prezzi stanno aumentando su tutto..non solo sugli strumenti musicali...vedessi nel DIY quando sono aumentati gli elettroutensili o le macchine stazionarie 😥😥😥... P.S. gli stipendi son aumentati dovunque...tranne che in Italia...
Riccardo, io ho viaggiato tanto negli Stati Uniti fra il 2001 ed il 2015, ho visto la crisi del 2008 dove il cambio Euro / Dollaro toccò il valore 1,60 (ed infatti comprai una LP Custom del Custom Shop ed una Supreme). Adesso da quei tempi, molte cose sono cambiate, l’economia americana è in discesa, l’inflazione e le tensioni sociali sono alte. I negozi fisici falliscono (Sam’s Ash ne è la testimonianza) e i costi generali salgono. I listini si adeguano. Ecco perché le Epiphone, che sono fatte BENISSIMO, hanno tanto successo.
Ragazzi consiglio il video di Nova Lectio sul buco nero in Italia per quanto riguarda stipendi ed economia. Oddio, "consiglio" a chi non ha il trasferimento all'estero facile perché la voglia sale.
Riccardo sebbene il dollaro vale meno dell'euro lì uno stipendio base (parlo di chi lavora in aziende con contratto e non scappati di casa senza greencard che lavorano a nero) è quasi il triplo di uno nostro. Qui se guadagni 25k euro netti l'anno è oro, in America tante posizioni (dipende dalla città) partono anche da 70/80k l'anno. Certo che lì un affitto è molto più alto, è tutto in rapporto, ma giustamente 1200€ noi sono circa i 3000$ per loro di conseguenza il mercato si adatta, senza considerare che dal 2023 al 2024 l'USA ha vissuto un picco assurdo d'inflazione da un anno all'altro. Detto questo, 1800€ se la possono tenere, ci sono altri marchi che fanno molto meglio della Studio per meno della metà del prezzo, al massimo ci cambi pickup se proprio vuoi
Ragionamenti assolutamente condivisibili e analisi impeccabile. Comprai a 800€ nuova una LP studio a mio figlio 10 anni fa... che oggi vive di chitarra in Inghilterra..( usa soprattutto una Fender del custom shop comprata usata ad un prezzo umano sempre anni fa ) e quella Les Paul la conservo qui.. bellissimo suono anche se "povera". Io ( e anche lui per lavoro) oggi usiamo una Eastman.. cinese (!) legno al top ( l'Africa è roba loro ) albalone top.. liuteria top. E pick-up e meccaniche americani. Si può ancora sognare al prezzo di una standard di qualche anno fa.. Basta badare al concreto e non mitizzare un marchio😉😉
Hai perfettamente ragione. Acquistai la nuova standard 60 nel 2019 a 1900€... Ora ne costa 2600!!! Una studio non può costare cosi tanto... Ma come dici tu ormai i prezzi di tutti i grandi marchi sono inarrivabili.
In Italia non abbiamo avuto un aumento degli stipendi, come in altri paesi… eh no, ti devo correggere purtroppo… l’Italia è l’unico paese Euro dove gli stipendi non solo non si sono allineati all’inflazione, ma sono calati! Sì, in Italia negli ultimi 20 anni li stipendi sono calati del 4% e siamo in ultima posizione europea, dove la prima è la Germania con stipendi cresciuti del 30% e poi tutti gli altri paesi tutti dietro a lei. Dopotutto l’euro è stato creato per dare vantaggio alla Germania, che diventasse l’economia trainante europea. Però per tutti i soliti che si lamentano, noi Italia siamo i più legati all’economia tedesca e ne prendiamo vantaggio. Inoltre, con tutti i nostri problemi e difetti, restiamo ancora all’ottavo posto a livello globale come potere economico e tra i primi in UE. Certo, a discapito dei cittadini e soprattutto dei lavoratori, ma sapere questa cosa dovrebbe darci uno stimolo di reazione per costruire un futuro migliore, perché non sono i politici a fare le cose, quelli se il popolo tace faranno sempre gli interessi di chi sta sopra di loro, quindi siamo noi a dover cambiare il nostro stato.
@@XPhantomLordlasciamo perdere ciò che capisce la gente... Siamo davvero messi male. E tutto ciò è voluto e studiato ad arte per fottere i poverazzi, con rispetto parlando.
tutto giusto, solo con l l’eccezione che anche nel resto dell’europa o anche negli states si stanno lamentando per gli aumenti dei prezzi in generale! basta vedere anche il settore macchine che sta avendo una caduta di vendite elevatissima
Il problema è che l'aumento dei prezzi sul nuovo si porta dietro anche l'aumento dell'usato. Chi ha acquistato 10 anni fa una les paul studio usata a 500 euro per quale motivo dovrebbe venderla oggi a 1200? C'è speculazione a tutti i livelli purtroppo
@@paulhorten2736 E' ovvio che decide il mercato. Questo vale anche per il nuovo. Se c'è gente che acquista il nuovo (e ci sarà sempre) non significa che tutto ciò che stiamo dicendo non sia corretto o che non ci si possa porre delle domande.
Per me la studio usata di 10 anni fa, con le incognite del caso e l'usura può stare in vendita su internet per altri 10 anni, così acqusita ancora più di valore(virtuale). Anzi se la mette in banca è meglio.
Alla soglia dei settant'anni mi ritengo fortunato, perchè le chitarre le ho acquistate quasi tutte in anni più felici dal punto di vista economico, le Gibson costavano circa la metà di oggi e anche le Fender. Solo le ultime PRS Core le ho pagate un botto, ma per quanto mi riguarda ho chiuso con gli acquisti.
Nel 2014 la studio costava 850 euro e la classic 1400 .. lo ricordo perché le provai insieme ad una custom 24 SE che poi decisi di comprare allo stesso costo della studio .. cioè 850 euro .. oggi mi pento di non aver preso la classic che oggi costa più di 2000
I prezzi stanno aumentato su tutto. Banalmente la spesa ora la paghi il doppio rispetto al pre covid, gli orologi sono aumentati vertiginosamente, le chitarre idem, per le macchine non ne parliamo, al prezzo con cui oggi ti compri un audi a1 prima ti compravo un a5 accessoriata. Insomma è un periodo nero perché tutto aumenta meno che gli stipendi. La soluzione onestamente non so quale possa essere e non vedo un miglioramento nel breve termine purtroppo.
E' dall'introduzione dell'Euro che in Italia i stipendi non solo non sono aumentati, ma sono pure diminuiti. Con l'aggravante che il costo della vita negli ultimi anni ha raggiunto quasi i livelli di quelli del Nord Europa... Ed andra' sempre peggio.
Assolutamente d'accordo. Il vero problema non è dei prezzi che aumentano, che la storia insegna è sempre stato così... sono le nostre entrate che sono ferme agli anni 90. E come dici tu, sarà sempre peggio, l'Italia è un paese fallito.
@@DiegoScagliarini Si, diciamo che piu' o meno ovunque in Europa il potere d'acquisto e' diminuito negli ultimi anni, con l'Italia quella messa peggio di tutte. Qua in Inghilterra e' un po' meglio, situazione a macchia di leopardo, pero' anche qui le caxxo di Gibson (e pure certe Epiphone) costano tanto, troppo... mi sa che ci tocca rivolgere a marchi meno conosciuti e blasonati, ora anche i strumenti fabbricati in Cina sono in genere di ottima qualita', almeno da questo punto di vista fortunatamente non e' piu' come vent'anni fa e passa - o compravi roba americana/giapponese oppure si doveva sucare su "chitarre" di compensato...
Allora diciamo che la tendenza in salita dell'inflazione è una condizione positiva, inflazione tesa significa mercato in evoluzione. Se però gli stipendi non seguono questo trend in salita o se si hanno botte inflazionistiche pazzesche diventa un problema: l'euro in quasi 25 anni, a parte un paio di picchi, è stata una moneta stabile. La lira in confronto era una montagna russa. Il problema non è euro o lira, il problema è il campionato che abbiamo deciso di giocare con altri paesi che hanno una produttività e delle iniziative di investimento nella produzione che in Italia ci sogniamo. Questo è dovuto in larga parte alla politica ed all'imprenditore medio italiano, l'imprenditore italiano non ha la benché minima idea di cosa sia l'economia di scala, compete sui mercati solo ed esclusivamente tenendo basso il costo del lavoro. Non si tratta di moneta, si tratta di capacità e visione politica ed imprenditoriale. Ogni volta che un'azienda italiana viene rilevata da imprenditori stranieri con visione di più ampio respiro sui mercati internazionali si riprende subito. Non si può campare di rendita di un boom economico avvenuto oltre 60 anni fa' perché quel boom lo hanno avuto anche gli altri con la differenza che gli altri hanno continuato a crescere, noi abbiamo giocato svalutando la moneta costantemente: è come se facciamo una gara in bicicletta ed io, da furbacchione italiano, invece di allenarmi e migliorare continuo a limare materiale dal mezzo rendendolo sempre più leggero; poi arriva un nuovo regolamento che impone lo stesso peso per tutte le biciclette e ciao italia! O peggio, potrebbe succedere che la bicicletta si spezza e facciamo la fine della Grecia. Prolisso ma spero chiaro.
Congratulazioni, presentazione molto equilibrata e secondo me giusta. Riassumendo prezzi chitarre, come in tanti altri settori, ultimi anni raddoppiati e stipendi rimasti uguali o addirittura diminuiti... Secondo me in Italia i vari mercati (chitarre, auto, moto, camper... cellulari, computer...) vendono solo grazie al sistema di rateizzazioni allungate e finanziamenti che non finiscono mai....
L’ha appena detto nel video.. gli americani possono permettersi questo tipo di aumenti, noi siamo una goccia nel mare, quindi non ci saranno mai magazzini pieni di chitarre invendute fidati!
Gente che continuerà a spendere queste cifre assurde ci saranno sempre. Purtroppo i patiti dei marchi più blasonati, continueranno ad alimenti questo folle mercato.
Credo i prezzi continueranno ad aumentare nei prossimi anni e pure vertiginosamente. Il motivo è che l'inflazione è solo all'inizio in questo "ciclo" economico. Per quanto riguarda Gibson, considerando il discorso inflazione e adeguamento stipendi in US, sono molto economiche per il mercato US. Infatti il prezzo di una LP standard è MOLTO più basso di 1 mese di affitto in un bilocale (o 1 bdr in US) nelle città principali. Per documentare, io pagavo MOLTO di più di una LP standard/mese (prezzo odierno!) per vivere in una specie di "pollaio" 1 bdr in quartiere di basso livello a SF già nel 2019...e nel 2024 quei prezzi per gli affitti sono quasi RADDOPPIATI. In Italia, con 2700 Euro/mese di una LP standard si può tranquillamente trovare un bilocale perfino a Milano centro... Da noi aumentano le tasse quando arriva l'inflazione, non gli stipendi. Non me la prenderei quindi con Gibson o Fender o PRS, ma con chi gestisce l'economia da noi...e a sto punto anche con chi non capisce quanto è cambiato il mondo negli ultimi 4 anni.
@@Reese_Kyle Io non sono un commercialista, ne’ tantomeno un ragioniere ma mi permetto soltanto di dire che se Gibson, Fender ed Epiphone continueranno ad alzare i prezzi certamente verranno tagliate fuori dal mercato che soprattutto negli ultimi anni è molto fiorente in questo campo ed in tutto il pianeta. Nuove realtà come la Cina, l’Indonesia, la stessa Korea del sud assieme al Giappone ed altri paesi stan pian piano venendo fuori a parte questi ultimi due che fabbricano prodotti sempre migliori comprese le altre due nazioni da me sopra citate. E poi non dimentichiamoci della nostra Eko che con Massimo Varini e Roberto Fontanot sta’ tornando ai fasti di un tempo raggiungendo livelli sempre più alti. Il “boom economico” degli americani (e lo sappiamo tutti) poiché è unicamente fumo negli occhi s’e’ verificato solo e soltanto per il fatto che Giappone e Cina han comprato il loro enorme debito pubblico finanziandoli a loro volta. Ecco perché possono oggi anche permettersi di guardarli dall’alto in basso.
Il discorso regge fino a quando il mercato americano assorbirà un numero sufficiente di chitarre. Perché Gibson esporta anche all'estero e l'aumento dei prezzi non fa altro che ridurre alcune fette di mercato.
Il problema degli stipendi bassi purtroppo in Italia tocca tutti i settori della vita quotidiana. I prezzi temo non finiranno di crescere, sia perché è una cosa connaturata all'economia di mercato (banalmente, proporre novità costa soldi in ricerca e sviluppo e giustamente si vogliono recuperare) sia perché le fissazioni dei chitarristi continuano a crescere (e le aziende si guardano bene dal smentire certi luoghi comuni che fanno le loro fortune)
Fidati, dei prezzi si lamentano anche negli USA ed hanno stipendi mediamente superiori ai nostri e per alcune professionalità, addirittura più che doppi.
@@FaberGT86 ah ma non ho motivo per dubitarne. Io volevo mettere l'accento sul fatto che il problema degli stipendi bassi è italiano, e tocca tutti i settori
Io vedo che miei colleghi prendono 400 euro più di me solo perché sono stati assunti un anno prima. Diciamo che ci giocano su noi poveracci infatti gran parte emigra e fa bene
@@garganocarlo6555 Si, costa (materiali, energia, lavorazione) e ottieni come unico risultato l'inflazione. Perché più una cosa è disponibile, più il suo valore diminuisce: questo vale anche per il denaro
Riccardo, hai centrato in pieno il problema! Basta andare al supermercato a fare la spesa, o fare un pieno all'auto per vedere quanto i prezzi siano cresciuti a fronte di stipendi sempre uguali. Va detto però che i prezzi delle chitarre sono proprio esplosi! Due anni fa volevo comprarmi una Suhr e le trovavi nuove tra i 2800 id i 3200 (salvo modelli particolari). Oggi questi prezzi sono impensabili. E' anche vero però che oggi si possono alternative più economiche validissime per cui se il nostro scopo è esclusivamente suonare, non solo in casa ma anche in situazioni live, tra i 400 ed i 1500 € si trovano chitarre molto valide con cui divertirsi, se invece il nostro scopo è avere quel particolare modello di quel particolare marchio (cosa pienamente condivisibile) dobbiamo metterci l'anima in pace e vendere qualche organo!
