L’Alfa di F1 dei primissimi anni ‘80 aveva grandissimo potenziale, ma la scarsa affidabilità e le pressioni politiche che la danneggiavano (L’Alfa era dell’IRI e si criticava lo Stato in F1). I motori erano molto potenti, il telaio disegnato da Ducarouge che era uno dei più bravi e che poco dopo fece rinascere la Lotus insieme a un giovane Senna, i piloti erano velocissimi, sia De Cesaris che Giacomelli. La situazione economica dell’Alfa Romeo però non consentì di sviluppare a modo la macchina e così la scuderia fu esternalizzata all’Euroracing che però ebbe pochissima fortuna. I motori restarono in F1 fino al 1986 sulla Osella, ma erano così poco performanti ed affidabili che ad un certo punto l’Alfa pretese che fossero citati come motori Osella. A fine anno ‘80 l’Alfa sviluppò un motore per la Ligier, ma era così poco performante che fu criticato da Arnoux fornendo all’Alfa la scusa per uscire definitivamente dalla F1 anche perché nel frattempo era subentrata la Fiat nella proprietà e desiderava concentrare tutti gli sforzi sulla Ferrari.
@@tazzinasellout7968 Purtroppo parlano I fatti per lui. Bruno, a differenza per esempio di Patrese e del povero Elio de Angelis, non è stato capace di mantenere in formula 1 quel che prometteva nelle formule minori, in particolare in formula 2. Ha sempre perso i confronti col compagno di squadra, dal povero Depailler a De Cesaris ad Andretti fino a Warwick. In più, quando aveva in mano un mezzo vincente, ha sprecato due gigantesche opportunità (zandvoort e Montreal 1980) per banali erroracci di guida.
@@Sadowsky1965 forse hai vissuto più da dentro la F1. Io sono solo spettatore. Ma, da quel poco che posso dire, la F1 è molto più complessa di quanto sembri......il mezzo, mezze rotture....situazione interna alle squadre.... Indubbiamente, il campione VERO, riesce a superare tutto e tutti,........però, sono sempre piloti di F1. Va beh. Un saluto.
Per la storia incredibile di alfa,si dovrebbe fare un documentario di 10 ore,con tutte le difficoltà che ha passato alla fine le doti eccezionali dei suoi uomini hanno fatto il miracolo,miracolo italiano
Salve. Vorrei rivolgermi direttamente al Sig. Franco Nugnes, giornalista degno della massima stima, sperando chissà che legga e magari addirittura risponda al mio commento (che è comunque disponibile per le discussioni con altri appassionati). Da un lato và riconosciuto il merito di interviste incisive a protagonisti di un' epoca d'oro delle corse automobilistiche e della Formula Uno in particolare e qui il plauso è innegabile. Dall'altro lato però (e non è la prima volta ho notato) mi sembra che le "chiacchierate" vengano lasciate molto al caso, si tocchi cioè in modo a volte troppo superficiale argomenti che invece a noi appassionati piacerebbe venissero svelati specie dopo oltre trent'anni e più. Secondo me il Sig. Nugnes dovrebbe preparare ancora meglio le sue interviste con una serie di domande ficcanti e mirate. Vi faccio un esempio pratico. In questa intervista non viene nemmeno toccata la stagione 1980 che per l'Alfa Romeo fù straordinaria sia in senso positivo che, purtroppo per via della tragedia occorsa ad Hockenheim a Patrick Depailler. Il Team nonostante la gravissima perdita del pilota francese, nella seconda parte di stagione si rese protagonista di un'escalation prestazionale non indifferente culminata con la pole position e la cavalcata in solitaria di Bruno Giacomelli a Watkins Glen dove la vittoria sfumò se non erro per una banale rottura di una bobina. Non si parla della stagione 1981 e soprattutto non si capisce come mai non viene citata quella seguente ovvero l'anno 1982 quando la 182 la prima (ed unica) Alfa Romeo firmata da Gerard Ducarouge si presenta a Long Beach e registra la pole position con De Cesaris. La cosa che fà specie e mi sarebbe piaciuto fosse stata chiesta all'ospite è per quale motivo dopo un esordio così valido la 182 perse rapidamente competitività. Era una vettura che montava sicuramente il miglior motore aspirato presente in griglia e finalmente aveva risolto i problemi di peso delle vetture disegnate da Carlo Chiti. La 182 era snella e filante, una vettura moderna ed efficiente e, seppure nessuno avrebbe potuto immaginare le tragedie dei piloti Ferrari, non è chiaro per quale ragione non vi fossero anche le Alfa Romeo a lottare per il mondiale o per vincere le singole gare con le Williams, le Brabham etc. In quella stagione giova ricordarlo vinsero una gara Rosberg (poi campione del mondo) Patrese, De Angelis con la Lotus e persino Alboreto con la Tyrrell a Las Vegas, TUTTI vinsero la loro prima gara in Formula Uno ma dell'Alfa Romeo nessuna traccia. Perchè una vettura che avrebbe dovuto essere la prima del lotto appena dietro le sei vetture turbo (potentissime ma fragili) Renault, Ferrari e Brabham in realtà non riuscì praticamente mai a combattere con Williams, Mc Laren, Lotus e Tyrrell e non solo ma evindenziò pure una fragilità ed una mancanza di affidabilità totali???? E non si è nemmeno parlato del 1983 quando De Cesaris dominò la prima parte del Gran Premio del Belgio a Spa beffando DUE VOLTE in partenza (con un avvio strepitoso in entrambi i casi) un certo Alain Prost. Non si parla del podio di Kyalami nell'ultima gara della stagione. Insomma a me pare che di carne al fuoco e di materiale per un sacco di domande succose ce ne fosse parecchio e invece niente...... Non si è quasi per nulla sfiorato l'argomento. Perchè????? Grazie a chi volesse partecipare all'a discussione .Ciao a tutti.
Caro Bruno, grazie per il suo lungo intervento, e concordo con lei, ma con un team manager è più giusto parlare degli aspetti sportivi e organizzativi, lasciando ai tecnici gli approfondimenti sulle caratteristiche delle vetture. Le segnalo inoltre che l'intervista che ha visto è la versione free, ma esiste una seconda versione integrale di un'ora nella quale certi temi vengono approfonditi. La può trovare nel nostro Prime che al mese costa meno di 2 caffè!!!
Caro cugino io sono come tè. Mica sono tanti ad avere la mente fresca per ricordarsi così bene le stagioni dei primi anni 80 di F1. E' roba solo per intenditori e grandi appassionati e ultra cinquantenni come me
@@franconugnes747 Mi scusi se m'intrometto, ma questa cosa del video integrale visibile in abbonamento, mentre questa è la versione free tagliata, io l'apprendo adesso dalla sua risposta qui sopra. Sarebbe invece il caso di specificarlo chiaramente nella descrizione del video, magari inserendo anche il link che rimanda all'abbonamento stesso, in modo che chi si appresta alla visione sappia già in partenza ciò che lo aspetta e possa decidere cosa fare. Così invece, mi scusi di nuovo, ma mi sembra una vera presa per i fondelli. Oltretutto è davvero sgradevole visualizzare un video con un determinato titolo che si rifà a un argomento ben preciso, solo per scoprire, alla fine, che di quell'argomento non si parla affatto perché la parte che lo riguarda è stata tagliata. No, mi spiace, ma questa è una mancanza di rispetto nei confronti dei followers. Buona fortuna.
@@marcorinchi5150 Ti ringrazio. Guarda la Formula Uno della Golden Age degli Anni 80 è piena di episodi "succosi" e di "misteri" che ora, a distanza di quarant'anni sarebbe il caso di svelare o no? Mi riferisco (tanto per citare solo un paio delle innumerevol situazioni) al clamoroso e mai svelato motivo che portò all'imprevedibile licenziamento di René Arnoux da parte della Ferrari dopo solo una gara nel 1985 (tra l'altro conclusa al quarto posto) oppure alla fantomatica lettera di "scuse" che Ecclestone inviò a Ferrari e Renault ammettendo che la Brabham aveva vinto il titolo piloti 1983 con Piquet utilizzando a partire dal Gran Premio d'Olanda una benzina irregolare con un numero di ottani ben superiore al consentito che di fatto aumentò a dismisura l'affidabilità del potentissimo (ma fragile sino a quel momento) 4 cilindri Bmw. Perchè Renault e Ferrari non insorsero, non fecero formale reclamo affinchè venisse tolto un titolo vinto irregolarmente? E come questi ce ne sarebbero a decine di episodi umani e tecnici che la Redazione potrebbe portare alla Luce magari varando una serie di puntate a tema Cold Case. Sarebbe una vera chicca per noi appassionati.