Alcune considerazioni: La dinamica salariale italiana non solo è inferiore a quella degli Stati Uniti, ma è inferiore a (quasi) tutta l'area euro e alla Gran Bretagna. Secondo i dati OCSE 2022 lo stipendio medio in Italia è cresciuto complessivamente dello 0.36% contro il 33% di Germania e Francia. Prima osservazione: i nostri redditi sono calati rispetto ai nostri "pari" europei, oltre agli Stati Uniti. Nel 2022 l'euribor a 12 mesi stava a -0.50%, oggi è superiore di oltre 400 punti. L'inflazione, che per un periodo di tempo piuttosto lungo è stata negativa, nel 2022 ha raggiunto punte del 11.9%. Seconda osservazione: il nostro potere di acquisto è sceso L'inflazione negli stati uniti negli ultimi 2/3 anni è stata alta (da cui la politica dei tassi alti della FED). Terza riflessione: i costi di produzione (materie prime, ENERGIA, TRASPORTI, etc.) sono aumentati molto. Infine vale sempre la solita regola: i beni che vengono prodotti vengono venduti al prezzo massimo possibile che consente di vendere la produzione disponibile. Ultima osservazione: dato che il livello qualitativo di strumenti NON made in USA è cresciuto molto (Reverend, PRS SE, Yamaha ma anche Chapman e tante altre che conoscete meglio di me, oltre a produzioni "costose" minori con qualità altissima) chi vuole "solo" una chitarra ben fatta che suona bene trova quel che vuole, chi vuole invece "il marchio" o si rivolge all'usato (caro) o paga quel che costa, sapendo di pagare più di quanto probabilmente vale (marchio a parte ....) Scusate il "pippone"
Les paul studio nel 2011 costava sui 1200€ circa, la standard 1800€, la custom sui 2500€, R9 quilted top 3900€, R8 plain top 2800€ mi sembra...bei tempi ragazzi...oggi anche se avessi i soldi da spendere per una R8 (è sempre un mio pallino in testa), non potrei non valutare il reale valore della chitarra...dipende sempre da quello che uno ne deve fare, c'è chi fa il collezzionista, chi si compra 1 chitarra dei sogni e ha solo quella, chi ne ha bisogno di 3-4 per vari progetti e quindi il budget cala per forza. Chissà se un giorno ci sarà un ritorno a prezzi più umani
Non capisco la lamentela… ci sono decine di brand abbordabili che fanno chitarre tecnicamente impeccabili. Oggi i marchi premium hanno deciso di far pesare il loro nome ed il pedigree dello strumento? Bene. Dove sta scritto che per suonare ci sia bisogno di un prodotto ormai considerabile di lusso? Voglio comprarlo? Quelle sono le condizioni, non voglio comprarlo? C’è altro. Questa dinamica esiste in tutti i settori, perché per le chitarre avrebbe dovuto essere diverso? Eh… ma 10 anni fa… ma che discorso è? In 10 anni è cambiato il mondo almeno 3 volte, su, un po’ di disillusione ragazzi.
Perché purtroppo, soprattutto in Italia, il marchio stampato e il brand vale di più dell' oggetto in sé. Come nelle moto. Come le BMW, tutti che le vogliono, quando una Jap ci mangia in testa ad una BMW.
@@lunarisalpha eh… si chiama libero mercato. E ognuno di noi è libero di scegliere. C’è chi è attratto dal brand e chi no. Chi se lo può permettere e chi no. E’ sempre stato così. Voglio una R1300GS full? 30K almeno sul piatto. Non me lo posso/voglio permettere? Il mercato è ampissimo e ricco di alternative meno care. Mi dovrò accontentare? Mica detto, magari con un’altra moto mi ci trovo pure meglio spendendo meno. Idem per le auto, le chitarre… la qualsiasi… ripeto, non capisco la polemica di questo video.
@@giuseppefabbricatore4314 concordo. Le aziende, non essendo enti di beneficenza, non si svendono e sanno quanto possono vendere, a che prezzo e soprattutto per mantenere lo status symbol. Ovviamente Gibson se lo può permettere, Harley Benton no😅 In ogni caso, rimango dell' idea che 1800 euro per una Studio, è proprio troppo. Pazienza. Esiste di uguale, se non meglio spendendo meno. Se la tua moto è quella nell'avatar...tanta roba. Complimenti.
@@giuseppefabbricatore4314 15 anni fa comprai una Fender USA a 600€. Adesso una Fender Mexico costa 1200. Va bene farsi pagare il marchio, ma poi mi compro una copia cinese per 200€ che ha la stessa qualità (le Fender e le Gibson di fascia bassa sono fatte in serie in fabbrica con gli scarti delle custom). Se poi falliscono problemi loro.
Condivido tutto quello che hai detto ed attendo impaziente il video sulle nuove epiphone "costose", sicuro che non saranno assolutamente all'altezza di una gibson Entry level tipo una tribute o una studio. Per fortuna che la mia tribute goldtop l'ho comprata usata ad un prezzo umano...ed e' una bomba
La produzione industriale delle chitarre in termini di qualità è migliorata notevolmente per chitarre di fascia medio bassa. Di conseguenza riescono ad offrire al mercato qualità mediamente buone tramite sotto marchi (vedi squier) e ovviamente hanno alzato il prezzo ancora di più delle fasce già alte per creare una fascia dove il target è per i più esigenti sotto ogni punto di vista.
Sono d’accordo con te totalmente, aumento di prezzo non sempre giustificabile, spesso la qualità è diminuita, io posseggo da anni una les paul standard e una Orville les Paul del 1974, la differenza è praticamente nulla. Grazie
Analisi macroeconomica eccellente! Il problema vero non è tanto l’aumento prezzi di Gibson, quanto il fatto che in Italia gli stipendi non aumentino in proporzione all’aumento del costo della vita.
Faresti un video riguardo le chitarre Aristides? Mi sono informato al riguardo e oltre ad essere belle e moderne sono anche molto costose, magari riguardo i materiali. Sono diciamo fatti su misura per il cliente, di fatti si possono ordinare solo su richesta sul loro sito. Ne sarei interessato all'acquisto in futuro ma gradirei vedere prima una recensione come sai fare tu 😉
Anche io ho preso tanto MiJ soprattutto modelli les Paul, che non potrei permettermi a marchio Gibson. Un buon Made in Japan anni 80 costa intorno ai 1000€ ed ha una qualità costruttiva eccellente; bisogna ovviamente cercare un pochino, ma ne vale la pena
Ricky in una nuova veste di economista… bravo! Hai fatto una disamina perfetta, a cui manca solo un piccolo cenno storico: sia Fender che Gibson negli ultimi 10 anni o poco più sono state vicino al fallimento… conseguenza di strutture aziendali farraginose e costose ma anche di inflazione sulle materie prime. Ristrutturate le aziende dopo il cambio proprietà, i listini hanno iniziato a volare! Ciao!!
Trovo la tua analisi giusta e la condivido in pieno. Poi chiaro che anche io da essere umano sogno, ed è bruttissimo quando ti rendi conto che un tuo sogno non lo puoi realizzare… chiunque venda un prodotto non è un buon samaritano e quindi fa i suoi interessi… poi, se è solo se; si rende conto che la strategia di mercato è fallimentare allora torna sui suoi passi… ma li possiamo solo aspettare e vedere… per ora anche io mi “consolo” con una di quelle ephipone ( credo modello precedente a quelle che recensirai) di cui parli e che quantomeno mi consentono di portare avanti la passione per la chitarra avendo un modello lp( che adoro) comunque valido… nn è come la ci son originale… e vabbè anche io non sono biondo alto e con gli occhi azzurri🤣🤣🤣🤣
Sei un grande e il video è stato davvero interessante. All'inizio dell'estate ho comprato a Bologna una Epiphone "inspired by Gibson" les paul custom alpine white. Questa versione esteticamente mi è piaciuta molto, soprattutto mi è piaciuta la scelta della paletta "open book" e che strizza molto l'occhio alla Gibson (è praticamente uguale). Monta i Gibson 490R e 498T e quindi è molto Gibson friendly. Sono ex possessore di Gibson studio, standard e traditional... tutte vendute perché mi sono reso conto di essere più "fenderista". Mi sono dato una seconda possibilità con la les paul e mi trovo molto soddisfatto... 1300 circa euro per una Epiphone non sono pochi ma secondo me vale la pena. Sono onesto però e devo ammettere che il prezzo ha condizionato molto la mia scelta... in buona sostanza non me la sono sentita di spendere 4 volte tanto per una Gibson custom che forse tanto diversa da quella che ho comprato alla fine non è (e qui i gibsoniani mi odieranno a morte!!!). Sono quindi molto curioso di sapere cose ne pensi di questi nuovi modelli Epiphone. A presto!!
Sono completamente d’accordo con il tuo ragionamento. Per quanto riguarda le nuove Epiphone mi è sfuggita prima la 335 custom, poi la Les Paul 59 e infine la Flying V di Jimi Hendrix che in tutti gli store è durata meno di 24 ore… La mia chitarra preferita come forma è la SG, ma ne ho già 3 tra Gibson ed Epiphone e prendere la Custom White a 1400 euro 💶 non ne avevo voglia, ma era tornata disponibile e alla fine ho voluto provarla, beh non pensavo ma è bellissima e suona in modo fantastico, spero che sia una di quelle che recensirai…🎶💥
Io sono entrato nel mondo da giusto un paio di anni e osservo sempre una fascia di prezzo sotto i 2000 euro per vedere cosa offre il mercato. Non so come fosse 10 anni fa ma so come è ora: penso che se una persona lavora con lo strumento, se lo ripaga con il tempo, altrimenti invece di Gibson si può scegliere Epiphone come ho fatto io. Un domani tenterò la strada Gibson, chissà, quando sarò abbastanza bravo; se non riesco a prendere una LP entry level, proverò con una SG.
Sicuramente dietro ai prezzi ci sono costi che sono lievitati: una studio worn brown costava poco più di 600 euro, io l'ho presa usata con custodia rigida orignale a 800 euro, adesso chitarra con custodia rigida ( non so se originale o meno ) costa 1000 euro. Cioè paghi un usato più di quello che costava da nuovo, poi Gibson è un nome quindi può permettersi di alzare l'asticella e così pure gli usati salgono, quasi sono un investimento...
Ciao riccardo,hai ragione! Ed anche io mi indigno a vedere gonfiare i prezzi delle les paul studio. Ad Esempio io nel 2020 ho comprato la gibson les paul salash signature anaconda burs ltd 2020 e sono anadato da TOMASSONE A BOLOGNA e mi sono trovato benissimo ! In più l ho pagata di tanto meno che in un negozio a torino dove abito c erano 700 euro di differenza direi che l ho pagata a momenti meno di una standard cioè 2300 euro a differenza dei 2997 euro che la vendevano a torino. La standard già nel 2020 aveva prezzi assurdi a differenza di una slash signature. Oggi invece una les paul slash signature come la mia è già aumentata di 300 400 euro in più. Personalmente io trovo assurdo questo! Soprattutto i prezzi delle les paul studio e dell les paul standard a 2400 euro in sù. Trovo che le epiphone di cui parli potrebbe essere un bel compromesso sè avessero la qualità e le rifiniture di una les paul standard. Perchè comprare una les paul studioa 1800 euro scarna di rifiniture ecc.. solo per vedere scritto gibson sulla paletta,non ha senso.
Le 2 famose marche ultimamente stanno calcando un po' troppo la mano con i prezzi.prendi un american professional 2 e ti ritrovi una chitarra con capotasto in plastica,3 pickup che costano 30 euro l'uno,e setup fatti da veri dog,ed hai speso 2000 bombe
Io nel 2018 comprai nuova per 790€ la mia prima gibson, una les paul faded 2018 (penso prodotte solo nel 2017 e 18), e si proponeva come modella super entry level di gibson, Ancora più spartana e essenziale nelle rifiniture, ancora più della studio (che fino a quegli anni costava sui 1200/1300 se non erro). Felicissimo dell'acquisto, penso non la venderò mai, anche se ora vedo su reverb che c'è chi l'ha messa fuori a più di 1000...😯
Bel video Riccardo, hai fatto un’analisi che personalmente reputo correttissima . Gibson (come tutti gli altri marchi) è prima di tutto un’azienda che programma i propri profitti, altrimenti non potrebbe nemmeno esistere. Giustamente si posiziona nel suo mercato di riferimento, sta a chi compra decidere se è quello o meno il suo budget di riferimento. Oggi abbiamo l’imbarazzo della scelta sulle chitarre, ad ognuno la sua. Buona musica a tutti
Les Paul Traditional 2013 €1600. Mi ritengo molto fortunato. Sti prezzi non si possono sentire, avrei compreso se ci fosse stato il binding e una fiammatura (anche scrausa) perché le caratteristiche tecniche sono molto buone (e il blueberry burst è molto carino, le altre paiono giocattoli costosi a livello estetico). Ma comunque a loro non frega un cavolo, quindi vivo bene con le mie chitarre da massimo 1000€ e questa Les Paul (fino a quando non diventerò ricco, famoso ecc... allora comprerò qualsiasi cosa a qualsiasi prezzo ahah)
Tutto il tuo discorso, è impeccabile.. su tutto. Si, dispiace, e sembra incredibile un aumento cosi , in pochi anni.. Io la mia (standard usata del 98 )per fortuna l'ho presa qualche annetto fa. Ma una studio a 1800€ non la prenderei mai, è proprio brutta, piuttosto ne spendo (come ho fatto )1500 per una Epiphone les paul custom Adam J. 1979 .
Ho preso una Epiphone nel 2015, Les Paul Custom pagata 520 euro. Adesso 2024 la Les Paul Custom sfiora gli 800, e la Standard costa quanto costava la mia Custom. Praticamente manco più Epiphone conviene ormai, o si parla di comprare usato o si acquista una Harley Benton (che tra l'altro sono notevolmente migliorate negli ultimi anni).