Depailler era un collaudatore eccellente (guardate come vennero sviluppate la Tyrrell e la Ligier negli anni Settanta), sono convinto che nel 1981 l'Alfa avrebbe fatto una grande stagione e lottato per vincere delle gare.
Collaudatore? Patrick Depailler era un collaudatore? Dunque...oltre 140 punti ottenuti in Formula 1 con 95 gran premi disputati,2 vittorie,1 pole position,quasi 20 podi mi pare e 4 volte il best lap in gara.Ora vi chiedo.....siete proprio sicuri Patrick Depailler fosse "solo" un buon collaudatore?
@@stevelaudrup7114 una leggenda della Formula 1 retrocessa a collaudatore non m'era ancora capitata🤦♂️...ma lo conoscete il significato del termine "collaudatore" almeno?
@@maxmontanini1995 guarda che si parlava di collaudi . Morto nelle prove con l'Alfa . Nessuno parlava di doti velocistiche o altro . Il discorso si basava sulle doti di collaudatore . Infatti erano elevate come quelle di Lauda . La prossima volta scriviamo dove è nato e tutta la sua storia così non hai modo di rispondere in maniera errata . Perché nessuno ha sminuito il pilota...
@@stevelaudrup7114 guarda che stai dicendo la stessa cosa che ho detto io! Ho semplicemente detto che era anche un signor pilota! Non c'è bisogno di diventare sempre e subito così caustici....relax gente....relax!😁
Mi dispiace, da grande appassionato di motori avevo iniziato a seguire queste interviste con molto interesse e devo dire che alcune sono davvero pregevoli, ma a questo punto mi sembra tutta una presa in giro. A parte il fatto dei video tagliati (apprendo solo da una risposta di Nugnes più sotto che esiste una versione integrale visibile a pagamento, ma allora che lo si dica chiaramente nella descrizione del video) ma soprattutto cosa significa mettere quel titolo e poi tagliare, evidentemente fra le altre innumerevoli cose, proprio la parte che riguarda quell'argomento specifico, di cui non c'è traccia? Mi riferisco ovviamente alla morte di Depailler. Questa è un'assoluta mancanza di rispetto nei confronti di chi segue (o nel mio caso seguiva, vista la situazione) il canale, col solo risultato di perdere followers. Perché per quanto mi riguarda, la cosa finisce qui. Un vero peccato.
La cosa ancora più ridicola é che il titolo è stato cambiato in un secondo momento e sinceramente personalmente non vedo altro motivo che quello acchiappare qualche click in più
Condivido ogni parola, anche gli spazi. Sia detto con onestà, io ho ascoltato questa intervista tagliata SOLO ed esclusivamente per Depailler. Siete dei buffoni, andate a zappare.
La Brabham Alfa Romeo ha vinto 3 Gran Premi, non due, tutti e tre con Niki Lauda. Svezia 1978 con la BT46B, Monza 1978 con la BT46, Imola 1979 (non valido per il campionato mondiale) con la BT48.
Vero. Ricordiamoci che Monza 78 vinse Andretti secondo Villeneuve ma vennero penalizzati per partenza anticipata. Lauda terzo al arrivo venne quindi classificato primo. Prima partenza sciagurata, morì Peterson, direttore di gara da galera
@@marcorinchi5150 Restelli. Da mettere in galera e buttare la chiave. Tornando alla BT48. Niki stava vincendo anche la Corsa dei Campioni a Brands Hatch, sempre nel 1979, se anche in quella occasione non si fosse rotto il motore. Tant'è che come arrivò la BT49 in Canada, motorizzata Cosworth, vinse il mondiale. Nel 1981, perchè nel 1980 Piquet venne sbattuto fuori gara da Jones in Canada.
Scusate, ma non è la prima volta che mettete dei titoli che poi nel corso dell'intervista non ci sono...mi riferisco alla morte di Depailer. Ma perché, che senso ha? Io il vs canale lo seguo perché sono appassionato di motori non perché fate "titoli" da Novella 2000.
Buongiorno a tutti, vorrei contattare il sig. Claudio Chierici in merito ad una serie di mie curiosità riguardo il progetto Alfa Romeo per la formula CART. Qualcuno potrebbe aiutarmi a contattarlo?
Che anni desolanti quelli del ritorno dell'Alfa in f1. Era una tristezza vederli sempre rotti,fumanti e disorganizzati. Il culmine quando si scontrarono tra compagni alla partenza. Mi sembra Giacomelli e De Cesaris.
Mi sono sempre chiesto e credo non solo io del perché le macchine disegnate da Doucarouge erano molto performante in prova vedi la pole di Giacomelli e De cesari in Alfa Di De Angelis Mansell e Senna in Lotus per poi perdersi in gara col passare dei giri.
sono curioso di sapere che aveva messo il veto a KKK per la fornitura delle turbine...io una mezza idea me la sono fatta, sarà mica stato l'ex "capo" dell'ing. Chiti?
Quando ero ragazzino l'Alfa per me era un Mito, comunque, se una Casa Automobilistica che corre in F1, vince un Campionato diventa quasi un Mito, perché in questi ultimi anni in giro per le strade la Mercedes detta legge, perlomeno io ne vedo molte anche se Costano quelle 5.000--6.000 anche 10.000 €uro in più come Audi e BMW.....
Da figlio di meccanico storico Autodelta (Vittorio Berno) ho avuto la fortuna, da ragazzino, di partecipare a diverse gare travestito da meccanico. Fantastici ricordi!!! Ricordo anche quel computer primordiale usato in F1 per prendere i tempi, programmato in Basic da Chierici e su cui, leggendo il programma stampato da Chierici, avevo sviluppato il mio interesse per l’informatica, che poi è diventata il mio lavoro. Un grande saluto a Chierici anche da mio papà, Chierici ha fatto crescere ed evolvere la squadra con la sua competenza e organizzazione.
Chiti, genio e sregolatezza, non dimentichiamo che ha cavalcato come progettista, fra Ferrari e Alfa, l'era di transizione del motore anteriore al motore posteriore.
Bellissime queste storie che ci riportano indietro nel tempo con aneddoti e particolari importanti quando la F1 era VERA!
Bellissime queste interviste! Grazie!
L’Alfa di F1 dei primissimi anni ‘80 aveva grandissimo potenziale, ma la scarsa affidabilità e le pressioni politiche che la danneggiavano (L’Alfa era dell’IRI e si criticava lo Stato in F1). I motori erano molto potenti, il telaio disegnato da Ducarouge che era uno dei più bravi e che poco dopo fece rinascere la Lotus insieme a un giovane Senna, i piloti erano velocissimi, sia De Cesaris che Giacomelli. La situazione economica dell’Alfa Romeo però non consentì di sviluppare a modo la macchina e così la scuderia fu esternalizzata all’Euroracing che però ebbe pochissima fortuna. I motori restarono in F1 fino al 1986 sulla Osella, ma erano così poco performanti ed affidabili che ad un certo punto l’Alfa pretese che fossero citati come motori Osella. A fine anno ‘80 l’Alfa sviluppò un motore per la Ligier, ma era così poco performante che fu criticato da Arnoux fornendo all’Alfa la scusa per uscire definitivamente dalla F1 anche perché nel frattempo era subentrata la Fiat nella proprietà e desiderava concentrare tutti gli sforzi sulla Ferrari.
De Cesaris era velocissimo ma inaffidabile, mentre Giacomelli era solo inaffidabile.
Dunque non si può dire che sia stata la Fiat a mandare in rovina l'Alfa Romeo.
@@Sadowsky1965 perché questi giudizi così estremi.....non c è rispetto per la realtà, secondo me. Né per gli uomini.