Le les paul custom della epi sono sempre state di ottima qualità. Adesso le fanno con la tastiera in ebano, quindi almeno è parzialmente giustificato l'aumento di prezzo. Dico parzialmente perché 300 in più sono comunque troppi
Oltretutto aggiungo anche che, se ti rivolgi ad un liutaio bravo puoi realizzare la chitarra dei tuoi sogni con le tue specifiche a meno ed avere uno strumento che risponde esattamente alle tue necessità, unico problema la rivendibilità, però voglio dire se compri una chitarra di 4/5000€ difficile cmq rivenderla...
1800 euro per una Les Paul che non è nemmeno una Les Paul, bo preferisco aspettare quel pò di soldi in più per una standard o Classic, ottimo video comunque!
Anche i prezzi dell’usato stanno toccando vette mai viste, ma comunque io da musicista/accumulatore seriale di chitarre tra spendere 860 euro per una Stratocaster Player II ( validissima) e spenderne 850 ( cifra un po’ alta ma il venditore non scendeva) per una Deluxe Roadworn del 2013 sonic blu con tastiera in palissandro ho scelto quella usata “stagionata”… mancava alla mia collezione di Mexican…😅. Ottimo video comunque !
Ho comprato 3 anni fa una gibson les paul tribute a 1000€, nuova. Solo recensioni negative sul web, è praticamente la studio senza binding sul manico e con finitura satinata invece che lucida (personalmente la trovo anche più gradevole). Non so se la mia sia un caso fortunato ma è pazzesca, rifinita benissimo, verniciatura anche se leggera applicata bene con un bel top plain in acero ben accoppiato. Sta piano piano acquisendo un relic personale. Provai diverse ephiphone sulla stessa fascia di prezzo più o meno e l’unica che mi colpì fu una casino che però costava di più e non era il mio strumento. Si sentiva che la gibson anche se con meno abbellimenti estetici era di qualità superiore come strumento, tenuta dell’accordatura, suonabilità e feeling. Trovare lo stesso strumento praticamente a 1800€ ad oggi mi farebbe fiondare su epiphone anche se hanno meno carattere o sull’usato ma di gibson studio/tribute/junior ecc se ne trovano poche e le standard le paghi quanto le nuove
Ho preso la mia Les Paul Studio (con MinETune) nel 2014 nuova per 1100 euro, a quei tempi ricordo che con 1800 euro si prendesse la Standard, nuova ovviamente… e se non ricordo male per 1500 si riusciva a prendere addirittura la Traditional…
Discorso molto interessante.. il problema è molto serio perché sembra quasi come negli anni a cavallo tra i 60/70 che i famosi maschi blasonati costano cifre allucinante.. il problema anche nell'automobilismo se fate caso i prezzi sono folli.. quindi è un'aumento generale di varie cose.. io fortunatamente ho avuto modo di comprare chitarre quando i prezzi erano accessibili ed usate originali o che mi stavano bene .. di sicuro non spenderei questi soldi x una lespaul attualmente.. mi accontento della mia greco mij fine anni 70...😁😎
Acquistai la mia prima Les Paul Standard nel 2008, nuova, a 1800 euro. La Traditional costava 1600. Mentre la prima Strato AM STD nel 2003, una ex-demo, a 700 euro mentre nuova costava 900/1000. Per non parlare di PRS che vendeva una custom 24 a 3600 euro solo nel 2020. Tralasciando i costi da nababbi delle Murphy Lab o delle Custom shop heavy relic di Fender. Ora, vero che abbiamo un potere di acquisto dimezzato rispetto a 20 anni fa, vero che i salari non sono adeguati, vero che i governi (tutti) non hanno saputo reagire alle varie crisi, vero tutto. Per me (e sottolineo PER ME) anche gli speculatori dell'usato hanno rovinato il mercato, ma ahimè il prezzo è determinato anche dalla richiesta. Quindi se noi chitarristi smettessimo di alimentare la nostra gas, probabilmente riusciremmo nel tempo a rimediare ottimi strumenti usati a prezzi dignitosi.
...ma vogliamo parlare che automaticamente anche i prezzi dell'usato seguono questo andamento di mercato? Poi diciamocelo subito che noi italiani stiamo diventando sempre più un paese di poveri e quindi con un bassisimo potere di acquisto.... E vale per qualsiasi prodotto... Ciiao
I prezzi diminuiranno se le vendite a livello mondiale dovessero scendere in maniera importante, l'attuale aumento dei prezzi è parzialmente giustificato dall'inflazione, ma per la mia opinione stanno esagerando un po' tutti. Il mercato americano è grande e probabilmente basta a sostenere queste aziende, ma alienarsi gran parte del resto del mondo rischia di danneggiarle nel lungo periodo.
Felice possessore di una Gibson Les Paul Classic del 2020 pagata 1700€ che ora vale 2300€ 😂 (che non ha assolutamente nulla da invidiare a una standard, anzi)
E se volessi ricomprare una Les Paul, non prenderei comunque più Gibson, ma andrei di Heritage. Perché non sopporto soprattutto lo scadimento del quality check.
C’è molta scelta oggi, se uno compra esclusivamente per suonare riesce a soddisfare ogni esigenza di budget uscendone vincitore. Il collezionismo è un altro paio di maniche. É chiaro che il marchio conta in questo caso, altrimenti non sarebbe collezionismo; io voglio “quella” chitarra. Quando entrano in gioco questi meccanismi i prezzi non possono che salire, quando più quando meno, ma in generale sempre verso l’alto vanno.
beh...nel 1996 comprai la Studio nuova in un magazzino per 1.620.000 Lire (un operaio di primo livello guadagnava all'incirca 1.200.000 Lire). La Standard costava 2.500.000 Lire e la Custom 3.200.000Lire. Da notare, inoltre, che il magazzino dove la presi faceva i prezzi "ottimi" (la mia Studio di listino costava nel 96 2.200.000Lire. I prezzi della Standard e della Custom da me citati si riferiscono non al prezzo di listino, ma sempre ai prezzi di quel negozio). Due anni dopo (1998 quindi), la stessa Les Paul, a causa del cambio Lira/Dollaro a noi sfavorevole, nel solito magazzino andò a costare 2.300.000 Lire. La Standard che comprò un mio amico: 4.800.000Lire!! la Custom non oso nemmeno immaginare..Diciamo che quando vidi le Les Paul Studio a 900.00 Euro...mi sembravano regalate!
Io sono un grande estimatore della Epiphone. Infatti, qui sul mio canale pubblico per lo più video dimostrativi per far sentire come suonano i vari modelli che ho, provenienti da anni di produzione diversi tra loro, dalla made in Korea negli anni '90 alla made in China nel 2023. Di recente, ho preso due Sheraton, la red e la sunburst e la differenza a livello di manifattura si sente. Riesci a sentirla proprio tra le mani non appena imbracci la chitarra, anche toccando semplicemente il manico e la tastiera ancor prima di suonare. Da loro estimatore, è un piacere vedere che abbiano alzato il tiro, tornando a fare di nuovo strumenti di ottima qualità, anche se prima li pagavi al massimo 700€. Sono curiossimo di vedere il tuo video sulle Epiphone che hai menzionato in questo video. Probabilmente, hai preso le Inspired by Gibson. Un saluto.🎸
Hai centrato il punto. La Studio sicuramente ha subito un grosso aumento di prezzo, ma la realtà è che siamo noi che guadagnamo troppo poco. Lo dicono anche le statistiche europee... In ogni caso finché c'è la fila alla Apple per acquistare l'ultimo iPhone a 1600 euro, io non mi preoccuperei troppo per i 1800 della Studio... Discorso "non sono abbastanza bravo per distinguere...". Io suono e sono una vera megapippa. Sono proprio negato eh, non lo dico per dire. Eppure mi sono preso una Ibanez Prestige, perchè la volevo! E cazzo se si sente la differenza con una chitarra di fascia media! È un piacere suonarla, anche se sei una pippa. 😂
Ciao amici avrei una domanda cosa cambia tra una Taylor 214ce e una 214ce plus perché ci sono 400€ di differenza, almeno qui in Germania grazie a chi risponderà
Bah ...io, quando le cose giravano diversamente, sono arrivato ad avere 29 chitarre tutte contemporaneamente di tutte le marche (5 PRS, dalla Custom 24 alla P22 ad una SC del 2001 davvero fantastica ecc., poi Fender, Gibson, Music Man, EVH, Kramer, Ibanez, LTD, Martin, Charvel, EKO ed altre....quasi un negozio insomma....il liutaio al quale le portavo per la manutenzione aveva trovato l'America) questo per dire che mi sono tolto molte curiosità. Si, ho avuto delle preferenze ma tutte avevano un ruolo per lungo tempo. Poi, come quando viaggi con una ragazza bellissima per troppo tempo cerchi comunque qualcos'altro e qualche perla qui é là sono riuscito a trovarla per cui ho iniziato a liberarmi di qualche pezzo importante come prezzo per recuperare un pò di ossigeno. Oggi ho cercato di smaltire ancora qualche esemplare ma é sempre più difficile. Aumentano i prezzi ? Peccato per chi voleva affrontare il primo acquisto ...per quanto mi riguarda non sono più vittima di quella sindrome d'acquisto scatenato che mi affliggeva nelle passate decadi o quella ricerca dell'acquisto libidinoso fantasticando su nuovi assoli in salsa diversa. Bah ....per me sarà l'età che avanza // voi ...godetevela fino in fondo ! 🙂
Nel 2006 con 2400euro ho preso una standard premium plus con top AAA,paletta piccola vintage style,nuova di pacca.Stavo guardando per una R8 usata,così giusto per..qualcosa si trova tra i 3.5 e i 3.9.. raga ma che prezzi..la studio a 2k quasi..sono fuori!
Negli ultimi 2 anni ho cercaro più volte di portarmi a casa una Les Paul Studio Smokehouse Burst. Ma quando nel mio negozio di fiducia ne arrivava una, aveva SEMPRE qualche difetto estetico, ed eravamo a 1350€. Adesso, a 1800€ rinuncio definitivamente.
In passato la Studio ti dava la possibilità di portare a casa una vera Gibson spendendo relativamente poco. Credo che una "entry level" da 1800 euro sia davvero difficile da approcciare. Saranno in molti a cambiare strada (e brand) su cifre del genere 🎸
Nel 2019/20 le Studio costavano sui 1300. Purtroppo se si permettono simili scandalosi aumenti di prezzo é perché c’è chi continua a comprare. Un plauso a Prs che, almeno sulle SE non ha mai tolto il palissandro e i prezzi sono rimasti più o meno in linea con gli anni passati Aggiornamento: Aggiornerei il commento segnalando che ho visto che negli street store online la nuova Studio si può trovare anche sui 1500. La Studio é sempre stata più o meno in linea con la SG standard dal punto di vista del prezzo e negli ultimi 3-4 anni entrambe hanno subito un aumento di circa 200 euro nello street price. Considerando che la nuova Studio ha il binding al manico, pickup aggiornati, un piccolo aumento potrebbe anche essere giustificabile, almeno per via della manodopera per il binding. Se non avessi già 2 Les Paul superiori e non volessi vendermi un rene per una Les Paul Gibson, un pensierino sulla nuova Studio a 1500 di street price potrei anche farcelo
Ciò che avviene oggigiorno è un mix fra speculazione e inflazione, o meglio mancanza di adeguamento all'inflazione e particolarmente in Italia. Anche negli USA non se la passano bene in tal senso, ho amici che ci vivono e mi parlano ogni giorno di come anche da quelle parti ormai, sebbene si viva molto meglio che in Italia, la cosa sta cominciando a pesare sulle tasche della classe media, la quale ha visto aumentare vertiginosamente anche i costi dell'assicurazione sanitaria, da quelle parti obbligatoria. I grossi brand ci marciano ed è innegabile che soprattutto Gibson stia effettivamente speculando, ma proprio in maniera a tratti spudorata. Poi però, parlando nello specifico degli strumenti musicali abbiano anche brand che in questo trambusto creano effettivamente uno spartiacque alzando l'asticella del qualità/prezzo su quelli che un tempo erano "i vecchi prezzi" e dando così un bello scossone al mercato, un po' come faceva Cort venti anni fa (per chi è sui 30, se ricordate quel periodo l'esplosione di Cort fu una rivoluzione), quindi Sire, Tokai e FGN. Tre brand straordinari a mio avviso, perché non hanno rinuciato al quality control come hanno fatto altri brand negli ultimi due anni in particolare. Anche Hagstrom sta veramente dando ottimi segnali.
Ciao Riccardo. Hai ragione! Ma non durerà! Pensiamo a tutte le chitarre in possesso delle persone: mica campiamo per sempre! Ci sarà un tracollo del mercato. Che poi diciamoci la verità, oggi quanti ragazzi acquistano una chitarra elettrica?? Con quei prezzi poi! Personalmente, made in Japan usato forever. Prezzi giusti e qualità massima. Poi se la metti sugli stipendi... non so cosa stiamo aspettando ancora tutti quanti!!!!! PS: gli italiani sono poveri ovunque.