@@tazzinasellout7968 Purtroppo parlano I fatti per lui. Bruno, a differenza per esempio di Patrese e del povero Elio de Angelis, non è stato capace di mantenere in formula 1 quel che prometteva nelle formule minori, in particolare in formula 2. Ha sempre perso i confronti col compagno di squadra, dal povero Depailler a De Cesaris ad Andretti fino a Warwick. In più, quando aveva in mano un mezzo vincente, ha sprecato due gigantesche opportunità (zandvoort e Montreal 1980) per banali erroracci di guida.
@@Sadowsky1965 forse hai vissuto più da dentro la F1. Io sono solo spettatore. Ma, da quel poco che posso dire, la F1 è molto più complessa di quanto sembri......il mezzo, mezze rotture....situazione interna alle squadre.... Indubbiamente, il campione VERO, riesce a superare tutto e tutti,........però, sono sempre piloti di F1. Va beh. Un saluto.
Solita ottima ed interessantissima intervista. Bravi!
Dunque fate un titolo fuorviante infarcito di pubblicità ed è pure tagliato ma vi sembra un comportamento corretto?
Per la storia incredibile di alfa,si dovrebbe fare un documentario di 10 ore,con tutte le difficoltà che ha passato alla fine le doti eccezionali dei suoi uomini hanno fatto il miracolo,miracolo italiano
Salve. Vorrei rivolgermi direttamente al Sig. Franco Nugnes, giornalista degno della massima stima, sperando chissà che legga e magari addirittura risponda al mio commento (che è comunque disponibile per le discussioni con altri appassionati). Da un lato và riconosciuto il merito di interviste incisive a protagonisti di un' epoca d'oro delle corse automobilistiche e della Formula Uno in particolare e qui il plauso è innegabile. Dall'altro lato però (e non è la prima volta ho notato) mi sembra che le "chiacchierate" vengano lasciate molto al caso, si tocchi cioè in modo a volte troppo superficiale argomenti che invece a noi appassionati piacerebbe venissero svelati specie dopo oltre trent'anni e più. Secondo me il Sig. Nugnes dovrebbe preparare ancora meglio le sue interviste con una serie di domande ficcanti e mirate. Vi faccio un esempio pratico. In questa intervista non viene nemmeno toccata la stagione 1980 che per l'Alfa Romeo fù straordinaria sia in senso positivo che, purtroppo per via della tragedia occorsa ad Hockenheim a Patrick Depailler. Il Team nonostante la gravissima perdita del pilota francese, nella seconda parte di stagione si rese protagonista di un'escalation prestazionale non indifferente culminata con la pole position e la cavalcata in solitaria di Bruno Giacomelli a Watkins Glen dove la vittoria sfumò se non erro per una banale rottura di una bobina. Non si parla della stagione 1981 e soprattutto non si capisce come mai non viene citata quella seguente ovvero l'anno 1982 quando la 182 la prima (ed unica) Alfa Romeo firmata da Gerard Ducarouge si presenta a Long Beach e registra la pole position con De Cesaris. La cosa che fà specie e mi sarebbe piaciuto fosse stata chiesta all'ospite è per quale motivo dopo un esordio così valido la 182 perse rapidamente competitività. Era una vettura che montava sicuramente il miglior motore aspirato presente in griglia e finalmente aveva risolto i problemi di peso delle vetture disegnate da Carlo Chiti. La 182 era snella e filante, una vettura moderna ed efficiente e, seppure nessuno avrebbe potuto immaginare le tragedie dei piloti Ferrari, non è chiaro per quale ragione non vi fossero anche le Alfa Romeo a lottare per il mondiale o per vincere le singole gare con le Williams, le Brabham etc. In quella stagione giova ricordarlo vinsero una gara Rosberg (poi campione del mondo) Patrese, De Angelis con la Lotus e persino Alboreto con la Tyrrell a Las Vegas, TUTTI vinsero la loro prima gara in Formula Uno ma dell'Alfa Romeo nessuna traccia. Perchè una vettura che avrebbe dovuto essere la prima del lotto appena dietro le sei vetture turbo (potentissime ma fragili) Renault, Ferrari e Brabham in realtà non riuscì praticamente mai a combattere con Williams, Mc Laren, Lotus e Tyrrell e non solo ma evindenziò pure una fragilità ed una mancanza di affidabilità totali???? E non si è nemmeno parlato del 1983 quando De Cesaris dominò la prima parte del Gran Premio del Belgio a Spa beffando DUE VOLTE in partenza (con un avvio strepitoso in entrambi i casi) un certo Alain Prost. Non si parla del podio di Kyalami nell'ultima gara della stagione. Insomma a me pare che di carne al fuoco e di materiale per un sacco di domande succose ce ne fosse parecchio e invece niente...... Non si è quasi per nulla sfiorato l'argomento. Perchè????? Grazie a chi volesse partecipare all'a discussione .Ciao a tutti.
Hai notato che l'intervista è tagliata?
Caro Bruno, grazie per il suo lungo intervento, e concordo con lei, ma con un team manager è più giusto parlare degli aspetti sportivi e organizzativi, lasciando ai tecnici gli approfondimenti sulle caratteristiche delle vetture. Le segnalo inoltre che l'intervista che ha visto è la versione free, ma esiste una seconda versione integrale di un'ora nella quale certi temi vengono approfonditi. La può trovare nel nostro Prime che al mese costa meno di 2 caffè!!!
Caro cugino io sono come tè. Mica sono tanti ad avere la mente fresca per ricordarsi così bene le stagioni dei primi anni 80 di F1. E' roba solo per intenditori e grandi appassionati e ultra cinquantenni come me
@@franconugnes747 Mi scusi se m'intrometto, ma questa cosa del video integrale visibile in abbonamento, mentre questa è la versione free tagliata, io l'apprendo adesso dalla sua risposta qui sopra. Sarebbe invece il caso di specificarlo chiaramente nella descrizione del video, magari inserendo anche il link che rimanda all'abbonamento stesso, in modo che chi si appresta alla visione sappia già in partenza ciò che lo aspetta e possa decidere cosa fare. Così invece, mi scusi di nuovo, ma mi sembra una vera presa per i fondelli. Oltretutto è davvero sgradevole visualizzare un video con un determinato titolo che si rifà a un argomento ben preciso, solo per scoprire, alla fine, che di quell'argomento non si parla affatto perché la parte che lo riguarda è stata tagliata. No, mi spiace, ma questa è una mancanza di rispetto nei confronti dei followers. Buona fortuna.
@@marcorinchi5150 Ti ringrazio. Guarda la Formula Uno della Golden Age degli Anni 80 è piena di episodi "succosi" e di "misteri" che ora, a distanza di quarant'anni sarebbe il caso di svelare o no? Mi riferisco (tanto per citare solo un paio delle innumerevol situazioni) al clamoroso e mai svelato motivo che portò all'imprevedibile licenziamento di René Arnoux da parte della Ferrari dopo solo una gara nel 1985 (tra l'altro conclusa al quarto posto) oppure alla fantomatica lettera di "scuse" che Ecclestone inviò a Ferrari e Renault ammettendo che la Brabham aveva vinto il titolo piloti 1983 con Piquet utilizzando a partire dal Gran Premio d'Olanda una benzina irregolare con un numero di ottani ben superiore al consentito che di fatto aumentò a dismisura l'affidabilità del potentissimo (ma fragile sino a quel momento) 4 cilindri Bmw. Perchè Renault e Ferrari non insorsero, non fecero formale reclamo affinchè venisse tolto un titolo vinto irregolarmente? E come questi ce ne sarebbero a decine di episodi umani e tecnici che la Redazione potrebbe portare alla Luce magari varando una serie di puntate a tema Cold Case. Sarebbe una vera chicca per noi appassionati.
Depailler era un collaudatore eccellente (guardate come vennero sviluppate la Tyrrell e la Ligier negli anni Settanta), sono convinto che nel 1981 l'Alfa avrebbe fatto una grande stagione e lottato per vincere delle gare.
Si insieme a Lauda ,in quel periodo erano i migliori collaudatori .