Les Paul Custom Pro del 2016 comprata usata tre mesi fa a 400€...mai soldi spesi meglio! Spacca, è la chitarra che ho pagato di meno in assoluto e quella che uso di più ormai 😂
Esperienza personale: 4 anni fa mi sono innamorato di una chitarra che non potevo permettermi, una Esp e-ii eclipse finitura Blue Natural Fade. Il prezzo era 2200€. Sono andato allo stesso negozio per vedere il prezzo della stessa chitarra per comprarla e ora costa 2800€. Un aumento di 600€ in 4 anni…
Lo scorso anno ebbi modo di provare (in negozio) una LP Epiphone che vendevano a 800€, una LP Gibson Standard prezzata a 2400€ e una Sire LP L7 a 500€. Feci riporre la Epiphone dopo un minuto. La Gibson era tanta roba, ovviamente, ma non trovavo con la Sire tante differenze da giustificare un prezzo 5 volte superiore. Presi la Sire e mi ci trovo benissimo. Probabilmente i grandi marchi stanno aumentando i prezzi anche per marcare una certa "distanza" dagli strumenti prodotti in Asia da brand che vorrebbero ritagliarsi la loro fetta di mercato, un po' come a sottolineare la loro "superiorità"
Ciao Riccardo bel video (come sempre) ed interessante analisi sul potere d’acquisto in Italia…. Fa scopa con un video di Otto che è stato anche lui in America quest’estate e che diceva che a Los Angeles la soglia della povertà e’ di 100.000 $ annui…. Forse non è alta la soglia quanto bassi i nostri stipendi…. 🤬
Io ho avuto tantissime chitarre, ho giocato molto...passatemi il termine, permutando, scambiando, acquistando e rivendendo etc etc e di Gibson e Fender in questi anni me ne sono passate veramente tante... E devo ammettere che in fondo pochissime volte mi hanno comunque dato l'impressione di valore il loro costo all'epoca con prezzi umani figuriamoci ora. Poi si è aggiunta la famiglia, il figlio etc etc e anche il giocare con le chitarre non ha avuto più senso, detto ciò continuo a suonare e a fare seratine in giro e ho focalizzato la mia attenzione più sul tipo di strumento in generale che mi serve e sul suono da ottenere piuttosto che sul fatto di avere necessariamente il brand per ottenere tutto cio...oggi le mie chitarre con cui suono ovunque sono una Revstar rss02t con i P90 rigorosamente Indonesia e non Japan e una Sire S7 fm a cui ho ho cambiato i pickup installando un set di tonerider . Al momento non mi mancano né le Fender e ne le Gibson , ho scoperto che in fondo il mio fulcro del suono è l'Helix molto più della chitarra e che di quest' ultima è importante avere uno strumento che in mano sia suonabile, piacevole, prestante ed affidabile e tutte queste cose si possono trovare oggi in tante chitarre anche dal costo minore. Ovviamente nessuno nega che i sogni siano leciti e che possedere chitarre di pregio sia bellissimo, ma oggi sono più pratico...non "regalo" più soldi solo perché ti chiami Fender o Gibson. Ovviamente non sapranno mai chi sono io i grossi brand e non sentiranno certo la mancanza dei miei acquisti...ma è bello oggi sapere che anche io non sento la mancanza delle loro chitarre spesso normali passate per eccezionali 🤷
Io ho 29 anni, le chitarre costavano comunque abbastanza. Ma non c'era amazon ecc.. ma adesso sono raddoppiati, soprattutto marchi famosi per speculazione. Anche una ephiphone les paul special 150
Un po' dovunque tranne in Italia gli stipendi si adeguano ai costi e all'inflazione, van di pari passo, in Italia gia' partono molto bassi e tendono ad aggiornarsi molto in ritardo e molto lentamente, bricioline alla volta, e cosi' continuera' a scendere il potere di acquisto dell'Italiano medio. C'e' sta mania di sfruttare e risparmiare sul dipendente, sulla persona, stipendio che parte gia' basso e magari ti fanno pure fare mansioni al di sopra della tua qualifica per la quale ci vorrebbe tutt'altro stipendio, ma in Italia e' normalita'. Io ho piu' o meno risolto con una bellissima LP Special quando andavano a poco piu' di 1k qualche anno fa dopo il refresh del 2019. Presa a 1.1k nuova e mi e' pure arrivato un ottimo esemplare per fortuna - ho avuto una standard Slash bellissima ed ho preferito la Special.
Io lavoro in economia e il tuo discorso non fa una grinza… è chiaro che esistono due approcci al caso specifico, uno razionale e l’altro emozionale. Da appassionato ti direi che è vero che mi girano le p…e non potermi permettere tutte le chitarre che mi piacciono, dall’altra parte ti dico che molte mi piacciono perché difficilmente potrei comprarle solo per sfizio… comunque complimenti per la puntata 👏
Tutto vero. Con la differenza che tempo fa i prezzi erano personalizzati per i paesi in cui i materiali venivano importati, ed i più tagliati compravano lì, soprattutto se avevano modo di evitare le dogane. poi è arrivato l'Internet con tutti i suoi vantaggi, ma con la conseguenza che ormai il mondo è piccolissimo, i prezzi sono uguali dappertutto, e questi giochini non si possono più fare... In merito alla nostra povertà, anche io da un viaggio recente negli USA ho tratto questa conclusione, anzi, quando dopo il viaggio sono incappato nel primo Terminator in TV (1985) mi sono reso conto che sarei stato povero anche allora 🙂
La Gibson è un'azienda e come tale cerca il massimo profitto. Il chitarrista (a meno che non sia una rockstar multimilionaria) è un artista che cerca un compromesso tra prezzo, qualità dello strumento e suono. A mio avviso, i prezzi che hanno oggi Gibson, Fender, PRS made in USA, ma anche Squier, Epiphone e PRS made in China/Indonesia, non valgono la qualità e il suono di quegli strumenti. Per questo motivo molti si stanno orientando su marchi finora considerati di fascia più bassa ma che da qualche tempo hanno standard qualitativi che stanno migliorando costantemente: Yamaha, Ibanez e non da ultima anche Harley Benton, strumenti che non possono certo avere il livello qualitativo eccelso di chitarre da 5 mila euro ma che con una frazione minima di quel prezzo hanno ottimi standard.
1.800 euro per una Gibson Les Paul Studio se li sognano. Con meno di quella cifra prendo una Fgn Neo Classic Made in Japan che con molta probabilità e’ anche migliore di una Les Paul Standard.
Ciao Ricky!!! Io sono tra gli incazzatissimi con Gibson e non tanto per la crescita dei prezzi… Te la racconterò in breve. Era il 2012 e anche se era solo 4 anni che suonavo volevo farmi una LP standard, così andai in negozio, ne provai 3 o 4 e me ne portai a casa una… Una Les Paul standard del 2012 da 1800€ scontata 1600… Dopo qualche mese, forse un anno, mi rendo conto che la chitarra era piena di piccoli difettucci che non ti aspetteresti su una chitarra di quel brand e da quel costo. Cose tipo imperfezioni sulla tastiera, segni di lavorazione sotto la vernice della paletta e dopo un altro annetto ha incominciato a creparsi la vernice del binding attorno al corpo (ma mettiamo pure che io l’abbia trattata male, anche se così non è)… Ma la cosa che più mi ha fatto rimanere male è che i pickup sono estremamente ingolfati sulle basse e per niente definiti… Dopo anni e numerose altre LP provate ad oggi ho capito una cosa… Tutte le LP sotto la custom shop non suonano come delle les Paul… Sono straingolfate sulle basse tanto da rendere quasi inutilizzabile il pickup al manico… Oggi con gli stessi soldi che spesi io all’epoca ti compri una tokai e suona da paura… molto più bright e intellegibile e la manifattura è impeccabile. Motivo per cui a presto darò via la mia Gibson per una tokai… Questa è stata la mia esperienza con Gibson, e sia chiaro, non è che ho la verità in tasca, ma dopo anni di prove queste sono le mie deduzioni finali… Un abbraccio!!! 🤘🏻😝🤘🏻
Dopo 8 anni di Epiphone (una LP Custom bianca di cui mi innamorai a prima vista nel lontano 2004 e pagata credo non più di 500 euro) decisi nel 2012 di concedermi un Gibson LP standard, pagandola 1800 euro. Risultato: la Gibson sta là chiusa nella sua custodia con un dito di polvere sopra, la Epiphone bianca suona da paura e mi fa venire i brividi ogni volta che alzo il volume e spingo sul distorto.
Ottima osservazione quella sui due mercati. Mettendola insieme con quello che ha detto recentemente Philip McKnight, mi vengono un paio di conclusioni: 1) la produzione orientale diventerà il nuovo standard del mercato europeo. Posso già immaginarmi i festival estivi popolati di chitarristi sui palchi con Epiphone, Squier/Fender messicane e PRS SE; 2) ci sarà una frattura sempre maggiore tra musicisti europei e americani anche a livello professionale (si fa per dire, visto che l'industria musicale non esiste più e nessuno campa più da solo di musica). Le tre big forse punteranno solo al mercato interno e a quello inglese, mentre l'Europa continentale sarà praticamente tutta cinese, coreana e indonesiana. In questo, prevedo un'esplosione di Ibanez in Europa.
ci sono tante chitarre di liuteria italiana fenomenali a prezzi super abbordabili (in relazione alla qualità dello strumento, si parla comunque di range 1500/2500€) che fanno invidia al made in usa. Chi sceglie di comprare Gibson e Fender lo fa anche per marchio, collezione e valore nel tempo. Se uno vuole suonare e basta ci sono molte alternative. E lo dico da possessore di una 30ina di chitarre tra cui molte Gibson e Fender.
Aldilà che i prezzi sono aumentati tanto...troppo, dipende pure da quello che offre,c'è stato un periodo in cui Gibson offriva una tribute studio la 50 con i p 90,la 60 con humbacker,non tanti colori ovviamente, ma entro i 1000 ci stava...poi tipo l'anno del 100enario,la les paul100 per intenderci, ed avevano manico in acero,un capotasto terrificante a 1600/1700,tant'e vero che levarono la tradizionale che copriva quella fascia di prezzo...dipende.Per me la cosa migliore è cercare la Japan degli anni giusti, tipo Orville o le Epiphone elite/elitis, che hanno standard costruttivi, vicini alle chitarre fatte bene e costano anche meno delle nuove cinesi...io ho una goldtop ispired by,sono migliorate nettamente, ma 800 euro senza custodia e quelle nuove solo perché gli hanno fatto la paletta open book a 1500 euro,mi pare un esagerazione
Ciao Riccardo, ti parlo da genitore di 2 figli, 6 e 10 anni. Ho un mutuo da pagare , una busta paga da operaio e arrivare a fine mese è molto difficile. Non serve dire altro, I NOSTRI STIPENDI SONO VERGOGNOSI. Fare la spesa per nutrirsi è già di per sé una grossa spesa, poi mettici tutte le spese che abbiamo tutti quanti...è già assai se riusciamo ad andare una settimana in vacanza ogni anno. Noi genitori italiani viviamo per il lavoro e per non fare mancare niente alla famiglia! Aldilà di quello puoi dimenticarti della propria vita. L'acquisto di una chitarra rientra nelle spese superflue. Basterebbe guadagnare di più e andrebbe tutto meglio per tutti. Ma da noi in Italia non cambierà niente finché gli italiani non si faranno sentire ai piani alti..per me guardare i tuoi video è come se suonassi anch'io qualche strumento costoso, mi viene la bava alla bocca ogni volta. Sono chitarre bellissime e suonate da te e i tuoi colleghi mi fanno sognare. Ecco, una chitarra così rimane un sogno. Hai detto bene, l'italiano è povero
..basterebbe stampare piu soldi e basta.
@@garganocarlo6555no, causerebbe un aumento ulteriore di prezzi. Stampare moneta non è la soluzione. Bisognerebbe ridurre i costi legati alla produzione o le tasse
Guarda... in realtà la questione é tanto semplice quanto irrisolvibile; sta semplicemente nel fatto che abbiamo globalizzato il mercato, ma non le economie. Il mercato "mondiale" delle chitarre (così come di tutto il resto) é unico; l'economia USA é diversa da quella italiana, che tra l'altro deve adeguarsi alle imposizioni europee.
Il problema quindi non sta nel "farsi sentire ai piani alti"; sta nel ridurre il rapporto deficit/PIL. E questo lo puoi fare in due modi: o incrementare di molto il PIL (cosa attualmente impossibile per tutti i Paesi occidentali), o riducendo il deficit (che é l'unica strada che viene percorsa)
E ridurre il deficit significa ridurre le uscite (quindi, stipendi pubblici bassi), e/o aumentare le entrate (cioé incrementare tasse ed imposte).
Ridurre le uscite, a sua volta significherebbe, oltreché bloccare gli aumenti stipendiali, OTTIMIZZARE l'impiego delle risorse. E qui siamo arrivati al nocciolo della questione: secondo te. é ragionevole pensare che la classe politica, LA STESSA classe politica che ha condotto a questo disastro, improvvisamente non solo rinsavisca, ma divenga così capace da riuscire a rimediare al danno che ha provocato in quarto di secolo, riuscendo addirittura a risalire a galla dal fondo?!?
Renditi conto che "farsi sentire ai piani alti" non potrà MAI produrre questo risultato.
Per il singolo, l'unica possibilità reale di miglioramento che rimane é quella che ormai adotta la maggioranza dei lavoratori onesti e capaci: andare via.
@@garganocarlo6555 IL problema è che il denaro viene stampato a debito dei cittadini e creato dal nulla da banchieri privati. Bisogna reimpossesarsi del potere di emissione del denaro. Altrimenti non c'è uscita. Siamo tutti i cittadini sotto strozzo da parte dei banchieri privati che controllano quasi tutto il mondo.
Devono adeguare gli stipendi, quello che guadagna 1500 deve prendere 3000 . Poi quelli che prendono cifre astronomiche,per carità , ma devono essere sottoposti al buon senso e alla realtà sociale italiana
Riccardo, dai commenti che leggo, anche negli USA si lamentano dell'aumento dei prezzi degli strumenti musicali come della benzina (che loro pagano 1/3 di quello che paghiamo noi). Magari negli States, si lamentano ma poi il prodotto l'acquistano lo stesso mentre qui alla lamentela non v'è alcun seguito, perché davvero certe cose non puoi più permettertele. Basti pensare al mercato dell'auto.
Comunque i prezzi stanno aumentando su tutto..non solo sugli strumenti musicali...vedessi nel DIY quando sono aumentati gli elettroutensili o le macchine stazionarie 😥😥😥...
P.S. gli stipendi son aumentati dovunque...tranne che in Italia...
Riccardo, io ho viaggiato tanto negli Stati Uniti fra il 2001 ed il 2015, ho visto la crisi del 2008 dove il cambio Euro / Dollaro toccò il valore 1,60 (ed infatti comprai una LP Custom del Custom Shop ed una Supreme). Adesso da quei tempi, molte cose sono cambiate, l’economia americana è in discesa, l’inflazione e le tensioni sociali sono alte. I negozi fisici falliscono (Sam’s Ash ne è la testimonianza) e i costi generali salgono. I listini si adeguano. Ecco perché le Epiphone, che sono fatte BENISSIMO, hanno tanto successo.