Collaudatore? Patrick Depailler era un collaudatore? Dunque...oltre 140 punti ottenuti in Formula 1 con 95 gran premi disputati,2 vittorie,1 pole position,quasi 20 podi mi pare e 4 volte il best lap in gara.Ora vi chiedo.....siete proprio sicuri Patrick Depailler fosse "solo" un buon collaudatore?
@@stevelaudrup7114 una leggenda della Formula 1 retrocessa a collaudatore non m'era ancora capitata🤦♂️...ma lo conoscete il significato del termine "collaudatore" almeno?
@@maxmontanini1995 guarda che si parlava di collaudi . Morto nelle prove con l'Alfa . Nessuno parlava di doti velocistiche o altro . Il discorso si basava sulle doti di collaudatore . Infatti erano elevate come quelle di Lauda . La prossima volta scriviamo dove è nato e tutta la sua storia così non hai modo di rispondere in maniera errata . Perché nessuno ha sminuito il pilota...
@@stevelaudrup7114 guarda che stai dicendo la stessa cosa che ho detto io! Ho semplicemente detto che era anche un signor pilota! Non c'è bisogno di diventare sempre e subito così caustici....relax gente....relax!😁
I'm an Alfa fan, please put subtitles in english... this is very interesting ! Grazie mille !
Exactly. I am Italian and I would like to find Italian subtitles in many videos in English or French ..... 👍
Video interessante e piacevole. Grazie
Ma dell' incidente al povero Depailler non ho sentito NULLA in questo video...
Oppure sono io che sono stato distratto nel seguirlo??
Infatti, ho commentato anch'io proprio su questo aspetto.
interviste tagliate, e anche male...
A ecco, l'ho rivista 2 volte ma non riuscivo a capire il titolo
L'intervista completa da 1h10 è visibile con motorsport prime.
Mi dispiace, da grande appassionato di motori avevo iniziato a seguire queste interviste con molto interesse e devo dire che alcune sono davvero pregevoli, ma a questo punto mi sembra tutta una presa in giro. A parte il fatto dei video tagliati (apprendo solo da una risposta di Nugnes più sotto che esiste una versione integrale visibile a pagamento, ma allora che lo si dica chiaramente nella descrizione del video) ma soprattutto cosa significa mettere quel titolo e poi tagliare, evidentemente fra le altre innumerevoli cose, proprio la parte che riguarda quell'argomento specifico, di cui non c'è traccia? Mi riferisco ovviamente alla morte di Depailler. Questa è un'assoluta mancanza di rispetto nei confronti di chi segue (o nel mio caso seguiva, vista la situazione) il canale, col solo risultato di perdere followers. Perché per quanto mi riguarda, la cosa finisce qui. Un vero peccato.
La cosa ancora più ridicola é che il titolo è stato cambiato in un secondo momento e sinceramente personalmente non vedo altro motivo che quello acchiappare qualche click in più
Condivido ogni parola, anche gli spazi.
Sia detto con onestà, io ho ascoltato questa intervista tagliata SOLO ed esclusivamente per Depailler. Siete dei buffoni, andate a zappare.
Interviste fantastiche!!!
E quindi come è morto Depailler ??
"A questo punto è 1h 10min. che parliamo.." ????!!!!!! E sul display risultano 25 min di video??? Qualcosa non torna...
Noi poveracci non abbiamo prime
@@racercek 😂😂😂😂😂versione "easy"..
@@paolomaggit1 versione "povery" e infarcita di annunci pubblicitari
La Brabham Alfa Romeo ha vinto 3 Gran Premi, non due, tutti e tre con Niki Lauda. Svezia 1978 con la BT46B, Monza 1978 con la BT46, Imola 1979 (non valido per il campionato mondiale) con la BT48.
Vero. Ricordiamoci che Monza 78 vinse Andretti secondo Villeneuve ma vennero penalizzati per partenza anticipata. Lauda terzo al arrivo venne quindi classificato primo. Prima partenza sciagurata, morì Peterson, direttore di gara da galera
@@marcorinchi5150 Restelli. Da mettere in galera e buttare la chiave. Tornando alla BT48. Niki stava vincendo anche la Corsa dei Campioni a Brands Hatch, sempre nel 1979, se anche in quella occasione non si fosse rotto il motore. Tant'è che come arrivò la BT49 in Canada, motorizzata Cosworth, vinse il mondiale. Nel 1981, perchè nel 1980 Piquet venne sbattuto fuori gara da Jones in Canada.