@@AndreaBarlucchi sono d'accordo infatti. Nn critico gli aumenti ma chi li criticano
non vedo l'ora del video sulle nuove epiphone! comunque sono contento della mia traditional a 1.700 presa nel 2016!
Ragazzi consiglio il video di Nova Lectio sul buco nero in Italia per quanto riguarda stipendi ed economia. Oddio, "consiglio" a chi non ha il trasferimento all'estero facile perché la voglia sale.
Riccardo sebbene il dollaro vale meno dell'euro lì uno stipendio base (parlo di chi lavora in aziende con contratto e non scappati di casa senza greencard che lavorano a nero) è quasi il triplo di uno nostro.
Qui se guadagni 25k euro netti l'anno è oro, in America tante posizioni (dipende dalla città) partono anche da 70/80k l'anno.
Certo che lì un affitto è molto più alto, è tutto in rapporto, ma giustamente 1200€ noi sono circa i 3000$ per loro di conseguenza il mercato si adatta, senza considerare che dal 2023 al 2024 l'USA ha vissuto un picco assurdo d'inflazione da un anno all'altro.
Detto questo, 1800€ se la possono tenere, ci sono altri marchi che fanno molto meglio della Studio per meno della metà del prezzo, al massimo ci cambi pickup se proprio vuoi
Ragionamenti assolutamente condivisibili e analisi impeccabile.
Comprai a 800€ nuova una LP studio a mio figlio 10 anni fa... che oggi vive di chitarra in Inghilterra..( usa soprattutto una Fender del custom shop comprata usata ad un prezzo umano sempre anni fa ) e quella Les Paul la conservo qui.. bellissimo suono anche se "povera".
Io ( e anche lui per lavoro) oggi usiamo una Eastman.. cinese (!) legno al top ( l'Africa è roba loro ) albalone top.. liuteria top. E pick-up e meccaniche americani. Si può ancora sognare al prezzo di una standard di qualche anno fa.. Basta badare al concreto e non mitizzare un marchio😉😉
Usato, sempre e comunque: E chi spara alto viene salutato subito. Il mercato è enorme.
Esatto, e ci sono strumenti ottimi.
@@francescoficco1964 ogni volta che vado su Reverb vivo emozioni indescrivibili
Vero
Si indubbiamente ma nn puoi negare che anche l’usato sta raggiungendo livelli inaccettabili
Hai perfettamente ragione. Acquistai la nuova standard 60 nel 2019 a 1900€... Ora ne costa 2600!!! Una studio non può costare cosi tanto... Ma come dici tu ormai i prezzi di tutti i grandi marchi sono inarrivabili.
In Italia non abbiamo avuto un aumento degli stipendi, come in altri paesi… eh no, ti devo correggere purtroppo… l’Italia è l’unico paese Euro dove gli stipendi non solo non si sono allineati all’inflazione, ma sono calati! Sì, in Italia negli ultimi 20 anni li stipendi sono calati del 4% e siamo in ultima posizione europea, dove la prima è la Germania con stipendi cresciuti del 30% e poi tutti gli altri paesi tutti dietro a lei.
Dopotutto l’euro è stato creato per dare vantaggio alla Germania, che diventasse l’economia trainante europea. Però per tutti i soliti che si lamentano, noi Italia siamo i più legati all’economia tedesca e ne prendiamo vantaggio. Inoltre, con tutti i nostri problemi e difetti, restiamo ancora all’ottavo posto a livello globale come potere economico e tra i primi in UE.
Certo, a discapito dei cittadini e soprattutto dei lavoratori, ma sapere questa cosa dovrebbe darci uno stimolo di reazione per costruire un futuro migliore, perché non sono i politici a fare le cose, quelli se il popolo tace faranno sempre gli interessi di chi sta sopra di loro, quindi siamo noi a dover cambiare il nostro stato.
analisi impeccabile!!!!
@@francescoficco1964 purtroppo… 😢
Infatti. La gente non capisce la differenza tra "inflazione" e "speculazione".
@@XPhantomLordlasciamo perdere ciò che capisce la gente... Siamo davvero messi male. E tutto ciò è voluto e studiato ad arte per fottere i poverazzi, con rispetto parlando.
tutto giusto, solo con l l’eccezione che anche nel resto dell’europa o anche negli states si stanno lamentando per gli aumenti dei prezzi in generale! basta vedere anche il settore macchine che sta avendo una caduta di vendite elevatissima
Aspetto già il prossimo video con ansiaaaa 😮
Il problema è che l'aumento dei prezzi sul nuovo si porta dietro anche l'aumento dell'usato. Chi ha acquistato 10 anni fa una les paul studio usata a 500 euro per quale motivo dovrebbe venderla oggi a 1200? C'è speculazione a tutti i livelli purtroppo
Esatto, il rincaro dei prezzi del nuovo si riversa in maniera poco simpatica sull'usato..
Perché trova chi la compra a 1200 e risparmia quasi 700 euro sul nuovo. Se trova chi la compra a quel prezzo fa bene. Decide il mercato.
@@paulhorten2736 E' ovvio che decide il mercato. Questo vale anche per il nuovo. Se c'è gente che acquista il nuovo (e ci sarà sempre) non significa che tutto ciò che stiamo dicendo non sia corretto o che non ci si possa porre delle domande.
Per me la studio usata di 10 anni fa, con le incognite del caso e l'usura può stare in vendita su internet per altri 10 anni, così acqusita ancora più di valore(virtuale). Anzi se la mette in banca è meglio.
La mia les paul standard pagata 1.600€ nel 2005 adesso sta sui 2.500€. Non la venderei mai comunque
Alla soglia dei settant'anni mi ritengo fortunato, perchè le chitarre le ho acquistate quasi tutte in anni più felici dal punto di vista economico, le Gibson costavano circa la metà di oggi e anche le Fender. Solo le ultime PRS Core le ho pagate un botto, ma per quanto mi riguarda ho chiuso con gli acquisti.
Che vuoi dire , le vendi?
@@tormaks No, semplicemente mi tengo quelle che ho e non ne comprerò altre.
@@silvanozuliani2043 ma certo....era ironico, cmq la migliore chitarra che ognuno ha è quella che che si suoma più spesso.
Nel 2014 la studio costava 850 euro e la classic 1400 .. lo ricordo perché le provai insieme ad una custom 24 SE che poi decisi di comprare allo stesso costo della studio .. cioè 850 euro .. oggi mi pento di non aver preso la classic che oggi costa più di 2000
I prezzi stanno aumentato su tutto. Banalmente la spesa ora la paghi il doppio rispetto al pre covid, gli orologi sono aumentati vertiginosamente, le chitarre idem, per le macchine non ne parliamo, al prezzo con cui oggi ti compri un audi a1 prima ti compravo un a5 accessoriata. Insomma è un periodo nero perché tutto aumenta meno che gli stipendi. La soluzione onestamente non so quale possa essere e non vedo un miglioramento nel breve termine purtroppo.
E' dall'introduzione dell'Euro che in Italia i stipendi non solo non sono aumentati, ma sono pure diminuiti. Con l'aggravante che il costo della vita negli ultimi anni ha raggiunto quasi i livelli di quelli del Nord Europa... Ed andra' sempre peggio.
Assolutamente d'accordo. Il vero problema non è dei prezzi che aumentano, che la storia insegna è sempre stato così... sono le nostre entrate che sono ferme agli anni 90. E come dici tu, sarà sempre peggio, l'Italia è un paese fallito.
@@DiegoScagliarini Si, diciamo che piu' o meno ovunque in Europa il potere d'acquisto e' diminuito negli ultimi anni, con l'Italia quella messa peggio di tutte. Qua in Inghilterra e' un po' meglio, situazione a macchia di leopardo, pero' anche qui le caxxo di Gibson (e pure certe Epiphone) costano tanto, troppo... mi sa che ci tocca rivolgere a marchi meno conosciuti e blasonati, ora anche i strumenti fabbricati in Cina sono in genere di ottima qualita', almeno da questo punto di vista fortunatamente non e' piu' come vent'anni fa e passa - o compravi roba americana/giapponese oppure si doveva sucare su "chitarre" di compensato...
Allora diciamo che la tendenza in salita dell'inflazione è una condizione positiva, inflazione tesa significa mercato in evoluzione.
Se però gli stipendi non seguono questo trend in salita o se si hanno botte inflazionistiche pazzesche diventa un problema: l'euro in quasi 25 anni, a parte un paio di picchi, è stata una moneta stabile.
La lira in confronto era una montagna russa.
Il problema non è euro o lira, il problema è il campionato che abbiamo deciso di giocare con altri paesi che hanno una produttività e delle iniziative di investimento nella produzione che in Italia ci sogniamo. Questo è dovuto in larga parte alla politica ed all'imprenditore medio italiano, l'imprenditore italiano non ha la benché minima idea di cosa sia l'economia di scala, compete sui mercati solo ed esclusivamente tenendo basso il costo del lavoro.
Non si tratta di moneta, si tratta di capacità e visione politica ed imprenditoriale.
Ogni volta che un'azienda italiana viene rilevata da imprenditori stranieri con visione di più ampio respiro sui mercati internazionali si riprende subito.
Non si può campare di rendita di un boom economico avvenuto oltre 60 anni fa' perché quel boom lo hanno avuto anche gli altri con la differenza che gli altri hanno continuato a crescere, noi abbiamo giocato svalutando la moneta costantemente: è come se facciamo una gara in bicicletta ed io, da furbacchione italiano, invece di allenarmi e migliorare continuo a limare materiale dal mezzo rendendolo sempre più leggero; poi arriva un nuovo regolamento che impone lo stesso peso per tutte le biciclette e ciao italia! O peggio, potrebbe succedere che la bicicletta si spezza e facciamo la fine della Grecia.
Prolisso ma spero chiaro.
Congratulazioni, presentazione molto equilibrata e secondo me giusta.
Riassumendo prezzi chitarre, come in tanti altri settori, ultimi anni raddoppiati e stipendi rimasti uguali o addirittura diminuiti...
Secondo me in Italia i vari mercati (chitarre, auto, moto, camper... cellulari, computer...) vendono solo grazie al sistema di rateizzazioni allungate e finanziamenti che non finiscono mai....
BASTA NON COMPRARLE--siamo noi consumatori che decidiamo il successo o meno di un oggetto..... c'è troppa offerta e si paga SOLO il Brand......
Sono d'accordo. Un bel magazzino pieno di roba invenduta e vedi come abbassano le orecchie.
Esatto e vale per tutto.. secondo me, si fa fatica guadagnarsi da vivere! Accontentarsi e approfondire quello che già abbiamo..
L’ha appena detto nel video.. gli americani possono permettersi questo tipo di aumenti, noi siamo una goccia nel mare, quindi non ci saranno mai magazzini pieni di chitarre invendute fidati!
Gente che continuerà a spendere queste cifre assurde ci saranno sempre. Purtroppo i patiti dei marchi più blasonati, continueranno ad alimenti questo folle mercato.
97 minuti di applausi ininterrotti
Credo i prezzi continueranno ad aumentare nei prossimi anni e pure vertiginosamente. Il motivo è che l'inflazione è solo all'inizio in questo "ciclo" economico.
Per quanto riguarda Gibson, considerando il discorso inflazione e adeguamento stipendi in US, sono molto economiche per il mercato US. Infatti il prezzo di una LP standard è MOLTO più basso di 1 mese di affitto in un bilocale (o 1 bdr in US) nelle città principali. Per documentare, io pagavo MOLTO di più di una LP standard/mese (prezzo odierno!) per vivere in una specie di "pollaio" 1 bdr in quartiere di basso livello a SF già nel 2019...e nel 2024 quei prezzi per gli affitti sono quasi RADDOPPIATI. In Italia, con 2700 Euro/mese di una LP standard si può tranquillamente trovare un bilocale perfino a Milano centro...
Da noi aumentano le tasse quando arriva l'inflazione, non gli stipendi. Non me la prenderei quindi con Gibson o Fender o PRS, ma con chi gestisce l'economia da noi...e a sto punto anche con chi non capisce quanto è cambiato il mondo negli ultimi 4 anni.
@@Reese_Kyle Io non sono un commercialista, ne’ tantomeno un ragioniere ma mi permetto soltanto di dire che se Gibson, Fender ed Epiphone continueranno ad alzare i prezzi certamente verranno tagliate fuori dal mercato che soprattutto negli ultimi anni è molto fiorente in questo campo ed in tutto il pianeta.
Nuove realtà come la Cina, l’Indonesia, la stessa Korea del sud assieme al Giappone ed altri paesi stan pian piano venendo fuori a parte questi ultimi due che fabbricano prodotti sempre migliori comprese le altre due nazioni da me sopra citate.
E poi non dimentichiamoci della nostra Eko che con Massimo Varini e Roberto Fontanot sta’ tornando ai fasti di un tempo raggiungendo livelli sempre più alti.
Il “boom economico” degli americani (e lo sappiamo tutti) poiché è unicamente fumo negli occhi s’e’ verificato solo e soltanto per il fatto che Giappone e Cina han comprato il loro enorme debito pubblico finanziandoli a loro volta.
Ecco perché possono oggi anche permettersi di guardarli dall’alto in basso.
Il discorso regge fino a quando il mercato americano assorbirà un numero sufficiente di chitarre. Perché Gibson esporta anche all'estero e l'aumento dei prezzi non fa altro che ridurre alcune fette di mercato.
Il problema degli stipendi bassi purtroppo in Italia tocca tutti i settori della vita quotidiana.
I prezzi temo non finiranno di crescere, sia perché è una cosa connaturata all'economia di mercato (banalmente, proporre novità costa soldi in ricerca e sviluppo e giustamente si vogliono recuperare) sia perché le fissazioni dei chitarristi continuano a crescere (e le aziende si guardano bene dal smentire certi luoghi comuni che fanno le loro fortune)
Fidati, dei prezzi si lamentano anche negli USA ed hanno stipendi mediamente superiori ai nostri e per alcune professionalità, addirittura più che doppi.
@@FaberGT86 ah ma non ho motivo per dubitarne. Io volevo mettere l'accento sul fatto che il problema degli stipendi bassi è italiano, e tocca tutti i settori
Io vedo che miei colleghi prendono 400 euro più di me solo perché sono stati assunti un anno prima. Diciamo che ci giocano su noi poveracci infatti gran parte emigra e fa bene
...anche stampare i soldi costa!!?
@@garganocarlo6555 Si, costa (materiali, energia, lavorazione) e ottieni come unico risultato l'inflazione. Perché più una cosa è disponibile, più il suo valore diminuisce: questo vale anche per il denaro
Riccardo, hai centrato in pieno il problema! Basta andare al supermercato a fare la spesa, o fare un pieno all'auto per vedere quanto i prezzi siano cresciuti a fronte di stipendi sempre uguali.
Va detto però che i prezzi delle chitarre sono proprio esplosi! Due anni fa volevo comprarmi una Suhr e le trovavi nuove tra i 2800 id i 3200 (salvo modelli particolari). Oggi questi prezzi sono impensabili. E' anche vero però che oggi si possono alternative più economiche validissime per cui se il nostro scopo è esclusivamente suonare, non solo in casa ma anche in situazioni live, tra i 400 ed i 1500 € si trovano chitarre molto valide con cui divertirsi, se invece il nostro scopo è avere quel particolare modello di quel particolare marchio (cosa pienamente condivisibile) dobbiamo metterci l'anima in pace e vendere qualche organo!
Alcune considerazioni:
La dinamica salariale italiana non solo è inferiore a quella degli Stati Uniti, ma è inferiore a (quasi) tutta l'area euro e alla Gran Bretagna. Secondo i dati OCSE 2022 lo stipendio medio in Italia è cresciuto complessivamente dello 0.36% contro il 33% di Germania e Francia. Prima osservazione: i nostri redditi sono calati rispetto ai nostri "pari" europei, oltre agli Stati Uniti.
Nel 2022 l'euribor a 12 mesi stava a -0.50%, oggi è superiore di oltre 400 punti. L'inflazione, che per un periodo di tempo piuttosto lungo è stata negativa, nel 2022 ha raggiunto punte del 11.9%. Seconda osservazione: il nostro potere di acquisto è sceso
L'inflazione negli stati uniti negli ultimi 2/3 anni è stata alta (da cui la politica dei tassi alti della FED). Terza riflessione: i costi di produzione (materie prime, ENERGIA, TRASPORTI, etc.) sono aumentati molto.
Infine vale sempre la solita regola: i beni che vengono prodotti vengono venduti al prezzo massimo possibile che consente di vendere la produzione disponibile.
Ultima osservazione: dato che il livello qualitativo di strumenti NON made in USA è cresciuto molto (Reverend, PRS SE, Yamaha ma anche Chapman e tante altre che conoscete meglio di me, oltre a produzioni "costose" minori con qualità altissima) chi vuole "solo" una chitarra ben fatta che suona bene trova quel che vuole, chi vuole invece "il marchio" o si rivolge all'usato (caro) o paga quel che costa, sapendo di pagare più di quanto probabilmente vale (marchio a parte ....)
Scusate il "pippone"
Les paul studio nel 2011 costava sui 1200€ circa, la standard 1800€, la custom sui 2500€, R9 quilted top 3900€, R8 plain top 2800€ mi sembra...bei tempi ragazzi...oggi anche se avessi i soldi da spendere per una R8 (è sempre un mio pallino in testa), non potrei non valutare il reale valore della chitarra...dipende sempre da quello che uno ne deve fare, c'è chi fa il collezzionista, chi si compra 1 chitarra dei sogni e ha solo quella, chi ne ha bisogno di 3-4 per vari progetti e quindi il budget cala per forza. Chissà se un giorno ci sarà un ritorno a prezzi più umani
Non capisco la lamentela… ci sono decine di brand abbordabili che fanno chitarre tecnicamente impeccabili. Oggi i marchi premium hanno deciso di far pesare il loro nome ed il pedigree dello strumento? Bene. Dove sta scritto che per suonare ci sia bisogno di un prodotto ormai considerabile di lusso? Voglio comprarlo? Quelle sono le condizioni, non voglio comprarlo? C’è altro. Questa dinamica esiste in tutti i settori, perché per le chitarre avrebbe dovuto essere diverso? Eh… ma 10 anni fa… ma che discorso è? In 10 anni è cambiato il mondo almeno 3 volte, su, un po’ di disillusione ragazzi.
Perché purtroppo, soprattutto in Italia, il marchio stampato e il brand vale di più dell' oggetto in sé. Come nelle moto. Come le BMW, tutti che le vogliono, quando una Jap ci mangia in testa ad una BMW.
@@lunarisalpha eh… si chiama libero mercato. E ognuno di noi è libero di scegliere. C’è chi è attratto dal brand e chi no. Chi se lo può permettere e chi no. E’ sempre stato così. Voglio una R1300GS full? 30K almeno sul piatto. Non me lo posso/voglio permettere? Il mercato è ampissimo e ricco di alternative meno care. Mi dovrò accontentare? Mica detto, magari con un’altra moto mi ci trovo pure meglio spendendo meno. Idem per le auto, le chitarre… la qualsiasi… ripeto, non capisco la polemica di questo video.
@@giuseppefabbricatore4314 concordo. Le aziende, non essendo enti di beneficenza, non si svendono e sanno quanto possono vendere, a che prezzo e soprattutto per mantenere lo status symbol. Ovviamente Gibson se lo può permettere, Harley Benton no😅 In ogni caso, rimango dell' idea che 1800 euro per una Studio, è proprio troppo. Pazienza. Esiste di uguale, se non meglio spendendo meno.
Se la tua moto è quella nell'avatar...tanta roba. Complimenti.
@@giuseppefabbricatore4314 15 anni fa comprai una Fender USA a 600€.
Adesso una Fender Mexico costa 1200.
Va bene farsi pagare il marchio, ma poi mi compro una copia cinese per 200€ che ha la stessa qualità (le Fender e le Gibson di fascia bassa sono fatte in serie in fabbrica con gli scarti delle custom).
Se poi falliscono problemi loro.
Daccordissimo
Anche se Fender con le nuove Mex ha abbassato i prezzi e sembra che la qualità sia migliorata (è tornato anche il palissandro)
c'è una cosa che si chiama inflazione che non so se s'è capito, ma sta galoppando come Varenne quando vinceva ogni gara che faceva...
Peccato che trottasse...
Condivido tutto quello che hai detto ed attendo impaziente il video sulle nuove epiphone "costose", sicuro che non saranno assolutamente all'altezza di una gibson Entry level tipo una tribute o una studio. Per fortuna che la mia tribute goldtop l'ho comprata usata ad un prezzo umano...ed e' una bomba
La produzione industriale delle chitarre in termini di qualità è migliorata notevolmente per chitarre di fascia medio bassa. Di conseguenza riescono ad offrire al mercato qualità mediamente buone tramite sotto marchi (vedi squier) e ovviamente hanno alzato il prezzo ancora di più delle fasce già alte per creare una fascia dove il target è per i più esigenti sotto ogni punto di vista.
Sono d’accordo con te totalmente, aumento di prezzo non sempre giustificabile, spesso la qualità è diminuita, io posseggo da anni una les paul standard e una Orville les Paul del 1974, la differenza è praticamente nulla. Grazie
Parli di epiphone inspired gibson custom shop?
Analisi macroeconomica eccellente! Il problema vero non è tanto l’aumento prezzi di Gibson, quanto il fatto che in Italia gli stipendi non aumentino in proporzione all’aumento del costo della vita.
Faresti un video riguardo le chitarre Aristides? Mi sono informato al riguardo e oltre ad essere belle e moderne sono anche molto costose, magari riguardo i materiali. Sono diciamo fatti su misura per il cliente, di fatti si possono ordinare solo su richesta sul loro sito. Ne sarei interessato all'acquisto in futuro ma gradirei vedere prima una recensione come sai fare tu 😉
Non finirò mai di ripeterlo: made in Japan tutta la vita
Quoto ma dipende, le AZ della Ibanez costano uno sproposito e ancora non ne capisco il motivo
Quoto, anzi ultimamente ho provato delle orientali di merda che suonavano meglio di gibson entry level (non studio ma tribute o special)
Anche made in Korea.
Io sto comprando bassi vintage MIJ 😂... Voglio un Kramer cristo😢😢😢
Anche io ho preso tanto MiJ soprattutto modelli les Paul, che non potrei permettermi a marchio Gibson. Un buon Made in Japan anni 80 costa intorno ai 1000€ ed ha una qualità costruttiva eccellente; bisogna ovviamente cercare un pochino, ma ne vale la pena
Ricky in una nuova veste di economista… bravo! Hai fatto una disamina perfetta, a cui manca solo un piccolo cenno storico: sia Fender che Gibson negli ultimi 10 anni o poco più sono state vicino al fallimento… conseguenza di strutture aziendali farraginose e costose ma anche di inflazione sulle materie prime. Ristrutturate le aziende dopo il cambio proprietà, i listini hanno iniziato a volare! Ciao!!
Trovo la tua analisi giusta e la condivido in pieno. Poi chiaro che anche io da essere umano sogno, ed è bruttissimo quando ti rendi conto che un tuo sogno non lo puoi realizzare… chiunque venda un prodotto non è un buon samaritano e quindi fa i suoi interessi… poi, se è solo se; si rende conto che la strategia di mercato è fallimentare allora torna sui suoi passi… ma li possiamo solo aspettare e vedere… per ora anche io mi “consolo” con una di quelle ephipone ( credo modello precedente a quelle che recensirai) di cui parli e che quantomeno mi consentono di portare avanti la passione per la chitarra avendo un modello lp( che adoro) comunque valido… nn è come la ci son originale… e vabbè anche io non sono biondo alto e con gli occhi azzurri🤣🤣🤣🤣
Sei un grande e il video è stato davvero interessante. All'inizio dell'estate ho comprato a Bologna una Epiphone "inspired by Gibson" les paul custom alpine white. Questa versione esteticamente mi è piaciuta molto, soprattutto mi è piaciuta la scelta della paletta "open book" e che strizza molto l'occhio alla Gibson (è praticamente uguale). Monta i Gibson 490R e 498T e quindi è molto Gibson friendly. Sono ex possessore di Gibson studio, standard e traditional... tutte vendute perché mi sono reso conto di essere più "fenderista". Mi sono dato una seconda possibilità con la les paul e mi trovo molto soddisfatto... 1300 circa euro per una Epiphone non sono pochi ma secondo me vale la pena. Sono onesto però e devo ammettere che il prezzo ha condizionato molto la mia scelta... in buona sostanza non me la sono sentita di spendere 4 volte tanto per una Gibson custom che forse tanto diversa da quella che ho comprato alla fine non è (e qui i gibsoniani mi odieranno a morte!!!). Sono quindi molto curioso di sapere cose ne pensi di questi nuovi modelli Epiphone. A presto!!
Sono completamente d’accordo con il tuo ragionamento.
Per quanto riguarda le nuove Epiphone mi è sfuggita prima la 335 custom, poi la Les Paul 59 e infine la Flying V di Jimi Hendrix che in tutti gli store è durata meno di 24 ore…
La mia chitarra preferita come forma è la SG, ma ne ho già 3 tra Gibson ed Epiphone e prendere la Custom White a 1400 euro 💶 non ne avevo voglia, ma era tornata disponibile e alla fine ho voluto provarla, beh non pensavo ma è bellissima e suona in modo fantastico, spero che sia una di quelle che recensirai…🎶💥
Io sono entrato nel mondo da giusto un paio di anni e osservo sempre una fascia di prezzo sotto i 2000 euro per vedere cosa offre il mercato. Non so come fosse 10 anni fa ma so come è ora: penso che se una persona lavora con lo strumento, se lo ripaga con il tempo, altrimenti invece di Gibson si può scegliere Epiphone come ho fatto io. Un domani tenterò la strada Gibson, chissà, quando sarò abbastanza bravo; se non riesco a prendere una LP entry level, proverò con una SG.
Sicuramente dietro ai prezzi ci sono costi che sono lievitati: una studio worn brown costava poco più di 600 euro, io l'ho presa usata con custodia rigida orignale a 800 euro, adesso chitarra con custodia rigida ( non so se originale o meno ) costa 1000 euro. Cioè paghi un usato più di quello che costava da nuovo, poi Gibson è un nome quindi può permettersi di alzare l'asticella e così pure gli usati salgono, quasi sono un investimento...
me lo ricordo sara' stato il 2010 le gibson studio a 600 euro nuove roba che se lo raccontassi ora non ti crederebbero se non l'avessero visto.
Ciao riccardo,hai ragione! Ed anche io mi indigno a vedere gonfiare i prezzi delle les paul studio. Ad Esempio io nel 2020 ho comprato la gibson les paul salash signature anaconda burs ltd 2020 e sono anadato da TOMASSONE A BOLOGNA e mi sono trovato benissimo ! In più l ho pagata di tanto meno che in un negozio a torino dove abito c erano 700 euro di differenza direi che l ho pagata a momenti meno di una standard cioè 2300 euro a differenza dei 2997 euro che la vendevano a torino. La standard già nel 2020 aveva prezzi assurdi a differenza di una slash signature. Oggi invece una les paul slash signature come la mia è già aumentata di 300 400 euro in più. Personalmente io trovo assurdo questo! Soprattutto i prezzi delle les paul studio e dell les paul standard a 2400 euro in sù.
Trovo che le epiphone di cui parli potrebbe essere un bel compromesso sè avessero la qualità e le rifiniture di una les paul standard. Perchè comprare una les paul studioa 1800 euro scarna di rifiniture ecc.. solo per vedere scritto gibson sulla paletta,non ha senso.
comprate EASTMAN, SIRE oppure TOKAI in alterantiva Vintage by Wilkinson, o extrema ratio Harley Benton
Le 2 famose marche ultimamente stanno calcando un po' troppo la mano con i prezzi.prendi un american professional 2 e ti ritrovi una chitarra con capotasto in plastica,3 pickup che costano 30 euro l'uno,e setup fatti da veri dog,ed hai speso 2000 bombe
purtroppo tutto è aumentato, quasi raddoppiato post pandemia, dalla spesa alle chitarre.