Scusate, ma non è la prima volta che mettete dei titoli che poi nel corso dell'intervista non ci sono...mi riferisco alla morte di Depailer.
Ma perché, che senso ha?
Io il vs canale lo seguo perché sono appassionato di motori non perché fate "titoli" da Novella 2000.
Buongiorno a tutti, vorrei contattare il sig. Claudio Chierici in merito
ad una serie di mie curiosità riguardo il progetto Alfa Romeo per la
formula CART. Qualcuno potrebbe aiutarmi a contattarlo?
Che anni desolanti quelli del ritorno dell'Alfa in f1. Era una tristezza vederli sempre rotti,fumanti e disorganizzati. Il culmine quando si scontrarono tra compagni alla partenza. Mi sembra Giacomelli e De Cesaris.
Mi sono sempre chiesto e credo non solo io del perché le macchine disegnate da Doucarouge erano molto performante in prova vedi la pole di Giacomelli e De cesari in Alfa Di De Angelis Mansell e Senna in Lotus per poi perdersi in gara col passare dei giri.
Mi sono perso Depailler?
Da noi si vince poco ma si ride molto. Top!
Si sa che in Italia trovare gente seria non è facile...come l'organizzazione . Genialità si quella si trova.
Ma quando parla di Depallier?? L'ho guardato 3 volte e non sento neanche nominarlo
25 minuti su 70? E la parte su Depailler?
sono curioso di sapere che aveva messo il veto a KKK per la fornitura delle turbine...io una mezza idea me la sono fatta, sarà mica stato l'ex "capo" dell'ing. Chiti?
Gli annunci ongi 5 minuti sono intollerabili. Fanno perdere il filo.
Video non torna con il titolo..rispetto almeno per l'argomento...logiche acchiappaclick..
Merita almeno un altra intervista... Vorrei che parlasse del dtm
Arriverà la puntata sul turismo e il DTM. Certo...
@@franconugnes747 ottimo, non vedo l'ora.
Sarebbe interessante intervistare anche Pino Dagostino.
@@kekkorr Già fatto cerchi l'intervista nel canale: c'è...
Nel mondo L'Alfa trovava rispetto da Henry Ford , da Ecclestone , ma non in Italia soprattutto a Torino . Che tristezza .
Quando ero ragazzino l'Alfa per me era un Mito, comunque, se una Casa Automobilistica che corre in F1, vince un Campionato diventa quasi un Mito, perché in questi ultimi anni in giro per le strade la Mercedes detta legge, perlomeno io ne vedo molte anche se Costano quelle 5.000--6.000 anche 10.000 €uro in più come Audi e BMW.....
È proprio per vendere più auto che si svenano nel mondo del racing
anche l'audi si impose sul mercato nel periodo in cui vinceva lemans
Da figlio di meccanico storico Autodelta (Vittorio Berno) ho avuto la fortuna, da ragazzino, di partecipare a diverse gare travestito da meccanico. Fantastici ricordi!!!
Ricordo anche quel computer primordiale usato in F1 per prendere i tempi, programmato in Basic da Chierici e su cui, leggendo il programma stampato da Chierici, avevo sviluppato il mio interesse per l’informatica, che poi è diventata il mio lavoro.
Un grande saluto a Chierici anche da mio papà, Chierici ha fatto crescere ed evolvere la squadra con la sua competenza e organizzazione.
Chiti, genio e sregolatezza, non dimentichiamo che ha cavalcato come progettista, fra Ferrari e Alfa, l'era di transizione del motore anteriore al motore posteriore.
Si è dovuto aspettare Ducaruge per avere un telaio e aerodinamica decente
♥️♥️👍
Lo vogliamo alla sauber
cedimento sospensione posteriore
L abitudine dei giornalisti... Un titolo che non appicica nulla col servizio. Morale della favola non vi guardo più
Resta un mistero grazie agli omertosi che coprono la verità da 22 anni