Io nel 2018 comprai nuova per 790€ la mia prima gibson, una les paul faded 2018 (penso prodotte solo nel 2017 e 18), e si proponeva come modella super entry level di gibson, Ancora più spartana e essenziale nelle rifiniture, ancora più della studio (che fino a quegli anni costava sui 1200/1300 se non erro). Felicissimo dell'acquisto, penso non la venderò mai, anche se ora vedo su reverb che c'è chi l'ha messa fuori a più di 1000...😯
Bel video Riccardo, hai fatto un’analisi che personalmente reputo correttissima . Gibson (come tutti gli altri marchi) è prima di tutto un’azienda che programma i propri profitti, altrimenti non potrebbe nemmeno esistere. Giustamente si posiziona nel suo mercato di riferimento, sta a chi compra decidere se è quello o meno il suo budget di riferimento. Oggi abbiamo l’imbarazzo della scelta sulle chitarre, ad ognuno la sua. Buona musica a tutti
Les Paul Traditional 2013 €1600. Mi ritengo molto fortunato. Sti prezzi non si possono sentire, avrei compreso se ci fosse stato il binding e una fiammatura (anche scrausa) perché le caratteristiche tecniche sono molto buone (e il blueberry burst è molto carino, le altre paiono giocattoli costosi a livello estetico). Ma comunque a loro non frega un cavolo, quindi vivo bene con le mie chitarre da massimo 1000€ e questa Les Paul (fino a quando non diventerò ricco, famoso ecc... allora comprerò qualsiasi cosa a qualsiasi prezzo ahah)
Tutto il tuo discorso, è impeccabile.. su tutto.
Si, dispiace, e sembra incredibile un aumento cosi , in pochi anni..
Io la mia (standard usata del 98 )per fortuna l'ho presa qualche annetto fa.
Ma una studio a 1800€ non la prenderei mai, è proprio brutta, piuttosto ne spendo (come ho fatto )1500 per una Epiphone les paul custom Adam J. 1979 .
Ho preso una Epiphone nel 2015, Les Paul Custom pagata 520 euro. Adesso 2024 la Les Paul Custom sfiora gli 800, e la Standard costa quanto costava la mia Custom. Praticamente manco più Epiphone conviene ormai, o si parla di comprare usato o si acquista una Harley Benton (che tra l'altro sono notevolmente migliorate negli ultimi anni).
Le les paul custom della epi sono sempre state di ottima qualità. Adesso le fanno con la tastiera in ebano, quindi almeno è parzialmente giustificato l'aumento di prezzo. Dico parzialmente perché 300 in più sono comunque troppi
Oltretutto aggiungo anche che, se ti rivolgi ad un liutaio bravo puoi realizzare la chitarra dei tuoi sogni con le tue specifiche a meno ed avere uno strumento che risponde esattamente alle tue necessità, unico problema la rivendibilità, però voglio dire se compri una chitarra di 4/5000€ difficile cmq rivenderla...
1800 euro per una Les Paul che non è nemmeno una Les Paul, bo preferisco aspettare quel pò di soldi in più per una standard o Classic, ottimo video comunque!
Vogliamo parlare delle acustiche? La prima Martin americana che suona da Martin, parte da 3000- 3500 euro. (D18)
Mi consigli una buona acustica (meglio se non elettrificata ma va bene anche se lo é) usata a prezzo budget? Sui 250€.
Anche i prezzi dell’usato stanno toccando vette mai viste, ma comunque io da musicista/accumulatore seriale di chitarre tra spendere 860 euro per una Stratocaster Player II ( validissima) e spenderne 850 ( cifra un po’ alta ma il venditore non scendeva) per una Deluxe Roadworn del 2013 sonic blu con tastiera in palissandro ho scelto quella usata “stagionata”… mancava alla mia collezione di Mexican…😅. Ottimo video comunque !
Ho comprato 3 anni fa una gibson les paul tribute a 1000€, nuova. Solo recensioni negative sul web, è praticamente la studio senza binding sul manico e con finitura satinata invece che lucida (personalmente la trovo anche più gradevole). Non so se la mia sia un caso fortunato ma è pazzesca, rifinita benissimo, verniciatura anche se leggera applicata bene con un bel top plain in acero ben accoppiato. Sta piano piano acquisendo un relic personale. Provai diverse ephiphone sulla stessa fascia di prezzo più o meno e l’unica che mi colpì fu una casino che però costava di più e non era il mio strumento. Si sentiva che la gibson anche se con meno abbellimenti estetici era di qualità superiore come strumento, tenuta dell’accordatura, suonabilità e feeling. Trovare lo stesso strumento praticamente a 1800€ ad oggi mi farebbe fiondare su epiphone anche se hanno meno carattere o sull’usato ma di gibson studio/tribute/junior ecc se ne trovano poche e le standard le paghi quanto le nuove
Ho preso la mia Les Paul Studio (con MinETune) nel 2014 nuova per 1100 euro, a quei tempi ricordo che con 1800 euro si prendesse la Standard, nuova ovviamente… e se non ricordo male per 1500 si riusciva a prendere addirittura la Traditional…
Confermo, la mia LP Standard pagata 1850 euro nel 2010 adesso sta a quasi 2300, una follia...
Discorso molto interessante.. il problema è molto serio perché sembra quasi come negli anni a cavallo tra i 60/70 che i famosi maschi blasonati costano cifre allucinante.. il problema anche nell'automobilismo se fate caso i prezzi sono folli.. quindi è un'aumento generale di varie cose.. io fortunatamente ho avuto modo di comprare chitarre quando i prezzi erano accessibili ed usate originali o che mi stavano bene .. di sicuro non spenderei questi soldi x una lespaul attualmente.. mi accontento della mia greco mij fine anni 70...😁😎
Acquistai la mia prima Les Paul Standard nel 2008, nuova, a 1800 euro. La Traditional costava 1600. Mentre la prima Strato AM STD nel 2003, una ex-demo, a 700 euro mentre nuova costava 900/1000. Per non parlare di PRS che vendeva una custom 24 a 3600 euro solo nel 2020. Tralasciando i costi da nababbi delle Murphy Lab o delle Custom shop heavy relic di Fender. Ora, vero che abbiamo un potere di acquisto dimezzato rispetto a 20 anni fa, vero che i salari non sono adeguati, vero che i governi (tutti) non hanno saputo reagire alle varie crisi, vero tutto. Per me (e sottolineo PER ME) anche gli speculatori dell'usato hanno rovinato il mercato, ma ahimè il prezzo è determinato anche dalla richiesta. Quindi se noi chitarristi smettessimo di alimentare la nostra gas, probabilmente riusciremmo nel tempo a rimediare ottimi strumenti usati a prezzi dignitosi.
...ma vogliamo parlare che automaticamente anche i prezzi dell'usato seguono questo andamento di mercato? Poi diciamocelo subito che noi italiani stiamo diventando sempre più un paese di poveri e quindi con un bassisimo potere di acquisto.... E vale per qualsiasi prodotto... Ciiao
I prezzi diminuiranno se le vendite a livello mondiale dovessero scendere in maniera importante, l'attuale aumento dei prezzi è parzialmente giustificato dall'inflazione, ma per la mia opinione stanno esagerando un po' tutti.
Il mercato americano è grande e probabilmente basta a sostenere queste aziende, ma alienarsi gran parte del resto del mondo rischia di danneggiarle nel lungo periodo.
Hai fatto un analisi di mercato realistica non ipotetica, concordo su tutti i punti ora di riflesso il mercato dell'usato impazzirà
Felice possessore di una Gibson Les Paul Classic del 2020 pagata 1700€ che ora vale 2300€ 😂 (che non ha assolutamente nulla da invidiare a una standard, anzi)
E se volessi ricomprare una Les Paul, non prenderei comunque più Gibson, ma andrei di Heritage. Perché non sopporto soprattutto lo scadimento del quality check.
C’è molta scelta oggi, se uno compra esclusivamente per suonare riesce a soddisfare ogni esigenza di budget uscendone vincitore.
Il collezionismo è un altro paio di maniche. É chiaro che il marchio conta in questo caso, altrimenti non sarebbe collezionismo; io voglio “quella” chitarra. Quando entrano in gioco questi meccanismi i prezzi non possono che salire, quando più quando meno, ma in generale sempre verso l’alto vanno.
beh...nel 1996 comprai la Studio nuova in un magazzino per 1.620.000 Lire (un operaio di primo livello guadagnava all'incirca 1.200.000 Lire). La Standard costava 2.500.000 Lire e la Custom 3.200.000Lire. Da notare, inoltre, che il magazzino dove la presi faceva i prezzi "ottimi" (la mia Studio di listino costava nel 96 2.200.000Lire. I prezzi della Standard e della Custom da me citati si riferiscono non al prezzo di listino, ma sempre ai prezzi di quel negozio). Due anni dopo (1998 quindi), la stessa Les Paul, a causa del cambio Lira/Dollaro a noi sfavorevole, nel solito magazzino andò a costare 2.300.000 Lire. La Standard che comprò un mio amico: 4.800.000Lire!! la Custom non oso nemmeno immaginare..Diciamo che quando vidi le Les Paul Studio a 900.00 Euro...mi sembravano regalate!
La Studio circa 4/5 anni fa qui era a 800 euro...
Sì mi ricordo che su Thomann tutte le studio erano tra i 750-850. Assurdo
Qualcuno s’à quanto costa montare un Bigsby B5 su una telecaster?
Da vero economista hai fatto un video parlando di...PPP! Però sei stato bravo a renderlo comprensibile a tutti
Io sono un grande estimatore della Epiphone. Infatti, qui sul mio canale pubblico per lo più video dimostrativi per far sentire come suonano i vari modelli che ho, provenienti da anni di produzione diversi tra loro, dalla made in Korea negli anni '90 alla made in China nel 2023.
Di recente, ho preso due Sheraton, la red e la sunburst e la differenza a livello di manifattura si sente. Riesci a sentirla proprio tra le mani non appena imbracci la chitarra, anche toccando semplicemente il manico e la tastiera ancor prima di suonare.
Da loro estimatore, è un piacere vedere che abbiano alzato il tiro, tornando a fare di nuovo strumenti di ottima qualità, anche se prima li pagavi al massimo 700€.
Sono curiossimo di vedere il tuo video sulle Epiphone che hai menzionato in questo video.
Probabilmente, hai preso le Inspired by Gibson.
Un saluto.🎸
La mia prima studio pagata 900 euro, roba da matti… per il resto niente da dire benvenuti in Italia!
Hai centrato il punto.
La Studio sicuramente ha subito un grosso aumento di prezzo, ma la realtà è che siamo noi che guadagnamo troppo poco. Lo dicono anche le statistiche europee...
In ogni caso finché c'è la fila alla Apple per acquistare l'ultimo iPhone a 1600 euro, io non mi preoccuperei troppo per i 1800 della Studio...
Discorso "non sono abbastanza bravo per distinguere...".
Io suono e sono una vera megapippa. Sono proprio negato eh, non lo dico per dire. Eppure mi sono preso una Ibanez Prestige, perchè la volevo! E cazzo se si sente la differenza con una chitarra di fascia media! È un piacere suonarla, anche se sei una pippa. 😂
Ciao amici avrei una domanda cosa cambia tra una Taylor 214ce e una 214ce plus perché ci sono 400€ di differenza, almeno qui in Germania grazie a chi risponderà
C’è un unfinita qualità oggi a prezzi popolari,se poi si vuole un brand a tutti i costi,come nella fashion,beh non lamentatevi dei prezzi
Bah ...io, quando le cose giravano diversamente, sono arrivato ad avere 29 chitarre tutte contemporaneamente di tutte le marche (5 PRS, dalla Custom 24 alla P22 ad una SC del 2001 davvero fantastica ecc., poi Fender, Gibson, Music Man, EVH, Kramer, Ibanez, LTD, Martin, Charvel, EKO ed altre....quasi un negozio insomma....il liutaio al quale le portavo per la manutenzione aveva trovato l'America) questo per dire che mi sono tolto molte curiosità. Si, ho avuto delle preferenze ma tutte avevano un ruolo per lungo tempo. Poi, come quando viaggi con una ragazza bellissima per troppo tempo cerchi comunque qualcos'altro e qualche perla qui é là sono riuscito a trovarla per cui ho iniziato a liberarmi di qualche pezzo importante come prezzo per recuperare un pò di ossigeno. Oggi ho cercato di smaltire ancora qualche esemplare ma é sempre più difficile. Aumentano i prezzi ? Peccato per chi voleva affrontare il primo acquisto ...per quanto mi riguarda non sono più vittima di quella sindrome d'acquisto scatenato che mi affliggeva nelle passate decadi o quella ricerca dell'acquisto libidinoso fantasticando su nuovi assoli in salsa diversa. Bah ....per me sarà l'età che avanza // voi ...godetevela fino in fondo ! 🙂
Nel 2006 con 2400euro ho preso una standard premium plus con top AAA,paletta piccola vintage style,nuova di pacca.Stavo guardando per una R8 usata,così giusto per..qualcosa si trova tra i 3.5 e i 3.9.. raga ma che prezzi..la studio a 2k quasi..sono fuori!
e dei prezzi dell'usato che sono a volte piu' alti del nuovo?
Negli ultimi 2 anni ho cercaro più volte di portarmi a casa una Les Paul Studio Smokehouse Burst.
Ma quando nel mio negozio di fiducia ne arrivava una, aveva SEMPRE qualche difetto estetico, ed eravamo a 1350€.
Adesso, a 1800€ rinuncio definitivamente.
In passato la Studio ti dava la possibilità di portare a casa una vera Gibson spendendo relativamente poco. Credo che una "entry level" da 1800 euro sia davvero difficile da approcciare. Saranno in molti a cambiare strada (e brand) su cifre del genere 🎸
Nel 2005 comprai una Gibson SG special del 1974 a 800 €.
Oggi nel 2024 quanto vale?
Fatemi sapere, grazie.
Nel 2019/20 le Studio costavano sui 1300. Purtroppo se si permettono simili scandalosi aumenti di prezzo é perché c’è chi continua a comprare. Un plauso a Prs che, almeno sulle SE non ha mai tolto il palissandro e i prezzi sono rimasti più o meno in linea con gli anni passati
Aggiornamento: Aggiornerei il commento segnalando che ho visto che negli street store online la nuova Studio si può trovare anche sui 1500. La Studio é sempre stata più o meno in linea con la SG standard dal punto di vista del prezzo e negli ultimi 3-4 anni entrambe hanno subito un aumento di circa 200 euro nello street price. Considerando che la nuova Studio ha il binding al manico, pickup aggiornati, un piccolo aumento potrebbe anche essere giustificabile, almeno per via della manodopera per il binding. Se non avessi già 2 Les Paul superiori e non volessi vendermi un rene per una Les Paul Gibson, un pensierino sulla nuova Studio a 1500 di street price potrei anche farcelo
Ciò che avviene oggigiorno è un mix fra speculazione e inflazione, o meglio mancanza di adeguamento all'inflazione e particolarmente in Italia. Anche negli USA non se la passano bene in tal senso, ho amici che ci vivono e mi parlano ogni giorno di come anche da quelle parti ormai, sebbene si viva molto meglio che in Italia, la cosa sta cominciando a pesare sulle tasche della classe media, la quale ha visto aumentare vertiginosamente anche i costi dell'assicurazione sanitaria, da quelle parti obbligatoria. I grossi brand ci marciano ed è innegabile che soprattutto Gibson stia effettivamente speculando, ma proprio in maniera a tratti spudorata. Poi però, parlando nello specifico degli strumenti musicali abbiano anche brand che in questo trambusto creano effettivamente uno spartiacque alzando l'asticella del qualità/prezzo su quelli che un tempo erano "i vecchi prezzi" e dando così un bello scossone al mercato, un po' come faceva Cort venti anni fa (per chi è sui 30, se ricordate quel periodo l'esplosione di Cort fu una rivoluzione), quindi Sire, Tokai e FGN. Tre brand straordinari a mio avviso, perché non hanno rinuciato al quality control come hanno fatto altri brand negli ultimi due anni in particolare. Anche Hagstrom sta veramente dando ottimi segnali.
Ciao Riccardo. Hai ragione! Ma non durerà! Pensiamo a tutte le chitarre in possesso delle persone: mica campiamo per sempre!
Ci sarà un tracollo del mercato. Che poi diciamoci la verità, oggi quanti ragazzi acquistano una chitarra elettrica?? Con quei prezzi poi!
Personalmente, made in Japan usato forever. Prezzi giusti e qualità massima.
Poi se la metti sugli stipendi... non so cosa stiamo aspettando ancora tutti quanti!!!!!
PS: gli italiani sono poveri ovunque.
Les Paul Custom Pro del 2016 comprata usata tre mesi fa a 400€...mai soldi spesi meglio!
Spacca, è la chitarra che ho pagato di meno in assoluto e quella che uso di più ormai 😂
Esperienza personale: 4 anni fa mi sono innamorato di una chitarra che non potevo permettermi, una Esp e-ii eclipse finitura Blue Natural Fade. Il prezzo era 2200€. Sono andato allo stesso negozio per vedere il prezzo della stessa chitarra per comprarla e ora costa 2800€. Un aumento di 600€ in 4 anni…
Io ho avuto per tanti anni una ESP JH-3...Mamma mia che bestia. Ormai andata in Sicilia.. Da uno che conosce Riccardo😂
Lo scorso anno ebbi modo di provare (in negozio) una LP Epiphone che vendevano a 800€, una LP Gibson Standard prezzata a 2400€ e una Sire LP L7 a 500€. Feci riporre la Epiphone dopo un minuto. La Gibson era tanta roba, ovviamente, ma non trovavo con la Sire tante differenze da giustificare un prezzo 5 volte superiore. Presi la Sire e mi ci trovo benissimo.
Probabilmente i grandi marchi stanno aumentando i prezzi anche per marcare una certa "distanza" dagli strumenti prodotti in Asia da brand che vorrebbero ritagliarsi la loro fetta di mercato, un po' come a sottolineare la loro "superiorità"
Concordo su tutto quello che hai detto 👍
E poi...musica in italia? Perché, se ne fa ancora?
Ciao Riccardo bel video (come sempre) ed interessante analisi sul potere d’acquisto in Italia…. Fa scopa con un video di Otto che è stato anche lui in America quest’estate e che diceva che a Los Angeles la soglia della povertà e’ di 100.000 $ annui…. Forse non è alta la soglia quanto bassi i nostri stipendi…. 🤬
Io ho avuto tantissime chitarre, ho giocato molto...passatemi il termine, permutando, scambiando, acquistando e rivendendo etc etc e di Gibson e Fender in questi anni me ne sono passate veramente tante... E devo ammettere che in fondo pochissime volte mi hanno comunque dato l'impressione di valore il loro costo all'epoca con prezzi umani figuriamoci ora. Poi si è aggiunta la famiglia, il figlio etc etc e anche il giocare con le chitarre non ha avuto più senso, detto ciò continuo a suonare e a fare seratine in giro e ho focalizzato la mia attenzione più sul tipo di strumento in generale che mi serve e sul suono da ottenere piuttosto che sul fatto di avere necessariamente il brand per ottenere tutto cio...oggi le mie chitarre con cui suono ovunque sono una Revstar rss02t con i P90 rigorosamente Indonesia e non Japan e una Sire S7 fm a cui ho ho cambiato i pickup installando un set di tonerider . Al momento non mi mancano né le Fender e ne le Gibson , ho scoperto che in fondo il mio fulcro del suono è l'Helix molto più della chitarra e che di quest' ultima è importante avere uno strumento che in mano sia suonabile, piacevole, prestante ed affidabile e tutte queste cose si possono trovare oggi in tante chitarre anche dal costo minore. Ovviamente nessuno nega che i sogni siano leciti e che possedere chitarre di pregio sia bellissimo, ma oggi sono più pratico...non "regalo" più soldi solo perché ti chiami Fender o Gibson. Ovviamente non sapranno mai chi sono io i grossi brand e non sentiranno certo la mancanza dei miei acquisti...ma è bello oggi sapere che anche io non sento la mancanza delle loro chitarre spesso normali passate per eccezionali 🤷
Ora vogliamo un video con le migliori alternative a Fender, Gibson e PRS.
Io ho 29 anni, le chitarre costavano comunque abbastanza. Ma non c'era amazon ecc.. ma adesso sono raddoppiati, soprattutto marchi famosi per speculazione. Anche una ephiphone les paul special 150
Ma quindi la mia Gibson Les Paul USA tribute T pagata 700 euro nuova nel 2017 ora a quanto la potrei vendere? 😅
Un po' dovunque tranne in Italia gli stipendi si adeguano ai costi e all'inflazione, van di pari passo, in Italia gia' partono molto bassi e tendono ad aggiornarsi molto in ritardo e molto lentamente, bricioline alla volta, e cosi' continuera' a scendere il potere di acquisto dell'Italiano medio. C'e' sta mania di sfruttare e risparmiare sul dipendente, sulla persona, stipendio che parte gia' basso e magari ti fanno pure fare mansioni al di sopra della tua qualifica per la quale ci vorrebbe tutt'altro stipendio, ma in Italia e' normalita'. Io ho piu' o meno risolto con una bellissima LP Special quando andavano a poco piu' di 1k qualche anno fa dopo il refresh del 2019. Presa a 1.1k nuova e mi e' pure arrivato un ottimo esemplare per fortuna - ho avuto una standard Slash bellissima ed ho preferito la Special.
Io lavoro in economia e il tuo discorso non fa una grinza… è chiaro che esistono due approcci al caso specifico, uno razionale e l’altro emozionale. Da appassionato ti direi che è vero che mi girano le p…e non potermi permettere tutte le chitarre che mi piacciono, dall’altra parte ti dico che molte mi piacciono perché difficilmente potrei comprarle solo per sfizio… comunque complimenti per la puntata 👏
Ricompro usato a prezzo conveniente o semplice mi faccio Bastare quello che HO🤷🎸😉🤠
Tutto vero. Con la differenza che tempo fa i prezzi erano personalizzati per i paesi in cui i materiali venivano importati, ed i più tagliati compravano lì, soprattutto se avevano modo di evitare le dogane. poi è arrivato l'Internet con tutti i suoi vantaggi, ma con la conseguenza che ormai il mondo è piccolissimo, i prezzi sono uguali dappertutto, e questi giochini non si possono più fare...
In merito alla nostra povertà, anche io da un viaggio recente negli USA ho tratto questa conclusione, anzi, quando dopo il viaggio sono incappato nel primo Terminator in TV (1985) mi sono reso conto che sarei stato povero anche allora 🙂
La Gibson è un'azienda e come tale cerca il massimo profitto. Il chitarrista (a meno che non sia una rockstar multimilionaria) è un artista che cerca un compromesso tra prezzo, qualità dello strumento e suono. A mio avviso, i prezzi che hanno oggi Gibson, Fender, PRS made in USA, ma anche Squier, Epiphone e PRS made in China/Indonesia, non valgono la qualità e il suono di quegli strumenti. Per questo motivo molti si stanno orientando su marchi finora considerati di fascia più bassa ma che da qualche tempo hanno standard qualitativi che stanno migliorando costantemente: Yamaha, Ibanez e non da ultima anche Harley Benton, strumenti che non possono certo avere il livello qualitativo eccelso di chitarre da 5 mila euro ma che con una frazione minima di quel prezzo hanno ottimi standard.
1.800 euro per una Gibson Les Paul Studio se li sognano.
Con meno di quella cifra prendo una Fgn Neo Classic Made in Japan che con molta probabilità e’ anche migliore di una Les Paul Standard.
Ciao Ricky!!! Io sono tra gli incazzatissimi con Gibson e non tanto per la crescita dei prezzi…
Te la racconterò in breve.
Era il 2012 e anche se era solo 4 anni che suonavo volevo farmi una LP standard, così andai in negozio, ne provai 3 o 4 e me ne portai a casa una…
Una Les Paul standard del 2012 da 1800€ scontata 1600…
Dopo qualche mese, forse un anno, mi rendo conto che la chitarra era piena di piccoli difettucci che non ti aspetteresti su una chitarra di quel brand e da quel costo.
Cose tipo imperfezioni sulla tastiera, segni di lavorazione sotto la vernice della paletta e dopo un altro annetto ha incominciato a creparsi la vernice del binding attorno al corpo (ma mettiamo pure che io l’abbia trattata male, anche se così non è)…
Ma la cosa che più mi ha fatto rimanere male è che i pickup sono estremamente ingolfati sulle basse e per niente definiti…
Dopo anni e numerose altre LP provate ad oggi ho capito una cosa…
Tutte le LP sotto la custom shop non suonano come delle les Paul…
Sono straingolfate sulle basse tanto da rendere quasi inutilizzabile il pickup al manico…
Oggi con gli stessi soldi che spesi io all’epoca ti compri una tokai e suona da paura… molto più bright e intellegibile e la manifattura è impeccabile.
Motivo per cui a presto darò via la mia Gibson per una tokai…
Questa è stata la mia esperienza con Gibson, e sia chiaro, non è che ho la verità in tasca, ma dopo anni di prove queste sono le mie deduzioni finali…
Un abbraccio!!! 🤘🏻😝🤘🏻
Dopo 8 anni di Epiphone (una LP Custom bianca di cui mi innamorai a prima vista nel lontano 2004 e pagata credo non più di 500 euro) decisi nel 2012 di concedermi un Gibson LP standard, pagandola 1800 euro. Risultato: la Gibson sta là chiusa nella sua custodia con un dito di polvere sopra, la Epiphone bianca suona da paura e mi fa venire i brividi ogni volta che alzo il volume e spingo sul distorto.
Ottima osservazione quella sui due mercati. Mettendola insieme con quello che ha detto recentemente Philip McKnight, mi vengono un paio di conclusioni:
1) la produzione orientale diventerà il nuovo standard del mercato europeo. Posso già immaginarmi i festival estivi popolati di chitarristi sui palchi con Epiphone, Squier/Fender messicane e PRS SE;
2) ci sarà una frattura sempre maggiore tra musicisti europei e americani anche a livello professionale (si fa per dire, visto che l'industria musicale non esiste più e nessuno campa più da solo di musica). Le tre big forse punteranno solo al mercato interno e a quello inglese, mentre l'Europa continentale sarà praticamente tutta cinese, coreana e indonesiana. In questo, prevedo un'esplosione di Ibanez in Europa.
ci sono tante chitarre di liuteria italiana fenomenali a prezzi super abbordabili (in relazione alla qualità dello strumento, si parla comunque di range 1500/2500€) che fanno invidia al made in usa. Chi sceglie di comprare Gibson e Fender lo fa anche per marchio, collezione e valore nel tempo. Se uno vuole suonare e basta ci sono molte alternative. E lo dico da possessore di una 30ina di chitarre tra cui molte Gibson e Fender.
Aldilà che i prezzi sono aumentati tanto...troppo, dipende pure da quello che offre,c'è stato un periodo in cui Gibson offriva una tribute studio la 50 con i p 90,la 60 con humbacker,non tanti colori ovviamente, ma entro i 1000 ci stava...poi tipo l'anno del 100enario,la les paul100 per intenderci, ed avevano manico in acero,un capotasto terrificante a 1600/1700,tant'e vero che levarono la tradizionale che copriva quella fascia di prezzo...dipende.Per me la cosa migliore è cercare la Japan degli anni giusti, tipo Orville o le Epiphone elite/elitis, che hanno standard costruttivi, vicini alle chitarre fatte bene e costano anche meno delle nuove cinesi...io ho una goldtop ispired by,sono migliorate nettamente, ma 800 euro senza custodia e quelle nuove solo perché gli hanno fatto la paletta open book a 1500 euro,mi pare un esagerazione